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Racconti di DominazioneRacconti Gay

Spettacolo con sorpresa

By 1 Gennaio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

“Dov’&egrave, dove l’ho messo”, imprechi guardando nella borsetta.
Il tuo iPhone &egrave sparito di nuovo.
Abbozzi un sorriso verso tuo marito che ti vede impacciata in difficoltà, “nulla caro, tutto ok”.
Ma il tuo cuore batte forte per l’ansia.
L’ansia per quei messaggi e quelle foto.
L’ansia per quello ne può succedere se quel maledetto telefono finisce nelle mani sbagliate.
Torni nella sala e continui a fingere di guardare lo spettacolo mentre cerchi tra le poltroncine.
Tuo marito due file più avanti non si accorge di nulla ma del telefono non c’&egrave traccia.
Nella disperazione più profonda ti abbandoni ad un sospiro fissando il vuoto.
In quell’attimo preciso senti il contatto di una mano che sale lungo le tue cosce.
Sussulti ma sei come paralizzata da quella voce che ti sussurra “bella signora complimenti, sei appena diventata il mio gioco” arrivando ormai a sfiorare il perizoma.
Balbetti qualcosa cercando di allontanare quella figura inquietante ma la voce incalza, “inutile che tenti di nascondere la puttana che sei, le foto ed i messaggi sul telefono parlano chiaro”, incalza come le mani, le dita, che ora penetrano nella figa.
Sussulti, sussulti agitata ed eccitata dalla situazione. Le mani sui braccioli ferme ad afferrare.
Le dita, abili, esperte che affondano.
Le labbra, morse tra i denti a soffocare quei gemiti che ora uscirebbero spontanei.
Porco, bastardo, ti sto scopando la figa a pochi passi da tuo marito come segno del mio totale possesso su di te, e tu, cagna godi, godi allargando le cosce, per lasciare le dita entrare più a fondo.
Stai quasi per esplodere in un orgasmo devastante quando mi fermo.
Un nooo sommesso esce dalle tue labbra, “continua ti prego” sussurri.
“Chinati e svuotami le palle puttana se non vuoi che questa scena finisca sul grande schermo…” Nemmeno serve insistere più di tanto. La tua fame di cazzo ha già portato la tua bocca ad avvolgere la mia carne, che avidamente affondi nella tua gola. Con una mano strofini il tuo clitoride.

Ed ecco esplodere il mio cazzo.
Ingoi famelica mentre ti concedi un orgasmo interminabile.

Torni a sedere per ricomporti.

Mi alzo e ti lancio il cellulare, “questo &egrave tuo puttana”, e sul display il mio numero.

“Scopami ancora, farò tutto quello che vuoi padrone” questo il tuo primo messaggio.

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