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Racconti erotici sull'Incesto

Figlia curiosa

By 27 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

FIGLIA CURIOSA

Doveva essere una serata come le altre’ e invece’
La mia è una dette tante famiglie di oggi, con i genitori separati. Mia madre è andata a vivere con un altro uomo fuori dall’Italia, io e mio padre viviamo insieme senza problemi e, per ovvi motivi di coesistenza, più che padre e figlia siamo, come si dice, due amici.
Lui, Gianni, 45enne, affermato professionista, io, Olga, 18enne studentessa liceale.
La serata di l’altro ieri era trascorsa normalmente: avevamo cenato, parlato del più e del meno e avevamo visto insieme un po’ di TV.
Poi, come sempre, lui andava nel suo studio e io nella mia stanza a giocare con i nostri PC’ ci scherzavamo sopra e ci prendevamo in giro’
‘Olga, scommetto che vai a chattare per conoscere qualche bel fico”
‘Ma che dici, papà’ navigo un po’ su internet per motivi di studio ‘ mentivo spudoratamente ‘ tu piuttosto’ mi sa che cerchi i siti porno per rifarti gli occhi con qualche bella gnocca”
Ridevamo entrambi alle nostre battute, poi il bacetto della buonanotte e quindi via’ davanti al pC.
Come sempre mi preparai per la notte con una corta sottoveste e minuscole mutandine che coprivano a malapena il culetto e la passera e mi misi davanti al PC.
Cominciai a navigare, ma no, come avevo mentito, a scopo scolastico, ma per vedere qualche bel cazzo in azione.
Ebbene si’ dietro la studentessa modello e la figlia amorevole e rispettosa si nascondeva una grande porcellina.
Ormai non ero più vergine da molti anni e avevo provato tutte le normali esperienze sessuali della mia età con vari partners’ le seghe’ i pompini’ la leccata di fica’ e anche l’inculata’ si devo confessare che mi piaceva molto prenderlo nel culo’ e per finire avevo avuto qualche esperienza lesbica con una ma amica che avevo trovato molto appagante.
Si sarebbe potuto pensare che già avevo provato di tutto, ma quando vedevo nei film porno donne giocare con due o tre cazzi insieme, non solo con splendide doppie penetrazioni fica-culo, ma addirittura con due cazzi nella fica, capivo che c’era ancora molto da provare’ se solo avessi voluto’
Mentre vedevo due stupendi cazzi sborrare in bocca a una superfregna bionda, mi venne da pensare a mio padre.
Anche lui, certamente, stava vedendo qualche bel film porno’ chissà come si comportava’
Non lo avevo mai fatto, e non so perché, ma l’altra sera mi venne voglia di spiarlo.
Mi avvicinai silenziosamente davanti alla porta dello studio, mi misi in ginocchio e incollai l’occhio al buco della serratura.
Vidi mio padre di fianco, seduto davanti al PC, che fissava il monitor e si accarezzava il cazzo sopra i pantaloni del pigiama’ un evidentissimo bozzo sul ventre era la prova della sua eccitazione
La posizione in cui mi trovavo era abbastanza scomoda, ma attraverso la serratura riuscivo a vedere, anche se a malapena, il movimento della mano di papà sul suo uccello.
Speravo di un qualcosa di più erotico ed il mio desiderio fu prontamente esaudito’ all’improvviso papà mise la mano sinistra all’interno dell’elastico, si abbassò i pantaloni davanti e con la destra tirò fuori il cazzo.
Alla vista di quella bestia sentii un brivido percorrermi la schiena’ l’artefice della mia venuta al mondo svettava dal ventre di papà con tutta la sua maestosità.
Avevo sempre pensato che certi cazzi fossero un dono del Signore solo per pochi fortunati che, conseguentemente, avevano intrapreso la carriera di attori-porno’ non avrei mai pensato che persone, diciamo, normali avessero potuto avere cazzi del genere’ per rendere l’idea immaginate il cazzo di Rocco Siffredi, o simili, sul ventre di mio padre’ Dio Santo, che visione paradisiaca’
Papà cominciò a segarsi lentamente, lasciando la cappella sempre scoperta’ mentre fissava lo schermo, vidi le sue labbra muoversi’ stava pronunciando frasi che non riuscivo a sentire.
L’elastico dei pantaloni lo stringeva sotto il cazzo’ gli dava fastidio’ per sentirsi più libero si tolse completamente i calzoni, allargò le gambe e riprese a segarsi il cazzo con la destra, mentre con la sinistra si accarezzava libidinosamente le palle.
Riprese a parlare con la voce un po’ più alta’ poggiai l’orecchio contro la serratura e riuscii a capire qualche parola.
‘Dio, quanto si bella’ che bella fica hai’ con quel viso da porcellina’ quanto vorrei darti questo mio cazzo’ ficcartelo nel ventre’ e godere insieme a te’ quanto sei bella”
Mio padre era affascinato dall’immagine sul video’ navigando su Internet doveva aver trovato qualche bella fica con la faccia da troia che lo attizzava molto’ bastava vedere l’aspetto del suo cazzo.
Mentre lui era affascinato dalla troia sul video, io ero profondamente rapita dal suo cazzo.
Ero completamente invasa dalla libidine: il pensiero di vederlo sborrare’ poter ammirare lo sperma sprizzare da quell’oscena cappella a completamento di quel godimento offerto in onore dell’immagine sul video, mi stava procurando una eccitazione mai provata prima.
Mi accarezzai la passera’ le mutandine erano impregnate del brodino che mi colava dalla fica.
Il tutto era iniziato solo per curiosità, volevo vedere il comportamento di mio padre mentre guardava immagini porno, ma adesso la situazione stava prendendo un’altra piega’ era profondamente cambiata’ inaspettata’ ardevo dal desiderio di vedere da vicino il suo cazzo sborrare’ l’immagine attraverso la serratura non era certamente delle migliori’ volevo vedere meglio’ e di più’ e da vicino’
Spinta dalla forza della libidine non mi resi conto di aprire piano la porta e di entrare nella stanza.
Tutto preso dalle immagini oscene sul video, papà non si accorse subito della mia presenza’ finchè non gli fui quasi vicino.
Fece un balzo sulla sedia, cercando di coprirsi il cazzo’
‘Olga!!! Dio mio”
Non gli diedi tempo di alzarsi’ andai dietro di lui, lo abbracciai e cercai di tenerlo immobile sulla sedia’ avvicinai le labbra al suo orecchio..
‘Ti prego’ stai fermo’ ti prego papà’ seguita ti prego’ fammi vedere’ ti prego’ fammi vivere questa esperienza fantastia’ fammi vedere mentre godi.. quando vieni’ quando schizzi’ ti prego’ fammi vedere come giochi con questo superbo cazzo mentre ti godi le immagini del film’ ti prego papà’ fammi contenta”
Rimase immobile con il cazzo in mano.
Dietro di lui, con il viso vicino al suo, rivolsi gli occhi verso lo schermo’ da quando ero entrata il mio interesse era stato rivolto verso mio padre e non avevo visto le immagini’
Questa volta fui io a rimanere sconcertata’
‘Cazzo santo!!!! Ma quella sono io!!!!…’
Le immagini in sequenza sullo schermo erano mie foto ritratte in molteplici pose e primi piani’ sdraiata al mare mentre prendevo il sole in bikini, con primi piani del pube, del seno, del mio viso’ primi piani del mio culetto, sia con i jeans che con corte gonnelline’ primi piani delle mie cosce con la fica coperta dalle mutandine, mentre ero seduta sul divano o quando ero seduta a tavola a gambe larghe’ con immagini riprese di nascosto sotto al tavolo.
Mio padre mi aveva fotografato in centinaia di pose più o meno erotiche, ma certamente tutte sensuali, senza che io mi fossi mai accorta di nulla’ poi le ammirava sul PC’ e mi dedicava furiose seghe’
Ero rimasta vicino a lui’ dietro di lui’ con le braccia intorno alle sue spalle e le mani poggiate sul suo torace’ guancia a guancia’ gli presi entrambi i capezzoli e glieli strizzai leggermente.
Ebbe un fremito’ mentre gli sussurravo’
‘Ti piace guardarmi, vero? Ti eccita?’
‘Dio mio’ Olga’ scusami’ mi vergogno da morire’ sono un padre depravato’ ma non posso farne a meno’ non posso farne a meno”
Gli strizzai nuovamente i capezzoli, mentre vedevo che la sua mano aveva ripreso lentamente a segarsi’
‘E quale è il problema, papà? Se ti piace guardarmi fallo pure’ e seguita a toccarti il cazzo’ fammi vedere quanto ti eccita il corpo di tua figlia”
Rimasi un attimo in silenzio, poi posai le labbra sull’orecchio e gli sussurrai ancora:
‘Però sono arrabbiata con te’ non ti voglio più bene!!!… pensi che se me lo avessi chiesto non ti avrei fatto fotografare la mia fica scoperta’ senza mutandine?. Mi sento offesa’ io mica mi vergogno di fartela vedere’ sei il mio papà’ anzi’ quando vuoi fotografarmi nuda’ anche in qualche posizione particolarmente oscena’ non so’ con la fica allargata’ a pecora con il culo aperto’ dimmelo’ sarei particolarmente felice di farmi immortalare dal tuo obiettivo’ tanto le foto le guarderesti solo tu”
‘Olga’ Dio’ averlo immaginato”
L’eccitazione per la situazione che si era creata mi stava dando alla testa’ avevo la fica fradicia’ davanti a me il cazzo nel pieno della sua erezione, accarezzato sapientemente dalla mano di papà’ si vedeva che era abituato a darsi piacere’ davanti alle mie foto.
‘Però’ in effetti ho un bel culetto’ guardarlo sulla foto fa decisamente un bell’effetto’ fasciato da qui pantaloncini’ però mi rendo conto che se fosse nudo sarebbe meglo’ vero?’
Gli detti un leggero morso al lobo dell’orecchio’ ebbe un fremito’
‘Olga’ ti prego”
‘Anche questa foto è molto bella’ questo primo piano della mia fica coperta solo dalle mutandine è molto arrapante’ scommetto che avresti voluto vedere cosa c’era sotto’ vero?’
Tacque’ ripetei la domanda.
‘Vero? Avresti voluto vederla?
Sussurrò appena.
‘Si’ si”
‘Stupido’ se solo me lo avessi chiesto’ e scommetto che avresti voluto sentire anche il suo odore’vero?’
Silenzio’ ripetei’
‘Vero?’
‘Si’ siiii’ siiiiiiiiiiiiiiiiii!!!’
Stavo vivendo una esperienza irripetibile’ mi sentivo tanto troia’ porca’ e con un grande piacere di sentirmelo’
Poggiai la mano destra sul braccio con cui si stava segando’ sentire quel movimento di su e giù mi mandava in estasi’ con l’altra mano, lentamente e senza farmene accorgere, mi tolsi le mutandine’ erano impregnate del mio brodino’.
Mentre con la destra cominciavo ad accompagnare il movimento della sega, portai la sinistra davanti al suo viso e gli poggiai sul naso la patta delle mutandine intrisa dei miei umori’
‘Odora, papà’ aspira profondamente’ senti che buon odore ha la fregna di tua figlia’ l’odore della fica è inebriante’ se poi è la fica della propria figlia è ancora meglio’ vero?’
Papà muoveva la testa strofinando il naso contro le mutandine, mentre aspirava a pieni polmoni l’aroma emanato dai succhi della mia fica’ cominciò a gemere, mentre aveva disteso e allargato le gambe e stava aumentando il ritmo della sega’ i miei occhi erano fissi sul suo cazzo e sulla mano che lo segava’
‘Uhmmmm!!! Che delizia’ che buon odore’ come sono bagnate queste mutandine’ certamente anche la tua fica è bagnata”
Così dicendo portò la mano sinistra dietro al suo corpo cercando le mie gambe’ quando le sue dita sfiorarono le mie cosce sentii una fitta al basso ventre’ cominciò ad accarezzarle delicatamente partendo dal ginocchio, ma sentivo la sua mano salire lentamente’ la sentivo avvicinarsi sempre di più alla fica’
Non si accontentava della mia vicinanza’ della mia mano che collaborava alla sua sega’ all’odore delle mie mutandine’ voleva toccarmi la fica’
La situazione stava precipitando’
Abbassai la mano sinistra e portai le mutandine a contatto della sua bocca e le spinsi delicatamente contro le sue labbra’
‘Leccale’ ti prego’ senti il sapore della mia fregna in calore’ succhia il suo dolce miele”
Gli spinsi la pattina dentro la bocca’ cominciò a succhiare con avidità e gemeva di piacere’
‘Uuuuhhhmmmm!!!… Grrrrrrrr!!!… uhmmmmm!!!…’
Le sue dita seguitavano a salire’ quando arrivarono a tre quarti delle cosce strinsi le gambe e imprigionai la sua mano.
Avvicinai la bocca all’orecchio, gli detti una bella leccata dentro facendolo fremere e gli sussurrai’
‘Papà’ cosa vuoi”
Gli tolsi le mutandine dalla bocca, ormai completamente prosciugate del loro succo, e gli baciai il collo’ ripetei’
‘Allora, papà’ cosa vuoi”
Mugolava, mentre con la mano mi stringeva le cosce.
‘Ti prego’ Olga’ tesoro’ ti prego”
Volevo sentirglielo dire’ mi eccitava’ doveva chiedermela’
‘Papà’ io non ti ho nascosto il mio desiderio’ vederti segare il cazzo’ vederti sborrare’ e allora’ senza vergogna’ cosa vuoi”
Gli detti un bacio sulla guancia e poggiai il viso contro il suo’ strinsi di più le cosce contro la sua mano e ripetei’
‘Dimmelo”
‘Dio mio’ sono un pervertito’ abusare di mia figlia’ ma non resisto’ la fica’ la fica’ fammela toccare’ angelo di papà’ fammi toccare la fica’ ti prego”
Dio santo, che dolce sensazione’ mo padre che mi chiedeva la fica’ che libidine’
Lo abbracciai da dietro e sussurrai di nuovo al suo orecchio’
‘Certo, papà’ certo che ti faccio toccare la fica’ bastava che me lo chiedessi”
Allargai le cosce e mi accosciai leggermente per avvicinare la fica alla sua mano’ fu un attimo’ appena la sua mano fu a contatto della mia fica sentii un dito intrufolarsi tra le labbra e penetrarmi completamente nella vagina’ una manovra inaspettata che mi mandò in visibilio’ non potei fare a meno di gemere’
‘Siiii!!! Cazzo!!!… siiiiii!!! Ficcalo dentro’ uhmmm!!!… uhmm!!!… ficcamelo nella fica”
Poggiai entrambe le mani sulle sue spalle, la mia fronte sulla sua testa, mi accosciai, allargai ancora di più le cosce e cominciai ad ondeggiare il ventre avanti e indietro contro il suo dito’ mi stavo chiavando con il dito di mio padre’
‘Dio, che gusto’ bravo papà’ fammi un ditalino nella fica’ fammi godere’ quando godo molto mi scappa la pipì’ dai’ dai’ che ti piscio in mano”
Ormai ero fuori di testa e non controllavo più le parole’ ma papà non era da meno’
‘Che bella fica hai, tesoro di papà’ sei fradicia’ stai godendo brutta porcellina’ la tua fica è bella larga’ si sente che ha già preso molti cazzi’ uhmmm!!! Mi piace la fregna larga’ sii’ è una fica da troia’ aaaaahhh!!!… e a me piacciono le fiche da troia”
Le sue frasi aumentavano la mia libidine’ muovevo il ventre come una ossessa strofinando la mia fica contro la sua mano..
Guardai il suo cazzo’ la mano aveva accelerato al massimo il movimento della sega’ non ci avrebbe messo molto a sborrare’
Improvvisamente ebbi un attimo di lucidità’ che cazzo stavamo facendo’ eravamo impazziti’ non era naturale una cosa del genere’
‘Papà’ fermo’ ferma la mano altrimenti vieni’ ti rendi conto cosa stiamo facendo’ stiamo impazzendo tutti e due’ nessuno di noi due ha il coraggio di dirlo all’altro’ beh! Io questo coraggio ce l’ho!!!…’
Sollevai il bacino e sfilai la fica dal suo dito’ lui tolse la mano dal cazzo, che rimase comunque dritto e duro’ spuntava dal ventre come un monumentale obelisco di carne’
Non mi dette tempo di parlare che emise un lungo sospiro e, quasi piangendo, esclamò:
‘Hai ragione figlia mia’ siamo due pazzi incoscienti’ scusami’ torna in camera tua’ io spengo il PC e vado a letto”
Rimasi un attimo interdetta’ che cazzo stava dicendo mio padre’ tornare in camera mia? Neanche per tutto l’oro del mondo’ ma poi capii’ e sorrisi’
‘Papà’ fermati’ non ti alzare’ credo tu abbia interpretato male le mie parole’ tu hai un cazzo che chiamarlo fantastico è certamente riduttivo’ è un cazzo da sogno’ io, scusa la presunzione, tra le cosce ho una fica molto desiderabile e particolarmente vogliosa di cazzo’ a questo aggiungiamo il tuo segreto e incestuoso desiderio nei miei confronti.
Beh!!! Nonostante queste premesse ci stavamo accontentando di una sega e di un ditalino’ siamo due pazzi’ sai cosa ti dico papà’ ho cambiato idea’ prima ti ho detto che avrei voluto ‘vederti’ sborrare’ ma ora no’ non mi basta più’ ora voglio ‘sentirti’ sborrare’ si’ hai capito’ voglio che mi infili il cazzo nella fica e che la riempi di sborra”
Papà a queste parole quasi saltò dalla sedia’
‘Olga’ amore mio’ sei pazza’ scopare con mia figlia”
‘Senti papà’ io a questo cazzo non ci rinuncio’ facciamo così’ se vuoi chiudi gli occhi’ non guardarmi’ ci penso io’ sarò io a scoparti’ io non avrò rimorsi’ e neanche rimpianti per non aver assaggiato il tuo cazzo”
Mi avvicinai, mi misi a cavallo del suo ventre, allargai più che potevo le cosce e afferrai il cazzo’ era bollente’ cominciai a strofinarmi la cappella su e giù lungo tutto lo spacco della fregna’
Con l’altra mano circondai la sua testa e lo abbracciai posando il suo viso contro il mio’ stretto’ guancia a guancia’ cominciai a gemere dal piacere’ con la cappella appuntata tra le labbra della fica’
‘Oddio!!!… papà’ uhmmm!!! Sei cattivo’ non ti voglio più bene’ aaaaahh!!! Non volevi dare il tuo cazzo alla tua bambina’ uhmmm!!!… Perché volevi privarmi di questa delizia’ aaaahhh!!! Dio, papà’ non è più bello così, infilarmi il cazzo nella fica, che farti le seghe davanti alle mie foto’ uhmmm!!! Dio’ non ce la faccio più’ me lo infilo’ si’ si’ senti papà’ adesso me lo infilo’ grrrrrr!!!… aaaaahh!!!…’
Papà allontanò il suo viso dal mio’ prese la mia testa con entrambe le mani e mi fisso negli occhi’ il suo viso era trasfigurato dalla libidine’
‘Olga’ amore’ voglio vederti’ si’ voglio vederti mentre te lo infili’ voglio vedere il mio cazzo che ti penetra nella fica’ fammi vedere!!!!’
‘Porco’ vuoi vedere il tuo cazzo che mi entra nella fregna’ maiale’ adesso hai cambiato idea’ vuoi vedere la mia fica che si allarga e fa entrare il tuo cazzo’ depravato’ ma certo che ti faccio vedere’ guarda come tua figlia si impala sul cazzo di suo padre”
Mi staccai dall’abbraccio e allontanai il mio ventre dal suo per permettergli di vedere il suo cazzo appuntato sulla mia fica.
Cominciai ad abbassare lentamente il bacino’ sentii le pareti vaginali allargarsi e accogliere dentro di se con tutti gli onori quel ben di Dio’
‘Papà’ papà’ guardalo come mi entra’ il tuo cazzo’ guarda come mi entra dentro’ siiiii!!! Lo sento’ mi sto impalando sul tuo cazzooo!!!… Dio come lo seento’ guardaloooooo!!!… mi sta entrando tutto dentroooooo!!!…’
‘Siiiiiiiiii!!!… angelo mio’ lo vedooo!!! Sei stupenda’ lo vedo come ti penetra’ tutto’ piccola mia’ prendilo tutto dentroooo!!!’
Lentamente il suo maestoso cazzo mi entrò tutto nel ventre’ me lo sentii pieno’ una sensazione sublime che non avevo mai sentito prima’ ero felice’ ci ero riuscita’ me lo ero preso tutto’
‘Papà’ lo senti’ è tutto dentro’ aaaaahhh!!!… il tuo cazzo’ il cazzo del mio papà è entrato tutto dentro la fica della sua piccolina’ aaaaaahhh!!!… tutto’ siii!!!… tutto’ è entrato tuttoooo!!!’
‘Tesoro di papà’ hai una fica golosa’ è bollente’ hai una fica bollente’ e fradicia di umori’ uhmmm!!!… come è bagnata’ aaaahh!!!… si’ comincia a chiavarti’ si’ si’ Dio’ su e giù’ su e giù’ uhmmm!!!… come scivola bene il mio cazzo nella tua fica’ come scivola bene”
Lo avevo abbracciato stretto’ con entrambe le braccia intorno alla sua testa pigiavo il suo viso contro il mio seno’ in mezzo alle mie tette’ cominciò a strofinare il viso sulle mie mammelle e a passare la sua lingua intorno ai miei capezzoli’ e cominciai a cavalcarlo’
Una oscena amazzone a cavallo del suo destriero’ sollevavo il bacino sfilando il cazzo dalla fica e poi mi lasciavo cadere per sentire il colpo della cappella sulla bocca dell’utero’ dentro’ fuori’ dentro’ fuori’ stavo impazzendo di piacere’
Papà aveva circondato la mia vita con entrambe le braccia’ mi teneva stretta a lui’ e alzava e abbassava il mio corpo coadiuvando la mia cavalcata sopra il suo cazzo.
‘Ohhh!!! Papà’ senti come me lo prendo bene’ vanno proprio d’accordo il tuo cazzo e la mia fica’ aaaaaahhhh!!! Siiiiii!!! Sono fatti l’uno per l’altraaaaaaaa!!! Dio’ aaaaaaaaaahhhhhhh!!!… noooooooooooo!!!!!!!!!!… paaaaa’pààààà’ lo sentoooo!!! Paaaaaa”pààààààààà!!!!!!!!!!!!!… vengoooooooooo!!!!!!!!!…’
Un primo orgasmo devastante mi fece quasi perdere la ragione’ mentre venivo lo baciai in bocca’ non so se lo aspettasse o lo desiderasse’ aprì le labbra’ gli ficcai tutta la lingua in bocca, mentre gli spasmi dell’orgasmo facevano tremare il mio corpo.
Non mi fermai’ continuai a galoppare sul suo fantastico cazzo, mentre le nostre lingue si scambiavano le salive in un osceno e appassionato bacio incestuoso.
Papà, poi, mi afferrò per le natiche continuando il movimento di su e giù del mio bacino.
Mentre mi sollevava e mi riabbassava sul suo cazzo mi teneva il culo completamente allargato e con le dita mi accarezzava e titillava il buchetto del culo’ Dio mio’ piacere su piacere’ mugolavo come una cagna’
‘Uhmmm!!!… si’ siii!!!…’
‘Ti piace, amore di papà, se ti accarezzo qui?’ e spingeva le dita sulla rosellina’
‘Siiii!!!… siiiiii!!!… mi piace tanto”
Io seguitavo a impalarmi sul suo cazzo a cosce aperte come la più consumata delle troie’ lui seguitava a massaggiarmi il buco del culo’ da impazzire.
Sentivo le dita sempre più pressanti sulla mia rosellina che cominciava a dilatarsi sotto quelle adorabili manipolazioni.
Papà mi abbracciò forte.
‘Amore mio’ dammelo’ dammelo’ dammelooooooooooo!!!’
Al primo ‘dammelo’ mi ficcò la prima falange del dito nel culo, al secondo ‘dammelo’ spinse leggermente e ficcò la seconda falange, al terzo ‘dammelooooooo’ spinse con forza e mi infilò il dito completamente nel culo’ sentii una scossa elettrica lungo la schiena’ avevo capito’ ma volevo ancora sentirlo’
‘Uhmm!!! Dio Santo’ che vuoi papà’ che vuoi”
‘Gioia mia’ dammi il culo’ si’ si’ ti prego’ il culo’ dammi il culo”
La sua richiesta mi fece rabbrividire.
‘Papà’ mi vuoi inculare?’
‘Si’ amore’ si’ ti prego”
‘Papà’ te lo darei con tutta me stessa’ ma ho paura”
‘Non lo hai mai preso nel culo?’
‘Si, molte volte, ma no un cazzo come il tuo’ al suo confronto gli altri erano uccellini da adolescenti”
‘In ogni caso il muscolo anale è già un po’ allenato’ ti prego’ provaci’ fammi sentire il piacere di farti il culo’ se senti che il dolore è troppo forte smetti’ dai’ ti prego’ dammelo”
‘Si, papà’ si’ lo voglio pure io’ e poi voglio darti una prova del mio amore”
Sollevai il bacino e sfilai lentamente il cazzo’ misi una mano sulla fica e raccolsi i miei umori che colavano fuori e li passai sul buchetto per renderlo bello scivoloso.
‘Papà’ allargami bene il culo”
Mi dilatò le natiche al massimo, impugnai il cazzo e lo appuntai contro la mia vogliosa rosellina’ feci un profondo respiro e spinsi piano il culo contro il cazzo’ sentii la cappella forzare lo sfintere, allargarlo e penetrare dentro’ il dolore e il piacere si fusero in una unica sensazione’
‘Oddio, papà’ sta entrandoooo!!! è entrata la cappella!!!… mi sento il buco dilatato’ ma è entrataaaa!!!… Dio mio’ è entrataaaa!!!’
‘Lo sento, tesoro’ daiii!!! La cappella è entrata’ adesso spingi’ piano’ ma spingi’ infilatelo tutto’ inculati’ daiii!!! Olga’ gioia mia’ inculati’ goditi il cazzo di tuo padre’ tuttooo!!! Goditelo tuttooo! Dai’ ti pregoooo!!! Infilatelooooooooooo!!!…’
Incitata dalle parole di mio padre mi lasciai cadere, spingendo con forza il culo verso il suo ventre’ una tremenda fitta mi fece mancare il fiato per qualche attimo, ma sentendo le palle sbattermi sulle natiche in un istante realizzai’ mi ero infilata nel culo tutto quel mastodontico cazzo di mio padre’ dolore tremendo, ma tanta, tanta felicità’
Gli gettai le braccia al collo e urlai tutta la mia gioia’
‘Papàààààààààà!!! Paaa..pàààààààà!!!… mi hai rotto il culo’ Madonna Santaaa!!!… me lo hai rottooooo!!!… ma ci sono riuscitaaaa!!! Tuttooooo!!!… anche nel culooo!!!… l’ho preso tuttoooooooooooo!!!… aaaaaaahhhhh!!! Nel culooooooooooooooooo!!!’
Sentivo il culo bruciarmi’ ma ormai era entrato’ ce lo avevo tutto dentro’ ormai era fatta’
Papà mi strinse forte.
‘Bambina mia, lo sento’ me lo hai imprigionato completamente dentro il tuo splendido buchetto’ sei stata brava’ temevo non ci riuscissi per il forte dolore’ sono orgoglioso di te’ mi hai dato una grande soddisfazione, amore di papà’ mi hai donato il bene più prezioso che una donna può concedere al suo uomo’ amore’ mi hai dato il culo’ ti rendi conto’ hai dato il culo a tuo padre’ amore mio”
Ero rimasta immobile sul suo cazzo’ ce lo avevo tutto nel culo, ma non mi muovevo’ dovevo far abituare il mio sfintere a quel paletto di carne che lo aveva violato’ volevo far passare anche un po’ il bruciore’ per poi incularmi come si deve’
Cominciammo a scambiarci teneri bacetti, ma appena le nostre lingue si incontrarono iniziammo un osceno lingua in bocca che ci mandava in paradiso’ quel cazzo piantato profondamente nel mio intestino, con la sensazione che la cappella mi fosse arrivata nello stomaco, e la sua bocca che sbavava sulla mia mentre le nostre lingue mulinavano dentro le nostre labbra stavano per procurarmi un nuovo orgasmo’
Ma si può venire anche solo con il cazzo nel culo? Non mi era mai successo’ avere un orgasmo anale’ evidentemente il cazzo di mio padre era capace di darmi anche questo piacere’
Papà continuò a sussurrarmi il suo amore’
‘Olga’ amore mio adorato’ devo riconoscere che sono un padre fortunato ad averti come figlia’ sapessi quanti padri desiderano nel loro intimo fare il culo alle loro figlie’ vederle infilarsi il loro cazzo completamente nel culo come hai fatto tu’ per me il desiderio si è avverato’ ora siamo qui, abbracciati’ padre e figlia, due incestuosi innamorati’ con te impalata il mio cazzo’
Che dolce e libidinosa sensazione’ adesso che lo sto provando posso asserirlo con assoluta certezza’ una inculata con te, mia figlia, vale cento inculate con altre donne’ adesso che ti sono dentro mi rendo conto che non potrò cambiarti con nessuna altra donna”
Sentii un brivido’
‘Oh!!!… papà’ grazie’ grazie”
Il dolore stava pian piano scomparendo’ cominciai a muovere lentamente il bacino’ cominciai ad incularmi’ con lentezza esasperante lo sfilavo e lo infilavo’ piano piano sentivo il buco del culo allargarsi sempre di più’ dentro’ fuori’ dentro’ fuori’ piano piano il godimento aumentava’ sempre più velocemente.
Ormai il buco era completamente dilatato, cominciai a galoppare con la stessa frenesia di quando lo avevo nella fica.
‘Aaaaaaaaaaaaahhhhhhh!!! Papàààààà!!! Porcoooo!!! Mi hai rotto il culoooo!!! Senti ora come ci scivola bene il tuo cazzo dentro’ me lo hai rotto’ ma ti ringrazio’ per questo sublime godimento che sto provando’ uhmmm!!!’
Galoppavo forte’ mi inculavo’ mi inculavo’ quanti altri cazzi avrei preso nel culo nella mia vita’ ma quella inculata con mio padre sarebbe stata indelebile’ sarebbe stata per me ‘la madre di tutte le inculate”
Il piacere che mi stava dando quel cazzo che mi strofinava dentro e fuori l’intestino mi stava mandando fuori di testa’ accompagnavo ogni spinta del mio ventre contro il suo cazzo con frasi oscene, che non facevano altro che aumentare, se fosse stato possibile, ancora di più la mia eccitazione’
‘Mi sto inculando’ mi sto inculando’ il cazzo di mio padre’ il cazzo di mio padre’ il cazzo di mio padre’ nel culo’ nel culo’ nel culo”
Stretta forte a lui’ in un abbraccio senza fine’ mi inculavo’ mi inculavo’
‘Amore mio’ lo avevo sempre immaginato che mi avresti fatto morire dal godimento’ dai’ porcellina di papà’ dai’ sento che sto per arrivare’ inculati forte’ forte’ sto per arrivareeee!!!…’
‘Noooo!!! Papà, ti prego’ noooo!!!… non venirmi in culo’ inculami quando vuoi’ ma adesso’ questa sera’ la prima volta’ voglio che mi sborri in fregna’ ti pregoooo!!! Riempimi la ficaaa!!! La prima volta’ nella ficaaaaaa!!!!… siiiiiiiiiiiiii!!!!!!… nella fregnaaaaaaaaaaaaa!!!… nella sorcaaaaaaaaaaaaa!!!’
Mai invito fu più desiderato’
‘Siiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!… Olgaaaaaaaaaaaaa!!!! Amoreeeee!!! Lo voglio pure io’ voglio venirti dentroooo!!!… daiiiii!!!!… rimettilo nella ficaaaa!!! Daiiiii!!! Che ti schizzo dentroooooooooo!!!!!!’
Ormai avevo tutti i buchi aperti come una troia’ bastò un attimo’ sfilai il cazzo dal culo e lo infilai di nuovo nella fica’
Altro brivido di piacere’ le pareti vaginali strinsero nuovamente il cazzo in un incestuoso abbraccio’
‘Dai, papà’ sono pronta a ricevere il tuo sperma’ aaaaaaaaaaaahhhhhh!!! Daiiiiiiiiiii!!!! Che io cavalco ancora il tuo cazzoooo!!!… fammi sentire quanto mi amiiii!!!… lasciati andare’ schizzami nel ventre tutto il tuo amoreeeeeeeee!!!’
Lo strinsi forte a me in un appassionato abbraccio e ripresi a impalarmi nuovamente sul suo cazzo come una indemoniata, mentre con la bocca incollata al suo orecchio lo incitavo a sborrarmi dentro’
‘Papà’ papà’ daiiii!!! Sborraaaaa!!! Schizzami dentrooo!!! Questa sera il tuo sperma non lo sprecherai con una sega’ lo darai alla tua bambina porcellina’ siiiii!!!! Alla tua porcellinaaaa!!!’
Papà cominciò a tremare’ sentii il suo corpo vibrare contro il mio’ eccolo.. lo sentivo’ ci stava’ stava per arrivare’
Papà ebbe un improvviso attimo di lucidità’
‘Sei protetta, vero amore?’
Perché mentire’ mi volevo gustare quella schizzata fino all’ultima goccia’ non indugia a rispondere’
‘No!!!…’
Papà sobbalzò’
‘Dio Santo’ ferma’ che lo levo”
Mi avvinghiai a lui con tutta la forza e spinsi forte la fica sul suo cazzo’
‘Se ci provi t’ammazzo!!!… non levi niente’ non me ne frega un cazzo’ sto godendo come non mai’ e non voglio interrompere questo momento magico’ voglio che mi schizzi dentro’ ti voglio sentire dentro’ ti prego’ fammi godere con la tua sborra nella mia fica’ tu non vuoi godere insieme a me? Dimmeloooo!!! Tu non vuoi godere insieme a me e sborrarmi dentrooooo?’
‘Si’ amore’ si”
‘E allora’ godiamo insieme’ e rischiamo insieme’ facciamola questa pazzia’ è troppo bello sentirti dentro mentre vieni’ sentire i tuoi schzzi che baciano il mio utero’ schizzami’ papà’ schizzamiiiii!!!!! Adesso godiamoooooooo!!! Poi ci penseremo!!!!!…
‘E allora prendilo’ se lo vuoi’ il mio spermaaaa!!!… Siiii!!! Lo darò alla mia porcellina’ perché tu sei la mia adorata porcellina’ vero?’
Sentivo il cazzo gonfiarsi nella sorca’
‘Si’ papà’ la tua porcellina’
‘Anche la mia troia’ vero?
Saltavo sul suo cazzo’ stavo per ricevere nella mia vagina lo steso sperma che mi aveva messo al mondo’ sentii l’utero contrarsi’ anche io stavo per sborrare’ insieme a lui’
‘Siiiii!!! Pa’pààààà’ la tua troia’ che ti ha dato il culoooo!!!’
‘Anche la mia zoccola!!!?… dimmeloooooooooooo!!! Anche la mia zoccolaaaa?’
‘Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La tua zoccolaaaaaaaaaa!!! Che ti fa sborrare in fregnaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!! Che rischia di farsi mettere incinta pur di sentirti dentroooooooooo!!!!… Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh!!! Cazzoooooooooo!!! Schizzami nella sorcaaaaaaaaaa!!! Che vengooooooooo!!!’
Detti tremendi colpi di fica contro il suo ventre’ sentii mille aghi penetrarmi nel corpo’ e si aprirono le porte del paradiso’
‘Paaaaaaaaaaaaaaa’.. pàààààààààààààààààààààà’ vennnnn..goooooooo!!!… ‘
Mi afferrò la testa con entrambe le mani e la portò verso il suo viso’
‘Guardamiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! Guardamiiiiiiiiiiiiiii!!! Guardaaaa’ tuooo’ padreeee’ cheeee’ ti’ schizzzaaaaaaaaaa!!! In”” fregnaaaaaaaaaaa!!! Amoreeeeee!!! Mioooooooooooooooooo!!! Ti vengo dentrooooooooooooooooooooooo!!! Baciamiiiiiiiiiiii!!!!!… mentre ti ingravidooooooooooo!!!…’
Incollammo le nostre bocche’ mai bacio fu più passionale’ più osceno’ più incestuoso’ e più desiderato’
Sentii gli schizzi colpirmi l’utero e la fica riempirsi di sborra bollente’ seguitai a galoppare sul suo cazzo’ mentre lui schizzava’ schizzava’ schizzava’
Poi mi fermai e con il cazzo ancora piantato nel ventre cominciai a stringere la fica per strizzare dal suo cazzo le ultime gocce di sperma’
Rimanemmo abbracciati a baciarci e a slinguarci non so per quanto tempo, io sempre a cavallo del suo ventre con il cazzo dentro’
Mi accarezzò il viso’
‘Olga’ se succederà?’
‘Papà’ non rinnego niente’ sono felice di averti ricevuto dentro’ ed ho sentito che anche tu eri felice di farlo’ ho apprezzato moltissimo che tu avresti voluto toglierlo per non farmi del male’ ma il desiderio di sentire i tuoi schizzi era troppo forte’ io ti volevo dentro e la mia fica ti voleva dentro’ e non mi pento’
Ho provato quello che adesso ritengo sia uno dei maggiori piaceri possa provare una donna nella sua vita’ quello di farsi sborrare nella fica dal padre’ oh! Papà’ vorrei poterlo gridare al mondo’ ho voluto che mio padre mi schizzasse dentrooooooo!!! L’ho volutooooooo!!!! E lui mi ha fatto felice”
‘Amore, ma non mi hai risposto’ se succederà?’
Sorrisi e lo strinsi forte’
‘Avrò un bel bambino frutto del tuo super cazzo’ e ogni volta che lo guarderò ripenserò a quando suo padre-nonno mi ha schizzato nella fica un litro di sborra’ porco’ ho ancora tutta la fica piena”
Ridemmo’
Ma non volevo finisse così’ desideravo di più’
‘Papà’ è stato bellissimo’ ma che ne diresti di terminare con un bel bidet?’
Mi fissò incredulo’
‘Davvero vuoi?’
‘Si’ e tu?’
‘Si’ amore’ si”
‘Allora sdraiati per terra’ finiamo in bellezza”
Ci alzammo’ lo feci sdraiare e mi misi sopra di lui, nella classica posizione del 69′ allargai le cosce e gli poggiai la fica sulla bocca’ già sentivo lo sperma che dalla vagina colava dentro le sue labbra’
‘Dai, papà’ leccamela tutta’ puliscimela tutta del tuo sperma’ che io penso al tuo cazzo”
In pochi minuti le nostre bocche fameliche non fecero rimanere una sola goccia di sperma sui nostri sessi.
Finalmente sazi, rimanemmo un po’ abbracciati. Papà ruppe il silenzio.
‘E da domani mattina cosa succederà?’
Mentre mi faceva questa domanda lo sentii stringermi più forte.
Lo guardai sorridente.
‘Mah! Penso nulla di nuovo’ tra noi ci sarà, come sempre, un normale rapporto padre-figlia’ tu andrai in ufficio, come sempre’ io andrò a scuola, come sempre’ il pomeriggio tu andrai al tuo circolo, come sempre’ ed io studierò e penserò alla casa, come sempre’
Poi la sera’ dopo cena’ se avrai voglia’ mi darai il tuo cazzo, come questa sera’ ed io ricambierò dandoti la fica e il culo, come questa sera’ ed anche la bocca’ e tu mi riempirai di sborra, come quasta sera’ in poche parole tra di noi ci sarà il classico eterno rapporto tra padre e figlia”
Ci guardammo e scoppiammo a ridere’ ma io seguitai’
‘Però lo sai, papà, che l’appetito vien mangiando?’
Papà sorrise ancora’
‘Certo, amore’ hai forse voglia di qualche pietanza prelibata?’
‘Si’ tante pietanze’ per cominciare mi piacerebbe tanto una doppia”
Mi guardò con espressione interrogativa’
‘Come una doppia”
‘Si, papà’ una doppia penetrazione’ un cazzo nella fica e uno nel culo’ dovrebbe essere stupendo”
Mi guardò con una espressione particolarmente intrigante’ aveva certamente capito, ormai, quanto era troia la sua bambina’
‘Ma Olga’ volentieri’ ma io ho un solo cazzo”
Ricambiai il suo sguardo, assumendo una espressione da gran troia’
‘Si è vero’ ma hai pure tanti amici’ belli’ porcelli e’ certamente fidati”

Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail bi2008@email.it

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