Tra padre e figlia

Scendo dal taxi, prendo la mia valigia, pago, ringrazio, e mi avvio verso il vialetto di casa.
Un’intero week-end fuori per lavoro, un fine-settimana che avrei potuto passare con mia figlia, che da dopo il divorzio mi &egrave sempre più difficile vederla.
Controllo l’orologio, sono le 6 del mattino’ Mi sarebbe piaciuto che la mia bimba mi corresse e mi saltasse addosso come quando era piccola, ma a quest’orario farà sicuramente dolci sogni.
Entro e subito un’odore di erba e birra mi colpiscono, poso la valigia all’ingresso e vedo bottiglie di birra sparse per il loft, la tv accesa e mi avvicino al divano al quale do le spalle. Avvicinandomi vedo bottiglie di superalcolici vuote sparse per la casa, dei vestiti femminili a terra ed un preservativo usato. Giro il divano e la vedo’ Vedo Laura, mia figlia, nuda sul divano, addormentata. La guardo meglio e noto un pò di sperma sulle sue tettine e su quei suoi capezzolini piccolini. Mi ci avvicino e le passo due dita dalla coscia che l’attraversano per tutto il corpo, e nel momento in cui tocco la sua fighetta con un leggerissimo accenno di pelo ho un sobbalzo. Driblo lo sperma che ha sul corpo e arrivato al viso le do una carezza.
Mi ci siedo affianco, se sollevo la testa per non tirarle i suoi lunghi capelli biondi. Prendo un fazzoletto e le pulisco lo sperma dal corpo. La voglio portare a letto e capire cos’ha fatto. MI ci avvicino e le do un bacio. Si svegliano così le principesse.
Lei un pò stordita apre gli occhi.

‘Ciao amore’
‘Ciao papino’
‘Vedo che te la sei spassata, che avete fato, una festa?’
‘Si’
mentre le parlo inizio ad accarezzare il suo corpo nudo
‘E ti sei fatta trombare vedo’
‘si’ dice con un sorrisino
mentre mi alzo e mi inginocchio le mi chiede come l’ho capito
lei non si muove e le do un bacio sul seno
‘eri sporca qui’
‘e poi dove?’
le do un bacio sullo stomaco
‘qui’
‘e poi dove?’ mentre la sua mano si avvicina alla sua figa
le do un bacio sul collo
‘anche qui’
lei inizia a masturbarsi
‘purtoppo la mia bambolina era sporca solo li’
‘che peccato vero?’ dice sorridendomi
‘quando il gatto non c’&egrave i topi ballano, vero tesoro?’
lei mi sorride e io la bacio, le nostre lingue si sfiorano, io inizio a leccarle le labbra e lei dolcemente allunga la lingua e si toccano. Amo questi momenti.
‘mi sei mancato papino’
Mi giro e vedo che il suo toccasi &egrave piu intenso
‘lascia fare a me tesoro’
mi ci avvicino alla sua figa e inizio a leccarla.
lei ha uno scatto e subito geme. E’ bagnatissima
Una sua mano si stringe una tetta, l’altra &egrave sulla mia testa, a spungere la mia faccia dentro la sua figa.
Io mi stacco da lei
‘Sei capricciosa’
Salgo e la bacio, le mie mani attraversano tutto il suo corpo e le sue mani mi sbottonano.
Mi metto in piedi e lei mi cala i pantaloni.
‘Papà, ho fame, mi dai un ciuccio?’ sorridendo maliziosamente
‘Quando parli così me lo fai venire più duro che mai’
lei sorridendo ‘posso?’ e mi esce il cazzo dalle mutande
‘sei grande e maggiorenne amore, puoi fare tutto quello che vuoi’
lei con una voce quasi infantile ‘ma tu sei il mio papà’, lecca il mio cazzo ‘io faccio quello che mi dici tu’
‘succhiami il cazzo amore’
lei inizia a succhiarmelo come sà fare solo lei. Mentre lo succhia penso che in vita mia ho avute molte donne, anche più vecchie, donne mature, ma come succhia il cazzo questa ventenne non lo succhia nessuno.
‘Staccati amore prima ti sborro addosso, voglio scoparti’
Lei si stacca
‘L’hai detto tu, sono capricciosa’ e si rimette il mio cazzo in bocca.
Succhia e lecca, con una mano mi massaggia le palle, io con una mano le tocco le tette ma il suo succhiare &egrave troppo per me. Non sò resisterle.
Le vengo in bocca. Lei si stacca e lecca il mio sperma, se lo spalma addosso un pò, e un pò lo lecca. Io mi sdraio sul divano, lei si siede a cavalcioni su di me.
Ci baciamo.
‘Ti volevo scopare Laura’
‘Sono stata cattiva quindi?’
‘Si’
‘E che farai adesso? Mi punirai? Mi sculaccerai?’
‘Vai di sopra e ti punisco’
‘In camera mia o in camera tua?’ dice lei sorridendo
”Nell’altra camera’
Il suo sorriso aumenta a dismisura, mi da un bacio e corre di sopra canticchiando.