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Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

Una normale uscita con le amiche

By 29 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Il mio viso truccato si rispecchia nello specchio, gli occhi nocciola incorniciati nella matita nera e le lunghe ciglia pettinate dal mascara, un trucco non complicato per una lunga serata, lucido per valorizzare le mie labbra carnose, mi guardo, si semplice e ora in camera a vestirmi, slip e reggiseno, nero questa sera si decisamente, una camicetta bianca semplice, intravedere il leggero pizzo dell’intimo; si bellissimo, e sotto…dilemma dell’armadio…..questa sera gonna, tappa all’armadio delle scarpe per scegliere un bel paio di sandali e pronta per uscire con le amiche, puntualissima come sempre.
L’incontro è come sempre al bar, ormai so già cosa aspettarmi, arriveranno quasi tutte con i relativi fidanzati e come sempre io sola, eccole che arrivano Luana abbracciata a Matteo, Elisa e Gigi, Anna e Manuel, tante coppie felici, come sempre facciamo 2 macchine e ci spostiamo in lungolago per un gelato, lasciamo i maschietti a parlare tra di loro mentre noi parliamo tra donne di fronte ad una bella coppa di gelato. E come sempre dopo un oretta due coppiette ci lasciano Luana, Anna, Matteo e Manuel, mentre resto sola con Elisa, Gigi esce a fumare, vedo che la mia amica ha qualcosa che non va, è tutta la sera che si muove sulla sedia come se ci fosse qualcosa, ‘Eli c’è qualcosa che non va?’ le chiedo, lei guarda attraverso la porta a vetri, lancio un occhiata e vedo Gigi fissarla e poi guardare me in modo..strano…
‘C’è qualcosa che non va con Gigi?’ riprovo a chiedere, Eli mi guarda, ‘no va tutto bene, anzi non sono mai stata meglio da quando lo conosco, e te non hai più incontrato nessuno?’ , c’è qualcosa nella sua voce, ma non riesco a capire cosa, le rispondo ‘no, nessun’altro’
E: ‘e non ti manca, il sesso intendo, sai il tuo ex diceva sempre che eri una bomba Lara’
L: ‘mi fa piacere che si dicano queste cose’ rispondo sarcastica ‘ ma comunque si mi manca’
E:’ Gigi, lui è fantastico e…vorrebbe invitarti stasera, per favore accetta!’
resto stupita dalla confidenza dell’amica mentre Gigi torna al tavolo dopo aversi lasciato parlare tra donne, passa il cellulare ad Eli, il suo cell, non riesco a credere che l’abbia lasciato a lui non l’aveva mai fatto, la guardo stupita ma l’unica cosa che deve dire è ‘scusate vado al bagno’
L: ‘ti accompagno’
E: ‘no per favore resta qui, io torno subito’
mi risiedo al tavolo imbarazzata, aspettandomi la proposta da Gigi, che non tarda ad arrivare
G: ‘Eli ti ha detto nulla?’
L: ‘Mi ha detto che vorresti concludere la serata a casa vostra’
Gigi sorride, un sorriso da lupo, un leggero brividino mi mette in guardia, ma dopotutto mi fido di Elisa, lei nn o metterebbe mai nei casini, è una ragazza così tranquilla
G: ‘quindi vieni con noi?’
L: ‘si certo, non vedo nulla di male’
G: ‘bene’
Eli ci raggiunge sedendosi più comoda sulla sedia, e passa la sua borsetta a Gigi che sbircia dentro sorridendo prima di avvicinare l’amica a se abbracciandola, noto che Elisa tiene gli occhi bassi, mentre Gigi le sussurra ‘Lara ha appena accettato l’invito, quindi perchè non andiamo in macchina?’ Gigi si alza senza attendere risposta ‘tieni la borsetta, sai cosa fare no?’ sorride ad Eli mentre s’avvia, guardo l’amica, iniziando a spaventarmi, restiamo un po indietro rispetto all’uomo,
E: ‘qualsiasi cosa succeda fai quello che dice lui’
guardo l’amica spaventata
E: ‘no tranquilla! Vedrai ti piacerà, a me piace tantissimo e ti piacerà anche a te, solo fai quello che dice Gigi, anche se ti sembra strano’ un sorriso le illumina il volto, dopotutto se fosse pericoloso non sorriderebbe così…
L: ‘okay, ma se poi non volessi?’
E: ‘ tranquilla puoi affidarti a Gigi, però prima dovresti fare una cosa’ l’amica mi passa qualcosa in mano, guardo, è un vibratore
E: ‘quando saliamo in macchina, togliti gli slip, lui le odia e infila quello’ sto per replicare ma Eli riprende a parlare ‘per favore fai così, e ti divertirai, un piccolo sacrificio per un grandissimo piacere’
G: ‘salite!’
Eli s’accomoda dietro al sedile di Gigi, ‘siedi dietro anche te’, m’accomodo nel sedile dietro all’altro sedile, Gigi mi guarda prima di parlare: ‘Eli ti ha detto casa fare, se vuoi giocare con noi esegui, altrimenti puoi scendere dalla macchina e andare’ il suo tono è autorevole, lo guardo poi guardo l’amica che fa un cenno d’assenso con la testa, non so che fare, Eli allunga le mani verso le mie gambe ‘non è così difficile’
G: ‘sssssh, piccola, deve fare da sola’
Eli mi lascia immediatamente e torna a sedersi composta
G: ‘non ho tutta la notte o a divertirti con noi o vai nel tuo letto a sditalinarti da sola come una lurida troia!’
Guardo quell’uomo con tono di sfida mentre tolgo le mie mutandine, allargo le gambe infilando il vibratore spento
G: ‘bene, le mutandine dalle a me’ gliele lancio, lui le prende al volo ‘mmm, sono bagnate, allora un po puttanella lo sei, e ti piace quello che la mia troietta ti ha detto’
la macchina si mette in moto, sento che inizio a bagnarmi per l’intrusione, la macchina esce dalla città e s’avvia sulla panoramica, una lunga strada, sento che l’oggetto in me inizia a vibrare, sussulto nello stesso momento di Eli
G: ‘che due belle troiette, ho avviato i vibratori, non toccatevi’ vedo il suo sguardo nello specchietto, spostarsi da me all’amica mentre sorride
La macchina si ferma in una casa isolata, scendiamo
G: ‘lasciate i vestiti in macchina, dentro non vi serviranno’
Eli si spoglia tranquillamente restando completamente nuda, una bella ragazza, io la imito per poi seguirla in casa, appena dentro dalla porta vedo Eli prendere qualcosa dal portabiti e metterlo al collo, per poi girarsi a guardarmi, un collare da cani attorno al collo e il guinzaglio che pende mentre lo offre a Gigi, come se fosse la cosa più naturale che esista.
Gigi prende il guinzaglio e s’avvia con Eli nuda che lo segue, sembra tutto così strano eppure così naturale, m’avvio seguendoli accorgendomi che la dolce vibrazione dentro me mi sta facendo bagnare.
Raggiungiamo una stanza con un letto in ferro in mezzo e una sedia in un angolo, Gigi fa accomodare Eli sulla sedia, e le lega polsi e caviglie immobilizzandola, vedo che le estrae dolcemente il vibratore come il mio mentre una piccola smorfia di piacere le illumina il volto, Gigi prende un altro dildo più grande e lo inserisce lentamente nella fica dell’amica che lo accoglie con un gemito di piacere mentre Gigi le sussurra: ‘sai che questa è la tua punizione, ora mi diverto con la tua amica, la tua unica consolazione è questo cazzo finto!’
Gigi si gira a guardarmi: ‘stenditi sul letto e aspettami’
vado a stendermi sul letto, Gigi esce dalla stanza per rientrare poco dopo nudo, lo guardo, è strano, non lo vedo più come il ragazzo della mia amica, ma come la figura di riferimento in quella stanza, l’unica.
G:’apri le gambe’
la sua voce mi raggiunge e in automatico eseguo, ma allargando le gambe il vibratore scivola fuori, sento che ride, sono imbarazzata ma incuriosita da quello che succederà
G: ‘sei così bagnata troia che scivola fuori dal tuo buco del cazzo, anzi per il cazzo ahahah’
lo guardo, chiedendomi che succederà ma lui resta a guardarmi, non capisco, ma non mi muovo,
G: ‘te l’avevo detto puttana che la tua amica aveva un buon potenziale’ dice riferendosi a Eli, mentre le sue mani iniziano ad accarezzarmi, come per tastare il mio corpo, esplorandolo; è un tocco strano, ma mi piace, mi stupisco di me, quella situazione così strana eppure sto godendone.
Gigi infila la mano tra le mie gambe, la sua mano mi tocca, mi esplora, sento che non mi tocca per eccitarmi, eppure mi sto bagnando, la sua mano sale sul mio seno, lo palpa, lo stringe quasi facendomi male, ma non raggiungendo mai il dolore
G: ‘sei una puttana Lara, guarda come stai colando tra le gambe, e hai due tette tutte da stringere!’
le sue dita si spostano sui capezzoli, ci giocano li stringono in modo piacevole, poi vedo che prende polsiere e cavigliere, prende i miei polsi li lega al letto per poi legarmi le caviglie, lo lascio fare tranquilla, fidandomi di lui, non lo conosco eppure già mi fido così tanto, è strano!
G: ‘ora iniziamo a giocare bene’
lo guardo, le sue dita tornano sui capezzoli come prima, piacevoli, poi all’improvviso una fitta, cerco di scostarmi sottrarmi alla stretta che mi procura male, ma mi accorgo che è peggio, forse è meglio se sto ferma. Mi risistemo sul letto, Gigi sorride lasciano andare i miei capezzoli un po doloranti, prende due mollette e le avvicina, ‘Gigi per favore no…..’ cerco di evitare, ma lui avvicina un dito alle labbra e mi zittisco mentre lui applica le mollette ai miei capezzoli, sento una piccola fitta ad ogni molletta applicata, vedo che ne ha una terza tra le mani, la sua mano scende tra le mie gambe, mi dimeno per evitare che la molletta finisca lì, Gigi mi lascia finchè non mi risistemo, le mie gambe sono tenute larghe dalle cavigliere, a sua mano mi colpisce sulla fica, un colpo, seguito da un altro, cerco di chiudere le gambe senza riuscirci, e schivare i colpi
G: ‘ferma o ti faccio più male!’
la sua voce è ferma, mi blocco, con timore, altri colpi mi raggiungono la fica, poi senza troppi preamboli apre le labbra e applica la molletta sul clito già stuzzicato dai colpi ricevuti, sento che mi pizzica, le labbra mi solleticano per i colpi ricevuti. Vedo gigi girare attorno al letto, ‘se non fai la brava è peggio per te chiaro?’ annuisco, guardo Eli che sta godendo come non mai della situazione, il cazzo finito infilato nella sua fica è completamente innondato dai suoi umori, poi la mia attenzione viene riportata a Gigi quando sento le mollette ai capezzoli tirare, lui mi guarda sorride, luna sua mano si posa sul mio abbondante seno stringendolo, mentre l’altra scende sulla fica aprendola, sento le sue dita infilarsi senza troppi preamboli, sussulto per il piacere, e la sorpresa
G: ‘sei una troia! Senti come sei bagnata!!!’
L: ‘si una piccola troia’ rispondo senza credere alle mie orecchie, mentre le dita iniziano a scoparmi.
Gigi mi toglie le mollette, sento i capezzoli reclamare, non pensavo facesse così male toglierli, mi lamento ma la sua lingua mi da subito sollievo mentre le dita si spostano dalla fica al mio culo, le sento scivolare dentro lentamente, per iniziare subito a muoversi scopandomi, inizio a perdere la testa, la sua lingua si sposta sul mio clito mentre le dita mi scopano, sento i miei gemiti riempire la stanza uniti a quelli dell’amica che inizia a muoversi sul suo gioco, in pochi attimi vengo bagnandomi ancora di più….
Gigi mi slaccia le cavigliere girandomi con il culo in su, ‘ora ti scopo il culo puttana in calore’ sento la voce dell’uomo prima di sentire il suo cazzo posarsi al mio buco e spingere entrando fino alle palle.
G: ‘l’hai bagnato così tanto che scivolo così bene’
sento che inizia a muoversi sempre più veloce, mi fa quasi male ma i gemiti di dolore si confondono a quelli di piacere; brutale mi rigira a pancia in su infilando il cazzo nella figa in un colpo solo e riprendendo a scoparmi,
G: ‘dimmi cosa sei’
L: ‘una troia in calore’
G: ‘di che sei troia?’
L: ‘tua, solo tuaaa’ vengo mentre gli rispondo, vedo il piacere illuminare anche il suo volto, esce e mi pianta in cazzo in bocca venendo copiosamente, qualche goccia mi sfugge, ma istintivamente ingoio tutto
G: ‘sei una gran puttana Lara, devi alla mia puttanella un favore’ lo guardo ancora esausta per il recente orgasmo mentre lui libera i miei polsi e l’amica che mi raggiunge sul letto e raccoglie con la sua lingua le gocce sfuggitemi prima di baciarmi mentre Gigi le leva il cazzo dalla sua piccola fica in fiamme….
E: ‘tornerai a trovarci?’
L: ‘penso di sì’ sorrido mentre accarezzo ancora l’amica sotto l’occhio vigile di Gigi

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