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Una serata umiliante

By 7 Aprile 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Lara rientrò in casa all’ora di cena, la giornata di lavoro l’aveva stressata e l’esigenza di una doccia per togliersi la polvere e l’afa di dosso era molto forte.
Tirò svogliatamente la borsa sul divano, accese i climatizzatori, posizionando entrambi i telecomandi su deumidificazione ed impostò una temperatura di 26 gradi poi si infilò in bagno.

Si tolse i suoi anelli e li ripose con cura in una scatola, iniziò a spogliarsi lasciando cadere in terra in modo disordinato la camicia di cotone nero ed il jeans scolorito, si slaccio il reggiseno che con il perizoma celeste andò a finire nella cesta dei panni sporchi. si lavò le mani con cura nonostante dovesse farsi la doccia, mentre si guardava nel grande specchio grigio fumé che aveva voluto sopra il lavandino.

Apri il rubinetto dell’acqua calda e nonostante la temperatura non fosse ancora del tutto piacevole decise di iniziare a lavarsi, non vedeva l’ora di stendersi sul divano a sorseggiare una coca ghiacciata.
Il getto d’acqua tiepida le provocò una immediata sensazione di benessere, non ci rimase molto, prese l’accappatoio in microfibra nero ed iniziò a massaggiare il corpo per asciugare l’acqua.

– Ehi vieni qui, guarda che bel bocconcino che ho trovato in bagno.

Lara rimase come paralizzata, davanti a lei si presentavano due uomini, entrambi sulla porta che probabilmente erano entrati dalla finestra della camera degli ospiti che solitamente lasciava con gli scuri aperti per far circolare l’aria.

– non ti faremo niente non aver paura, ma dovrai fare la brava con noi
– stai tranquilla, togli l’accappatoio e facci vedere com’&egrave il tuo corpo, non pensare minimamente di metterti ad urlare altrimenti ti faremo molto male

Lara rimase in silenzio, abbassò gli occhi e lentamente sciolse la cintura dell’accappatoio facendolo scendere dalle spalle e cadere ai suoi piedi.

– allarga le gambe, facci vedere la fica

Gli occhi dei due uomini iniziarono a scrutarla in ogni centimetro di pelle soffermandosi sui suoi capezzoli scuri e sulla sua pancia piatta, poi dopo un paio di minuti uno dei due disse:

– Hai davvero un corpo da sballo troia
– Girati adesso, vogliamo vedere il culo

La donna si girò, ponendosi in modo frontale al finestrone che le dava la visione dell’ampio parco esistente sotto la sua casa

– guarda che gran culo che ha questa puttana’.piegati in avanti vogliamo vederlo meglio, ci si sta indurendo il cazzo’.ti faremo un gran servizio!
– Dai troia appoggia le mani sulla finestra e allarga bene le cosce, non farci incazzare
– Sai, mi sta venendo voglia proprio di allargarti il culo

La scena che si presentava ai due uomini li eccitò ancora di più e le si avvicinarono, poteva sentire i lori respiri sulla pelle, percepiva la loro eccitazione; due mani le si posarono sulle chiappe e le aprirono, esponendo il buco del culo totalmente alla loro vista. Poi due dita le entrarono in fica, rovistandola all’intendo in ogni centimetro di pelle; le dita abusarono di lei in profondità, roteavano andando a stimolare ogni anfratto più nascosto, quindi un uomo le poggiò le mani sulle spalle spingendola verso il pavimento.

– Mettiti a pecora, vediamo come ci stai troia, perché &egrave così che ti inculeremo

La donna si lasciò guidare e si mise a quattro zampe, con le cosce semichiuse i gomiti poggiati sul marmo freddo, il suo respiro era aumentato.

– No così non va’.Tira su il culo puttanella

Disse uno dei due e con passo deciso le si avvicinò.
Passò entrambe le mani prima sulle spalle, poi sulla schiena, seguendo la linea della colonna vertebrale arrivò al culo.
Senza alcun preavviso iniziò a darle celle pacche con il palmo della mano sulle natiche, i primi due colpi furono veloci, poi il ritmo rallentò, si stava gustando le chiappe sode di Lara con un velo di sadismo;

– Bravo falle il culo rosso a questa troietta’. se lo merita

Gli schiaffi le stavano arrossando le natiche ed a volte cadevano in mezzo le cosce, colpendola sulla fica facendo si che si gonfiassero le labbra, l’uomo studiava l’angolazione di ogni colpo variando l’angolo e l’intensità, ponendo attenzione affinché ogni centimetro di pelle avesse la sua razione.
I colpi cessarono, il culo della donna era visibilmente arrossato, senti il respiro di uno dei due uomini sulla pelle’lo sentiva sul buco del culo, sulla fica, aveva il viso ad una decina di centimetri da lei, doveva osservarle ogni grinza del culo’.ma non la toccava! L’alito caldo fece contrarre involontariamente un paio di volte il culo di Lara; l’uomo si staccò, poi l’afferrò per i lunghi capelli ricci che le bagnavano la schiena, e li tirò obbligandola a seguirlo rimanendo in silenzio.

Lara iniziò a gattonare al fianco dell’uomo che la portava verso la camera da letto, passò accanto all’altro che se ne stava fermo in piedi sulla porta, uscirono dal bagno, quindi tutti e tre raggiunsero il letto.
La presero a quattro mani sollevandola da terra e la poggiarono sulle lenzuola di cotone nero. La misero con la testa bassa appoggiata sul cuscino, in ginocchio facendole aprire al massimo le cosce ..e ripresero a schiaffeggiarle il culo, questa volta a due mani; i colpi non scendevano con cadenza regolare, a volte ravvicinati a volte all’unisono. I due avevano trovato un accordo perfetto, uno colpiva il culo l’altro la fica e l’interno cosce.
Poi, di colpo si fermarono rimasero a guardare l’effetto che avevano avuto le pacche e due dita le allargarono la fica’.

– Vediamola bene dentro questa fica da puttana che hai
– Dai che ho voglia di farmela
– Si, continua tu a farle sentire le tue mani sul culo’io voglio metterle il cazzo in bocca!

Uno dei due uomini si spostò, girò intorno al letto, si abbassò i pantaloni con una mano con l’altra scopriva la cappella, le tirò su la testa e le appoggiò il cazzo già gonfio sulle labbra.

– Succhiamelo troia, dopo che me lo hai fatto ingrossare per bene ti inculerò a fondo, ciuccialo bene insalivandolo, se vuoi che l’inculata non sia dolorosa

Lara aprì le labbra ed inizio a succhiare la cappella gonfia dell’uomo che le dava dei colpi a volte profondi e veloci alternandoli con altri lenti che facevano sfilare il cazzo in tutta la sua lunghezza, le mise le palle in bocca, che lei succhiò una per volta, stimolandole con la lingua dalla base delle palle fino alla radice del cazzo, aveva bagnato abbondantemente di saliva sia i coglioni che l’asta gonfia mentre l’altro continuava incessantemente a prendere a schiaffi il culo e la fica prendendola da sotto. Il pizzicore degli schiaffi si faceva sentire, ed il risultato era che la fica della donna era completamente bagnata’quasi gocciolante

– Questa il cazzo lo sa succhiare davvero, dopo fattelo succhiare anche tu, adesso tieni, prendi queste, bendala e legala questa vacca’
– Ne vale proprio la pena di divertirci con questa cagna, facesse la puttana per soldi sarebbe ricchissima, ha una dote naturale nel far tirare i cazzi

L’uomo al quale succhiava il cazzo le mise una benda nera sugli occhi la legò stretta dietro la nuca, facendole perdere totalmente il contatto con ciò che le stava succedendo, poi l’afferrò per le braccia e sentì il freddo del metallo che le cingeva i polsi’l’avevano immobilizzata mettendole un paio di manette.

– Giriamola a pancia in sua questa troia non vede l’ora di essere scopata.

Rimase ferma sul letto, con la faccia verso il soffitto, gli occhi bendati le braccia sopra la testa e le cosce aperte, completamente in balia delle decisioni dei due uomini. Era totalmente sottomessa alla loro volontà, sentì il rumore di un paio di pantaloni che scivolavano e subito dopo due cappelle umide che le sbattevano su entrambe le guance, i due uomini si erano messi ai lati della sua testa.

Uno dei due cazzi era più moscio dell’altro ma più largo; entrambi, tenendosi il cazzo con la mano la colpivano facendolo sbattere ripetutamente sulle labbra, sul mento poi in ogni parte del viso.

– Ecco troia, senti i nostri cazzi ci stiamo preparando ad incularti, tira fuori la lingua e succhiali.

Lara aprì la bocca, girò la testa verso destra, verso il cazzo più grosso ed iniziò a succhiarlo.

– Brava, lecca tutto il cazzo troia, dalle palle alla cappella, poi lo farai anche a lui.

Il cazzo dell’uomo si gonfiò immediatamente, la bocca di Lara passava dalla cappella alle palle poi di nuovo alla cappella soffermandosi sul prepuzio, succhiandolo.

Dopo un paio di minuti, l’uomo le sfilò il cazzo di bocca, facendole colare un rivolo di saliva sul collo e le girò la testa verso l’altro cazzo. Il secondo uomo le mise la testa perpendicolare al letto, salì con tutto il corpo sulla faccia di Lara e con il cazzo durissimo iniziò a pomparle in bocca come se fosse un culo, dandole degli affondi rapidi che a volte le toglievano il respiro.

Dagli occhi di Lara iniziarono a scendere due lacrime che scesero fino al collo, ma sapeva che non doveva fermarsi, continuò a succhiare e girare la lingua sulla cappella mentre il cazzo le penetrava in gola, a volte togliendole il respiro.

– Visto che la bocca la sto usando io, che ne dici di usare un altro buco?
– Si adesso provo com’&egrave il culo, vediamo come se la cava con il cazzo dentro

L’uomo scese dal letto si posizionò tra le cosce aperte di Lara ed cominciò a sbatterle il cazzo sulla fica, diede dei colpi ravvicinati con la cappella sul clitoride che si gonfiò, poi strusciò la cappella tra le grandi labbra con lentezza, successivamente le passò le mani sotto il culo sollevandola quel tanto che bastava per metterla alla giusta altezza del cazzo, glielo appoggiò sul buco facendole sentire la cappella che spingeva, con le mani le aprì le natiche e rimase ad osservarle il culo per qualche secondo, quindi con un affondo profondo glielo spinse dentro fino alle palle facendole contrarre la fica e sgorgare altre lacrime. Rimase fermo per qualche secondo, lo estrasse totalmente spingendolo tutto dentro nuovamente, iniziando a stantuffarglielo dentro con rapidità, guardandole la fica che era colma di umori

– Senti come si sta allargando il culo di questa puttana, sta rilassando i muscoli e le si sta bagnando la fica, te l’avevo detto che era una troia

Disse facendo colare della saliva sul cazzo per lubrificare la penetrazione.
I colpi nel culo erano alterni, ora veloci ora lenti, l’uomo si stava godendo il culo di Lara in modo rude, serrando sempre più la presa delle mani sulle natiche che teneva larghe.
La riempirono così per qualche minuto, poi quello che le era in bocca sfilò il cazzo’

– Senti, mettiamola a pecora che ho voglia di incularla in quella posizione. Voglio usarla dappertutto, prendere tutti i buchi

Gli uomini si tolsero da lei, la presero per le braccia e le cosce e la girarono senza delicatezza, mettendola in ginocchio; uno dei due le teneva le braccia ammanettate ferme e l’altro le allargava le cosce.

– Aprile di più troia!

Lei obbedì allargandole.

– Dai fammi provare il culo
– Questa puttana dobbiamo scoparcela ed incularla a fondo, vieni ad incularla che io mi prendo la bocca.

Le posizioni dei due uomini si invertirono, uno le appoggiò le mani sulle reni spingendole verso il letto in modo che il culo si sporgesse all’insù, poi le diede qualche schiaffo sulla fica che si contrasse ed appoggiò l’asta del cazzo sul buco del culo iniziando a strusciarlo. L’altro uomo l’afferrò per i capelli tirandole su la testa.

– Prendilo in bocca!

Lara l’aprì ed accolse il cazzo duro dell’uomo che le teneva la testa ferma tenendola per i capelli. Questa volta il cazzo entrava ed usciva lentamente dalla bocca della donna , come se volesse resistere allo schizzo che ormai gli faceva tirare le palle.

– Voglio godermela ancora un po’ questa puttana che ne dici?
– Abbiamo tempo, fai quello che ti pare, tanto dove va? Deve avere i nostri cazzi dentro per tutta la serata

L’uomo fece scivolare un’ultima volta il cazzo nel solco del culo poi lo prese in mano e lo puntò sul buco rosa; lo mise dentro lentamente, facendo scivolare all’interno tutta l’asta, prendendosi il gusto di sentire la carne di Lara cedere sotto la spinta.

– Hai un culo di burro puttana, senti come te lo spingo dentro fino in fondo, a pecora sei più larga e posso pompare meglio. Chissà se hai mai preso due cazzi insieme troia, da come sei larga direi di si
– Dai spingiglielo dentro forte che ad ogni colpo stringe le labbra sul cazzo e mi fa godere di più questa puttana

I due uomini accelerarono il ritmo della penetrazione ed iniziarono a sbuffare, il loro orgasmo si stava avvicinando.

– Schizziamole in faccia, giriamola
– Girati troia, sdraiati sul letto.

Lara obbedì, un uomo le salì addosso sulle tette mentre l’altro le si posizionò sulla destra, entrambi si menavano il cazzo velocemente, volevano godere e sborrarle in faccia.

– Spalanca la bocca troia!
– Vieni Fabio, entra’. Noi stiamo per godere vieni a guardarti lo spettacolo, vieni a vedere come la riempiamo di sborra!

Fabio’.un amico di Lara!

L’uomo entrò nella stanza e ciò che vedeva gli fece tirare immediatamente il cazzo, la donna era usata, inculata, umiliata e due cazzi stavano per sborrarle in faccia.

– Ho organizzato tutto questo perché ti sei sempre negata a me, non hai capito quel che volevo; potevo avere tutte quelle che desideravo ‘ma volevo te e dovevo averti, quindi dovevi essere punita Troia, adesso ti sborrano in faccia ed a me &egrave venuta una gran voglia di mettertelo in culo
– E bravo Fabio, adesso &egrave pronta e larga’. Su, inculala mentre le ricopriamo la faccia di sborra
– E tu puttana apri bene la bocca, non ce lo devi succhiare, tira fuori la lingua e preparati a bere le nostre sborrate, non far cadere una goccia devi inghiottire tutto quello che arriva

I cazzi dei due uomini iniziarono a sussultare, le palle erano dure e gonfie attaccate alla radice, iniziarono a sborrarle in faccia quasi simultaneamente, l’uomo che le era seduto addosso indirizzò i primi due schizzi in bocca, mentre quello di lato la colpì sui capelli, i seguenti spruzzi non meno potenti per intensità e quantità la colpirono sulle guance e sul collo, sulla fronte.

– Sei piena di crema, &egrave quel che ti meriti, e prendi il mio uccello tutto nel culo puttana”. prendilo tutto nel culo.

Fabio aveva preso a martellare dentro il cazzo con foga, il movimento era facilitato dagli umori della donna che dalla fica colavano sull’asta; vedere due cazzi che schizzavano sulla faccia di Lara tappezzandola di sperma lo aveva arrapato; si muoveva facendole entrare ed uscire il cazzo fino a metà asta, molto velocemente poi di tanto in tanto dava due o tre colpi profondi che le facevano sbattere le palle addosso; gli altri due uomini strusciavano i cazzi sul viso di Lara mentre lentamente si andavano ammosciando.

– Continua a leccarli, devi ricordarti dei nostri cazzi, te li sognerai la notte

Fabio fece entrare ed uscire il cazzo completamente dal culo di Lara, lo tirava fuori aspettava che si contraesse per richiudersi e poi lo spingeva nuovamente dentro, dopo accelerò i colpi, per incularla meglio le sollevò la gamba destra tenendola per la caviglia, mentre la sinistra era stesa sul letto leggermente divaricata

– sei una puttana, &egrave per questo che ti ho fatto succhiare i cazzi e te li ho fatti sborrare in faccia’.adesso tocca a me, lo senti il cazzo che ti riempie il culo?

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