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Un uomo silenzioso

By 9 Aprile 2017Aprile 22nd, 2020No Comments

Faceva un caldo tremendo, ero stesa inerme sul letto cercando di dormire, avevo lasciato di proposito la finestra della camera aperta, aspettavo’ improvvisamente sentii un rumore e dal buio della notte entrò in camera una figura umana’le mie speranze non erano state vane, sarebbe stata forse la volta buona in cui mi sarei liberata del mio fardello’la verginità. L’uomo rimase immobile, mi stava fissando, poi improvvisamente senza nessuna parola si avventò su di me’.non aspettavo altro’ero già bagnata e lui non ci mise molto a strapparmi di dosso con un gesto veloce della mano la vestaglia di seta, cominciavo a respirare affannosamente per il desiderio ma anche per la paura’.lo sentii mettermi le mani sul seno e stringere’non riuscii a trattenere un gemito, ma questo non sembrò infastidirlo’anzi era sopra di me e attraverso la stoffa dei suoi pantaloni sentivo la sua erezione premere sul mio ventre improvvisamente portò le labbra sui miei capezzoli e cominciò a succhiare, sentii un calore intenso invadere ogni fibra del mio corpo e improvvisamente un orgasmo mi fece tendere tutti i nervi’nel frattempo lui aveva insinuato una mano fra le mie gambe e aveva cominciato a stimolarmi il clitoride’ avrei voluto implorarlo di penetrarmi irruentemente, ma dalla mia bocca non uscivano suoni’improvvisamente mise due dita dentro di me e più per istinto che per desiderio mi ritrassi, ma lui me lo impedì stringendomi i fianchi con il braccio…per un po’ continuò a farmi un ditalino’ finalmente si sfilò i pantaloni e si mise in posizione per un sessantanove, appena mi trovai il suo cazzo a poca distanza dalla bocca lo leccai e lentamente e indecisa cominciai a fargli un pompino stavo cercando di farne entrare in bocca il più possibile e muovevo la lingua sull’asta’ lui nel frattempo stava insinuando la sua lingua vorace e forte dentro di me mandandomi in estasi, sentivo un altro orgasmo pronto ad esplodere’ ma lui si fermò alzandosi e prendendomi per un braccio mi costrinse ad alzarmi’ mi piegò sul davanzale della finestra a pecorina e allargandomi le gambe, stavo tremando e lui mi penetrò irruentemente mi sentii spaccare in due e urlai ma lui mi zittì mettendomi una mano sulla bocca e cominciò a muovere il bacino, riempiendomi con il suo enorme pene, lo sentivo ansimare come una bestia’.ma mi piaceva’i suoi movimenti erano sempre più veloci e tenendo le mani dietro dime tentavo di fermarlo dentro di me, mi sembrava di impazzire non facevo in tempo a riprendermi da un orgasmo che subito ne arrivava un altro più prepotente del primo’lo sentii rallentare e tentò d’indietreggiare, ma glielo impedii tenendo le mani sulle sue gambe e improvvisamente una scarica calda invase il mio utero e quando lui uscì da me sentii il suo liquido colarmi sulle gambe e per la prima volta mi parlò accarezzandomi i capelli e immediatamente se ne andò lasciandomi sola e appagata.

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