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OrgiaRacconti erotici sull'Incesto

074 – Arianna, madre sottomessa al figlio bastardo (2a parte)

By 27 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Fecero ritorno a casa e Luca si chiuse in bagno, si fece una sacrosanta doccia e poi si diresse verso la sua camera, prima di entrarvi, con voce alta e tono perentorio”’..

‘Mami, alle dodici e trenta voglio mangiare, vedi di farmi trovare pronto per quell’ora se no ti faccio fare la penitenza’.’

‘Luca è ora che la smetti, adesso basta, se no me ne vado di casa”.’

‘Se vuoi, te ne puoi pure andare, così papà fa prima a divorziare” Abbandono del tetto coniugale”.’

‘Perché sei così cattivo con me??? Che ti ho fatto di male???’

‘Hai fatto che mi hai deluso e hai fatto che sei una troia!!! Hai goduto prima nel camerino eh???’

Arianna era angosciata e non aveva più le energie per rispondere, continuò così a cucinare come il ‘padrone’ gli aveva ordinato.
Luca, sapeva che verso sera sarebbe tornato suo padre e quindi avrebbe poi avuto meno libertà di azione; poi pensò che l’indomani lui sarebbe andato in azienda e che la situazione non avrebbe poi subito così importanti variazioni. Il papà di Luca era il titolare di una società che produceva forniture per l’elettronica, creata e fatta crescere dal nonno di Luca e adesso, dopo la morte del vecchio fondatore, era diventata di esclusiva proprietà di suo padre.
Guardò l’orologio erano le dodici e venticinque, si alzò dal letto e fece per vestirsi, poi cambiò idea e nudo come un verme uscì dalla camera e arrivò in cucina”’..

‘Allora? E’ pronto sto cazzo di pranzo? ‘

‘Vatti a vestire, non ti voglio a tavola tutto nudo!!!’

‘Non rompere i coglioni, ho voglia di tenere la minchia al vento e tu vedi di servirmi da mangiare!!! Poi senti chi parla, hai una gonna che sembra una cintura, ti si vede tutto il culo ogni volta che ti muovi!!’

‘Cosa c’è di male, siamo soli in casa, io e mio figlio e quindi non ci dovrebbero essere problemi!! Solo che ho un figlio porco e degenere che guarda il culo a sua madre!!! Non ti riconosco più, ho pianto fino adesso, tu non sei mio figlio!!!’

‘Anch’ io ieri non ci volevo credere, quando ti ho vista a cosce spalancate mentre ti prendevi il cazzo di zio Massimo!!!! La mia mammina tutta casta e pura, quella che dice spesso che l’educazione è la prima cosa, la più importante!! Gridavi come una vacca mentre ti fotteva, quindi una troia come te non può avere nessuna considerazione da suo figlio!!! Chiaro???’

‘Va beh, ho sbagliato, lo ammetto, ma tu non sbagli mai? ‘

‘Quante volte hai sbagliato, non era la prima vero???

‘E’ un anno che lo faccio con zio, si è un anno e invece con tuo padre è due anni che non lo faccio più !! Ho aspettato un anno e poi stufa di farmi ditalini ho accettato la corte dello zio’.’

‘Comunque adesso, dammi da mangiare e basta, che poi per te ho una bella idea in testa”.’

‘Che idea hai, in quel cervello malato???’

‘No, è che ho visto che i vetri delle porte e delle finestre del salone sono tutti impolverati e pensavo che tu potresti anche lavarli.’..’

‘Ma da quando ti interessi dei vetri sporchi?’

‘Sai, sono un bravo ometto e allora’..’

‘Ultimamente sei diventato un cattivo ragazzo, non sei affatto bravo!!!’

Luca terminò di mangiare e poi si andò a infilare un paio di pantaloncini corti, quindi ritornò in sala e si sedette a guardare la tv”..

‘Portami il caffè e poi prendi la scala che devi lavare i vetri!!’

‘Dai piantala, io devo uscire, i vetri li laverò un altro giorno’..’

‘Portami il caffè!!’

Dopo qualche minuto la mamma gli portò il caffè, poi fece per andare a darsi una riordinata per uscire ma””.

‘Prendi la scala, devi lavare i vetri, tanto guarda cosa ho in mano”.. eh, eh, eh, la chiave di camera tua”.’

‘Dammela subito, non fare il cretino, dammela!!!!’

‘Prima devi lavare i vetri e poi””

Arianna per non fare più discussioni, andò nel ripostiglio, prese la scala si armò dell’occorrente per lavare i vetri e fece per uscire sul terrazzo’.

‘Ehi. Zoccoletta, togliti le mutande prima di uscire sul balcone”’

‘Non voglio più che mi chiami con sti nomi hai capito!!!!’

‘Si, d’accordo puttanella, togliti ste cazzo di mutande e non mi fare incazzare chiaro???’

‘Ti odiooo, ti odioooooo””’

Luca uscì sul terrazzo e piazzò la macchina digitale in posizione strategica, la impostò sulla funzione video e attese sua madre, lei intanto aveva provveduto a sfilarsi le mutandine e pochi secondi dopo lui la vide uscire sul balcone. Di fronte a loro al piano inferiore, anche oggi c’era il solito ragazzo che d’abitudine, subito dopo pranzo si sedeva fuori e leggeva con calma il giornale”

‘Sali sulla scala porcellina! Sali fin sopra all’ultimo scalino, se no non ci arrivi bene e pulire il vetro”’

Lei salì e iniziò a pulire il vetro, i movimenti che faceva con le braccia si ripercuotevano in basso e da sotto Luca gli vedeva il culo che ‘setacciava’ qua e là e fra le cosce il nero della figa”..

‘Dici, che si arrapa il ragazzino del palazzo di fronte???’

Lei si girò e immediatamente scese la scala”’

‘Che figura che mi fai fare, ma non ti vergogni di andare in giro e sentirti dire che tua madre è una puttana e che fa vedere il culo a tutti????? ‘

‘Sali sulla scala, se non ti sculaccio!!!! Sali su in alto e quando sei sopra tieni un piede da una parte e uno dall’altra dello scalino!!’

‘Bastardo, lo dico a tuo padre stasera!!’

‘Siiii, certo, ci credo proprio, diglielo pure, però io ho i video e sei fregata mia cara porcona!!!! Adesso sali sulla scala, vediamo se sei capace di far segare il ragazzino!!!!’

Luca guardava sua madre con la spaccatella ben offerta e il culo in bella evidenza, da sotto era uno spettacolo veramente provocante”.

‘Il giovanotto si tocca il cazzo sai, non lo ha ancora tirato fuori, ma fra un po’ se sei brava ad eccitarlo vedrai che si masturba come un pazzo!!’

‘Tanto ho finito e adesso scendo”’

‘Guarda là nell’angolo è ancora tutto sporco, distenditi meglio vedrai che ci arrivi, eh, eh, eh”. Stai su un piede solo, così brava, uummmhhh, mami, sei fantasticaaa, scommetto che ti bagni come una zoccola vero? Fammela toccare”.’

‘Fermo ma sei scemo?? Ci vedono tutti”’

‘Appunto è quello che voglio, dai mettiti come prima e fammela toccare la tua figona pelosa!!!!’

Luca allungò una mano e la infilò fra le cosce di sua madre, quando si accorse che i polpastrelli scivolavano dentro con estrema facilità””’

‘Sei eccitata, lo sapevo, ti bagni come una maiala, guarda come me lo hai fatto diventare duro e guarda il giovanotto che si sta segando alla grande!!!’

‘Dai ti prego togli la mano di lì ti prego”.’

Luca andò a prendere una sedia dentro casa e ritornò piazzandola ai piedi della scala, vi si sedette e poi”’

‘Lo vedi il mio cazzo com’ è teso? Scendi giù piano, piano e siediti sopra, fattelo entrare nella figa”.’

‘Luca, qui no, per favore, sul terrazzo no’.’

‘Fai come ti dico, non possiamo lasciare il ragazzo con il cazzo in mano senza farlo venire. Se mi vede che ti scopo, lui sborra subito e anche tu godi vero troietta????”’

‘Dai smettila, per favore, non lo so, ci vedono tutti, non me lo far fare ti supplico!!!’

‘Scendi, dai brava, ecco così, lo so che ne hai voglia anche tu, siiii, sieditiiii, ooohhh, wowwww, come entra beneeee, oohhhh, siiiiii, tuttooo dentrooooo, muoviti adesso vai su e giù muovi sto culoooo”.’

‘Mi ver..go’.gnooo, tantooo, Luca, sei un bastardooo, uuummmhhhh, ti vogliooo, ti vogliooo, giriamoci un po’ voglio vedere il ragazzino che vieneee!!!’

Lei si sfilò e Luca fece ruotare la sedia in modo che il giovane, attraverso l’inferriata potesse vedere il cazzo entrare e uscire dalla figa di sua madre. Arianna si sedette nuovamente a cosce spalancate conficcandosi il cazzo del figlio dentro la figa bagnata.

‘Brava puttana, ti piace il cazzo vero??? Dimmelo, faglielo sentire al ragazzo che ti piace il cazzone nella figa da troia che hai!!!!’

‘Siii, Luca, siiii mi piace il cazzoooo, mi piace, fottimi, sbattimiii, è vero sono troiaaaaa”’

‘Godi mamma porcella, godiiii, guarda come se lo mena il giovanotto!!!! ‘

‘Lo vedoooo, lo vedooo, io sto per venireeee, amoreeeee, io vengono, spingimelo tuttoooo, lo voglio tutto dentrooooo, dentrooooo, oooddiiiioooooooo, vengooooooo, vengoooooo, siiiiiiiii, siiiiiii, amo’.reeee, ven’..goooooooo”’..’

‘Schizza anche lui, guardalo come schizza!!!!!’

‘Ooooohhhhhh””.’

‘Mamiii, prendimelo in boccaaaa, voglio sborrarti in boccaaaaa, in boccaaaaaaa”..’

‘Eccomi, eccomiiiii, uummmhhhh, uuummmhhhh,”..’

‘Che bocca da pompini che hai mammaaaaa, ecco la sborraaaaa, arrivaaaaaa, arrivaaaaaaa, ingoia, ingoiala tro’iiaaaaaaa”””

‘Mmmmmmhhhhhhhhh”.’

Arianna ingoiò tutto lo sperma di suo figlio e poi lo lasciò lì seduto sulla sedia a riprendersi dal piacere e si infilò velocemente in casa. La sua fu una presa di coscienza che si era comportata da zoccola e che molte persone potevano aver visto tutta la scena. C’era di che beccarsi una denuncia per atti osceni in luogo pubblico e pure per incesto!!! Guardò dalla finestra, il palazzo di fronte, aveva il novanta per cento di tapparelle abbassate, l’unica che pareva essere in quel momento abitata era quella dove poco prima c’era il ragazzo guardone e segaiolo. Forse, gli era andata bene e di certo il maschietto di fronte non li avrebbe denunciati.
Luca intanto era rientrato anche lui e ora gli stava dietro e l’abbracciava prendendogli in mano le grosse poppe”’..

‘Mamii, sei stata grande, mi fai impazzire, sei proprio una bella troietta e una gran figa sai???’

‘Non sapevo di poter arrivare a tanto, ma non posso negare l’evidenza, mi hai fatta godere e io amo pazzamente il cazzo!!!’

‘Già, me ne sono accorto’..’

‘Stasera, arriva papà, quindi tutto finito, si ritorna alla normalità”..’

‘Chi l’ha detto, mica lui è sempre in casa, anzi praticamente non c’è mai’..’

‘Dai Luca è ora che ci diamo un taglio a sta cosa, lo ammetto è stato bello, ma adesso basta!!’

‘Non me lo fare a fettine mamma, decido io quando basta ok???’

‘Va beh, poi ne parliamo, io comunque non voglio più continuare”’

‘Non hai capito che qui, tra me e te quello che decide se continuare o no, sono io, tu devi subire, sei una troia vacca e devi soggiacere alle mie volontà, capito bene????!!!!’

‘Vado a vestirmi’..’

‘Non ti mettere le mutande e nemmeno il reggiseno, ti voglio sempre pronta per me!!! Mettiti quel vestitino leggero, quello a fiorellini, corto, corto”’

‘Va bene, grande capo, come vuole lei”.’

Poco dopo lei arrivò in sala, con il vestitino a fiorellini e naturalmente senza mutande ne reggiseno, si sedette in poltrona a guardare la tv e dopo alcuni minuti Luca la raggiunse. Il ragazzo aveva indossato un paio di pantaloncini corti, larghi, di colore azzurro, quelli della divisa da calcio e sotto era anche lui senza gli slip. Seduto di fronte a sua madre stava con le gambe ben aperte e lei poteva vedere chiaramente il cazzo e le palle del suo ‘bambino’ fuoriuscire dalla parte destra lungo la coscia”

‘Senti zoccoletta, d’ora in poi, quando stai seduta davanti a me, devi sempre tenere le cosce spalancate, la tua figa mi appartiene, anzi aspetta che voglio fare una cosa prima che arrivi papà’.’

‘Che cavolo inventi ancora, finiscila per favore!!!!’

‘Vieni con me, ti voglio ancora più troia”’

‘Basta, Luchino mio, ti prego, finiamola qui”’

Lui non le rispose e prendendola per un braccio la condusse in bagno, prese, dall’armadietto, un tubetto di crema depilatoria per le parti intime e gliela spalmò per bene sul pube, poi le fece aprire bene le gambe e gliela distribuì anche nella parte sottostante”.

‘Sei, sette minuti poi ti pulisco”.’

‘Non mi piace essere depilata, mi piaccio di più con i peli”..’

‘Quello che piace a te non conta, conta solo quello che piace a me, capito puttanella di Luchino???…………..’

Trascorsero i minuti necessari affinché la crema facesse il suo effetto, poi Luca prese la spatolina apposita e iniziò a liberare il monte di venere di sua madre dai peli. Fece la stessa cosa anche sotto, usando in questo caso la massima delicatezza, poi con il rasoio eliminò i pochi peletti rimasti. Le aprì le labbra, controllando che su di esse non fosse rimasta traccia ne di peli ne di crema, poi la fece mettere sul bidet e la lavò per bene, ammirò soddisfatto il risultato e la fece alzare.

‘Adesso si che sembri una vera puttana!!!! Guardati allo specchio, con le cosce chiuse ti si vede l’inizio dello spacchetto!!! Girati verso di me ti voglio riprendere”. Ummmhhh sei tutta bella liscia, sembra la figa di una bambina!!!’

‘Prima i peli mi davano un senso di protezione, adesso mi sento come se fossi ancora più nuda!!!’

‘Questa parte è fatta, girati e appoggiati al lavandino, metti le mani dietro e apriti bene le chiappe, voglio vedere se hai peli sul buco del culo!!!’

‘Potresti piantarla di farmi fare ste cose, non ti basta quello che hai avuto fino ad ora???…’

Luca questa volta non parlò ma improvvisamente le appioppò una sonora sculacciata”

‘Se non la smetti di lamentarti ti faccio diventare le chiappe viola capito???? Apriti le natiche con le mani, separale bene, devo vederti il buco del culo!!!’

Arianna, con le lacrime agli occhi, obbedì a suo figlio e lui”’

‘Cazzo, hai peli dappertutto! Un po’ di cremina anche qui, così dopo sei bella liscia, sai, i peli darebbero fastidio nel caso che ti dovessi inculare!!!!’

Lei stava per rispondere, poi scelse di evitare per non ricevere un’altra sculacciata’ Lui notò la cosa e”

‘Brava, vedo che stai imparando, come dicono da qualche parte, devi stare muta e rassegnata!!!!’

Luca guardò l’orologio e vide che intanto erano passati i fatidici sette minuti, poi passò ancora delicatamente la spatolina e il buchetto fu completamente liscio. Riaccese la digitale e la rimise in funzione”. Era molto eccitante il forellino di sua madre, l’anello anale era di un colore più scuro della pelle attorno e sembrava parecchio stretto, si bagnò un dito con la saliva e gli infilò un dito dentro”.

‘No, Luca, per favore, ti prego, non mi fare più niente, te lo chiedo per cortesia”.’

‘Appoggiati al lavandino troia, divarica le gambe, muoviti che ho il cazzo duro e ti voglio inculare!!!’

‘Per favore”’.’

Ciac, ciac, ciac, Luca la colpì sul culo tre volte violentemente””

‘Ti ho detto di fare silenzio troiaaa!!!!! Adesso te lo ficco in culooo, porca maialaaaaa!!!’

Gli sputò della saliva sul culo e ne cosparse anche la sua cappella, poi glielo puntò contro e spinse senza troppa delicatezza””

‘Mi fai maleeee”.’

Ciac, ciac, ciac, ciac””

‘Vuoi che ti diventi paonazzo sto culone????? Uuuuaaaa, che stretto sto buco!!! Prendilooo, prendilooo, baldraccaaaa, madre puttanaaaaa Meglio il cazzo mio o quello di zio Massimo????
Rispondi porca, maialaaaa Rispondi!!!!!’

‘Bastardo, bastardo, meglio il tuooo, il tu..oooo, sei un diavolooo, porcooo, porcoooo, fai pianoooo, pianooooo con sto cazzoneeeee”..’

Luca la inculava a fondo, ormai non c’erano più ostacoli, la maiala di sua madre era lì con il culo in aria e il suo grosso cazzo le stava ben piantato dentro”’

‘Toccati la figa, fatti un ditalino zoccolettaaaaa, sditalinatelaaaa”’

‘Po’.rr’cooooo, da chi caz’zooo, hai .. pre’soooo”’

‘Godi, vero? Scommetto che vieni anche con il cazzo in culo vero??????’

‘Siiii, fottimi nel culoooo, sbattimiiii, sono troiaaaa, troiaaaaa, inculamiiiii, inculamiii, ooohhhh, figlio miooooo, che bella la tua gioventùùùùù, che forzaaa che haiiii””

‘Dai godi troiaaaa, godi, che ti riempio l’intestino di sborraaaaa!!!’

‘Continuaaaa, continuaaaaa, oo..dddi’ooooo, vengono, ven’goooooo, go..dooooo. uuuaaaaa,,, godoooooo, ooooohhhh, aahhhhhhhhh, ahhhhhhhhh, uummmhhhhhh”..’

‘Vengo anch’iooooo, sborrooooo, sborrooooo, sborrroooo, uuummhhhhhh, uummmmhhhhhh, tro”iaaaaa”””

Appena si ripresero dal coma profondo Luca”.

‘Dai troietta, adesso rimettiti il vestitino e andiamo a vedere la tv’.’

Si risistemarono sulle poltrone nella stessa posizione precedente e Luca con la macchinetta digitale ancora in mano”..

‘Hai proprio la testa dura eh!!! Ti ho detto che quando stai seduta davanti a me devi stare con le cosce spalancate, come una vera zoccola, lo capisci o no???’

Lei, ormai pienamente remissiva”

‘Si ok, così va bene?’

‘Si così va bene, che spettacolo che sei con la figa nuda e liscia!!!!! Ti voglio sempre così, pronta e disponibile come una vacca con il toro!!!’

Stanche ed esausti dalle impegnative performance precedenti i due si addormentarono con la tv accesa. Alle diciannove Luca si svegliò e chiamò sua madre”’..

‘Ehi schiavetta, devi preparare la cena, fra un po’ arriva il grande capo”.’

‘Mi fa male il buco del culo, ma proprio così grosso te lo dovevo fare???’

‘Si mi hai fatto proprio un bel cazzo, io ne sono soddisfatto e anche le fighette che mi sono scopato fino adesso sono state contente”’

‘Beh, sei giovane, con l’energia che si ha in tenera età le cose vanno per forza di cose sempre bene!! Comunque, è vero che ti ho fatto un bel cazzo, ma tuo padre ce l’ha molto più largo e lungo del tuo!!’

‘Papà è superdotato? Ma è magro magro, sembra uno stecchino che cammina, e li sotto invece ha un super cazzo???’

‘Eh si, quando l’ho conosciuto eravamo solo amici, poi un giorno, per caso l’ho visto nudo e allora”’

‘Dai mamma, per caso, ma che dici, glielo hai visto per caso?????’

‘Si, avevano organizzato una partita di calcio, e dopo la partita noi donne eravamo fuori a parlare davanti agli spogliatoi. C’era una grossa finestra con i vetri smerigliati e si vedevano solo delle ombre di corpi nudi ma niente di più. Poi non so chi, forse per il vapore delle docce, qualcuno aprì uno spiraglio della finestra. Erano quelle finestre che si aprono da sotto a compasso e in pratica da dove ero io si vedeva la parte bassa dello spogliatoio, il pavimento e una settantina di centimetri più su. Insomma per farla breve tuo padre era seduto nei pressi della finestra e così riconobbi le gambe magrissime e poi lui si avvicinò ulteriormente e fu allora che vidi un serpente boa che gli pendeva giù lungo le cosce. Ne rimasi impressionata e da allora iniziai a frequentarlo e un giorno”..’

‘Eri già troia allora, appena hai visto il cazzo te ne sei innamorata!! Del pisellone ti sei innamorata vero???’

‘Lui, non è un bell’uomo lo ammetto, ma allora era simpatico di compagnia, mi faceva ridere e divertire, insomma non ero innamorata di lui esteriormente ma era un ragazzo che, per tutte le cose che ho citato prima, aveva il suo fascino. Poi certo anche il suo cazzone aveva il suo richiamo e così me lo sono sposato’..’

‘Mi hai messo nella curiosità di vederlo, il cazzo di papà dico” Ma perché non ti scopa più? Non gli viene più duro?’

‘Al mattino quando si sveglia, glielo vedo spesso bello duro, ma la sera mi dice sempre che non ne ha voglia, non so, ho avuto spesso il dubbio che sia diventato gay o che abbia una amante”.’

‘Basterebbe seguirlo, così vediamo dove va”.’

‘Ci ho pensato anche io, ma poi non so come fare, se mi scopre sai che figura di merda che faccio!!!’

‘Mami, schiavetta mia, ti aiuto io, lo seguo con la mia macchina poi ti dico, magari se vuoi puoi venire con me”..’

In quel momento il campanello di casa suonò ripetutamente””.

‘Deve essere lui, Luca vai tu ad aprire?””.’

‘Si, vado io”.’

‘Ciao papi, ben tornato’.’

‘Ciao Luca, tutto apposto? La mia macchina è sana e salva?’

‘Si pà, tutto ok, anche la macchina è ok’.’

‘La mamma???’

‘E’ di là che prepara la cena’..’

‘Vado un attimo in bagno e poi arrivo”’

‘Ok pà”’

Luca incuriosito dal discorso precedente con sua madre, ne volle approfittare subito e appena il padre chiuse la porta del bagno si chinò a spiare dal buco della serratura. Lui si lavò con cura le mani e poi lo vide far scendere la zip dei pantaloni e tirando parecchio indietro il sedere infilò la mano dentro le mutande e lo estrasse. Mariaaaa, aveva ragione sua madre, era grosso, molto grosso e lungo, così da molle sui cinque centimetri di spessore e almeno ventitre, ventiquattro di lunghezza. Che bestia di cazzo!!!!
Lo immaginò per un attimo da duro e gli sembrò impossibile che nel mondo esistesse un pene del genere!! Vide suo padre che lo scrollava, rise tra se e se, quando scorse il movimento del cazzo mentre il padre lo sbatteva su e giù; pareva un serpente, faceva un movimento a ‘esse’ veramente incredibile. Lo osservò anche mentre lo sistemava dentro le mutande, lo spingeva verso il basso, forse in mezzo ai coglioni, infilandoselo fra le gambe. Quando tirò su la zip Luca si allontanò dalla porta e in quel momento scoprì che sua madre dall’uscio della cucina lo stava spiando divertita.
Papà Paolo, uscì dal bagno e raggiunse sua moglie in cucina, si baciarono affettuosamente, lui la strinse a se e la tenne per un po’ abbracciata a lui, poi”

‘Paolo, vuoi farti una doccia? O preferisci prima mangiare? ‘

‘Si mangio prima, perché dopo devo uscire, purtroppo sono obbligato a passare in azienda’..’

‘Ma è tardi, a quest’ora vai in Ditta??

‘Si ho delle e-mail da trasmettere e lo devo fare subito, sono dei contatti che ho preso in fiera a Francoforte”.’

‘Va beh ceniamo, poi vai”..’

Cenarono e Paolo parlò a lungo quasi sempre della fiera, degli affari che era riuscito a impostare e che dovevano dare degli ottimi sviluppi e introiti per l’azienda.
Verso le ventidue, lui salutò e uscì, subito Luca si infilò dei pantaloni e una maglietta, Arianna raccattò la borsetta al volo e così come stava seguì il figlio, scesero in garage, il padre era appena partito e loro lo seguirono, dapprima faticando un po’ a stargli dietro, ma poi lo ‘agganciarono’ e gli stettero alle calcagna.
Quando lui si fermò, Arianna comprese che le aveva raccontato solo delle bugie. Aveva parcheggiato la macchina in una zona che lei e Luca conoscevano molto bene perché a duecento metri da lì abitavano zio Massimo e sua moglie Lorenza. A piedi, con un mazzo di fiori in mano, Paolo si allontanò e i due improvvisati detective lo seguirono nascondendosi quatti, quatti dietro alle vetture parcheggiate. Quando si fermò di fronte ad un portone e lo videro suonare il campanello ogni dubbio svanì dalle loro menti, era la casa dove abitavano i cognati Lorenza e Massimo.
Solo che Massimo a quell’ora non era in casa, lui, era addetto al video controllo per una azienda che si occupava della sicurezza di grandi aziende, che venivano monitorate ventiquattr’ore su ventiquattro con delle telecamere.

‘Che facciamo mami?’

‘Non lo so, emmhhh, aspetta forse nella borsetta ho le chiavi di casa degli zii, loro hanno le nostre e noi le loro’.’

Frugò dentro la borsetta fin quando miracolosamente comparve nelle sue mani un mazzo di chiavi con un portachiavi dorato raffigurante una macchina d’epoca in miniatura.

‘Dai vieni che andiamo a vedere tuo padre che cazzo fa!!’

‘Ok dai, andiamo”’

Aprirono il portoncino sotto e salirono per le scale, abitavano al secondo piano, si avvicinarono alla porta di casa e poi Luca origliò alla porta, dall’interno non proveniva alcun suono’..

‘Apri la porta Luca, fallo tu che io ho le mani che mi tremano”’

‘Calmati mamma, calmati, adesso apro”..’

Fece girare la chiave nella toppa e la porta si aprì senza alcun rumore, era un ingresso grande quadrato, subito a sinistra vi era la porta del bagno, più in là, un saloncino, di fronte la camera della figlia Michela, a sinistra la porta della camera da letto degli zii. Proprio da sotto a quella porta si intravedeva un filo di luce provenire dall’interno. Arianna bisbigliò”’

‘Luca, guarda dal buco della serratura”.’

Lui unendo il pollice e l’indice le fece cenno ok’..
Si abbassò e guardò dentro’. Zia Lorenza stava nuda sopra di lui e gli volgeva le spalle, si muoveva a ‘smorzacandela’ su e giù e si vedeva il gigantesco palo di papà Paolo ben piantato dentro la figa di sua cognata”’

‘Mami, eemmmmm, forse è meglio che ce ne andiamo”.’

‘E no! Voglio vedere anch’io!!!’

‘Allora se proprio lo vuoi, guarda pure!!’

‘Cazzo, Luca!!! Ma è tuo padre con zia Lorenza!!!’

‘Già, ecco perché non ti scopa più”’

‘Andiamo hai ragione non voglio stare un minuto di più”..’

‘Beh mamma, tu fai le corna a lui e lui le fa a te””

‘Quella puttana di Lorenza, ha trovato il cazzo che la soddisfa!!!’

‘Aspetta, apro la porta e li filmo”.’

Luca, aprì pianissimo la porta, il letto era contro la parete di fronte e in quella posizione non lo potevano vedere, si nascose dietro gli spessi tendaggi e, come un buon regista iniziò a riprendere la scena. Rimase dentro per una decina di minuti, poi spense il tutto e uscì chiudendosi la porta alle spalle”..

‘Fatto, ora hai le prove pure tu, vedi, dici che non ti voglio bene!!!’

‘Comunque sta cosa, adesso mi risolve il problema con te caro Luca!!’

‘Perché??’

‘Puoi dirgli quello che vuoi a tuo padre, tanto non ci sono più problemi, le corna le abbiamo tutti e due”..’

‘Non è proprio come dici tu, cara mammina,anzi, direi che va sempre meglio per me, adesso ho in pugno te e pure papà. Ieri ho riversato su una chiavetta usb tutti i video di noi e adesso aggiungo quello di papi’. Pensa se li metto su internet’.. i nonni, i parenti tutti prima o poi li vedono e in un attimo tutti sanno che tu scopi con me e che papà ti fa le corna con la zia’. Quindi’..’

Ritornarono a casa e Luca decise di lasciarla in pace, si sdraiò sul letto e pensò di ideare una soluzione eccitante, un qualcosa da far fare a quella troia di sua madre.
Poco prima di addormentarsi gli venne una bella e stuzzicante idea e così nella notte fece sonni agitati ma anche piuttosto goderecci.
Quando si svegliò al mattino, uscì in slip ed entrò in cucina, sua madre era lì seduta al tavolo che si beveva il caffè””’.

‘Ciao, mia troietta, mio padre è ancora a letto?’

‘Piantala, non ti rispondo più se mi tratti così’..’

‘Va beh, dai, hai ragione, vado in camera mia, accendo il computer e poi carico qualche bel video’.. Chissà come saranno felici le persone che ti riconosceranno”’.’

‘Non puoi ricattarmi così!!!!’

‘Mica ti ricatto, diciamo che è uno scambio di favori, tu dai una cosa a me e io do una cosa a te””

‘Vaffanculo Luca!!!’

‘Comunque non mi hai risposto, tuo marito è ancora in casa?’

‘No, se n’è andato stamattina presto, il lavoro sai com’è””

‘Già, il lavoro, senti oggi faccio venire dei miei amici qui a vedere un film in tv”’..’

‘Va bene per me non ci sono problemi”.’

‘Eh, eh, ok adesso prendo il caffè e poi vado a telefonare”’.’

Luca si sorbì con calma il caffè e poi si ritirò in camera sua, telefonò ad alcuni suoi amici e li invitò a venire a casa sua nel pomeriggio. Su dieci, sei accettarono l’invito e verso le quindici dopo pranzo, un po’ alla spicciolata arrivarono tutti.
Scherzarono un po’ e poi Luca infilò un dvd nel registratore e accese il televisore a quarantadue pollici””

‘Mami, non vieni con noi a guardare la tv???’

‘No, non posso ho da stirare”’

‘Mamma, vieni con noi a guardare la tv!!’

‘Dai Luca non posso, te l’ho detto’..’

‘Vieni che ti ho riservato il solito posto sulla poltrona’ eee, mi raccomando, non ti dimenticare di toglierti le”., capito vero????’

Sentì la mamma lamentarsi e borbottare chiaramente contrariata, poi dopo alcuni minuti lei arrivò e si sedette di fronte al gruppo di ragazzi. Naturalmente teneva pudicamente le gambe chiuse e Luca allora”’

‘Mamma, non stai dimenticando niente????’

‘Smettila di scherzare Luca eh, eh, eh”..’

‘Va beh va, quasi quasi smettiamo di vedere il film e andiamo di là in camera mia a vederne un altro nuovo nuovo sul pc”..’

Lei allora schiuse poco poco le gambe e si accorse che questo suo impercettibile movimento aveva attratto gli sguardi di tutti i giovanotti presenti. In effetti la cosa, la eccitava, e la lusingava; una donna con più di quarant’anni attirava ancora l’attenzione di maschietti poco più che diciottenni….

‘Ragazzi, vi piace la mia mamma? E’ una bella figa vero??””’

Nessuno osava parlare e nessuno si aspettava una simile domanda, erano tutti a dir poco molto imbarazzati. Gli sguardi si spostavano dalle cosce di Arianna al viso del figlio fin quando”.

‘Non vi ho mica insultati, volevo sapere cosa ne pensavate della mia puttanella”.’

‘Basta Luca, smettila, sono tua madre!!!!’

‘Sei mia madre ma anche un po’ zoccoletta, vi faccio vedere una cosa ragazzi”..’

Prese il telefonino e cercò il video di lei con lo zio Massimo poi lo aprì e”..

‘Basta Luca, basta, faccio quello che vuoi”..’

‘Apri le cosce, fagli vedere ai miei amici come ti ho depilata, fagliela vedere la tua figa bella liscia’..’

‘Poi basta però, ti prego Luca, basta dopo ok???’

‘Stai zitta e slargala bene con le dita, la vogliono vedere dentro, vero ragazzi???’

Qualcuno annuì a voce altri mossero il capo come i muli, la guardavano allibiti e soprattutto eccitati””

‘Ve lo ha fatto diventare duro vero??? Ve l’avevo detto che è una troia!!!’

Tutti, tenevano almeno una mano sulla patta dei pantaloni, Luca se ne accorse e lo tirò fuori,
poi ”..

‘Guardate il mio, com’è duro!!’

Un altro ragazzo, seguì l’esempio di Luca e in poco tempo Arianna vide che quasi tutti gli amici di suo figlio lo avevano tirato fuori. Non aveva mai visto tanti cazzi tutti assieme, le sue gambe, quasi involontariamente si spalancarono e lei si aprì la figa per meglio esporla alla libidine dei magnifici ragazzi. Chi seduto, chi in piedi, i giovani si masturbavano in silenzio, guardavano fissi la figa rossa di lei e ne ammiravano l’ingresso cavernoso e visibilmente umido.

‘Ehi, aspettate ragazzi, la mia puttanella vi fa divertire, non sprecate così tanta buona sborra!!!’

‘Sul serio ci fa divertire??’

‘Si, sul serio, vero mami? Vi può fare una bella sega con le sue manine delicate’ oppure ve lo può succhiare e farvi sborrare nella sua caldissima bocca”. Anche in mezzo alle poppe la potete schizzare!!! Glielo volete ficcare nella figa? O la volete inculare come una vacca???’

‘Adesso basta, non faccio più niente, vado in camera mia!!!!’

Arianna, si alzò ed arrivò rapidamente di fronte alla porta della sua camera, abbassò la maniglia e poi”’

‘Bastardo!!! Dammi la chiave!!!! Ti ammazzo di botte!!! Dammi subito la chiave!!! ‘

Poi appoggiò l’avambraccio sulla porta e su di esso la fronte e poi pianse, iniziò a piangere a dirotto””””.

‘Non vi fate impietosire, è una maiala, adesso piange ma vedrete, fra un po’ godrà come una porca!!!!’

‘Dai Luca, forse è meglio che ce ne andiamo”.’

‘Vieni qui troia, ti prometto che non ci saranno più altre volte, questa giuro è l’ultima”..’

Lei si asciugò le lacrime, si avvicinò e si lasciò cadere sulla poltrona”’

‘Cazzo, mamma!!!! Le cosce aperte porca puttana!!!!!’

‘Così va bene? sigh, sigh”..’

‘Si va bene e smettila con sti piagnistei!!!! E voi tirate fuori il cazzo che la puttanella è quasi pronta!!!!’

‘Cosa devo fare??? Sigh, sigh”’

‘Spogliati e poi mettiti in ginocchio sulla poltrona, non così, girati, a pecorina ti voglio!!!! Non appoggiarti allo schienale, devi stare giù, appoggia i gomiti sulla seduta’. Vi piace lo spettacolo ragazzi????’

‘Minchia, che figa e che culooo!!!’

‘Giusto Andrea, hai ragione ha un gran culo!!! Sai che la troia di mia madre ieri me lo ha dato il suo bel culo????’

‘Sul serio ti ha dato il culo???’

‘Si Marco, lo puoi prendere anche tu lei è a tua disposizione, anzi a nostra disposizione, è come una puttana da strada!!!!’

‘Chi deve cominciare?’

‘Gigi, non lo so, vediamo, quello che ha il cazzo più grosso”.’

‘Allora credo che sia proprio il caso di Matteo”’

Matteo, stava in piedi dietro la poltrona e allora fece il giro e portò alla visione di tutti il suo grosso membro”..

‘Minchia Matti, non te lo avevo mai visto!!! Che bel cazzone che hai, vuoi scoparla o meglio nel culo???’

‘Luca, io non l’ho mai messo nel culo e non sono molto pratico”..’

L’unico che non aveva tirato fuori il cazzo era Nicolò, il biondino un po’ effeminato, che con voce flebile disse”’

‘Se vuoi, ti aiuto io a infilarlo”.’

‘Nic, ma sei pratico? Ne hai già inculate qualcuna???’

‘Emmm, non proprio, ecco, io insomma, l’ho già dato ma non a una donna”’

‘Nicolò, ma sei gay???’

‘Non sono gay, ma diciamo che sono bisex”’

‘Lo prendi anche nel culo???’

‘Si, lo prendo e lo do’..’

‘Dai vediamo la tua tecnica’..’

Nicolò e Matteo si avvicinarono al culo di Arianna, il biondino fece avvicinare il cazzo dell’amico al buchetto di lei, poi si chinò e iniziò a dare delle linguate sul foro anale di lei e sulla cappella di lui, poi fece scendere della saliva sul canale fra le natiche di Arianna e con un dito la fece penetrare dentro al buco del culo. Dopo che ebbe ben lubrificato lei, si dedicò a inumidire il cazzo di Matteo”.

‘Ummm, che bel cazzone che hai Matti, ti dispiace se te lo inumidisco un po’?’

‘Dai insalivamelo bene”’

Nicolò ingoiò il grosso membro dell’amico e per un po’ se lo fece scorrere dentro la bocca, ingurgitandolo fino in fondo’..

‘Adesso, la puoi inculare, te lo guido io, ecco così, spingilo dentro adesso, dai spingiii!!!’

‘Ummmhhhh, piano, pianoo, non mi spaccare il culooo!!!’

‘Tua madre è troia sul serio!!! Guardate ragazzi come muove il culo la maiala!!!’

‘Dai, te l’avevo detto, piange, piange poi gode come una vacca!!!’

‘Se qualcuno lo vuole dare anche a me io sono pronto!!!’

‘Non mi sono mai fatto il culo di un maschio, cosa ne pensi mami, me lo inculo il mio amico?’

‘Inculalooo!!!!’

Lo fece sdraiare in terra e mentre Matteo inchiappettava sua madre lui, con le mani sollevò in alto le gambe di Nicolò e si posizionò appoggiandogli il cazzo allo sfintere, poi spinse deciso e”.

‘Siiiii, cosìììì, a seccoooo, inculami a seccoooo, ho il culo rottoooo, bravooo Lucaaa”.’

Intanto Matteo aveva sborrato nel culo di Arianna e uno per volta gli altri si proposero infilandoglielo chi nel culo chi in figa, la riempirono di sborra che alla fine gli colava giù lungo le cosce. Quando Luca ebbe finito, Nicolò si alzò e con il cazzetto duro lo ficcò dentro il culo di Arianna”.

‘Che cazzetto piccolo che hai ragazzo, non lo sento nemmeno, dammelo ancora che sto per venireeee”’.’

‘Sii, fai in fretta, che se no sborroooo!!!’

‘Continuaaaa, continuaaa, daiiii, daiiii, vengoooo, vengoooo, bastardiiii, bastardiiiii, vengoooooo, uuummmhhhhh, uuuummmhhhhh””..

Lui non aspettava altro e quasi in contemporanea le sborrò nell’intestino”..

Arianna, si sedette normalmente sulla poltrona e i ragazzi a turno andarono a lavarsi in bagno, poi si rivestirono e la salutarono, qualcuno si permise di dire’..

‘Ciao bella troia”’

‘Ehi, ragazzi, massimo rispetto per mia madre capito? Era un gioco, una scommessa che mia mamma ha perso e che per onestà ha voluto pagare. Tutto finisce qui, non è successo niente, d’ora in poi per voi sarà sempre mia madre, quindi la signora Arianna, tutto chiaro????

Gli amici esterrefatti, annuirono e mogi mogi uscirono e se ne andarono.

‘Ciao mami, è tutto finito, io mi sono divertito, sono stati dei bei giorni ma adesso sono di nuovo il tuo Luchino, mi perdoni?’

‘In fondo in fondo anche io mi sono divertita, poi comunque hai ragione, tradire tuo padre non è stata una bella cosa’ Anche se lui scopa con mia cognata. Per me da adesso, finisce tutto, compreso il sesso con lo zio Massimo, cercherò se riesco a riconquistare tuo padre, ce la metterò tutta”

‘Mamma, sei una gran figa e sei pure molto più bella e bona della zia, ci devi mettere la troiaggine che prima di ‘giocare’ con me non avevi, ora sai cosa devi fare, te lo dice tuo figlio che è giovanissimo, i maschi vogliono sempre che la propria donna sia troia con loro, molto molto troia.
Non stare lì a cosce aperte aspettando che te lo metta, papà ha un gran cazzo, tu succhialo, leccalo, ficcagli le dita nel culo, stringigli i capezzoli leccali, lo devi baciare dappertutto, fatti un ditalino davanti a lui, fagli vedere che vuoi il cazzo, non solo in camera da letto, ma in tutti i posti.
A cena al ristorante togliti le scarpe e toccagli il cazzo sotto il tavolo””.’

‘Si, si, basta, basta, ho capito, si riassume tutto con tre sole parole!!!! Fare la puttana!!!!!’

‘Brava mami, questa è l’ultima volta che te lo dico’. Ma tu, come tutte le donne, sei una gran puttana!!!!!!!’

Buon sesso a tutti
Ombrachecammina

Se vi è piaciuto e anche se non vi è piaciuto scrivetemi, io vi risponderò..

La mia e-mail è: alexlaura2620@libero.it

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