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OrgiaRacconti Gay

Schiavo per caso

By 6 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi trovavo da un cliente per lavoro, ad un certo punto sento un messaggio di wathsapp sul cellulare, lo apro e trovo una foto inviatemi dalla mia assistente Anna: erano foto di lei nuda! Ho cercato di far finta di niente per non far capire che stavo iniziando ad eccitarmi. Ma i messaggi con le foto continuavano a ritmo crescente. Lei era sola in ufficio e si stava toccando la fica e le tette. Mi scriveva che aveva voglia del mio cazzo che lo voleva in bocca e farmi un pompino. Le rispondevo che anche io avevo voglia di lei e della sua fica. Che sentivo il sapore della sua fica in bocca. Un altro messaggio era un video: Anna che si masturbava!
A quel punto non ho capito più nulla! Ero paonazzo e tremavo per l’eccitazione. Il cliente se n’&egrave accorto e mi ha chiesto se stavo male. Io ho risposto che avevo bisogno di una pausa e che dovevo andare in bagno. E cosi sono andato in uno dei bagni, per masturbarmi. Ero troppo eccitato!
Sono entrato nel bagno, mi sono abbassato i pantaloni e le mutande ed ho iniziato a toccarmi il cazzo.
Ma non mi ero reso conto che in bagno c’era già un operaio che si era appena fatto la doccia e nudo si stava asciugando.
Mentre mi stavo masturbando sento una mano che mi tocca il culo. Mi blocco pieno di paura. Ma lui, che era un tunisino di 65 anni, mi dice: ‘stai zitto! Ora farai tutto quello che ti dico! Altrimenti dico a tutti quello che facevi!’
Io tremando gli ho detto di si.
A quel punto mi ha preso per i capelli e mi ha fatto inginocchiare davanti a lui. ‘succhiami il cazzo puttana!’
E cosi ho aperto la bocca e gli ho preso il cazzo in bocca. Il suo cazzo era lungo, molto più lungo del mio. E per me era la prima volta. Non avevo mai preso un cazzo in bocca. E non avevo il coraggio di ribellarmi. Mi teneva la testa ferma e lui si muoveva dentro la mia bocca. Aveva un buon sapore. E ci stavo prendendo gusto. Cosi ho iniziato a muovere io la testa e a succhiare con passione. Battevo la lingua sulla cappella e giravo attorno a tutto il cazzo.
Ad un certo punto mi ha bloccato.
Mi ha fatto alzare e mi ha fatto appoggiare con le mani al muro, mi ha fatto andare indietro con il culo, mi ha fatto allargare le chiappe, ha sputato sulla sua mano e mi ha bagnato il buco del culo. ‘ora ti inculo, troia!’.
Sentendomi dire cosi il mio cazzo &egrave diventato durissimo, ero eccitato al massimo!
Ha appoggiato la cappella sul mio buco del culo ed ha iniziato a spingere piano piano. ‘hai il buco che mi sta succhiando il cazzo. Nei hai presi altri di cazzi?’ e io ‘no ma mi infilo ogni tanto un dito nel culo’.
‘allora sei vergine! Sei la mia schiava vergine!’ Ha dato spinte più profonde fino a quando il suo cazzo &egrave entrato tutto dentro il mio culo. Era un godimento nuovo per me, prima era come se fosse un dolore ma poi si &egrave trasformato in piacere. Ha cominciato a muoversi dentro di me, sentivo il mio culo pieno del suo cazzo. Mi chiedeva se mi piaceva e io gli rispondevo di si. E che da quel momento in poi ero la sua troia. E gli dicevo che volevo essere la sua troia.
Poi lo ha tirato fuori, mi ha fatto girare ed ha voluto che lo prendessi in bocca. E subito ho eseguito il suo ordine. Era autoritario. Il suo cazzo sapeva del mio culo. Un sapore troppo eccitante!
Ho continuato a succhiarlo fino a quando ho sentito una presenza dietro di me. Era il mio cliente che ci guardava e si stava masturbando! Mi sono bloccato. Ma lui mi ha detto di continuare perché era troppo eccitante! Vedevo incantato il suo cazzo, era grosso piegato verso destra.
Ma oltre al mio cliente c’era anche un altro operaio, anche lui era anziano con i capelli bianchi che stava a guardare dalla finestra.
Cosi ho continuato a spompinare l’operaio. Il tizio alla finestra ha inziato a dare ordini agli altri due. E rivolto al mio cliente gli ha detto ‘inculalo, mettigli il cazzo nel culo’. Cosi il cliente mi ha fatto alzare, mi ha fatto piegare in avanti, e mentre continuavo a succhiare il cazzo dell’operaio, e lui, dopo avere sputato sul buco, mi ha inculato in colpo solo. Mi ha fatto mancare il fiato! Era grosso e il mio culo era ancora stretto.
Mentre eravamo cosi mi hanno fatto spogliare completamente. Ora eravamo tutti e tre nudi. Mi hanno fatto mettere alla pecorina e si sono alternati nel mio culo, in continuazione, ormai il mio buco era aperto e uscivano e entravano i loro cazzi facilmente. Io godevo dal piacere.
Quello alla finestra ha scavalcato ed entrato anche lui. Si e spogliato e si e toccato il cazzo e le palle. Ha ordinato di sdraiarsi a terra all’operaio e io dovevo impalarmi sul suo cazzo. Era una situazione tra l’imbarazzo e l’eccitazione massima. Una parte di me diceva che dovevo smettere e andare via ma una altra parte era attratta dal momento. E poi avevo voglia di essere loro schiavo. Non so cosa mi prendeva.
Mi sono inculato mettendomi sull’operaio dandogli le spalle. E andando su e giù. Quello che era prima alla finestra continuava a toccarsi il cazzo guardandomi e dicendo che ero proprio una grande troia e si vedeva che mi piacevano i cazzi. Il cliente, su indicazione di lui, si &egrave messo davanti a me e mi ha dato da succhiare il suo cazzo. Ero ormai in loro potere!
Poi mi hanno fatto cambiare posizione, alla pecorina a terra e il cliente mi ha inculato. Si teneva ai miei fianchi dando colpi feroci e dicendo che avevo un culo fenomenale come quello di una donna. Mi sculacciava e sentivo le mie chiappe rosse e che mi bruciavano.
L’operaio doveva sborrare si &egrave messo in piedi davanti alla mia faccia e si &egrave masturbato, nel momento che stava per venire mi ha urlato di aprire la bocca ed ha sborrato dentro ed io ho ingoiato tutto nel mentre che lui mi infilava il cazzo in bocca. Era la prima sborra che bevevo. Aveva un sapore forte di mandorle ho pensato che non era male.
Il cliente era dentro al mio culo, e continuava ad incularmi, poi ha detto: ‘ sborrooo! Ti sborro dentro al culo puttana!’ ed ho sentito il culo riempirsi della sua sborra.
&egrave uscito dal mio culo, la sborra mi colava lungo le gambe. Il secondo operaio a quel punto ha detto che doveva anche lui sborrare e che dovevamo guardarlo mentre veniva. Cosi facendo ha sborrato tutta sulla sua mano e poi me l’ha data da leccare come un cane. Ed io ho leccato tutto. Aveva un sapore acre diverso dall’altra. Ma anche questa era buona. Dovevo venire anche io. Avevo il cazzo duro in maniera tale che mi faceva male. Cosi ho iniziato a masturbarmi davanti a loro mente mi guardavano e mi dicevamo che ero una troia, una puttana, la loro schiava. Sono venuto sulla mia pancia. Il primo operaio ha raccolto la mia sborra con la mano e me l’ha portata alla bocca facendomela leccare tutta. Non avevo assaggiato la mia sborra, era dolce.
Era tutto un turbinio di sensazioni, ero stato la loro troia, per la prima volta avevo preso dei cazzi nel culo e in bocca e mi era piaciuto.
Il primo operaio si &egrave di nuovo eccitato: ‘&egrave la prima volta che inculo un bianco vergine! Ti voglio di nuovo!’
Al che gli ho preso il suo cazzo in bocca. Avevo bisogno di sentirlo, di assaporarlo. Si &egrave seduto sul water tenendosi il cazzo dritto in mano. E il secondo operaio mi ha fatto sedere su di lui. Io mi sono allargato il culo per facilitare e mi sono lasciato andare sul suo cazzo. &egrave entrato senza difficoltà. Sono andato su e giu su di lui. Godevo. Emettevo dei mugolii di piacere. Ero andato totalmente, senza freni.
Mi ha fatto andare su e giù sempre più velocemente fino a quando emettendo dei suoni gutturali ha sborrato dentro il mio culo. Siamo rimasti cosi per un po’. Poi gli altri due mi hanno fatto alzare. La sborra colava copiosa dal mio culo.
Eravamo sudati, e il mio cliente ha detto: ‘mettiti nella doccia che ti laviamo noi pisciandoti addosso’.
Era il massimo, non avrei mai pensato di arrivare a tanto, ma ormai ero alla loro merc&egrave. Mi sono messo nella doccia ed ho sentito i loro getti di piscio che mi arrivavano dovunque, anche in faccia. Era terribilmente eccitante! Sentivo l’odore del loro piscio e lo trovavo estasiante.
Appena finito ci siamo lavati, rivestiti e ci siamo lasciati con la promessa di rivederci. Ero praticamente cambiato da quella esperienza! Avevo scoperto di essere bisex con una attrazione forte di volere essere schiavo e di sentire ancora dei cazzi dentro di me.

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