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Serata di lavoro inaspettata

By 18 Novembre 2023No Comments

Eravamo davvero in ritardo nella consegna dei documenti per i nostri clienti ed era ormai il giorno ultimo per poterli registrare.
Anche se ero perfettamente cosciente che non fosse una buona idea, dovevo invitare il mio collega Paolo a finire il lavoro a casa mia. Ormai qui non potevamo più stare, almeno potevamo continuare il lavoro con tranquillità.
Avvisai allora mio marito Angelo che stavamo per trasferirci a casa per finire il lavoro. Mi avvisò che quella sera sarebbe stato fuori con alcuni suoi amici per cena e che quindi potevamo lavorare tranquillamente a casa.
Avvisai Paolo del programma che fu ben felice dell’idea, forse anche un pochino troppo. Mi suggerì che prima di venire a casa mia passava a prendere una bottiglia di vino da berci durante il lavoro.
Si presentò a casa mia con un’ottima bottiglia di Amarone che iniziammo a sorseggiare mentre finivamo di compilare i documenti.
Dopo pochi bicchieri iniziai a sentire un calore pervadermi il corpo, forse avrei dovuto mangiare qualcosa prima di bere il vino.
Mi tolsi il maglioncino rimanendo con una magliettina abbastanza scollata che faceva intravedere il mio seno, che non passava certo inosservato avendo una terza abbondante.
Spesso mi dovevo piegare leggermente in avanti per prendere alcune carte e vedevo che l’occhio di Paolo cadeva sempre nella mia scollatura cercando di intravedermi il reggiseno. Forse complice il vino, questa cosa mi stava eccitando e pensai di giocare con il mio collega, farlo impazzire di desiderio. Guardare ma non toccare.
Con la scusa di mettermi più comoda per lavorare, andai in camera mia, mi sfilai il reggiseno lasciando la maglietta abbastanza abbondante e scollata, mi tolsi i pantaloni e le mutandine, ed indossando una gonna abbastanza leggera e trasparente.
Tornai nella stanza dove mi aspettava Paolo che sgranò gli occhi. Forse non riusciva a crederci di potermi vedere così.
Non perdevo occasione di allungarmi per prendere qualche documento lasciando a Paolo la vista del mio seno nudo. Lo vedevo, ogni volta lo fissava con un folle desiderio di poterlo toccare, baciare.
I miei capezzoli per l’eccitazione si fecero sempre più duri, si potevano vedere benissimo anche attraverso la sottile maglia. Lo vedevo stava letteralmente impazzendo, vedevo chiaramente la sua erezione sotto i pantaloni e la cosa mi eccitava sempre più. Sentivo letteralmente il mio cuore in gola.
Dopo almeno un’ora così, volevo ulteriormente farlo impazzire, mi avvicinai a lui con la scusa di dover fargli vedere un documento ed iniziai a strusciare il mio seno sulla sua schiena, sul suo braccio…
E, a quella ultima provocazione, impazzi letteralmente. Si alzò di scatto e mi baciò con desiderio, passione.
Io mi lasciai trasportare da quel bacio, poi sentì la sua mano che mi strinse forte il seno. Ero veramente in estasi.
Ci baciammo così a lungo, poi mi sfilò la maglia scendendo a baciare i miei capezzoli. Stringeva il mio seno con le mani mentre il mio capezzolo era interamente nella sua bocca e la lingua si muoveva freneticamente su di lui. Continuò così per un po’ e poi mi fece sedere sul tavolo, in mezzo a tutti i documenti, mi alzò la gonna e vide, con grande sorpresa, che ero senza mutandine e fradicia di umori.
Immediatamente si lanciò dove il mio desiderio era maggiore ed inizio a baciarla, quasi volesse mangiarla. Stavo ansimando di piacere quando senti la voce di Angelo che mi chiamò…
Era rientrato a casa ma nella foga del momento, non lo senti entrare…
Lo vidi fermo, impietrito, che lentamente si accarezzava in mezzo alle gambe. Si avvicinò a me e mi baciò con passione, come non aveva mai fatto. Iniziò ad accarezzare il mio seno, mentre Paolo non smise di baciarmi tra le gambe.
Dopo aver raggiunto il primo orgasmo, li presi entrambi e li portai in camera da letto. MI spogliai completamente e lentamente spogliai anche loro.
Erano entrambi molto eccitati ma, con mia sorpresa, Paolo era ancora più dotato di mio marito.
Li feci avvicinare e mi inginocchiai davanti a loro. Con la mia bocca passavo dall’uno all’altro assaporandoli con ingordigia.
Li sentivo ansimare di piacere e questo mi eccitava ancora di più.
Dopo poco mi alzai e mi misi a quattro zampe sul letto. Paolo non credette di poter ammirare uno spettacolo simile che ovviamente non si lasciò sfuggire. Subito si avvicinò ed in un solo colpo era completamente tutto dentro di me. Si muoveva con decisione, le sue mani sui miei fianchi che mi tenevano stratta, mentre Angelo lo portò nuovamente nella mia bocca. So quanto lo adora…
Sentivo continuamente le loro mani su di me, e questo mi faceva letteralmente impazzire.
Si scambiarono diverse volte fino a che Angelo si portò sotto di me ed iniziai a cavalcarlo. Paolo si avvicinò al mio orifizio iniziando a lubrificarlo. Lo avevo già fatto alcune volte con mio marito ma Paolo era decisamente più dotato e poi non ne avevo già uno dentro di me.
Non dissi nulla, li lasciai fare, alla fine volevo provare questa nuova esperienza.
Sentii Paolo farsi strada lentamente dentro di me, inizialmente sentivo dolore ma presto si trasformò in piacere. Mi sentivo piena, appagata. Persi il conto del numero di orgasmi che stavo provando.
Continuarono così fino a raggiungere il piacere dentro di me, ed io con loro.
Ci addormentammo così, tutti e tre nel nostro letto. Fu la prima di tante serate meravigliose.

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