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Userò tutto il corpo, per rivedere te.

By 28 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Userò tutto il corpo per rivedere te.

Dovessi farlo illegalmente, contro la mia volontà, userò tutto il corpo per rivedere te.
Sentirmi tua, in tuo stretto possesso. Sentirmi desiderata, amata, violentata con il solo tuo sguardo.
Essere colta di sorpresa dalle tue veloci dita, nei luoghi più impensati, agli orari più inusuali.
Userò tutto il mio corpo per rivedere te.
Dovessi mettermi completamente a nudo, lo farei, per rivedere te.
Dovessi cadere nello squallido, lo farei, per rivedere te.
Averti dentro di me per giornate intere, fino a ricevere piacere persino dal dolore.
Baciarti. Baciare ogni centimetro della tua pelle, guidare le tue mani in mezzo alle mie cosce.
Sentirmi piena. Piena delle tue falangi che, avide, raccolgono ogni goccia del mio dolce nettare,
e lo cospargono sul mio ventre.
Sentire il tuo ego soddisfatto, nel vedermi impazzire, urlare, graffiarti, piangere, mentre mi penetri con violenza.
Mentre stringi attorno a te il mio esile corpo tremante. Mentre cerchi di saziare la mia insaziabile voglia di te.
Userò le parole più sporche, per rivedere te.
Sussurrarti piano, che ti voglio, cosa voglio, e come lo voglio.
Afferrami, aprimi le cosce, affondaci dentro. Non respirare, affogaci, ma sazia la mia insaziabile voglia di te.
Lecca l’interno della mia vagina avidamente, fammi sentire che ti piace.
Fammi male. Ma fallo mentre mi guardi negli occhi.
Scivola sul mio corpo, aderisci alla mia pelle, rendi turgidi i miei piccoli capezzoli rosa. Tirali, morsicali, bagnali.
Dominami. Sii dominato dalla mie gambe, dalla mia vagina aperta, sul tuo membro.
Sentilo, mentre prende vita, stimolato dai miei piccoli ma profondi movimenti su tutta la sua lunghezza.
Afferrami i fianchi. Spingimi dove vuoi. Ma spingimi forte.
Senti i nostri umori che si mescolano, umidi e caldi, mentre il tuo membro in erezione si insinua naturalmente dentro me.
Fammi vedere che ti piace. Che ho imparato a memoria i movimenti per farti godere.
Spingimi, sempre più a fondo. E guarda. Guarda come dalla mia vagina ormai spaccata, escano i nostri umori, e si posino sopra il tuo pube.
Guarda i nostri muscoli in tensione. I tuoi bicipiti, tricipiti. I muscoli del mio ventre, delle mie gambe.
I nostri muscoli facciali. Toccami il viso, fallo lentamente entrare nella mia piccola bocca.
Sentilo mentre si insinua nella mia cavità, mentre è succhiato con estrema perversione.
Aumenta la velocità del tuo membro dentro me. Fammi male. Fammi male.
Senti le contrazioni della mia vagina, senti i miei gemiti trasformarsi in urla, senti il mio sudore prendere il sopravvento.
Senti il mio orgasmo. I miei veloci liquidi uscire alla velocità della luce da dentro me.
Ti senti perverso. Ti senti soddisfatto. Ti senti completamente bagnato da me.
Userò tutto il mio corpo per rivedere te.
Te lo sussurro, sfinita, accovacciandomi di fianco a te.
Completamente sfinita, con piccoli spasmi orgasmici dentro me. Con la voglia di venire riempita di nuovo, senza sosta, per sempre.
Osservo il tuo enorme membro pulsante ancora in erezione, mentre il tuo respiro irregolare si alterna ai tuoi piccoli gemiti.
Userò le mie mani, per rivedere te.
Userò la mia bocca, per rivedere te.
Malizioso, mi guardi. Mentre la mia mano lo stringe, facendoti socchiudere gli occhi, come in paradiso.
Osservo i tuoi addominali contratti, le tue vene pulsare.
Ti ingoio. Sento la perfetta combinazione dei nostri umori in bocca.
Ti sento urlare, graffiare le lenzuola. Aumento la velocità di mani e bocca. La lingua si insinua leggera sulla tua cappella.
In estasi mi prendi in braccio, mi baci e, con il tuo insaziabile membro, mi spingi contro il muro, di schiena.
Insinui le tue grandi dita nel mio piccolo buco. Mi fai male. Ed era ciò che volevo.
Mi allarghi, aumenti il mio desiderio e lo spingi piano dentro di me.
Urlo. Ti voglio. Ti odio. Ti amo.
Ti sento, imponente, dentro di me. Più di prima. Avvolgi il mio corpo, mi alzi, mi apri sempre più.
Dal dolore rinasce il piacere. Dal piacere sgorga impetuoso dentro di me il tuo orgasmo.
Imprechi. Mi stringi. Mi vuoi. Mi trascini sotto le coperte e mi copri. Le contrazioni dei nostri corpi sono evidenti.
Mi baci, dolcemente. Mi accarezzi. Viso, capelli, braccia, schiena.
Lascia che io giaccia sul tuo corpo.
Con il tuo membro, rientrato impercettibilmente in me.
Mi addormento, fra le tue braccia. Siamo perfetti.
Per questo, userò tutto il corpo per rivedere te.

Jen

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