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Orgia

Marito e moglie che……..porci – 2 –

By 27 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

MARITO E MOGLIE……CHE PORCI!.
(n’ 2)

Il buffet che trovano all’interno é colmo di ogni prelibatezza e lo champagne di annata corre a fiumi, Anna giravolta tra i tavoli e gli occhi di molti invitati la scrutano con cupidigia, quando poi gira con la mamma tutti le prendono per sorelle tanto sono somiglianti e tanto sono attraenti fisicamente.

Aldo ha tentato già un paio di volte di restare solo con Anna, ma la donna pur lasciandolo fare con le mani che non stanno mai ferme gli ha detto che appena avrebbe avuto l’occasione l’avrebbe chiamato, ora si avvia verso la cucina dove ha intravisto la mamma che é circuita da un giovane palestrato che non le ha mai tolto gli occhi di dosso.

L’abbraccia e la bacia sulle guance, poi le stringe la vita e la invita ad andare fuori in giardino, intanto si é assicurata che il padre, già un pò brillo, é in compagnia di vecchi amici che schiamazzano come bambini.

‘Vedi quel casolare li in fondo é una cascina dove tengono i cavalli per la monta, indietro c’é un casetta di pietra ed accostato al muro c’é un piccolo pozzo, avviamoci insieme e poi mentre io vado nella cascina tu trattieniti vicino al pozzo e salendo sul primo gradino vedrai dentro la cascina. Non fare rumore e se non ti va allontanati facendo il giro della casetta’

‘Va bene ‘ dice la mamma ‘ ma che succederà?’

‘Tu vedi, poi ne parliamo al ritorno’

‘Ritorneremo insieme? E se tuo marito ti vuol portare con la moto?’

‘Tutto stabilito, stai tranquilla, torneremo e parleremo insieme’ ‘ fa la figlia facendole l’occhiolino.

‘Ma é giusto quello che fai? Non ti stai spingendo troppo oltre?’

‘Mamma sei tu a decidere per te: se vuoi guarda, se ti va resta, se vuoi parlare con me ritorniamo insieme, se vuoi ritornare con tuo marito va bene lo stesso. Nessuno ti obbliga a fare nulla. Siamo grande, vaccinate ed abbiamo un cervello. Io vado”- risponde risentita e stizzita la figlia.

Si avvia verso la cascina e con il cellulare chiama Aldo che subito risponde:

‘Dimmi splendida….?’

‘Sono vicina alla cascina e voglio ammirare i tuoi cavalli da monta, mi accompagni?’

‘Ti accompagno, ti faccio da guida e ti spiegherò tutto ‘risponde eccitato Aldo.

E’ entrata da qualche minuto che sente la porta della cascina che si apre, si gira e vede Aldo che a passo svelto le si avvicina, tenta di abbracciarla, ma lei si scosta con civetteria e prendendolo per un braccio lo porta vicina al recinto dei cavalli.

‘Quale sarà il primo che ingraviderà la puledra?

‘Se non riesco a resistere potrei essere io ‘ risponde sornione l’uomo ‘ ma il primo pronto alla monta é il bianco, Fiocco di neve.’

‘E quando avverrà?’ chiede Anna che intanto si avvia verso un punto preciso della cascina dove, volendo, da fuori si vede l’interno.

‘Credo in questi giorni, vuoi venire ad assistere?’

‘Mi farebbe piacere, dammi un colpo di telefono e vedo di organizzarmi’risponde Anna che intanto é arrivata al punto prefissato.

Aldo non sta fermo con le mani, lei lo lascia fare, ma non gli da modo di andare molto oltre.

Sente le mani dell’uomo in mezzo alle cosce, vicino al culo, sente le labbra che si posano voluttuosamente sul collo, la baciano dietro l’orecchio, si sente girare di spalle ed avverte la protuberanza di Aldo che si fa sentire vicino alle chiappe, le struscia la mazza sul culo ed intanto con le mani l’abbranca le mammelle e le fa uscire dal vestito, le palpa, le stringe, le tira i capezzoli……….la fa arrapare.

Anna si trattiene ancora e girandosi vede con la coda dell’occhio la mamma che da fuori sta osservando tutta la scena!:

E’ il momento: dice ad Aldo:

‘Inginocchiati!’

L’uomo esegue come un’automa, ma nel farlo le mette le mani sotto il vestito e lo alza fino alla vita, le fa scendere il minuscolo tanga e si lancia a leccare la fica non trascurando di maniarle le chiappe sode.

La donna gode ed allarga le cosce per permettere all’uomo di lavorarla più a fondo con la lingua, ma Aldo é arrapato al massimo e la fa girare e posizionandosi sotto le chiappe inizia a lapparle il buco del culo che cerca di allargare con le dita.

Anna si abbassa per favorire il lavorio dell’uomo ed intanto si trastulla con la fica che sditalina con tre dita forsennatamente.

Il gesto della donna fa indemoniare l’uomo che si alza ed appoggia la cappella del cazzo vicino alle chiappe, le allarga e con un urlo soffocato la penetra nel culo e continua a fotterla stringendo le zizze dure che ballano da fuori il vestito.

Le spinge la mazza dura fino in fondo e le sborra nel culo che la donna stringe per assaporare la robustezza di quella varra di fuoco.

Ma il bello deve ancora venire, Anna é piena dello sperma dell’uomo e prendendolo dolcemente per i capelli lo fa inginocchiare di nuovo e mettendogli le chiappe vicino alle labbra gli dice:

‘Leccami e succhia tutto, che mi arrapa.!’

E’ questo che l’animale eccitato vuol sentire e succhia, lappa, beve e pulisce come il più devoto degli amanti, poi sempre con la bocca aperta si lancia sulla succosa fica della donna che si apre le labbra della fessa e muovendola con maestria si fa leccare tutta arrivando all’orgasmo che scarica in bocca all’uomo.

Ma non é finita: lancia un’ultima occhiata alla finestra posta sopra le balle di fieno e nota che la figura che sta all’esterno é ancora lì a gustarsi tutta la scena., allora si allontana di qualche centimetro dalla bocca del porco leccatore e facendo pressione sull’inguine gli scarica agevolmente, lentamente, piano piano, ma inesorabilmente una pisciata in bocca che il perverso gusta ed ingoia come se fosse una cosa che attendesse da tempo.

Il gioco é finito, e mentre Anna si avvia verso la piccola toilette per darsi una rinfrescata l’uomo l’avvisa che andrà di sopra a cambiarsi di abito, si ritroveranno nel salone.

Anna dopo qualche minuto si avvia fuori e nel passare sotto la finestra non nota più l’ombra di prima.

Chiama con il cellulare Carlo e lo avvisa che sta ritornando verso la villa dal giardino, lo trova con due calice di champagne che l’aspetta fuori e dopo essersi scambiati un bacio rovente e passionale beve il nettare di vino e con gli occhi da cerbiatta dice al marito:

‘Aspetta ancora a sapere quello che é successo, fai guidare la moto dal babbo e tu mettiti l’auricolare sotto il casco, ho bisogno di farmi sentire anche da……….!’

Lo sguardo di Carlo é tutto un fuoco e prendendo la mano della moglie se l’avvicina furtivamente alla patta e le fa sentire quello che gli ha…….prodotto.

Si trattengono ancora per una decina di minuti e poi appena vedono arrivare Aldo lo raggiungono e lo ringraziano della splendida cerimonia, vanno alla ricerca del padre e lo trovano beatamente con gli altri amici che insistono per farlo restare con loro.

Con lui c’é anche Barbara, la moglie, che non ha smesso di guardare la figlia appena l’ha vista avvicinarsi ; si alza e le va incontro sorridendola ed abbracciandola un pò più forte del solito:

‘Allora mamma ti sei divertita? ‘ le chiede Anna con gli occhi di fuoco ‘ perché non resti con il babbo e tornate insieme?’

Lo sguardo che le lancia la mamma é più di una risposta, ma quello che le dice é più di una conferma:

‘No piccola rientro a casa da Voi, ho riflettuto su quello che mi hai detto e devo convenire che una giornata così merita un’altra conclusione.’

Carlo a sentire queste parole si sente pulsare il cazzo a mille all’ora.

Decidono di partire insieme e mentre Barbara andrà con la macchina con la mamma, Carlo li seguirà con la moto e poi attenderanno il padre a casa.

Anna, nei saluti, trova il tempo di avvertire il marito che lo chiamerà a telefono e non lo spegnerà così avrà la possibilità di sentire tutto, anzi lo chiama subito e Carlo risponde ed aziona la chiamata all’auricolare che provvede a mettere vicino all’orecchio.

Anna mette il telefono aperto nel taschino del vestito e si avviano verso la macchina e la moto.

Sono partite solo da qualche minuto che la mamma di Anna le dice:

‘Mi sono eccitata tantissimo, non mi capitava da tanto, troppo tempo.’

‘E ti sei eccitata solo a guardare, figurati se………!’

‘Non so se sono brava come te, hai classe anche quando fai……..!’

‘Continua mamma, non ti fermare……..quando faccio……..di le parole esatte!’

‘Quando fai la donna eccitata e vogliosa.’ dice in un filo di voce.

‘Non ci siamo mamma ‘ risponde piccata la figlia ‘ o si dicono le cose con le parole esatte o é meglio non parlare’

‘Ma credi che sia facile per me dirti………’

‘Mamma, ora basta! Smettiamola di parlare e cerchiamo di arrivare bene a casa’

Non passa un altro minuto che Barbara prende la mano della figlia e baciandola le dice:

‘Ma non mi hai detto che volevi aiutarmi? Perché fai così?’

‘Io ti aiuterò e non poco, ma voglio che se tu senti di dire certe cose non ti devi fermare, vedrai che se incominci a parlare come si deve fare in questi casi tutto diventa più facile, ed anche più bello ed eccitante. Allora, ripartiamo.?’

‘Va bene, ma incomincia tu?’ ‘ fa sorridendo la donna.

‘Che cosa ti é piaciuto di più di tutto quello che hai visto?’

‘La tua assoluta padronanza della situazione e come sei riuscita a farti fare quello che volevo ed a fargli quello che desideravi. E’ così?’

‘Brava mamma, vedo che sei stata attenta. Aldo non é che mi piaccia come uomo, ma mi eccita vederlo così remissivo e succube e poi mi riserva tutte quelle attenzioni che ad una donna fanno sempre piacere .’

‘Tu le chiami attenzioni: io ho visto solo che ti maniava come un porco ed impazziva per il tuo corpo, a proposito sei fatta veramente bene!’

‘Grazie mamma, ma prima mi dicevi che avevo anche classe quando facevo…………!

‘La puttana Anna, sei stata veramente una troia sotto quell’uomo. All’inizio ho creduto che volessi andare con lui nel recinto dei cavalli, con tutti quei discorsi, ma poi sei stata veramente…..superba.’

Anna guardò di sottecchi la mamma e dice:

‘Dimmi un pò: credevi che volessi andare nel recinto dei cavalli o ……speravi che sarei andata??’

‘Un pò si! Ricordati che quando la perversione si sveglia non conosce limiti, ed io ho un pò paura di far svegliare totalmente la perversione che sento dentro. Non so se riuscirei a mantenermi dopo.

E di questo non mi devi fare una colpa. Sono sempre una donna sposata.!’

‘E perché io sono nubile? ‘ risponde secca Anna che ha ormai capito che la mamma si sta aprendo totalmente ‘ instaura un altro rapporto con tuo marito e vedrai che tutto andrà bene’

‘Ma dai non dire sciocchezze. Con tuo padre. Lo potrei instaurare con altri, con Aldo, con tanti altri, con quel ragazzo che mi corteggiava alla villa, ma non con tuo padre, non avremo mai questa complicità!’

‘Hai ragione, allora trova nella tua mente qualcuno o qualche situazione che ti hanno maggiormente arrapati in quest’ultimo periodo e ………lavoriamoci sopra, ti darò anch’io una mano. Dai racconta…..!’

‘Ora sei tu che fai la stronza!’

Anna incassa il colpo, ma dà un altra possibilità alla donna per farsi capire meglio e dice:

‘Vediamo: cosa ti piacerebbe fare di più in questo momento! Quale fantasia ti ha più sconvolta e ti ha fatto sborrare anche soltanto parlandone. Nel bagno della villa quando sei andata a togliere il perizoma che avevi zuppo di umori a che cosa hai pensato?’

Centro.!

La mano di Barbara si affonda in mezzo alle cosce ed esplode:

‘Quando mi mettono a pecora e mi schiaffano la mazza fino in fondo all’intestino divento la più lurida delle maiale, quando mi prendono all’improvviso in un cinema, una toilette, o in una……..cucina e mi trapanano la fica e mi sborrano litri sperma dentro sarei pronta a farmi fottere anche dal cavallo di Aldo, quando ti sento parlare con la libertà di come mi hai parlato invidio te e tuo marito che siete arrivati a questo punto e Vi prego, si Vi prego di portarmi a desiderare il cazzo in tutte le sue forme e dimensioni e di diventare più puttana di quello che mi sento in questo momento.’

‘Tu, cara mamma, in questo momento sei già la più lurida e la più cagna di tutte le zoccole del mondo messe insieme.’

( continua )

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