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UN GIORNO IN BARCA

By 28 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

UNA GIORNATA IN BARCA
Lo scorso mese di maggio un weekend ci siamo recati alla stazione balneare dove di solito passiamo le vacanze e dove mio marito ha una barchetta nel rimessaggio di quel luogo.
Nostra fortuna due giorni indovinati, sole, belle giornate e mare calmo come una tavola.
Decidiamo che la domenica la passeremo in barca, mio marito si reca al rimessaggio e fa rimettere a posto la barca in modo che possa navigare senza problemi.
La sera passa tranquilla, ci rechiamo in un ristorantino di nostra fiducia e passiamo la serata ridendo e scherzando (stavamo in camera di una coppia perché alloggiavamo in albergo) ricordando anche certi momenti passati insieme (diciamo) senza vestiti’ahahahahahah
Ci siamo un po’ eccitati e i maschietti hanno messo in mostra i loro strumenti belli carichi, ma io ho raffreddata la situazione dicendo:
‘Ragazzi, buoni che domani ci attende una giornata di mare, quindi non possiamo stancarci’
Verso mezzanotte andiamo tutti a dormire nelle proprie camere.
La mattina di buon’ora (circa le 9) tutti pronti per partire in barca’ci eravamo fatto preparare dal ristorante dell’albergo dei panini e bevande varie.
Tralascio i preparativi e arriviamo subito in alto mare’ci siamo portati a circa 3 miglia dalla costa, dicevo mare calmissimo, sole buono non un caldo eccessivo, insomma tempo ideale’..
Siamo tutti/e in costume da bagno, ma io prendo l’iniziativa e mi tolgo il reggiseno invitando anche le altre a farlo, i maschi non avendo il reggiseno da togliere ne approfittano e si tolgono il costume liberando all’aria aperta i loro cazzo quasi pensolanti, solo un po’ a mezza altezza ma niente di più.
Io mi avvicino a mio marito e glie lo prendo in mano dicendo che lui certe figure non le deve fare, quindi lo stimolo e glie lo faccio diventare duro, quindi lo accompagno vicino ad una delle componenti il gruppo e la invito a succhiarglielo, non se lo fa ripetere e in un attimo il cazzo di mio marito scompare nella bocca di lei, naturalmente la scena eccita anche gli altri che mostrano subito le loro verghe pronte all’uso, senza dire niente ma solo guardandoci in faccia noi signore (perché siamo delle signore!!!!!) ci sfiliamo gli slip del costume e facciamo prendere aria anche noi alle nostra vogliosissime fighette”
Mentre mio marito si fa succhiare dalla pompinara di turno, io faccio distendere sopra ad un materassino uno degli altri due e invito l’altra amica a posizionarsi a gambe larghe sulla faccia di lui per farsi leccare la figa, io mi inginocchio, mi chino in avanti e ingoio il cazzo di quello disteso sul materassino”..mentre comincio a succhiare con avidità posiziono alla pecorina, il marito di quella che sta facendo il pompino a mio marito, mi si piazza dietro alle natiche e in un attimo mi penetra in figa alla pecorina, comincia uno stantuffamento da urlo, io sto impazzendo e succhio sempre con maggiore avidità il cazzo che ho a disposizione mentre lui lecca come se leccasse un gelato la figa dell’altra amica (moglie di quello che mi stava scopando alla pecorina), ad un certo punto mentre comincio a godere, lui mi sfila il cazzo dalla figa, sto per maltrattarlo ma non mi da tempo di farlo’sposta leggermente verso l’alto il cazzo e mi sfonda il culo con colpi talmente vigorosi che mi spostano in avanti facendomi ingoiare ancora di più il cazzo che stavo succhiando.
Sento le sue palle che sbattono contro le natiche del culo, mio marito due metri più il la caccia un urlo, afferra la testa della sua partner e comprime il viso in modo da fargli entrare tutto il cazzo in bocca, si inarca e capisco che sta godendo scaricando tutto lo sperma in bocca alla sua deliziosa pompinara la quale si sfila un po’ il cazzo dalla bocca e ingoia tutto, nel frattempo anche l’altra amica gode a seguito delle possenti linguate del mio uomo che sto succhiando, l’altro con il cazzo piantato nel mio culo comincia a dare segni di cedimento e si accascia sulla mia schiena sborrandomi dentro una valanga di sperma, mi chino ancora di più anche per il peso del mio inculatore e il cazzo del mio (in quel momento) maschio mi entra fino alla gola schizzandomi nell’ugola tutto il contenuto delle sue palle.
C’&egrave chi urla, c’&egrave chi mugola, c’&egrave chi si contorce, ognuno di noi ha un’espressione di soddisfazione massima per aver raggiunto tutti l’orgasmo.
Ci accasciamo tutti sul pavimento della barca’siamo sfiniti ma contenti per quello che avevamo fatto, credo che sia stata (ma lo diciamo ogni volta) la più bella ora della nostra vita.
Ci riposiamo, ci rilassiamo e decidiamo che sarebbe il caso di lavarsi, ognuno/a di noi ha addosso i residui di quella ammucchiata ma invece di farci la doccia decidiamo di buttarci in mare e, nonostante la temperatura non fosse proprio ideale, lo facciamo!!!!! Tutti nudi come dio ci ha fatti, nuotiamo un po’ e io medito una vendetta’.mi avvicino a quello che mi ha inculata, gli prendo il cazzo in mano e comincio a masturbarlo, in un attimo &egrave duro (gli altri ignari di quello che sto facendo non fanno caso a noi), lo scappello, lo strizzo, lo masturbo con una veemenza da farlo irrigidire”..se ne viene, sento il suo cazzo pulsare e, naturalmente, disperde nell’acqua tutto il suo sperma.+, solo che godendo ha avuto un attimo di mancamento e quasi affogava”.ahahahahahahaah (era quello che mi ero prefissata), così la prossima volta prima di incular misi ci pensa due volte’.però io, siccome sono buona l’ho sorretto e gli ho evitato l’affogamento.
Siamo tornati in barca’. Ci siamo rifocillati, abbiamo riposato, abbiamo preso un po’ di sole e prima di rientrare abbiamo rifatto un bel mucchietto, interrotto ad un certo punto da una motovedetta della guardia costiera che si &egrave avvicinata’.noi siamo scappati tutti/e nella parte interna della barca e mio marito si &egrave infilato il costume e li ha accolti’non sono saliti a bordo e dopo aver controllato la targa hanno salutato con un ‘Buon divertimento e buon proseguimento’ accompagnato da un sorriso’.certamente da lontano avevano visto, con un binocolo,cosa stavamo facendo.
A noi donne &egrave un po’ dispiaciuto che se ne siano andati, c’erano un paio di marinai niente male’.

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