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Compagno e padroncina

By 24 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ormai è da 4 anni che conosco Giulio,io mi chiamo Alessio,ed entrambi frequentiamo

la stessa scuola.Accadde tutto in un caldo giorno di maggio,ci trovavamo in

classe e decisi di confessare la mia attrazione a Giulio,per i suoi capelli lunghetti

e castani,le sue gambe paffute e il suo corpo così morbido,è davvero un bel

ragazzo,anche io non sono male,siamo entrambi depilati,con un corpo molto

femminile,parliamo spesso della nostra sessualità,mi ha sempre lanciato

dei segnali per farmi capire che anche lui era attratto da me,cosi quel giorno

confessai dicendogli in un momento particolare e privato:Sai Giulio,è da tempo

che volevo dirti una cosa (seguì un lungo periodo di tentennamento),però

sai…è che tu un po mi piaci…(vidi la sua espressione,sembrava seria e

come se dicesse anche tu mi piaci),anzi no,mi piaci davvero molto,ogni

giorno non vedo l’ora di toccarti.;Giulio mi rispose che era da tempo che

aspettava una cosa del genere,ci siamo sempre stuzzicati a vicenda senza

mai riuscire a intenderci davvero,lui ha un carattere molto più forte del mio,

tende sempre a insubordinarmi,gli piace farlo,forse anche perchè lo eccita,

chissà cosa potrebbe accadere con una cosa del genere anche nel sesso,

cosi mi rispose:sai Alex,non vedo l’ora di fare l’amore con te,hai un corpicino

niente male,sarai la mia piccola schiava ok?;io risposi di si,ci mettemmo

d’accordo per il pomeriggio a casa sua verso le 5,quando non ce nessuno,

ci saremo vestiti entrambi da donna,lei sarà la mia padrona,io la sua schiava.

Erano le 5 passate,chiamai Giulio,gli dissi che stavo per andare da lui,la

chiamata fu brevissima,cosi presi alcuni vestiti da donna che utilizzo sempre

per praticare il crossdressing,mi piace molto farlo,so che anche Giulio lo fa,

cosi preparai in una busta grande di carta delle scarpette nere col tacco,

un perizoma sexy nero,un corpetto intonato che crea un bel seno,trucco

un braccialetto e degli orecchini.Quando giunsi a casa di Giulio era solo,lo

salutai con confidenza come sempre ma con un po di malizia,mi disse che

da adesso io mi chiamerò Alessia e lui Padrona Giulia,io accettai sottomesso,

lui prese a vestirsi in camera sua,io andai in bagno.Quando ero pronta mi

guardai allo specchio,ero stupenda,i tacchi mi rendevano le gambe stupende

,le mie gambe paffute e molto femminile erano abbellite ancora di più dal

mio culo stretto in un perizoma carinissimo,strinsi il corpetto quanto più

potevo,e i miei orecchini erano quasi nascosti dai miei capelli,ad adornare

ancora di più il viso c’era il trucco,cosi quando uscii dal bagno vidi nella

stanza da letto Giulia quasi del tutto vestita,mancava solo la collana che mi

chiese di aiutare a mettere,era bellissima,portava dei piccoli stivaletti,anche

lui un tanga simile al mio,una vestaglietta trasparente sopra e un corpetto

di pizzo.Cosi mi chiese:mettimi la collana piccola schiava;io obbedii,misi

insieme i ferretti,la ammirai in tutta la sua bellezza quando si girò,notai

il suo pacco enorme che gonfiava quelle mutandine,le dissi che mi piaceva

tantissimo il suo cazzo,volevo succhiarlo e farla godere.Si sedette sul divano

,allargò le gambe facendomi segno di raggiungerla,mi inginocchiai davanti

alle sue gambe,mi chiese:ti piacciono le mie gambe Alessia?Dai accarezzale,

accontenta la tua padroncina;cosi feci,poggiai le mie mani sulle sue belle

gambe,le baciai,le leccai e le massaggiavo delicatamente,finche le dissi che

non ce la facevo più,volevo succhiarle il cazzo,lei cosi si levò lentamente le

mutandine,mi afferrò per i capelli tenendomi a una certa distanza dall’asta

consentendomi solo di leccarla,con la lingua andavo su e giu fino alla cappella,

finchè non mi disse:fai godere la tua padrona,mettilo tutto in bocca e succhia,

fai la puttana della tua piccola padroncina;mi afferrò la testa e me la spinse

sul suo cazzo,cominciai a succhiare fortemente,lei gemeva dal piacere

incitandomi a succhiare,finchè poi non ci fermammo,mi disse di volermi

scopare la bocca,sempre con quella sua voce cosi femminile e perversa,

mi stesi a terra,Giulia lentamente divaricò le gambe sul mio viso,ero in

trappola,non potevo più sfuggire a quell’enorme cazzo che stava per

scoparmi la bocca,le sue gambe mi avvinghiarono,mi ordinò di aprire la

bocca io obbedii,me lo infilo pian piano tutto in bocca,poi si poggiò del tutto

col suo sedere su di me,cominciando a muovere il bacino cavalcandomi la

faccia,gemeva tanto dal piacere,gridava:fammi godere,cosi puttanella mia,

dai mia schiava succhia;avevo le mani sulle sue gambe sentivo muoverle

freneticamente sempre più forte,e il suo cazzo divenne indomabile,guardavo

le sue belle coscie liscie imprigionarmi e il suo cazzo duro mi entrava e

usciva dalla bocca furiosamente,mi annunciò che stava per venire:dai cosi

sborro!sborro! succhia bene tutto;quando venne il suo cazzo era rigidissimo

sentii la bocca riempirsi del suo dolce e preziosissimo nettare.

 

Continua…

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