Skip to main content

Era un periodo un po’ strano, ne brutto ne bello.. Insipido direi, c’era qualcosa che dovevo fare ma non sapevo cosa.
Passerà, mi ascolto un po di musica e scorro qualche pagina Facebook.
Foto di qualche viaggio che fan sempre ridere, un toccasana.. Suggerimenti di amicizie che non saprei manco chi siano.. Andiamo avant…alt.
Psicologa Penelope Milani, suggerimento di amicizia, non so chi sia ma voglio sbirciare il profilo.

Caspita pure carina, alcune foto vestita elegante, in studio con collant, tailleur e scarpe decolte, altre in montagna.. A fare passeggiate, jeans canottiera, scarpe da tennis.
Bello il paesaggio, bella lei e bello l’abbigliamento. Un bel mi piace direi che se l’è guadagnato.

Chiudo tutto ed esco.. E ora di una boccata d’aria.
Faccio un giro in centro, notifica dal telefono.
Una richiesta di amicizia. Chi sarà? Sorpresa, la bella psicologa.

Accetto e vado oltre.. Sti strizzacervelli sempre in cerca di denaro, anche se vedendo le sue foto oggi mi sono ricreduto.
Una chiacchierata con un estraneo mi farà bene.
Qualcuno che non ti dia giudizio, in fondo è una persona esperta di teste. Mi convinco che non può far altro che bene.

La contatto, solite presentazioni chiedo il tutto, e libera il giorno dopo, incontro conoscitivo gratuito, se decido di continuare mi mostrerà il suo onorario.

E vicina al centro di Milano,il giorno dopo  mi preparo, un po’ di nervosismo ce l’ho, lo ammetto, sembra la sensazione prima degli esami della patente o situazioni del genere. Bevo un caffè per rilassarmi, strano eppure si il caffè fa anche questo effetto.

Arrivo al portone, citofono MILANI, suono.
Mi risponde una voce calma e gentile – chi è? – 
Rispondo da sotto – Andrea, appuntamento alle 15-  mi fa salire al terzo piano, porta sulla sinistra.

Trovo una targhetta all’ingresso, spingo la porta : – buongiorno dottoressa –
Eccoci – buongiorno Andrea la stavo aspettando –

C’è qualcosa che ho già visto, mi guardo intorno, guardo lei.. Ma certo!! I jeans e le scarpe!! Sono le stesse in cui avevo messo il Like! Che coincidenza
.. Solo Coincidenza? Chi vivrà vedrà mi verrebbe da dire.

Ci presentiamo, due convenevoli  e poi via sul lettino, a raccontarle i fatti miei.

La sua premessa e stata questa – Andrea, in questa seduta sarà solo una fase conoscitiva. Non entreremo nei dettagli del tuo io.
Cercherò di capire a grandi linee di cosa hai bisogno. –
Annuisco – Va bene dottoressa.. Meglio anche per me da una parte –
Si inizia parlare, problemi storie d’amore, famiglia,lavoro, hobby, se mi piace viaggiare e sui viaggi ci perdiamo un po’ in chiacchiere, solite cose come si vede nei film.

Alla domanda famiglia mi chiede se ho cani.. Le rispondo positivamente descrivendoglielo, e poi esordisco con una frase di questo genere
-mi sa che è quello che va meglio di Tutti!-

La dottoressa è a gambe accavallate, sbircio un calzino cortissimo  fuoriuscire dal jeans.. Sexy, penso.

-quindi Andrea, se non ho capito male lei invidia il suo cane? – mi dice seriamente.

-bhe dottoressa a volte si, mangia dorme e non ha responsabilità –
Mi guarda interessata come a voler approfondire.
-si bhe, non ha responsabilità ma ha un’ubbidienza cieca –  controbatte lei.

-Ha ragione, la loro fortuna è trovare un buon padrone –
Vedo che lei si sistema i capelli e sottovoce dice – il problema di molti- .. E ridiamo per rilassarci un po’.
Facciamo una pausa di 5 minuti, riprendiamo da dove eravamo rimasti in questi 5 minuti le viene in mente una cosa molto intelligente.

-Andrea, pensa un povero cane, con i luoghi belli in cui sei stato, la loro vista è in bianco e nero, ti saresti perso un bel po’ di piaceri visivi-
domanda a trabocchetto la mia risposta ovviamente è  quella che si aspettava:
-vero Dottoressa, ha ragione, però loro ci battono sull’olfatto-
Annota la risposta, mi guarda.. – Giusto.. L’olfatto..sei stato in Thailandia anche vero? –

-Vero.. Gliel’ho detto prima –

-Allora ti chiedo una cosa.. Se ti faccio sentire un profumo di quell luogo, te riusciresti a trasportarti  con la mente lì? Per rilassarti un po’? Certo se tu fossi stato un cane, che è quello che desideri poi, sarebbe stato più semplice – ahahahaha scoppiamo a ridere entrambi, ma la sua era più che una battuta.

Bene, ora sdraiati, abbasso la luce, ti bendero gli occhi, per farti ampliare il senso del l’olfatto.

Non vedo niente, chissà cosa avrà di buono, qualche frutta esotica, qualche profumo di la..

Niente di tutto questo, io non lo vedo ma la mia amata psicologa si sta sfilando una scarpa, lentamente, me l’avvicina al viso, ma non troppo.
Perché tutto questo?
Il caso vuole che lei sui piedi usa un olio famosissimo, che ha comprato li, l’odore e inconfondibile, sa di natura, di fiori ma questo a dir la verità era ancora più buono.. Aveva qualcosa in più .. E in effetti con la testa ora mi trovavo proprio lì..tra le viuzze thailandesi.

Non capivo cosa avesse fatto per essere riuscita a migliorare quell’olio  già così profumato. E non potevo  vederlo!
Probabilmente il contatto con la pelle dei suoi piedi, avvolti dai suoi splendidi calzini e quelle sneakers costose aveva creato questa essenza.
Ma io questo non lo sapevo per via della benda.

Avvicina questa scarpa profumata ancora di più e mi chiede – ora sii sincero con me e con te stesso, raccontami per filo e per segno le sensazioni che ti sta creando questo profumo –
Mi rilasso, prendo una boccata d’aria e rispondo – V.. Va bene, solo una cosa, potrei darle del tu? –
Mi risponde positivamente, sorridendo dolcemente, ha guadagnato la mia fiducia.
Mi fido, so che posso aprirmi, confessarmi, come un’amica immaginaria a cui poter raccontare tutto, ma lei invece non è immaginaria, le cose le ascolta e ne fa segreto, come ha fatto Con quel semplice like, usando appositamente lo stesso vestito che mi era piaciuto su Facebook  per ricevermi.

-Dai ora iniziamo, ti farò qualche domanda, concentrati sul tuo naso-

Ha la scarpa in mano a 30 cm sopra il mio naso, un piede avvolto dal calzino, con la gamba accavallata.

-Respira, esprimiti, dimmi dove sei e le sensazioni. –

-Penelope.. Io adesso mi trovo vicino al mare, mi ricordo di un posto che c’era una serenità assoluta, una pace  trovata raramente. –

-Molto bene – allontani la scarpa di una ventina di cm in più – è adesso? –

-Adesso sento poco questo profumo, la sensazione di quando la vacanza sta per finire, un po’ di malinconia, tristezza –

-Ottimo… Proprio come credevo -… Mentre scrive il suo piede si muove, sgranchendosi le dita, giocando con la gamba della sedia.

-Ultima cosa, hai voglia? –

-Certo Penelope-

-Bravo cagnolino, ehehehe scherzo dai, ultima cosa è ti lascio andare –

-ahahahaha  non dovevo dirla quella cosa mi sa-

-eh no.. – e sorridi senza far troppo caso a questo.
-Ora.. – dici mentre ti sfili un calzino e lo appallottoli nella scarpa,  – mi dici se hai mai sentito in quelle zone un profumo del genere –

-Vai, respira profondamente –

L’odore che mi arriva al naso e molto piu intenso stavolta, corposo, fragrante, nemmeno lì ho mai sentito una cosa del genere.. Che cosa sarà?? Voglio saperlo, nel frattempo respiro, faccio scorta di quest ‘aria divina.

–  A cosa associ questo profumo? A che luogo? –

-Penelope.. –
-Dottoressa Penelope – mi corregge prontamente, ma prima mi aveva detto lei che il tu andava bene.. Allora subito mi correggo anche io
-Mi perdoni, dottoressa Penelope, io questo profumo non l’ho mai sentito, e onestamente un aroma così leggero, delicato, Divino, celestiale.. Ecco si divino e  celestiale, io penso potrebbe essere un profumo che si sente in Paradiso.. Me lo immagino così! Si! –

-Bravissimo, ognuno ha il suo paradiso, e a te ho fatto  trovare il tuo – dice ritraendo la scarpa e rimettendosela al piede.

Mi toglie la benda, mi fa risedere, dicendo la seduta e andata egregiamente.

Ho un compito per casa, descrivere su un foglio l’incontro di oggi.

Psicologa 2

Intanto io ringrazio la mia dottoressa, spiegandole che mai ero stato così bene.
Lei sorride consapevole, mi chiede se per caso volessi tornare o altrimenti sarebbe finita qua, spiegandomi che da dalla prossima volta ( se dovessi accettare) gli incontri saranno piu mirati, sulle mie passioni, sulle difficoltà, su ciò che amo e che mi rende triste o felice, devo essere un libro aperto.

Semplice e pura malvagità, per divertirsi vedendomi con gli occhi persi, il fatto di non rivederla più nemmeno mi era passato per la testa.
Anzi era, si, prima di conoscerla.

Apre l’agenda, alcune pagine dei giorni seguenti sono completamente vuote, zero appuntamenti, ma il suo divertiemento non è finito qui, anzi è proprio in questi atteggiamenti , sta cominciando la mia formazione.

-Andrea, primo appuntamento libero, tra 25 giorni, ti segno? –

Silenzio.

-Tutto bene? Vuoi fare dopo? –

-N.. No pensavo ci fosse un buco prima, per riuscire a continuare questo lavoro che sta facendo con me, sento che è servito molto “

-ehehehe che carino, mi fa piacere – ennesima prova quando mi propone, sapendo che abito da tutt’altra parte di Milano:

-guarda, sei fortunato, io tutta questa settimana ho libero dalle 17,50 fino alle 18 che chiude lo studio, dimmi te se ti conviene o no, purtroppo la tariffa anche se sono solo 10 minuti viene calcolata come un ‘ora,quindi 100 euro, purtroppo il biglietto per il paradiso costa caro- dice fissandomi negli occhi.

Nemmeno il tempo di pensare si, no, forse, vediamo.. No!
Dalla mia bocca escono solo grazie, grazie e ancora  grazie ancora.. 10 minuti vanno benissimo farò  40km di strada tutti i giorni , e pagherò  10 euro al minuto.

Mi invita a rivestirmi e ad andare, provo ancora a chiedere cose era che ho respirato, ma  quello lo scoprirò domani.

-Grazie Signora Penelope, dottoressa, a domani

Sorride in modo sincero, sa che ci sono cascato, dipendente da lei, e bastato poco, e forse l’effetto che provoca in noi è quasi carino, le facciamo tenerezza.. Sensi di colpa? Forse, ma il pensiero   che guadagnerà  500 euro col minimo  sforzo li fa svanire tutti quanti.

2
1

Leave a Reply