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Andre&Valy – La Gang Bang

By 6 Marzo 2025No Comments

Entri nell’ampio soggiorno elegante interno alla villa attraverso una porta in legno scuro. Sulla parete opposta a quella da cui sei entrata c’è un bel camino di grandi dimensioni, davanti ad esso ci sono due comodi divani in tessuto rosso posizionati uno di fronte all’altro, al centro tra i due c’è un tavolo in legno scuro. Ci sono 4 lampade agli angoli della stanza e un grande lampadario sul soffitto, ma in questo momento è il fuoco del camino ad illuminare tutta la stanza di luce soffusa.
Sono seduto sul divano di sinistra, nudo, intento a giocare con il mio cazzo duro.
Sull’altro divano sono seduti tre giovani uomini, sono nudi anche loro esclusione fatta per le maschere che hanno sugli occhi.
Appena ti vedo sull’uscio della porta, ti faccio cenno di entrare e di mostrarti ai nostri tre ospiti. Adoro vederti ubbidiente e perversa. Mi assaporo i dettagli del tuo corpo e del tuo vestiario: ti sei preparata come ti avevo ordinato per questa serata.
Un corpetto in pelle nera, un paio di mutandine nere di pizzo che ti fasciano il culo, le autoreggenti anch’esse nere, i tacchi e una mascherina a coprirti il viso. Il resto, oscenamente esposto. Le lunghe gambe affusolate esaltate dai tacchi e dalle calze, il seno che trabocca dal corpetto, il tuo culo sodo, il tuo monte di venere che si intravede e gli occhi azzurri che spiccano da dietro la mascherina.
Continuo a toccarmi il cazzo, ho voglia di tenermi duro ma lontano dal limite per tutto il tempo che sarà necessario.
Appena sei entrata sono andati tutti in estasi: sei bellissima. So che ti desiderano e so che saprai prenderti cura di loro da brava schiava quale sei.
“Forza, prepara i loro cazzi per la serata, ti stavano aspettando” ordino.
Sai già cosa fare e subito ti inginocchi e ti metti a segare lentamente l’uomo al centro. Gli altri due guardano, bramando il loro turno. Piano piano lo scappelli: è già umido per te. Con una mano lo seghi e con l’altra giochi con la base e le palle. Sembra che stia per impazzire di piacere, quando ti stacchi da lui. Ti muovi lentamente, come a voler amplificare la tortura. Uno per uno, ricevono le tue attenzioni. Li seghi a turno, tutti guardano e ricevono le tue attenzioni, raggiungono erezioni poderose, tutti quanti sono stati scelti appositamente da me, e hanno cazzi duri e spessi. Adoro guardarti mentre seghi questi sconosciuti. Ti eccita ubbidirmi, e questo mi fa letteralmente impazzire.
“Forza, ora spogliati e sdraiati sul tavolo a pancia in su, offriti a loro”
Ubbidisci senza esitazione: ti alzi in piedi e fai scivolare via il corpetto e le mutandine tenendo solo le calze e, ovviamente, la mascherina.
Vai a sdraiarti ancheggiando sensualmente e facendo ondeggiare il sedere. Faccio un cenno ai 3 uomini che senza esitazione ti circondano subito e ti legano al tavolo. Passano le mani sul tuo corpo, ti stringono i seni, ti accarezzano. Tirano e giocano con i tuoi capezzoli che diventano subito duri. Vedi i loro tre cazzi duri e vogliosi. Uno inizia a sfregarti la cappella su un capezzolo e giocarci, ti strizza i seni e gioca con loro, il secondo è troppo eccitato da te: si posiziona e senza esitazione ti prende un capezzolo in bocca e inizia a mordicchiarlo. Il terzo si insinua tra le tue gambe spalancate e allarga le tue labbra scoprendo la tua fighetta già bagnata. Vede il culetto chiuso e piccino, allunga la lingua e inizia ad assaggiare i tuoi umori.
Gemi sommessamente mentre giocano con tutto il tuo corpo. Sei un fuoco. Adoro vederti godere, sapere che godi a farti usare per me, ai miei ordini. Ma resti mia, l’unica e la sola. Mi tocco più velocemente ma devo trattenermi ancora. Voglio che i tre uomini giochino con te e ti usino per il loro piacere. Quello inginocchiato in mezzo alle gambe si fa più audace, spinge la lingua dentro di te, lecca il tuo clitoride gonfio di voglia. Con una mano ti allarga le labbra mentre con l’altra va a stuzzicare dall’esterno l’ano. Gemi. Il secondo, quello che ha iniziato a mordicchiarti il capezzolo, sembra innamorato dei tuoi seni: ci gioca, li stringe, tira e torce i capezzoli mentre il primo continua a sfregarti il cazzo addosso.
All’improvviso come di comune accordo, tutti si spostano e scambiano i ruoli. Ti ritrovi un cazzo in bocca, un nuovo sapore, mentre un altro gioca con i tuoi seni. Senti una nuova lingua che ti lecca, ti succhia, ti bacia…poi all’improvviso l’uomo si alza e, senza esitazione, ti afferra per le cosce e posiziona la cappella sulla tua figa. Ti penetra di colpo aiutata dai tuoi umori. Gemi più forte, mugugni con la bocca piena. Si alternano uno all’altro, senza nessuna pietà. Ti usano, ti prendono. A turno ti scopano o torturano mentre un altro ti scopa la bocca, poi si fanno segare in due mentre qualcuno ti lecca. Il piacere ti da alla testa… stiamo tutti impazzendo, è tutto perverso ed eccitante.
Ogni volta che stai per venire, per godere in qualche modo, si scambiano di nuovo, sanno che non possono farti venire. Ormai ti usano a turno da un po’, sono certo che si siano trattenuti più che potevano scambiandosi e gustandoti tutta nei minimi particolari ma non resisteranno oltre. Stanno per venire. E lo sai bene anche tu.
Vengono tutti improvvisamente, rumorosamente e copiosamente, senti le loro voci roche ed eccitate mentre si svuotano.
Si siedono di nuovo sul divano. Ho il cazzo durissimo e pulsante per tutta la scena. E’ arrivato il momento: anche se ti sei avvicinata varie volte all’orgasmo non sei ancora venuta, sembravano spostarsi ogni volta che stavi per godere, per torturati ancora di più. Sei ancora lì, esposta e legata. Sei mia e solo mia, e solo io ho il diritto di farti godere.
Mi alzo con il cazzo svettante. Vengo da te, ti accarezzo e ti lecco dolcemente e lentamente, punto il mio cazzo sulla tua fichetta e spingo. Lentamente entro dentro di te, ho la cappella bagnata di voglia.
Inizio a scoparti lentamente. Ti afferro saldamente e aumento il ritmo con affondi potenti. Adoro stare dentro di te. Allungo una mano a prenderti con foga un seno, con desiderio, ti ho bramato fino ad ora! Gemiamo, ansimiamo, godiamo…Ti sento irrigidire e contorcere, stai godendo, stai arrivando al limite. Averti stuzzicata così a lungo ti ha fatto uscire di testa dalla voglia. Spingo ancora, spingo di più, sono al limite anche io. “sei stata la mia brava puttanella” dico eccitato “meriti un premio”.
Godi. Sentirti godere mi porta al limite, vengo anche io copiosamente dentro di te, svuotandomi tutto. Senti la potenza delle spruzzate dentro di te mentre i nostri orgasmi si mischiano.
Siamo venuti entrambi moltissimo. Ti slego e ti porto in braccio sul divano. Mi avvicino a te e lentamente ti bacio: “Sei stata fantastica”. Ti guardo dritta negli occhi: “ti adoro” dico prima di baciarti nuovamente, i tre uomini scompaiono lentamente, senza lasciare traccia, ci siamo solo io e te.

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