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Racconti Erotici Etero

Quando è accaduto?

By 19 Marzo 2022No Comments

La loro unione è molto aperta e così in vacanza al mare Francesco deve assistere, suo malgrado, passivamente alle prestazioni della sua ragazza Giulia.
Con lui che guarda dalla finestra vede due ragazzi stanno rendendo rovente l’atmosfera.
Alla prestazione dei due ragazzi è presente Giulia la quale prende in bocca il cazzo di Francesco facendolo andare fino alla gola ed arrivata in fondo spinge per sentirlo tutto dentro.
Dopo aver goduto Giulia guarda i due e scopre di avere ancora un po’ di sborra di Francesco sul petto, la prende con le dita e se la passa sul clitoride, prima lentamente, poi sempre più energicamente. Si sta masturbando a gambe larghe davanti alla finestra.
Il ragazzo della finestra di fronte la sta guardando e la sua ragazza continua a fare un pompino fantastico.
Giulia allarga sempre più le gambe, poi si succhia il dito che ha appena strofinato il clitoride e se lo infila nella figa bagnatissima, lentamente poi ne infila un altro e va avanti e indietro, avanti e indietro.
Francesco si è messo nudo su una sedia e la sta guardando nel masturbarsi ed il cazzo gli diventa ancora una volta duro come il marmo.
Giulia non lo guarda appositamente poiché lo vuole fare esplodere di voglia e vuole fare esplodere di voglia anche il ragazzo della finestra di fronte.
Giulia si controlla e scopre di essere padrona sessuale dei due giovani. Loro sono due schiavi e servono a lei per godere ed a nient’altro.
La giovane si guarda rapidamente intorno perché le serve un cazzo per godere, anzi meglio due! Uno nel culo e uno nella figa e se ce ne fosse un altro, beh, se lo prenderebbe in bocca per farsi sborrare sul viso e farsi leccare dagli altri due!
Francesco la guarda e non osa alzarsi poiché vuole godersi lo spettacolo di lei che si masturba mugolando di piacere.
Lui sta per venire ma rallenta fino a fermarsi.
Giulia si alza, raccoglie dalla borsetta due paia di manette, fa alzare Francesco, gli fa sollevare entrambe le braccia e blocca un polso a due ganci posti proprio ai lati della finestra.
Appena legato lei gli va contro con il sedere, allarga di poco le natiche e favorisce l’ingresso del cazzo nel culo.
Giulia si muove avanti e indietro in modo da prenderlo tutto dentro fino in fondo, lei vuole che sia così e vuole godere, non lui.
Lei è al centro del mondo e tutto ruota intorno a lei.
Lei sculettando sfila il cazzo dal culo capendo che sta lui non tarderà a godere.
Dal letto prende le sue calze di nylon che aveva, chissà perché, lasciate lì sopra anche se la stagione era calda e le infila in bocca perché non vuole sentire i suoi gemiti, poi Giulia si piega a 90 davanti a lui e gli fa vedere la figa bagnata, aperta, gonfia.
Lui impazzisce e la vorrebbe chiavare ma lei si è posta ad una distanza sufficiente da non consentirgli di penetrarla.
Giulia estrae dalla borsa un vibratore di colore rosa, lo accende, lo fa vibrare poggiandolo sul suo clitoride mentre si massaggia le tette. Mentre si strizza i capezzoli. Poi se lo infila tutto nella figa. Il vibratore che poi infila dentro di se riempiendo completamente la figa. Ogni vibrazione la fa sobbalzare soprattutto quando quell’oggetto vibra proprio in corrispondenza del collo dell’utero.
Lei è brava nel manovrarlo e trova anche il punto G che le vibrazioni stimolano. Con l’altra mano che si era dedicata ai capezzoli smette di torturarli e si dedica al clitoride.
Le mani vanno sempre più veloci, il vibratore entra ed esce velocemente dalla figa procurandole un piacere sempre crescente che culmina in un orgasmo violentissimo lungo e ripetuto.
In un attimo, ad occhi chiusi, spegne il vibratore e lo lascia dentro.
Riesce a malapena ad aprire le manette per liberare il suo compagno e si stende sul letto per riprendersi dalla scarica di adrenalina. Infine estrae lentamente il vibratore, se lo passa sulle labbra della bocca poi lo ripone nella borsetta sdraiandosi ancora nuda sul letto a disposizione di Francesco che la scopa nella figa bagnatissima senza che lei se ne renda conto ed ha così la possibilità di ingravidarla.
Dopo nove mesi Giulia si chiede quando sia stato possibile che lui l’abbia sborrata nella figa.

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