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Racconti Erotici Etero

Sabrina si racconta ( Il fisioterapista )

By 22 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Una donna si confida con me, chiedendomi di scrivere le sue esperienze sessuali

Sabrina racconta le sue esperienze ( Il fisioterapista)

Sono sempre stata una ragazza innamorata del sesso, credo che il mio errore più grande, sia stato sposarmi, lo dico col senno di poi, valutando i miei desideri repressi dal mio matrimonio e le frustrazioni legate alla nascita di due figlie.
Oggi, mi rendo conto che mi manca la trasgressività sessuale legata alla libertà; così, ritorno con la mente alle mie esperienze giovanili prima del matrimonio
Era un periodo che stavo male fisicamente, mi alzavo la mattina con i muscoli induriti, così, decisi di rivolgermi a un fisioterapista molto conosciuto nella mia città, mi avevano detto che era il migliore e che era un bel ragazzo di trentacinque anni: io all’epoca ero poco più che maggiorenne, ero già fidanzata, ma sentivo dentro un fuoco che mi portava a provare nuove esperienze, fu la prima volta che andai con un vero uomo e soprattutto, un altro che non fosse il mio ragazzo.
Il primo incontro fu tutto regolare, fui piacevolmente colpita dal fisico e dal viso del ragazzo, ma non feci niente che potesse fare capire i miei desideri più intimi, lui fu molto professionale e tutto si svolse normalmente.
La seconda volta che andai da lui, notai che i movimenti circolatori delle sue mani, osavano arrivare molto più intimamente, erano tocchi sapienti e leggeri, ma che ben presto avevano eccitato il mio corpo, sperai che non mi facesse girare, si sarebbe accorto che avevo i capezzoli duri come il marmo e un leggero umido tra le cosce.
Tutto finì lì.
Tornai a casa eccitata, ricordo che chiamai il mio fidanzato e feci del buon sesso, ma il pensiero rimaneva sulle mani del fisioterapista.
La terza volta, feci in modo di essere più provocante, misi dell’intimo più erotico.
Dopo diversi minuti che mi massaggiava, cominciò a dirmi quanto fossi carina, che bella pelle soda che avevo, che bel sedere, che bel seno, poi, le sue mani andarono decise sul mio pube accarezzandolo, la mia reazione fu conseguente alla mia voglia, allargai le cosce e sospirai, sentivo il suo respiro diventare affannoso;
– Perché non torna la prossima volta a farsi massaggiare dopo la chiusura,? Potrei avere il tempo di soddisfare il suo bisogno completamente, adesso ho troppi clienti che mi aspettano.
Era una dichiarazion diretta.
A malincuore chiusi le cosce attorno alle sue mani;
– Verso che ora?
– Diciamo dopo le otto di sera di dopodomani’
– Va bene’
Cominciai a rivestirmi e tornai a casa a sfogare le mie voglie, preparai un bagno e dolcemente continuai quei massaggi che il fisioterapista aveva interrotto, pensai a cosa avrebbe potuto farmi sdraiata su quel lettino e in poco tempo ebbi un orgasmo eccellente.
Tornai due giorni dopo con un eccitazione addosso indescrivibile, avevo messo una gonna corta e un intimo veramente sfacciato, uno slip bianco trasparente che lasciava poco alla fantasia;
– Eccola qui, posso darti del tu?
– Certo’
– Bene, spogliati e mettiti comoda sul lettino a pancia in su, oggi voglio massaggiarti davanti.
Feci come aveva chiesto.
Le mani scivolavano veloci sciogliendo i muscoli, il mio corpo cominciava a eccitarsi, poi, le sue mani andarono a accarezzare i seni e infine scesero all’inguine, ricordo che sospirai;
– Rilassati’
Ascoltai quella frase e indecentemente aprii le cosce mostrandogli le mie parti intime leggermente difese da quello slip bianco trasparente, le mani s’impossessarono di tutto il corpo e portarono il mio stato erotico a un livello di non ritorno.
Una volta sicuro che fossi pronta mentalmente, oltre che fisicamente, mi disse;
– Levati reggipetto e slip, sarà più facile massaggiarti.
Sapevo cosa voleva, Ma soprattutto, sapevo cosa volevo in quel momento io!
Mi tolsi l’intimo con movimenti erotici, piano, guardandolo negli occhi;
– Sdraiati e chiudi gli occhi,
Lo feci e aspettai.
Sentivo le mani scendere tra le cosce, leggere carezze mischiate a tocchi decisi, poi, improvvisamente le sue dita entrarono nella mia vagina bagnata e cominciarono a entrare e uscire masturbandomi, cominciai a gemere;
– Si’ che bello’
Avevo poca esperienza e tutto mi sembrava incredibilmente sexy, era la prima volta che un uomo di quella età s’interessava a me;
– Sei proprio bella.
Fu l’ultima frase che mi disse, poi, tolse le dita dalla mia vagina e mi portò ai bordi del lettino, prese le mie gambe e le portò sopra le sue spalle;
Adesso ti faccio un bel massaggio interno!
Subito dopo, ero piena di lui, il suo sesso era entrato facilmente, ma mi aveva fatto urlare lo stesso, le sue dimensioni, erano notevolmente più grosse del mio fidanzato e in quella posizione, lo sentivo al massimo, mi stava scopando con voracità e le stoccate erano sempre forti e decise; mi sembrava d’impazzire dal piacere,provavo sensazioni nuove legate all’esperienza dell’uomo che mi stava dentro, aprii gli occhi e vidi che mi scrutava;
– Ti piace proprio farti scopare eh?
Prese i miei seni stringendoli forte e, usandoli come appoggio, spinse al massimo il suo sesso dentro di me, poi, uscendo veloce, si mise davanti al mio viso con il sesso violaceo;
– Sto per venire, apri la bocca!
Non l’avevo mai preso tra le labbra nel momento del godimento di un uomo, con il mio ragazzo si faceva insieme, ma al momento dello sperma, io lo facevo uscire, con il fisioterapista invece, mi sembrò naturale, così, aprii le labbra e lasciai che sfogasse il suo piacere nella mia bocca; mi prese la testa e stringendo i miei capelli;
– Dai Sabrina, fammi vedere quanto sei brava’
Quelle parole mi stimolarono ancora di più, cominciai a stringere le labbra mentre venivo irrorata del suo liquido caldo e continuai fino a quando smise di mugolare il suo piacere.
Quando uscì dalla mia bocca, stramazzò sfinito sopra il mio corpo ricominciando ad accarezzarmi;
– Sei proprio nata per il sesso, non sei bella, ma quando fai sesso diventi bellissima’
Quelle parole furono per me il più bel complimento che un uomo potesse farmi.
Ci incontrammo molte volte e fu sempre molto eccitante, dopo quella volta, mi scopò spesso in macchina e a me piaceva sempre come la prima volta: lui cercò diverse volte di sodomizzarmi durante le nostre performance amorose, ma io resistetti, non ero ancora pronta e dovettero passare molti anni prima che qualcuno mi rendesse normale quella pratica
Con il fisioterapista andai avanti per qualche mese, poi, il mio ragazzo scoprì tutto e mi obbligò a smettere di frequentarlo , dicendo che mi avrebbe lasciata in caso contrario, in realtà, io ero talmente presa da quell’uomo, che sarei scappata via con lui, se solo me lo avesse chiesto, ma era evidente che per lui, ero solo un divertimento sessuale, così tornai nel mio ovile aspettando nuove esperienze, ma queste sono altre storie’

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