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Orgia

Finalmente si è lasciata convincere allo scambio di coppia

By 28 Gennaio 2020No Comments

Grazia è un tipo che ama la stabilità e le cose che conosce Se si parla di sesso allora è a disagio, a lei le novità di solito creano disagio e paura. Sandra, la sua amica da sempre, sa come prenderla conoscendola e soprattutto sa quali ‘tasti’ toccare. I loro dialoghi sono ampi e spaziano su molti argomenti tra cui anche di sesso e lei sa benissimo che le remore di Grazia sono più di carattere culturale che altro. Sandra le ha detto tante volte che un’esperienza nuova darebbe più slancio al rapporto di coppia che lei da qualche tempo affronta con poco entusiasmo a causa della ripetitività dei gesti ma per inserire delle novità con il suo uomo, l’amica le ha detto che dovrebbe liberarsi delle remore che la bloccano e dai tabù che risalgono ai temi dell’educazione giovanile.

A volte Sandra e Grazia bisticciano ma sono piccole liti che durano si e no qualche un giorno.

Una mattina di primavera le due giovani donne si sono ritrovate a casa di Grazia per un caffè dopo aver accompagnato i bambini a scuola e come solitamente fanno la loro discussione è caduta sul sesso ed in particolare sul rapporto con il compagno. Sandra insisteva che doveva essere lei a prender l’iniziativa suggerendo al suo Giovanni delle varianti e delle situazioni per così dire ‘piccanti’.

Egidio è un bravo fotografo che tra i suoi tanti difetti c’è il piacere di fare sesso, ha un fascino particolare. A vederlo non si direbbe che è bello ma ha profondi occhi scuri, barba incolta ed i lunghi capelli neri che tiene raccolti dietro la testa ma che libera quando fa sesso.

La sua figura è alta ed ha un fascino unico che attira soprattutto le ragazze. È così che ha conosciuto Grazia.

Del suo aspetto ne ha fatto un’arma letale soprattutto per le femmine che si avvicinano a lui le quali, se a lui piacciono, non hanno scampo.

Di sicuro c’è che una notte in cui sia Grazia che Giovanni erano particolarmente ispirati nel pieno del coinvolgimento dei sensi, Grazia gli ha chiesto se lo eccitasse l’idea di vederla scopare con un altro uomo.

Lui aveva perso le speranze che la sua donna le proponesse qualcosa di diverso per fare sesso avendolo chiesto tante volte ma ricevendo sempre dinieghi netti con interruzione del rapporto sessuale in atto.

Quindi per lui era una speranza non realizzabile essendo scettico sul fatto che mai lei sarebbe arrivata al punto da proporsi per un qualcosa di trasgressivo al loro ménage abituale.

Però è accaduto e lui ne era felice ma nel momento in cui lei si era espressa Giovanni ha fatto finta di rifletterci su e poi le ha risposto che in effetti qualche volta aveva avuto la stessa idea e che se lei aveva il desiderio di provare quell’esperienza lui l’avrebbe assecondata.

Erano tutti discorsi fatti nei momenti di massima eccitazione e le parole contribuivano a rendere l’amplesso molto più intenso, Mentre vicendevolmente si raccontavano come nelle loro menti passavano le scene immaginarie, lei ha avuto orgasmi a ripetizione e lui le ha dato una sborrata veramente memorabile.

La mattina dopo, per battere il ferro quando è ancora caldo, Giovanni è tornato a parlarne temendo che passato il momento erotico Grazia si fosse ricreduta ma tra il caffè ed il latte accompagnati da un cornetto caldo, lei ha confermato ciò che aveva raccontato la notte prima aggiungendo che ciò l’avrebbe intrigata parecchio ma a condizione che anche lui ne fosse coinvolto.

Giovanni ha risposto che provava anche lui le sue stesse sensazioni erotiche e che gli sarebbe piaciuto realizzarle ed ha proseguito chiedendo a Grazia se avesse già pensato a come fare per realizzare quella fantasia.

La donna gli ha risposto dicendo che in effetti si un’idea l’aveva. Poiché tra di loro c’è stata sempre totale sincerità gli ha confessato che era sta Sandra, con cui ne aveva parlato i giorni precedenti, a spingerla a parlare durante l’amplesso del desiderio di provare lo scambio di coppia.

Giovanni ciò faceva piacere ed era entusiasta trovando ottima l’idea e già sognando uno scenario.

A Grazia ciò parve la rottura di qualcosa di inviolabile, la rottura di un tabù e ne ha riparlato all’amica Sandra per fare un incontro a quattro volendo avere l’amica al suo fianco quando e se l’evento ci sarebbe stato.

Dopo due settimane Grazia i pensieri e le remore erano sparite, le chiacchierate con l’amica Sandra l’avevano tranquillizzata ed allora entusiasta ha detto il suo compagno che era tutto pronto e che l’appuntamento era per il sabato più prossimo a casa di Sandra che viveva con il marito Egidio.

Giovanni ha ascoltato eccitato quelle tanto desiderate parole, i due si sono abbracciati e, travolti dal pensiero erotico di realizzare qualcosa di erotico al di fuori del comune, pezzo per pezzo si sono spogliati ed hanno scopato in piedi lì dove si trovavano. Non l’avevano mai fatto così presi dalla furia di un desiderio impellente. Per Grazia in altri tempi sarebbe stata una trasgressione imperdonabile e si sarebbe data della puttana di lusso.

Come previsto il sabato sera sono andati a casa di Sandra ed Egidio.

Sia lui che Giovanni che Grazia indossavano abiti eleganti ma non sobri e sotto pochi indumenti ma di alta qualità.

Giovanni aveva dei pantaloni leggeri azzurri e sotto un perizoma maschile acquistato per l’occasione che gli dava la sensazione di essere nudo. Sotto la giacca a quadri grigi di diversa tonalità una maglietta bianca aderente al torace che evidenziava i capezzoli con la punta già turgida. In quei capezzoli lui aveva pensato di farsi fare dei piercing ma Grazia li aveva bocciati dicendo che era una idea perversa. Scarpe eleganti in pelle scamosciata blu e calze scure tanto fini da sembrare di nylon.

Grazia indossava un vestitino rosso scuro con dei fiori bianchi e neri, leggero ed arioso che le arrivava a metà coscia, era molto aperto sulle spalle fino alla schiena e chiuso fino al sedere da tre bottoni sulla schiena. Sul davanti il vestito era applicato il reggiseno le cui coppe contenevano le tette ciò per far sì che non ne fosse necessario indossarne uno e che abbassando il vestito sarebbero apparse subito le tette e per di più che le mani potessero arrivare subito, senza ostacoli, a trovare le mammelle. Una cintura con una fibbia di medie dimensioni la stringeva in vita creando con i fianchi una campana di tessuto entro cui si muovevano le gambe. Come intimo soltanto un paio di culotte trasparenti di pizzo grigio perla che valorizzavano molto lo splendido culo che si ritrovava ed alle gambe calze autoreggenti con balza alta ricamata. Ai piedi scarpe con tacco a spillo da 12 cm con una leggera zeppa che la rendeva più alta e slanciata di quanto non lo fosse.

Grazia era splendida ed a vederla chiunque se la sarebbe scopata.

Sandra per l’incontro indossava un mini abito a manica lunga sexy, aderente, scozzese con elegante scollo a V, nero, che le fasciava il corpo sinuoso con un’ampia apertura sulle spalle che le scopriva per intero la schiena e finiva appena sopra il sedere, inoltre sul davanti una generosa scollatura generata dalle due parti di tessuto che si sovrapponevano per mettere in mostra il solco tra le tette e consentiva di mettere in mostra il bordo di un reggiseno a balconcino che maliziosamente sporgeva. Lei portava calze a rete ed a prima vista non si capiva se fossero autoreggenti oppure collant o altro ma presto lo si sarebbe scoperto. Non potevano mancare per l’occasione scarpe dal tacco altissimo di pelle lucida chiuse sul davanti.

Dopo i convenevoli di benvenuto le due donne sono andate in bagno. Così chiuse in quell’ambiente riservato Sandra ha chiesto alla sua amica se era convinta e se nella sua mente c’era quella carica erotica che l’avrebbe portata fare sesso davanti ad altre persone. Nel parlar, entrambe hanno sistemato gli scarsi ma significativi gioielli che indossavano. La chiacchierata, per altro breve, è servita darsi un altro bacio sulle guance come quello all’arrivo in casa come incoraggiamento e ad abbassare la tensione.

Dal bagno le due donne sono uscite parlando di altro sorridendo felici di aver constatato di essere belle e perfette per ciò che la sera prometteva.

I maschi si sono versati dello spumante nei calici ed aspettavano le donne parlando come se dovessero andare al cinema senza, quindi, accennare al fatto che avrebbero fatto sesso. Erano uno di fronte all’altro in piedi e Giovanni chiedeva ad Egidio dove avesse comprato la camicia che era molto bella e ben tagliata.

In quel momento le donne sono apparse ed i loro discorsi sono stati interrotti, hanno chiesto loro se gradissero dello spumante. La proposta è stata accettata con entusiasmo e così tutti e quattro hanno fatto un brindisi.

Mentre bevevano, per superare il leggero imbarazzo di Grazia, Sandra l’ha invitata a sedere accanto a lei sul divano distaccato dalla parete. La gonna di Grazia si è sollevata e Sandra l’ha sollevata ancora ancora di più per scoprire le gambe dell’amica.

Egidio, poggiato il calice si è avvicinato a Grazia da dietro il divano, le ha sussurrato delle parole all’orecchio. Con delicatezza le ha poggiato le mani davanti alle tette curvandole a coppa per contenerle, palparle, a baciarla sul collo e rivolto a me ”Caro il mio Giovanni, le tette della tua donna sono già un piacere a toccarle. Quanto ho desiderato averle tra le mie mani! È un piacere unico” poi, mentre infilava una mano nella scollatura l’altra è scesa a poggiarsi sul sesso che lui tocca senza alcuna delicatezza. Rivolgendosi alla moglie Sandra ”Chissà che figa calda e accogliente c’è qui sotto! Pensi che sia già bagnata?” e voltandosi verso Giovanni ”Te la faccio godere la tua puttanella!” mentre le mani si erano intrufolate sotto la culotte andando a toccare i punti più segreti. Una frase del genere Grazia non se l’aspettava ma ormai la decisione era presa ed ha voluto continuare il gioco.

Poi Egidio ha fatto levare Grazia dal divano e con il consenso di Giovanni l’ha condotta nella camera matrimoniale dove c’era un lettone king size che l’amica giustificava con il fatto che suo marito fosse lungo e nei letti di dimensioni normali stava sempre con i piedi al freddo.

Arrivati in camera lui l’ha baciata sul collo e lei si è adagiata piegando la testa di fianco per consentire all’uomo di proseguire con i baci. Lui poi l’ha fatta girare e lei come presa da vergogna ha poggiato il viso sul petto di lui ed al contatto ha sentito un calore particolare. Egidio le ha sollevato il viso con una mano per unire in un bacio le sue labbra a quelle di Grazia la quale al contatto è trasalita ma non ha avuto la forza di sottrarsi, era come paralizzata e voleva fare una nuova esperienza con il marito di Sandra di cui aveva molta stima.

La lingua di Egidio è entrata nella sua bocca. Le mani di lui hanno stretto il corpo di lei ed i loro calori si sono fusi.

La camera era già illuminata al punto giusto con entrambe le abatjour illuminati che diffondevano una luce non forte che avrebbe disturbato sicuramente la donna.

Cosa stessero facendo Sandra e Giovanni lei non se lo chiedeva.

Egidio era molto eccitato e lei si stava abbandonando tra le braccia di lui sentendosi protetta e ben voluta essendo l’uomo della sua più cara amica.

Grazia sentiva le mani sulla schiena, sentiva il caldo, forte, corpo di Egidio che ha messo una mano sul sedere accarezzandolo e spingendolo dolcemente in avanti per porre in contato il pube di lui su quello di lei.

Lui era un esperto nella seduzione femminile e Grazia ignorava che non era il primo scambio di coppia per la sua amica ed il marito.

Egidio nel toccarla ha capito quando sarebbe arrivato il suo momento e non doveva farselo scappare. Infatti trascorso quel momento non avrebbe mai avuto un’altra possibilità.

Grazia avrebbe sapeva bene a cosa andava incontro e in un altro momento precedente a quell’incontro sarebbe tornata a casa turbata e scandalizzata, avrebbe mandato via Giovanni lasciandolo e detto a sé stessa che avrebbe vissuto sola.

Egidio pensava nel toccarla che se fosse riuscito a sedurla facendo leva sulla sua femminilità sarebbe stata sua fin quando avesse voluto e pensava che Grazia si sarebbe trasformata in una troia vogliosa di sesso.

Lui senza lasciare la bocca della donna l’ha fatta spostare fino ad appoggiarsi ad una parete dell’armadio dove l’ha schiacciata facendole sentire il turgore del suo cazzo.

Lei si è poggiata alle ante ma ha corrisposto la pressione tenendo il sedere appena scostato così da far passare la mano che le carezzava il sedere che era diventata più impertinente scivolando di fianco, sollevando lateralmente il vestito insinuandosi verso il pube riprendendo ad accarezzare la pelle.

Grazia sentiva il suo corpo caldo come bruciasse ed ha aiutato la mano a scendere e superare l’elastico delle culotte e toccare il rado pelo del pube.

A quel punto non ci potevano essere ripensamenti, anzi le sensazioni che lei aveva erano molto piacevoli ed ha lasciato che le dita si insinuassero tra le gambe raggiungendo la vulva.

Un mugolato di Grazia, soffocato dalla bocca di lui che con il corpo la teneva bloccata contro l’armadio è stato il primo segno di cedimento seguito da un dito che è stato appoggiato all’ingresso della vagina e pian piano si ha creato un passaggio per penetrare più a fondo fino a toccare l’utero. A quel dito ne sono seguiti altri. Infatti conquistato l’ingresso anche le altre dita hanno contribuito ad allargare la figa che orami era di Egidio che la sditalinava mentre limonavano sempre più intimamente.

Lui le ha titillato il clitoride generando così molti umori che fuori uscivano dalla vagina colando sulle grandi labbra rendendola la figa bagnata e ricettiva.

Lui ha proseguito a chiavarla con le dita fino a che riusciva a penetrarla più a fondo possibile con ritmi diversi per capire quale fosse quello in cui Grazia godeva maggiormente simulando una chiavata con le dita che nelle intenzioni di Egidio l’avrebbe portata ad un punto di non ritorno.

Vedendo che lei godeva e che gli avrebbe dato molto di più, Egidio ha lasciato libera momentaneamente la mano che la teneva stretta a sé ed in un attimo le ha slacciato la cintura abbassando anche la cerniera dei suoi pantaloni che si sono allargati e scivolati sulle cosce e dagli slip ha fatto uscire il pene già rigido che puntava verso l’alto.

Ovviamente per fare tutto ciò ha dovuto staccarsi dalla bocca di Grazia che continuava a tenere gli occhi chiusi sognando di vivere in un’altra dimensione. Forse non si era neanche resa conto che la lingua di Egidio non era più nella sua bocca.

Le gambe le teneva leggermente divaricate per facilitare l’introduzione delle dita e si godeva, subendola, il piacere della sua scopata.

La sua vagina era aperta, pronta, e lui se ne era ben assicurato.

Poiché c’erano le condizioni le ha chiesto, senza forzarla di mettersi sul lettone.

Non le ha dato tempo di spogliarsi, l’ha fatta girare e con un unico gesto le ha sollevato il vestito sulla schiena e fatta piegare.

Grazia in quei momento si sentiva come una bambola non riuscendo a reagire presa dalla voluttà della situazione e dalla perversione che finalmente in lei si era palesata. Non ha avuto il tempo di reagire e dire qualcosa.

Da persona esperta sia di accoppiamenti a due sia con più persone, Egidio ha sfruttato al meglio la situazione abbassandole le mutandine fino ai piedi, che Grazia ha poi allontanato con un piccolo ma brusco, e le ha fatto piegare una gamba per esporre meglio la figa alla penetrazione.

Un attimo dopo il glande di lui ha occupato la figa lasciata libera e preparata dalle dita penetrandola con un’unica spinta fino in fondo.

A quella violazione nuova delle sue intimità Grazia ha emesso un “Noooo!” che si è perduto nel vuoto della camera ma che è stato sentito chiaramente da Sandra e Giovanni che si davano da fare in soggiorno: era il momento in cui Egidio ha iniziato un’intensa, profonda e goduriosa scopata.

Grazia sentiva il pene penetrarla forte ed il calore propagarsi per tutto il corpo sino al cervello annebbiandolo.

Erano per lei sensazioni nuove molto piacevoli.

Egidio la scopava con costanza stando attento a non portarla all’orgasmo volendo tenerla a lungo in quel limbo preparandola al meglio per il seguito senza fretta e con calma.

Mentre il cazzo era in lei, lui si è levato la camicia, ha fatto cadere i pantaloni e gli slip a terra, poi le ha sollevato il vestito sulla testa fino a levarlo lasciandole scoperte le tette che penzolavano verso il basso.

Avrebbe lui voluto eliminare anche le culotte ma ha preferito scoparla con il cazzo e giocare da dietro con i suoi piccoli capezzoli e con le tette che le ha torturato eccitandola sempre più.

Poi ha cambiato idea e velocemente si è staccato da lei, le ha fatto levare le culotte e l’ha penetrata nuovamente.

Ora erano entrambe nudi e si godevano la scopata.

Era un gioco tutto sesso ed erotismo. La penetrava, le accarezzava la schiena, le spalle, le tette, le baciava il collo dicendole che era bellissima, bravissima e che le stava dando molto piacere.

Poi tenendole le tette in mano le ha chiesto di voltare la testa per guardarlo “Tesoro, voglio la tua lingua” e lei lo ha fatto.

Erano situazioni di estremo erotismo.

In questa difficile posizione le lingue, anche per poco, si sono toccate ed è stato sufficiente per stabilire che i due si piacevano molto e venivano reciprocamente soddisfatti i loro sensi.

Non era libidine ma lui cercava solo possesso di lei.

Egidio e Sandra erano esperti nello scambio di coppia. Lo facevano da alcuni anni con grande piacere di entrambe ed il loro amore non era mai cessato. Durante gli incontri si facevano fotografare e perciò tenevano a portata di mano una macchina fotografica.

Questo Grazia non ha considerato e sarebbe stato motivo di rottura dell’amicizia con Sandra se non si fosse trovata a godere il cazzo del marito mentre la chiavava.

Infatti il cazzo di Egidio era in lei quando con una mano libera lui ha preso la macchina fotografica e con una sola mano ha scattato silenziosamente molte foto di lei, da dietro, del suo culo e del pene che la penetrava, della figa aperta e lucida di umori.

Per proseguire la scopata ha appoggiato la macchina non lontano da lui ma dietro di lei ed ha intensificato le spinte del cazzo sino a quando l’ha sentì persa. Solo allora è uscito da lei lasciandola vuota, perplessa e con la voglia non soddisfatta.

Lei si è rivoltata sul letto per rilassarsi con lui inginocchiato al fianco che la guardava e le faceva notare come fosse di suo gradimento, che il colore del ciuffo di pelli sul pube aveva lo stesso colore dei capelli.

Poi con la mano le ha avvicinato la testa verso il pene che puntava alto. Non sapeva se Grazia avesse mai preso in bocca il pene di qualcuno però sapeva che Giovanni era stato il suo unico uomo ma non sapeva se gli avesse mai fatto un pompino.

Grazia si ritrovò il pene di lui che spingeva contro le labbra bocca e lui che le diceva senza forzarla “Prendilo in bocca! Apri la bocca, spalancala!” ed il pene è entrato.

Lui lo muoveva avanti ed indietro dentro la bocca e le diceva di stringerlo tra le labbra e succhiarlo.

Intanto Egidio ha ripreso la macchina fotografica ed ha immortalato con tanti scatti il suo cazzo nella bocca di lei, il suo viso e le tette con i capezzoli in evidenza ben turgidi ed appuntiti.

Lei se ne è accorta ed ha protestato dicendole di non farle ma lui imperterrito ha proseguito negli scatti senza che lei, presa dalla libidine e vanità, le impedisse di farle.

Grazia per un istinto primordiale senza che lui chiedesse niente si è chinata ed è andata a leccare e succhiare le palle.

“Brava anche lì,! Sììhh, dai! Ecco ancora! Vai verso l’alto e guardami. Guardami mentre lo fai!” e gli occhi di Grazia lo guardavano mentre gli leccava i testicoli

Poi Egidio ha posato la macchina fotografica e dolcemente le ha sollevato il viso e le detto “Grazie. E? stato fantastico. Ora vieni che andiamo di là da Sandra e Giovanni. Li senti? Stanno scopando anche loro” e l’ha sollevata dandole un profondo bacio.

Sandra, immediatamente dopo che Egidio e Grazia erano scomparsi in camera da letto, si è avvicinata a Giovanni e gli si è appoggiata con il corpo. Erano entrambe in piedi.

Lei aderente a lui le ha messo un braccio intorno alla vita e la mano destra sul petto. Il ventre di Sandra è andato a spingere su quello del compagno dell’amica Grazia sentendo, come previsto, che lui fosse arrapato.

A voce bassa lei gli ha detto “Ci siamo riusciti, finalmente! Vedrai che quando tornerà ci dirà che le è piaciuto. Noi che facciamo?”

Giovanni a quella domanda non ha risposto con delle parole ma si è levato la giacca, ha poggiato il calice che aveva in mano ed ha dato un bacio con la lingua in bocca a Sandra la quale non si è fatta trovare impreparata “Spogliamoci degli abiti che è meglio!”

Per qualche secondo i due sono rimasti in silenzio levandosi gli abiti di dosso ed ecco che mentre lui è apparso completamente nudo con il cazzo eretto, lei si ha tenuto le scarpe per sopperire alla diversa altezza. Inoltre lei aveva un collant a rete aperto sia davanti che dietro mostrando così molto bene le sue intimità.

L’immagine di Sandra era molto erotica, anzi si potrebbe dire degna di un film porno.

Lei era totalmente depilata ed anche truccata nelle parti intime avendo ripassato sulle grandi labbra una matita che le ha rese più scure così come i capezzoli che erano di due colori: l’areola rosa vivace che risaltava rispetto alla pelle delle tette ed il capezzolo scuro per evidenziare la sua prominenza notevole.

“Che bei capezzoli! Complimenti!” ha esclamato Giovanni.

“Ti piacciono? Mi sono fatta un ritocchino proprio per accontentare i miei amici con cui ci incontriamo. Sai, l’idea è stata di un’amica che li aveva molto lunghi e sul momento mi sono detta che forse era doloroso. Invece posso dirti che il medico che ha fatto l’intervento è stato formidabile. Proponiamo l’idea anche Grazia quando rientra?”

“Perché no! Mi piacerebbe se lei fosse così ed anche se avesse qualcosa di più femminile da qualche parte del suo corpo”

Sandra si è avvicinata a Giovanni ed hanno cominciato a limonare sempre più profondamente con le mani che correvano sui corpi ad esplorarli. “Come hai fatto ad eliminare i peli dalla figa? Vedo che non ce n’è più traccia”

Poi lei si è staccata dalla bocca ma restando appoggiata al pube di lui pressandolo gli ha detto “Sì, ho fatto un trattamento particolare” e dopo un attimo di pausa gli ha posto una domanda “Posso farti una confidenza?”

“Certamente! Ci mancherebbe solo che con l’amicizia che c’è fra di noi, tu non potessi parlare liberamente!”

“Devi sapere che era innamorata di te molto tempo fa. Mi sono ritirata, ma ti ho tenuto sempre in osservazione, quando ti sei messo con Grazia. In quel periodo ti avrei scopato e ti avrei dato la mia figa con molta semplicità. Mi facevi arrapare e colare. Lo sai quanti ditalini ti ho dedicato? Ebbene sono stati molti. Però poi è apparso il mio cavaliere azzurro, Egidio, ed allora mi ha scopato così tanto che ti ho sempre visto come un amico”

Il cazzo di Giovanni era sempre più duro e svettante tra le gambe di Sandra.

Un bacio ha chiuso la confessione e si sono messi a scopare sul divano.

Lui le ha leccato la figa ed il culo facendole emettere sospiri e gridolini di piacere mentre lui arrapato non faceva che ansimare e accarezzare qual bel corpo.

Infine lei ha aperto le gambe e con le dita anche la figa. Era un chiaro ed inequivocabile invito a chiavarla e Giovanni lo ha accettato appoggiando la cappella e spingendo a fondo trovando la figa bagnata molto lubrificata andando così a toccare la cervice dell’utero. Così i due si sono accoppiati profondamente mentre i baci erano continui come due amanti affamati di sesso.

Pochi istanti dopo lui ha preso a muoversi e lei ad assecondare la scopata toccandosi le tette, stringendole ed offrendole a lui guardandolo in viso per godersi quel bel corpo di maschio arrapato.

A Giovanni piaceva molto Sandra e nei suoi desideri c’era la monta da dietro. Prima che lei venisse le ha chiesto di mettersi alla pecorina appoggiandosi sulla spalliera del divano. Lei lo ha assecondato con piacere e gli ha offerto sia il culo che la figa; ora era Giovanni a dover scegliere ed ha preferito la figa in cui è entrato senza difficoltà facendo sospirare di piacere Sandra.

“Ohh, sììì! Che bel cazzo! Ti volevo proprio così! Dai, dammelo tutto dentro e montami come per quella troia che sono!”

“Sììhh! Ti sto montando e sei fantastica. La tua figa me lo sta succhiando molto bene. Ti sento tanto. Sei fatta proprio per me!” ha esclamato Giovanni.

La monta è proseguita e quando lui stava per venire lei se ne è accorta dall’aumentato ritmo e si è tolta il cazzo da dentro. Lui preso alla sprovvista ha continuato a muoversi per due pompate ma nell’aria.

“Pensavi di sborrarmi dentro? Così no. Mi metteresti incinta e non me la sento ora di avere figli. Ora voglio solo divertirmi. Chiavami in culo. Dammi retta. Vedrai che è bello forse più che nella figa. Vai tranquillo, prima che voi arrivaste ho fatto dei clisteri e quindi l’intestino è pulito. Puoi mettersi anche la lingua dentro”

Nel dire queste parole Sandra si è rimessa alla pecorina ma esponendo bene la rosetta posteriore su cui Giovanni ha appoggiato la cappella e senza forzare molto è entrato. Era vero, Sandra aveva ragione, entrare nel suo culo era stato facile ed ha pensato che allora anche con Grazia si poteva fare così con semplicità ma si è anche ricordato che quando lo ha chiesto lei si era rifiutata essendo per lei una pratica di pervertiti.

Il solo pensiero di essere nell’intestino di Sandra, il vedere le sue gambe inguainate da collant a rete, le tette pendere verso il basso, lo sguardo di lei pieno di libidine, ha fatto venire Giovanni abbastanza facilmente.

“Ohh, che bello! Sai che ti ho sentito mentre mi sborravi dentro? È stato magnifico. Sei proprio un bravo stallone fammi vedere quanta sborra hai ancora?” ed ha allungato una mano per tastare i testicoli per constatare la quantità di sborra ancora contenuta.

Sandra da gran porca ed anche buon gustaia con uno scatto si è precipitata sul cazzo ancora bagnato di sborra e se lo ha leccato per benino mentre si rattrappiva.

“Non ti preoccupare Giovanni, vedrai che non tarderà a risollevarsi ed allora vorrò la tua cremina nella mia bocca”

Sandra non aveva finito di parlare che sulla soglia della porta è comparsa l’altra coppia.

“A che unto siete?” ha chiesto Egidio.

“Ho ricevuto una sborrata in culo, mio caro, memorabile! Giovanni è venuto e sembrava che non avesse mai scopato. Ditemi di voi?”

“Sì, abbiamo scopato anche noi e questa donzella è proprio vogliosa e dire che sembrava una santarellina! Sai che la dà molto bene? Sono entrato in lei senza difficoltà e le è piaciuto molto. Sembra proprio adatta allo scambio di coppia, caro Giovanni” ha detto Egidio mentre Grazia si era seduta al fianco di Sandra guardando in volto chi l’aveva montata evitando per la vergogna di guardare il suo compagno.

“Benissimo! Ora tesoro mio mi sa che mi devi mostrare ciò che non mi hai mai fatto vedere. Mettiti in ginocchio e poggiati sulla spalliera del divano. Ora giochiamo insieme e poi mi dirai se ti è piaciuto” ha detto a voce alta Sandra.

Grazia si è sistemata ma vista l’inesperienza è dovuta intervenire la sua amica che l’ha fatta ancora girare e piegare per rimirare quel piccolo, ma ben disegnato culetto e l’oscura rosetta centrale pensando che a breve sarebbe entrato il cazzo di Egidio ma non subito. Grazia lo avrebbe preso davanti a Giovanni e Sandra.

La figa di Grazia era ancora calda e ricettiva ed il cazzo di Giovanni è entrato riconquistandola con una scopata costante mentre entrambe pensavano al seguito. Lui l’ha fatta piegare un po’ di più ha estratto il cazzo dalla vagina e lo ha appoggiato sull’ano che dà tanto lo attraeva senza che lei gli permettesse di entrare. Stavolta però lei non si negava ed allora Giovanni ha dato una leggera spinta per saggiarne la resistenza quando lei ha esclamato “Cosa fai?” e lui “Ti preparo”

“No, non l’ho mai fatto! No, non voglio!” ma la sua richiesta era falsa. Se veramente avesse voluto si sarebbe spostata da quella posizione, invece era lì ferma e pronta.

“Beh, non l’abbiamo mai fatto ed ora sarò il primo” e diede un’altra leggera spinta provocandole un grido di dolore seguito dalle parole “No, no, per favore no!”

Intanto Egidio scattava foto di quell’iniziazione in sequenza fitta.

Giovanni sapeva bene che nella posizione assunta da Grazia era quasi impossibile avere un rapporto anale ma stava la stava preparando. Pensando che la sua donnea potesse prenderlo in culo ha dato un’altra spinta provocandole delle fitte di dolore.

“No, ahi, basta!”

Allora mi fermo. Più tardi lo faremo senza farti male. Sei d’accordo?”

“Sì, va bene dopo, ma adesso no”

“Va bene, dopo. Hai promesso, ricorda”

A quel punto Grazia sperava che lui la lasciasse in pace e scopasse Sandra, invece ha rimesso il cazzo nella figa riprendendo a scoparla chiedendole “Ti piace? Mi senti fino in fondo? Lui ce l’ha migliore del mio, vero?” e vedendo i suoi gesti, il movimento della testa e sentendo il suo sì continuava a scoparla per portarla ad un primo veloce orgasmo.

Intanto ha messo un dito sulla rosetta anale per stuzzicare l’ano.

Lei subito si è irrigidita e lui l’ha tranquillizzata “Tranquilla! Non ti faccio male” ed utilizzando come lubrificante gli umori della vagina è riuscito ad inserire la falange del dito medio.

“Come sei stretta. Non ti muovere!”

Giovanni ha lasciato il dito fermo per un po’ poi con lentezza esasperante ha spinto superando l’anello anale. Un dito l’aveva inculata per la prima volta.

Egidio era andato dietro la spalliera del divano e sfregava il suo cazzo contro il viso di Grazia mentre con le mani le strapazzava le tette per poi scendere lungo il corpo ed infilarsi tra le gambe aperte.

“Mmm, sei talmente bagnata che coli! Sei una vera cagna in calore tanto che mi hai inzuppato la mano, senti!” e l’ha porta alla bocca succhiando con voluttà quelle dita

“Che ti ho detto?” fa Egidio rivolto a Giovanni che la chiavava “hai una donna che è una magnifica troia!”

Intanto Sandra accarezza il cazzo di suo marito per tenerlo sempre ben eretto e duro come il marmo e lui le palpa il culo.

Subito dopo Giovanni si ritrae e va da Sandra che gli offre la figa in cui affonda il cazzo molto volentieri.

Egidio fa voltare Grazia, le prende il culo tra le mani e l’attira a sé per baciarla. Lei gli si avvinghia e i due limonano. Si possono vedere le loro lingue che giocano e si intrecciano una all’altra.

Grazia gli accarezza il petto villoso del maschio che tra poco la scoperà e lo bacia mentre inizia ad occuparsi del cazzo di lui pulsante di desiderio di cui si può apprezzare l’impazienza di esprimere tutta la sua esuberanza.

Egidio è completamente nudo di fronte a Grazia che non perde tempo a succhiargli il cazzo e massaggiare le palle.

Per Giovanni è una scena magnifica il poter vedere la sua donna fare la troia con tanta passione con il caro amico ed è talmente eccitato che rischia quasi di venire senza neanche toccarsi.

Sandra gli dà un bacio in bocca e con un sorriso gli fa “Che ne dici se aggiungo un po’ di pepe alla succosa pietanza?” e senza attendere una risposta si alza per avvicinarsi alla coppia di amanti, si inginocchia dietro Grazia, che non ha smesso di succhiare il cazzo di Egidio, la abbraccia, le prende le mammelle, la bacia sulle spalle e sul collo mentre le tette premono contro la sua schiena e andando a cercare il clitoride le fa un ditalino.

É una scena potente che manda quasi fuori di testa Giovanni che non si aspettava da un incontro tra amici una simile situazione.

Successivamente Sandra si mette a sedere sul tavolo ed appoggia i gomiti divaricandole gambe in modo osceno.

Egidio dietro Grazia che fa la troia con grande suo piacere continua a massaggiarle la figa che penetra con le dita per poi avvicinarsi alla sua bocca e darle delle lappate come fosse un cane che si abbevera ad una fonte.

Grazia geme e guarda Sandra che è scopata dal suo compagno e vorrebbe leccare la figa di Sandra che gode ansante.

Ora Egidio si rimette in piedi. La figa di Grazia è vergognosamente aperta e grondante di umori.

Ancora una volta Egidio punta la cappella gocciolante e spinge sparendo dentro di lei fino alle palle che ballonzolano e sbattono contro il suo culo ad ogni colpo.

Giovanni può così ammirare lo scorrere dell’asta lucida e la figa che accompagna quello scorrere dentro e fuori aprendosi e chiudendosi.

Egidio gode rumorosamente mentre le dà della troia, puttana, della cagna in calore e le dice che la vuole sfondare fino a farle chiedere pietà.

Questo modo di essere trattata la eccita da morire e ne è la dimostrazione la foga con la quale accompagna i movimenti.

Riprese a scoparla in vagina tenendo sempre il dito fermo nel culo ed anche raddoppiando e triplicando ad ogni spinta del cazzo facendo sì che le dita entrassero facendo il medesimo movimento avanti ed indietro. Egidio conosceva per esperienza l’effetto.

Ora il condotto anale era aperto a sufficienza perché le dita scorressero agevolmente avanti ed indietro dandole nuove piacevoli sensazioni.

Stavolta a Grazia, che non era ancora venuta quella sera, sono bastati due minuti e la doppia sollecitazione nel corpo per portarla al suo primo orgasmo.

Il suo corpo ha tremato rivelando il raggiunto orgasmo e con un gemito di piacere si è rilassata stravolta contro lo schienale

Ma Egidio non aveva terminato ed adesso non c’era più motivo per fermarsi.

Adesso poteva passare a farle provare qualcosa che una come lei era sicuro non avesse mai provato.

L’ha fatta rialzare e girare, le bocche si sono unite e lui ha cominciato a giocare con la lingua mettendola in bocca per giocare con la sua facendola anche uscire per incrociarle all’aperto.

Sandra era sul tavolo a farsi chiavare da Giovanni ma erano in una posizione da cui potevano vedere ciò che faceva l’altra coppia.

Egidio coscientemente le ha preso la mano sinistra quella che portava la vera per portarla a cingergli il cazzo.

“Questo lo sai fare vero? Immagino che almeno le seghe a tuo marito prima di sposarvi le facevi, vero?”

Lei ha annuito.

“Dillo!”

“Sì!”

“Ecco brava, guardalo come lo stringi!” e Grazia ha eseguito il comando abbassando lo sguardo pensando a cosa stesse facendo.

“Bello vero? Guarda come risalta l’anello sul cazzo. È una cosa che voi donne non vedete mai”

Lui le ha chiesto di muovere la mano ed ha ripreso a baciarla con ingordigia mentre la mano di lei andava su e giù.

Soddisfatto di sentire che lei eseguiva i suoi comandi le ha fatto interrompere il piacevole movimento, le ha fatto divaricare le gambe, flettere le ginocchia ed ha introdotto il cazzo nel culo.

Egidio spingeva entrando in culo sin dove poteva aiutandosi con le mani sui fianchi di lei sollevando il magro corpo facendola anche ricadere dall’alto sul membro che entrava tutto dentro.

Fin dal primo movimento Grazia emise un urlo misto di dolore e piacere. L’allargamento iniziale dello sfintere la deliziava e nel contempo le dava dolore, poi è stato tutto piacere che Grazia non è riuscita a nascondere “Sìììhhhh, sììììhhhhh, ohhhhhh, mi fa male, male, continua, ohhh sìììhhh continua, mi piaceeee!”

Ed Egidio “Sì puttanella godi! Ti farò diventare una drogata di sesso! Hai mai goduto così con tuo marito?”

Poiché lei non rispondeva, non avendolo mai fatto, lui le infliggeva colpi più violenti.

Ma lui esigeva una risposta “Rispondi!” fino a che lei stravolta “No, no, mai!”

“Dillo che con me è meglio, dillo!”

E lei “Si, sì, sì!” e come un pupazzo ballava sul suo uccello.

Egidio voleva godersi lo spettacolo e le ha liberato il culo, l’ha fatta piegare per vedere se lo sfintere era rosse e se ci fossero delle rotture. Ha visto solo che le labbra della figa erano bagnatissime di piacere.

Proprio allora le ha detto “Sei propria una troietta. Meriti una punizione per aver tradito Giovanni con me!” e senza pietà tenendola con una mano inchiodata allo schienale con l’altra l’ha sculacciata con violenza dandole una decina di schiaffi ben dati da farle diventare rossi i glutei intanto Egidio non l’ha lasciata anzi ha continuato a scoparla penetrare come prima con gli stessi movimenti.

Il dolore della sculacciata è passata subito e Grazia ha ripreso a godere come prima, forse più di prima. Settiva le natiche arrossate emettere calore e ciò le piaceva.

Per quanto possibile Egidio aumentò la velocità e la spinta della penetrazione aiutato da Grazia che facilitava i movimenti sollevandosi sulle punte dei piedi e ricadendo andava a sentire il cazzo entrare ed aprirla.

Lei era al culmine del piacere ed anche lui era prossimo all’orgasmo ma poteva venire, lo avrebbe fatto dopo di lui.

Egidio voleva che lei fosse dipendente sessualmente da lui.

Tra le tante frasi che le diceva le anche ha detto a bassa voce in un orecchio “Sei la mia troia. Ci divertiremo insieme. Ti insegnerò tante cose. Diventerai una puttana da letto altro che la fedele mogliettina, vedrai!”

Lei ha scosso la testa per negarlo ma lui prontamente “E’ inutile che scuoti la testa. Sei già su quella strada. Lo senti il io cazzo? Ecco, ti piacerà tanto chiavare che non ne potrai più fare a meno e darai la figa a tutti!”

E diede una paurosa spinta entrando completamente dentro restandoci e lei “Ahh!” ma era piacere e non dolore.

Egidio sentiva l’uccello rigido come non mai, i testicoli duri gli facevano male ogni volta che battevano, come ora, i bordi della figa, doveva e voleva venire ed in fretta, doveva svuotarli perché il dolore era già insopportabile.

Però non lo ha fatto subito.

Le ha detto “Toccati, ti piacerà di più!”

Grazia capiva e lui ha insistito con tono imperioso “Toccati, fatti un ditalino!”

Non era necessario perché lei stava già godendo.

Egidio con una mossa fulminea ha cambiato alloggiamento al suo cazzo andando nella figa.

“Dimmi quando vieni” le ha chiesto e non ha fatto in tempo a finire la domanda che lei ha urlato “Vengo, sììhhhh! Vengoooo!” ed anche il marito dell’amica si è finalmente lasciato andare ad un orgasmo indicibile senza chiederle se fosse protetta o fertile.

Lei ha sentito ingrossarsi il cazzo e le ha riversato la sborra con milioni di spermatozoi nella figa.

L’amica Sandra e Giovanni sentendo i due stavano venendo si sono fermati per ammirare lo spettacolo, soprattutto quello di lei che vibrava e si contorceva bagnandosi come mai era successo. Erano curiosissimi di vederla godere con un altro uomo sia nel culo che nella figa.

Finito l’amplesso lei si è lasciata andare sconvolta dalle scariche di adrenalina stendendosi sul divano mentre lui, esaurita la fase orgasmica, ha mosso il pene lentamente avanti ed indietro nella vagina sino a che è caduto all’esterno dell’organo vaginale ed infine si è seduto anche lui sul divano al fianco della sua amante.

Sandra, anche lei esperta di scambi di coppia, ha ripreso con dei velocissimi scatti fotografici la vagina dilatata, lo sperma che scivolava al suo esterno ed il volto disfatto dal piacere di Grazia, poi le ha chiesto di sollevarsi e le ha quasi imposto “Puliscilo con la bocca!”

Senza riflettere Grazia lo ha preso in bocca e lo ha pulito raccogliendo con la lingua e le labbra quanto era rimasto del lubrificante prodotto e dello sperma generato.

Egidio è stato il primo a riaversi ed era soddisfatto di come fossero andate le cose. Grazia era ancor stordita e faceva cenni di non essere ancora cosciente ma appena lo è stata Egidio l’ha aiutata a rialzarsi e l’ha presa tra le braccia baciandole con dolcezza collo e viso.

Per la prima volta, da nudi, si stringevano e si abbracciavano.

Finito il bacio Grazia si è resa conto di quanto fosse successo ed ha detto “Cosa ho fatto?” e di rimando Egidio l’ha stretta a lui davanti a Giovanni e Sandra che sorridevano felici “Non abbiamo nulla! Abbiamo fatto quello che era giusto fare” e voltandosi verso gli altri due che avevano ripreso ad accoppiarsi “Vero?”.

“Mi sei venuto dentro, vero? Non dovevi, non prendo nulla! Non dovevi venirmi dentro, cazzo!” ha esclamato a voce alta con tono alterato “Potevi uscire e venire sulla schiena!”

Ma Egidio prontamente “Con Giovanni come fai? Lo fai godere sempre fuori? Oppure usi il preservativo o altro?”

“No, non vogliamo per ora figli e Giovanni non usa preservativo ma sta molto attento”

“Beh! Se vuoi ho una scatola di pillole del giorno dopo che ho acquistato all’estero dove le compri senza problemi. Là non è come in Italia, è molto più facile!”

“Ok! Ma per le prossime volte non posso sempre prendere la pillola del giorno dopo”

“Le prossime volte vorrà dire che useremo il preservativo e per sicurezza lo metterai tu così sarai sicura che nessuno bari”

“Ma io non l’ho mai fatto!” ha esclamato Grazia “Queste sono cose che penso facciano le puttane!”

“Sì, lo fanno anche loro ma anche le brave ragazze per proteggersi da eventuali gravidanze. Comunque è facile indossarlo. Ti farò vedere come si mette”

 

Anche durante questo dialogo Giovanni e Sandra hanno continuato ad accoppiarsi ed a fare giochetti sessuali.

Giovanni si è messo a fianco del viso di Sandra e le offre il cazzo da succhiare. Lei ha gli occhi chiusi ma si accorge della presenza del cazzo dall’odore di sesso che emana e si volta per prenderlo in bocca.

Egidio ora ha un’altra novità per Grazia.

“Tesoro perché non vai a dare sollievo, leccandola, alla figa di Sandra? In fondo siete amiche e non vorrai lasciarla così sofferente, vero?”

Come se Grazia lo avesse sempre fatto si sistema dietro la sua amica e le lecca sia la rosetta posteriore che la figa che non smette di fare anche quando Giovanni riprende la monta.

Ora Sandra ha un cazzo che la scopa da dietro e la figa leccata.

Sandra gode dell’amore saffico dell’amica mentre si gode il cazzo del marito di lei.

Grazia si gode sia il pompino sia l’intera scena della monta che si svolge sotto i miei occhi.

Sandra raggiunge più volte l’orgasmo sotto i colpi di Giovanni e la porta all’orgasmo per ben due volte ma lei vuole che Giovanni le sborri in bocca.

Per farlo Giovanni esce da lei per tempo e si fa succhiare il cazzo.

Così Grazia ha visto il suo compagno spompinato da un’altra donna ed ha appreso un’altra memorabile lezione.

Infatti quando Sandra viene lei se ne accorge anche perché la figa con il cazzo dentro ha uno strano comportamento.

Inoltre Grazia ha l’occasione di vedere come si fa un vero magistrale pompino.

Il suo compagno ha il cazzo in bocca alla sua amica Sandra e si accorge che quando si fa più intenso quella è la scintilla che fa esplodere Giovanni che le sborra in gola.

Sandra viene quasi colta di sorpresa, ha un singulto e molla il cazzo per deglutire ciò che si è riversato in gola ma i restanti schizzi si depositano sul volto.

Giovanni col cazzo ormai scarico passo sulle labbra e spalma lo sperma come una crema per poi ritornare in bocca e farselo pulire con la lingua.

Egidio vedendo la moglie chiavata ed accoppiata con l’amica che fa la lesbica ha il cazzo di nuovo dritto e gli è ritornata la voglia e si sta segando.

Tra il cazzo che sta prendendo la figa di Sandra e la vista di Grazia che la lecca, viene anche lui e per farlo sceglie la figa di Grazia.

Giovanni rivolto alla sua compagna ”Sìì, amore! Fatti riempire la figa della sua sborra calda! Sei diventata una gran troia e ti meriti questo premio” e Sandra guardandolo in volto da vicino “Giovanni devi essere orgoglioso di tua moglie. É una puledra di razza, una perfetta cavallina da monta”

In effetti Sandra sapeva che Grazia sa essere davvero porca a letto anche se ciò che sapeva erano solo fantasie di una giovane insoddisfatta ma quella sera si era superata realizzando i suoi sogni erotici dando il meglio di sé.

Infine tutti si siedono, chi sul tappeto chi sul divano. Sono stanchi e soddisfatti. Sorridono guardandosi e commentando con ilarità il loro stato.

Giovanni ed Egidio vanno a darsi una rinfrescata mentre le due donne si leccano a vicenda le tracce del piacere dei maschi.

La prima è Sandra che raccoglie il rivolo di sborra del marito che cola dalla figa di Grazia e poi è Grazia che fa lo stesso con quello che rimane sul volto di Sandra.

Come atto finale si baciano scambiandosi e mescolando tra loro la sborra dei maschi che poi raggiungono in bagno dove anche loro si ricompongono perché la serata sta per finire finita.

“Ora faremo uno spuntino per poi riprendere da dove avevamo interrotto” annuncia Sandra in veste di padrona di casa e così tutti e quattro vanno in cucina rigorosamente nudi e, mentre le donne preparano qualche stuzzichino ed apparecchiano il tavolo, i maschi stappano una bottiglia di spumante ghiacciato, riempiono quattro calici e tutti insieme fanno un brindisi alla serata ben riuscita, a quello che hanno fatto, al piacere regalato, a quello che ha ancora ha da offrire.

Grazia inaspettatamente aggiunge “… ed alle prossime volte che non vorrò assolutamente perdere”

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