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Scopata Sul Balcone di Casa dai Neri

By 7 Ottobre 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

L’estate e sempre la stagione adatta per fare porcate, il caldo invoglia a spogliarsi, a mettersi in mostra e risveglia gli ormoni. sapete, ho sempre preso alla lettera il detto: ‘ Se Hai Qualcosa di Bello da Mostrare, Mostralo con fierezza ‘. e senza vanto, credo di poter dire senza ombra di dubbio, che avevo un fisichetto da far invidia a qualsiasi Donna Vera. specie il mio bel Culetto, che molte donne mi invidiano e mi complimentano. mi son chiesta piu’ volte se sia Nata in un corpo sbagliato, ma farmi operare e diventare Trans non ha mai fatto al caso mio. mi son sempre trovata bene com’ero alla fine. anche per questo mi divertivo a stuzzicare sessualmente gli Uomini. cosa che molte volte mi ha portata a guai seri, ma come si dice… se hai la testa dura a capire, e inutile provare a metterti in guardia dai pericoli. io ero cosi’, una Mina vagante sempre pronta ad esplodere con il primo che trovavo. nella storia che vi vado a raccontare, avevo preso il vizio di mettermi a prendere il sole sul balcone di casa, dato che nel vicinato erano tutti partiti per le vacanze d’agosto. faceva caldissimo, e non potendo andare al mare per mancanza di soldi, decisi almeno di abbronzarmi a casa. avevo messo una brandina sul lungo balcone che ho, al Secondo piano di una palazzina di Cinque piani, il mio palazzo e circondato da altri palazzi di simili, sia frontalmente che dai lati, avendo due balconate lunghe piu’ che larghe, con le classiche ringhiere di ferro, una in camera da letto, l’altra in soggiorno. avevo scelto quella in soggiorno. mi svegliavo dunque la mattina, mi lavavo, mi sistemavo, indossavo solo un bel Bikini Nero, che slanciava ancora di piu’ le mie forme, e mi mettevo sdraiata a pancia sotto sulla branda in balcone fino all’ora di pranzo, mangiavo e poi tornavo sul lettino tutta la giornata ad abbronzarmi dormendo il piu’ delle volte. il silenzio quasi totale del vicinato, senza il solito frastuono della città con macchine in movimento e gente che urla, mi conciliava il sonno, e capitava di farmi lunghe dormite li in bella vista. come ho detto, essendo il mese di Agosto, molta gente era già sparita dalla città, e i restanti erano per lo piu’ extracomunitari, i soli a poter abitare una Città in ferie. il palazzo difronte al mio, era, ed &egrave ancora oggi abitato da molti di questi stranieri di colore, senegalesi,africani,francesi adottivi,egiziani,indiani eccetera. credo di aver iniziato a provocarne qualcuno, appena mi sono accorta che erano interessati a me. capitava quasi ogni giorno, che Cinque di loro dal palazzo difronte, mi salutassero ogni mattina che uscivo a prendere il sole in branda. ‘Ciao Bela.. Tuto biene?’ era sempre il commento a distanza dei Ragazzoni, ogni volta rispondevo con il solito sorrisetto e una manina smaltata che li salutava, Poi mi scostavo i lunghi e lisci capelli da un lato, mi stendevo e non mi muovevo per ore da li. Avevo notato molte volte, che questi ragazzoni alti e magri, alcuni mulatti altri neri del tutto, avevano preso l’abitudine di guardarmi e fare commenti tra loro fuori dal loro balcone. Questi Ragazzi Neri, lasciano i loro paesi di origine il piu’ delle volte soli senza le loro donne, e difficilmente in Italia trovano da scopare. ecco perch&egrave qualcuno di loro stupra. non li giustifico per questo sia chiaro, lo stupro e una cosa sempre da condannare, ma capisco benissimo il loro desiderio di infilare il cazzo in un buco morbido e caldo. infondo mi chiedevo sempre, che razza di commenti potessero fare sul mio culo o su di me, e a volte non lo nascondo, fantasticavo io stessa su di loro e se un giorno fossi riuscita a farmi scopare da uno di loro. Non mi aspettai certo che una fantasia cosi’ diventasse realtà da un giorno all’altro. sapete quel detto che dice, ‘Attento a ciò che desideri, potrebbe avverarsi?’ ecco, il mio Sogno si stava realizzando di li a poco. successe tutto un pomeriggio subito dopo pranzo, il sole scottava e stavo per sdraiarmi sul solito lettino con i capelli sciolti, e con addosso un bel po di olio abbronzante. ero unta come un’oliva nell’insalata, per fare un esempio simpatico. mentre ero in piedi che mi stavo avviando verso la branda, ho sentito Bussare alla porta. pensando di aver sognato, anche perch&egrave era stato un bussare lieve non forte, indossai i miei occhiali a specchio da sole, e andai fuori sul balcone, ma il bussare stavolta piu’ udibile e deciso mi fece capire che qualcuno c’era davvero. mi alzai dalla branda, e mi avviai verso la porta di casa, senza nemmeno pensare a coprirmi, in Bikini e unta dall’olio solare ho aperto, e mi sono trovata davanti due di quei Ragazzotti del palazzo difronte, che tante volte mi avevano salutata. mi domandai che volessero, i due per nulla imbarazzati, mi hanno ripetuto la loro unica frase ‘Ciao Bela…’ pensai che sapessero dire solo quello, invece uno dei due prese parola, ‘Fare Amore con te’ ha detto senza peli sulla lingua il nero. Stupita da quella sfrontatezza li ho fatti entrare chiudendo la porta. ‘.. e gli altri? non vengono?’ ho chiesto ai due affrontandoli direttamente. ‘Loro dopo, Prima noi due’ ha detto quello. rimasi stupefatta dalla loro franchezza. volevano scoparmi, e non avevano perso tempo nel venirmelo a dire in faccia. cosi’ si fa, bravi amori Miei, fossero stati tutti cosi’ gli Uomini, avrei faticato meno a cercarmeli. ho sempre apprezzato chi parla chiaro e diretto, odio invece chi ci gira intorno, vuoi scoparmi? ti tira il cazzo nel vedere il mio culo? parliamone… feci accomodare sul divano i due Neri, che invece di sedersi, preferirono mettermi subito le mani addosso, ero coperta d’olio e le loro mani scivolavano sulle mie gambe e sul mio bel culo. ero già eccitatissima, uno di loro mi ha tirato fuori il cazzo dagli slip del Bikini, e ha iniziato a segarmi facendomi sbrodolare all’istante. non ho mai avuto tanta resistenza e vengo facilmente, specie se sono super eccitata. mi hanno quindi spinta contro il tavolo rotondo del salotto, mi hanno fatta piegare a Novanta contro il tavolo, mi hanno allargato bene le gambe scostandomi da un lato il tanga del Costumino, e senza troppi complimenti uno di loro, mi ha infilato con un colpo solo, il suo bel cazzo duro dentro al culo. fortunatamente l’olio solare, ha attutito il dolore che se fosse stato asciutto, sarebbe stato un colpo tremendo da assimilare. avendo le chiappe ben oliate, il cazzo del ragazzo entrò tutto d’un colpo facendomi gemere di piacere. Non avevo previsto una scopata cosi’ e a quel modo, ma essendo una Puttana tutto mi era concesso, e non mi tirai indietro, cercando di partecipare e far godere il ragazzo piu’che potevo. Nel frattempo l’altro che attendeva il suo turno, fece un gesto che non ho ben capito, spalancò le finestre del soggiorno, come per far vedere la scena agli altri del palazzo difronte, che erano li sul loro balcone. il ragazzo fece loro dei gesti che non ho ben compreso, e gli altri risero tra loro, fischiando e facendo baccano. che assurdità, mi dissi, ad ogni modo la cosa non mi infastidiva Affatto, sono sempre stata un’esibizionista Nata, e l’idea di farmi scopare a finestre aperte era ancora piu’ eccitante, anzi proposi ai due di uscire sulla branda, ma stranamentesi rifiutarono. Anzi, quello che mi stava stantuffando a dovere,sborrò quasi subito venendomi dentro copiosamente e lavandomi bene l’interno del culo, subito dopo si ricompose scappando via con il suo compare come ladri, uscendo di corsa dalla porta,e lasciandomi li delusa con la sperma colante sulle gambe. non riuscivo a capire il motivo di quello strano comportamento. certo che sti Negri son strani davvero. andata in bagno, mi son ripulita dalla sperma, mi son data una sistemata, e come se nulla fosse successo, tornai a sdraiarmi sulla mia branda. buttando l’occhio verso il loro balcone, notai che i Ragazzi di prima erano già rincasati e stavano raccontando l’accaduto agli altri. non ci feci piu’ caso e mi appisolai al caldo sole del pomeriggio. credo fosse passata una mezz’oretta circa o giu’ di li’, quando si dorme si perde la cognizione del tempo, sentii ancora bussare alla porta di casa. mi chiesi se quei due fossero tornati a finire la scopata interrotta bruscamente, andai di nuovo ad aprire unta di olio solare e con il mio bel bikini nero addosso. stavolta sarà meglio che finiscano il loro lavoro mi son detta, o non li faccio piu’ entrare. aperta la porta di casa, mi trovai davanti non i due di prima, ma altri tre di loro, quelli che erano rimasti sul balcone a ridere e urlare la prima volta. questi però non persero nemmeno il tempo a dirmi la solita frase ‘Ciao Bela’, mi spinsero dentro casa chiudendo loro la porta, mi spinsero con fare poco gentile sul balcone, e mi ordinarono di stendermi sulla branda. non mi piaceva quel brusco trattamento ma li assecondai, tra i tr&egrave c’era un negro forse africano, dato che era nero come il carbone, alto magro ma piu’ muscoloso degli altri, testa completamente rasata, fisico liscio senza un pelo, e un bel cazzo lungo che pareva un palo della luce. i muscoli delle braccia ben in vista, forse faceva palestra mi dissi tra me. mi obbligarono a sdraiarmi a pancia sotto sulla brandina. L’africano si spogliò nudo completamente senza problemi, vidi i due che mi avevano scopata poche ore prima, sul balcone difronte a godersi la scena, L’africano si mise sopra di me a braccia tese tenendosi sulla sponda della branda, mentre gli altri due mi bloccarono gambe e braccia tenendomi ben ferma. mi fu strappato di dosso lo slip del bikini, lasciandomi soltanto il reggiseno del costume. volevano Scoparmi li davanti a tutti? roba da matti, e pensare che qualche ora prima, due di loro si erano rifiutati quando lo avevo proposto io. forse questi erano piu’ sfrontati infatti L’africano che mi stava stantuffando con violenza, non si era fatto problemi a spogliarsi nudo, e a sfondarmi il culo li difronte a tutti. l’africano si posizionò dunque sopra di me con il suo lungo cazzo nero tra le mie natiche oliate e scivolose, spinse dentro al mio culo, affondando senza problemi, dato che era già ben precedentemente spanato. chiusi gli occhi e sospirai forte, mentre quello iniziava a stantuffarmi veloce, mi lasciai andare e iniziai a godere anche urlando un po troppo dal piacere. adoro i cazzi neri, i neri hanno una resistenza pazzesca e sanno come si scopa davvero. senza nulla togliere agli Uomini di casa nostra, ma certi negri ragazzi se sanno farti impazzire di piacere. era una situazione assurda, sfondata li sul mio balcone, in una brandina di due metri per uno, con un negrone sopra che faceva le flessioni sul mio culo, e due mulatti ai lati che mi tenevano ferma gambe e braccia. Dal palazzo difronte gli altri guardavano divertiti la scena, applaudendo i loro amici ogni volta che mi facevano urlare. Godevo come una Cagna, sfondata in culo sotto il sole del pomeriggio sul mio bel balcone. Sembrava la Scena centrale di un Bel Film Porno, ma era tutto Realmente vero, sopratutto il piacere che provavo non si scorda facilmente vi giuro. ad un certo punto a forza di stantuffare, e darci dentro, la branda ha ceduto, e siamo finiti a terra sul pavimento del balcone. semplicemente si erano rotti i cardini dei piedi che tenevano sollevata la brandina, poca roba. il bello e che lo show non si interruppe nemmeno alla rottura dei piedi della branda, il nero dopo essersi tirato su con le braccia, riprese a stantuffarmi senza scomporsi piu’ di tanto. il suo bel cazzo, era ancora infilato dentro al mio culo ben aperto e anche alla rottura dei cardini della branda, non era scivolato fuori. altro baccanale di urla e risate da parte degli altri rimasti Nell’altro palazzo. non so per quanto sia andato avanti a sfondarmi il culo, ad un certo punto mi faceva pure male, ma non osai chiedergli di smettere, era troppo bello e non sapevo come l’avrebbe presa poi. lo lasciai continuare fino a che non si svuotò completamente le palle dentro di me, spruzzandomi un litro di sperma caldo, che ho sentito invadermi fino allo stomaco. pensai: ‘Ok e finita, grazie di tutto vi amo…’. invece a quanto pareva, solo lui aveva finito, non certo i due che avevano atteso il loro momento, lasciate gambe e braccia libere, si denudarono all’istante e mentre uno mi metteva il suo bel cazzo in gola facendomelo succhiare, l’altro prendeva il posto dell’altro dietro di me, risfondandomi il culo già distrutto. i due mulatti mi fecero il pieno anche loro, dopo poci minuti di stantuffi, uno mi venne in gola e dovetti ingoiarla tutta, l’altro mi spruzzò la sua sborra sopra l’altra che mi aveva versato L’africano, e mi lavò del tutto il culo internamente. avevo i capelli sudati appiccicati tra viso e schiena, ero tutta un pastrocchio di sborra e olio solare, il trucco mi si era quasi sciolto sul viso, ed ero esausta. i tre finito il loro compito, si sono subito ricomposti rientrando in salotto, e uscendo alla svelta da casa mia, lasciandomi li sulla branda rotta distesa a gambe aperte, piena di sborra e felice. Son rimasta per un paio di minuti li, prima di riuscire a ritrovare la forza nelle gambe che mi si erano addormentate, e rialzarmi con il cazzo ciondolante rientrando alla fine in salotto strisciando, perch&egrave non riuscivo ad alzarmi in piedi. il culo mi bruciava e mi doleva da morire, ma ero felicissima ugualmente per il trattamento ricevuto da quei negroni. non avrei mai sperato succedesse una cosa simile, invece era successa, ero stata scopata all’aperto e sul mio balcone di casa davanti a tutti. tutti si fa per dire, dato che come ho detto all’inizio, il quartiere si era svuotato per le vacanze. non mi accorsi nemmeno di aver sborrato io stessa, e mi ritrovai il cazzo gocciolante sotto la doccia dove mi infilai subito per ristabilirmi un’attimo. incredibile esperienza, se la raccontassi non ci crederebbero mai mi son detta subito. peccato non aver avuto possibilità di farmi fare dei video o delle foto dell’accaduto. una cosa simile non capita tutti i giorni, e sarebbe stato da immortalare da qualche parte. mi chiesi se i negri fossero tornati anche il giorno dopo a rifarmi il servizio, mi chiesi molte cose ma ero troppo stanca e sfinita dalla scopata per ragionare. la doccia fresca mi servi’ e dato che si era fatto tardi, decisi di lasciar perdere il sole ormai quasi tramontato. l’indomani avrei riparato la branda, e se quelli volevano tornare a fare il loro dovere su di me, erano i benvenuti ad ogni ora giorno e notte, purch&egrave mi scopassero sempre davanti a tutti, come la piu’ schifosa delle puttane e quelli lo avevano certo capito che lo ero. greta-sex@libero.it

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