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La famiglia bisex

By 2 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

La nostra famiglia è sempre stata molto aperta e non ci siamo mai nascosti nulla. Mio padre, Carlo, ora 45enne, libero professionista molto affascinante, atletico per via delle sue frequentazioni in palestra, ci ha sempre insegnato che la famiglia è il porto sicuro per risolvere tutti i problemi e che quindi si poteva sempre contare su di lui e su mamma se io e mio fratello avessimo avuto mai delle questioni da risolvere. Si chiama Carlo ed è l’uomo di casa. Sempre affettuoso e sorridente, non si può non volergli bene.Mamma Marta ha 42 anni, un po’ formosetta ma nei punti giusti. Tette di una quarta appena cadente, culo rotondo e sodo e capelli castani. Si è sempre presa cura della casa e di noi due fratelli e ha sempre voluto che la considerassimo un’amica e confidente e visto che i figli di solito si confidano più con la mamma, così è sempre stato. La ammiriamo sempre io e mio fratello Fabio (io sono Marco) e le vogliamo un bene dell’anima come ne vogliamo a papà.
Ora dovete sapere che i nostri genitori sono sempre stati molto libertini: fin da quando eravamo piccoli io e Fabio (ora abbiamo io 20 e lui 22 anni) spesso giravamo nudi in casa perché loro sono convinti nudisti. D’estate era una pacchia perché andavamo nelle spiagge nudiste e ricordo che, nel periodo della pubertà, spesso io e mio fratello ci scoprivamo a guardare con una certa insistenza i sessi nudi, sia dei maschi che delle femmine. Spesso poi sentivamo di notte i nostri genitori fare l’amore, e seppure ritenessimo che fossero innamorati pazzi (come lo sono nella realtà), ci eccitava pensare che sapessero che li spiavamo.
Tutto cambiò al raggiungimento della mia maggiore età. Come tutti i ragazzi fin dai 12/13 anni mi sono ammazzato di seghe, come Fabio, e la cosa non era tenuta nascosta ai nostri genitori. Ma pochi giorni dopo il mio compleanno da 18enne ebbi una sorpresa bellissima. Eravamo a casa tutti e 4 a cena e papà esordì dicendo: ‘Ragazzi, io e mamma avremmo qualcosa di cui parlarvi’. Il tono era serio e quasi quasi io e mio fratello lo guardammo un po’ spaventati.
‘Vorremmo che da oggi oltre che parlarci in modo franco come si è sempre fatto, ci fosse qualcosa in più.’ Uno sguardo interrogativo ci prese. Cosa voleva dire papà? ‘Come sapete io e mamma siamo una coppia molto affiatata e aperta mentalmente e questo lo dobbiamo anche ai nostri genitori. è giunto il momento che capiate che vorremmo che anche voi foste così. Io e mamma ci amiamo molto e non abbiamo mai fatto nulla per nascondervelo. Vi confessiamo di essere bisessuali entrambi. Ora che siete maggiorenni vogliamo che sappiate che vi amiamo follemente e che vorremmo rendervi partecipi di questo amore. Ciò vuol dire che se avrete voglia, potremo fare l’amore tutti insieme. Io e mamma ogni tanto ci incontriamo con altre coppie come noi e non disdegniamo nulla del sesso. Lo facciamo con tutti, uomini e donne e anche con persone mature. Abbiamo coinvolto anche i vostri nonni, che seppure un po’ avanti con gli anni ci amano e fanno sesso liberamente con noi. Ora non vogliamo sconvolgere le vostre vite. Vi abbiamo parlato chiaramente perché siate liberi di dirci cosa vorrete fare in futuro. Non vi giudicheremo se non vorrete. Ma se vorrete noi saremo sempre qui per dimostrarvi ogni giorno di più il nostro amore per voi. E se vi fidanzerete, che sia uomo o donna, sarà benvenuto tra noi.’
Io e Fabio ci guardammo confusi. Era bellissimo quello che sentivamo, ma la situazione così buttata in faccia ci spaventava forse un po’ e chiedemmo a papà di lasciarci pensare un attimo e che il giorno dopo avremmo dato a tutti e due la nostra risposta.
Io e Fabio siamo sempre stati molto legati, essendo anche quasi coetanei, per cui era normale confidarci. Avevamo scoperto il piacere di masturbarci come normalmente succede ai ragazzi adolescenti e qualche volta ci eravamo pure toccati il pisello. Ora l’ottica sarebbe cambiata se avessimo accettato. Ci ritirammo dopo cena in camera e ci sedemmo sul suo letto (la camera era in comune con due letti). Mi chiese subito: ‘Marco che vuoi fare?’. E io gli risposi: ‘La nostra famiglia è così unita. Sarebbe da egoisti non ammettere che guardiamo da tempo papà e mamma con un certo occhio malizioso’. ‘Già’ ‘ ribatté lui ‘ ‘e sento che forse con questa loro avance potremmo sentirci più uniti a loro. Non ti crea problemi che papà sia bisessuale?’. Gli risposi che non mi interessava, che gli volevo un mondo di bene e che forse era persino più bello pensare di fare l’amore con entrambi i propri genitori. Detto ciò io mi sentivo eccitato e anche Fabio lo era. Ci sdraiammo sul letto e cominciammo ad abbracciarci, consci che anche noi due eravamo molto legati e che il sesso avrebbe reso la cosa ancora più bella. Scattò qualcosa per cui volli baciarlo in bocca e lui ricambiò subito’. Eravamo eccitati ma volevamo far durare la cosa all’infinito. Allora decidemmo di dormire lo stesso e che il giorno dopo avremmo parlato con mamma e papà. Fu una fatica!!! Come non saltarci addosso così eccitati??
Al mattino ci svegliammo abbastanza di buon ora e quando scendemmo trovammo mamma che preparava la colazione in vestaglia, una mise trasparentissima. Papà invece era seduto sul divano in slip che leggeva il giornale. Ci salutammo e ci mettemmo a tavola. C’era un silenzio un po’ irreale, forse dovuto al fatto che volevamo parlare con i nostri genitori ma che ancora non sapevamo come affrontare l’argomento. Al ché papà, con molta calma e tranquillità, ci chiese: ‘Avete pensato al nostro discorso di ieri? Avete già deciso di darci una risposta o volete ancora del tempo per pensarci?’. Fabio alzò lo sguardo dalla scodella del latte e disse: ‘Papà, ieri sera ne abbiamo parlato e vorremmo che sapeste innanzitutto che anche noi vi amiamo follemente. Ci siamo anche molto eccitati in camera per il discorso che ci hai fatto riguardo all’apertura di te e mamma come coppia. E vorremmo farne parte anche noi’. Ci fu un silenzio di qualche secondo, dopodiché mamma esordì: ‘Sono felicissima della vostra scelta!’ e ci schioccò un bacio in bocca a entrambi, inaspettato ma molto dolce e pieno di passione. Prima andò da Fabio, poi venne da me. Io non resistetti e dopo il bacio dissi: ‘Mamma, papà, vi amiamo!’ e presi ad accarezzarla tutta. Passavo le mani sulle tette, sul viso, sul corpo, indugiando nei punti più erotici. Papà allora si alzò e andò da Fabio. Quale fu la mia sorpresa, più che altro dettata dalla gioia, quando vidi che mio fratello diede un bacio in bocca a papà e gli disse: ‘Vi amo anche io’. Presero a slinguarsi come due innamorati e lo stesso feci io con mamma. Decidemmo che avremmo festeggiato l’evento per tutta la giornata e papà ci chiese se volevamo andare nel lettone insieme a loro. Non potevamo aspettare proposta migliore!
Ci recammo in camera. Papà era splendido. Davanti a noi mentre camminava verso la camera salendo le scale, lo slip gli faceva un culo da mangiare letteralmente e anche mamma lo guardava con occhi lucidi di voglia. Appena in camera si voltò e il suo pacco enorme ci apparve nel suo splendore. Subito mamma lo abbracciò da dietro mentre io e Fabio ci avvicinammo a lui e cominciammo a slinguarlo con passione e con eccitazione. Il pacco di Fabio nei boxer cresceva a vista d’occhio e mamma mi prese la mano poggiandogliela sopra. Ebbe un sussulto mio fratello e mentre lo palpavo sentivo crescere la voglia di sfogare i miei istinti. Così dissi: ‘Papà, mamma, vorrei che ci amassimo senza alcuna remora o vergogna per ciò che proviamo e che vogliamo fare insieme’. Detto ciò papà mi infilò letteralmente la lingua in bocca e cominciò a frullarla mentre Fabio si occupava della lingua di mamma. Mischiavo la saliva con quella di papà e gliela risucchiavo per ingoiarla. Era bellissimo e continuavo così come anche lui cercava di bere la mia. A un certo punto mi disse: ‘Marco amore, sputami in bocca. Fammi bere la tua saliva bimbo mio’. Cazzo! Che splendida richiesta! Così feci, e papà beveva come un forsennato mentre l’aria diventava ogni secondo più bollente. Anche mamma e Fabio cominciarono a slinguarsi più da maiali e sentivo che anche loro si sputavano. Poi scambiammo i ruoli: io con mamma e Fabio con papà. Intanto il pacco di papà era bagnato. Dal prepuzio gli usciva la presborra che macchiava l’intimo e cominciai con un dito a spalmarla sul suo pacco. Fabio intanto allungò la mano verso la fica di mamma (non ho ancora detto che tutti, per abitudine, ci depilavamo le parti intime) e cominciò ad accarezzarla con le dita e lei ebbe un fremito.
Ci buttammo sul lettone e cominciammo a slinguarci a vicenda, anche io e Fabio e a un certo punto papà volle che io e lui ci slinguassimo e sputassimo davanti a lui e mamma. Lo facemmo con amore, sentivo di amare ancora di più mio fratello mentre mamma e papà si palpavano a gambe aperte. Decisi poi che era meglio spogliarsi del tutto e così fui il primo a togliermi l’ormai inutile slip che mi sboccava il cazzo che reclamava libertà. Immediatamente papà lo prese in bocca ed ebbi un sussulto. Che lingua caldissima e salivosa! Mamma intanto si era avventata sul cazzo di Fabio e a noi due figli non rimase altro che accarezzare i corpi nudi ed eccitati dei nostri genitori. Le mani passavano da mamma a papà toccando le tette di lei, la sua fica umida e gonfia, e poi le palle enormi di papà, mai viste così sode, il suo culo muscoloso e i suoi pettorali. Comincia a chiedere a mamma le sue tette e lei disse: ‘Bambini miei ciucciatemi le tette come quando da piccoli bevevate il latte’. Ci avventammo su quei seni grossi e con i capezzoli duri come sassi e ciucciammo come non mai mentre papà si avventava un po’ sul mio cazzo e un po’ su quello di Fabio.
Aprii le gambe e papà scese con la bocca a ciucciarmi le palle, anche le mie sode e dure di voglia. Cominciò letteralmente a sbavare la saliva sul cazzo e sulle palle. Sentivo le gocce che scendevano fino al solco del culo. E Fabio allungo la mano per spalmare la saliva paterna fino al mio buco che fremeva di voglia. Mi sdraiai letteralmente e aprii le gambe e papà venne sopra. ‘Vuoi?’, mi chiese soltanto. Ed io per tutta risposta gli rimisi la lingua in bocca. Non so per quale motivo ma il suo cazzo entrò pianissimo e come se avessi il culo di burro. Nessun dolore ma solo la voglia di averlo dentro al più presto per farlo mio. Intanto mio fratello era intento a leccare la patatina di mamma che ormai gemeva senza troppe remore e infine, guardandola con amore, diresse il cazzo verso quell’utero da cui eravamo usciti 20 anni prima. Mamma impugnò il cazzo e se lo fece entrare in un sol colpo nella fica. Che bellissima sensazione stavamo provando a scopare così’.. I gemiti si alzavano sempre più e non ci volle molto a far sì che il godimento prendesse il sopravvento. Dopo pochi minuti papà mi disse: ‘Amore se mi stringi così il cazzo ti vengo in culo subito!’. ‘Papà fallo, anche se sborriamo subito abbiamo tutto il tempo d’ora in poi di godere uno dell’altro. Anche tu Fabio sborra nella fica di mamma. Riempila del tuo seme che voglio poi leccarla.’. Quelle parole lo arraparono così tanto che cominciò a sfondare letteralmente la fica di mamma che ormai quasi urlava di goduria. ‘Vengoooooo!!!!!’ urlò papà mentre sentivo gli schizzi di sborra riempirmi l’intestino’. Iniziai allora a masturbarmi e dopo pochi secondi cominciai a fiottare una quantità di sborra pazzesca. Ne avevo addosso, ne aveva papà, mi era arrivata persino in faccia e papà prese subito a leccarmela dalla faccia. Fabio intanto diede gli ultimi colpi e poi si accasciò sulla mamma e mentre le sborrava nella fica prese a limonarla come un ossesso ricambiata da lei che gemeva e urlava che veniva.
Ci accasciammo sul letto tutti e 4 esausti ma strafelici di aver aperto a tutta la nostra famiglia degli orizzonti di amore incestuoso che ci avrebbero portato in un vortice di perversione infinito. Nel seguito del racconto vi parlerò dei tabù che caddero fra noi tutti e delle persone che coinvolgemmo da quel momento in poi nella nostra famiglia incestuosa e pure porca’..

Sono graditi commenti e risponderò a tutti. Inviateli a maiale.perverso@hotmail.ito

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