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Tra virtuale e reale

By 19 Marzo 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Personalmente trovo divertente il ‘gioco’ dell’esibizionismo, questo mi ha portato a postare su internet qualche mia foto. Inizialmente per paura di essere riconosciuto censuravo il viso ma poi, andando avanti il gioco e piacendomi sempre di più, avevo deciso di gettare la maschera e postare foto dove oltre all’uccello mostravo pure il viso. Una sera tornado a casa dal lavoro mi sono fermato a cambiare una camicia che mi era stata regalata per il mio compleanno da mia sorella, mi andava un po’ larga. Per non allungare troppo il brodo ve la faccio breve: il negoziante dopo aver proceduto con estrema gentilezza a cambiarmi la camicia mi fa: ‘scusi, ma ci conosciamo?’ alche penso che stia cercando di rimorchiarmi.
‘Non mi fraintenda, è solo che mi pare di aver già visto la sua faccia da qualche parte pur essendo certo di non averla mia vista prima in negozio’
‘Beh, effettivamente questa è la prima volta che vengo qui, sinceramente non mi pare di averla mai vista prima d’oggi’
‘Non lo so, ah! Forse quest’estate in Calabria”
‘No guardi, sono stato in Corsica’
‘La starò confondendo con qualcun altro, grazie e buona serata’
‘Buonasera’
Non faccio in tempo ad aprire la porta del negozio che il tizio mi richiama ‘Aspetti! Forse mi sono ricordato dove l’ho vista’
Mi giro con una espressione tra il titubante e il ‘ma che vuole questo?’, lui lascia la cassa e dirigendosi verso di me assume quel tono come di chi stia per rivelare un segreto ‘Forse ho capito dove l’ho vista’
‘Dove?’
‘Ecco, mmm, lei per caso ha mandato qualche sua foto su internet?’
A questo punto ero certo che volesse rimorchiarmi, il tizio amava girare per il web in cerca di uomini nudi e una volta che gli capita di incontrarne uno in carne ed ossa cerca di approfittarne ‘Si, è possibile’
‘Intendo foto, come dire, hot’
‘Si, mi ha beccato, però, guardi, senza offesa, non sono interessato’
Non mi lascia il tempo di proseguire che subito incomincia ad agitare la mano ‘no, no, cos’ha capito? Non sto cercando di rimorchiarla’ oddio, in un certo senso si, però’
‘Senta, io non sono gay, senza rancore’ e faccio per andarmene.
‘No, aspetti, le spiego: il fatto è che quei siti li guardo insieme a mia moglie, sa ci piace guardare quelle foto, ovviamente anche di donne, e siccome ultimamente stiamo pensando che ci piacerebbe provare qualcosa di nuovo pensavo” e qui si comportò come se volesse far seguire quelle parola dai puntini di sospensione
‘Che pensava?’
‘Beh, visto che lei si mette in gioco a quel modo mi chiedevo se fosse interessato anche ad altro ”
Questo continuava a girarci attorno ‘Altro cosa? Si spieghi, sia più esplicito, non abbia paura’
‘Ok. Pensavo che sarebbe bello far provare a mia moglie l’esperienza di essere presa da due uomini, io e ‘ lei’
‘Ah, finalmente! Beh, la cosa m’interessa anche se mi piacerebbe prima vedere anche sua moglie, sa com’è’
‘Oh, ma certamente, aspetti le faccio vedere qualche sua foto che ho sul cellulare ‘ ovviamente qui è vestita ma se mi da la sua mail appena arrivo a casa gliene mando qualcuna più spinta’
Ci salutammo dopo che avevo potuto appurare che la mogliettina non era niente male, gli lasciai il mio indirizzo e-mail e il numero di cellulare. Dopo cena accesi il computer per vedere se mi avevano mandato qualche foto. Effettivamente la signora, era stata proprio lei a scrivermi, mi aveva mandato 4 foto nelle quali si mostrava completamente nuda (il viso però era coperto) e non c’erano più dubbi sul fatto che fosse una bella donna. Probabilmente di 40-42 anni, biondina, una seconda di seno, un bel culo, qualche chiletto di troppo ma nel complesso una donna decisamente arrapante. Mi diceva che sarebbe stata felice di divertirsi con me e con il marito e che non ne aveva mai preso due insieme. Mi scrisse anche che aveva già provato la doppia penetrazione aggiungendo al pisello (testuale) del marito un vibratore e che non vedeva l’ora di farlo con due cazzi in carne ed ossa (come se il cazzo avesse le ossa!). Per farla breve, nei giorni seguenti ci mettemmo d’accordo e organizzammo una serata per il sabato successivo, io avrei dovuto raggiungerli a casa loro dove ci saremmo divertiti.
Arrivai puntuale e ad aprirmi la porta si presentò lui, mi fece accomodare sul divano e mi offrì da bere. Mentre si parlava del più e del meno con il bicchiere in mano io mi guardavo intorno e stavo già subodorando la sola quando entrò lei. Fu come se nella stanza fosse entrato un raggio di sole, nel suo completino sexy era incantevole. Indossava scarpe a spillo di vernice nera, calze, reggicalze e reggiseno a balconcino, tutti rigorosamente neri. Le mutandine erano di quelle che non passano inosservate: sempre nere, erano di quel genere con l’apertura che permette la penetrazione senza bisogno di sfilarle. Le feci i complimenti per la mise e, da gentiluomo quale sono, le feci il baciamano. Ben presto dopo le presentazioni di rito incominciai a sfiorarla con le dita, le palpavo le cosce, l’addome, il seno e vendendo che si scioglieva incomincia a sfiorarla anche con le labbra, a baciarle il collo, le spalle, la bocca. Lui sembrava piuttosto felice ed anche orgoglioso della bella moglie. Lei allungò una mano verso il marito per invitarlo a partecipare anche lui alle coccole e io passandole una mano in mezzo alle gambe dovetti rendermi conto che la signora era già bagnatissima. Lei mi sbottonò la camicia e subito dopo si inginocchiò per slacciarmi anche i pantaloni e per tirarmelo fuori, vedendolo grosso e duro mi lanciò uno sguardo che mi espresse tutta la sua soddisfazione. Nel frattempo anche lui si stava spogliando e quando vide la mogliettina che me lo prendeva in bocca non poté trattenere un ‘Che maialina che sei, tesoro!’ Lei con la mano lo invitò ad avvicinarsi cosicché dopo qualche secondo si ritrovò ad avere uno accanto all’altro due cazzoni desiderosi di essere succhiati. Nella circostanza non potei fare a meno di notare che lui era decisamente molto dotato. Dopo avercelo succhiato per un po’ lei si alzò e prendendoci per il cazzo come avrebbe fatto con due bimbi prendendoli per mano, ci condusse in camera da letto e subito si distese languidamente sul letto ‘Ragazzi, adesso voglio che mi facciate vostra’, noi non ce lo facemmo certo ripetere e uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra ci stendemmo anche noi sul letto e incominciammo a leccarla dappertutto. Le togliemmo il reggiseno e le mutandine e io decisi che era ormai giunto il momento di farglielo sentire. Mi misi sopra di lei e glielo infilai in quella succulenta patatina tutta bagnata. Lei mi sorrise approvando in tal modo la mia iniziativa. Devo ammettere che se era vero che questa per lei era la prima volta con due uomini si stava comportando egregiamente, infatti, mentre io la scopavo avendo la bocca libera non esitò ad afferrare il cazzone del marito e a succhiarglielo. Ovviamente il momento che lei stava aspettando con impazienza stava per arrivare e consisteva nel farsi penetrare contemporaneamente da tutti e due. Il momento era arrivato: la presi per i fianchi e la feci voltare, una volta messasi alla pecorina aspettai che il marito le si sdraiasse sotto e che lei gli si ‘sedesse’ sopra prima di infilarglielo nel culetto. Dopo qualche secondo io e il marito riuscimmo a sincronizzare i nostri movimenti così da agire come un sol’uomo e lei stava godendo in modo evidentissimo. Pompando e spingendo e pompando e spingendo la goduria stava per giungere al suo vertice. Sia pure ansimando riuscii a chiedergli se desiderava farsi sborrare in bocca ‘no, no, riempimi il culo, ti prego ‘ ohh dio, si!’ Ogni suo desiderio è un ordine signora. Le venni in culo mentre il marito le veniva in fica, praticamente l’avevamo riempita di sborra, che deliziosa maiala! ‘Grazie ragazzi, che bello sentirsi riempita così!’ Ce ne stavamo tutti e tre stesi sul letto, lei in mezzo e noi ai lati, che guardavamo il soffitto con quell’espressione tipica del dopo-orgasmo. ‘Amore, perché non vai a prendere quella bottiglia di spumante che hai messo in frigo?’ disse lei rivolgendosi al maritino che subito, ubbidiente, si alzò e uscì dalla camera da letto. La cosa mi fece subito pensare ad una messinscena che i due coniugi avevano orchestrato per farmi rimanere solo con lei che, infatti, subito dopo l’uscita del marito si voltò verso di me e mi disse ‘Sei stato grande ma mi piacerebbe che mi aiutassi a realizzare un desiderio’ ‘Ma certo, se posso lo faccio con molto piacere’. Passandomi le dita sul petto continuò ‘Beh, a dire il vero è un desiderio sia mio che di mio marito’. Le afferrai la mano e gliela baciai ‘Ogni tuo desiderio è un ordine’ e le feci l’occhietto. Le sorrise ‘non dirlo troppo forte prima di aver sentito cosa ho da chiederti’ ‘E dimmi allora!’ ‘Bene, devi sapere che mio marito è bisex, anche se da quando ci siamo sposati ormai sei anni fa non è più stato con nessuno’ Io con uno sguardo che di certo deve essere sembrato leggermente contrariato mi sono sbrigato a dirle che non ero mai stato con un uomo e che la cosa non m’interessava. ‘E dai, non è poi una cosa tanto diversa da quella che hai appena fatto. Inculalo come hai inculato me, ti prego, mi renderesti felicissima’ così dicendo quella mano che prima mi accarezzava il petto era scesa ad afferrare il mio uccello che stava rispondendo alla carezze come solo lui sa fare. ‘No, guarda” ‘Dai, ti supplico, inculalo’ se lo fai poi potrai chiedrmi qualsiasi cosa!’ La mia incapacità di dire di no ad una bella figliola mi stava mettendo in grande difficoltà. Non ero mai stato con un uomo e lei diceva che, in fondo, non era poi tanto diverso metterlo in culo a una donna o a un uomo, però la cosa mi rendeva nervoso, avevo quasi paura. ‘Scopatelo e poi sarò la tua servetta’, questo lo disse con un sorrisino malizioso in volto che mi mise letteralmente KO. ‘E ‘ ok, ci provo’ ‘SI!’ ‘Ehi, ho detto ci provo, non ti garantisco niente’ ‘Si, sei un grande, lo sapevo’ e così dicendo, elettrizzata dal mio assenso si chinò su di me e lo prese in bocc con una voracità davvero notevole, me lo stava succhiando con una passione incredibile ‘Sei proprio brava con la bocca” ‘Voglio fartelo diventare duro come il marmo’. IN quel momento entro il marito ‘Bene, non posso allontanarmi un attimo che subito mi metti le corna’ ‘Amore, abbiamo una sorpresina per te’ ‘Davvero? E di cosa si tratta’. Le lo prese per mano, lo fece stendere sul letto ‘Mettiti alla pecorina, caro’ ‘Come?’ ‘Dai che hai capito, mettiti alla pecorina che la tua mogliettina ti lubrifica per benino quel buchino che da anni non vede un cazzo vero’ Mentre gli diceva così aveva aperto il cassetto del comodino e ne aveva tirato fuori un tubetto di lubrificante, se ne versò su due dita e lubrifico il culo del marito mentre tutti e due guardavano verso di me alternando le occhiate sul mio viso e sul mio cazzo. ‘Adesso io mi metto davanti al tuo viso così mentre lo prendi in culo me la lecchi, ok?’ La signora aveva pensato proprio a tutto. ‘Ci sei, lo vedo bello duro” ‘Speriamo bene’ dissi io e lui guardandomi con un’espressione piena di desiderio ‘Dammelo!’. Gli andai dietro e gli allargai le chiappe con le dita, ce l’aveva depilato come la moglie e decisamente elastico’ evidentemente pur non avendo visto cazzi veri ne aveva visti molti di altri materiali nel corso degli anni. Mi feci coraggio, guardando il viso di lei avvicinai la cappella al buco e dopo un attimo di esitazione, incitato dal ‘Dai inculalo!’ pronunciato dalla premurosa mogliettina entrai e incominciai a pompare. Lui godeva a giudicare dai gemiti e lei pure godeva a giudicare dai gridolini di piacere che emetteva e io? Beh, a occhi chiusi stavo scopando con molta forza un culo, volevo fargli male, volevo aprirlo in due e, beh, si, godevo pure io. ‘Oh Dio, è magnifico!’ ‘Si, tesoro, ti piace proprio essere inculato, porcellino mio’. Stavo per venire, lo tirai fuori e ordinai alla dolce signora ‘Vieni qui zoccola, e bevi!’ Lei eseguì l’ordine senza indugio, scattò verso di me e se lo mise in bocca ingoiando e non lasciando disperdere nemmeno una goccia del mio sperma. Il marito si mise disteso supino mostrando goduria nel viso e una erezione sul punto di esplodere. ‘Beviti anche quella di tuo marito’ ‘Signor si! agli ordini!’ Glielo succhiò giusto il tempo per sentirselo schizzare in gola. Esausti ci scolammo la bottiglia di spumante ripensando alla bella serata trascorsa a scopare. ‘Grazie, sei stato fantastico’ ‘Se non sbaglio mi avevi fatto una promessa” ‘Si, farò ciò che vuoi’ In due parole spiegò l marito che mi aveva promesso di fare ciò che le avessi chiesto in cambio del mio assenso ad incularlo, lui la rincuorò dicendole ‘Ma certo cara, è stato così gentile con noi’ ‘Ebbene porcellone cosa vuoi che faccia per te?’ Onestamente non avevo idea di cosa chiederle però qualcosa dovevo pur pretendere, insomma, mi aveva ‘costretto’ ad incularmi un uomo, in qualche modo dovevo fargliela pagare. ‘Ok piccola, visto che ti piace tanto atteggiarti a troia ti darò l’opportunità di dimostrarlo fino in fondo. Domani verrete a casa mia e mentre tuo marito ci riprende io ti scopo per benino e poi posto su internet sia il video che le foto, ovviamente avremo entrambi il viso scoperto” Lei mi guardò spaventata ‘E se” ‘No, non si accettano dinieghi, se qualcuno ti riconosce saprà che sei una troia’ I due coniugi si guardarono negli occhi. Fu lui a parlare ‘Ok, lo farà, a domani’. ‘Siete davvero una bella coppia’ ‘E tu sei un bel mandrillo’ disse lei ridendo di gusto.

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