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Racconti erotici sull'Incesto

FINALMENTE ANNA

By 8 Agosto 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

era un giorno come gli altri… un giovedi di aprile in casa eravamo io e mia sorella da soli.
Dovete sapere che mia sorella, ha un certo effetto su di me, si chiama Anna ha 25 anni e un corpo fantastico,
dove risaltano due seni mozzafiato una 4abbondante ornati da due grossi capezzoli scuri e abbastanza sporgenti.
Quei seni io li desidero da un paio d’anni, cio&egrave da quando li vidi la prima volta scoperti, spesso la spiavo appena ne avevo
la possibilità, e la maggior parte delle volte finiva, con il gabinetto che accoglieva il mio seme uscito da un pisello duro
e gonfio.
Quel giorno mia sorella doveva scendere prima per il lavoro, doveva uscire con delle amiche.
Erano circa le 11 quando entra in bagno per lavarsi, immediatamente mi reco dietro il muro e approfittando di un quadro riuscivo
a vederla in tutto il suo splendore.
Eccola!!!
E’ entrata in bagno ed io già sono in postazione, cn la mano sul pacco già un po gonfio, non chiude la porta, forse un difetto
ma per come la vedo io &egrave sicuramente un pregio altrimenti non potrei vedere nulla. Con le mani si abbassa dapprima il pantalone
del pigiama per poi abbassarsi quegli slip neri, a quel gesto comincio a cercare una posizione tale che non mi faccia perdere
nulla di quello spettacolo…&egrave li, cn la figa pelosa pelosa, desiderio dei miei sognilei s siede sul wc per iniziare una lunga
pipì. Io dietro quel muro sto morendo mia sorella &egrave lì senza slip e cn le gambe aperte ma la scena che preferivo ancora doveva
arrivare. Si alza e si rimette slip e pantaloni, apre l’acqua ed ecco…si alza la maglietta la lascia cadere, le due montagne
escono fuori sono li sode… aspettano solo di essere prese da me…ad ogni suo movimento sobbalzano creando in me un senso di
piacere. Intanto ho deciso… mi sego ora sono troppo eccitato… ma facendo alcuni movimenti faccio cadere un quadretto,
“Ivan sei tu? Cosa &egrave successo?” mi chiede
“Nulla Anna non t preokkupare” rispondo io…e il suono dell’acqua che continua a scendere mi da un po di sollievo non deve vedermi
ora.
Ma purtroppo arriva lo stesso, ha lasciato l’acqua aperta
“Ma cosa hai fatto?”
“NUlla &egrave solo caduto questo quadretto”
“Ma come hai fatto?” forse si stava insospettendo
“E’ caduto” nel rialzarmi per aggiustare il quadro mia sorella nota l’eccitazione e mi dice
“Ti ci vuole una bella doccia fredda” sorride e si gira andando verso il bagno…girandosi però nota che da un altro quadro
si vede tutto il bagno e collegando le cose mi dice cn tono incazzato… ” Ma tu mi stavi spiando!!!” e continuò “appena tornano
a casa lo dirò a mamma e papà”
io supplicando “No dai ti prego”
e lei ” Fai schifo sei mio fratello”
“Sono prima un uomo e purtroppo mi piaci e mi fai questo effetto”
“Allora mi spii già da parekkio” continuò lei
“si” ero quasi dispiaciuto
Non riuscivo a guardarla negli occhi, ma la mia eccitazione cresceva ancora di più era una situazione strana ma eccitante, lei se ne
accorse e quasi come se m volesse umiliare m disse di andare verso il bagno dove non ci sono finestre o balconi e m ordinò di
togliermi i boxer e i pantaloncini, non sapeva però che facendo cosi peggiorava la situazione.
Lo caccai e la guardai in faccia era come eccitata, forse la situazione intrigante la colpì, eppure non sono un superdotato anzi
sono nella media 15 cm ma abbastanza doppi, ma forse le bastava sapere ke era quello del fratellino.
“Non lo dirò a nessuno, ma non farlo mai più” mi disse, forse era l’eccitazione che la stava prendendo che le permise di perdonarmi,
io ribattei dicendo “Anna ma ti stai eccitando anche tu?”, lei naturalmente non mi rispose, ma ormai avevo capito, era parekkio
eccitata, “Anna dove vai? sicura che vuoi andartene e nemmeno toccarlo un po?”
“Tu sei pazzo” mi disse “Sei un porco”, io m avvicinai a lei, tolsi completamente boxer e pantaloncini, “sicura?” presi la sua mano
e la portai alla mia asta, dapprima stava togliendo la mano, ma poi lo strinse con forza.
Sognavo quel giorno da anni.
Cominciò una grande sega, ero eccitatissimo, schizzai subito e le sporcai tutta la maglia… “Ma cosa fai? m hai sporcata tutta”
colsi la palla al balzo “Togliamola”, le stavo togliendo la maglia, ecco quel seno florido era a 3 cm da me, aprì immediatamente
la bocca e accolsi un suo seno, cominciai a mordere il capezzolo, lei godeva tantissimo.
Ci denudammo del tutto immediatamente, misi una mano tra le sue gambe, era già bagnata, mentre lei mi leccava in faccia, cominciò a
menarmelo di nuovo, si indurì velocemente e una volta duro m sussurrò “S c o p a m iiii”.
Ascoltai subito mia sorella, la portai contro il muro la alzai in braccio, e la penetrai tutta non fu facile ma fu stupendo,
ero li a casa nudo e stavo SCOPANDO MIA SORELLA era stupendo, riuscivo a farla saltare, avevo i suoi seni in faccia e talvolta in bocca,
lei godeva e gemeva tantissimo.
Ero stanco quella posizione era difficile da fare con mia sorella, la feci mettere a 90 gradi e pa scopai a pecorina, naturalmente stringendo
cn le mani quei meravigliosi seni e mettendole un dito in bocca per farmelo leccare, per prepararla a qlc di più grosso.
Il momento era giunto stavo per metterlo in bocca a mia sorella, lo tolsi dalla figa bagnata, lei si inginocchiò era esausta
si girò, ma trovò la forza d buttarsi sul mio pisello per sukkiarlo tutto, era una dea succhiava divinamente, aveva una lingua
sottile ma la sapeva usare benissimo, leccava tutto anke le palle, lekkava tutta l’asta, la cappella. Si accorse che m stava per far
venire quindi lo prese tutto in bocca, quasi in gola, e cominciò a lekkare e succhiare in modo veemente, ma ad un tratto aprì
la bokka e lo fece uscire, non voleva bere non le piace, allora cominciai a segarmi, la mano smanettava velocemente fino a che
uno schizzo non le andò tra i suoi seni, anke gli altr 3 schizzi andarono addosso a lei.
AVEVO SCOPATO MIA SORELLA.
Lei si alzò m mise la lingua in bocca e m prese il pisello, e poi m disse “Fratellino &egrave tardi e mi devo lavare ora che devo uscire
non farne parola cn nessuno, e forse stasera avrai un altro regalo”
La guardai entrare in bagno, sculettava come una troia, chiuse la porta stranamente, forse voleva sditalinarsi ancora 1 volta, avere 1 altro
orgasmo, sarebbe stato il quarto, andai nella mia stanza e con inpazienza aspettavo che si facesse sera e che lei forse tornata.

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