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Racconti erotici sull'Incesto

Zia Carolina

By 30 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo quasi 30 anni io e mia zia Carolina ricordiamo ancora con piacere quello che accadde tanti anni prima e a volte lo riviviamo con grande soddisfazione.
E’ necessario però dare qualche spiegazione e tornare indietro nel tempo.
Il mio nome &egrave Rossano, sono un uomo di ormai 49 anni, alto 1.80, piuttosto ben messo, un filo di pancetta ed i capelli ormai brizzolati, sono il primo genito di mia madre mentre Carolina, appunto mia zia, ne &egrave la sorella minore ma &egrave nata quasi un anno dopo di me.
Quindi, nonostante fossimo zia e nipote abbiamo sempre vissuto più come amici che come consanguinei.
Inoltre Carolina era, ed &egrave ancora, una splendida ragazza alta e bionda con un corpo da sballo ed oltre tutto estremamente simpatica.
La storia che vi voglio narrare risale a quando 19 enne dovetti partire per il militare.
Durante quel periodo feci amicizia con alcuni ragazzi tra i quali Salvatore, un siciliano simpaticissimo, e Roberto un veneto grande e grosso ma con l’animo del fanciullo.
Entrambi avevano lasciato la ragazza al paese e quindi tutte le sere, quando la libera uscita lo consentiva, andavamo di corsa alle cabine telefoniche per telefonare alle rispettive fidanzate.
Personalmente non avevo la ragazza, avevo avuto qualche flirt ma nulla di serio e alla partenza non avevo lasciato nessuno in particolare, quindi telefonavo a mia zia Carolina.
Ovviamente non dissi mai che telefonavo alla zia, sarei stato lo zimbello di tutto il battaglione!!!!
Una sera, che ero particolarmente giù di corda, Carolina mi disse che il sabato successivo sarebbe venuta a trovarmi ad Alberga per tirarmi su di morale.
Ne fui veramente felice e per l’intera settimana non feci altro che parlare di lei coi miei amici.
Il sabato fatidico mi recai alla stazione con la scorta di Salvo e Roberto che volevano a tutti i costi vedere la mia fidanzata, si perché a loro avevo detto che Carolina era la mia ragazza.
Arrivammo con qualche minuto di ritardo ed il treno era già arrivato.
Da lontano riconobbi subito la bella Carolina ed iniziai ad avvicinarmi lungo la banchina.
I miei due amici non si aspettavano di vedere una così bella ragazza anche perché non ero mai stato troppo prolifico nel descriverla e commentarono sagacemente la sua visione.
In effetti non poteva passare inosservata.
Infatti indossava una mini stratosferica ed un paio di stivaloni a mezza coscia coi tacchi a spillo ed una maglietta striminzita che a malapena nascondeva le sue tette, una terza piena e soda coi capezzoli all’insù.
Inoltre aveva lasciato i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle che incorniciavano il suo bel viso illuminato dal sorriso.
‘Minchia Rossà’.’.guarda quella”’.che pezzo di sticchiu!!’ disse il siculo
‘Hai visto che mona!!’ fece eco il veneto nei suo dialetto.
‘Calmi ragazzi’.quella &egrave Carolina la mia ragazza!!’
I due restarono a bocca aperta mentre io andavo incontro a Carolina abbracciandola.
‘Guarda che ho detto a tutti che sei la mia ragazza!!’ le sussurrai all’orecchio mentre la stringevo.
Per tutta risposta incollò le sue labbra alle mie mettendomi un palmo di lingua in bocca.
Nonostante la sorpresa del gesto risposi al suo bacio limonandola a lungo mentre i nostri corpi rispondevano a tono.
Sentii infatti i suoi capezzoli farsi turgidi e premere contro il mio petto mentre lei non poté non sentire il turgore del mio cazzo sul suo ventre.
Quando ci staccammo mi sorrise come se fosse stata la cosa più naturale del mondo.
‘Questi sono i tuoi commilitoni?…ciao ragazzi io sono Carolina!!’ disse poi rivolta ai miei amici.
‘Ciao e benvenuta’..io sono Salvatore, Salvo per gli amici!!’
‘Ciao, io sono Roberto!!’ risposero i due dopo essersi ripresi.
‘Allora lazzarone”’vogliamo andare a cercare una stanza?’ mi disse poi, strizzandomi l’occhio ed ammiccando ai due ‘Voglio cambiarmi ed andare al mare!!’
‘Certo amore!!’ risposi sorridendo calcando l’accento sulla parola amore.
Ovviamente avevo già prenotato un alberghetto e quindi l’accompagnammo, io e lei abbracciati davanti, mentre Salvo e Roberto dietro, come una vera scorta.
Giunti davanti all’hotel dissi ai ragazzi di andare a vanti che li avremmo raggiunti.
Lessi un po’ di delusione sui loro volti ma anche comprensione ed immaginai i loro commenti mentre si allontanavano.
”Chissà che ciavada che se fanno”..ostia!!”
”Minchia!!”
In effetti la storia del bacio mi aveva messo gli ormoni in subbuglio anche se pensavo l’avesse fatto giusto per non sputtanarmi.
Appena in camera invece lasciò andare la borsa e, buttandomi le braccia al collo, incollò nuovamente la bocca alla mia in un frenetico e sensualissimo bacio.
Risposi al bacio mentre con le mani andavo a cercare il suo seno turgido, non portava reggiseno ed i suoi globi di carne erano liberi e caldi.
I capezzoli duri e sensibili non aspettano che le mie dita.
Li accarezzai, li strinsi. li rigirai tra i polpastrelli e lei gemette nella mia bocca.
Avevo il cazzo che mi esplodeva nei pantaloni e lei se ne accorse.
Con mani febbrili mi slacciò i jeans estraendolo iniziando a segarlo lentamente senza mai smettere bi baciarmi.
Intanto le avevo sollevato la gonnellina ed accarezzavo le sue chiappe sode con entrambe le mani.
‘Dio che figa che sei!!’ le sussurrai in una pausa tra un bacio e l’altro.
‘Ti voglio!!’ rispose soltanto mentre si abbassava e mi prendeva il glande tra le labbra.
Iniziò a succhiarmi infilandosi tutto il cazzo in gola fino alle palle per poi ritornare su e leccare la cappella tutt’attorno.
‘Aaaaahh’.mmmhhhh’..siii’..sii’succhia’siii!!’
Era parecchio che non avevo una donna e la mia resistenza fu messa a dura prova ed infatti poco dopo arrivai al capolinea.
‘Vengo Lina’..godo’.sborrooooo!!’ cercai di ritrarmi ma lei mi artigliò le gambe trattenendomi dentro di se e quindi eruttai tutto il mio piacere nella sua bocca.
Si riempì la bocca dei mie abbondanti fiotti ingoiando tutto con avidità continuando a temermi il cazzo in bocca lo mantenne in erezione.
‘Ora mi devi scopare!!!’ mi disse quasi ringhiado.
Non chiedevo di meglio ormai dimentico che davanti a me c’era la sorella di mia madre, per me era una bella femmina in calore.
Si tolse gonna, mutandine e maglietta in un batter d’occhi mettendosi sul letto a gambe spalancate.
La sua figa rosea e bagnata mi apparve in tutto il suo splendore adornata da una leggera e rada peluria bionda.
Misi le mani nell’incavo elle sue ginocchia, piegandole e portandole all’altezza del seno, e tuffai la bocca in quell’antro di piacere iniziando a leccare insinuando la lingua tra le grandi labbra alla ricerca del clitoride.
‘Uaaahhh”.oooohhh”siii’così’siiii’.dai’.oooh’sii’bravo’siiii!!’
In breve la portai all’orgasmo e, prima che gli spasimi del piacere si placassero, le infilai tutto il cazzo fino alle palle facendola urlare di piacere.
‘Porco!!….scopami’.dai’.sbattimi’ooh’godo’.dai’daiiii!!’
‘Prendilo puttana’ti scopo anche il cervello”prendi’prendi!!’ le dissi iniziando a scoparla con colpi possenti e cadenzati.
‘Dai scopa questa troia”sono la tua puttana’.ma scopami forte’daiiii!!’
Iniziai a scoparla con forza affondando i colpi come un maglio e lei rispondeva colpo su colpo protendendo il bacino contro il cazzo che la penetrava.
Andammo avanti così non so più per quanto tempo durante il quale la sentii venire più volte finché esplosi e le riempii l’utero di sborra bollente.
‘Siii’vengo’vengono’.Rossanoooooo!!’
‘Anch’io’siii’sborroooooo!!’
Restammo avvinghiati l’uno all’altra mentre i nostri corpi tremavano per qualche minuto finché non ci fummo ripresi.
‘Carolina ma che abbiamo fatto?’
‘Era da tempo che volevo farlo’.lo sapevo che eri uno stallone di razza’.proprio come tuo padre!!2
‘Perché l’hai fatto anche con papà!?’ le chiesi perplesso
‘Ma che dici?…..dimentichi che tua madre &egrave mia sorella’.e tra sorelle ci si racconta tutto!!’
‘Non andrai mica a raccontare di noi?’ le chiesi terrorizzato
‘Ma tu sei tutto matto’.questo sarà il nostro segreto’.però mi prometti che ogni tanto ti ricorderai della zietta!!’
‘Puoi giurarlo!!’ e la baciai nuovamente.
‘Basta ora’.andiamo al mare’altrimenti i tuoi amici che penseranno!!?’ mi disse ridendo ‘Tanto abbiamo tutta la notte!!’ continuò maliziosamente.
Da allora, anche se ognuno ha fatto la propria vita, ci siamo sposati ed abbiamo figli, ogni tanto ci ritroviamo e ci facciamo una rimpatriata e scopiamo con la stessa foga e la stessa intensità di allora.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
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