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Una diversa prospettiva

By 10 Febbraio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ una calda mattina d’estate, nella camera da letto della casa in riva al mare oltre alla leggere brezza
che entra dalla finestra spalancata riecheggiano solo i gemiti di Sara, una bella ragazza dalle fattezze mediterranee, taglia 44 con un bel seno quarta misura e i lunghi capelli neri leggermente mossi.
Sara è stesa nel suo letto, completamente nuda, con una mano si stringe un seno, stimola il suo capezzolo che oramai è duro come il marmo, è quasi vicina all’orgasmo ma non si sta masturbando, in mezzo alle sue gambe c’è il volto di Salvatore, il suo uomo, che le sta tormentando il clitoride con la sua lingua.
Sara adorava il modo con cui Salvatore la leccava, per quanto il suo cazzo la rendeva pienamente soddisfatta nulla riusciva a regalarle orgasmi come la lingua del suo uomo, riusciva a stimolarla in punti dei quali nemmeno lei pareva esserne a conoscenza.
Il movimento si fa semprep più intenso, Salvatore sbatte la lingua a mo di martello, ha individuato il punto che le da più piacere, intanto con un dito leggermente umido stimola l’altro capezzolo di Sara che è in piena estasi fino a che non scoppia in un orgasmo fortissimo, i suoi umori letteralmente invadono la bocca di Salvatore che si scosta dalla sua figa per andarla a baciare, le sue labbra sono fradice di umori di Sara la quale li assapora mentre lo bacia, adora sentire la sua eccitazione sulle labbra altrui.

“Ma come fai a leccarmi cosi bene? Sei fantastico, fossi una donna diventerei lesbica solo per farmela leccare da te” esclsama Sara

“e allora fammi diventare una donna” ribatte Salvatore ridendo “hai sempre detto di avere la passione per l’occulto, scommetto che qualche incantesimo del genere lo trovi” il suo tono è di scherno, non aveva mai capito e anzi riteneva stupida quella passione di Sara per le arti magiche.

“Potrei anche riuscirci che credi?”

“allora vorrà dire che sarò la tua amante lesbica” e ridendo lascia la stanza per buttarsi sotto la doccia.

Una volta tornato in camera Salvatore trova un cocktail sul comodino con accanto un bigliettino “Sono dovuta uscire per delle commissioni urgenti, pensa a riposarti che stasera ne avrai bisogno.. ti amo P.S. Buon anniversario”
Salvatore beve il cocktail e si stende a letto, dopo pochi minuti iniziano dei giramenti di testa, brividi iniziano ad attraversare tutto il corpo quasi come se fosse febbricitante, gli occhi gli cadono sul petto e nota che piano piano i suoi peli stanno cadendo
“ma che sta succedendo???” e mentre pensa questo un crampo fortissimo al basso ventre lo fa urlare di dolore,
un dolore talmente forte che letteralmente sviene..

sono passate ore, la flebile luce del giorno oramai finito fa capolino nella stanza Salvatore apre gli occhi, è distrutto, quel dolore lo ha letteralmente abbattuto, trova innanzi a se lo sguardo di Sara solcato da un sorriso a 32 denti che regge una rosa in mano, Salvatore va per alzarsi ma una sensazione nuova lo colpisce, qualcosa di mai provato prima una sorta di peso sul suo petto, poi un ciuffo di capelli castani gli solca il viso

“ancora non te ne eri accorto? O forse dovrei dire accorta??”

“accorto? accortA? ma di che parli????” Salvatore nota la sua voce dal tono un po’ troppo “alto”

“del tuo nuovo look” ridacchia Sara

Istantaneamente Salvatore si ricorda di quei dolorosissimi crampi, il suo attributo era sparito, al suo posto un piccolo ciuffetto di peli, si alza di corsa, scosta quasi Sara e corre in bagno dal quale Sara percepisce solo un urlo, urlo decisamente femminile..

“non è giusto, sei più bella di me…” fa Sara entrando in bagno

“come ci sei riuscita???”

“grazie alle arti magiche che tu tanto schernisci e alla tua passione per i cocktail.. vieni di la ora..”

Salvatore prima nel correre non se ne è accorto ma ora camminare è differente, il suo corpo ha equilibri diversi ai quali dovrà adattarsi..

sul letto ci sono 3 buste

“cosa sono quelle buste?”

“una è per me, una è per te e la terza è… per noi diciamo cosi..”

“mi sembra tutto cosi strano..”

“devi solo rilassarti è pensare a goderti questa cosa, sarà l’anniversario piu bello, scopriremo cose che mai avremmo pensato” dice Sara mentre con una mano accarezza il viso si Salvatore il quale non puo fare a meno di notare come quella carezza gli dia sensazione diverse rispetto a quelli a cui era abituato, la sua pelle è piu sensibile..

“a proposito.. come vuoi essere chiamata? con quelle tette da urlo che ti ritrovi non vorrai mica farti chiamare Salvatore????

“non saprei.. è tutto cosi surreale sono ancora confuso..” ribatte salvatore

“confusa vorrai dire, tesoro tu sei una bella ragazza ora dovresti iniziare a pensare a te stessa al femminile non trovi?? facciamo cosi, ti chiamerai Valeria è una bel nome no?

“ok..”

“ora prenditi un po, familiarizza un po con la nuova te stessa, in quella busta c’è un regalo per te come ti ho detto, io ora vado a farmi una doccia, quando tornerò da te vedrai che le cose andranno meglio..”

Salvatore o come è ora.. Valeria.. continua a pensare a quanto sia assurdo tutto questo ma ora ha tempo per ragionare.. si alza in piedi e complice il grande specchio posto di fronte a se finalmente inizia a familiarizzare col questo nuovo corpo.. la prima sensazione che percepisce è la pesantezza del seno.. non crede a se stesso..

“il mio seno”

non è una sensazione alla quale c’è abitudine da parte sua, è sensibile al tatto.. le sensazioni che percepisce attraverso la pelle sono nuove, amplificate rispetto a come erano da uomo,

“è vero che le donne hanno piu terminazioni nervose, sono un tremito continuo” pensa tra se e se

le dita vanno sul capezzolo e li il primo shock.. appena sfiorato sente una sensazione fortissima quasi una scossa elettrica poi un’altra sensazione prende piede una sensazione di vuoto scendendo lungo l’addome.. il ventre fin giu arriva in mezzo alle gambe.. la mancanza di qualcosa li è sconvolgente.. insinua la mano li.. tra quel ciuffetto di peli scopre un punto dove la sensazione è particolarmente forte, stana.. “stereofonica”.
Valeria pensa che prima la sua sensazione, da uomo, era tattile esclusivamente.. adesso quando esplora quel tratto del corpo cio che fa riecheggia anche nella sua mente come un martello, inizia ad esplorare piu a fondo ed una strana sensazione di calore inizia a venire dal suo basso ventre.. lo sente venire dall’interno come se si accumulasse pian piano e poi ad un tratto sente una sensazione nuovissima.. sente aumentare la sensazione di umido li all’interno, il dito si fa piu veloce sul suo clitoride e chiudendo gli occhi quasi istintivamente una mano va sul seno ed inizia a stringerlo, palparlo, nella sua mente appaiono flash di rapporti sessuali ed intanto il calore dentro aumenta sempre di piu cosi come l’umido ed un piccolo gemito viene fuori dalla sua bocca ed in quell’istante la voce di Sara riecheggia dal bagno, deve aver sentito il suo gemito..

“non ti divertire troppo senza di me..”

apre gli occhi ed il suo sguardo cade sullo specchio difronte a se

“sono arrossita” pensa..

e poi realizza

“arrossita? Cazzo parlo di me al femminile?

Valeria si dirige verso la borsa che Sara le ha lasciato, all’interno un pacchettino di quella che sembra una nota marca di lingerie e un bigliettino di Sara “lo avevi scelto per me, ma mi sa che ora a te starà meglio”

Apre il pacchettino dentro c’è un babydoll di raso nero, con le coppe di pizzo e un nastro rosso sotto il seno, il tutto completato da un perizoma di raso
Per prima cosa infila il perizoma e le fa un effetto molto strano, aderisce completamente alle parti intime, la parte posteriore infilandosi in mezzo al sedere da una stranissima sensazione, quasi come una tortura però a tratti quasi piacevole.. il babydoll di raso subito le da una sensazione come di freschezza sulla pelle, nonostante lo abbia addosso è come se fosse nuda, è li a specchiarsi si guarda quasi ammirata, riconosce che quella pozione magica ha fatto davvero un bel lavoro, fosse ancora uomo si salterebbe addosso, poi si volta e trova Sara.. indosso ha corpetto strettissimo fucsia con delle stringhe nere e delle calze con la balza di pizzo tenute su da un reggicalze.
Le due si avvicinano al letto, Sara accarezza le gambe di Valeria..

“che belle lisce che sono, il corpo di una donna è cosi bello e sensuale ed io è da tanto che fantastico
su un corpo come il tuo, sai ho fatto in modo che diventassi come la donna delle mie fantasie, quando mi masturbo penso a te come sei ora..”

A Valeria inizia quasi a girare la testa, queste affermazione di Sara dovrebbero ferirla se pensasse come un uomo ma lei ora è una donna, si sente lusingata e anche eccitata, immaginare la sua donna con una sessualità diversa la sta sconvolgendo

Valeria si siede a cavalcioni su di lei e le due iniziano un languido bacio come solo delle donne sanno fare, la sensazione del bacio con quelle labbra carnose è molto differente alle sue abitudini, la lingua è piu sottile ma piu avvolgente..
Poi il tutto si capovolge ora è Sara sopra, bacia Valeria e porta la sua mano verso la figa di Valeria e per prima cosa incontra il clitoride già gonfissimo

“sei già tutta bagnata..”

“non so cosa sia.. mi piace tutto questo.. non sto capendo nulla” ribatte una Valeria oramai in preda all’eccitazione

poi la mano di Sara risale, l’accarezza tutta fino al seno, Valeria si eccita ancora di più, Sara è decisa e violenta e sexy allo stesso tempo

“mi sembra che desiderassi da molto giocare con un’altra femminuccia eh?”

“forse si, non vedi che il tutto è molto piu bello e coinvolgente???” risponde Sara visibilmente eccitata

Sara si scosta, toglie solo il perizoma, si stende sul letto con le gambe divaricate

“ora è venuto il momento di capire se avevo ragione stamattina..”

Valeria si stende su Sara la bacia, i suoi capelli che finiscono sul volto di Sara le danno un aria cosi sexy, poi sente le mani di Sara stringerle il sedere, la stringe a se, la sensazione è strana per Valeria, essere eccitati ma non sentire quella sensazione di “durezza”, scivola poi piano lungo il corpo di Sara, arriva all’altezza della sua figa, Sara freme ed urla di piacere nonappena Valeria appoggia le sue labbra sul suo clitoride, lascia scorrere la lingua lungo tutta la figa, è un lago, Sara percepisce una lingua diversa da quella a cui era abituata, ora Valeria ha una lingua piu sottile, piu morbida, ma il tocco è come prima, forse anche meglio, il movimento è inizialmente lento e profondo poi si fa sempre piu veloce, Valeria si aiuta anche con le dita ma è la lingua a martellare continuamente il clitoride di Sara che intanto urla di piacere, avvolge le sue gambe attorno alla testa dell’altra e la stringe sempre di più contro la sua figa, intanto la figa di Valeria sta letteralmente colando sul letto, Sara urla e questo spinge Valeria ad andare ancora più veloce fino a quando Sara scoppia in un orgasmo fortissimo

“sei fantastica tesoro, avevo ragione…” dice Sara in pieno relax post orgasmo

“mi sento scoppiare, ho bisogno di qualcosa ma non so di cosa” ribatte Valeria in piena frenesia sessuale

“so io cosa ti ci vuole” dice Sara riprendendo le forze

prende Valeria e la mette al suo posto stesa, le sfila il perizoma oramai completamente pregno dei suoi umori,Valeria chiude gli occhi, si sente completamente nelle mani di Sara, la vulnerabilità la eccita, chiude gli occhi e mentre si aspetta il bacio di Sara sente la sua lingua tra le gambe, come uno shock, un brivido sale lungo la schiena è eccitatissima e Sara continua facendo lo stesso giochetto che Valeria fino a prima faceva a lei

“è stupendo, sento bollento la figa” urla Valeria

Valeria sente delle sensazioni sconociute, incredibili, il suo intero corpo è teso la sua figa gonfissima e la lingua di Sara sa benissimo dove andare a stimolare.. poi ad un tratto Sara si ferma, sposta Valeria e si mette lei stesa e fa mettere valeria a cavalcioni sul suo viso, ora la figa di Valeria cola sul viso di Sara, prima ci infila le dita…..sente il corpo di Valeria che si contrae

“che mi fai? è bellissimo, continua…” Valeria in piena eccitazione

Sara ne sente l’odore, vede che cola, aveva sempre fantasticato sul far godere un’altra donna,vedendo tutti quegli umori non le rimane altro da fare che continuare a leccarla, lei urla di piacere, Valeria sente il calore dentro di se crescere, ma Sara ha un’idea, sul comodino c’è la terza busta, all’interno c’è un vibratore, Valeria è talmente presa dall’eccitazione che non si accorge di nulla, mentre Valeria è ancora a cavalcioni sul viso di Sara che continua a leccarle il clitoride sente qualcosa premere nelle sue parti basse, qualcosa che la invade ma che allo stesso tempo le da piacere, si sente “riempita” e questo aumenta a dismisura il suo piacere, Sara continua a muoverle il vibratore nella figa fino a che Valeria non urla e raggiungo un orgasmo che da uomo non aveva mai provato prima..

Le due donne crollano stese sfinite, iniziano un lungo ed intenso bacio

“è stato stupendo, una cosa cosi non l’ho mai provata prima” si lascia andare Valeria

“c’è di meglio..” ribatte Sara

“cosa intendi???” si chiede Valeria incuriosita

“beh lo hai appena assaggiato, sei venuta nonappena quel bel vibratore si è immerso nella tua bella fighetta”

” e quindi? ”

” e quindi immagina un grosso e duro cazzo prenderti, credmi amore non c’è nulla di meglio al mondo..”

” si potrebbe provare”

Valeria non crede alle sue parole, ma da quando è una donna da qualche parte nella sua mente l’immaginare un cazzo tutto per se non la disgustava affatto,Sara rimane shockkata invece

“mi stai chiedendo il permesso per farti scopare??” Sara quasi non crede alle sue parole

“non proprio, potremmo cercare un bel ragazzo da dividerci, siamo o non siamo una coppia?? quello che mio e tuo e viceversa e poi io non sono certo un’esperta, mi aiuteresti tu! Cosi poi non sarebbe un tradimento, vedilo come un giocattolo, uno di quei vibratori…”

a Sara l’idea inizia ad eccitare

“immaginavo di farti donna, non certo troia!” Sorride sara e continua “sono le 8, dobbiamo prepararci allora, se vogliamo farci rimorchiare dobbiamo metterci in tiro…”

Per commenti e suggerimenti su come vorreste che Sara e Valeria continuino la loro
serata scrivete pure a makussa@hotmail.it

“la parte più difficile sarà trovare qualcosa che ti sti bene, ad occhio hai una taglia in meno di me..” esclama Sara avanti all’armadio spalancato, poi tira fuori un abito di seta nera, di quelli con una gonna che scende un po’ ampia all’altezza del ginocchio e lo scollo a barca

“ti darà l’aria un po retrò ma con la scollatura e le gambe che ti ritrovi farai impazzire tutti”

Valeria butta l’occhio sul suo seno e le scappa un sorriso

Valeria è incuriosita, eccitata ma anche un po impaurita, sta iniziando a pensare che quell’abito le piace, se lo immagina già addosso ma la cosa che più la sconvolge è che questo non le crea nessun fastidio, come se il suo essere donna ora abbia accantonato definitivamente quello che era della sua mascolinità, Valeria ha definitivamente preso il posto di Salvatore

“prima di tutto però vieni in bagno con me, dobbiamo pensare al trucco e alla manicure” esclama Sara
“le tue mani sono bellissime, per fortuna le unghie sono diventate abbastanza lunghe” continua Sara in preda quasi ad uno strano divertimento

passano dei minuti, Sara pregato Valeria di tenere gli occhi chiusi ma quando li riapre il risultato è notevole, la prima cosa che colpisce Valeria è il sapore del rossetto sulle sue labbra, come se avesse un’aroma di fragola perennemente in bocca, il mascara e la matita mettono in risalto ancora di piu i suoi occhi, il suo viso è ancora piu gentile, le labbra sembrano piu gonfie di prima e quando Sara si avvicina per controllare il risultato Valeria fa per avvicinare le sue labbra alle sue e le due si scambiano un tenero bacio

“volevo sapere se anche tu sentissi questo sapore come di fragola..” dice Valeria che sembra avere l’imbarazzo di una adolescente

“devo essere sincera, baciarti ora è piu bello di quando eri uomo..” sorride Sara “spero ti piaccia anche la tua manicure”

Valeria nota le sue unghie, lo smalto rosa è come se le allungasse di piu le mani dandole una forma ancora piu femminile

“ora devo pensare a me, non sono fortunata ad essere bella come te e mi ci vuole piu tempo, ora va di la vestiti, questo lo sai fare da sola no?? Occhio a non rovinarti il trucco!!

Una volta arrivata in camera Valeria si accorge di aver bisogno anche dell’intimo
Sara ha tante cose che Salvatore le ha regalato in tanti anni di fidanzamento, la fantasia corre molto nell’aprire quei cassetti alla fine Valeria da quei cassetti tira fuori un tanga di raso ultra minimale, la sensazione di “nudita” che aveva provato col babydoll quel pomeriggio la faceva impazzire e quel tanga le dava la stessa sensazione, poi tirò fuori un reggiseno sempre di raso nero, tra se e se si è compiaciuta del fatto di essere stata attenta a sceglierlo senza bretelline visto che il vestito le avrebbe lascito le spalle soperte..

“sono proprio una donna…” pensò

prende il reggiseno e pensa immediatamente sia complicatissimo metterselo ma quando ci riesce l’effetto è decisamente notevole,il seno è come se schizzasse all’insu, l’immagine che vede riflessa allo specchio e decisamente notevole, pensa a tutte le volte che, da uomo, guardano immagini del genere, si sia procurato delle erezioni, stavolta potrebbe essere lei stessa a procurarle!
Realizza l’enorme potere che resiede nel corpo di una donna.

Una volta finito di ammirarsi prende le calze, sceglie quelle che da uomo lo hanno sempre fatto impazzire, autoreggenti nere velate con la riga dietro..
Si siede sul bordo del letto e li per li non sa come prenderle poi gli tornano in mente le immagini che tante volte ha visto nei film erotici, avvolge tutta la calza vicino alla balza di pizzo, ci infila il suo piede e poi le lascia scivolare lungo tutta la gamba, una bellissima sensazione di freschezza e delicatezza l’accompagna durante tutta l’operazione, la pelle liscia delle sue gambe accentua la sensazione e una volta finito di indossarle non puo fare a meno di ripassare le mani lungo tutta la lunghezza delle sue gambe e mentre lo fa si vede riflessa nel grande specchio di fronte a se, ripete il gesto ancora una volta, accavalla le gambe, si sente ultrafemminile e quasi si eccita

“e per queste ora come faccio???” Valeria è preoccupata nel vedere le scarpe nere, tacco 12 a stiletto che Sara le ha preparato al bordo del letto

“non ti preoccupare, il corpo di una donna è bilanciato per portarle e poi sono sicuro che quella pozione ti avrà dato anche questa capacita” cosi le aveva detto Sara ma Valeria continuava ad essere perplessa, si anima di coraggio e da seduta le infila ai suoi piedi, per prima cosa si alza in piedi e nota che il suo corpo è come se fosse cambiato, il suo sedere è come se si fosse pinto piu in alto e fosse piu sporgente, le sue gambe si sono slanciate prova timidamente a fare dei passi e l’intero suo corpo si muove diversamente da come era abituata, sente i suoi fianchi diventare quasi indipendenti la postura delle mani si fa piu femminile per tenerla in equilibrio, l’andatura è incerta ma ad ogni passo migliora, le piace come il suo corpo si mostri differenta con solo l’ausilio di quelle scarpe, si sente sempre più donna.
Per completare il tutto si dirige verso l’armadio, prende quell’abito che Sara le aveva preparato e dal basso in alto se lo infila ma ha difficoltà ad arrivare alla zip per chiuderlo, in quel momento arriva Sara alla sue spalle che l’aiuta a chiuderlo, la visione d’insieme che ha la lascia senza parole, la sua scollatura, le sue gambe slanciate, il solo pensiero dell’effetto che avrebbe fatto la fa eccitare poi si gira e vede Sara, ha un vestitino cortissimo rosso che le lascia scoperte quesi tutte le gambe, e le metteva in mostra il suo generoso decoltè ma stavolta nel guardarla non ha provato gelosia ma ammirazione, le stava talmente bene..

“ho pensato che per un’uscita tra donne poteva andare bene, non trovi? per fortuna il mio fidanzato geloso non c’è..” ridacchia Sara

Sara porge una borsetta a Valeria “non vorrai mica uscire senza???” e le due si avviano il locale prescelto..

Il camminare su quei tacchi altissimi, l’intimo minimale, la stoffa leggera del suo abito danno a Valeria la sensazione di camminare nuda, nel locale ha la sensazione che tutti gli occhi degli uomini siano posati su di lei, si sente imbarazzata ma allo stesso tempo inorgoglita nel vedere quegli sguardi su di se

“che si fa ora?” esclama Valeria a metà tra l’essere nervosa ed impaziente

“ora ci prendiamo qualcosa da bere e aspettiamo” ribatte Sara “due belle ragazze come noi non passeranno molto tempo da sole in questo locale”

in effetti meno di mezz’ora dopo le 2 ragazze sono ad un tavolo in compagnia di un bel ragazzo moro, alto 1,80 circa e dal fisico impostato di nome Marco sorseggiando già la terza coppa di champagne, Valeria è ancora un po’impacciata, non si lascia andare molto, Sara invece è lanciatissima, passa poco che il bel ragazzo infili la sua lingua nella bocca di Sara e i 2 inizino un appassionato bacio che poco lascia all’immaginazione, le loro lingue si muovono vorticosamente.
Sara l’alcool che oramai scorre a fiumi ma Valeria si chiede perche non provi gelosia, la sua donna è li impegnata in una appossionata limonata con uno sconosciuto ma lei prova solamente invidia, vorrebbe essere lei al suo posto, vorrebbe essere lei ad avere le mani di quell uomo sul suo seno si sente bagnata al solo pensiero. Ad un tratto Sara si stacca da quel bacio e sussurra qualcosa nell’orecchio di Marco, i due ridacchiano e un istante dopo Valeria sente la mano di Marco farsi strada nel suo interno coscia, risale la calza fino alla balza di pizzo fino a sentire il calore della sua figa gia bagnta
Valeria non ha nemmeno il tempo di ragionale che marco le stampa le sue labbra sulla bocca, non aveva mai baciato un uomo e quello che la sorprende di piu è la forza con cui lo “subisce”, la lingua di Marco è forte, prevaricatrice quasi ma questo la eccita da morire, non puo fare altro che “subire” quel bacio, non è lei a comandare e questo le piace da morire, la sua lingua piccola si intreccia a quella di Marco d un tratto sente nuovamente le dita dell’uomo esplorare il suo interno coscia ma stavolta si fai piu audace, entra nel tanga ed appena sfiora il clitoride una scossa elettrica percorre tutto il suo corpo, quasi istintivamente apre di piu le gambe per favorire la su “tortura”.. sente un calore insistente che aumenta nelle mie arti basse.. sente ogni cm quadrato della pelle ricevere stimoli su stimoli, ha voglia di qualcosa di nuovo adesso..

“la tua amica aveva ragione, sei piu eccitata di lei..” dice Marco

“perche non ce ne andiamo in posto piu comodo” interrompe gli indugi Sara

i 3 si mettono in macchina e fanno rotta verso la casa delle ragazze, Valeria si è seduta sul sedile anteriore ed il tragitto è una vera tortura per lei, Marco è continuamente con la mano tra le sue gambe, lei prova ad appoggiare una mano sui pantaloni dell’uomo e il solo sentire la sotto il sesso di Marco gia gonfio le provoca uno sconvolgimento assurdo.
Una volta arrivati in camera Sara sbatte Marco al Muro ed inizia una fantastica limonata con lui, Valeria non crede a se stessa ma presa dall’eccitazione mentre Sara impegna la bocca di Marco lei gli sbottona i pantaloni e si inginocchia avanti a lui..
Da uomo ha sempre provato repulsione per il cazzo ma ora è come se il suo corspo fosse “predisposto” per lui.. se ne sente naturalmente attratta, quando vede il cazzo di Marco è quasi in estasi, enorme, gonfio, la prima cosa che fa è far scorrere l’indice lungo tuttaa la sua lunghezza si notano le sue belle unghie smaltate di rosa, la durezza di quell’affare la lascia sconvolta

“non credo di averlo avuto mai cosi duro” pensa tra se e se..

arrivata alla base e lo non puo fare a meno di stringerlo con tutta la mano, provava una sorta di orgoglio nel sentirlo cosi duro, inizia il movimento facendo scorrere lentamente la mano su di lui, il movimento si fa piu veloce cosi come piu veloci sono i gemiti.. Valeria capisce finalmente cosa significhi avere un uomo in suo potere.. poi spinta dalla curiosita si avvicina e dolcemente inizia a far scorrere la lingua lungo l’asta, fino ad incontrare la testa, ha un sapore acre, amaro ma è incredibilmente liscia e dura, le sue labbra lo lasciano scivolare tutto dentro la sua bocca, una sensazione di pienezza la pervade, ancora una volta pensa che dovrebbe provare repulsione per questa cosa ma in questo contesto lo trova estremamente erotico, si sente finalmente “donna”, come se la sua mente si fosse “adattata” al ruolo che ora ha il suo corpo. Marco le afferra la nuca e le guida il movimento che va avanti per qualche minuto poi Sara si stacca dal bacio e si inginocchia anche lei

“ed io che pensavo avessi bisogno di consigli, scommetto che hai la figa allagata” e cosi dicendo fa scivolare le mani tra le gambe di Valeria ed inizia a masturbarla ma la cosa dura poco, Sara la stacca dal cazzo di MArco

“che ne dici di far godere anche un po a me questo ben di dio???” Sara finalmente attacca le sue labbra a quel bel cazzo turgido, intanto Valeria lascia scivolare a terra il suo vestito, resta con solo l’intimo addosso ed esclama “io vado di la, vi aspetto, ho proprio voglia di riempire un vuoto che ho qui giu”

Si sentono ancora dei gemiti dall’altra sala mentre Valeria, oramai totalmente nuda si stende a letto, chiude gli occhi ed inizia a masturbarsi pensando all’enorme cazzo di Marco che oramai desidera piu di qualunque altra cosa, passano dei minuti, ha ancora gli occhi chiusi quando ad un tratto sente un forte odore, un odore che conosce bene, nei pressi della sua bocca, instintivamente allunga la lingua ed incontra il clitoride di Sara che ora è a cavalcioni su di lei ma il sapore è diverso, capisce che c’è anche roba di Marco li e si eccita ancora di piu e lecca sempre piu velocemente, Sara geme tantissimo quando ad un tratto Marco la toglie di peso da li

“è giusto che anche la tua amica abbia quello che a hai appena avuto tu” dice Marco rivolgendosi a Sara che oramai è sfatta e distesta affianco a Valeria

Dentro la testa di Valeria permane ancora quella sensazione di vuoto, quella voglia di essere riempita che solo il cazzo di Marco puo soddisfare

“ti prego.. fammi sentire il cazzo dentro.. lo voglio.. ne ho bisogno..” Valeria oramai è in piena frenesia sessuale

Marco la Fissa, Valeria è li stesa con le gambe aperte, la figa oramai gonfissima di umori, si avvicina e si mette sopra di lei, la sovrasta col suo fisico possente lei si sente piccola ed indifesa, Valeria ora comprende la sensazione di sentirsi “una bambolina”, un giocattolino del quale un uomo puo fare quello che vuole, allarga di piu le gambe, e li inizia a sentire qualcosa, sente il calore della cappella appoggiata all’esterno delle labbra, le sembra enorme

“chissà se farà male” pensa

ma oramai la voglia è troppa, sente la sua figa allargarsi ed il cazzo che affonda dentro di lei, scivola completamente all’interno, sembra non finire mai, insieme al cazzo sente anche un calore fortissimo ivaderla dentro, una sensazione di completezza, di appagamento la pervade. Istintivamente avvolge le mie gambe attorno al bacino dell’uomo ed inizia ad assecondare il movimento, ogni movimento sensazioni oppste, vuoto quando lo fa uscire, completezza quando lo fa entrare. Lo sente fin nella sua mente.. da uomo il piacere è vissuto solo fisicamente, da donna è un esperienza sopratutto mentale, mentre il movimento di Marco si fa piu forte lei sente che il suo corpo sta soffisfando quello che in questo momento è il suo uomo e questo amplifica di piu la sensazione che il sesso le sta dando.

poi ad un tratto Marco esce non rientra, è una sensazione bruttissima per Valeria che oramai era invasa da quel cazzo magnifico, ma con fare deciso Marco le dice di girarsi e di inginocchiarsi, Valeria ora è alla pecorina, Valeria attende come uno stillicidio gli istanti che la separano dal sentire di nuovo il cazzo di Marco

“sei eccitatissima” le confessa l’uomo

Intanto, i secondo di attesa passano ma Sara, recuperate le forze si stende avanti a Valeria e le impone di rituffarsi nuovamente con la testa tra le sue gambe
Improvvisamente riecco di nuovo il calore del cazzo, ma stavolta è altrove, sul buco del suo culetto.. Valeria ha un po’paura dovrebbe sentirsi umiliata pensando al suo passato di uomo ma invece quasi sperava che Marco prendsse questa iniziativa, lo appogga.. Valeria sente dolore, è una sensazione fortissima, un dolore misto a piacere, ma stavolta il piacere è solo mentale, si sente un oggetto, Marco è quasi violento e questo aumenta il suo piacere! La tira per i capelli

“ti piace essere un troietta, vero???” urla Marco

Valeria resta zitta ma intanto lascia scivolare le sue dita sul clitoride.. sta impazzendo.. ogni spinta che Marco da nel suo Culo aumenta l’intensita con cui Valeria lecca Sara, Valeria sente il calore nella figa aumentare sempre di piu.. poi ad un tratto un getto caldissimo le invade il sedere, Marco le sta venendo nel suo bel buletto, questo la sconvolge, le piace, il calore aumenta a livelli insopportabili nella sua figa fino a che non sente come un’esplosione.. un’esplosione di piacere nella sua mente, nella sua figa, il suo corpo è come se fosse attraversato da ondate di piacere dalla punta dei capelli alle dita dei piedi e tutto questo è accentuato a dismisura dal getto fortissimo e caldissimo di sperma col quale Marco le ha riempito il culo.
In quel momento anche Sara viene grazie a gli ultimi movimenti della lingua di Valeria oramai esausta, i tre crollando sul letto pervasi dal piacere

“tutto sommato avevi ragione, era veramente meglio” dice Valeria a Sara con l’ultimo briciolo di forza che le rimane

(continua)

come sempre per suggerimenti o commenti mail a makussa@hotmail.it
è mattino nella casa delle due ragazze, in giro ci sono ancora i “resti” della serata prima, lingerie, abiti sparsi sul pavimento.Valeria ha da poco aperto gli occhi, non ha ancora piena coscienza di se,
una mano maschile le sposta i capelli e la bacia teneramente sulla guancia

“buongiorno gentile donzella dei miei sogni” è Marco che ancora memore della fantastica serata precedente vuole essere gentile con quella donna che tanto lo ha fatto divertire

fa girare Valeria ed inizia languidamente a baciarla mentre con unamano le accarezza il viso, lei chiude gli occhi e si gode la sensazione, le labbra femminili sono piu grosse e questo le fa apprezzare di piu ciò che il bacio le fa provare, ad un tratto sente la lingua di Marco invadere la sua booca e la sua mano scendere piu giu fino ad arrivare al seno, ancora Valeria non riescead abituarsi alla senseibilità di questo corpo femminile e mentre è ancora concentrata sulle sue labbra inizia a sentire la stimolazione delcapezzolo, la mano di Marco avvolge completamente il seno, una sensazione diabbandono totale la pervade, non puo e non vuole reagire a quelloche riceve, lo “subisce” e basta, questo le piace e l’appaga, il lato femminile del sesso per lei oramai è un beato mondo di “sottomissione”, adora questa sensazione di debolezza.
Oramai ragiona da donna, vuole cio che una donna vorrebbe, il suo essere uomo è un pallido ricordo

Valeria inzia ad inumidirsi nelle parti basse

“come sta il mio amichetto?” dice Valeria allungando una mano verso i boxer di Marco dai quali gia nota la sua presenza “importante.
E’ come se avesse voglia di prendersi “cura” di lui. Valeria interrompe quel languido bacio, fa stendere Marco che è già a torso nudo ed inizia a baciare i suoi possenti pettorali, le piace quel corpo sodo, muscoloso, la forza che le trasmette la fa sentire bene, protetta.
I suoi capelli le finiscono sul viso e mentre bacia quel bel corpo Marco glieli sposta con delicatezza, questo gesto accentua ancora di piu il suo sentirsi “femmina” poi Valeria scende piu in basso ed arriva all’altezza dei boxer già abbondamentemente gonfi

“mi sa che qualcuno è sveglio da un pezzo qui..” sorride Valeria

e mentre lo accarezza da sopra ai boxer continua a dire

“Ieri è stato molto gentile con me, si merita un ringraziamento” e mentre dice questo lo sfila dai boxer e lui scatta all’in su.. è li grosso avanti a lei, oramai la sua mente è completamente femminile, la visione di quel bel cazzo non le crea nessun fastidio anzi ne è naturalmente attratta, sente di doverlo soddisfare e per prima cosa lo stringe per apprezzarne la durezza ed è ancora piu duro della sera precedente
“si vede che stanotte non gli e` bastato” esclama Valeria quasi a mo di scherno e mentre lo dice le sue dita affusolate mollano la presa forte ed iniziano leggermente scorrere lungo la testa.. e` ancora un po secca e questo crea un po di fastidio a Marco ma Valeria compensa subito con un po della sua saliva e non appena l’attrito diminuisce nota che gli occhi di Marco si chiudono per lasciarsi andare ad un abbandono pieno di piacere.
Marco iniza a godersa la sensazione, una sensazione di tormento e piacere

“ti sembra quasi di non sopportarlo eh?” dice Valeria
“ma in realta ne vuoi sempre di piu..” aggiunge subito dopo, evidentamente sa bene quali siano i punti giusti da stimolare, Marco riesce solo a gemere, non puo far nulla ma solo godesi quella piacevole tortura,

“sei fantastica” Marco quasi lo urla e questo attira l’attenzione di Sara che intanto si era alzata per andare a preparare la colazione, che una volta sentita quella voce fa capolino sulla porta della stanza ma senza dire nulla, si gode lo spettacolo di quella bellissima ragazza,che una volta era il suo uomo, dedicarsi anima e corpo a far godere quel bel cazzo e questo la eccita da morire, vorrebbe toccarsi ma ha paura di “scoprire” la sua presenza e cosi si gode lo spettacolo in silezio ma la sua figa inizia a grondare umori.

Intanto in quei piccoli momenti in cui Marco riesce a guardare Valeria vede solo le sue unghie lunghe che lo accarezzano piano, molto piano, Valeria percepisce quasi ogni venatura della cappella di Marco, e` cosi liscia, sente quando la intosta quasi a voler sentire ancora di piu la stimolazione e questo la eccita ancora di piu
Valeria ha una gran voglia di sentire quella durezza tra le sue labbra carnose ma vuole ancora farlo soffrire un altro po’
Il movimento da lento si fa piu veloce e mano mano che si fa piu veloce diventa piu ampio prima lascia scivolare le dita sulla cappella poi col palmo della mano avvolto sempre sulla cappella inizia a far scorrere la mano sempre piu giu fino a che il mio movimento prende il cazzo in tutta la sua lunghezza e Marco sente questo movimento sempre piu forte anche nella sua mente.Ad ogni scorrere della sua mano Valeria sente il cazzo di Marco sempre piu duro e la sua figa sempre piu umida, non resiste piu, il suo corpo desidera quell’oggetto del desiderio e glielo fa capire in tutti i modi: i capezzoli ed il seno diventano piu duri, la sua figa oramai e` inondata di umori e percepisce il clitoride gonfiarsi, non resiste piu e dopo pochi istanti la cappella sparisce nella sua bocca.
Lo fa scorrere tutto dentro, sembra non finire mai, e` letteralmente di marmo, poi lo fa scorrere fuori e mentre lo fa stringe le sue labbra attorno a lui, Marco lo sente e iniza a gemer esempre piu forte, Valeria arriva con le labbra sulla testa ed inizia a baciarsela tutta e mentre con una mano stringe forte la base del cazzo con la sua lingua inizia una sorta di “limonata” con lui.. la lingua la muove molto velocemente sulla punta per poi scendere lungo le pareti della cappella, percepisce Valeria ogni qualvolta Marco lo indurisce un po’ in più e quello e` il momento migliore per risucchiarlo tutto dentro alla sua bocca ed iniziare un veloce movimento: dentro fuori, dento fuori, cosi per minuti interminabili. Ad ogni pompata stringe le labbra attorno al cazzo sempre più forte e mentre fa tutto questo valeria ha gli occhi fissi su Marco, incrocia il suo sguardo, vuole che capisca quanto le piacca tenerlo cosi, letteralmente per le palle.. Marco lo sente e per farglielo capire fa scivolare una mano sulla nuca di Valeria attraverso i capelli ed inizia a guidarla nel movimento.
Sara ha oramai una mano sulla sua figa, si sta stimolando il clitoride, dovrebbe sentirsi “tradita” nel vedere quella scena, ma non è cio che prova. Sara non vuole rovinare il piacere di Valeria, sotto sotto sta realizzando che con Valeria si diverte molto di piu che con Salvatore, si sente sessualmente piu appagata ed inizia a sospettare che anche la persona che a difronte lo sia.
Marco ha preso in mano la situazione ora, guida il movimento della testa di Valeria come più lo aggrada, Valeria realizza di essere semplicemente un giocattolino nelle mani di Marco, che è li solo per farlo godere e questo aumenta ancora di piu la sua eccitazione.
Ad un tratto sente qualcosa “muoversi” nel cazzo di Marco, come se qualcosa dentro cercasse di spostarti e nota che i gemiti dell’uomo si fanno sempre piu intensi, continuo ad andare su e giu quasi ossessivamente e mentre lo fa con una mano inizia anche a massagiargli le palle

“sto per venir…” Valeria non lascia Marco nemmeno finire la frase che immediatamente aumenta il suo movimento quasi senza rendersene conto, è quasi come se la sua bocca non volesse altro che sentire il caldo seme di MArco.
Continua sempre piu forte finche Marco non urla dal piacere ed un getto bollente le riempie la bocca una.. due.. tre volte.. ha un sapore amarissimo ma in quel momento le piace tantissimo, sentel a sua figa esplodere dal piacere, lo butta tutto giù e questo gesto la rende eccitata ancora di piu, è come se capisse per la prima volta che essere donna è cio che ha sempre voluto, quel gesto le apre un mondo di piacere fino a quel momento appena accennato.

“brava la mia piccola troietta” dice Sara

Valeria si gira di scatto e realizza che Sara ha assistito a tutta la scena e avvicinandosi a lei dice:

“non ho resistito, è da ieri che volevo sapere che sapore avesse”

“ti è piaciuto?” sorride Sara

“credo che il bis non mi dispiacerebbe” ride Valeria e intanto bacia Sara facendole sentire tutto il sapore di Marco che ah ancora in bocca e nel contempo lascia scivolare la sua mano sulla figa di Sara ormai totalmente bagnata

“Da quello che sento mi sa che proprio fatto un buon lavoro poco fa con Marco” Valeria prende soddisfazione di se

“visti i risultati potrei pensare anche di restare cosi per un po’!” confessa Valeria, “tutto sommato non è cosi male essere una donna e da quello che vedo il risultato è dei migliori”

Sara è a metà tra il felice e l’incredula, per la prima volta l’idea di avere Valeria sempre con lei non le dispiace

“si ma allora devi farti un guardaroba tuo!! Ride Sara scansandola via..

(continua)

Come sempre per commenti e suggerimenti su come vorreste che Valeria continui il suo essere donna mandate pure una mail a makussa@hotmail.it “ancora non mi sembra vero, sei sicura di quello che mi stai dicendo??” Il tono di Sara appare preoccupato

“al 100%, non sono mai stata più sicura nella mia vita” le risponde Valeria decisa

le 2 sono al tavolino di un bar, hanno appena passato uno sfrenato pomeriggio di shopping come solo 2 donne potrebbero fare, stanno sorseggiando un leggero drink e Valeria ha appena confessato a Sara che vorrbbe rendere permanente la sua nuova “condizione” di donna.

“ci saranno tanti vestiti da uomo da dare via allora” ribatte Sara con tono ironico

“non ti preoccupare amore, sto già provvedendo a come rimpiazzarli” sorride Valeria sollevando 4 delle tante buste di abbigliamento, scarpe e lingerie che ha con se

sentirsi chiamare “amore” ancora fa sussultare il cuore di Sara

“sembri quasi dispiacertene, è merito tuo se ora le cose stanno andando cosi” la incalza Valeria “grazie a te ho finalmente trovato la vera me stessa”

“mi mancherà Salvatore” ribatte Sara

“A te manca la lingua di Salvatore, tesoro!” insiste Valeria quasi a voler “convincere” Sara
“Ma non ti preoccupare, tra un uomo e l’altro la mia lingua avrà sempre tempo per coccolare la tua dolce passerina”

Sara non vorrebbe ammetterlo ma Valeria ha colto nel segno, quello che più la faceva impazzire era la lingua del suo (oramai ex) uomo, si era bravo col suo cazzo ma niente di inostitubile continuava a ripetersi, invece con Valeria oltre che un’amante aveva trovato un’amica, una complice, il loro rapporto viaggiava ad un livello superiore, una parte di lei aveva desiderato dal primo momento che Valeria maturasse una decisione simile.

“e quando hai maturato questa decisione??” le chiede Sara con un finto tono di rassegnazione

“non far finta di dispiacerti, l’ho capito sai?? Tu sei quasi piu felice di me di tutto cio” ribatte Valeria

“e come fai ad esserne certa” ribatte Sara quasi con tono di sfida.

“perche in 5 anni come Salvatore non ti sei mai eccitata come hai fai da 5 giorni a questa parte, da quando Salvatore ha lasciato spazio a Valeria” e mentre dice questo Valeria si avvicina a Sara, entrambe hanno addosso un leggero vestitino estivo a bretelline molto scollato, le due sono molto vicine, Valeria è protesa verso Sara e continua a parlare stavolta però sussurrandole nell’orecchio

“perfino ora posso percepire che sei eccitata, la mia sola presenza accanto a te ti sconvolge” e mentre con tono suadente le pronuncia queste parole Valeria lascia scivolare la sua mano sull’interno coscia di Sara, aveva ragione, la ragazza è tutta un calore e in un attimo appoggia le sue labbra su quelle di Valeria per un delicatissimo bacio

Appena le labbra si staccano Sara capisce di essere arrossita, Valeria le accarezza il viso e le fa un sorriso dolcissimo. Sara fa un respiro profondo, prende di nuovo possesso delle sue facoltà e ripone la domanda a Valeria

“Ancora però non mi hai risposto, cosa ti ha fatto prendere questa decisione?

“Te l’ho appena dimostrato” ribatte Valeria “da quando sono una donna, questa donna” indicando il proprio corpo “ho realizzato di avere un potere sessuale immenso, mi piace poter sedurre come e dove voglio per poi lasciarmi andare far si che qualcuno mi seduca” Valeria oramai va a ruota libera, Sara l’ascolta a bocca aperta

“Questo corpo sembra concepito per il piacere, le sensazione che percepisco con esso sono stupende, adoro la sensazione di potere che ho quando ho gli occhi puntati su di me e poi amore il motivo fondamentale è il cazzo”

“il cazzo?” le chiede Sara perplessa

“si amore, il cazzo! La sensazione della penetrazione, del piacere mentale e fisico che provoca in me è qualcosa di stupendo, meravigliosa, quando sento il cazzo dentro di me mi sento appagata, finalmente completa”

“ho creato un mostro” ride Sara

“perche, non è cosi che parliamo noi donne?? Non hai mai visto Sex and the City??” ribatte Valeria e le due scoppiano in una risata comune

“quindi è il gioco della seduzione che ti affascina?” insiste Valeria

“assolutamente si, è stupendo e credo anche di essere molto brava” dice Valeria sicura di se

“sei donna da 5 giorni e già te la tiri!!!” risponde Sara con tono sarscastico

“ora te lo dimostro” dice Valeria sicura di se e avvicinandosi all’orecchio di Sara le sussura “3 tavolini di fronte a noi, c’è un uomo, mi sta fissando da quando sono entrata, mi sta spogliando con lo sguardo da quando ci siamo baciate”

solo ora Sara lo nota

“ora mi alzo e vado in bagno, dagli massimo 1 minuto e mi seguirà..” dice valeria sicura di se e subito dopo si alza, percorre tutta la sala per recarsi alla toilet, ha gli occhi dell’uomo addosso, lo sente e se ne compiace

passano pochi istanti e l’uomo si alza, Sara lo vede intrufolarsi nel bagno subito dopo Valeria

“eh si, ho proprio creato un mostro..” sospira Sara

Intanto nel bagno Valeria è intenta a ripassarsi il rossetto mentre quell’uomo misterioso entra

“mi chiedevo quanto tempo ci avresti messo per un attimo ho avuto paura che fossi venuto prima del tempo” dice Valeria quasi con tono di sfida. L’uomo senza dire nulla chiude la porta del bagno a chiave, si avvicina a valeria con tono deciso, ha gioco facile nell’alzarla la leggerissima gonna del vestito, tira fuori il suo cazzo e nel giro di un istante è già nella figa di Valaria già fradicia di umori, anche lei desiderava quel bel ragazzo e il fatto che fosse un completo sconosciuto e che fosse bastato un suo semplice gesto rendeva il tutto ancora piu eccitante.
Valeria è appoggiata sul lavandino, ha le gambe avvolte attorno al busto dell’uomo che intanto la stantuffa con insolita forza. Valeria sente quel cazzo enorme riempirla, è proprio vero che adora quando si sente tiempita, le bastano poche spinte che viene in un orgasmo fragoroso, la sua figa cola sul cazzo dell’uomo, dopo qualche momento di empasse si ingnocchia avanti a lui, quel bel cazzo enorme tutto per se chiede giustizia, valeria stavolta non si lascia andare ad apprezzamenti, oramai ha imparato a conoscere bene quello che per lei è un vero strumento di piacere, dopo pochi istanti il cazzo dell’uomo è tutto dentro la sua bocca, stringe le labbra a sua, risucchia ed inizia un velocissimo movimento a stantuffo, con le labbra assapora tutta la lunghezza, si sofferma sulla cappella, è molto grande fatica a tenerla in bocca ma le piace da impazzire, il movimento si fa sempre piu veloce fino a che l’uomo esplode in un caldo getto, puro nettera per Valeria che avidamente manda tutto giù.

Passano dei minuti l’uomo è già andato via e dopo pochi minuti Valeria esce dal bagno e si dirige verso Sara, le siede nuovamente accanto

“sei incredibile, non so se essere incazzata con te o quasi ammirarti” le dice Sara

“non è che sotto sotto ti sei eccitata pensando a me li dentro?” sorride Valeria

“cosa è successo??”

“lo vuoi proprio sapere? ribatte Valeria

“si..”

prende una mano di Sara e la porta nel suo interno coscia, Valeria è bagnatissima e non ha più l’intimo,
Sara resta a bocca aperta

“ha voluto lui il mio perizoma, come pegno ha detto”

“pegno??” si chiede Sara sorpresa

“si pegno, me lo ridarà stasera a patto che sia io che te andiamo alla sua festa, si chiama Daniele e ha detto che ci sarà molto da divertirsi. Che ne dici??” e tira fuori un bigliettino che Daniele le ha dato con il suo nr di telefono e l’indirizzo

“dico che dobbiamo andarci a preparare..” dice Sara sorridendo

(continua)

per commenti e suggerimenti come al solito mandate pure una mail a makussa@hotmail.it Nella casa delle due ragazze c’è silenzio, non si sente nulla, il solo rumore che si percepisce è il forte scrosciare dell’acqua della doccia, dal vetro appannato per il vapore dell’ampia cabina doccia si distinguno due sagome dalle forme decisamente femminili.
Valeria è in piedi, appoggiata al muro interno della cabina doccia, il getto di acqua calda che le scivola addosso, che scende lungo i suoi seni sodi e le sue dita sui capezzoli turgidi accentuano la già forte sensazione di stimolazione che la semplice acqua calda ha su quel suo sensibilissimo corpo femminile. Da quando è una donna ancora non si è pienamente abituata alla continua stimolazione sensoriale che subisce, da uomo tutto ciò le era sconosciuto e come se non bastasse Sara è inginocchiata di fronte a lei e con la sua lingua le sta stimolando il clitoride, Sara si è scoperta brava in questa nuova attività e Valeria non disdegnava certo le attenzioni della sua “partner” la quale finalmente poteva liberamente manifestare le sue inclinazioni bisex.
Il getto d’acqua calda si mischia agli umori di Valeria, Sara non ne percepisce più la differenza, il tutto lubrifica ancora di piu la figa della donna, il suo movimento di lingua fa letteralmente impazzire Valeria, il suo respiro è intenso, il calore è la pervade e quando Sara lascia scivolare 2 dita dentro di lei dopo un paio di movimenti esplode in un orgasmo e stavolta Sara riesce distintamente a percepire gli umori di Valeria che pochi istanti dopo la tira su e con l’acqua che ancora solca i loro corpi nudi la bacia con estrema passione, talmente tanta da percepire il sapore del suo stesso sesso nella bocca di Sara.
Le due adorano scambiarsi queste effusioni ad entrambe danno

“Dai che è tardi, dobbiamo prepararci..” taglia corto Sara sorridendole

Mentre sono intente ad asiugarsi Sara guarda con molta attenzione Valeria, non lo aveva mai fatto cosi attentamente da quando aveva fatto la sua “comparsa”. Sara si è sempre considerata una bella donna, ma Valeria la batteva senza dubbio, provava invidia per quel corpo perfetto, le gambe sinuose e slanciate, quei seni sodi che sfidavano la gravità e sopratutto quella labbra tanto belle quanto invitanti.
Ad un tratto suona il campanello

“ti sei incantata??” Valeria incalza Sara che avevo lo sguardo perso nell’ammirarla “andresti ad aprire?? io sono ancora tutta bagnata

Sara indossa di corsa un accappatoio e va ad aprire, dopo qualche istante torna con 2 buste di una nota butique della città

“E questi?” dice Sara con tono sorpreso

“sono i nostri abiti per stasera, Daniele ci ha tenuto tanto”

“ma non lo hai rimorchiato appena oggi???” Sara è incredula

“Non te l’ho voluto dire prima perche non sapevo come l’avresti presa” continua Valeria “quando sei andata tre giorni fa da tua madre e sei stata via due giorni io mi sentivo sola cosi sono uscita e l’ho conosciuto in un locale, è un uomo molto affascinante, fa l’avvocato, è stato cosi dolce e gentile con me e poi ha un fisico da urlo..” Valeria oramai va a ruota libera

“bambolina non è che ti stai prendendo una cotta???” la incalza Sara

Valeria arrossisce “non lo so e comunque stasera volevo che ci fossi anche tu..” taglia corto Valeria

“e perche mai??” Sara è quasi gelosa

Valeria le si avvicina le cinge i fianchi nudi aprendole leggermente l’accappatoio, le da un leggero bacio sul collo e le sussurra “perche vederci assieme lo farà impazzire”

Sara è arrabbiata, si sente tradita, ma una parte di lei è eccitatissima all’idea e la mano di Valeria che le scivola tra le gambe lo conferma

“lo prendo come un si” sorride Valeria saggiando gli umori intimi di Sara che prende la busta col suo nome e con fare arrabbiato si chiude in camera

Valeria adora il potere che ha su Sara, sa che potrebbe farle fare cio che vuole e questo la eccita e sa che sotto sotto anche a Sara piace, quando era uomo era sempre Sara la parte “forte” della coppia, ora i ruoli si sono invertiti e questo rende il tutto ancora piu intrigante

E’ passata quasi un’ora, Valeria è in bagno di fronte ad un grande specchio, sta ultimando il suo trucco, si è dimostrata subito una bravissima allieva da quel punto di vista e gli insegnamenti di Sara li ha subito recepiti, si sta passando il rossetto sulle sue generose labbra, adora la sensazione delle labbra gonfie che quel rossetto le da, una volta terminato si spruzza un leggero profumo sui polsi e sul collo che ora è tutto scoperto per la sua acconciatura con i capelli alzati, si guarda allo specchio e stavolta rimane veramente senza fiato, nello speccio vede una donna avvolta da un magnifico abito di seta rossa, il corpetto rosso drappeggiato senza spalline le mette in risalto il suo magnifico seno e le accentua il punto vita, la gonna lunga con lo spacco dal quale si mostra la sua gamba sinuosa esaltata sai sandali tacco 12 le danno un’aria di estrema eleganza.

“come sto??” le chiede Sara che fa capolino dalla porta del bagno

“benissimo tesoro” stavolta è Valeria a rimanere a bocca aperta, Sara ha un abito lungo turchese allacciato deitro al collo, anche il suo ha un profondissimo spacco che le mette in risalto le sue splendide gambe

“vedo che fai progressi” ride Sara vedendo il bel lavoro fatto nel truccarsi

Valeria sorride compiaciuta, i complimenti di un’altra donna la inorgogliscono sempre e come se questo la facesse sentire sempre piu “accettata” nel ruolo. Ad un tratto suono il campanello, Daniele ha mandato un autista a prenderle, una bellissima auto di grossa cilindrata è li ad attenderle, durante il tragitto Sara si sente abbastanza nervosa

“e cosa sarebbe questo giochetto??” dice a Valeria quasi con tono di impazienza

“stai tranquilla e rilassati, sarà magnifico, lui è un uomo dai gusti molto raffinati” e mentre lo dice accarezza la gamba di Sara, sa benissimo che il suo tocco ha sull’altra un effetto “miracoloso”, le due si scambiano un tenero bacio, Sara nota lo sguardo furtivo dell’autista e staccando Valeria esclama

“non vorrei che facessimo un incidente” e sorride.

Dopo una mezz’ora l’auto fa il suo ingresso in una proprietà in collina, una grandissima villa immersa nel verde, Daniele va incontro alle due donne alla base della grande scalinata che porta al salone delle feste, bacia la mano ad entrambe

“sono felice che abbiate accettato il mio invito” dice Daniele entusiasta, Valeria ha percepito immediatamente nello sguardo dell’uomo il suo essere colpito da entrambe, lo sguardo di Daniele la fa sentire nuda.
La festa è una di quelle tipiche serate dove il lusso la fa da padrone, champagne a fiumi, orchestra dal vivo, uomini in smoking e donne in abito lungo, Sara e Valeria prima un po imbarazzate per l’ambiente sconosciuto piano piano prendono confidenza con l’ambiente si lasciano corteggiare, ballano, e sopratutto a stomaco vuoto lasciano che lo champagne appunto scorra a fiumi nei loro stomaci
Passano altri minuti e Valeria scrive un bigliettino, lo consegna ad uno dei valletti che lo porta a Daniele il quale dopo pochi istanti sparisce al piano superiore, Sara nota la scena e chiede a Valeria cosa abbia scritto

“è l’inizio del gioco” le risponde sorniona Valeria che dopo un attimo la prende per la mano e la porta al piano di sopra, l’alcool rende difficoltoso il camminare su quei tacchi alti e le due hanno qualche difficoltà ma una volta arrivate al piano di sopra dove non ci sono occhi indiscreti le due iniziano un bacio molto appassionato, le lingue si intrecciano, le mani esplorano i reciproci corpi fino a quando le due, prese dalla passione, finiscono per aprire una porta ed entrare in una stanza buia illuminata solo dalla luce della luna che filtra dall’enorme vetrata spalancata, in quella stanza, seduto su una poltrona, bendato, c’è Daniele il quale sente le risatine delle due donne
Sara si accorge della presenza di Daniele, l’acool l’ha resa abbastanza inibia

“ecco allora cos’era il giochetto, vuoi fare un regalino al tuo nuovo uomo??? in un attimo si slaccia il vestito e resta con indosso solo il perizoma afferra un grosso vibratore che Daniele aveva preparato sul comodino e si stende sul letto, Valeria non resiste, si spoglia anche lei e un istante dopo è sul grande letto assieme a Sara, in tutto questo Daniele la sola cosa che percepisce dalle sottili trame delle benda che ha sugli occhi sono solo le due sagome femminili, indistiniguibili però per lui, ad un tratto però le risatine danno spazio a gemiti, Daniele capisce che tra le due sta succedendo qualcosa perche d’un tratto non sente più la voce di Valeria ma solo quella di Sara

“leccamela.. cosi.. sei bravissima.. sii.. piu dentro” il fatto di immaginare Valeria, quella donna cosi femminile ai suoi occhi, completamente tra le gambe di SAra lo eccita a dismisura, il “gioco” lo eccita a dismisura ma la regola è che non si debba toccare fino a nuovo ordine, sente il suo pene gonfiarsi senza controllo, i gemiti di Sara si fanno sempre piu forti intanto ma quando manca poco per l’orgasmo Valeria si ferma, Sara quasi maledice l’altra, Daniele si chiede perche si sia fermato il tutto, dopo qualche istante sente la voce di Valeria vicino al suo orecchio sussurrargli qualcosa

“chiudi gli occhi” gli dice Valeria mordicchiandogli un orecchio “potrai aprirli solo quando te lo dirò io” e con un gesto gli sfila la benda

“apri pure” gli dice Valeria e la visione che si para avanti agli occhi di Daniele è paradisiaca per lui.
Valeria, con indosso solo i suoi vertiginosi tacchi è completamente immersa nelle figa di Sara, la quale però esclama, in preda ad una sempre maggiore eccitazione

“mettilo piu dentro.. siiiii” e Daniele capisce, notando che sul comodino il vibratore che aveva preparato non c’è più, che mentre la lingua di Valeria si sta prendendo cura del clitoride Sara ha tutti quei cm infilati nel suo culetto, questo lo eccita ancora di più, sta fremendo per potersi toccare ma ancora non puo, Valeria lo infila ancora di piu nel sedere di Sara la quale ha uno scatto, inarca la schiena, il suo clitoride oramai pronunciatissimo finisce sempre di piu nelle labbra di Valeria che oramai è in uno stato di accitazione assurdo, sta facendo godere contemporaneamnte sia un uomo che una donna, si sente in pieno potere, è eccitatissima e quando Sara inizia il suo orgasmo le sfila il vibratore dal sedere e glielo infila tutto nella passerina, l’orgasmo di Sara si fa talmente violento che letterlamente si piega in due dalla forza, Daniele nota che un rivolo cola dalla figa di Valeria che oramai sta scoppiando.

Valeria cosi lascia Sara sul letto a recuperare le forze e si dirige verso Daniele che intanto sente il cazzo scoppiare visto che ancora non aveva il permesso di toccarsi, la camminata di Valeria è lenta, Daniele sta quasi sbavando, si mette a cavalcioni su Daniele ma senza farsi penetrare, ancora vuole prolungare la sofferenza di quell’uomo che ora è totalmente in suo potere e niente la eccita di piu del potere che esercita sui maschietti, Valeria inizia a baciare Daniele il quale sente tutti gli umori di Sara sulla bocca di Valeria, la sola cosa che Daniele puo fare e assaporare tutto, lascia scivolare la sua lingua sul collo di Valeria, poi sul seno, Valeria poi rompe gli indugi e con un movimento fa scivolare dentro di se tutto l’enorme cazzo di Daniele, un po per le dimensioni di Daniele un po’ per lo stato di gonfiore da eccitazione della sua figa ma Valeria sente quasi dolore quando lo sente entrare dentro di se ma è talmente bagnata che dura davvero poco, in un istante è dritta col busto, si fa leva sulle gambe ed inizia cavalcare Daniele, si le piaceva la lingua di Sara ma quello che le dava quell’enorme arnese non aveva paragone con altro.
Dopo qualche minuto ecco che Sara che si avvicina ai due, si mette alle spalle di Daniele ed inizia a leccargli il collo poi porge il vibratore a Valeria che inizia a succhiarlo come se fosse un cazzo poi se lo lascia scivolare sul seno e Daniele inizia a leccare tutto senza perdersi nulla per poi finire a mordicchiare il capezzolo di Valeria, cosa che la fa impazzire.
Ad un tratto Sara prende le redini in mano, Valeria è ora lei ad essere in balia dei due, Sara si siede a bordo del letto, fa piegare Valeria a 90′ e la trascina nuovamente tra le sue gambe, intanto Daniele, libero da ogni vincolo lascia scivolare la sua cappella oramai diventata quasi viola sul solco delle natiche di Valeria, quando sorpassa il suo buchetto posteriore Sara ha un urlo di disappunto ma dura poco perche subito dopo Daniele è col suo cazzo completamente nell’ano di Valeria, oramai non le fa piu male come le prime volte ma il sentirsi cosi sottomessa fa aumentare a dismisura il suo piacere

“sii siii trattami come la tua troietta” urla di piacere Valeria che adora essere cosi sottomessa ma dopo un po si sfila quell’enorme arnese dal culo, la voglia di sentire il caldo seme di Daniele dentro di se è troppa, lo fa sedere nuovamente e nuovamente si mette a cavalcioni su di lui fino a che non sente un calore enorme invaderle la figa i suoi muscoli,cosi come i muscoli di Daniele si tendono lei quasi lo graffia perche la forza dell’orgasmo è cosi forte che deve aggrapparsi all’uomo.
Una volta che Daniele ha esaurito il suo orgasmo Valeria si alza, ha ancora un rivolo del seme dell’uomo che le scende via ma in quello stesso momento va da Sara sul letto e le due iniziano un fantastico 69, talmente lento quanto sensuale, Sara assapora tutto il seme di Daniele che ancora cola dalla figa di Valeria fino a che le due non cadono esauste.

E’ mattino inoltrato oramai, Sara si è appena svegliata nel suo letto, a malapena ricorda come lei e Valeria siano tornate a casa ieri sera ma al suo fianco non c’è Valeria, appena riprese le forze si alza e si dirige in cucina, Valeria ha preparato la colazione

“buongiorno tesoro” dice Valeria sorridendo a Sara

“ho pensato che ti volessi rimettere in foze dopo la bella serata di ieri e ho preparato una bella colazione, fette biscottate, marmellata ed un bel succo d’arancia” dice Valeria con tono affettuoso

“grazie, sei gentilissima e pensare che da uomo non lo hai mai fatto” dice Sara con ironia

“si che le donne sono piu gentili degli uomini” ride Valeria

Sara manda giu il frullato ma immediatamente si accorge che il sapore è un po strano, poi l’occhio finalmente nota il suo PC acceso su una pagina a lei molto familiare

“cosa hai fatto…” dice Sara impaurita

“come ti ho detto: le donne sono si piu gentili degli uomini ma sono anche piu stronze” ridacchia valeria

“mi hai dato una pozione???” ribatte Sara

Valeria si avvicina a Sara, appoggia una mano tra le gambe dell’altra e le sussurra all’orecchio

“dopo ieri sera forse è meglio che per un po’ ci sia una sola ape regina nell’alveare, vedrai che l’amichetto che ora verrà a farti compagnia qui in mezzo saprà darti bellissime soddisfazioni!”

Sara sente un forte crampo all’addome, Valeria si alza e lascia sola la ragazza

“non farà male, non preoccuparti..” e le da un dolce bacio sulla guancia.

(continua)

per commenti e suggerimenti makussa@hotmail.it

Valeria è appena uscita dal cancelletto della villetta, ad spettarla a bordo di una macchina cabrio di grossa cilindrata c’è Daniele, lei è avvolta in un aderentissimo abito a bretelline a righe bianche e blu molto corto che lascia scoperte le sue lunghe gambe ed evidenzia le forme del suo delizioso sedere, nonostante gli altissimi tacchi Valeria ha già acquisito una straordinaria dimestichezza nel camminarci e con estrema disinvoltura si avvicina all’auto.
Daniele, un bell’uomo di uno e ottanta dal fisico muscoloso è li in piedi ad aspettarla, Daniele cinge Valeria a se e le da uno appassionato bacio

“sei sempre più bella” esclama l’uomo

Valeria si limita ad un sorriso quasi imbarazzata, nonostate adori questa parte dell’essere donna, ancora non si è abituata ai complimenti.
Una volta saliti in macchina i due iniziano a parlare, Valeria si guarda nello specchietto che han con se, controlla il suo trucco ed è molto compiaciuta del lavoro svolto

“spero ti sia piaciuto lo spettacolino di ieri sera” dice Valeria con tono quasi di sfida

“decisamente, la tua amica poi è anche molto carina” ribatte Daniele

“piu di me??” risponde Valeria seccata

“che sei gelosa???” ridacchia Daniele e continua “non ti preoccupare, sei sempre tu la favorita”

e mentre dice questo posa una mano sulla gamba della ragazza, il vestito molto corto gliele lascia estremamente scoperte e Valeria adora la sensazione che quelle gambe liscie le danno, accenna ad allargare appena un po’ di piu le gambe e Daniele lascia scivolare la mano più verso l’interno quel tanto che basta per incontrare il perizoma di Valeria, lo scosta leggermente e trova il suo sesso già gonfio ed inizia ad esplorarlo, Valeria chiude gli occhi e si abbandona al piacere, adora la “passività” del ruolo femminile, si morde le labbra, dei gemiti escono dalla sua bocca a mano a mano che le dita di Daniele esplorano piu in profondità il suo sesso, il calore che proviene da li aumenta sempre di piu, i suoi umori inondano le dita dell’uomo e i suoi capezzoli oramai si notano chiaramente sotto il leggero abito ma quando è ad un passo dall’orgasmo l’uomo ferma il movimento e Valeria ha una smorfia di disappunto, tira via le dita ma la donna lo blocca ed inizia a leccargli le dita, le succhia come se fosse un bel cazzo ed immagina lo sia sul serio, adora il sapore del suo stesso sesso perche è il suo essere donna che la eccita

“Voglio tenerti un po’ sulla corta stasera” dice l’uomo

“potresti pentirtene sai? Una donna insoddisfatta è molto pericolosa..” ribatte Valeria “potrebbe cercare soddisfazione altrove..”

“credimi bambolina, stasera di soddisfazione ne troverai tanta..”

“adoro quando mi chiami bambolina”

Passano dei minuti e i due arrivano in un locale dove campeggia una scritta “chiuso per festa privata”, Valeria ancora molto eccitata entra assieme a Daniele, dentro ci sono, oltre lei e Daniele. altri 2 uomini e sono attorno ad un grande letto che hanno tutta l’aria di stare li ad aspettarla, Valeria si sente spogliata con gli occhi, è un po’ impaurita ma anche, complice l’episodio di prima in auto, ancora tremendamente eccitata.
Valeria non fa a tempo a proferire parola che le luci nella stanza si spengono, non fa a tempo a dire nulla che delle mani iniziano ad accarezzare tutto il suo corpo, sente delle presenze attorno a lei è paralizzata dalla paura ma allo stesso tempo sente la sua figa iniziare a grondare umori, in un attimo il vestito è in terra, e due mani iniziano a stringerle il seno mentre altre due le accarezzano il basso ventre e un attimo dopo si infilano nel suo perizoma ed iniziano a stimolarle il clitoride oramai già pronunciatissimo, qualcuno la bacia sul collo e la paura inizia molto rapidamente a cedere il passo all’eccitazione poi sente un grosso e turgido cazzo posarsi sulla sua mano, lei come per istinto lo stringe e lo tira a se e mentre lo fa si libera delle mani che ha addosso e si siede sul bordo del letto, porta quel cazzo di fronte a se e un attimo dopo è tutto nella sua bocca, capisce subito dalla dimensione che non si tratta del cazzo di Daniele e questo la eccita ancora di piu, è sicuramente più grande, quel cazzo sconosciuto durissimo nella sua bocca la fa impazzire, serra le labbra attorno, lo succhia, la cappella è enorme e la sente pulsare nella sua bocca ma dopo poco sente nuovamente qualcosa alle sue spalle,una mano le stringe i seni e i capezzoli oramai di marmo subito attirano l’attenzione di quelle dita, la tormentano ma adora la stimolazione che le danno, già da uomo era particolaramente sensibile in quella zona ma ora è qualcosa di veramente eccezionale. Dopo qualche secondo sente un’altra cosa, una lingua si sta facendo strada nella sua figa e in un attimo è a martellarle il clitoride mentre due dita la penetrano in profondità, oramai è presa da tutte le parti è talmente eccitata che non riesce a capire piu le singole stimolazioni da dove arrivino, vorrebbe ammirarsi dall’esterno li seduta con le gambe divaricate, un grosso cazzo nella bocca, le tette completamente stimolate e il clitoride colpito dai rapidissimi colpi di quella lingua

Nel buio si sente la voce di Daniele che le sussura all’orecchio: “ero sicuro che ti saresti sciolta subito, si vede lontano un km che desideri essere scopata sempre di piu”

queste parole eccitano ancora di piu Valeria, Daniele ha colto nel segno perche da quando è una donna è proprio dell’orgasmo femminile cio di cui non puo fare piu a meno, ma ad un tratto tutti si scostano da lei, la sua figa cola letteralmente a terra, gli attimi che trascorre li, sola, sembrano interminabili non sa cosa aspettarsi ma sa già che le piacerà ma ad un tratto qualcuno la fa stendere lasciandola a gambe divaricate sul bordo del letto e con i tacchi piantati a terra, poi sulle sue mani sente la presenza di due grossi cazzi, uno sulla mano detra e un altro sulla sinistra, immediatamente li stringe ed inizia a sbatterli con frenesia ma dopo poco finalmente quello che desiderava di più si realizza una grossa cappella si strada tra le pieghe del suo sesso, è talmente bagnata che non trova resistenza nonostante le dimensioni considerevoli, Valeria lo seente tutto è enorme e decisamente piu di quello di Daniele, avvinghia le sue gambe attorno a quel corpo, non vuole lasciar andar via quell’enorme cazzo, i due che stringe tra le mani sembrano quasi superflui ma continua a stringerli con vigore e li sbatte cercando di andare in simultanea con lo stantuffo che ha nelle figa

“è talmente bagnata che non percepisco più i contorni della sua figa” dice l’uomo che la sta penetrando
“avevi ragione Daniele, non ne puo fare a meno” coontinua l’uomo

“siiii, datemene sempre di piu, vi prego, riempitemi” urla lettralmente valeria in preda ad una serie di orgasmi continui, ad un tratto uno dei due cazzi che stringeva tra le mani si avvicina alla sua bocca ed un attimo dopo un caldissimo getto di sperma la riempie, lei lo manda giu come se non stesse aspettando altro poi subito dopo nuovamente tutti si allontanano da lei, il vuoto che quel cazzo le ha lasciato nella figa la tormenta quando ad un tratto delle braccia forti la prendono di peso, la fanno girare e mettere carponi sul letto, lei oramai subisce passivamente quello che le viene fatto, sapeva che prima o poi sarebbe stata nuovamente alla mercè di quei sessi stupendi e cosi accade subito dopo, il primo a farsi avanti è quello enorme che si pone sulla sua bocca

“hai delle labbra stupende, sembrano fatte apposta per accogliere il cazzo” le dice l’uomo, Valeria non ribatte ma immediatamente se lo lascia scorrere nella bocca, è quello che fino a poco prima la penetrava con forza, i suoi umori lo hanno completamente coperto, lei adora il suo sapore di donna ma adora ancora di piu la sensazione della cappella tra le sue labbra poi ad un tratto sente nuovamente una lingua martellarle il clitoride, è rapida veloce, tocca i punti giusti oramai non si regge quasi piu sulle gambe, ha perso il conto dei suoi orgasmi ma il meglio ancora deve venire perche improvvisamente e con estremva violenza un cazzo la penetra nel suo delicato culetto, è l’apoteosi del piacere per Valeria, ha tutti i suoi “buchetti” occupati, il suo sentirsi oggetto di quei 3 uomini la fa godere ancora di piu, aumenta a dismisura il suo movimento di bocca fino a quando una sensazione fantastica: quasi contemporaneamente nella sua bocca e nel suo culetto il seme dei 2 uomini la invade, una sensazione mai provata prima di soddisfazione, completezza la pervade e distrutta cade sul letto.

E’ passata un’ora da quel fantastico momento, Valeria si è ricomposta a fatica ed è appena salita in auto con Daniele che la sta riportando a casa

“spero ti sia piaciuta la sorpresa, dovevo pur ricambiare con il tuo spettacolino della festa”

“non so se arrabbiarmi con te o ringraziarti” ribatte Valeria, ma è solo una parte la sua, è stata la migliore scopata della sua vita ma Daniele lo ha capito e le risponde:

“Tu sei una donna nata per scopare, ho solo tirato fuori la tua vera natura”

Valeria arrossisce, l’uomo ha colto nel segno, il suo corpo è fatto per il sesso e lei sta mano a mano prendendo coscienza di questa cosa

“ah, spero non ti dispiaccie, ho dato il tuo numero ad uno dei ragazzi, hai fatto colpo anche su di lui”

Valeria vorrebbe sapere chi, istintivamente spera che sia quello con il cazzo enorme che tanto le è piaciuto e facendo la vaga risponde:

“ah si?? e chi dei due?”

“ahah il fatto che non mi hai tirato uno schiaffo mi fa pensare che avevo ragione” ridacchia l’uomo e continuando il discorso “sarà una sopresa chi è..”

“speriamo allora sia quello più dotato di te” lo prende in giro la donna ma in realtà è ciò che davvero spera

dopo poco Daniela la lascia sotto casa, i 2 si scambiano un appassionato bacio e subito dopo Valeria si incammina verso la porta di casa, complice la stanchezza della serata e quei tacchi altissimi che oramai porta in ogni occasione, si deve reggere al corrimano per non cadere. Una volta entrata in casa si dirige verso la cucina, ha bisogno di un bicchiere di vino per rilassarsi, stavolta è distrutta sul serio, si siede ma dopo un attimo un uomo dal fisico atletico con indosso solo un accappatoio fa capolino sulla porta della cucina

“però.. devo dire che quella pozione ha fatto davvero miracoli” esclama Valeria, è Sara nella sua nuova forma maschile

“ti prego, è un incubo questo..” risponde l’uomo..

Valeria si alza si dirige verso di lui, gli apre l’accapatoio e resta sconvolta dalle dimensioni del pene di lui

“credo invece che si tratti di un bel sogno..” ribatte Valeria sorridendo..

Grazie a tutti quelli che continuano a mandarmi mail con commenti e suggerimenti, vi prego di continuare scrivendo a makussa@hotmail.it

Chiedo scusa per il ritardo con cui prosegue queste storia, per commenti o suggerimenti scrivete pure a makussa@hotmail.it e sarò lieta di rispondervi ;)

Valeria è in piedi avanti allo specchio intenta a levarsi gli orecchini, riflesso nello specchio vede entrare in camera questo atletico ragazzo alto 1.90 circa che un tempo era Sara, Valeria indossa solo il perizoma di pizzo azzurro e le scarpe col tacco in tinta che aveva indosso per la serata appena trascorsa, si dirige vers il ragazzo sciogliendosi i capelli, gli toglie l’accappatoglio che aveva indosso, gli gira intorno scrutando ogni centimetro di quel corpo scultoreo, le sue dita con le unghie lunghe scorrono quei pettorali e quei dorsali marmorei

“quando ero un uomo avrei ucciso per essere un uomo come te” sussurra Valeria all’orecchio dell’uomo

“io non sono un uomo..” risponde Sara piccata

Valeria è alle spalle dell’uomo, lascia scivolra la sua mano su quel culetto sodo come la pietra per poi spostarla sul d’avanti lasciandola scorrere sul cazzo dell’uomo che pure essendo in fase si riposo sarà almeno di 20 cm

“certo che lo sai amore, ora te lo dimostro” ribatte Valeria, lo porta sul letto e lo fa stendere, lei si stende di fianco a lui ed inizia a far scorrere le sue dita sui pettorali dell’uomo che sembra impassibile

“Sai quale è il bello di essere uomo?” dice Valeria oramai giunta gia sul basso ventre dell’uomo che resta ancora impassibile

“la potenza, il poter disorre col cazzo del piacere di chi hai di fronte, so che vuoi provare questa sensazione di potenza, lo percepisco da come mi guardi” Valeria fa scorrere un dito per tutta la lunghezza di quel cazzo che immediatamente reagisce al suo tocco

“che.. che.. succede?” balbetta l’uomo, per Sara quella sensazione è nuova, sentire una parte del suo corpo iniziare a gonfiarsi in maniera cosi istantanea

Valeria lo sente gonfiarsi sempre piu sotto le sue mani, inizia un accenno di movimento di masturbazione

“è solo l’inizio..” risponde Valeria che con un movimento deciso scopre il prepuzio e tira fuori la testa gia viola di quell’enorme cazzo oramai gia diventato di almeno 25cm, porta le sue dita su quella testa, Sara ha un sussulto come di fastidio

“scusami, avrei dovuto pensare che era un po’secca, rimedio subito”, l’uomo non ha nemmeno il tempo di realizzare che Valeria è gia con le sue labbra avvolte su quella testa enorme, Sara percepisce il calore della bocca di Valeria sul suo glaned è una sensazione nuova, strana ma estremamente piacevle “ecco perche piace tanto agli uomini” pensa tra se e se mentre il movimento di Valeria si fa più ampio, quel cazzo enorme non riesce a farlo scorrere tutto nellla sua bocca cosi il movimento di stantuffo si fa piu veloce, serra le labbra al cazzo di Sara che intanto inizia a gemere, la costanza del movimento aumenta esponenzialmente il piacere dell’uomo.
A differenza di quanto era donna dove il piacere era principalemente mentale, Sara realizza che ora il piacere maschile è brutalmente, animalescamente fisico, sembra quasi dolore ma è un dolore piacevole e lo realizza ancora di piu appena Valeria stacca la bocca dal suo cazzo
Il piacere di Sara si interrompe, è una sensazione strana, il piacere femminile è qualcosa che resta sempre, è nella testa e anche quando non c’è atto fisico la donna eccitatà prova sempre un piacere intrinseco, ora invece resta solo questa enorme sensazine di pressione che viene dal suo cazzo ma il piacere non c’è, realizza allora che il piacere per l’uomo è nell’atto stesso

“è giunto il momento di far felice questa ragazza” sorride Valeria che si alza, si sfila i tacchi ed il perizomae e si stende accanto all’uomo che invita a mettersi sopra di lei

Sara è in imbarazzo, sente questa pressione enorme in mezzo alle gambe, Valeria lo fa scivolare in mezzo alle sue spalancate, afferra la punta del cazzo con le dita e lo guida verso la sua figa gonfia

“lascialo scivolare dentro” lo incoraggia Valeria

in un attimo quei 25cm sono tutti dentro, Sara sente il calore della figa di Valeria avvolgere nuovamente il suo cazzo, Valeria sgrana gli occhi, Sara conosce benissimo quello sguardo, da donna lo ha avuto anche lei quando trovava un cazzo che le dava particolarmente piacere e proprio quello sguardo le fa capire il discorso di Valeria sulla potenza, sente che il piacere di Valeria dipende ora solo da quello che farà ora, Valeria avvolge le sua gambe attorno al bacino dell’uomo e lo esorta a spingere
Sara è un po in imbarazzo, questo corpo nuovo ancora non è completamente nella sua padronanza, inizia lentamente un movimento di bacino ma il suo cazzo è talmente grosso che ad ogni minimo movimento Valeria geme di piacere, questo le da coraggio, il movimento si fa via via piu veloce, torna nuovamente quella sensazione di piacere, la figa di Valeria si avvolge perfettamente al suo cazzo ne accompagna il movimento e quel movimento si fa sempre piu intenso, dolorosamente piacevole. Valeria gli mette le mani attorno al collo, i due si baciano mentre Sara continua a scopare Valeria con sempre maggiore intensità. Valeria avvicina le labbra all’orecchio dell’uomo

“concentrati sul tuo cazzo, io sono solo una bambolina per il tuo piacere, fammi sentire quanto sei uomo..”

a quelle parole Sara è presa da una frenesia ed aumenta il movimento, la sensazione della figa di Vaeria che le cola sul cazzo non fa che aumentare la sua eccitazione, sente tutto il corpo tendersi, ad un tratto inizia a sentire una sensazione strana provenire dai suoi testicoli

“sento una cosa strana..” dice Sara ansimando

“non ti fermare, continua..” ribatte subito Valeria

Ogni penetrazione questa sensazione aumenta, Sara inizia a gemere, Valeria sente che sta arrivando l’orgasmo per l’uomo e stringe di piu le gambe a lui, Sara spinge sempre di piu, quella sensazione di venta fortissima fino a che non sente qualcosa letteralmente eruttare dal suo cazzo ed invadere la figa di Valeria, uno, due, tre schizzi potentissimi.. Sara urla quasi in maniera animalesca, Valeria si sente invasa, lo sperma le cola dalla figa, Sara cade esausta di fianco a Valeria, il cazzo ancora duro e sporco di sperma, Valeria ci si fionda sopra e lo lecca tutto, da quanto è una donna adora il sapore dello sperma e quelllo di Sara è particolarmente piacevole

“come prima volta 7 minuti, niente male amore..” Valeria prende in giro Sara sorridendo

“abbracciami..” Valeria si stringe al corpo sodo dell’uomo che la cinge con un braccio sulle spalle, si sente protetta, piccola..

Sara si sente forte.. “bhe allora mi sa che devo restare cosi ancora un po per migliorare le prestazioni bimba” dice Sara
che con vigore avvicina il viso di Valeria al suo e la bacia con virilità e forza

“adoro quando mi chiami bimba..”

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