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Racconti erotici sull'Incesto

una professoressa inaspettata, mia madre capitolo 4

By 7 Settembre 2021No Comments

Arrivaia a casa prima di cena per far vedere a mia madre il lavoro appena fatto dalla sua amica Paola e in cuor mio speravo che la tentazione l avrebbe assalita e che avrebbe giocato con me.
Ormai ero cotto di mia madre e del suo modo di operare con me.

Lei era in studio, la casa silenziosa e solo il suo giradischi. Pensai che eravamo soli e che quindi si poteva dar fiato alle trombe.

Entrai senza mostrare il mio entusiasmo, lei china sulla scrivania alzo lo sguardo sentendo aprir la porta e si rigirò subito dicendo “racconta!”

Io: tutto fatto..vuoi vedere come è venuto?
Lei: ti ho detto racconta e no di farmelo vedere
io: all inizio ero un po imbarazzato, non avevo idea perche ero li…

Lei alzo lo sgurdo e mi fulminò con gli occhi ammutolendomi

Lei: mi prendi per scema? racconta cosa hai fatto con Paola? ma prima ricorda che potrei già saperlo.

il cuore mi iniziò a batter molto forte. non capivo se era incazzata, se sapeva già, se sospettava ma soprattutto se potevo dirglielo.

Alla fine non eravamo mica fidanzati che dovevo avere fedeltà sessuale nei suoi confronti.
Ma decisi di non tradire del tutto Paola, mi aveva chiesto di non dir nulla. ma se sapeva?

Io: che vuoi che ti dico, ero li, con il piffero per aria, lei lo toccava, strofinava, spostava e alla fine sono venuto come uno scemo senza toccarlo, lei se ne accorta e mi ha fatto una sega per farmi venire bene ma mi ha detto che era del tutto normale e di non preoccuparmi.

Si rigirò rassicurata e mi disse di andare ad apparecchiare per la cena, prima di uscire mi chiamò e appena dissi “siii?” mi rifulminò con uno sguardo ancora piu imbestialito e mi disse: stronzo, Paola mi ha chiamato per scusarsi e mi ha detto tutto..che cazzo ti credi? nel mio mondo governo tutto e nulla esce fuori dal mio radar. Questa è una mancanza nel nostro rapporto, sappilo! e avrà conseguenze. Ora vai..

Abbassai lo sguardo e andai a lavarmi le mani, cambiarmi e poi apparecchiare..quando venne per preparare la cena accennai a delle scuse ma lei era con il suo sguardo duro che mi bloccava.

Arrivarono tutti per la cena e come al solito io e mio fratello ci dileguammo subito dopo.

Aspettavo tutti in salotto per vedere qualcosa insieme ma mamma si richiuse nella stanza e mio fratello al solito usci. Mi raggiunse Lucia che si venne ad raggomitolarsi vicino a me..

Misi un film nuovo mai visto e le scene di sesso si susseguivano ma la mia mente era altrove. Sentii la mano di Lucia farsi audace sul mio pantalone io la guardai e lei mi fese cenno di far silenzio.
Iniziò a farmi una sega ma senza uscirlo..senza guardarlo. molto rilassante..giocava con le sue dita stringendo e rilasciando, salendo e scendendo ma senza strafare.
Ero molto rilassato finche Lucia con un salto volò letteralmente sulla poltrona. Era la musica della stanza che si era fatta più forte, segno che aveva aperto la porta. Mia madre passo da li davanti, guardò e poi continuo per il bagno.

Usci dopo circa una mezz’ora, era già vestita per uscire, entro per prendere le chiavi della macchina e disse che stava uscendo per un bicchiere con delle colleghe. Prima di uscire chiamò Lucia di la, disse qualcosa e uscìì..

Lucia torno e si risedette nella poltrona. io la guardavo ma lei non mi degnava di uno sguardo

Io: e allora?che ti ha detto?dove è andata?
Lucia: non hai sentito? al bar con delle colleghe.
Io: e che ti ha detto di la?
Lucia: cazzi nostri
Io: ma poco fa mi sembrava che eri interessato al cazzo mio e ora avete i cazzi vostri?

Lucia scoppiò a ridere e mi disse: scemo, si è raccomandata che facessi la brava e di non toccarti, mi sta che sta diventando gelosa di te, raccontami che fate.

Io: non facciamo niente. è tutto normale da quella volta. e tu?che mi racconti invece?

era una domanda di difesa e non credevo che avrebbe generato quella valanga di pettegolezzi che mi raccontò Lucia.

Era già da tempo che Lucia e mio fratello avevano rapporti incestuosi in casa e da tempo che mia mamma li aveva beccati e…mi disse Lucia..puniti a modo suo..

Io: spiegami!

Lucia: beh..avevo le mestruazioni ma sai come Luca..non si arrende mai e trova sempre la soluzione, aveva troppa voglia per rinunciare e dopo che per cercare di farlo felice gli feci un pompino infruttuoso, mi disse di mettere un assorbente interno e mi inculò. forse la troppa gioia sua mi fecero alzare un po la voce ma sapevamo che eravamo soli in casa ma entrò mamma e ci sgamò mentre tuo fratello aveva tutto il suo cazzo dentro il mio culo.

Io: e che successe dopo?

Lucia: mamma sembrava inorridita da ciò e per ripicca ci porto nello studio. era pomeriggio, tu eri a lezione, ci fece sedere ancora nudi nelle sedie della scrivania e armeggiò nei suoi cassetti. Tiro fuori un fallo che si lego alla vite e alle cosce. Era uno strappon, hai presente? non erano chiare ancora le sue intenzioni ma Luca inzio a toccarsi il cazzo pensando che stava per succedere un bel trio e invece, prese Luca per i capelli e lo stese sulla scrivania a faccia su, gli alzo le gambe e gli disse, ora ti insegno io ad inculare la sorellina, inumidì la punta di quel cazzo e glielo ficco tutto nel culo…fu molto eccitante la scena…gli menava pure il cazzo…Luca era prima afflitto dal dolore ma poi godette pure, ricordo che sborro copiosamente mentre mamma ancora lo inculava. Poi uscito quell affare dal suo culo si giro verso di me e mi disse ora è il tuo turno troietta. Io avevo la fica fradicia, non desideravo altro che godere, mi mise a pecora sulla sedia e mi continuo a ficcare quel arnese su per i culo, sapeva il fatto suo, aveva dei movimenti di bacino pazzeschi, era pure piu brava di Luca, mi stava facendo godere come una matta quando tuo fratello, camminando ancora strano venne davanti a me e mi mise il cazzo in bocca. Cazzo, mamma mi inculava e mio fratello mi scopava la bocca con il cazzo ancora imbrattato di sborra. Ero in paradiso. Ma li li per far venire Luca tornasti tu e mamma ci fece ricomporre e nascondere per non farti capire nulla

Io: non ricordo nulla ma quando fu?

Lucia: non ricordo ma ricordo un altra cosa. ero li dolorante che mi ricomponevo e guardavo Luca rivestirsi con il cazzo ancora dondolante e sentivo te di la e li ho iniziato a fantasticare nel vedere voi due in un rapporto gay. ecco perche l altra volta quando vi ho beccato vi ho chiesto di masturbarvi a vicenda.

Io: ma sei scema?non me lo sognerei nemmeno di incularmi luca! non lo farei mai

Lucia: e nemmeno fartelo mettere in culo da lui?

Io: mai da nessuno!!!

Lucia: ma il cazzo ti è venuto duro quindi qualcosa ti ha eccitato!

Io: si tu!

Lucia: se torna mamma e sente odore di sesso ci ammazza.

Io: accendiamo una candela, magari me lo succhi un po…dai…non mi lasciare in questo stato (e uscii il cazzo)

Lucia: brutto porco, lhai depilato tutto, wau….è ancora piu bello, vieni qui che te lo ingoio fino ai coglioni.

non aspettavo altro…in un attimo ci fui a fianco cingendo la sua testa con entrambe le mani e ficcando tutta la mia asta dentro la sua bocca. Era ancora piu bella mentre lo succhiava, famelica e vogliosa. allargo il suo pantaloncino e inizio a massaggiare la sua patata mentre con l altra mano strizzava le mie palle per farle scoppiare. iniziò pure a massaggiare la mia prostata ma la troia voleva altro, mi ficco un dito su per il culo, facendomi alzare di 10 cm e irrigidendomi tutta la schiena..era quello che voleva e lo trovai pure una bellissima sensazione, con un dito mi trapanava il culo, capii dopo che era la mano unta dei suoi umori e con l altra riprese a massaggiare le mie palle alternando pero qualche piccola toccata alle sue tette. Gli iniettai il gola 3 o 4 spruzzate di sborra, gli occhi gli strubuzzarono verso fuori, non volendo mentre venivo spinsi ancora piu in fondo il cazzo provocandogli la mancanza d’aria, lo tirai fuori scusandomi e lei con il fiatone mi disse solo “wauuuu”

Ricomponendoci e felici che la mamma non era ancora rientrata ci risedemmo e continuammo a parlare per ore..lei riconducendo sempre al discorso di tentarmi con gli approcci gay con mio fratello io spulciando e facendomi raccontare tutto quello che aveva vissuto con mamma fino a quel giorno.

Arrivo il discorso che mi disse lucia: una sera, lo scorso san valentino, voi eravate usciti con delle ragazze io ero a casa un po triste, mamma mi disse, preparati che usciamo…vestiti elegante ma con un tocco di trasgressivo che stasera ci diventiamo…mi porto in una villa ad un ora circa da qui. per strada mi spiego che erano un gruppo di persone facoltose, gente per bene, che organizzavano festini trasgressivi…io ero impaziente di trovare qualche bel avvocato con una gran macchina e un gran cazzo..quale migliore occasione di poter scegliere l uomo della tua vita…

stava per continuare ma le chiavi nella porta di casa interruppero tutto, tranne la mia curiosita che continuo a crescere sui quei festini dove mia sorella era gia stata.. Era mia madre, non potemmo continuare la discussione ma ormai sapevo chi poteva dirmi tutto.

Roccoroccorocco@alice.it

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