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Racconti Erotici Etero

Parlando del più e del meno…

By 15 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Parlando del più e del meno

– Amo, quando ti guardano il culo: vedere gli occhi pieni di desiderio da parte dei maschieti e, sapere che solo io posso averti; questo, sì che &egrave eccitante!
– Lo so tesoro, &egrave per questo che mi vesto provocante, piace anche a me sentirmi desiderata, ma non bisogna esagerare, qui, vestita in questo modo, rischio di passare per una troia in calore.
– Esagerata’
– Dici? Io quando mi sono guardata allo specchio, ho pensato questo.
– Sei molto sensuale: questo si’D’altronde, hai un corpo che &egrave troppo bello perché si tenga nascosto.
– Ok, ma neanche posso tenerlo esageratamente esposto.
Questa mini scozzese che mi hai fatto mettere, copre appena il sedere e, la camicetta nera fa capire benissimo che sono senza reggiseno, poi, non farmi mettere niente sotto, mi sembra esagerato: non posso azzardarmi a fare un piccolo movimento verso il basso che si ferma il mondo.
– Se &egrave per questo, il mondo vorrebbe stare sotto la gonna e ben più dentro di te.
– Già’Poi non ti lamentare se qualcuno lo fa’.
– Fa cosa?
– Hai capito.
– No, non ho capito: Spiegati meglio.
– Ti meraviglieresti se ti affermassi che l’altro ieri uno sconosciuto mi ha scopata dentro il portone di casa nostra?
– Non ci credo.
– Bene, allora siamo a posto.
– Che cazzo fai quella faccia maliziosa, Tanto non ci credo
– Meglio così.
– Hai voglia di farmi innervosire? Non hai bisogno di questi giochetti per farmi eccitare.
– Perché, ti eccita l’idea che uno sconosciuto mi ha scopata?
– Dipende’ Mi eccita se l’organizziamo insieme. Per ora sono incuriosito: anche perché non ci credo, sei troppo innamorata di me.
– Ma qui l’amore non c’entra: io parlavo di sesso, solo quello.
– Ma stai dicendo sul serio? Ti sei fatta scopare dietro un portone in pieno centro da uno mai visto?
– Si.
– A che ora?
– Mezzora dopo che tu sei andato a giocare a calcetto: ricordi che ti avevo chiesto di restare a casa che avevo voglia di coccole?
– Questo lo ricordo, non sono mica rincoglionito, ma mi sembra un motivo troppo flebile per aprire le gambe al primo che passa.
– Non l’ho programmato, &egrave capitato e basta
– Non ho ancora capito se ci fai, o se ci sei. Raccontami questo fantomatico incontro sessuale.
– Poi t’incazzi’
Beh, sicuramente mi hai sorpreso con quest’uscita: tu racconta, poi decido come comportarmi.
– Hai presente il film Zandalee?
– Certo.
– Ricordi la scena di lei che &egrave scopata attaccata al cancello?
– Si
– Ecco: una cosa simile
Che stronza: e poi? Ti sei fatta prendere come un’animale come succede nel film?
– Non esagerare: per fare quello, ci vuole tempo, calma e desiderio di farlo in due
– Proprio stronza, fino in fondo.
– Ma tesoro, hai sempre affermato che vuoi una donna libera e indipendente.
Intendevo tra noi, non con altri. E non prendere in giro con quella voce ironica, lo sai che mi fai incazzare! Lo conosco?
– Tu non so, io no di sicuro.
– Com’&egrave stato l’approccio.
Molto semplice: ero uscita per andare dal giornalaio di fronte casa. Per fare quel piccolo tragitto, sono uscita in vestaglia senza niente sotto: dovresti ricordartela, l’avevo messa apposta perché ti piace molto.
Volevo prendere una rivista che mi tenesse compagnia fino al tuo ritorno.
Quando ho fatto per rientrare, mi &egrave caduto il giornale, lui, era al bar di fronte che sorseggiava una birra, l’avevo notato dalla finestra, un bell’uomo sulla quarantina: piegandomi, lui deve avere visto o capito che ero nuda sotto. Ci siamo incrociati con lo sguardo, l’ho visto accarezzarsi i capelli e alzarsi, io, ho aperto il portone e gli ho fatto capire che poteva provare’Niente parole. Ho aspettato per chiudere il portone e, quando ho visto il suo piede bloccarlo, ho avuto un brivido per tutto il corpo, ho lasciato che entrasse prima dentro il portone e subito dopo, dentro di me’
– Bastarda! Perché mi racconti questo?
– Perché sono sicura che l’eccitamento, &egrave superiore all’offesa.
– Vai nei dettagli’
– Appena entrato, ha chiuso il portone, si &egrave guardato intorno e rassicurato dal silenzio, mi ha spinta contro il muro, poi, senza neanche levarsi i calzoni, ha tirato giù la cerniera, mi ha alzata all’altezza del suo sesso e mi ha presa con una passione inaudita: una vota sicuro che non avrei reagito, mi ha incrociato le mani tenendole in alto e ha continuato a sbattermi per cinque minuti. Si &egrave fermato solo, quando qualcuno ha aperto il portone, &egrave entrato un uomo che non si &egrave accorto di noi, ha aspettato che sparisse dalla nostra visuale e, mentre sentiva i passi salire sulle scale, ha ricominciato a scoparmi. Sembrava un polipo, sentivo le mani dappertutto; &egrave stato breve ma intenso.
– Ti &egrave piaciuto molto?
– Lo sai che amo trasgredire’
– Aveva l’uccello più grosso del mio?
– Ecco la solita domanda stupida degli uomini’
– L’aveva più grosso?
– Era ben dotato, ma quello che conta, &egrave che mi ha presa mentalmente nella testa, quello, &egrave ben più importante delle misure’
– Che stronza’
– Dai amore, lo sai che sono soltanto distrazioni momentanee: nessuno può sostituirti.
– Altre cose che mi devi raccontare? Non &egrave che presa dal piacere gli hai fatto anche un pompino?
– No tesoro, quello, lo faccio solo con te: &egrave una cosa troppo intima, però’
– Però cosa?
– Non era ancora soddisfatto, ha cercato di farmi mettere in ginocchio per fare quello che hai detto tu e, quando mi sono rifiutata, mi ha girata sbattendomi ancora violentemente contro il muro e mi ha scopata ancora prendendomi da dietro
– Cazzo’
– Eh si, proprio con quello’
– Non ridere bastarda: non &egrave il caso di fare l’ironica. Adesso, torniamo a casa e rifacciamo tutto quello che mi hai raccontato, voglio proprio vedere se &egrave meglio di me’
– No amore, nessuno &egrave meglio di te, &egrave solo che ogni tanto, una variazione sul tema rinvigorisce il fuoco della passione’e in ogni modo, &egrave una scelta sulle priorità della vita: quella sera, entrambi avevamo voglia di giocare con le palle e alla fine, entrambi, abbiamo raggiunto il nostro risultato’

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