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Storia vera; dopo tanto tempo ho ripreso la letteratura erotica e nelle mie mail tra i pochi messaggi ho ricevuto quello di Grazie, giovane cassiera che mi chiedeva di scrivere per lei la storia che segue.

Grazia, una cassiera sui 35 anni, dipendente di una grande catena di supermercati. 162, 3 di seno, occhi marroni, capelli lunghi con stupendi boccoli, fisico nella norma 8stando alle sue descrizioni)…

Ormai avevo capito chi fossero i clienti educati, quelli peggiori e per niente gentili, poi venivano i clienti sporadici, ben vestiti, educati e gentili, ma principalmente non stressati , al contrario ti guardavano come per dirti “tranquilla , senza stress”; questi ultimi iniziavano ad interessarmi, stranamente tornavo a casa dalla mia famiglia, iniziavo a fare le pulizie e/o cucinare e lo stress dei più servizi familiari all’improvviso mi bloccava, ferma seduta sul divano riflettevo alle parole della serata precedente, uno dei clienti sporadici un tipo elegante, vestito bene e molto giovanile come fisico, occhi verdi e una barba ben curata; le sue parole erano state “faccia con calma signora senza stress, il mondo già è complicato”. Quelle parole mi erano rimaste in mente tutta la mattinata, vuoi perchè era un cliente diverso, vuoi perché erano educato ed gentile. Mi ritrovavo seduta sul divano di casa e pensavo a lui ma in un modo piacevolmente rilassante; lo immaginavo vicino che mi parlava e mi diceva di stare tranquilla, di non stressarmi. All’improvviso ho provato una forte spinta ad alzarmi e a dirmi “si Grazia devi pensare a te non stressarti; ho finito velocemente con le pulizie, mi sono messa sul divano ed ho pensato a lui. Immaginavo che mi accarezzasse il viso , che mi dicesse parole gentili e che mi chiedeva di abbandonarmi lui. Quest’ultima frase dell’abbandornarmi mi ha lasciato un veloce e nuova fitta al ventre; avevo preso un bicchiere di acqua e nello spostarmi me lo sono versato addosso, ho volontariamente spostato le gocce di acqua che avevo

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