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Racconti Erotici Etero

Tutta colpa del pantaloncino

By 11 Gennaio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Comincio con il ringraziare quanti di voi mi hanno fatto i complimenti per il racconto.

Dopo quell’episodio, per 2 giorni io e la mia amica Rosa non ci siamo sentiti, tutti e due eravamo un po’ imbarazzati e non sapevamo cosa dire all’altro, cercavamo di immaginare i suoi pensieri e ciò ci frenava nel fare il primo passo, fin quando mi sono fatto coraggio e la chiamai.
Al telefono ho fatto l’indifferente, abbiamo parlato del più e del meno e dopo un po’ le chiesi se sarebbe voluta venire con me a fare compere, avrei dovuto fare un regalo di compleanno ad una mia amica e se a lei faceva piacere mi avrebbe potuto accompagnare e così mi avrebbe pure aiutato.
Lei accetta e così ci vediamo dopo un’ora.
Appena ci incontriamo le dico che volevo regalare un pantaloncino, ma avevo paura di sbagliare misura in quanto conoscevo la taglia ma ogni modello veste in modo diverso, lei senza pensarci su mi dice che lo avrebbe provato lei e io avrei giudicato se poteva andare bene. Accettai subito.
Certo che sarei dovuto stare attento alla valutazione dato che Rosa ha un culo a palla bello sodo, mentre l’altra amica anche se porta la stessa misura lo ha più piatto.
Entriamo nel mio negozio preferito, ha degli abiti molto femminili, e delle commesse che li indossano in maniera sublime.
Guardando un po’ in giro, trovo un modello che sembra fare al caso mio, pantaloncino molto corto, a vita bassa, leggermente elasticizzato di colore marrone, lo guardo bene e lo do a Rosa per provarlo. Ci avviciniamo allo spogliatoio e lei entra, dopo poco apre la tendina e voltandosi su se stessa mi chiede come le sta, io resto senza parole, le sta d’incanto, le accentua le forme.
Senza pensarci le dico che le sta da favola, lei mi sorride e mi dice: ‘Ma non sono per me, non ricordi’.
Lei ha ragione ma io non glieli farei togliere più, mi ha ipnotizzato, che culo!
Comunque penso che vadano bene anche per l’altra amica, anche se sicuramente non le staranno così, a questo punto le dico che lo prendo e che lei si può rivestire, in questo frattempo parlo con la commessa e le dico che sarei ritornato l’indomani a prenderne un altro, di nascosto da Rosa.
Così appena lei si rivestì, ho pagato quello e siamo usciti.
Uscendo dal negozio l’ho riaccompagnata a casa e le ho chiesto se l’indomani sera era libera, lei mi risponde di si e le propongo una cena a casa sua, però avrei cucinato io, lei accetta e ci salutiamo.
L’indomani prima di andare da lei passo al negozio a ritirare il pantaloncino.
Arrivo da lei verso le 18:00 così avrei avuto il tempo di preparare la cena, portai con me il pantaloncino che avevo preso e 2 bottiglie di vino rosso.
Suonai e lei aprì subito, era vestita con un jeans e una felpa, questa volta la sua femminilità era ben mascherata.
Appena dentro mi chiese poso le bottiglie sul tavolo e resto con il pacchetto in mano, lei lo vede e mi chiede cosa fosse. Io le rispondo che era un regalo per lei che avrebbe dovuto indossare per la cena, ma che gli avrei dato quando era quasi pronta.
Inizio a preparare.
Menù: pappardelle ai funghi e cosce di pollo ripiene il tutto accompagnato dal vino che avevo portato.
Io ero in cucina a preparare e lei li ad osservare, intanto si parlava del più e del meno e più di una volta mi chiese cosa ci fosse nel pacchetto, io le rispondevo che doveva avere pazienza e lo avrebbe scoperto presto.
Quando tutto era quasi pronto, le diedi il pacchetto dicendole: ‘Adesso vai a cambiarti, indossa questo e per il resto fai tu! So che non mi deluderai!’ lei lo prese subito ma non lo apri, se ne andò in camera sua.
Passarono circa 20 minuti e in quel frangente ero io ad essere impaziente, non vedevo l’ora che lei tornasse nella stanza per vederla con il pantaloncino e vedere cosa avrebbe messo sopra. Sento la sua voce che mi chiede se la cena è pronta che lei sta per arrivare, le rispondo che può entrare fra un minuto, ne approfitto per mettere la pasta nel piatto e riempire i primi due calici di vino.
La chiamo.
Lei non si fa aspettare, entra nella stanza e il mio viso si illumina, aveva messo il pantaloncino, dei sandali con un tacco di 12 centimetri, calze a righe semi trasparenti e una camicia bianca legata sotto il seno con nulla sotto, CHE SPETTACOLO! Resto senza parole, lei rompe il ghiaccio e mi chiede cosa ne pensavo del suo abbigliamento.
‘Sei stupenda!’ è la mia risposta.
Si siede e io le tendo subito la coppa di vino, le propongo un brindisi alla nostra amicizia e così beviamo le due coppe.
Durante la cena non posso fare a meno di guardarla nella scollatura, lei lo nota più volte e dopo un po’ mi chiede: ‘Penso che ti è piaciuta la mia idea di vestirmi così, non mi togli gli occhi di dosso! Forse hai notato che non ho reggiseno!’.
Io le rispondo che lo avevo notato dal primo momento che l’avevo vista e che lei non ha bisogno del reggiseno, in quanto il suo seno sembra molto sodo ed ha una forma invidiabile.
Lei arrossisce un po’ e mi dice che non si immaginava che io fossi così osservatore.
La cena continua e il vino finisce, infatti ancora non avevamo finito di mangiare che le due bottiglie di vino erano finite. Lei forse già brilla mi dice di non preoccuparmi, ne aveva una in dispensa e va subito a prenderla, il mio sguardo la segue non perdendo di vista un momento il suo culo.
Appena finiamo di mangiare mi ritrovo eccitatissimo ma non volevo darlo a vedere, le propongo di spostarci sul divano.
Appena seduti le chiedo di spiegarmi perché si era vestita in quel modo che sicuramente a me piaceva molto, ma forse era troppo provocante.
Lei arrossisce nuovamente e mi dice che lo ha fatto per me, dato che io ero stato così gentile a regalarle il pantaloncino e dato che aveva capito quanto lei mi piacesse aveva deciso di provocarmi e di farmi felice cercando di mostrarsi quanto più sexy possibile. Mi dice anche che era da molto tempo che non riceveva così tanti complimenti da un ragazzo senza che subito ci provasse.
Io mi blocco, e le dico che lei mi piace, ma è una amica quindi io non ho intensione di provarci!
Lei fa uno strano sorrisino e non dice nulla.
Dopo qualche secondo mi dice:’ Ho capito che tu sei un vero amico e quindi spero di poter parlare con te di cose che non parlo con nessuno’, io le rispondo di si e lei mi dice che vuole dei consigli.
E’ da diversi anni che è fidanzata ma ultimamente i loro rapporti non le piacciono più, prima lui nei loro momenti intimi la coccolava molto, amava molto i preliminari e infine avevano il rapporto, anche più volte di seguito e lei godeva tanto. Ultimamente invece le cose sono cambiate quando si vedono dopo qualche bacio, lui la spoglia subito, la palpa un po’ poi se lo tira fuori e lo vuole leccato, dopo esserle venuto in bocca se lo fa pulire e la penetra, fin quando viene di nuovo, le ha chiesto anche di avere rapporti anali ma lei si è rifiutata. Dopo che è venuto la seconda volta si distende nel letto e si addormenta. Sembra che abbia voglia di godere solo lui e lei spesso non riesce neanche ad arrivare all’orgasmo. Quindi mi chiede perché secondo me lui fa così, io essendo un uomo forse le posso dare un consiglio.
Io le dico che probabilmente i sentimenti del suo ragazzo verso di lei sono cambiati e che la vede come una ragazza con cui fare sesso e non più come la sua ragazza, questo spiegherebbe perché cerca solo di godere lui. E perché la tratta quasi come una prostituta anziché come fidanzata.
Quando le dico queste cose lei diventa seria e mi dice che se lui continua così lei lo lascia.
Poi mi fa un’altra domanda, mi chiede cosa mi piace fare quando ho un rapporto.
Adesso sono io ad essere leggermente in disaggio ma cerco di non mostrarlo e le rispondo subito. Le dico che a me piace fare tutto con molta tranquillità, mi piace fare eccitare piano piano la ragazza, cominciando a baciarla e ad accarezzarla in tutto il corpo, poi la spoglierei togliendole prima i vestiti di sopra e poi di sotto lasciandola in intimo per continuare a baciarla e ad accarezzarla ovunque, quindi gli toglierei anche l’intimo e le bacerei prima i capezzoli e poi tutta la sua fica, accarezzando il clitoride e leccandola tutta fino a farla impazzire, solo a quel punto mi sarei spogliato e avrei lasciato l’iniziativa un po’ a lei.
Lei sentendo le mie parole mi dice che sono l’uomo ideale con cui avere un rapporto, peccato che siamo solo amici, io sentendo queste parole le rispondo: ‘Peccato essere solo amici! Mi sarebbe piaciuto da morire avere un rapporto con una ragazza come te! Mi fai impazzire tutte le volte che ti guardo, poi questa sera sei super provocante!’
A questo punto lei si distende sul divano e appoggia la sua testa sulle mie gambe! Ho il suo seno vicinissimo e in gran bella vista! Il mio pene diventa durissimo, lei mi guarda negli occhi e mi dice: ‘Mai un uomo mi ha resistito per tutto questo tempo, si vede che sei un grande amico!’
Io le rispondo: ‘ Se continui così mi sa che questa sera per la prima volta ci provo con una mia amica, sono un uomo e sono fatto di carne, non riesco a esserti indifferente.’
Lei mi dice: ‘ Me ne sono accorta, il pantalone si è ingrossato e pure di tanto!’
Appena dice così gira la testa e mi dà un bacio sul rigonfiamento del pantalone.
Io non resisto più, la faccio alzare e la faccio sedere sopra le mie gambe, le chiudo gli occhi e comincio a baciarla sul collo, salgo e le mordicchio le orecchie e poi arrivo alle sue labbra e la comincio a baciare.
Le mie mani la accarezzano fino a portarsi una dentro la camicia, afferrandole una tetta (è davvero bella soda), le massaggio il capezzolo, lei comincia a gemere. L’altra mano è sul suo sedere, è fantastico, finalmente lo posso palpare senza inibizioni.
Dopo qualche minuto in cui lei mi aveva lasciato fare senza reagire, mi toglie la mano da dentro la camicia e si alza, si mette di spalle e si toglie il pantaloncino, mostrandomi il suo culo con indosso un microscopico perizoma rosso, quindi si toglie anche la camicia e si rigira dicendomi che adesso toccava a me spogliarmi. Non me lo faccio dire 2 volte, mi alzo, mi spoglio e rimango solo con i boxer dicendoli che quelli li avrebbe dovuto togliere lei quando riteneva il momento giusto.
Lei mi comincia a baciare sul petto, scende sul mio addome poi si inginocchia e mi comincia a mordicchiare il cazzo senza togliere i boxer, me lo sento già durissimo, dopo un po’ che ci gioca prende il boxer tra i denti e lo abbassa senza usare le mani, lo porta fino ai miei piedi e la aiuto a sfilarmelo.
Risale la testa baciandomi le gambe fino ad arrivare al cazzo, lo comincia a leccare come se fosse un gelato e poi improvvisamente lo fa scomparire nella sua bocca, è davvero bravissima, mi sta facendo impazzire al punto che dopo poco non resisto più e le vengo in bocca, lei fa finta di niente, inghiotte tutto e mi ripulisce per bene, a questo punto le dico che adesso tocca a me.
La faccio alzare, la comincio a baciare, la sua bocca sa del mio seme, io impazzisco, le tolgo il perizoma, la prendo in braccio e la faccio sedere sul tavolo, le allargo le gambe e comincio a leccargli il clitoride, i suoi gemiti iniziano subito e io insisto sempre di più, poi mi sposto con la mia lingua dentro la sua fica, è bagnatissima e ha un gusto dolciastro che mi piace tanto, mentre la lecco le inserisco nella fica anche un dito, lo bagno per bene e senza interrompere mai di leccarla glielo metto nel culo, lei ha un sussulto, e comincia a muoversi ma non dice nulla, io continuo a muoverle il dito nel culo e a leccargli la fica. I suoi gemiti sono sempre più forti, finchè la sento venire, ma faccio finta di nulla e continuo imperterrito, dopo qualche altro minuto mi dice che vuole il mio cazzo dentro, io le rispondo che deve avere pazienza e continuo a leccarla, spostandomi però dalla fica al buco del culo.
Dopo poco mi rialzo, metto le sue gambe sulle mie spalle appoggio la mia cappella sulle sue grandi labbra e la guardo negli occhi, lei mi dice che non ce la fa più e lo vuole dentro, a quel punto con un colpo deciso la penetro, lei urla dal piacere e io comincio a scoparla, la sua fica mi fa impazzire, avvolge il mio cazzo in maniera sublime, sto godendo da morire e sentendola ansimare anche lei non sta godendo meno.
Passa qualche minuto e la sento venire di nuovo, questo mi fa molto piacere. Proprio a questo punto, con il cazzo zuppo dei suoi umori, la faccio girare, le faccio appoggiare le mani sul bordo del tavolo e la faccio abbassare, ho deciso, finalmente il suo culo sarà mio, appoggio il mio cazzo sul suo ano e spingo delicatamente, lei si irrigidisce, le sto facendo male, mi fermo un po’ e intanto le massaggio il clitoride, dopo qualche secondo riprendo la prenotazione, questa volta sembra avere meno dolore le entro fino infondo, mi fermo di nuovo sempre toccando il clitoride, quindi comincio a fare avanti e dietro, lei si rilassa, il dolore deve essere passato e inizia a godere dicendomi: ‘Sei la prima persona a cui concedo il mio culo, devi esserne orgoglioso’.
Io ne sono molto contento e sto godendo tantissimo, infatti basta qualche minuto che le vengo dentro, resto qualche secondo con il cazzo tutto dentro e io disteso sulla sua schiena, poi lo esco, la faccio girare e le do un bacio molto appassionato. Dopo senza dire una parola la prendo in braccio mi siedo sul divano con lei di sopra, le appoggio la testa sul mio petto e io appoggio la mia sulla sua.
Restiamo in questa posizione per quasi un’ora, senza dire niente, ognuno sta ripensando ai fantastici momenti appena trascorsi insieme.

Sono gradite vostre considerazioni e consigli all’indirizzo: ilpirata_2010@libero.it

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