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Alessia Crossdresser : La scuola di Madame Kelly

By 21 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 il mio nome era…Alessio…e vi racconterò di come qualche decisione sbagliata unita a  degli imprevisti  hanno fatto decisamente deragliare il normale corso della mia vita, e mi hanno trasformato in una sottomessa shemale……….

quando mi son sposato avevo 25 anni, mia moglie una bella e autoritaria donna in carriera , era di una decina di anni più vecchia, non so dire perche mi avesse scelto , forse perché le ricordavo un ragazzino carino….difatti ero  di corporatura minuta  ma armoniosa, con un lavoro precario da bibliotecario ,e…. .a sua insaputa……molto  Vizioso !
nei pomeriggi a casa , rovistavo  nei suoi cassetti  Pieni di fruscianti indumenti femminili, li palpavo , li odoravo e infine indossavo  i suoi  pizzi, le calze setose, il perizoma che ti stuzzica il culetto col suo filo birichino….
Cosi i miei tempi morti diventavano occasioni per erotizzarmi davanti allo specchio.
 Ma come sempre capita nonostante tutte le precauzioni arrivò il momento paventato in cui mia moglie mi sorprese mentre mi masturbavo indossando un suo vestito a fiorellini gialli…..
La situazione chiaramente era orribile per entrambi….
Sulle prime Rischiai di essere cacciato di casa, ma poi lei sembrò ripensarci e mi confinò nella stanza degli ospiti in una specie di castigo in attesa di giudizio .
passarono alcuni giorni senza contatti tra noi, poi un sabato mattina mia moglie marta mi  chiamò e iniziò a sottopormi ad un vero e proprio interrogatorio sulle mie inclinazioni sessuali.
C’ era poco da dissimulare , ammisi tutto quanto e le confidai che praticavo il crossdressing da tempo , ma che ero interessato solo alle donne , non avevo poi mai avuto rapporti con chicchessia e che le mie fantasie erotiche navigavano lungo un confine confuso dove il mio io maschile diveniva femmina sottomessa.
Lei mi ascoltava seria senza proferire verbo.
 Quel giorno uscì presto e tornò a casa con una moltitudine di pacchetti .
Più tardi a  cena bevemmo parecchi bicchieri, e lei nel suo solito tayeurino sexy da lavoratrice rampante ,era insolitamente carina nei miei riguardi.
Ero su di giri a causa del vino ,e con il cazzo già  duro così che quando marta si distese lubridica  sul sofà e mi chiese di sfilarmi i miei abiti e di aprire quei pacchettini che aveva portato , non me lo feci ripetere.
Il cuore prese a battere al impazzata quando pacchetto dopo pacchetto mi trovai tra le mani una stupenda mise di lingerie completa .
# ma sono  bellissime queste cosine frivole  cara ! indossale dai ti staranno benissimo ! #
# non sono per me…. le ho comprate pensando a  te ! visto che ti piace tanto  vestirti da femminuccia farmi vedere come  stai   .. …forza su che ci divertiamo un pò! #
Ero stupito, e un po mi vergognavo , ma tutti quei frivoli pizzi  che avevo tra le mani mi eccitavano da morire, iniziai indossando un paio di calze a rete che come sosteneva mia moglie mascheravano i peli delle gambe
Marta mi aiutò poi a scivolare in un corsetto molto stretto che rimodellò i miei fianchi  mettendo in risalto le curve delle natiche.
 Un perizoma rosso e un baby doll trasparente completarono l opera
# brava puttanella ! Sai che stai quasi bene …..hai un fisico migliore di tante ragazze ….giochiamo forza…adesso mettiti in ginocchio e leccami la fica #
con la faccia affondata tra le sue cosce la mia lingua lambiva avida il suo succo, il mio cazzo turgido gocciolava di piacere , sentivo la sua mano guidare la mia testa per poi infilarsi  sotto il tanga e…. quando il suo dito medio mi esplorò la corona dell ano per poi fare capolino dentro, il climax salí rapido….mi accarezzai la punta del pene che se ne venne copiosamente.
quella sera segnò un punto di non ritorno …le cose tra noi iniziarono a cambiare velocemente.
Io dormivo sempre esiliato  nella cameretta , Marta aveva voluto così , ma poi  mi comprava spesso del vestiario femminile molto carino che mi faceva  indossare  mentre lei si masturbava con un dildo osservandomi e chiedendomi di assumere diverse pose…, quando aumentava il climax mi offriva in pasto la sua fica e il suo culo appellandomi di frocia travestita  altri  insulti che sembravano eccitarla ancor di più .
a me andava bene così , tutto sommato ero contento di poter indossare tutto l armamentario da puttanella che adoravo anche se non poi si faceva più sesso completo .
La cosa  comunque sembrava piacere ad entrambi , col tempo avevo messo insieme un guardaroba ragguardevole make up compreso , Marta però era scostante nei miei confronti , fredda e austera , si animava solo quando mi vedeva nei panni di Alessia come aveva incominciato a chiamarmi  storpiando al femminile il mio nome.
Io mi prestavo  a quel gioco ….un giorno arrivò a casa con una parrucca brunetta liscia a mezzo collo , che secondo lei  avrei dovuto sempre indossare quando ero in casa , mi aveva anche obbligato  a camminare su un paio di scarpette decollete con nove centimetri di tacchi ,  soffrivo di mal di piedi , ma come diceva Marta , per essere  femmina dovevo imparare a camminare e a sculettare come una troietta .avevo anche imparato a truccarmi abbastanza bene . Tutti i pomeriggi come rientravo a casa dal lavoro part time in biblioteca , mi disfacevo dei panni maschili e mi calavo in quelli di Alessia , puttanella lesbica.
Marta aveva deciso che mi sarei dovuto occupare delle faccende domestiche ,  infine quando rincasava , spesso mi porgeva i suoi piedi da massaggiare e  mi offriva la sua fica da leccare, io finivo a masturbarmi davanti a lei mentre lei si infilava un dildo nella vagina bagnata e mi umiliava con vari epiteti .
# dai frocetta leccami la fica e bacia il mio culo….! Brava dai fammi vedere come godi ….fai proprio schifo Alesssia ! #
Un giorno nel vestirmi per andare al lavoro trovai che la mia biancheria mancava dai cassetti.
# Marta… dove son finite le mie cose ? Qui non ci sono più calzini   né mutande e canotte !?!…. #
#cara…ma tu non ne hai più bisogno ! Sei cosi frocia che ti piacerà sapere che da oggi credo proprio che indosserai  solo la lingerie di alessia sotto i tuoi abiti !…… E gradirei che prima di metterti le calze ti passasti questo bello smalto vermiglio sulle unghie dei piedini che mi eccita a pensare a come sei puttana sotto !#
Quel mattino uscendo da casa portavo un body nero che mi fasciava i fianchi , il perizoma mi titillava il buchetto e le calze frusciavano sotto i pantaloni classici  i piedi fasciati dal nylon  scivolavano nelle scarpe da uomo, immaginandoli rosso smaltati passai tutta la giornata con un erezione enorme al lavoro e finii col masturbarmi nella toilette della biblioteca.
Era  così sexy camminare per strada e saper di essere agghindata come una puttanella sotto …….chissà poi se qualcuno avrebbe notato le cinghie del reggicalze attraverso i pantaloni …..passarono i giorni..
Poi mi capitò un imprevisto che influì a far precipitare le cose .
Nel riporre un tomo su un alto scaffale della biblioteca ,caddi dalla scala battendo violentemente il naso e perdendo i sensi .
Mi ripresi su una lettiga al pronto soccorso, i miei piedi smaltati  sotto le calze erano in bella vista , piangevo dal dolore e dalla vergogna.
Marta richiamata dal lavoro ,  parlottava col chirurgo , mi dovevano operare il setto nasale .
# Allora le rifacciamo un bel nasino come chiede sua moglie giusto ? #
Ero stordito e sedato , annui senza capire bene i sottintesi e fui portato in sala operatoria.
La settimana successiva  ero a casa ancora con il naso bendato e la faccia gonfia  .
Marta mi curava come un pulcino , mi  faceva prendere vari medicinali che a suo dire , mi avrebbero aiutato a essere più – in forma  – dovevo però essere costante nelle e visto che non avevo nulla da fare ,
decise di portarmi dalla sua estetista per farmi un po di manicure, e # per toglierti quegli  orrendi pelacci #.
La ceretta fu totale , peli pubici compresi seguita da una passata al laser per ritardarne la ricrescita . Marta mi fece anche affinare le sopracciglia come andava di moda, io ero perplesso ma avevo imparato a non contrariarla e poi come scoprii quella sera stessa, come era eccitante passare la mano sulle mie cosce lisce e sfiorare il pube  il petto e il culetto finalmente morbido e glabro !
quando arrivó il giorno di  togliere le bende , rimanemmo di accordo  che non mi sarei guardato allo specchio fino a sera, anzi ancora meglio quella ser lei mi avrebbe truccato e solo dopo  mi sarei potuto guardare.
# Ora che finalmente sei tutta depilata amore, ti ho comprato delle calze di nylon  10  den , e poi tanti altri giochini per noi #
il chirurgo sembrava soddisfatto del suo lavoro , io ero eccitatissimo e non vedevo l’ ora di tornare a casa,
Marta mi teneva sotto braccio stretta stretta e mi guardava con aria soddisfatta.
Quella sera  ci mise più  passione del solito nel truccarmi
, blusina minigonna , rossetto dior , mascara allungaciglia e per finire una nuova parrucca  mossa chiara .
Come i miei piedi smaltati scivolarono dentro le calze velate il mio cazzo turgido fece capolino dal tanghino di pizzo.
lei mi strinse il corsetto cosi forte da farmi mancare il fiato, poi tirò fuori da una scatola un bellissimo paio di sandali con laccio alla caviglia tacco di 12 cm
# ohh Alessia sei proprio un amore ! vai a guardarti allo specchio .#
traballante sui tacchi alti ,
sculettai ubbidiente verso la camera con lo specchio.
la mia immagine rifletteva una vera pin up ! una strafica da copertina ! come potevo essere io quella lì ? poi capii e rimasi scioccato , il mio naso! me lo avevano raffinato e ritoccato come una delle tante puttanelle che si vedono in giro…….! quel nasino dritto  impostato all’ insù che sembra giusto  invitarti a prenderlo in bocca !
troia , una troia ecco che cosa sembravo ! mi sentivo fottuto ed eccitato allo stesso tempo , nei miei panni maschili  sarei stato quasi impresentabile , fortuna che  non avevo parenti in vita ! ma da femminuccia ero proprio uno schianto ! e che gambe  poi con le calze velate e i sandali 12 centimetri mi rimodellavano i fisico esile e slanciato , mi guardavo e il mio cazzo gocciolava di piacere , il pensiero  umiliante di essere stato femminizzato per sempre mi faceva orrore e mi dava un gran piacere allo stesso tempo
Marta intanto mi guardava  sorniona.
# smetti di guardarti come una cagna in calore , troia ! vieni qui bacia le mie tette ….., siii cosi brava…..wow…ora vai giù piano leccami bene il clito e poi il culetto ! …..Cosi troietta succhia bene infila tutta la lingua fino a sentire il sapore della crema anale ,devi  imparare a farlo bene d ora in poi sarai la mia lecca culo ! #
Mi aveva messo in ginocchio e mi spingeva la testa in mezzo al suo solco ,i suoi umori mi colavano in faccia e la mia bocca ne era satura.
# ora troia sorpresina ! unisci i polsi ,testa a terra e culo in alto!#
Si sfilò le calze e mi ci legò le mani  incrociate , poi indossato uno strap on si portò davanti alla mia faccia.
# ora apri bene la bocca e inumidisci bene questo cazzetto di gomma ! Brava mettici su tanta saliva perché ti Ci sfondo Il tuo culo stretto, girati puttana !#
Nonostante tutto il mio buchetto era stato finora stuzzicato solo dalle dita, non ero sicuro che la cosa mi sarebbe piaciuta , uno schiaffone sulle terga schiocco come una frustrata .
# forza alessia apri bene le gambe ! Su il culo …..lo senti bene la punta sul tuo buco ?
Sentì come si allarga….brava dai spingi ! Ora fino in fondo…si così ..che troia ! Forza avanti indietro ….mugoli come una puttanella ! Ti piace proprio dare il culo allora …..frocio !……..Dai schifosa , scivola fuori il tuo culo fammi vedere com ‘è largo ! ………Cazzo hai il culo sfondato largo e voglioso di uccello…. Toccati il tuo dai menalo mentre ti pompo il culo frocia! #
Mi piaceva, mi piaceva da morire sentirmi stantuffare il culo, scivolavo dentro e fuori, sentivo gli umori del mio ano scorrere lungo le palle , mi guardavo allo specchio e godevo della mia vista  , mugolavo di piacere .
# si Marta fottimi ….sono la tua troia , la tua sissy ! Inculami fammi sentire puttana ! Voglio essere la tua schiava , lo sai che mi piace e te ne approfitti ! #
La serata prosegui a lungo, fino a quando lei non si fu stancata di godere e di insultarmi , il mio culo era aperto e dolente , mi addormentai sfinito sul tappeto, il make up sfatto e le calze sporche di sperma.

Avevo preso alcuni mesi di convalescenza al lavoro ,d’altronde non riuscivo a pensare a come giustificare il mio aspetto efebico , i primi giorni mi ero sciolto in lacrime e mi compiangevo salvo poi sentirmi una gran fica ,e lo ero  Vestita da femminuccia !
Marta  lavorava e aveva preteso che svolgessi unicamente i compiti di casa .
All’ uopo mi aveva comprato una divisa molto sexy da cameriera , mi chiamava la sua -Sissy maid – al suo ritorno a casa tutto doveva essere a posto , la cena servita , e io impeccabile nel trucco e vestiario.
Se ne aveva voglia mi lasciava massaggiare i suoi piedi e a volte le leccavo la passera in ginocchio . Il fine settimana se era di buon umore mi riservava il trattamento da frocia …e io lo aspettavo con ansia.
# vieni qui Alessia , le prendi sempre le pillole ? Brava , apriti il top, fammi i vedere il petto .
Bene bene frocetta continua così , ora leccami un pochino che ho voglia di sentire la lingua che scorre sul mio clito , forza in ginocchio …ora !#
Mentre leccavo e cercavo di evitare che i capelli della parrucca mi finissero in bocca, pensavo ai miei capezzoli, in effetti erano diventati più grossi e duri , e mi sembrava che anche il seno si stesse dilatando  come succede alle ragazzine delle medie.
# Marta cara… Ma quelle pillole non sono vitamine !  Vero ? Non mi dire che sono ormoni estrogeni ! #
# cretino cosa pensavi che quel bel culo tondo , la pelle liscia , i fianchi morbidi ti siano venuti perché ti senti fica ? Si frocia ti sto ormonizzando un pochino …ma non ti sei accorta che pure la voce ti e salita di un ottava !
E poi con le tettine sei proprio un amore , adesso continua a leccare così stai zitta ! #
Incassai la notizia senza ribellarmi , idiota ecco x che il mio uccello era sempre più restio ad indurirsi …e comunque prima o poi dovevo affrontare la realtà e uscire di casa, ma non certo con un paio di tette ! 
 Ma le cose sembravano mutare sempre più veloci…….
Un paio di settimane  e mia moglie mi annunciò con disinvoltura  ciò che mi stava riservando….
#  Alessia cara…… mi hanno promosso al lavoro , però devo passare alcuni mesi all’estero per un master , chiaramente ho accettato ….e poi volevo approfittarne per ristrutturare l’ appartamento .. ma non ti preoccupare ho pensato a te, non potrai stare qui da sola con gli operai  per cui  chiederai un altra aspettativa sul lavoro . navigando sulla rete ho fatto delle conoscenze interessanti ho parlato di te ha una signora che gestisce vicino a Rimini un collegio speciale di….. chiamiamolo di educazione casalinga. mi è sembrata molto interessata a te in cambio del corso dovrai fare solo alcuni lavoretti per lei . Ho già preso accordi ….tu non mi deluderai vero ? Forza prepara le tue cose domani partiamo .#
non capivo bene che genere di corso dovessi fare , ma le mie rimostranze caddero nel vuoto Marta sembrava aver deciso per me, d’altronde la casa sarebbe stata inagibile per mesi e poi  io non avevo soldi  , al collegio avrei avuto da dormire da mangiare gratis ormai era deciso e ancora una volta sbagliavo….e di brutto !

Preparai la valigia con tutte le mie cose da ometto , Marta mi accompagnò con la sua macchina, io ero recalcitrante ma lei mi rassicurò, sarebbe andato tutto bene e in breve saremmo tornati insieme a casa.La signora  , o madam kelly come avrei imparato chiamarla , abitava in una vecchia villa con un grande giardino attorno isolata sopra le colline di Rimini .
Arrivammo tardi di notte , un vecchio custode ci accolse senza tante cerimonie e mi indicò una stanza spartana dove poggiai le mie cose , Marta doveva scappare aveva il volo la mattina presto, l’indomani mi disse avrei conosciuto madame , mi schioccò un bacetto e se ne andó.
La mattina seguente vestito di tutto punto bussai a  una porta con su scritto direttrice, dentro seduto dietro la scrivania cera lei madam kelly.
un donnone volgare grande e grosso  con delle spalle che sembrava un torero, una cascata di capelli corvini sopra un seno prosperoso, incuteva timore rispetto.
# bene Alessio , o dovrei chiamarti Alessia ! tua moglie mi ha detto tutto ….sai . #
si alzò dalla sedia e mi venne vicino , era più alta di quasi una spanna .
io trasalii……cazzo mia moglie gli aveva raccontato tutto quanto ? ero imbarazzatissimo….
# avanti spogliati tutto !#
# ma come qui  ora ? #
non vidi nemmeno partire lo sganassone tremendo che mi appioppò .
# Qui Alessia non si discute, si Ubbidisce  e basta , questa è la regola , ogni infrazione sarà punita, ti rivolgerai a me chiamandomi madam kelly ! #
con la faccia dolorante  è pieno di vergogna  rimasi nudo davanti a lei.
# brava Alessia – disse mentre mi girava intorno squadrandomi come se fossi una mercanzia – sei decisamente carina … ma c’è ancora molto da fare ….e lo faremo insieme….ora vai nella sala attigua dove troverai tutto il necessario per trasformarti in  una femminuccia….. tu sai bene di cosa parlo , ci rivediamo tra due ore#
Temendo un altro sganassone mi affrettai a rispondere.
# si madame kelly ! #
Nella stanza come mi aspettavo, c’era un infinità vi articoli femminili , dimenticai lo schiaffone e mi concentrai alla scoperta di lingerie ,scarpe, parrucche, trucchi e vestitini…. poi pensai che un abito sobrio fosse adatto a presentarmi a madam kelly scelsi quindi un  tayeur,   gonna stretta ,  calze velate nere con riga , scarpe tipo sabott tacco 10 con una splendida parrucca nera che mi scivolava sulle spalle. quindi mi ripresentai al cospetto di madam Kelly .
# Ma che brava ! dove pensi di essere , a fare la segretaria di ufficio ? vieni qui carina.. – Tra le sue manone apparve un collare a strozzo  – infila il collo qua dentro…..Sai cosa ? …….Perché da ora per i prossimi mesi sarai la mia schiavetta , e mi ubbidirai come una cagna ! non lo dovrai mai togliere ! e comunque lo chiudiamo con un lucchettino ! ora alza la gonna e mostra l’ uccellino #
Aveva tra le mani un frustino da cavallerizzo che usò per alzarmi la gonna.
Io la sollevai del tutto lasciando scoperto il mio pube liscio e gli attributi in bella mostra.
Madame si chinò e mi soppeso le palle mi accarezzò l uccello , poi   apri il suo boccone vermiglio ,tirò fuori la lingua e chinatasi  mi lecco le palle su fino alla punta del cazzo che iniziò a indurirsi..
# nonostante gli ormoni vedo che è ancora vivo… Comunque non ne prenderai più , non mi servono cazzi mosci  qui , abbiamo altri mezzi x far gonfiare le tette , come vedrai ! #
Poi prese uno strozzacazzo composto da un corto tubo attaccato a una piccola manetta, mi infilò il cazzo nel tubo fino in fondo , poi chiuse la manetta ben serrata  sotto le palle , giro la chiavetta e me la attacco al guinzaglio dietro il collo.
# masturbarsi senza autorizzazione comporta punizione, questo ti aiuterà a contro le tentazioni…la chiave non riuscirai a toglierla dal collare da sola . ma non ti preoccupare le occasioni  per godere non ti mancheranno ! Ora seguimi  #
Mi attacco un laccio al collare e mi trascinò  senza riguardo appresso Incespicante sui tacchi.
Entrammo in una grande sala in penombra , alle pareti vi erano scaffali pieni di falli di ogni forma e dimensioni, poi maschere in latex stivali , e corde , catene  tutto un armamentario bdsm. In fondo c’era una gogna in legno e croci a x   le carrucole si sprecavano…
Madame prese da una rastrelliera un butt plug  , un fallo a cuneo con un anello di recupero .
# vieni frocia….sdraiati a culo in su sul mio grembo ….brava  ora
Fammi vedere il tuo buco per cazzi che lo riempiamo per bene . #
Che intenzioni aveva ? Mi strinse con forza le chiappe e le allargò mettendo bene in mostra il mio ano, poi ci sputò sopra , lo massaggio col dito e spinse dentro il plug che venne risucchiato per intero .
La sua forma triangolare faceva si che rimanesse ben saldo dentro il culo .
# bene troietta , questo bel cazzone ti riempirà il culo durante le tue giornate, lo adorerai vedrai ….così avrai sempre bene in mente quale sarà il tuo dovere…quel bel culetto  farcito ti farà godere mentre cammini sui tacchi…………..certo questo è piccolino ma fra qualche giorno passeremo a un calibro maggiore ! Adesso vai di sopra , c’è Ikarus che ti aspetta con altri compiti !#
ero eccitato e incuriosito da quella situazione bizzarra, pensavo che fosse tutto un gioco organizzato dalla mia Marta….mi piaceva sentire quel dildo nel culo che mi titillava la prostata a ogni passo ,  e quella manetta di contenimento per cazzi solleticava sotto le palle piacevolmente , ma come il cazzo tendeva a gonfiare lo stringeva dolorosamente.
Al piano di sopra cera il tal Ikarus che mi aspettava. non capivo bene cosa fosse stato in natura ,aspetto sinistro  completamente inguainato nel Latex , stivaloni vertiginosi , cappuccio nero in testa, esibiva una spaccatura sul pube da cui  pendeva un uccello enorme  inguainato come il mio , due tette sproporzionate  esplodevano dal suo petto.
Mi indicò una sedia dove  senza proferir verbo mi legò e bloccandomi mani piedi e testa poi prese uno strumento da piercing   e rapidamente mi forò  le orecchie per infilarvi due pendenti,  cacciai  un grido di dolore quando trapassò com la pistola i miei capezzoli inserendovi due anelli che congiunse con una  catenella.
# brava alessia !  tirare capezzoli può essere fonte di piacere ma anche di dolore , ora prendi la divisa su quel tavolo e potrai cominciare il training pulendo quel cesso come uno specchio ! #
Con le tettine doloranti indossai una guepiere con 8 cinghie alle calze , le scarpe erano dei sandali vertiginosi con un laccetto molto stretto sulle caviglie , per finire un grembiulino che mi lasciava scoperto le natiche e l’uccello. Passai la giornata a pulire la villa chinata a carponi  come una sguattera, ogni tanto madam veniva a controllare la mia opera e se qualcosa non era  di suo gusto , mi bacchettava il culo col frustino incitandomi a metterci più lena . la sera ero stanchissima, i piedi doloranti , il mio culo rosso fustigato  e farcito non ne poteva più di contenere quel dildo, le tette poi mi facevano un male cane.
 Non mi stavo proprio divertendo , decisi che dovevo scappare da quel manicomio….. aspettai che calasse la notte , poi rimessomi i miei vestiti maschili mi calai  dalla finestra furtivo nel  giardino , deciso a inforcare il cancello e scapparmene via.
Un ombra  e un ringhio rabbiosomi bloccarono a ridosso del muro.
 Un enorme dobberman  mi puntava deciso a sbranarmi ,
tanto che quando apparve  il custode a riprenderlo mi senti risollevato , ma ero solo caduto dalla padella alla brace!
Il vecchio ma robusto guardiano mi strattonò fin dentro casa dove  madam kelly e Ikarus mi aspettavano truci.
# bene bene bene ! dove pensavi di andare ? spogliati e butta pure  i tuoi abiti maschili inutili  in quel caminetto che li bruciamo! ……. ora ti spiego bene una volta per tutte  , tua moglie mi ha pagato per farti diventare …….una vera serva, travestita e sottomessa !  ha detto che Ti vuole ubbidiente a tutti i  suoi capricci  e io non deludo mai i miei clienti !  ti assicuro che in poco tempo  il tuo culo sarà un deposito per cazzi  e la tua bocca un aspirapolvere per sperma!
Ikarus dai fuoco ai vestiti di questo finocchio ,  da ora in poi gli abiti da uomo non gli serviranno più !#
# non è possibile Marta non vorrebbe questo ! #
# ingenuo che sei! mi spiace deluderti frocia,…. Ma sappi che tua moglie non è mai partita, semplicemente vive a casa sua con un altro uomo …. un vero uomo ! tu le servirai solo come serva di casa , e per fare il bidet con la lingua a lei e al suo maschio.
vedo che hai ancora il collare strozza cazzi …. Ikarus prendi questa finocchia e falle indossare la sua divisa da servetta l’unica che gli si addice…. !#
ikaros che sembrava felicissimo di tirarmi x la catena delle tette, mi trascinò bruscamente nella sala grande,  dove mi ordinò di  truccarmi e  rimettermi gli abitini scollacciati da serva, poi mi trascinò nel salone e facendomi abbassare mi spinse  la testa  e le mani nei fori della gogna che richiuse a ghigliottina imprigionandomi dentro , ero in ginocchio con la faccia altezza del suo membro gigante che sbatacchiava chiuso nel suo tubo.
Dietro intanto il custode legatomi le caviglie a una sbarra di ferro  mi passò un laccio intorno alle palle e alzatomi i piedi con la sbarra ci annodò corto il laccio ad incaprettarmi i coglioni
facevo quindi perno sulle ginocchia , i piedi alzati facevano leva su i genitali ,sapevo che il mio culo era li ben visibile aperto alla mercè di quei sadici .
La prima frustata mi lascio senza  fiato , a quelle  successive strillai di dolore
madam usava il frustino  battendo forte sulle mie natiche , il dolore era lancinante
# ti piace frocetta ? … Ti avevo avvertito ….hai mai preso un bel cazzo in bocca di quelli veri di carne intendo ?  No ?  Beneora imparerai a farlo…Severino, vieni qui fai assaggiare la tua vecchia nerchia  a questo frocio ! #
Severino il custode mi si parò davanti alla faccia , si apri la patta e mi spiattello sul naso un cazzo peloso molle e con un odore acre.
Mi faceva schifo non avevo mai visto un uccello così da vicino…….. , iniziò a strofinarlo sulla mia faccia e poi sotto il naso sulle mie labbra serrate,….. un ceffone e una serie di frustate dolorose furono una chiara esortazione ad aprire la bocca, socchiusi leggermente le labbra , e Severino mi spinse il suo pene in bocca ancora molliccio , sapeva di cazzo mal lavato mi veniva da vomitare .
Un ulteriore colpo di frusta mi fece spalancare del tutto la bocca …Severino allora lo spinse fino le palle, facendo affondare il mio naso nei suoi peli pubici e quasi soffocare.
# Forza alessia tira  fuori tutta la lingua … lecca bene il cazzo di Severino ,……. ecco cosi brava leccalo lungo l’asta e intorno alla cappella ,….. guarda come diventa grosso bello turgido ….. adesso accoglilo tra le labbra e succhialo ! …..cos’e non ti piace sapore ! porca puttana succhialo aspiralo forte o assaggerai ancora il morso della frusta !
Ikarus vieni qua ,….. lasciami liberare il tuo enorme membro che mi voglio divertire!#
# Padrona , posso incularmi questa troia ?  Voglio sfondarle quel culo stretto e riempirlo di sborra come merita ! #
 # cosa mi dici alessia ci starà nel tuo culo questo cazzo gigantesco ? secondo me ti farà un po’ male,…… vieni Ikarus lascia che ti aiuto io #
Madam kelly aveva liberato l’uccello di icarus , e lo stava menando per farlo diventare duro davanti alla mia faccia.
spostò Severino e spinse uccello di icarus verso la mia bocca , la sua cappella era enorme grande come la mia bocca e mentre gli passavo sopra lingua sentivo già il sapore dello sperma che gocciolava, mi sentivo soffocare le ginocchia cedevano e la corda dei piedi tirava le palle ero terrorizzato dall’idea di quel cazzo grande del mio culo,…
come Ikarus tolse il suo pene da la mia bocca Severino si apprestò a rinfilarci il suo …
# Ikarus passa dietro questa troia e  falle sentire  come te la inculi per bene …… voglio vedere quel buchino ben riempito…lo voglio vedere bello largo voglioso e sbrodolante ,ma non rovinarla che ci servirà molto in futuro …. per questa volta usiamo l’unguento ! #
Sentivo Ikarus che mi allargava le natiche e  spalmava sul buco una gelatina fredda poi mentre Severino mi tirava le orecchie per spingere il cazzo più profondamente in bocca, sentii la cappella di icarus poggiarsi sul mio ano e iniziare a spingere .
# forza dai spacca il culo a questo frocio ! gli piace vestirsi da donna ….. allora falla sentire come una vera femmina…… forza dai ……. Siiiiii senti come mugola…… . com’è Alessia ti piace …? un cazzo in culo e uno in bocca  . chettroiaaaaa ! #
mi stavano violentando stavano facendo di me quello che volevano ,Severino mi teneva per le orecchie e mi spingeva il suo cazzo fino in gola, Ikarus mi sculacciava le natiche e stantuffava il suo membro dentro e fuori l’uccello che mi pompava nel culo era enorme ma per fortuna non troppo duro, il dolore e lo  shock iniziale piano piano si trasformarono in piacere il mio uccello iniziò ad indurirsi ma  il tubo di castità impediva che diventasse troppo grosso e mi doleva
# adesso succhiacazzi tira bene fuori la,lingua e apri la bocca che Severino sta per godere……. ecco brava l’Alesssia….. così la lingua fuori a cucchiaio….. non devi perdere neanche una goccia di sborra….. brava manda giù tutto succhiacazzi ! #
avevo tirato fuori la lingua cucchiaio come mi aveva ordinato , Severino vi aveva appoggiato L’uccello , e mi  aveva inondato la bocca di sperma ….ingoiai con disgusto  tutto il denso liquido dolciastro, risucchiando  forte il cazzo di Severino temendo di far cadere qualche goccia di liquido e ricevere un altra frustata punitiva .
subito dopo sentii il cazzo di ikarus pompare sempre più velocemente esplodere inondando di sborra il mio culo e la mia schiena.
Poi sfilato l’uccello lordo di sperma e succhi anali ,me lo rimise in bocca  affinchè glielo leccassi bene per pulirlo
# bene troia ,ti è piaciuto ?  adesso passerai la notte qui legata, cosi avrai tempo per riflettere chi comanda qui …Severino mettigli il ball gag bello stretto così può assaporare tutta la notte la vostra sborra senza lamentarsi… #
se ne andarono lasciandomi li legato alla gogna
con i denti serrati intorno alla pallina ingoiavo lo sperma mentre la pelle mi bruciava dalle frustate, ero tutto un dolore, la faccia mi puzzava del cazzo di severino  ed era tutta appiccicosa….. sentivo scivolare la sborra dal mio ano che pulsava ancora.
Passarono un paio di ore e udì la porta aprirsi piano piano poi un trapestio di passi felpati che si avvicinavano, non potevo vedere chi era sentii una mano accarezzarmi le coscie , poi delle  dita scorrere tra le natiche a cucchiaio .
# Ti piace farti inculare troietta ? Era Ikarus giocherellava con lo sperma che aveva raccolto tra le dita – Mi piacciono le frocette ribelli da domare – Si passó la punta della lingua sopra le dita , poi mi spalmò la sborra strusciandola dal naso fino al contorno delle mie labbra sorridendo cinicamente – Ecco  amore il nettare del tuo culo rotto, imparerai presto a fartelo piacere volente o nolente ! E mi sa che mi divertirò un sacco con te…frocia ! #
Mi diede un buffetto sulla guancia e se ne andò….
….. passavano così le ore, e io piangevo …..

La lezione era servita …non avevo vie di fuga e la pelle portava ancora i segni della frusta….
passavano i giorni e io stavo  diventando una serva perfetta . vestito impeccabile senza pelo sul corpo,make up perfetto me ne andavo stacchettando a pulire la casa e a servire la toeletta di madam kelly col mio dildo gonfiabile su per il  culo.
Le notti dormivo con una catena alla caviglia lunga abbastanza da arrivare in bagno  ,…ogni due tre giorni se ero stata  brava, madam kelly mi toglieva lo strozza cazzi e il butt plug lasciandomi libera di godermi un pochino il mio uccello deprivato… 
se invece avevo fatto qualcosa di sbagliato, oltre alle frustate copiose,mi venivano messe delle pesanti catene strette intorno al collo polsi e caviglie ripassate tra gli anelli delle tettine e intorno alle palle, così che non mi  permettevano di stare in posizione eretta  senza tirarmi dolorosamente praticamente tutto l’insieme… e  così dovevo stare a servire  per tutto il giorno le voglie di madama. se  poi mi scappava qualche lamento venivo imbavagliata con  il ball gag , ovvero una pallina messa stretta in bocca tra i denti  legata come un morso di cavallo che non ti permette di parlare e che indossata  assieme al dildo gonfiato al massimo nel culo, lo strozza cazzi e le catene rende le cose complicate umilianti  e dolorose …………. un monito ad applicarsi meglio.
.#Alessia ! #
# Si Madame #
# Oggi  farai l’impianto , è ormai  ora che migliori il tuo aspetto ! Bevi  questo#
Non capivo che cosa fosse l’impianto ma avevo imparato  che era meglio obbedire senza fare domande..
Dovevo aver bevuto un sonnifero  , quando mi svegliai qualche ora più tardi ero distesa sul letto nella mia stanza ricoperta da un grembiule verde tipo chirurgico.
Andai nel bagno per prepararmi e……….sorpresa!……  Sul mio petto risplendevano un magnifico paio di tette a goccia quarta misura……. Caaazzzzo ! …sbiancai ora la mia trasformazione era completa ero decisamente bella meglio bellissima.. mi avevano ritoccato anche li labbro superiore che ora era carnoso e voluttuoso, un invito al bacio.
Piansi Alessio non esisteva più….  Ero femmina fuori , maschio genetico non sapevo quale sarebbe stato il mio futuro, sempre che ne avessi uno . Madam kelly mi fece chiamare in camera sua, prima di scendere ,  come sempre controllai che fosse tutto in ordine mi infila il dildo nel culo e una parrucca a caschetto biondo il corsetto strizzava le nuove tette di fuori   Severino  mi venne a prendere e mi attaccò il guinzaglio al collare e due pesini agli anelli delle tette che le titillavano dondolando ogni passo.
Nella sua camera intanto , Madam si stava facendo inculare da Ikarus il suo lungo cazzo scompariva tra le ciccie delle  natiche …. tutta la stanza odorava di sesso .
Severino mi fece inginocchiare di fianco al letto mi legó i coglioni a un anello sul pavimento con una corda che mi consentiva un margine di manovra limitato.
# Severino libera l’uccello della troia…… ma guai a lei se se lo tocca ! …… te Ikarus puttana pompa di più più forte! ….. riempi di nuovo tutto il mio buco di  sperma …… e te Alessia, credi di esser una gran figa solo perche ora hai le tette ?  tu sei solo una serva un frocio…..un deposito di sborra…. avvicina la tua faccia mio culo#
Obbediente mi avvicinai carponi al letto , ikaros esplose con un gemito riempiendo di liquido seminale il culo di madame kelly.
Il suo cazzo scivolò fuori dal culo  rosso e  sfondato che ci sarebbe passato un pugno , dentro galleggiavaun miscuglio di sperma e succhi anali giallastri che gocciolavano giù dalla fessura .
Madam kelly girò il suo deretano  verso la mia faccia  spingendo l’orifizio verso la mia bocca
# Bacia il mio culo puttana…… Forza come se fosse la bocca del tuo amante….avanti con più  passione cagna ….senti che buon  sapore …ti piace…..siiii cosi lecca bene mio ano…. voglio sentire la tua lingua che mi raspa dentro ! fallo per bene perche sarà la tua specialità….. che abbiamo postato su internet  Succhiasborra….. da domani inizierai a lavorare per me …..#
Ingoiai  tutta quella schifezza maleodorante facendo attenzione a non macchiare le lenzuola mentre raspavo con la lingua nell’ano della mia padrona ascoltavo le sue parole,capivo che mi avrebbe venduto come una puttana, un giocattolo sessuale a disposizione dei suoi clienti a soddisfare le più schifose delle loro voglie.
ero impaurita, schifata, mi sentivo umiliata , violentata , ma l’idea di esser diventata una schiava sessuale mi eccitava …il cazzo era duro e gocciolante succhiavo avida il culo della padrona sperando che qualcuno in quella stanza si decidesse a scoparmi.
# Brava sacco di sborra …. ci sai fare …i miei clienti saranno soddisfatti….. ora un premio…. slegatela ! …. distenditi qui sul letto…. però che belle tette ! tira su le gambe ….. brava cosi….Ikarus togli il cuneo dal suo culo……….fagli sentire il tuo cazzo…. mentre io gli faccio un bel pompino…..#
sdraiato sul letto  ikarus mi stringeva le caviglie spingendo le gambe verso il mio corpo alzando così il mio culo dove aveva fatto scivolare dentro il suo uccello e mi pompava con foga , madame me lo succhiava con arte , io mi strizzavo le stupende tette nuove e turgide , in cambio di quei momenti mi sarei  abbassata a fare le cose più nefande…… esplosi  in un turbine di godere ……to be continued…

# Alesssia preparati che usciamo ! …muoviti ..#
Uscire  ? …questa era una cosa nuova..non essendo a conoscenza del dove e come optai per un tayeur con spacco e una blusina decollete per evidenziare le mie lunghe gambe e le mie tettine   a pera..un filo di trucco, una cascata di riccioli mogano rossetto rosa e  lo specchio mi rimandò un immagine  gratificante.
Mi presentai a madame kelly.
# bene ….sei proprio un bel fichino….prendi questa pochette  e andiamo.
Hai messo il plug nel culetto ? #
# si madame , il calibro  5 come mi ha ordinato.#
# brava ora muovi quel tuo culo rotto e sali in macchina .#
Parcheggiammo sul lungo mare di Rimini, era una splendida giornata primaverile.
Madame kelly mi prese sottobraccio e ci incamminammo come due amiche lungo il viale dello shopping.
La mia prima uscita en femme era elettrizzante….mi vedevo riflessa nelle vetrine…ero decisamente bella, sexy come una pantera, stacchettavo rumorosamente lungo la via e gli sguardi cadevano sulle mie gambe e poi sul seno sodo, sguardi pieni di cupidigia e invidia ….
Madame mi condusse verso un bar lounge con un dehors che guardava la spiaggia,ci accomodammo su un morbido divano , ordinammo da bere
La colona sonora dei rolling stones  il martini e il sole mi scaldavano i sensi .
Poco dopo arrivò un porche rombante scappottato da cui scese una bionda avvenente che si diresse decisa al nostro tavolo.
Salutò Kelly con un cenno del capo e mi rivolse un sorriso smagliante.
“ Ciao Silvia, come puoi vedere sono stata di parola…. questa è Alessia una troietta ubbidiente,   saluta Alessia, …Brava ! ora Silvia  fammi vedere il regalino e poi lei sarà tutta tua per il week end “
Silvia si sedette di fianco a me , aprì la borsetta e allungò con una mano una busta verso Madame Kelly , mentre con l’altra mi scostava i capelli dal volto.
“ Come sei carina Alessia ! mi sa che ci divertiremo un sacco assieme “
# grazie Silvia anche te sei molto bella #
# Alessia ho fatto recapitare tutto quello che ti serve a casa di Silvia , vai con lei e fai quello che ti chiede, non mi deluderai vero ? #
No di sicuro , pensai alla cinghia sferzante di Madame Kelly, avrei fatto quello che mi veniva richiesto, anche se la situazione era insolita , Silvia era decisamente  una bella donna ma  non capivo esattamente cosa volesse da una crossdresser .
Montammo sulla cabrio , sgommando via tra un tripudio di sguardi bramosi, eravamo certo una coppia che non poteva passare inosservata.
Silvia si lanciò in una corsa lungo le strade collinari poi si fermò in una piazzola belvedere deserta e appartata.
spense il motore e si accostò al mio sedile, senza proferire verbo ma con uno sguardo inequivocabile , fece scivolare la mano sinistra fra le mie gambe e mi passò la destra dietro la nuca piegando la mia testa verso il suo volto . Ci baciammo con passione , le nostre lingue saettavano assaporandosi , le nostre mani frugavano i fianchi le gambe e  cercavano  i seni sotto le bluse.
Ebbi un erezione dolorosa, il tubo di castità mi comprimeva il cazzo impedendogli di gonfiarsi….Silvia mi infilò la mano sotto le mutandine tastando il mio attrezzo.
# ohh , Madame mi ha detto che ti tiene a stecca ….. povera cucciola ubbidiente , ora ti libero ! #
Tiro fuori la piccola chiavetta che apriva la manetta serrata intorno alle palle, poi sollevò la gonna e dopo aver armeggiato un pò mi libero l’ uccello che con mio sollievo si indurì immediatamente.
# che bel cazzone che hai Alessia ! Ora lo proviamo un pochino cosa ne dici ?#
Cosa ne dicevo ? il mio arnese già gocciolava al pensiero…
Scavalcando il sedile mi si mise cavalcioni strusciando il suo fichino sul mio uccello , le sue tette erano all’ altezza giusta ,slacciai un paio di bottoncini  ed iniziai a succhiarle dolcemente facendola mugolare di piacere ..Silvia si impalò sul mio cazzone e iniziò una lenta cavalcata .
# Guai a te se mi vieni dentro ! #
Mi fu difficile contenermi mentre silvia scivolava lungo la mia asta lasciandovi un succo bagnato e venendo un paio di volte.
Poi si sfilò mi baciò con passione e piano piano scese fino ad accogliere il mio uccello tra le sue labbra carnose a spompinarmi con gusto , le sue mani frugando fra le  intimità scoprirono il dildo infilato su per il mio culo…
# un butt-plug ? che troietta che sei Alessia ….ora ti faccio godere ..!#
Prese il dildo e cominciò a tirarlo dentro e fuori il culo mentre me lo succhiava… Silvia mi pompava con passione guardandomi con i suoi occhioni azzurri allungava la lingua e la riavvolgeva sull’asta, non resistetti a lungo , schizzai sulle sue labbra che avide si ingoiarono tutto il mio sperma.
# cazzo quasi affogo, ma adoro assaporare la sborra ….ora ricomponiti che andiamo . …….
Stasera do un party alla mia villa, e te sarai la mia cameriera per servire e compiacere i miei ospiti che non si potranno certo lamentare visto che hai tutti gli attributi per le esigenze sia di femmine che di maschi. #
Era vero , ero puro sesso a 360 gradi femmina clandestina, mi piacevano le ragazze , e Madame kelly mi aveva insegnato a compiacere i maschietti.
La villa era una vera mansione con una sala immensa , e varie suite  su un paio di piani.
Nel guardaroba trovai la mia divisa: stivali taccatissimi di pelle sopra il ginocchio, calze nere velate, abitino con spacchi vertiginosi di lamè a coprirmi il pube a malapena , reggiseno a mezzo balconcino che lasciava intravedere i capezzoli col piercing, parrucchetta bionda a caschetto.
Non vedevo mutandine,
“ di quelle non ne hai bisogno cara, vieni qui da me che ti rassetto il vestito “
Mi avvicinai a Silvia , lei mi esaminò bene poi accostando la bocca al mio orecchio mi mordicchiò il lobo e mi ordinò di chinarmi in avanti.. poi con un dito mi lubrificò l’ano e mi inserì un plug con una catenella di recupero, legò poi la catenella intorno alle mie palle e ci attaccò un piccolo guinzaglio di strass.
Lo prese lo tirò , l’effetto era quello di stringere le palle e spingere il dildo  verso l’ano allo stesso tempo una sensazione piacevole nell’intimità ma imbarazzante da indossare così in pubblico.
Con il guinzaglio ben fermo in mano mi trascinò per le palle  fino in cucina dove indicandomi una tavolata di cibarie e bibite mi disse.
“ ecco cara tu devi servire i miei ospiti, preparare cocktails , e se qualcuno o una volesse qual cosina in più ….. bhè intesi no ? “
“ si Silvia , ma ti prego non vorrai mica che passeggi tra gli ospiti con questo abitino che  mi copre a malapena mi vergogno ! .. e poi il guinzaglio mi balla tra le cosce!

“ proprio così cara !! qualche lamentela ? vuoi che dica a madame Kelly che fai le bizze ? “
Pensai al frustino di fuoco di Madame,,,,
“ no Silvia ti prego , farò quello che vuoi , scusa “
Così iniziò la serata a casa di Silvia, arrivarono alla spicciolata una trentina di invitati , alcune coppie e tanti single, per farmi coraggio avevo abusato del whiskey in cucina e ora barcollavo sui tacchi servendo gli ospiti con vassoiate di drinks e salatini.
Non c’era un ospite ne maschio ne femmina che non mi facesse uno screening completo al mio apparire, percepivo apprezzamenti e mormorii al mio passaggio , femmina o trans , di sicuro arrapavo e quando servivo da bere gli occhi puntavano sempre sulle curve dei miei seni.
“ dai Silvia non ci credo !!! la tua cameriera un maschietto ?? scherzi .”
“ hei Alessia vieni qui , porta alle mie amiche un martini “
“ ohhhh che carina che sei,… cos’è questo ciondolo  ? un guinzaglietto per cagnette ? fammi vedere cosa tira ….. wow !!! cazzo ! un Cazzo !! ma allora è vero sei un maschietto …… ma sei così deliziosa come hai fatto….
Silvia dove l’hai trovata ….la voglio anch’io ! “
“ ma funziona o è finto ? se la vede mio marito se la scopa mentre lava i piatti …. Zitta Alice che sei un a troia succhia fiche mi sa che te la scoperesti tu , Alessia vieni qui fatti vedere bene mettiti carponi brava così …
Ma cos’ha nel culo ? un dildo ? Silvia sei proprio pervertita …però mi piace l’idea , ma davvero fa tutto quello che gli chiedi ?….. alessia vieni qui vicino…. Baciami i piedi , si così leccali bene troietta …HAHAHAHA !”
Ero rossa dalla vergogna ma il mio compito era ubbidire e leccavo i piedi inguainati nei sandali di quella troia mentre le altre ridevano e  tiravano la catena del dildo per vedere che effetto faceva.
“ vieni qui puttanella ora lecca le mie mutandine da brava !  “
Mi avvicinai carponi alla gonna che si apriva , una mano mi spinse con forza la testa sotto la gonna mentre con l’altra afferrato il guinzaglio tirava forte  verso di se costringendo il cazzo all’indietro e graffiandomi il culetto, mani femminili mi toccavano e palpavano ovunque, mentre la mia lingua lambiva gli umori vaginali che fuoriuscivano copiosi attraverso i pizzi profumati.
Qualcuna tolse il dildo e spinse su per il culo qualcosa di più grosso e duro , si stavano eccitando , io respiravo a fatica nel buio sotto la gonna.
Una voce maschile irruppe nel coro di gridolini .
“ ma guarda che banda di vacche !! chi è quella troia che ti stà succhiando la fica ?  ahhh ma è quella vacca della cameriera, però per essere un maschietto è eccitante,…… quasi che me la fotterei .”
“ Dai Pietro tira fuori il tuo missile e facci vedere …..Siiii forza !!!”
Mi sfilarono dal culo l’oggetto duro e sentii due mani maschili serrarmi le natiche.
Poi tra incitamenti e risate sentii la punta calda di un pene spingermi lungo il solco delle mie natiche, qualcuna tirò forte il guinzaglietto e io mugolai di dolore.
“ forza Pietro incula sto frocio che non vede l’ora, …..guarda come succhia sotto la gonna , …a me sa che vorrebbe succhiare il tuo arnese hahaha ! “
Con un colpo secco Pietro mi piantò il suo missile nel culo , mi sgonfiai i polmoni con un urletto che mandò in visibilio le spettatrici .
“ dai maiale pompalo bene , rompigli il culo …. Alice piantala di farti leccare la fica e lasciane un po’ anche a noi! “
Alice mi allontanò da se , respiravo ora ma ero rosso di vergogna…Pietro intanto con le mani ben piantate sui miei fianchi mi inculava con un uccello duro come l’acciaio.
Ero giù a quattro zampe come una cagna , una ragazza si inginocchiò davanti a me e aprendo la bocca carnosa fece saettare la lingua tra le mie labbra ,le sue mani a coppa cercavano le mie tette , palpandole e titillando i capezzoli duri, altre mani mi lisciavano il corpo, un pugno chiuso si serrò sul mio cazzo ed iniziò una lenta masturbazione.
Wow era eccitante adesso , il mio culo ora accompagnava il ritmo dell’uccello di Pietro che ansimava come un toro, e tutte quelle belle ragazze che si strusciavano e mi e si baciavano.
“ Silvia non ce la faccio , sto per venire vi prego !  “
“ la facciamo godere questa puttanella ? ma si forza Sandra attaccati al suo uccello che se no mi sporca il tappeto,,,”
Detto fatto tale Sandra scivolò sotto di me prendendomi il cazzo  in bocca e facendomi godere tra le sue labbra.
Pietro sfilò allora il suo cazzone dal mio culo e passatomi davanti me lo cacciò in gola fino all’ugola , un paio di colpi e la mia bocca si riempì del suo sperma.
Sandra allora mi ribaltò sulla schiena e sedutasi sulla mia pancia , mi aprì le labbra e lasciò colare la mia sborra dalla sua bocca a mischiarsi con quella di Pietro .
“ ingoia puttana ! butta giù tutto …. Ma avete visto mai nessuno ingoiare il suo sperma ? Diamine Silvia ma questa fa proprio tutto ! “
“ Si madame sono stata educata a soddisfare i piaceri sessuali dei clienti “
Risposi  mentre mi riassettavo il vestitino e raccattavo dei bicchieri che erano rotolati x terra .
“ vai adesso Alessia servi gli ospiti e rimettiti il plug nel suo posto, se non ti scappa fuori , mi sa che dopo il cazzone di Pietro il tuo sfintere si sia allargato ancora hahaha ! “
Come cavolo ero finito a essere usato come uno schiavo del sesso , appena pochi mesi fa ero un maschietto sposato e ora mi trovavo un paio di seni terribilmente sexy vestita da troia a spompinare gli ospiti infoiati di Silvia…… ma il fatto era che mi piaceva da morire!

La porta della camera si aprì di schianto, schizzai a sedere sul letto, l’ombra di Madame Kelly si stagliava controluce.
“ Alessia , troia ! seguimi … prendi la cassetta del pronto soccorso , quel sadico di Ikarus ha combinato un casino… che Stronzo ! , svelta ! “
Per sottolineare la premura mi sferzò una frustata.
La virago tutta scarmigliata faceva la dura ma la sua faccia tradiva apprensione, …che diavolo era successo in quel week end che avevo passato a casa di Silvia ?
Ancora indossando il baby doll ,Presi la cassetta e segui Madame che mi spronava col frustino giù per le scale della villa.
“ dentro il dungeon, vai forza …vai a vedere se quella checca è ancora viva”
Entrai nella sala oscura, in fondo appesa x le braccia ad un gancio ciondolava una figura minuta, mi avvicinai vista da dietro sembrava una ragazza , i suoi piedi incatenati strusciavano per terra, era stata flagellata a sangue, il dorso segnato dalle cinghiate , sul pavimento un laghetto di vomito ed escrementi..
No non era una ragazza , era una creaturina androgena, come uno spiritello dei boschi, e pure ben dotata notai.
Ikarus aveva fatto un servizio orribile , le tolsi il ball gag dalla bocca, si … respirava ancora, sganciai il fermo della catena e il corpo si afflosciò al suolo, guardai Madame Kelly che apprensiva scrutava dalla porta.
“ Si Madame è viva, ma è conciata male. Chi è ? “
“ è un frocetto asiatico che abbiamo salvato da un trapasso prematuro…. Il padre , uomo timorato di Dio , quando ha scoperto che era una checca travestita, l’ha prima massacrato di legnate, poi disconosciuto davanti ai parenti come figlio e già gli aveva scavato la fossa nel campo quando sono venuta a conoscenza del caso sconvenevole.
Per farla breve il sant’uomo mi ha venduto il figlio degenere per tenta denari, e se ne è disfatto per sempre .
Quindi ora la checca semplicemente non esiste, è diventata mia proprietà, la mia schiavetta. L’ingrato invece di ringraziarmi di averla tolta dalle grinfie del padre si è ribellata , così l’abbiamo castigata un pochino, ma ero stanca ed ho lasciato quello stronzo di Ikarus solo con lei, …. Ma se crepa me la paga quell’idiota !
Dai puliscila e portala in camera tua e bada bene che si riprenda “
Presi un catino di acqua tiepida e iniziai a ripulirla , Ikarus aveva affondato duro, doveva averla stuprata e picchiata per ore, sanguinava dalla bocca dal naso, gli tolsi dal culo rotto una bottiglietta di birra infilata per il fondo , quando gli slegai i polsi rantolò
dal dolore,era incosciente, perciò la sollevai a peso morto e la portai in camera mia dove finii di medicarla.
Povera piccina , era bella anche così , una pelle appena morena, due labbra carnose sotto un nasino delicato , due occhi leggermente a mandorla , doveva essere una Tagika del karakorum pensai, minuta , ma con sinuosità femminili, i capezzoli piatti e scuri , ancora sanguinavano trapassati dagli anelli del piercing .
Aprì gli occhi , due olive nere che si dilatarono in una espressione di paura , io la accarezzai cercando di calmarla.
“ Non aver paura cucciola, non ti farò del male “
Lei allora si mise a singhiozzare soffusamente, le sue lacrime copiose mi bagnavano il grembo dove avevo appoggiato il suo capo. Non resistetti all’impulso e la baciai leggera sulle labbra sussurrando parole di conforto .
“ io sono Alessia, tu come ti chiami ? “
“ Nadir… l’opposto dello Zenit .. ma tu sei come me ? “
La sua voce era femmina tutta lei era femmina nonostante il bel pisellone scuro che mostrava….. credo che me ne innamorai all’istante…..
“ si sono come te cara, siamo due adepte di Cibele, siamo ninfe delle feste di Dioniso , ma siamo schiave …. E dobbiamo ballare al ritmo della nostra padrona Madame Kelly…. “
Nadir ricominciò a piangere , credo che fosse dura apprendere di essere stata venduta come schiava dalla propria famiglia, almeno io ero stato dato in diciamo “comodato d’uso” da quella stronza di mia moglie e pure con l’inganno.
Comunque con Ikarus sicuramente in punizione , e Madame che mi aveva affidato Nadir, per quel giorno non avevo altro da fare, mi stesi sul letto di fianco a lei e accarezzandola me la strinsi forte al petto fino a quando sfinita non ci addormentammo assieme.
I giorni seguenti furono tranquilli, Madame Kelly era in trasferta per qualche suo losco affare e approfittando che Ikarus era rinchiuso in gabbia giù in cantina a meditare le sue malefatte ,aveva dato compito a me di organizzare la buona riuscita di Nadir , avevamo in lista estetiste e parrucchieri, nonché un plastico prezzolato che impiantava tette al silicone a casa dei clienti in barba alla buona sanità.
Nadir che si era sempre sentita femmina era al settimo cielo, felice delle tette nuove e della sua acconciatura sciantosa provava ogni sorta di abito , calzature e trucco , pure io ne avevo approfittato per colorarmi la chioma di rosso mogano e farmi fare un taglio femminile non potendone più di indossare calde parrucche.
Alla fine della settimana eravamo come due amichette che si provano di nascosto i vestiti della mamma.
“ Alessia … sei così gentile con me , per la prima volta in vita mia mi sento veramente me stessa , ho sempre desiderato essere una ragazzina , poter toccare e indossare vestitini frivoli e calze setose !
…. Nadir sei bella come la luna , vieni qui … baciami con quella tua bocca di fuoco… godiamo di questi momenti solitari….. “
Le nostre lingue si incontravano tra le labbra serrate , le mani si cercavano , i seni si strusciavano ….. il mio cazzo era ingabbiato ma il suo non ancora, libero e turgido , lo volevo.
La stesi sul letto le baciavo il collo poi i capezzoli, giù fino a leccargli la punta del glande , poi lo presi in bocca e lentamente lo ingoiai assaporandolo intensamente, Nadir si inarcava e gemeva, sentivo lo sperma fuoriuscire e allora mi fermavo aprivo la bocca e mi passavo quel filo sottile gelatinoso sulla lingua e sulle labbra… no, non venire , non ancora, il mio culo lo reclamava …presi il suo uccello e me lo puntai sul buchino e cavalcandola lentamente me lo infilai tutto su fino alle palle , ero piena del suo cazzo e la baciavo gli leccavo le labbra i seni gli occhi…. Cavalcai più veloce .più veloce ed ebbi il mio primo orgasmo anale , lo prendevo nel culo e godevo come una fica , Nadir ebbe un gemito, mi strinse e mi innondò l’ano di sborra, la sentivo uscire e gocciolare sulle mie palle , in quel momento eravamo felici come due innamorate, ma sapevo che l’indomani al ritorno di Madame Kelly le cose sarebbero cambiate.

“ Alessia , Nadir , svelte, Madame vi vuole a rapporto subito, non indossate niente altro che le scarpe , andate ! “
Severino il custode aveva abbaiato gli ordini e noi ci precipitammo ad eseguirli.
Madame ci aspettava accomodata languidamente sul sofà del suo salottino, ci presentammo con un inchino nervosetto in attesa di ordini.
“ Bene bene, avevo lasciato un frocetto mezzo morto e mi ritrovo una puledra da corsa ! una trasformazione encomiabile , brava Alessia….. Nadir girati lentamente , fatti vedere bene ,,,, che puttanella , tette perfette e che cazzo ! mi farai guadagnare un sacco di soldi .
Voglio che ti ficchi bene in testa questo concetto , Tu sei mia proprietà ubbidienza e sottomissione totale e assoluta , solo così andremo d’accordo , le punizioni saranno severe in caso di mancanze intesi ? Alessia dimmi … tu cosa sei ? ,,,,, sono una cagna succhia cazzi Madame !….. Si giusto ..sei solo una troia prendi in culo il tuo dovere è soddisfare tutte le richieste mie o di chi dico io !
Nadir tu ti senti femmina dentro vero, bhè stai tranquilla che ingoierai chilometri di uccelli in tutti i tuoi orifizi , il tuo culo e la tua bocca saranno abusate come la fica di una sgualdrina da reggimento ! ora vieni qui e lecca la mia di fica …. Tu Alessia prendi la chiave e togliti il tubo di castità , e per premiarti ti lascerò inculare questo frocio mentre mi fa il bidet .”
Armeggiai con la piccola serratura della manetta , e mi liberai il l’uccello che alla vista del culetto sodo di Nadir che impaurita si dava da fare a leccare la passera della padrona , si drizzò come una barra.
Madame strofinava con veemenza la faccia di Nadir sulle sue pudenda premendole la nuca con le sue manone smaltate.
“ Lecca schiava , lecca bene e ingoia, ….. così forza… Tira bene su quel culo sfondato ….. Alessia dai non devi prendere cazzi devi darlo frocio…. Incula questa troia , sfondala per bene riempigli il sacco di sborra che mi arrapa vederti montare la puttana mentre me la succhia ! “
Conoscevo bene quel culetto sodo, lo avevo baciato , leccato e pastrugnato bene in quei giorni… ma ora lo stavo prendendo e a lei piaceva , la sentivo muoversi al ritmo e quando si accorse che era prossimo il momento , mi accompagnò con le movenze giuste , gli venni un pò dentro e un po’ per terra mostrando a Madame che avevo portato a termine gli ordini.
La mia piccola Nadir era come una luce in quella casa di perversioni , e dovevo fare in modo di proteggerla pensai … ma come ? io stesso ero in balia di quella virago …..
“ Sparisci Alessia vai a fare toeletta e già che ci sei lava bene il cesso…. Tu schiava lecca bene tutto lo sperma qui in terra , ecco così raspa bene con la lingua e butta giù , adesso torna qui e lecca il mio culo … Alessia che aspetti troia vai …… a proposito domani sera farai un lavoretto alla fattoria dei fratelli Karamazov , … magari vi faccio lavorare in coppia , vediamo se pagano quelli sono dei bastardi in tutti i sensi….. non dimenticare la vasellina HAHAHA ! “
Chi cazzo erano ‘sti fratelli Karamazov ? il nome suonava sinistro , mi sa che lo avrei scoperto fin troppo presto. Ma questa è un’altra storia…

Il mio incontro con i fratelli Karamazov segnò probabilmente il punto più sordido delle mie disavventure. al servizio di madame Kelly……

la giornata volgeva al termine quando da Madame Kelly mi venne ordinato di prepararmi ad indossare l’abito che aveva scelto per incontrare i fratelli Karamazov che avrei conosciuto di li a poco.
Il vestito se tale si poteva chiamare , non era altro che un intreccio di cinghie in latex e catenelle che partendo da un collare si dipanavano per il corpo mettendo in risalto i miei seni e fasciandomi la vita finivano attaccandosi al collarino serrato intorno alle palle, una robusta cintura piena di agganci e un paio di sandali intrecciati completavano la mia sexy mise.
Provai un paio di pose allo specchio e ne rimasi soddisfatta , le mie curve erano femmine il mio aspetto era molto sensuale , mi guardai i piedi smaltati e fasciati nei sandali che slanciavano le lunghe gambe e subito il mio arnese si inalberò, ‘. non ora pensai , Madame mi aspetta.
Il trepestio dei tacchi a spillo mi annunciò alla padrona .
‘ Bene Alessia , sono passati a prenderti i Karamazov ,… no cara..!, non sono Russi sono degli allevatori di qui, il nomignolo viene dal loro costume di stordirsi a suon di vodka . Bene stasera danno una festicciola premio con i loro dipendenti e te ovviamente sarai il premio . Nonostante la tua espressione interrogativa, Sono convinta che non avrai da lamentarti . i Karamazov sono noti per i loro modi alquanto originali anche se spesso tendono ad oltrepassare i limiti ‘. Ma per te troia lecca cazzi essere abusata è un piacere no ? ! comunque ingoia prima questa pillola, servirà a tenertelo in tiro tutta la notte visto che ai fratelli piace toccare e usare una bella verga come la tua , ‘. verremo a riprenderti prima dell’alba ‘ avanti sono già qui , vieni che ti presento ‘
Mi sospinse verso l’ingresso della villa incespicante sui tacchi e con aria affabile salutò un omaccione grande e grosso che ci aspettava sulla porta.
‘ Cazzo Kelly, questa si che è un bel bocconcino ! costa cara ma sembra valerne la pena , ecco conta pure stavolta ci sono tutti ‘ un mazzetto di banconote passò svelto di mano, poi rivolgendosi a me . ‘ Te troia vieni con me , andiamo ! ‘
Mi mise una manona sul culo e palpandolo mi guidò fuori .
‘ Madame , ma i vestiti ? non posso uscire così ‘ Sei vestita più che a sufficienza per quello che devi fare puttanella – interferì karamazov -, vai che ti aspetta la limousine hahaha ! ‘
All’ingresso della villa era fermo un camioncino trasporto animali, 2 file di piccolissime gabbie su tre piani pieno di maiali nervosi e grugnanti. Mi diressi verso la cabina esaminando con aria critica il mezzo e l’autista che mi fissava ghignando.
Karamazov mi indirizzò invece verso le gabbie, ne aprì una vuota ,’ Secondo piano con vista , prego ! ‘ ma quello era fuori ‘ non avevo nessuna intenzione di ficcarmi li dentro e mi impuntai come un ciuco. Karamazov con una mossa fulminea mi diede uno spintone , caddi a terra di pancia e lui mi fu subito sopra premendomi con un ginocchio sulla schiena e tirandomi le braccia indietro.
‘ Ascolta puttana , te fai quello che dico io , sarà meglio non farmi incazzare e stai iniziando male ”’ Aziz vieni qui , porta quella corda per appendere i maiali ! ecco lega bene i polsi di questa troia , si così bene stretti ! – cercavo di divincolarmi senza risultati apprezzabili – Voi siete matti lasciatemi ! – Passami la museruola così se ne sta zitta ! ‘ mi mise tra i denti un morso da cavallo e lo chiuse stretto dietro la nuca poi rizzatomi in ginocchio mi incaprett’ i polsi con le caviglie. Bene ora la scrofa è pronta per viaggiare assieme ai suoi simili ! Aziz aiutami a issarla . ‘
Mi sollevarono fino all’altezza del portello e mi spinsero dentro di testa . Al contrario dei maiali che guardavano col muso fuori , io rivolgevo il culo all’esterno e la faccia al posteriore del porco che stava sull’altro lato del camion.
‘ Mettiamogli la cintura di sicurezza ‘ haha se no si massacra il bel faccino sulle sbarre , Aziz sollevala un poco che aggancio la catena che pende alla sua cintura in maniera che la sostenga ‘ ecco sai cosa ci manca per sembrare una vera maiala ? ci manca la coda , ma a tutto vi è rimedio abbiamo giusto un bel dildo con la coda ‘
Ero terrorizzata circondata da maiali agitati che infilavano il grugno tra le sbarre annusando la nuova presenza, il mio naso era a una spanna dal mio sfortunato compagno di gabbia , le mani legate dietro la schiena, c’era una catena che mi sorreggeva la schiena anche se faceva effetto altalena , se no sarei finita con la faccia nel letame, sentivo i due farfugliare qualcosa a proposito di coda , poi sentii mani che mi stringevano le natiche , qualcuno mi allargò il solco e sputò un paio di volte sul mio ano , sussultai quando un grosso fallo mi venne inserito con forza su per il mio buchino , il grido col morso in bocca mi uscì simile al grugnire dei maiali.
‘ ecco perfetto ora chi guarda distrattamente da fuori crederà di vedere solo un deretano di un maiale …..il finto codino ti dona , però quelle palle penzoloni” Aziz attacca quel campanaccio ai coglioni di questa scrofa per mascherare gli attributi , stringi forte che non deve cadere ‘. Bene come va troia ? sei comoda ? approfitta dell’occasione per socializzare coi compagni di viaggio , in fondo siete della stessa razza no ? Anzi a dire il vero loro sono moralmente meglio di te che troia lo sei per diletto ! dai che partiamo ! ‘
Slamm !! la gabbia si chiuse dietro di me e il camion si mise in marcia.
Data la posizione ero circondata dai suini , il puzzo era insopportabile e io legata come un salame col culo farcito da un dildo enorme dal quale fuoriusciva una finta coda , ciondolavo conforme ai movimenti del mezzo al suono dei grugniti e dello scampanellio del batacchio legato alle palle .- Bene ora sono proprio nella merda pensai ! –
intanto il camion viaggiava spedito incurante del suo carico di maiali terrorizzati verso l’entroterra , cosa mi aspettava ? la situazione era insolita , essere trattata alla stregua di una scrofa , trovarmi nuda lmmobilizzata e impalata in una gabbia da suini a pochi centimetri dai finestrini delle auto che sicuramente mi guardavano il culo chiedendosi che razza di maiale fossi ,cominciò a eccitarmi .
Chissà cosa mi sarebbe aspettato , cosa diavolo avevano in mente ? al pensiero di tutte le porcherie alle quali i miei aguzzini mi avrebbero potuto sottoporre, il mio cazzo si untirgidì mentre contraevo i muscoli dell’ano per meglio sostenere quel grosso dildo a coda di porco che mi avevo inserito.
Dopo circa un ora e una moltitudine di grugniti e sballottamenti, il camion inforcò uno sterrato per arrivare infine nell’aia di una fattoria dove si fermò.
Ormai era giunto il crepuscolo di quel primo caldo giorno di estate , nel piazzale fiocamente illuminato vi era una tavolata rustica popolata da una dozzina di rudi braccianti sbracati che vociavano e si abbuffavano di varie vivande e soprattutto tracannavano da un numero cospicuo di bottiglie di vodka e san giovese , sembravano tutti su di giri e chiaramente già alticci. Karamazov scese dal cabinato e con enfasi teatrale chiese attenzione.
‘ Fratellone, ragazzi, per rallegrare la nostra festa vi ho portato un eccitante diversivo ‘ Aprì la porta della mia gabbia e mi tirò per i piedi fino a che il mio didietro ne fece capolino – I mezzo a tanti maiali grugnanti ecco a voi la regina delle scrofe !! ……forza troia dimena il culo fai sentire il batacchio ! ‘ mi slacciò la cinghia e mi sollevò di peso fuori dalla gabbia per gettarmi come un sacco ai suoi piedi. Da terra Guardai velocemente i miei astanti, erano per lo più dei rozzi braccianti , del genere grossi pelosi e puzzolenti, tutti gli occhi erano puntati su di me , e il loro sguardo la diceva lunga su cosa stavano pensando. ‘ Vi piace questa maialina ? è bella vero , anche se adesso puzza un po di letame … hahaha ! ….Stasera come premio produzione , potrete sfruttare le grazie di questa sissy mangia merda come più vi aggrada… , madame Kelly mi ha assicurato che la frocia è un vero e proprio buco per cazzi e che si adeguerà di buon grado a tutte le perversioni che voialtri schifosi le infliggerete ‘.. Vero Puttana !! ‘ Per dare peso alle sue parole mi sferzò un calcione sul deretano che mi fece rotolare nella polvere con grande tripudio del mio pubblico.
Ma prima finiamo di mangiare poi ci divertiremo. Detto questo mi tagliò le corde che mi legavano le braccia – Mettiti A quattro zampe cagna ! ‘ prese una lunga catena collegata a un filo sospeso che attraversava l’aia e me la agganciò al collare. ‘ con questa non andrai lontano ! ‘ Poi maneggiò altre due pesanti catene lunghe circa un metro legandomi stretto i polsi con le caviglie di modo che non potessi stare completamente eretta ma mi fosse consentito di zampettare come un cane lungo tutta l’aia tirandomi appresso la catena che scorreva sul filo. Non contento attaccò anche un guinzaglietto tra gli anelli dei capezzoli così che con una piccola tensione il dolore causato dalle tette mi facessero saltellare appresso a lui uggiolando di dolore.
‘ Vieni cagna , andiamo a salutare gli amici abbaia e scodinzola , sai i miei uomini sono tutti ex galeotti , sodomiti e pervertiti hanno passato tanto di quel tempo in galera a prenderlo e darlo che non riescono più a godere di una bella fica se non ha un bell’attrezzo da tenere saldo tra le mani , forza fai le feste ! ‘ e per rimarcare le sue richieste preso un bastone mi fustigo il culo mentre mi trascinava verso la tavolata ‘ Sussultai dal dolore e vergognandomi appunto come un cane feci ballare il culo e la finta coda cercando di imitare un uggiolio il che mi riusciva bene a causa del morso in bocca e del dolore inflittomi dalle bastonate .
‘ Ora mentre noi mangiamo tu da brava cagna entra in quella cuccia e aspetta li ‘
Mi fece zampettare fino ad una cuccia di legno sfondata e puzzolente dove mi ci ficcai a fatica ,mi usciva la testa da una parte e le natiche dall’altra.
‘ Sai visto che il Buck è in giro a caccia di cagne in calore , tu puoi sostituirlo facendo la guardia alla sua cuccia , ….. hahahaha ! ‘ la risata fu generale.
Ero decisamente preoccupata , guardavo di sottecchi da dentro la casetta puzzolente tutti i commensali che mangiavano e bevevano , ve n’erano di varie nazionalità bianchi e neri qualcuno mi guardava e scorreva l’indice dentro il pugno mostrandomi la lingua con fare osceno, mi aspettava una lunga notte.
# hey ragazzi guardate è tornato Buck #
Un grosso meticcio caracollava attraverso il cortile incuriosito dagli schiamazzi . Se avessi potuto mi sarei rannicchiato ancor di più in fondo alla cuccia
Buck trotterell’ verso la sua casetta . Mi annusò la faccia incuriosito poi si diresse verso il padrone che lo reclamava con un osso in mano.
non sapevo come avrebbe reagito il cagnaccio alla mia occupazione abusiva , percui pensai bene di scapparmene fuori ma un bifolco si accorse delle mie intenzioni e rapido si piant’ davanti alla cuccia mettendomi un piedaccio nudo in faccia e respingendomi in fondo alla casetta .
# Chi ti ha dato il permesso di uscire ? Dove pensi di andare ? #
Richiamati dal trambusto un manipolo di bifolchi si fece sotto . qualcuno da dietro mi tirò la coda ridacchiando finendo col strappare il dildo con forza , …..puff dlong il suono del risucchio si mischiò a quello del batacchio .
# Questa cagna ha davvero un culo accogliente ! Secondo me può prendere anche due cazzi assieme ! Capo cosa ne dici visto la posizione favorevole ce la potremmo trapanare adesso ? E qui incastrata col culo di fuori , e devo dire che è proprio un gran bel culetto ! – Non mi garbava affatto farmi prendere inscatolata in quella cuccia pulciosa ! – Aziz , visto che sei il meno lavativo tra questa banda di pelandroni e che non vedi una fica da mesi , a te la prima botta …..forza inculalatela sodo che non vede l’ora ….. riempi il buco di questa checca col tuo cazzo peloso !#
cribbio , sentivo il fiato caldo di Aziz inumidirmi il solco delle mie chiappe cercai di rinculare dentro la cuccia ma il bifolco davanti a me che nel frattempo mi aveva infilato le dita dei piedi tra il naso e le labbra mi bloccava i movimenti oltre che farmi assaporare i suoi odori .
Una scarica di cinghiate dolorose mi esortarono a collaborare .
# Su cagna , tira bene fuori quel tuo culo sfondato offrilo in pasto ad Aziz che ha un erezione da paura !
Allungai timidamente il culo all’ infuori e senza preamboli venni penetrata a secco dolorosamente da un pene che entrava e usciva velocemente dal mio ano tutti intorno a me si sbellicavano dalle risa , io pensavo al cazzo turgido di Aziz scappellato e gocciolante che mi prendeva da dietro mentre dalla mia bocca imbavagliata uscivano urletta strozzate .
# forza cagna accompagna il ritmo # E giù altre cinghiate sul culo .
Non avevo altre scelte se non quella di ubbidire e Iniziai a muovere per quei che potevo le mie anche su e giù , dopo un pò con mia stessa vergogna scoprii che la situazione mi eccitava , aveva ragione madame kelly ero solo una cagna da sottomettere .
# Guardate la puttana si sta eccitando , che baldracca ! # mi stavo accarezzando il mio pene turgido e duro come non mai a causa del viagra e dal sottile piacere dettato da quella situazione umiliante .
In quel momento vidi il cane che scorrazzava libero per il cortile puntare la sua cuccia e avanzare ringhiando verso il bifolco che mi stava inculando , attaccandolo e facendolo scappare attraverso il cortile , per poi unirsi all’ ilarità generale abbaiando . Tutti si tenevano la pancia dal ridere , io ne approfittai per uscire dalla cuccia per scoprire che il collare non mi consentiva di spostarmi in zone più sicure .
# Hahaha che troia ! Pensavi davvero che ti avremmo fatto accoppiare col quel fetente di Aziz prima di noi ?
Secondo me però ti piaceva farti trapanare come una cagnetta…mmmmh #
Tornarono tutti al desco a riprendere la mangiata, il cane abbandonato l’idea di mozzicare il magrebino aveva sentito profumo di arrosto e saltellava implorandone una parte per se.
‘ Date da mangiare ai cani ! ‘ suggerì qualcuno – uno della banda si alzò con un pentolone in mano , agguantò il guinzaglio attaccato ai miei capezzoli e mi trascinò davanti a un trogolo , versatovi il pasticcio di carni , mi liberò la bocca dal morso .
‘ Avant Salope ! puoi mangiare assieme a Buck, vedi che siamo gentili con gli ospiti ! ‘
Il cane era già li di fianco a me che divorava il contenuto , guardavo schifata la poltiglia .
Il bifolco chiaramente irritato dalla mia esitazione mi prese per i capelli e con forza mi immerse la faccia nel trogolo .
‘ Mangia cagna , non ti piace ? tira fuori la lingua e lappa come Buck o sentirai il suono della cinghia di nuovo ! ‘
Mi premeva la faccia a fondo nella poltiglia schifosa e con l’altra mano callosa mi stringeva dolorosamente le natiche, ‘.allungai la lingua e cominciai a mangiare ‘..
Uno dei Karamazov si avvicinò con una bottiglia di vodka semipiena in mano diede un calcione al cane che scappo guaendo e mi sollevò la testa dal trogolo tirandomi per la chioma.
‘ Basta se no la serata la passa a vomitare ”hahaha diamogli un pochino di disinfettante ‘ rovesciandomi in faccia e in bocca una dose generosa di vodka ‘ e già che ci siamo disinfettiamo pure il culo ! ‘ visto che ero già in posizione non ebbe difficoltà a cacciare il collo della bottiglia su per il mio buco e a farmi un clistere di vodka.
Lo strillo che lanciai fu seguito da una cascata di risate sguaiate , rotolai cercando di espellere il liquido che mi bruciava le viscere come il fuoco.
Non ne potevo più e mi misi a singhiozzare sommessamente , che bastardi !
‘ Povera troietta ti abbiamo trattato male ? ma si scherzava dai ‘.. vieni qui forza che ci facciamo perdonare ‘
Mi trascinai carponi cautamente alla tavolata , chi aveva parlato era Karamazov secondo , quello che sembrava comandare la combriccola , un pancione abbronzato in canotta pantaloncini da lavoro e infradito come gli altri del resto.
‘ Vieni qui , attenta a non sbucciarti le ginocchia ! ‘.. . – mi avvicinai carponi trascinandomi dietro un rumore di catene e batacchi. – Mmhhh ‘ mi palpò a lungo le tette ‘ che belle poppe che hai ‘.. e anche un bel cazzo ‘ passandomi la mano sul giro vita per finire a stringere nel pugno il mio pene che grazie al viagra era eretto e scappellato. – Ma la parte che ci interessa è il tuo culo vero ‘..! ‘ si slacciò la patta e sfoderò il suo arnese davanti al mio naso . ‘ è questo che vuoi in culo vero ? o preferivi il cazzo di Aziz ? ‘ mi diede un manrovescio che mi girò la faccia . ‘ Troia ! dimmi , a che serve la tua bocca ? – Serve a ingoiare il suo cazzo signore’. ‘ Sicuro ..ci puoi scommettere ,E quel culo di chi è ? ‘ mi aveva preso per un orecchio e mi sbatacchiava il suo membro semimoscio sul viso . ‘….. Il mio culo è per il suo piacere e per quello dei suoi amici signore…. ‘ Si e adesso lo trapaniamo per bene vero succhia cazzi !’
Mi guidò la testa verso il basso e sollevò un piedaccio zozzo , appoggiando l’incavo delle dita tra naso e bocca ‘ Lecca troia ! apri la bocca e ciuccia bene dito per dito ‘
Mi sospingeva forte l’alluce tra le labbra , iniziai a leccarlo , poi lo sistemai tra la lingua e il palato e lo succhiai come un uccello su e giù , Karamazov mugolando per il piacere mi mise il resto delle dita fetenti in bocca e me le fece leccare una per una.
‘ ora ‘ slacciandosi completamente la patta ‘ leccami le palle ! – ubbidii e infilai la bocca sotto quel grappolo moscio acre e peloso e gli passai la lingua lungo tutto lo scroto fino a riempirmene la gola.
‘ Così troia ti piace il sapore dei coglioni vedo ‘. Magari ti piace di più il sapore di merda ‘. Hai mai succhiato il buco del culo di un negro ? no ? Manu vieni qui ” ti sei mai fatto leccare il culo da una frocetta bianca ? no ? bene allora facciamolo su calati le brache sarà un esperienza piacevole ! voglio vedere come il linguino rosa di questa puttanella risalta tra le tue chiappe scure !’
Manu non se lo fece ripetere , si abbassò i calzoni e inginocchiandosi sulla panca sporse in fuori il suo muscoloso didietro , avevo capito che un esitazione mi sarebbe costata qualche dolorosa cinghiata, e poi non mi fregava più nulla prima lo facevo e prima finiva.
Mi avvicinai sempre camminando carponi e infilai il naso tra le chiappe nere cercando con la lingua il suo ano. quando iniziai a leccare lo sfintere si allargò per meglio accogliere la lingua.
‘ ecco succhia cagna , succhia il culo del nero che ti piace infila bene la lingua dentro il buco merdoso ‘..voialtri forza legategli le mani dietro ! ‘ Mentre ero intenta a pompare il buco del culo del nero, mi torsero le braccia dietro la schiena e mi legarono dolorosamente i polsi incrociandoli tra loro .
Ero in ginocchio le labbra appiccicate al culo i braccianti si erano fatti sotto e mi incitavano a succhiare – forza troia che poi ti facciamo fare da latrina a tutti quanti – Sentivo molte mani passarmi lungo il corpo , mi palpavano le tette il culo , mi stringevano il cazzo . un paio di scapaccioni ‘ solleva le chiappe facci vedere la tua fica ! – inarcai la schiena mettendo in mostra le mie grazie , a quel punto avevo voglia di cazzo , lo volevo sentire riempire il mio sfintere – forza pensai ecco la vostra puttana , prendetemi abusate fatemi sentire troia – .
Il mio ano si allargava voglioso ogni volta che un dito, una mano lo accarezzava , infine una cappella umida si strofinò lungo il mio solco per fermarsi giusto a contatto col buco del mio culo, iniziò la pressione , il mio orifizio voglioso si dilatò facilmente e accolse prima la cappella poi il resto della verga di Karamazov , ero impotente leccavo e ciucciavo il culo del negro che intanto si faceva una sega , e lo prendevo nel culo a mia volta , una mano si abbassò a strizzarmi i capezzoli, un’altra a prendermi il pene masturbandolo lentamente, il negro eiaculò e staccò il suo didietro dalla mia bocca , subito un bracciante mi si parò in fronte con il membro in tiro e me lo strofinò sulle labbra con forza fino a quando non lo accolsi tutto dentro. dietro di lui intravidi la fila di bifolchi in attesa di abusare delle mie labbra ,pochi secondi e la calda sborra mi riempì la bocca, non feci in tempo neanche a sputarla che subito un altro cazzo subentrò a quello del primo pompandomi come un pistone il seme in gola.
intanto Anche Karamazov aveva goduto, venendomi sulla schiena e il suo posto era stato subito rimpiazzato dal fratellone che ci dava dentro di brutto.
‘ Muovi bene quel culo troia ! stringi quel buco sfondato , fammi godere come si deve ,’
Mentre me lo infilava mi schiaffeggiava con forza le natiche per darmi il ritmo giusto. Aveva un gran bel cazzone grosso che mi farciva tutta , ogni colpo era scandito dal rumore sordo del batacchio che avevo legato alle palle .
Se mi fossi ribellata a quelle continue umiliazioni sarebbe finita male , ma le sberle sui glutei non facevano altro che aumentare la mia libido masochista.
Quindi mi concentrai sui movimenti sincronizzando il pompino con le penetrazioni , lavoravo di bocca e di culo come mi aveva insegnato Madame Kelly , il mio cazzo era turgido e duro e già gocciolava qualcuno me lo menava e mi stavo avvicinando al climax quando Karamazov il grosso mi strinse forte i fianchi e mi innaffiò l’ano col suo seme , sentivo il liquido appiccicoso colare fuori dal culo lungo le mie coscie e subito qualcun altro mi sbattè il suo uccello dentro , stavo quasi per godere ‘. Aumentai la velocità dei movimenti e quando il cazzo che stavo ciucciando esplose in una fontana di sborra venni anch’io così intensamente che il mio sperma mi schizzò fin sulle tette .
Questo eccitò ancor di più la banda di pervertiti, che ora mi circondavano masturbandosi davanti alla mia faccia , passavo da un cazzo all’altro con la bocca e col culo , quattro cinque colpi a testa e sotto un altro .
Per facilitare il carosello mi avevano alzata in piedi e piegata a novanta allargandomi le gambe, così mi potevo puntellare sui tacchi elevando il mio bel culetto alla giusta altezza , prona in avanti non cadevo solo perchè tenuta per gli anelli della cintura da tergo facevo perno con le labbra sui cazzi che ingoiavo , ormai tutti quanti mi avevano innondato di sborra nel culo e in bocca svariate volte , la mia schiena era fradicia di umori , qualcuno ogni tanto mi scivolava sotto a leccarmi l’uccello e a pastrugnarmi le tette , altri mi porgevano il culo da succhiare ,la mia lingua sapeva di sperma e di merda e iniziava a dolermi la mascella e la cosa andava avanti da non so quanto tempo , sembrava non si stancassero mai.
Dietro un lavoratore , dal cazzo davvero grosso e tozzo aveva preso il sopravvento sui compagni e mi stava sodomizzando con un ritmo piacevole, mi scivolava piano dentro e fuori dal culo causandomi degli spasmi goderecci .
‘ ti piace il mio uccello troia ,’..hai il culo più rotto e largo che conosca , pure ben lubrificato da un ruscello di sperma hahaha ! ”di solito i froci strillano come dei maiali scannati quando gli sfondo il culo, ma il tuo sembra fatto apposta per accogliere la mia cappella ‘. Chissà se Madame ti cede potrei comprarti e fare di te la mia servetta personale ‘.. ‘
Non risposi , non percepivo altro che il palpitare intenso del mio sfintere e trascinato dall’intenso piacere ebbi un orgasmo anale .
‘ Ma a questa checca gli piace proprio prenderlo ! ”’ Hey capo , ‘.potremmo organizzare una colletta e riscattarla a Madame Kelly , pensa come allieterebbe le nostre giornate lavorative! Ce la portiamo nei campi e ce la sbattiamo durante le pause ! ,,,, – Si eccome no ,’. scapperebbe alla prima occasione ! – No se la teniamo legata con una bella catena ai piedi !- e le notti chi se la prende e dove la tieniamo ?- Ce la giochiamo a sorte , oppure la fottiamo a turni – Potremmo anche chiuderla in una gabbia nelle stalle e montarla a piacere – Pregavo che madame non avesse intenzione di vendermi a quei bifolchi , non mi avrebbero dato un attimo di tregua , mi immaginavo con orrore ridotta in catene a farmi sfondare il culo e a far della mia bocca una latrina”’..’ Col cazzo ‘ intervenne Karamazov vi azzuffereste tutto il tempo per incularvela e non lavorereste più, comunque la possiamo avere per noi quando vogliamo , basta pagare ”.. vero puttanella ? ora finitela ”vieni qui te , hai più sperma nel culo che il pavimento del cesso di un cinema hardcore !.’
Prese una scodella dal tavolo e la mise per terra – Forza siediti sopra mira bene e caca fuori tutta la sborra che hai in quel buco per cazzi ‘
Mi sedetti sui talloni e un rivolo gelatinoso di sperma giallastro mischiato ai succhi anali bavò fuori dal mio orifizio slabbrato e dilatato , cazzo ne avevo davvero il culo pieno.
‘ Va bene ragazzi la festa è finita ora tutti a nanna è tempo di restituire la puttana alla sua padrona ! ‘
Borbottando ma ubbidienti ai due fratelli la combriccola si disperse in varie direzioni. ‘ Ti aspettiamo presto cara ! hahaha !
I Karamazov mi slegarono , mi tremavano le gambe e mi dolevano le braccia . ‘ Forza seguici , camminiamo fino all’entrata , fra poco Madame Kelly manderà qualcuno a prenderti ‘
Un paio di centinaia di metri più in là un cancello stile rancho delimitava l’ingresso alla fattoria , l’aria era fresca e la luna rischiarava una pedana in legno posta ai lati della strada.
‘ Ora sdraiati di schiena e fletti le gambe , bene allunga le mani fino alle caviglie , così ‘. ‘ ‘ una sbarra di contenimento con quattro anelli comparve nelle mani dei fratelli , mi lasciai bloccare le caviglie e i polsi senza opporre resistenza , ero di nuovo a culo all’aria e i fratelli ridacchiando tirarono fuori un palloncino sgonfio da cui fuoriusciva un tubo con una pompetta che mi inserirono nel culo . Si sistemarono quindi ai miei lati e iniziarono a leccarmi le tette e a succhiarmi i capezzoli mentre si menavano l’uccello , quindi uno di loro cominciò a pompare aria nel palloncino che gonfiandosi allargava a dismisura il mio sfintere , l’altro impugnò il mio uccello masturbandomi lentamente .
‘ godiamoci questi ultimi istanti prima di salutarci bella frocetta ! ‘ Sentivo i fratelli ansimare mentre si masturbavano , io mi guardavo le mani e i piedi smaltati rivolti al cielo e bloccati tra gli anelli , il mio orifizio si dilatava a ogni pompata strappandomi un gemito di piacere-dolore , i capezzoli turgidi tra le labbra dei fratelli e il lento movimento delle loro mani mi eccitavano sempre più. Quando uno dei fratelli si accorse che ero prossimo all’orgasmo , prese la scodella e stringendomi le guance per costringermi ad aprire le labbra iniziò a farmi colare lentamentein bocca la bava filante di sperma e umori mischiati .
‘Fuori la lingua e Ingoia troia, assapora il succo del tuo culo ‘.. Apri quella fogna ! … Latrina …. questo è quello che sei una latrina ! Ricordatelo Succhiacazzi ! ‘
Si era proprio così ero una succhiacazzi , dominata, umiliata una misera serva da sodomizzare , sapevo di avere perso ogni briciolo di dignità e la cosa invece di deprimermi mi eccitava ,arrapata schizzai ancora una volta il mio sperma e succhiavo con gusto la sborra che mi colava tra le labbra.
I fratelli si masturbarono con foga fino a che esplosero schizzi di sperma sopra il mio corpo , poi come ultimo spregio mi riempirono la bocca con il resto del liquido gelatinoso che era avanzato e mi imbavagliarono con un ball gag .
‘ Buonanotte finocchio ! goditi pure il digestivo e il pallone nel culo ‘ hahaha ! attenta agli sconosciuti ”’hahah ! ‘
Poco prima dell’alba arrivò un furgoncino, mi illuminò coi fari abbaglianti, si fermò di lato e ne scese Madame con Severino , mi guardarono disgustati
‘ Che schifo , Severino prendi i guanti in lattice che carichiamo questo sacco di sborra nel furgone ‘
M i issarono a bordo così com’ero e mi gettarono senza riguardi nel vano carico.
‘ Vedo che ti sei divertita frocia ! cos’hai ne culo , un pallone da rugby ! bhe io non ti libero di sicuro mi fa schifo toccarti, domani quando torna Nadir le ordinerò di prendersi cura di te .
A proposito ha chiamato quella stronza di tua moglie e sembra che voglia riprenderti nel talamo nuziale … Dovrebbe venire a riprenderti in settimana…. Peccato perderti…. Nel frattempo goditi la posizione”’

# Avanti cara, aiutami con questi gancetti per favore #
Presi i due estremi del reggiseno e li fissai , guardavo quel collo sottile e lo sfiorai appena con le labbra.
Nadir si voltò sorridendo e schiuse le sue bocca sulla mia . Era una girandola di emozioni ogni volta che si riusciva a incontrarci lontano dagli sguardi severi chi madam kelly cercavano di rubare un secondo di calore , … Ero innamorata di Nadir e lei mi faceva davvero  vibrare ….. # Nadir , hai saputo  che mia moglie mi rivuole a casa … A giorni dovrebbe passare a prendermi, ma io voglio te e ti assicuro che farò di tutto per liberati da questa virago  e da tutti i pervertiti che bazzicano questa casa ! Non so come ma se dobbiamo dare bocca e culo lo faremo Ma non più  per arricchire Madame , ora vieni qui giochiamo un pochino bacia i miei capezzoli , fammi sentire il tuo clito….#

Passarono alcune giornate dedicate ad accudire Madame  di giorno e a soddisfare i frequentatori della villa la notte, poi un pomeriggio fui convocata al cospetto della nostra maitresse .
# Alessia , stasera ti riporteremo a casa , devo ammettere che me ne duole , perdere una troietta preziosa come te. Tua moglie non potrà che essere soddisfatta della tua performance. Ti ha lasciata qui che eri solo un povero frocetto che di travestiva , e ora sei una vera sissy , bella , ubbidiente come una cagnetta, suchiacazzi e prendinculo a comando , giusto troia ? Sappi che qualora la tua cara mogliettina si annoi con un marito sottomesso e culattone sarò felice di riprenderti a titolo definitivo nella mia scuderia di puttane a uso ed abuso ….. Ora vai pure a preparare le tue cose , viaggerai nel furgone e ti presenterai con la divisa da servetta , cazzo prigioniero e dildo ben infilato su per il culo , così mi è stato chiesto e cosi sarà ! #
Tornai nella mia stanzetta a preparare i pochi bagagli , Nadir si a affacciò alla porta e iniziò a lacrimare silenziosamente.

Vestita da servetta con la valigia in mano mi congedai da Madame Kelly  e mi apprestai a seguire Severino che mi avrebbe riportato a casa col furgone.
# Sali nel cassone bella ! Seduta li , ora dammi i polsi che li attacchiamo a questo anello …… Voglio essere sicuro di portarti a destinazione senza che ti vengano altre idee ! #
Slamm ! Il portellone si chiuse e  mi  ritrovai a viaggiare seduta al buio con le braccia legate sopra la testa destinazione casa di mia moglie….
Passarono alcune ore , Mi stavo immaginando cosa mi sarebbe aspettato una volta arrivato , quando il furgone si fermò e dal portellone si affacciò Severino .
# Bene puttanella sei comoda ?  Era  parecchio che non ci si ritrovava soli io e te ! Prima di riportarti dalla tua cara mogliettina però ci divertiremo un pochino…….Ora girati e mettiti in ginocchio …. Forza così … Allarga bene le gambe …. – Mi sollevò il corto  grembiule che a stento copriva mezzo didietro . –  Che bel culetto che hai un po’ usato , ma tuttavia sempre arrapante e farcito vedo …. Lascia che ti tolga quel butt plug …ecco ora quel buco é tutto per me vero ?  – Sapevo che il vecchio voleva approfittare un ultima volta senza che madame venisse a saperlo . –  Alza le chiappe frocio che ora riempiamo quel buco per cazzi  con una vera  nerchia !  – Legata non potevo certo opporre resistenza, per cui sollevai il posteriore , inarcai la schiena e lo strusciai sul davanti dei pantaloni di Severino che come immaginavo aveva  già il pacco duro.
“ Che puttana che sei ……  si vede che ti piace farti impalare come un viado  di strada ! forza strofina bene quel culo sfondato sul mio uccello….. ecco così brava Alessia che belle chiappette tonde…. “
Severino aveva sfoderato il cazzo e me lo aveva adagiato lungo la  fessura del mio sedere e chiudendo con le  mani a morsa le natiche , mi costringeva dimenarmi in su e giù , sentivo lo spessore dell’asta riempirmi il solco e stuzzicarmi lo sfintere che si allargò pronto ad accoglierlo tutto .
“ Hai il buco ben dilatato vacca ! ora lo usiamo per bene… stavolta ti insegnerò come si fa un pompino col culo – Con un colpo secco fece scivolare la cappella nel mio sfintere  che lo reclamava –  Siiii frocia adesso contrai forte la muscolatura  E scivola lungo l’asta lentamente, come se lo succhiassi con la bocca …. Ecco brava così fino in fondo alle palle, prendilo tutto dentro….. ora spingi forte come se lo stessi cagando fuori , e una volta uscita la cappella riprendilo in culo …. Così dai due colpetti dentro e fuori e poi di nuovo tutto dentro……. “
Devo ammettere che Severino ci sapeva fare , mi stava insegnando a usare il culo come la bocca e  mi faceva godere  il suo vecchio cazzo stantuffandolo dentro e fuori con abili colpetti che mi facevano gemere come una cagnetta in calore .
Dopo una decina di minuti gemevo bagnata fradicia dagli umori e sculettavo lungo l’asta  sempre più velocemente fino a che non ebbi un intenso orgasmo anale . Severino soddisfatto mi eiaculo la sua calda e copiosa semente dentro il mio retto un paio di volte.
“ Brava cagna mi hai fatto proprio un buon servizio , ora ritappiamo il tutto con il buttplug ….  Bene così non sporchiamo per terra Haha ! Adesso però ti devo preparare come ha chiesto la tua mogliettina, occhi bendati e braccia ammanettate dietro la schiena , ho impressione che non si fidi troppo di te hshaha ! ………tra una mezzoretta saremo arrivati, ora andiamo……! “
Difatti in poco tempo arrivammo a destinazione, ero emozionato, finalmente a casa, ero perfino disposto a perdonare mia moglie di avermi abbandonato per mesi in quella scuola di perversione pur di liberarmi dalle grinfie di Madame Kelly.
Il furgoncino si fermò credo all’interno del giardino della villetta dove abitavo , il portellone si aprì e Severino mi aiutò a scendere , ero ammanettato,bendato e con tacchi alti 14 cm  la mia deambulazione chiaramente ne soffriva.
“ Forza Alessia vieni dentro che tua moglie ti aspetta con ansia “ Disse Severino attaccandomi un guinzaglietto al collare e strattonandomi appresso.
“ Buonasera Signora Marta, ecco qui suo maritino . Come da lei espressamente richiesto è stato femminilizzato ed educato alla sottomissione , purtroppo il tempo non è stato abbastanza per finire il lavoro come andava fatto , Madame Kelly comunque è più che ben disposta a riprendersi Alessia qualora lei volesse portare a termine la sua educazione o se ne volesse liberare per sempre, qui ci sono le chiavi che aprono manette collare e tubo di castità, in più Madame le manda in regalo questo frustino da pony . Ora la saluto e vi lascio soli . Addio Alessia cara fai la brava Hehe ! “
Severino lasciò la mia valigia con un tonfo e se ne uscì, ero solo con Marta . anche se non la vedevo sentivo la sua presenza davanti a me.
“ Ciao Marta cara mi toglieresti da questi impicci di bende e manette ? “
“ Chi ti ha dato il permesso di parlare ? Ti ho detto forse parla ? Non ti sono bastati i giorni passati da Madame Kelly per imparare come ti devi comportare ? Poi caro Alessio, il  mio caro ….. ex maritino , ora che ti sei trasformata in una …. Shemale ? Che dire , una sissy ? Una checca ?  insomma non mi sembra proprio che ti si possa definire un macho , con quelle tette poi … figuriamoci…. Non pretenderai che ti chiami amoruccio mio …. No no, non credo proprio…. Piuttosto con quell’abitino scollacciato da serva che indossi al massimo ti potrò tenere  giusto in considerazione non più come consorte ma  piuttosto al servizio  della casa e della mia toeletta , quindi  cara la mia SERVA d’ora in poi ci terrei ad esser appelllata come si conviene ….. Quindi Signora Marta o Padrona Marta…. , si Padrona va meglio , suona meno familiare, Ora fatti vedere quanto sei diventata femmina e quanto poco di maschio ci è rimasto in te ! “
Marta la mia ex moglie e ora a suo dire  la mia nuova padrona mi girò attorno esaminando il mio nuovo stato di trans gender , mi palpò i seni  pizzicandomi i capezzoli e sembrò apprezzare, poi soppesò il mio arnese chiuso nel tubo, quando però mi mise una mano sotto le palle trovò il buttplug infilato su per il culo e lo estrasse di colpo.
Sentivo lo sperma che Severino aveva abbondantemente eiaculato nel mio ano poco prima colarmi tra le cosce.
“ Cosa diavolo ? !    ….. Cazzoooo Troia hai il culo pieno di sborra !!!!   Che schifo ! Come solo osi pensare di presentarti  al mio cospetto farcito di sperma BRUTTO FROCIOOO !!!  “
Una scarica feroce di frustate si abbatté  sul mio fondoschiena , urlai dal dolore e cercai di divincolarmi ma privato della vista caddi prestoa terra  inseguito dalle frustate e dagli improperi di Marta , ero giù a bocconi rannicchiato senza poter o opporre una benché minima difesa che ne prendevo come un ciuco .
“ Hay!!!!! Pietà , Marta… Padrona basta  ti prego non è colpa mia  Ti imploro basta…Perdonami….!!! “
Marta smise allora di flagellarmi e mi tirò per il collare che  quasi mi strozzava trascinandomi per le stanze. Io cercavo di starle appresso e incespicavo camminando sulle ginocchia.
“ Allora Finocchio ! ti piace la sborra ? bene spero che  ti piaccia anche il sapore perché il MIO UOMO , un uomo vero te ne farà ingoiare parecchia ! “
Detto questo mi agganciò stretto  il collare  a una testiera di un letto lasciandomi li in ginocchio.
“ Bene Alessio Puttana , rimani li a spurgare lo sperma dal culo , ci rivediamo presto ! “
Possibile che la mia vita prendesse sempre pieghe peggiori ?  pensavo che tornando a casa le cose sarebbero tornate come prima o quasi. Invece mia moglie mi aveva quasi ammazzato di legnate, e poi cos’era questa storia del vero uomo ? lo scoprii qualche ora più tardi quando sentii il campanello suonare e una voce maschile chiacchierare con Marta.
Si aprì la porta della camera…. “ Ecco Bruno , come ti dicevo questo è  mio marito si chiama Alessio , o meglio si chiamava cosi quando aveva ancora una parvenza maschile, …. Ma un bel giorno l’ ho sorpreso a masturbarsi con indosso la mia lingerie , capirai che schifo … Bhe ci credi che la checca pensava che mi sarei divertita a stare con lui  così conciata ! Io mi sono semplicemente divertita a vedere fino a che punto sarebbe arrivato  e l’ho assecondato nei suoi desideri…. Bene guardalo ora , guarda bene questa frocetta impenitente a che punto di degradazione è giunta … Ormai è solo una vacca da monta  e come tale deve essere trattata ! Chi perde il ritegno non merita nessun rispetto , vero puttana ? – Cavolo Marta scherzi ? Dimmi chi è quella lì ,  e cosa ci fa legata e ammanettata al letto , mi prendi in giro dai ….. come fa ad essere tuo marito ? “
Marta mi strappò la benda dagli occhi . “ Forza Alessio digli la verità , che Bruno non crede che sei mio marito ! – Si signore,   è vero sono Alessio il marito della Signora Marta . – E ora cosa sei invece ? – Sono solo una serva succhia cazzi e leccaculo per il piacere della mia padrona! “
“ Marta non ci posso credere hai un marito Frocio che gli piace vestirsi da cameriera !?  E quelle tette sono vere ? Ma dai …. Però devo ammettere che è carino, anzi carina …. visto che è una femminuccia ora …”
“ Dai Bruno forza Scopami, fai vedere a quel finocchio come si trattano le donne ! – Ma qui davanti a lui ? – Si forza tira fuori l’uccello e dacci dentro che la mia fichetta gongola al pensiero di prenderlo tutto dentro !”
I due iniziarono una performance amorosa sul letto davanti ai miei occhi …. Marta si fece scopare in tutti i modi possibili a pochi centimetri dalla mia faccia .
Mi cornificava e mi guardava strafottente gemendo  “ Siiii Bruno fottimi fammi sentire la tua minchia…  , tu si che sei un  uomo , un maschio , mica un pervertito con le tette  e vestito da donna !! . Fai vedere a quella serva come si fa a soddisfare una femmina “
Io ero li in ginocchio con il collo incollato alla testiera del letto col culo all’aria che guardavo la mia ex che si faceva beffe dei miei sentimenti e mi cornificava con tal Bruno di cazzo assai grosso  e attivo.
Marta non fece mai godere il suo amante , mentre lei diede fondo a tutti i suoi orgasmi . Dopo un tempo che a me sembrò infinito allontanò da se Bruno .
“ Bravo caro, mi hai fatto godere come si deve ! Ora mi piacerebbe farti  scopare mio maritino ho visto come lo guardavi…. Ti arrapa l’idea vero ?  –  Cara io non ho mai avuto rapporti omosessuali cosa dici ? – Non fare l’ingenuo , voi maschi siete tutti dei maiali , ci scommetto che chissà quante volte sei già stato a farti un giretto in macchina su per i viali a farti spompinare da quei bei travestiti che battono là ? Ora poi non parlerei di rapporti omosessuali visto che che tu metterai il tuo cazzo in bocca di questa troia e lei te lo succhierà come un aspira polvere ! .”
Aprì poi il cassetto del comodino ed uno strap-on si materializzò tra le sue mani. Si aggiustò la cintura , un cazzo nero gigantesco e bitorzoluto spuntava ora davanti al suo pube .
Mentre tu te la chiavi in bocca io me lo chiavo nel culo , voglio sentirla urlare la mia frocetta  , voglio sfondarle  quella tana per cazzi  e poi te lascerò inculare anche a te……. Forza Alessia  apri bene la bocca e servi il mio uomo , ti piacerà assaporare quel cazzo perché ha ancora gli umori  della mia fica sopra  ! .”
Bruno sembrò esitare un attimo poi vidi il suo uccello ingigantirsi davanti alla mia faccia e uno sguardo libidinoso dipingersi sulla sua faccia. Intanto Marta mi si era portata alle spalle e mi allargava le gambe rifilandomi dei calcetti all’interno delle ginocchia. Sentivo la punta di quel dildo pigiare sul mio buco del culo era troppo grosso anche per il mio ano abusato.
“ Avanti  troia apri le labbra allunga la lingua ed accogli in bocca l’uccello del mio uomo e smetti di allontanare  il culo , datti da fare puttana ! “
Un paio di scudisciate dolorose si abbatterono sul mio deretano già provato , Bruno mi prese per i capelli e mi strusciò il glande sporco di umori vaginali sotto il naso , mi stava facendo male e si divertiva….  tirai Allora fuori la lingua e iniziai a leccare la cappella che già bavava sperma . dietro intanto Marta mi allargava le natiche e sputava saliva sulla corona dell’ano per lubrificarlo cercando di penetrarmi con quel dildo elefantiaco.
“ Cazzo o ti muovi come si deve  ,o ti pentirai di essere tornato a casa ! affonda il tuo culo sul fallo….. e te Bruno cosa aspetti , usa la sua bocca , chiavala in bocca come se fosse una fica  , la tua bocca è una fica per cazzi vero Alessia ? –  MMmhhhHmm ! si padrona la mia bocca e il mio culo sono al vostro servizio  .. Mghhufff ! – Allora succhia troia voglio vederti ingoiare un vero uccello devi mangiare la sborra del mio amante , sei solo un frocio ,cornuto e da ora pure abusato ! “
Bruno mi aveva cacciato il suo uccello dentro fino all’ugola tenendomi ferma la testa tirandomi per le orecchie e i capelli , mi sentivo soffocare , poi per fortuna iniziò a pomparmi dentro e fuori velocemente come se se la mia bocca fosse una vagina, se allentavo la presa delle labbra sull’asta mi rifilava uno schiaffone esortatore .” Al bel maritino piace succhiare gli uccelli ! senti il sapore della fica di tua moglie ? fammi sentire bene la lingua roteare intorno alla cappella o ti becchi altri schiaffoni checca cornuta !!!”
Mi sentii lo sfintere esplodere quando finalmente mia moglie coronò i suoi sforzi e mi fece penetrare la testa rotonda del dildo nel culo.
“ ahhhhhh !! MMmmhmmm !! oyyyyaiiaaai!  Che male ! piano padrona   mmMMffM !piano ti prego ! “
“ No puttana ! te lo sfondo questo culo…  stai zitta e pompa bene gli uccelli che è quello che farai per il resto dei tuoi giorni ,…….  pensi forse di tornare a lavorare in biblioteca conciato cosi ? ……. Haha povero frocio … Cazzi e culo questo è il tuo futuro te lo garantisco ! “
Era vero cosa mi aspettava nei giorni a venire ? ero tagliato fuori dalla società civile ero un reietto se Marta mi avesse cacciato di casa cosa sarebbe stato di me ? i miei anni futuri sarebbero stati scanditi da abusi sessuali e umiliazioni come questa .
Piangevo  lacrime silenziose quando Bruno mi sollevò per i capelli e tirato fuori il suo uccello se lo menò davanti alla mia bocca aperta lordandomi con una sborrata copiosa il volto . lo sperma si mischiò con le lacrime bruciandomi gli occhi mentre Bruno mi spargeva il suo seme con le dita tra faccia e  bocca.
“ Ecco – Disse mentre mi infilava un dito pieno di liquido seminale in bocca  – Succhia e ingoia cornuto ! “
Marta estrasse dal mio ano quel fallo enorme che mi aveva massacrato le viscere .
“ Vieni qui Bruno amore ……. Guarda che culo sfondato, sembra una grotta…. Haha dai voglio che te lo impali per bene , voglio che questa serva provi di persona come è bello il cazzo che mi fa godere . la minchia di un vero uomo , il mio uomo …. Dai fottilo che aspetti ! .”
Bruno eccitato non se lo fece ripetere e si insinuò tra le mie gambe  prendendomi alla pecorina , Marta intanto si era messa a cavalcioni della testiera e mi diede in pasto la sua fica da soddisfare con la lingua.
Dopo il fallo gigante quasi non mi accorsi di quello di Bruno che stantuffava sbuffando fino ad eiacularmi dentro , avevo la bocca piena delle grandi labbra della vagina di Marta che si strusciava con veemenza fino a goderne anche lei con un gemito di piacere.
“ Siiiii caro mi arrapa da matti vederti mentre abusi di questa sgualdrina ho goduto con la sua lingua mentre gli sborravi nel culo  ma ora Bruno aiutami, slega il collare dal letto che portiamo la servetta nella sua celletta di punitiva che ho fatto preparare in cantina ! – Mi slegarono e mi alzarono in piedi poi Marta fece strada a Bruno -che mi trascinavai per il collare lungo le strette scale che portavano nella semioscurità delle cantine . Qui era pronta per me una stanzetta con la porta fatta a grata e  vari anelli a muro , c’era un buiolo per terra , un materasso su una panca , un grande specchio occupava la parete opposta . – Così potrai osservarti bene mentre passi il tempo a compiangerti ! – . Mi  spinsero recalcitrante dentro . – Spogliati ! indossa questo babydoll se no ti si rovina la divisa da serva ! Ora , solo perché mi stuzzica l’ idea , ti tolgo il tubo di castita …. Sono sicura che ti ammazzerai di seghe qua sotto…. Ti lascio anche questo plug per non lasciare quel tuo culetto senza compagnia…. Haha ! – .
Da un anello pendeva una pesante catena  con un paio di cavigliere con cui mi incatenarono i piedi , poi  con un clangore sinistro  richiusero la grata bloccandola con un grosso lucchetto.
“ Ecco frocia , li c’è l’acqua e il buiolo per i tuoi bisogni … rimarrai qui  finché non deciderò altrimenti a meditare sul tuo esecrabile futuro . Ma ricordati se vorrai  rimanere in casa a mio servizio , dovrai  diventare una serva ubbidiente e sottomessa , sappi che in fondo tu non vali più nulla per me , sei solo  un finocchio vestito da donna con delle tette al silicone e un cazzetto ingabbiato che in futuro  sarà liberato solo se ti comporterai come si conviene ad una  succhia cazzi , mi sono spiegata ? “
“ S… …..i  padrona !  farò come dici …. Ma ti prego dammi una coperta che fa freddo qui  sotto – Mi lanciò attraverso le sbarre un plaid sbrindellato – Buonanotte Alessia , pensaci  , in fondo chi si prenderebbe cura di un marito pervertito trasformato in una mezza femmina ? dovresti ringraziarmi ! – Grazie ….. padrona Marta “ balbettai mentre i due se andavano via a braccetto ridacchiando .

 Sola nella mia cella mi sembrava di vivere un incubo.
Marta mi aveva Sottomesso e umiliato , mi aveva prima ormonizzato e operato fino a diventare una mezza donna . Poi mi aveva venduto a madame Kelly  fatto stuprare dal suo amante infine imprigionato in una segreta da medioevo .
Mi passai una mano sulle mie natiche fruste e doloranti  , e dello sperma mi si appiccicò alle dita .
Mi guardavo riflessa allo specchio , una troia in catene …… Sotto il baby doll in pizzo trasparente Il mio cazzo si  inalberò, mi portai le dita appiccicaticce sulle labbra assaporando la sborra e iniziai a masturbarmi ….. Mi guardavo riflessa e mi eccitavo , si ero una serva  e tutto ciò mi piaceva , sapere di essere in balia dei voleri di mia moglie, delle sue voglie più perverse , quelle  grosse catene che attanagliavano i miei piedi smaltati ….. era  cosi  , non potevo nascondermelo, godevo al pensiero di tutte queste umiliazioni subite, ero solo una cagna, una schiavetta da usare ed abusare che meritava  questo e molto altro …. ,

Si accese la luce delle scale e sentii i tacchi di mia moglie scendere in cantina.
Con lei c’ era anche il suo uomo Bruno .
Dovevano esser tornati dal lavoro lei in tayeur attillatissimo blu , camicetta prosperosa bianca e calze nere velate , lui in abito grigio.
Si fermarono davanti alle sbarre della mia cella.
– Vieni Alessia avvicinati ! –
Mi alzai dalla branda e tirandomi le rumorose catene appresso mi accostai alle grate della porta .
– Sai Alessio a vederti bene sei proprio femminilizzata , il nasino te lo avevo scelto io ma madam Kelly ha fatto un ottimo lavoro con te , bei seni a goccia, labbra carnose e voluttuose da pompa , ormoni e corsetti ti hanno dato una pelle e un girovita notevole, continuerò a somministrarteli e quel culetto è così carino che vorrei essere maschio per goderne carnalmente .
Peccato però che tanta bellezza che farebbe regina una femmina sia sprecata su un frocio ! E come avrai capito a me i froci mi schifano ! Ma come serva mi puoi tornare utile.
Ho parlato con madam Kelly e mi ha dato dei buoni consigli.
Partiamo con i tuoi diritti : è semplice non ne hai !
Ora i tuoi doveri : questa cella sarà la tua stanza rimarrà aperta se sei brava chiusa se sei stata disattenta ma se mi farai indispettire sarà la tua cella di torture intesi ? , in fondo ho fatto costruire un bagno con uno spogliatoio a tuo uso .
Tutte le mattine tranne la domenica ti sveglierai alle 6 dovrai fare una toeletta completa di clistere non voglio sentir cattivi odori, ti voglio pulita epilata ben truccata , smalti perfetti e profumata come una cocotte. Ti ho lasciato una confezione di Poisson un perfetto profumo da puttanelle.
Poi ti inserirai questo dildo triangolare con anello di recupero ben saldo nel culo, l’anello servirà come gancio da traino di carrelli , aspirapolvere , secchi e quant’ altro , guai a te se lo lascerai sfilare fuori.
Il tuo cazzo inutile al contrario dei consigli di Madane lo lasceremo libero …… Mi piace sapere che te lo tocchi di nascosto o di vederti masturbare a mio comando . Comunque il tubo di castità è sempre pronto per te quando mi farà piacere o mi costringerai a mettertelo !
Indosserai un corsetto , con 8 ferretti per le calze rigorosamente nere con riga , un perizoma in pizzo, sandali aperti con laccio e chiusura con lucchetto di cui terrò io le chiavi 14 cm di tacco, una brava sissy deve saper camminare sui tacchi alti anche se è doloroso ! un reggiseno a mezzo balconcino che lasci intravedere i capezzoli e gli anelli a piercing , e la divisa da cameriera con ampio decollete gonna corta e grembiule bianco .
Inoltre indosserai sempre un collare da cagna con su scritto il tuo nome , due cavigliere e due polsiere e questa catenella intorno ai fianchi , questa manetta invece la serriamo tra cazzo e coglioni, il tutto chiaramente sarà inamovibile da te.
Finché non andremo da una parrucchiera a farti un buon taglio , userai questa parucca mora lunga mossa.
Alle 7 e mezza ti presenterai così acconciata in camera mia con la colazione pronta e poi mi aiuterai nella mia toeletta , solo allora deciderò a me piacendo se costringerti a lavorare in catene tutta la giornata o no , e ti dar’ la lista dei lavori di casa da svolgere mentre sono lavoro, mangerai e ti riposerai quando deciderò io .
Ovvio che tutte le mancanze saranno punite severamente.
Sarà tuo compito soddisfare senza indugio qualsiasi richiesta sessuale che ti verrà sottoposta sia da me che da Bruno il mio uomo che da oggi sarà il tuo secondo padrone .
A tal proposito ho ritenuto particolarmente gratificante per me il fatto che il maschio che ha preso il tuo posto nel mio letto ti usi per il suo piacere carnale e ti umilii come e quanto gli piace a patto che si comporti da uomo .
Ci siamo capiti ? –
– Si padrona Marta –
– Se le cose non ti stanno bene o se sarai troppo indisciplinata ti rimanderò da madame Kelly che ti rimetterà in riga e farà lavorare sodo il tuo culo per i suoi interessi . –
– No padrona …..! Sarò come tu mi vuoi , farò quello che dici .-
– Bene vedremo …….. Ti sei masturbata tanto in questo tempo passato in cantina troia ? – Si signora , non ho resistito , pensavo alle umiliazioni passate e mi toccavo –
– Puttana ! Ora girati e appoggia il culo alle sbarre –
Marta apri la patta di Bruno gli sfilò l’ uccello che già cresceva , e chinandosi cominciò a fargli un pompino .
– Mmmmmvfhh bel cazzone che hai mio voglio che usi questo bel arnese bagnato dalla mia saliva per incularti mio marito ….. E te Alessio frocio spingi bene le chiappe tra le sbarre . –
Mi misi carponi spingendo il culo indietro e tirando al massimo la catena che mi legava le caviglie al muro.
Bruno infilò le braccia tra le grate e mi cinse le tette da dietro, poi mi pigiò la cappella umida sull’ano .
– Dai cagna che ti piace il cazzo nel culo , sei fortunata che puoi assaporare la nerchia che usa tua moglie , cornuto ! –
Bruno mi faceva male ai capezzoli strizzandoli e tirandoli poi con un colpo secco mi aveva aperto l’ano ed era entrato col uccello fino in fondo al retto.
– Sfondagli il culo Bruno falla sentire femmina …. E te Alessia prenditi il cazzo in mano e masturbati …… Ecco così …schifoso , mi eccitate voi due . –
Con la cosa del’ occhio vedevo Marta che si sporgeva per assistere allo spettacolo , si era infilata una mano sotto la gonna stimolandosi il clitoride .
– Dimmi maritino ti piace dare il culo al mio uomo ? –
– ,Si………SI………MI PIACE ! –
-E perché ti piace Alessia ? Lui ha preso il tuo posto nel letto, fotte tua moglie e ora anche te non ti fa incazzare la cosa ?-

Sapevo cosa voleva sentirsi rispondere per eccitarsi e quello che stavo dicendo in fondo era vero .

– Mi piace perché sono diventata una sissy , un cornuto consenziente , una serva senza dignità , e chi ha perso la dignità è solo degno di subire , il mio culo servirà solo a far godere il cazzo del tuo uomo o quello che più ti piacerà padrona e la mia bocca sarà la tua latrina . –
– Vero la tua bocca è solo un organo sessuale non serve per parlare tanto meno per protestare ..ora girati e allunga la lingua tra le sbarre, ….. Continua a masturbarti troia ! –
Sfilai come da ordine il culo dal pene del mio padrone egirandomi mi apprestai ad accoglierlo in bocca .
– Tira fuori la lingua, leccalo voglio vedere il fiotto che ti lorda la bocca …. Usa una mano per farlo godere e una per masturbarti .-
Mi riflettevo sullo specchio a lato , nuda tranne il baby doll incatenata in ginocchio dentro una cella intenta a leccare un cazzo scappellato e bavoso di sperma attraverso le sbarre , allungai la mano sul materasso e presi il fallo di silicone e me lo infilai nel culo largo
poi assicurandolo tra i piedi in modo che non scappasse via cominciai a scivolarci su e giù.

Mi resi conto che ormai i momenti in cui ero io il maschio che usava l’uccello erano finiti , avevo imparato a provare piacere usando il culo e ora non potevo farne a meno , non mi arrapava tanto il fottere quanto l’ essere fottuto , la mia femminilizzazione forzata aveva chiuso il cerchio, Alessio non esisteva più, Alessia era solo una fantasia mi ero fatto trascinare in una spirale sordida fino a diventare un mero oggetto una schiava del sesso, avrei passato il resto della mia vita a leccare cazzi e a farmi sfondare il culo in una spirale sempre più perversa. In quel momento realizzai che era quello a cui ero destinato ero una schiava nell’anima, provavo piacere a farmi umiliare, più le umiliazioni erano feroci più mi vergognavo di me stessa ma più ne godevo! Masochista frocio troia e travestito questo ero null’altro.,

Guardai da pochi centimetri quell’uccello che si scopava mia moglie e ora stuprava me e decisi che era mio piacere e dovere di serva farlo godere ,tirai bene fuori la lingua avviluppandola intorno al glande aspettando lo schizzo di sperma tiepido che non tardò ad arrivare .

– Si padrone mmmmfffh innaffia la tua serva di sborra …. Fammi leccare e pulire la tua nerchia, usa le mie labbra come tovagliolo e la mia bocca come cesso ….-
Era troppo eccitante e il mio uccello non riusciva a trattenersi aumentai il ritmo della masturbazione e schizzai il mio sperma oltre le sbarre.
– Cosa cazzo hai fatto FROCIO ! mi hai schizzato su scarpe e pantaloni ” che merda !-
Bruno si era proprio incazzato, aprì la porta ed entrò
– Chi ti ha dato il permesso di godere ? ‘ disse Marta
– Scusate .. io pensavo che ”””’. !?! ‘
Bruno mi rifilò uno schiaffone doloroso’
– Tu non devi pensare .. ora lecca la tua sborra schifosa qui sulla mia scarpa puttana ! ‘
Mi inginocchiai leccando tutto lo sperma dalle sue scarpe e pantaloni che riuscivo a pulire con la bocca.
– Brutto Finocchio il mio completo nuovo rovinato !-
– Mi scusi Padrone ‘
– Scusa un cazzo ora la pagherai cara ! ‘
Bruno che era pure grande e grosso , si sfilò la cintura dai pantaloni e iniziò a fustigarmi senza pietà.
Mia moglie era eccitatissima e lo esortava a picchiarmi più forte mentre si sgrillettava il clitoride .

– Pestalo bene , fagli capire chi comanda qui ” ohhhhmmmmhh si Bruno riempi di cinghiate quel finocchio’. Siiiii mi piace guardare mentre lo meni’ ohhhhh mi fa godereeeee !!!!! ‘

Mi ficcai soto la branda per evitare le cinghiate’..mia moglie aveva avuto un orgasmo multiplo e ora stava facendo una lingua col suo amante che aveva smesso di flagellarmi solo per palpare il suo culo.
– Bruno incatena la troia per bene, incaprettala mani e piedi , stretta dolorosa mi raccomando deve soffrire tutta la notte così impara’. Te cagna da domani iniziamo una sessione di lavori in condizioni estreme di punizione per due settimane, servirai la casa incatenata come mai crederesti possibile ‘fammi irritare ancora una volta e ti rispedisco da madame Kelly intesi ?
– Si Padrona Marta !-
Mi lasciarono per terra incaprettata e con un fallo su per il culo a meditare le mie malefatte””””.

Ero  sdraiata sulla branda al buio , i polsi legati con le caviglie da non so quante ore ….
La luce si accese di colpo abbagliandomi , sentivo i tacchi di Marta scendere la scala che portava alle cantine.
– Sveglia Sissy che oggi è giorno di pulizie ! – Abbaiò mentre apriva i lucchetti delle catene .
– Lavati e preparati , ti aspetto in sala tra mezzora , muoviti ! –

Mezzora più tardi mi trovavo pulita truccata e vestita di tutto punto  davanti a lei come mi era stato ordinato .
– Bene per cominciare indosserai questo nuovo collare , non è carino ? pelle e strass , con dei sonaglini e un ciondolo , ci ho inciso SISSY SLUT    MARTA’S PROPERTY
divertente non trovi ?
Ora infila quel tuo stupido inutile cazzetto in questo tubo che lo rendiamo inutilizzabile a nulla altro che al piscio .
Ho chiesto a madam Kelly cosa ne pensasse di fartelo tagliare via e trasformarlo in una fichetta, ma mi ha sconsigliato sembra che al mercato dei pigliainculo perderesti valore , dice che i clienti preferiscono fottere il culo di una travestita cazzuta , li arrapa sapere di chiavare e umiliare un loro ex simile …bahhh .
Ci penserò su , dico sul fatto di metterti sul mercato del sesso , vedremo, intanto mi servirai in casa…..
Prese quindi delle catenelle e le fissó una estremità al tubo che imprigionava il mio uccello per unirsi agli anelli dei capezzoli e da li ai pendenti  degli orecchini, con altre due manette mi legò i polsi al collare in maniera che le mie mani non potessero scendere oltre le tette .
Ogni brusco movimento mi tirava dolorosamente cazzo capezzoli e orecchie….
– Bene questa sarà la tua punizione per avermi mancato di rispetto ora bevi questo bicchiere che la tua bocca sarà occupata per un bel po .-
Prese un dildo gag , una museruola con un corto ma largo fallo che pentrava in bocca, sul lato esterno c’era  un aggancio multi uso sul quale avvitó una scopa con un corto manico.
– Ora quattro zampe a terra cara ! inizieremo da qui in sala scoperai tutto per benino , e io ti guiderò con questo manico ! –
Mi mostrò un bastone con in fondo avvitato un grosso cuneo  che mi infilò nel culo ridendosela .
– Ecco così possiamo dire che stai proprio scopando no ? –
La mia scala verso il basso delle umiliazioni cresceva , spazzavo il pavimento carponi seguendo i movimenti di  Marta che mi sospingeva su e giù con il manico infilato dritto su per il culo . ero a tutti gli effetti una scopa umana.
Non era facile ma aiutato dal bastone e da qualche calcetto  imparai in fretta a muovere la testa a ritmo.
– Forza Alessia che abbiamo tutta la casa da pulire !  –
Tolta la polvere Marta sostituì la scopa con un piccolo mocho , mi levò il manico dal culo e vi inserì un grosso butt plug con anello a cui attacco una corda che trainava il secchio con l’ acqua . Dovevo lavare il pavimento trascinando col culo il secchio dove sciacquavo il mocho infilandoci dentro la testa col corto manico per strizzarlo.
– Brava Alessia la stessa cosa la farai col cesso , voglio il water splendente ora io esco tu dovrai pulire tutta la casa dovresti farcela hai tutto il pomeriggio , domani facciamo la polvere e la cantina ….. Ciao ..-
Quello fu il primo di tanti giorni che passai legata carponi con dildo in bocca e carrello nel culo a pulire la casa , la sera ero così stanco che mi addormentavo di schianto sulla branda , ero uno schiavo ai lavori forzati , la mia volontà era stata annichilita ogni anelito di ribellione domato.
Pensavo solo ad eseguire il compito affidatomi nel migliore dei modi al fine di evitare scudisciate o privazioni maggiori.La parte peggiore era quando Marta usava il water per i suoi bisogni e mi chiamava subito a pulirlo e io li ad infilarvi  dentro la faccia col mocho  respirandone i miasmi.
Avevo le ginocchia abrase , le natiche segnate dallo scudiscio le labbra mi sanguinavano a furia di stare incollate al dildo .
Una sera persi i sensi dalla spossatezza, mia moglie mi trovò riverso nella camera che stavo lavando.
Mi risveglia nella mia branda , finalmente senza catene…..
– Cazzo mi hai fatto prendere un colpo ….. Comunque il periodo di punizione è finito , da domani lavorerai senza costrizioni , magari uscirai con me a fare shopping e estetista … Ora riposa . –
Iniziò un altro momento della mia vita in cui vedevo le cose in maniera più rosea .
Ora attendevo la mia Signora ubbidendo a ogni suo ordine, le servivo da mangiare , la aiutavo nella sua toeletta quotidiana , pulivo la casa , stiravo, in cambio di quando in quando mi dava la sua fica da leccare ea volte mi lasciava masturbare  .
l’avevo  accompagnata un paio di volte a fare shopping e dall’estetista , ora i miei capelli erano lunghi e con uno splendido taglio molto frivolo.
Marta mi somministrava ormoni in dose doppia , la mia voce aveva perso le tonalità maschili, la mia pelle era fina e radiosa tutto in me era più femmina anche il carattere si era smussato  era più sensibile e frignone , quando pensavo a me stessa ormai mi pensavo solo in termini femminili, Alessio era lontano nel tempo, e sicuramente nello spazio lo era Bruno che era via per lavoro da un paio di mesi.

Il periodo di tranquillità finì col suo rientro in città.

– Marta casa mia è uno schifo mi dovresti prestare Alessia per pulirla. –
– Ma certo caro stasera la preparo con le sue cose e te la porti a casa per qualche giorno , così ti fa le pulizie di fino  –
Quella sera mi trasferii in casa di Bruno che mi diede ordine di riassettare tutto.
Stavo pulendo la cucina quando Bruno abbaiò l’ordine di recarsi da lui in bagno.
Entrai bussando e lo trovai seduto sulla tazza del cesso.
– Entra Troia , in ginocchio ! – Mi inginocchiai prontamente  – Padrone ? – vieni qui puttanella …… ci scommetto che ti piace leccare il culo vero ? – Bhe Lecco volentieri il culo della padrona Marta quando le fa piacere , padron Bruno . –    Ma alle checche come te piacerà leccare il culo dei maschi immagino ? – Senza offesa No ! Il culetto delle signorine è una cosina delicata , profumata da mordicchiare con gusto , ….mentre …… – Non importa !  ora mi farai un bel bidet , così per farti ricordare che devi qualcosa anche a me … non è così ? – non capivo , cosa voleva Bruno ? , mi avvicinai e aprii il rubinetto  .
Bruno scostò il suo posteriore dall’ asse e si sedette sul bidet. –  Ora da brava lavami il culetto .-
imbarazzata  mi feci cadere qualche goccia di sapone sulla mano e poi la scivolai sotto le natiche pelose di Bruno .
– Allora forza che aspetti ! Pulisci e attenta a quello che fai ! –
La mano strofinava leggera il solco … Io ero dubbiosa ….che voleva esattamente ? Avevo paura di commettere un errore e di venire punita …..
Inginocchiata a fianco mi accorsi che il suo cazzo si stava eccitando .
– Padron Bruno ..Vuoi che te lo succhi mentre faccio il bidet ? –  Si puttanella prendilo in bocca e continua a lavarmi come stai facendo … –
Presi il glande tra le labbra e iniziai a stringerlo , succhiarlo e baciarlo come un lecca lecca , mentre con le dita insaponate solleticavo il solco delle natiche.
Bruno gemeva e sembrava godere alla grande di quelle attenzioni , e io senza rendermi conto cominciai  lievemente a stuzzicargli la corona anale  che sentivo palpitare tra le dita.
Poi non so cosa mi prese , gli feci scivolare il medio nel culo Bruno sussultò e mi rifilò uno sganassone tremendo .
Cosa Cazzzzzzo stai facendo !!! Pensi che sia un pigliainculo come te ! ….  Ora ti insegno io a comportarti….. !
Mi prese per i capelli e mi trascinò fin sulla tazza del cesso  dove il suo grosso stronzo era  rimasto appiccicato , mi costrinse il collo sull’ asse , la mia faccia distava mezza spanna dalla cacata.
Cercai di divincolarmi ma Bruno mi teneva inchiodata con forza.
# Allarga le gambe e alza il culo  …  Adesso tira fuori la lingua e lecca quello stronzo come se fosse un uccello   forza mangia merda , cosi la prossima volta che mi dovrai fare una cosa ti ricorderai di fare solo quello che ti sarà chiesto  ! –
Mentre con la mano sinistra mi spingeva la testa , con la destra iniziò a sculacciarmi con violenza.
Io  chiaramente non collaboravo alchè incazzato nero  Bruno mi  prese per i capelli con ambedue le sue possenti mani e mi ficcó il viso di prepotenza nel cesso.
– Ecco troia assaporati bene la merda ! –
Poi ridendosela mi fece sentire la sua cappella che premeva sull’ano.
– Allora cornuto …. Che carriera che hai fatto .. Da ex maritino ora ti ritrovi vestito da sissy , in calze velate , con un bel paio di tette, la faccia che nuota nella merda dell’ amante di tua moglie che ti sta per infilare il suo grosso uccellone su per il culo  ! …. Che schifo … Forza Puttana accogli nella tua fichetta questo missile….. stringi e muovi a ritmo la tua fica anale .Ecco umfhh così Troia  …. Prenditi il tuo inutile cazzo in mano e menatelo….. fammi vedere che ti piace quando ti prendo e che  godi come un frocetta !   … Ci scommetto che cAdori tutto ciò  vero troia .!
– Mmmffh shii  par … Padron z.. bruno… La prego ..nnn non shma..sgush? –
Il mio viso  affondava nella tazza del cesso sospinto per la nuca allo stesso ritmo dettato dalle reni di Padron Bruno che mi stantuffava nel culo  , quel momento  estremamente umiliante  , mi eccitatava  e mi smanettavo come una cagna in calore .
Bruno sfondava a colpi di ariete il mio sfintere , sentivo il suo pene battere a fondo , poi tirò lo sciacquone quasi affogandomi nella latrina , infine stanco di pomparmi l’ uccello nel culo , mi sollevò fuori la testa dal cesso e mi giro il viso verso la dura e bavosa cappella.
– Ora sacco di merda apri la bocca e accogli il fiotto del padrone ! –
Il sapore  dolciastro di sperma si mischiò con quello amaro della merda riempiendomi la bocca mentre la mia mano si bagnava della mia stessa sborra   , avevo goduto la mia parte ….

Forse perché aveva dato sfogo ai suoi peggiori istinti , forse perché ormai mi aveva umiliato oltremodo , ma da quel momento il comportamento di  bruno nei miei confronti iniziò a cambiare .
in Quella settimana che Marta mi lasciò a casa sua Bruno mi costrinse a svariati rapporti , ma la sua boria iniziale lentamente si andò trasformando in qualcosa di più intimo .
– Alessia mmmmmhmm,  fai dei pompini meravigliosi  ! ,
– Quel tuo culetto sodo sodo  è meglio di una fica . –
– Fammi succhiare quelle belle tettine ! –
Così facendo , il passo da sguattera stuprata  nel cesso a quello di amante abbracciata e baciata nel talamo fu breve.
Bruno si era invaghito di me  , non lo diceva perché gli uomini veri schifano i travestiti , ma il contatto tra noi che prima si limitava ai miei orifizi col suo uccello , si era evoluto in performances da camera da letto , con abbracci ed effusioni varie , quando una sera dopo aver fatto sesso sul lettone, non mi disse di andarmene a dormire nella mia stanza , mi allungai stretta al suo fianco alla ricerca di un poi di calore , Bruno mi cinse le spalle e mi cercò la bocca per un bacio prima casto ma poi più appassionato capii che la mia situazione era  divenuta oltremodo delicata .
 Riflettevo ironicamente su questa strana situazione dove io marito cornuto  cornificavo la moglie col mio proprio cornificatore ……  Se lo avesse scoperto , Marta non ne sarebbe stata entusiasta…… Ma tant’è visto che non avevo il libero arbitrio , risposi al bacio con entusiasmo chiedendomi fin dove il macho Bruno si sarebbe lasciato condurre…..

Allorquando si intreccia una relazione clandestina , prima o poi si incappa in un imprevisto che ci porterà una caterva di guai .
Ma gli amanti presi nella girandola dei sentimenti si lasciano coinvolgere in situazioni sempre più rischiose abbandonandosi tra le braccia lascive di Cupido senza curarsi delle pericolose derive …….

I miei guai riemersero dal mare di passioni un imprevisto pomeriggio di mezza settimana.
Un orario insolito per il rientro di Marta a casa .
Rosa dal sospetto era rientrata col passo felpato di una fiera in caccia e si era fermata sul ciglio della camera da letto prima basita poi con una rabbia incontenibile che gli montava come la lava di un vulcano .
Su quel letto io e Bruno ci si rotolava ormai da qualche mese, Bruno aveva le chiavi di casa e si era fatto una copia di quelle che aprivano il tubo di castità che mi serrava il mio pisello .
Il macho Bruno aveva scoperto i piaceri carnali che una bella crossdresser può dare e di volta in volta i suoi tabù erano caduti uno dietro l’altro come vittime sacrificali sugli altari di Dioniso.

La scena che la mia ex stava per imprimersi indelebilmente nel reparto cerebrale – Brutti Ricordi – , era quella del suo amante che si faceva montare alla pecora dal suo ex marito .

Non conosco nessuno , ne maschio ne femmina , che una volta scoperto il piacere del sesso anale non ne richieda la sua buona dose ogni volta si presenti l’ occasione .
Come una salutare seduta terapeutica , un giro di giostra regalato , una volta sciolti gli ormeggi dei tabù si prende il largo verso la deriva dei piaceri , e solo i poveri di spirito e corti di comprendonio credono che sia una pratica omosessuale…….

Insomma stavo massaggiando la prostata di Bruno con il mio mattarello quando con la coda dell’ occhio intravidi il grosso bastone che Marta mi stava calando sulla tempia con un urlo belluino.
Il resto è confuso , tramortito a terra ricordavo solo strilla insulti minacce …..Bruno che si defilava rapido dalla scena e io che venivo trascinata a calci e bastonate nella mia cella in cantina .
– Alessia puttana , questa me la pagherai cara ! –
Fu l’ ultima cosa che mi si impresse nella mente prima di perdere i sensi .

Mi svegliai alla semioscurità della bocca di lupo che rischiarava la cella. Un mal di testa atroce , mi tastai la tempia un bernoccolo e sangue coagulato … Arrancai sferragliando le catene che mi costringevano le caviglie fino al bugliolo pieno d’ acqua per sciacquarmi la faccia.
Marta doveva essere furiosa …. Ma io poi che c’ entravo ?
Non potevo certo decidere chi scoparmi e chi no , ubbidivo e basta come mi era stato ordinato .

Rumore di tacchi…… Marta scendeva le scale confabulando al telefono …….. – …. Ci mancherebbe ! Ma certo un po di soldini poi sarebbe magnifico ! …….. Mi libero del frocio e mi ritocco il seno … Ma sei sicura che cosi me ne libero per sempre ? … Come ? Ahhhh si si una denuncia per abbandono di tetto coniugale risolverebbe i problemi legali….. Come hai detto che si chiama il posto …. i Club ? …. , ma sei proprio sicura che da li non torna nessuno ? …….. Bene questa volta me ne voglio disfare una volta per tutte …. Allora quando ? questa notte … Tal Malik ….. Contaci … Grazie Kelly .-
Bene lurida troia ! Prepara le tue carabattole che ti mando in vacanza …… Per sempre ! –

Ero nervosissima che aspettavo con la mia misera sacca di sapere cosa quella stronza di mia moglie avesse in serbo per me , non avevo intenzione di farmi fregare tanto facilmente stavolta , ma tutte le mie velleità di fuga si sgretolarono quando di li a poco Marta scese in cantina in compagnia di due ceffi da galera grossi tre volte me.
– Ecco questa è Alessia …. Carina vero ? –
– Da Da tu detto bene Signora Questa bela putana si capo sarà molto contento , cazzo boca culo lavora tutto … Allora quindicimila e putana è nostra …Da ? –
Una mazza di banconote apparve tra le manacce del bruto .
Marta intascò la pila di soldi e ne estrasse cento euro .
– Un ultima cosa ….. – disse allungando la banconota – Voglio vedervi chiavare questa vacca , voglio ricordarla col culo pieno di sborra ….. –
– hahaha sicuro certo Signora se vuoi noi scopare pure te ..haha !
Forza Oleg tu culo io boca …. Tu putana metti quattro zampe che comincia lavoro ! Hshaha. –
Entrando nella cella si stavano già abbassando la cerniera dei jeans , Oleg mi si piazzó alle spalle e con un dito tirò fino a spezzare il cinturino del perizoma che mi cadde alle caviglie .
– Belo culo Alessia ! Con questo culo noi fare tanti soldi .. Da da ! Ma ora tuo culo mio .. Fai vedere Signora come piace te
prendere mio cazzo …. Mmmhh Signora vuole io fotto tuo buco e alora prendo tutto ….. –
Intanto l’ altro maiale mi stava facendo leccare una cappella storta pelosa e acre , che prendeva volume a ogni passata di lingua.
Marta si toccava la passera godendosi la scena .
– Bravi stupratevi questa troia …. Ma dite dov’è che la portate ? Non è che poi mi torna indietro vero ? … –
– No tranquilla Signora , no torna a casa ….. Nessuno torna a casa dopo club nostro…..tutte rimanere …. Cazzo culo cazzo boca , tutte piace …. Mffffpmh
Vero putana ? Tu vedi quanti cazzi prendere , se piace ingoiare sborra tu fare indigestione haha….! E se non piace ……. mangiare lo stesso Da da Alessia più veloce ora … –
Succhiavo e lo prendevo in culo … Un deja vú … Ma le mie gambe tremavano e lo stomaco mi si contorceva … In che mani stavo per finire ? Cosa diavolo era il clubbino ?
Cazzo mia moglie mi voleva far sparire dalla sua vita e questi due manfani sembravano essere dei veri esperti della faccenda ….
– Mfffpp ….. SIGNORA . Tu vuole sborra in boca o in facia a putana ? – In faccia in faccia ! Ohhvv siii diamogli una bella schizzata di sperma su quel bel nasino da suchiamerda … Te Oleg gonfiagli il culo di sborra riempi tutta quella tana per cazzi …. –
Oleg allungò i colpi di reni e con un gemito svuotò i coglioni nel mio ano palpitante….. Mikka tolse l’ uccello dalla mia bocca e menandoselo mi eiaculó mezzo litro di sperma in viso .
– Spostatevi fatemi vedere la zoccola ! – Marta si inginocchiò tra le mie gambe .
– cazzo hai il buco del culo che trasuda sborra …. Gocciola come un rubinetto che perde …aspetta che faccio una foto ricordo ! – Sentii il rumore dello scatto del cellulare , poi il suo ditino smaltato mi penetrò l’orifizio …. Mi venne in fronte mostrandomi il dito lordo di sperma.
– Succhia bene pulisci il dito troia perché dove ti porteranno i signori trattare la sborra sarà la tua attività principale …..- Mi spinse tra le labbra il dito che entrò senza che opponessi resistenza e lo succhiai mentre Marta mi scattava un altra foto .
– Ecco così con il volto schizzato di sperma sei un amore…… Rendi bene l’ idea di quello che sei frocetta …..
– Marta ti prego …. Non puoi farmi questo ! Non puoi vendermi come se fossi uno schiavo …. Ti scongiurò ! –
Non posso ? Ma io l’ ho GIÀ FATTO ! Con un colpo mi libero di te maritino inutile e mi rifaccio il lifting … ! E poi il tuo desiderio non era forse essere trattato come una vera donna ?
Bhe pensa al lato positivo della cosa , se mai prima sei stato un maschio , tu da oggi in poi sarai solo una donna , e da brava puttanella porterai tacchi alti , userai trucchi , profumi rossetti e come tutte le femmine vorrebbero avrai a che fare con una moltitudine di cazzi…. , bianchi , neri, grossi , lunghi o meno , pelosi e puzzolenti e tutti saranno li pronti per te .
Come una vera femmina li accoglierai tra le labbra , li sentirai percuotere la tua fica anale , li bacerai , li terrai tra le mani passerai le giornate ad annusare le cappelle luride e bavose dei tuoi ammiratori…. Cosa vuoi di più …hahahaha .-
Mi mostrò le foto appena scattate .
– Cosa ne pensi, quando denuncerò alle autorità la tua scomparsa gli devo dare questa foto …? Perché mi sa tanto che sarà l’ immagine più vicina alla realtà che avrò di te ….. Vero ragazzi ! – HAHUUUHA …Verissimo Signora … Ma anche foto con culo con goccia sborra va bene ….. Suo culo tutto tempo uguale così Da da… zhashhsh..!
– Adesso basta portatela via ! –
I due mi sollevarono per le ascelle come un fuscello .
– Forza Alessia te ora sei brava e vieni senza storie vero ? –
Ero annichilito non potevo certo oppore resistenza e li seguii di sopra , fuori in giardino mi aspettava posteggiato un grosso van .
Tentai un ultima volta Con voce querula.
– Marta ma dove mi portano …. Non lasciare che …..- Zitta Alessia hai avuto le tue possibilità …. E te le sei giocate male ….. Non ti voglio qui , mi fai semplicemente schifo ! Mi hai umiliata di fronte al mio uomo e questo non te lo perdono troia ! Godo a pensare quello che ti aspetta e ti auguro che sia molto peggio di quel che penso ……. Addio Alessio ….frocio di merda ! , –
Con la vista annebbiata dalle lacrime mi caricarono sul van , dietro alcune casse alla semioscurità di una flebile lampadina blu c’ erano altre vittime di quel losco traffico di esseri umani . A prima vista mi sembrarono un paio di ragazze , un transessuale e un ragazzo .
Erano seduti in cerchio con un piede incatenato a un anello centrale … In mezzo un bugliolo per pisciare e un paio di bottiglie di acqua semivuote.
– Fate posto putane , che c’è altra vacca che viaggia con voi !
Tu siedi qui ! –
Mi spinse a terra e mi chiuse la caviglia alla corta catena .insieme alle altre disgraziate.
– Ora silenzio ! Se sento voci fermo Van e vi prendo a calci intesi ! –
Slam ! La porta si richiuse il motore si accese con un ansito e partimmo per la nuova destinazione : l’ antro del peccato.
Provai a comunicare ma ero il solo italiano ….le ragazze piangevano sommessamente , il transessuale era sud americano, provai a interrogarlo .
– Como tu no sabes lo que es el antro do pecado ? Coño !
Passó a un italiano apreso per strada .
– È un bordello ! Un club clandestino frequentado da maricona sadica ! Lo que es peggio es que el padrone
sono la mafia dell este ! Hijos de puta ! Y noi…. Hay… nuestro destino finito , fottuto . Siamo espacciati ! Chi entra la non esce nunca …. Mai più ! El futuro ? Carajos ! CAZZI CAZZI E ANCORA CAZZI !
A sentire le sue parole mi venne un groppo alla bocca dello stomaco , disperato mi presiil volto tra le mani e sentendole appiccicose mi ricordai che era schizzato di sperma gelatinosa .
Avevo nel naso quel caratteristico odore pungente di sesso maschile e del suo seme .
Mi resi conto che sarebbe stato questo il profumo che mi avrebbe accompagnato per i giorni da li a venire ………

Il van dopo molte ore di viaggio inforcò una rampa in discesa , il motore si spense e il portello si aprì .
– Capolinea , sveglia bambole ! –
Ci fecero scendere in un garage sotterraneo , nell’asfalto si apriva una grata con una scala che scendeva per qualche metro , in fondo una porticina in ferro dava accesso ad un cunicolo alla fine del quale un portoncino blindato forniva l’accesso secondario del Club.
Dentro il Club appariva come uno dei tanti Privee , moquette e tappezzeria bordeaux scuro , caldo infernale , aria viziata e odore di sesso e sudore.
– Hey Misha sono arrivate quelle nuove ! – Ha detto capo di portarle dirette in sala massaggio … Attaccale li in attesa …. Poi ti mando qualcuno a lavorarle ! –
Misha ci condusse per un dedalo di corridoi angusti in una grande stanza dal cui soffitto prendevano varie carrucole .
Ci Ordinò di spogliarci poi ci imbavaglió con delle ballgag
quindi attaccó ognuno di noi ad una carrucola per i polsi .
Le mie braccia furono tese con forza verso l’ alto tanto che nonostante i tacchi mi sostenevo sulla punta dei sandali.
Aspettammo in quella scomoda situazione per parecchi minuti , poi comparvero un paio di energumeni che impugnavano delle fruste multi corde .
– Bravo Misha , vai a mangiare ,a queste troie ci pensiamo noi . –
Ci guardarono ridendo .. .
– Ordini ! Quindici minuti di massaggi , chi sporca per terra dovrà pulire ….. wwwwhippp ! ! –
La prima frustata colpì una ragazza sulle reni la seconda fu diretta al mio posteriore , poi i due si scatenarono in una danza infernale menando fendenti a destra e a manca con le fruste che fischiavano prima del tonfo sordo che producevano al colpire le carni.
Nonostante i bavagli la stanza echeggiava di mugoli e di pianti strozzati.
Dopo pochi minuti le ragazze si erano pisciate addosso , dopo altri eravamo tutti accasciati debilitati dal dolore , massacrati senza motivo , quando il quarto d’ ora di massaggio finì si
sentiva solo un flebile rantolo nell’aria .
Ci lasciarono appesi per altro tempo , mi resi conto di avere i piedi bagnati del mio stesso piscio , come tutti del resto .
Poi arrivó Lui ,il Boss ..
Mr Malik entrò nella stanza e ci guardò con fare disgustato .
– Benvenute al mio Club … . .
Per chi di voi , nullità , nutrisse ancora qualche dubbio troie , da ora siete una mia proprietà . Chi per debiti non onorati , chi per scappare da i suoi nemici , chi perché venduto … . ma ciò ormai non conta più , quello che dovete tenere sempre presente e che il vostro culo le vostre bocche e fiche ora sono mie . VOI TUTTI SIETE UNA MIA PROPRIETÀ ! –
Si mosse tra di noi squadrandoci uno a uno.
– Io vi ho comprato e ora vi posseggo , qui sotto dormirete, mangerete e sopratutto lavorerete per me.
Il Club non chiude mai , i nostri clienti sono selezionati , ricchi sadici pederasti per lo più .. .. Disposti a pagare molto bene per soddisfare le loro perversioni più schifose e voi li farete godere ….. eccome se lo farete ! Perché questo puttane , sarà il vostro capolinea … , da qui si esce solo se deciderò di rivendervi e non crediate di poter scappare… …. .
Per vostra informazione qui sopra c’è un locale lap dance , da li i nostri migliori clienti accedono qui in basso tramite una porta nascosta , nessuno sa che esiste il Club… ..
Voi ragazze perlo più dovrete pulire servire i tavoli e accompagnare i clienti , nonché soddisfare le voglie dei miei uomini . – Mi si avvicinò sfiorandomi i seni – Ma la nostra specialità sono le checche vestite da femmina come te puttana ! Per voi finocchi vi posso garantire che il vostro tempo qui non sarà sprecato ! Siete le vere star del Club ,…. . Lavorerete su quattro turni e credetemi ingoierete tanta di quella sborra che il mangiare sarà superfluo .
Chi mancherà di rispetto ai clienti o al personale sarà duramente punito , farete senza obiezioni ciò che vi verrà richiesto .
Quando arriverà il giorno che il vostro culo sarà diventato tanto sfondato che non servirà più a far godere i cazzi , passerete alla sezione fist fucking , dove
Scoprirete i piaceri di servire dei veri sadici …..
Quando anche questi si saranno stancati di voi , o se non vi applicherete al vostro meglio vi venderò ai Bulgari specializzati nel settore cani e pony , o peggio a qualche bordello mediorientale.
…… Ora portateli tutti nelle gabbie delle coniglie . –
Il discorso mi aveva atterrito , ci slegarono e ci tolsero il ballgag , poi un ceffo ci fece strada fino a una delle tante sale che formavano il Club , c ‘ era un banco bar e parecchi uomini che bevevano drinks , una musicaccia in sottofondo .
Al centro delle piccole gabbie aperte sul lato superiore erano disposte a semicerchio ognuna fissata su un sostegno rotante che le posizionava ad altezza vita.
– entrate accucciate ! –
La gabbietta era fatta in modo che accucciandosi sulle ginocchia e sui gomiti ci si stesse
dentro a malapena col busto , dietro le caviglie fuoriuscivano e all’altezza del culo c’ era un apertura tonda come pure davanti con un poggiamento , una volta entrati e chiusa la grata superiore mi ritrovai immobilizzata in un parallelepipedo da cui sporgevano il culo e le caviglie da un lato e il viso e le mani dall’ altro .
Quando tutto il nostro gruppetto fu pronto nelle gabbie il barman diede l’ annuncio.
– Signori … le nuove conigliette sono pronte …. .sono appena arrivate , dei culetti stretti che aspettano solo di accogliere i vostri cazzi …..
Da questo momento a vostra disposizione ! –
Gli avventori sciamarono tra le gabbie scrutandoci con aria libidinosa , parecchi avevano già la patta aperta ed esibivano cazzi in erezione , mi accorsi che la gabbia girevole era posizionata alla giusta altezza per ricevere quei membri in bocca o nel culo .
Una ragazza vestita da coniglietta passava con un rossetto a ritoccarci le labbra .
– Ecco cara , niente è così arrapante per un maschio come deflorare con la punta del cazzo delle labbra rosse turgide e invitanti .. … Quindi dopo ogni pompino ci daremo una ripassata, anche per evitare le screpolature e le vesciche …. –
In alto un cartello ammoniva :
Vietato urinare negli orifizi delle coniglie ! Simili attività sono ammesse solo nelle dark room apposite .
Un tipo magro con in mano un bicchiere di gin tonic e con un lungo uccello nell’altra mi si avvicinò .
– Carina la coniglia ! Hai fame ? Ora ti do una carotona da mangiare …. . –
Ingoiai il primo uccello e mentre mi entrava e usciva tra le labbra , qualcuno mi spinse un cazzo nel culo , vidi che in poco tempo tutti i miei compagni di viaggio stavano lavorando col culo e con la bocca come me.
Meno di cinque minuti e stavo già buttando nello stomaco la prima scarica di sperma , qualcuno con una grossa nerchia si era fatto sotto da dietro e mi stringeva forte le caviglie con le mani , cosa che mi eccita molto e mi penetrava con lenti movimenti sapienti tanto che mi fece avere un orgasmo anale , poi si fece sotto un altro poi un altro ancora …. ..
Dopo non so quante ore di gabbietta il mio culo pulsava a causa della mungitura continua era dolente e sicuramente spanato, sentivo un vero rivolo di sperma e succhi anali colarmi tra i coglioni sulle coscie , inoltre avevo fatto così tanti pompini ingoiando cucchiaiate di sborra , era severamente vietato sputarla , che davvero come ci avevano avvisato, non sentivo neanche più la fame .
Davanti a me ogni tanto vedevo il culo del ragazzetto gay , era arrossato , largo tre dita che si poteva esaminare fino al retto e colava una cascatella di sborra , il mio pensai doveva essere uguale se non peggio visto che era stato gettonato molto più del suo , anzi a ben pensare era stato riempito da cazzi per quasi tutto il tempo , .
I frequentatori del Club cominciarono a diminuire apparivano nella sala da un corridoio che doveva portare ad altre dark room.
Feci in tempo a ciucciare altri tre quattro cazzi che il nostro turno di conigliette finì .
Una ragazza passó con dei fazzoletti a tamponare lo sperma che ci colava dal culo .
– ulla cara ! a te è meglio che ti ci infili una pallina di scottex in quel buco se no mi lasci una colata sulla moquette , .. … Povera ti hanno inculata d i brutto quegli stronzi ! Un consiglio . … Vedi di conservare meglio il tuo culetto cerca di convincerli a usare la tua bocca , o presto ti ritroverai dai bulgari a dare il tuo culo in pasto agli uccelli degli asini ! –
Mi aiutó ad uscire dalla conigliera le mie gambe anchilosate mi tremavano , la mascella era indolenzita e tutto di me odorava di sesso .
Era ora di fare una doccia mangiare qualcosa e dormire qualche ora prima di ricominciare .
Eravamo appena uscite dalle conigliere che altre sventurate stavano prendendo il nostro posto .
Passando per un corridoio buttai lo sguardo in una stanza .
C’ erano delle strette gabbie appese alle pareti con dentro delle infelici creature in attesa di chissà quale destino , una di loro da lontano somigliava a Nadir , ma non ebbi il tempo di accertarmene che fui sospinto avanti .
Perlomeno le docce erano calde e potenti , mi strofinai un litro di sapone per togliermi la puzza di dosso.
Non avevo fame percui mi limitai a bere qualcosa .
quella che sarebbe stata la mia futura stanza da letto era una spoglia camerata con materassi per terra ricoperti da lercie lenzuola .
Mi adagiai su un letto a caso strinsi forte il cuscino e iniziai a piangere a dirotto , consumai fino all’ ultima lacrima poi sfinito mi addormentai.
Mi svegliai con la sensazione di qualcosa che mi stava carezzando la faccia , aprii un occhio e vidi un volto incorniciato da una cascata di riccioli neri che mi guardava da pochi centimetri.
– Alessia Amore mio ! –
– , Nadir ! Eri tu allora che ho visto ! Nadir Nadir ! Il mio cuore scoppia di gioia a poterti vedere ! Nadir come sei finita qui ? – Madame kelly mi ha venduta qualche tempo fa , non so quanto , qui non sai nemmeno se fuori è giorno o notte , ero riottosa con i suoi clienti secondo lei , e poi aveva delle nuove allieve da istruire , cosi eccomi qua .
I primi giorni ho pianto tutto il tempo che potevo , volevo ammazzarmi , pensavo a te Alessia. In cuor mio speravo che fossi felice con tua moglie….. . – No Nadir , lei mi disprezza , probabilmente non mi ha mai amato , nemmeno quando ero un maschietto , forse ero solo un gioco per lei . Mi ha venduta come se fossi un oggetto. … Nadir ma cosa ci facciamo qui ? Quale sarà la nostra sorte ? Ieri mi hanno frustata a sangue senza motivo poi …. Quelle conigliere ! Oddio mi vien da vomitare … –
– Nadir mi baciò teneramente poi si sdraiò di fianco a me coccolandomi .
– È un trattamento che riservano a tutte le nuove . … Se non ti fai notare eviterai la frusta .. . Poi si la conigliera è un turno che capita ma non poi così spesso o a lungo , anche loro devono preservare i loro beni , un mese di conigliera e il tuo culo sfondato non servirebbe neanche a far godere il più grosso degli uccelli , nemmeno di quello che chiamano il pilone che quando ti prende ti sfonda .., allora ci sono molte dark room , ognuna con una specialità , presto le girerai tutte , a volte sarai te attiva anche se la maggior parte delle occasioni saranno passive …
Ma ora basta baciami Alessia , amami . …..-
Sapere di avere Nadir al mio fianco fu come trovare un lume tra le tenebre , alla tristezza di saperla li perduta , si aggiunse la gioia di averla ritrovata .
– Forza puttana calza gli stivaloni e la guepierre oggi ti tocca la cabina ! –
La cabina era un peep show dove io mi esibivo a favore dei maniaci che mi guardavano da delle finestrelle all’ interno di separè che circondavano la mia pedana , da dei fori appositi inserivano i loro uccelli in tiro che la troia di turno doveva segare o spompare , i turni duravano un oretta poi mezzora di riposo, quando la clientela era tanta si lavorava in coppia.
A richiesta ci si esibiva in una copulazione .
Quel giorno ero in coppia con Jessica il trav sudamericano, un vero professionista fregato dai debiti non pagati .. …
Ci stavamo esibendo in una performance a richiesta .
– Vieni qua maricona ! succhia la mia tetta , senti che bela .. … Ti gusta viado ? Ora chupa mi carajo , bene lecca tutta l’asta si così prendilo tudo fino in fondo la gola .. . Si delisia garganta profunda chupa… ….! Si frocia ora mi da tuo culo .. … Che te escopo como una vacca …. Che culo rotto che tiene maricon ! – mentre approntavamo lo spettacolo ad uso dei guardoni smanettavamo tutti i cazzi che uscivano dai fori e che schizzavano fontane di sperma .
– Si sono la tua puttana , spaccami il culo con quel tuo cazzo nero …. . riempilo tutto farciscimelo di sperma , usami come una vacca da monta ! –
I maniaci erano arrapati e spendevano un sacco di soldi
per vederci , e un po anch’ io mi divertivo . …
– Cavalca el mi cazzo maricona che dopo te facio pulire con la lingua la mierda del tuo culo ……
Viado ,agora apra tu boca que te esborro dentro .. .. Ahhhhhh cosi maricon lecca , limpia el mi cazzo che te gusta .. . Comidor de sborra ….. Agora mangia el meo culo ! Infila la lingua nel buco do meu culo .. ..-
Io leccavo il culo siliconato rotto marcio e notai che bastava una leggera pressione della mia lingua per aprire e penetrare la corona del suo ano , mi veniva sempre in mente il culo sfondato e la banda dei bulgari … Mi sa che Miss Sudamerica assaggerá presto la nerchia dei pony poveraccia . .
Speravo solo di avere il culo più stretto anche se ero consapevole che con questi ritmi non sarebbe passato poi molto tempo prima che il mio orifizio si allargasse a dismisura , neanche mi avesse letto nel pensiero mi indicò un cazzone nero con la cappella rosa che bavava turgida .
– Vai maricona , poja el tuo culo su quel bello cazzo grosso e muevete rapido , che jo te mangio el tu pene mientre tu te incula .. Vaja coño ! –
E così mi infilai la nerchia nera che usciva per un bel tocco dalla parete , presi altri due cazzi in mano per sostenermi , e iniziai a farmelo entrare dentro e fuori mentre Jessics mi faceva un bel bocchino .
Gli schizzai in faccia mentre il cazzo del nero mi lavava il culo e quelli che avevo tra le mani spruzzarono la bava addosso a noi due ….. . Si accese la lampadina verde .. .. Il turno era finito .

Non sapevo quanto tempo era passato da quando mia moglie mi aveva venduto al Club. Nella mia agenda esistevano solo pochissime attività . Oltre a dormire e mangiucchiare qualche schifezza il resto consisteva in fare pompini o prenderlo nel culo con tutte le varianti possibili e immaginabili. Unici momenti di evasione da quell’ inferno erano quando i turni di riposo miei coincidevano con quelli di Nadir . Cercavano di farci forza a vicenda , ma nelle sue occhiaie e nei suoi silenzi carichi di angosce riflettevo le mie paure , sapevano entrambe che non saremmo durate ancora per molto . Non poche altre ragazze durante quel periodo trascorso avevano oltrepassato il limite del sopportabile. Le punizioni erano state feroci. Molte erano state cedute ad altre bande , altre erano arrivate a rimpiazzarle , la tratta delle schiave del sesso sembrava non risentire crisi . Cercavamo di migliorare la muscolatura del nostro orifizio abusato addirittura usando dell’ allume di rocca come astringente prima di entrare nelle dark room , ma ero cosciente che ormai il mio culo era aperto come una cozza……. Difatti anche per me arrivò il momento che tutte noi paventavamo subito dopo aver lavorato un cliente in una dark. – Alessia ! – Abbaió il lenone .- i clienti si lamentano di te , non è la prima volta che mi sento dire che hai il culo troppo largo per far godere i cazzi come si deve ! Vieni qui girati e fammi vedere .- Mi voltai chinando la schiena e inarcando il culetto, il lenone mi abbassó le mutandine e mi esplorò le natiche con le dita . – Mhmmm , il tuo ano è così slabbrato che neanche si chiude più , ……. Stai ferma in questa posizione …..fammi provare il tuo culo , il venditore deve conoscere se la merce che vende è buona o avariata …… – Si apri la patta e sfoderato l’ uccello me lo fece leccare per un minuto poi raggiunta l’ erezione mi spinse la schiena in basso e me lo infilò dentro con un colpo secco . – Frocia ! È vero….Hai il culo che è una tana…. Mi sembra di infilarlo nell’ acqua tiepida ….. Hanno ragione a lamentarsi di te ,……. Cazzo ora non mi servi più a nulla con quel culo rotto …. Magari Potrei farti lavorare un pochino da dei pervertiti che richiedono pratiche particolari oppure ti ripasso ai bulgari così diventerai una star dei DVD , sembra che abbiano una nuova muta di alani sodomiti da far provare ai finocchi come te ! – Lo stomaco mi si contorceva e lacrime di disperazione mi bagnavano le guance. Avevo visto i filmini di Jessica che era stata ceduta ai bulgari qualche tempo prima …. Non volevo finire incatenata in una stalla ed essere stuprata da pastori pelosi e dalle loro bestie ingrifate !… Mi inginocchiai come un verme pregando il lenone di risparmiarmi una simile fine , gli stringevo le gambe e lo supplicavo . – La prego ! Non mi venda ai bulgari farò tutto quello che vogliono i nostri clienti … Lo faró anche a lei se vuole … Tutto proprio tutto quello che desidera padrone ……- Mentre lo imploravo frignando , cercavo di leccargli le palle e l’ uccello in un miserabile tentativo di ingraziarmelo… Il lenone mi allontanò con un calcio che mi fece rotolare in là. – Vai a fare in culo cagna ! Putane come te ne ho quante ne voglio ….. Preferisci davvero i giochini sadici di quei pervertiti che a farti montare come una cagna in calore ? …Vedremo se ti posso accontentare tanto per i bulgari c’è sempre tempo ….. domani passo la voce che c’è una checca pronta a tutto …. Magari ci faccio pure un buon affare.- Tornai tremando nella camerata , Nadir era la e come mi vide capì che era successo qualcosa di grave , mi abbracció forte e io mi sciolsi in lacrime e singhiozzi Non passó molto tempo quando il lenone si affacció nella camerata . – Avanti Alessia culo rotto fatti bella che c’è un gruppetto di pervertiti che ti attende con la bava alla bocca….Prima però calati giù queste che ti tirano su un poco….. – Buttai giù un viagra e un altra pasticca che non sapevo cosa fosse . Nervosa e agitatissima scivolai dentro una guepierre in latex che mi lasciava i seni scoperti un perizoma con le fettuccine reggicalze nere setificate e delle scarpette sabot tacco stratosferico , mi spazzolai i capelli rossi cotonati un rossetto un filo di trucco . – Alessia sei bellissima , vedrai che andrà tutto bene , non ti preoccupare . – Mi disse la coniglietta che mi avrebbe scortato nella dark room . – Grazie cara , mi sento così strana …. Quelle pastiglie mi fanno sentire ubriaca e , a vedere il mio pacco , pure eccitata…… La ragazza mi accarezzò la guancia e mi diede un casto bacio sulle labbra . – Dai cucciola andiamo che ti aspettano …. – Entrai nella room attrezzata per tutti i tipi di sessioni , pavimento in linoleum lavabile , tavoli di tortura gabbie e catene…. Nella semioscurità notai tre figure , una apparteneva a un enorme obeso grosso come un macigno , poi un maschio e una femmina…… Mi aspettavano…… – Era ora puttanella ! Vieni avanti fatti vedere , sculetta un po su quei tacchi …. Ma che carina …. Ragazzi me la voglio lavorare io per prima , lasciate che me la lecchi un po prima di darla in pasto a voi maiali ! – La tipa mi si avvicinò pensavo fosse vestita ma da vicino mi accorsi che era tutta tatuata . Mi mise la lingua in bocca mentre con la mano mi artigliava il pacco. – Mmmmmhf che bel cazzo duro che hai …. , lo usi anche con le signore o cosa ? – Scese a mordicchiarmi i capezzoli poi risalî all’ orecchio mormorando – Cara ne approfitto un pochino prima che questi pervertiti ti sfondino..- Scese questa volta fino alla mia cintola e cominciò a lavorarmi la cappella che fuoriusciva dal tanga con la sualingua che era piena di borchie come un bracciale punk , Mentre la tipa continuava il suo lavoro di bocca , gli altri si erano denudati e mi si strusciavano dietro le spalle palpandomi tutta , strizzandomi le tette e facendomi sentire i loro cazzi sul fondoschiena. Il panzone si sdraiò per terra esi godeva la scena toccandosi le ciccie tra le gambe. La sua voce possente eruppe nella stanza . -.Avanti stronzi , fottetevi la troia che aspettate ? ! – – Si Jerry ora ce la lavoriamo per bene… detto fatto,si applicò sull’asta una protesi in lattice piena di aculei e bitorzoluta che la faceva assomigliare a una mazza ferrata . – Giu alla pecora serva ! – jerry si giro col grasso culo all’insù – Vieni cagna , una schiava dovrebbe avere sempre la bocca occupata a far godere I suoi padroni, tira fuori bene la lingua e puliscimi bene il mio buco del culo ! – Immersi la faccia in quelle ciccie sudate ma non riuscivo a farmi strada fino al suo orifizio . Il grassone spazientito si girò e mi rifilò un tremendo manrovescio. – Cos’è stronza ti fa schifo ? – mi prese per i capelli e mi trascinò su un basso tavolino – Legategli I coglioni , belli stretti che tanto non gli servono ! – mentre mi teneva fermo per I capelli sentii passarmi una cordicella attorno alle palle che venne fissata ad un anello sul tavolino….. – Ora apri la bocca e caccia fuori bene tutta la lingua _ intravidi nelle mani della ragazza una pistola da piercing , voleva borchiarmi la lingua come la sua ! – No No ! Che volete farmi ? – frignottai supplicando… – Mike prendi lo scudiscio e frusta bene il culo di questa cagna , falle capire che non ha voce in capitolo , te puttana devi solo ubbidire!- Mike iniziò a flagellarmi le terga e le cosce , un dolore atroce che purtroppo conoscevo bene . – Basta ! Pietà padrone , le chiedo perdono ahhhyyy !! – tirai fuori la lingua al massimo . – ecco padrone , usi la mia lingua… ma la prego le dica di smettere di frustarmi….!- IL ciccione alzò una mano e mike depose la frusta ridendo. Poi si avvicinò alla mia faccia e mi diede da leccare il suo pisellino moscio. -Ecco puttana cosa serve la tua lingua, a leccare I cazzi e I culi , niente dipiù ….. ora Antoniette ti metterà una piccola borchia con catenella… Tremando chiusi gli occhi e la tirai fuori al massimo …. un dolore lancinante mi fece strillare …. quando riaprii gli occhi vidi la mia lingua tesa da una catenella che era stata fissata al tavolino , due sottili legacci , lingua e coglioni mi imprigionavano senza via di scampo. Jerry si mise con la faccia alla mia altezza e cominciò a strattonare la catenella , la mia lingua seguiva come una molla dentro e fuori. – vedi com’è facile , io tiro e tu lecchi ! Ora tu mi leccherai l’uccello e io detterò il ritmo…. voialtri fottetelo !. Mi strusciò il suo cazzo sulla lingua dolorante e me lo infilò in gola, poi iniziò a tirare la catenella costringendo la lingua a seguire I suoi strattonamenti intorno al glande , per fortuna le pillole che mi ero calata mi attenuavano il dolore . Dietro il mio culo veniva riempito dal cazzo con le protesi in gomma che facevano il loro dovere raspandomi piacevolmente lo sfintere. Antoniette si era accucciata e leccava il cazzo del ciccione assieme a me . Pochi minuti e uno schizzo di sperma mi innodò la faccia. – brava serva … visto come sai usare bene la lingua a comando ? Ora voglio vedere il tuo culetto…. spostatevi voi … mi passò dietro esaminando il mio deretano. – Cazzo è bello sfondato … avrei preferito un culetto vergine … mi piace sentire le implorazioni quando infilo il braccio dentro …..tu lo hai mai praticato il fist fucking? – No padrone..- – Allora sarà una nuova esperienza per te – Mi mostrò il suo pugno con l’avambraccio che era largo come un palo. – La prego padrone il suo braccio è troppo grosso mi lacererà lo sfintere non potrò più lavorare e qui al club non ne saranno contenti…- – qui al club hai finito di lavorare frocio….basta serate in discoteca , basta fare le soubrette in tacchi a spillo …. sai mi fa tanto piacere dirtelo , io ho pagato un piccolo extra per abusare di te , e subito dopo partirai in vacanza in Bulgaria , c’è già il van pronto a partire….haha non credo che montoni e cavalli protestino se il tuo culo è sfondato..hahaha. Rimasi scioccato ….. no non era possibile non stava succedendo a me , stavo vivendo un incubo ero finito nella merda fino al collo in meno di un anno mi ero trasformato da maritino bibliotecario a una transessuale schiava del sesso e ora la cosa peggiore sarei diventata una cagna in qualche ovile bulgaro come la Jessica a compiacere I pastori e I loro cani . Antoniette mi mise la fica davanti alle labbra e tirò la catenella per farsela succhiare… – Povera Alessia lecca bene perchè credo che questa sarà l’ultima fica che vedrai……siii così brava segui il ritmo…sai hai fatto una faccia quando hai saputo cosa ti aspetta….mi eccita da morire pensarti a fare la cagna di quei pastori zotici! Comprerò tutti I tuoi DVD ….. Dietro Jerry aveva spalmato il suo pugno con olio di vasellina e me lo stava puntando nel mio buco che già slabbrato cedeva facilmente alla pressione… sentivo il culo allargarsi a dismisura ma tutte quelle umiliazioni mi eccitavano da morire e schifato di me stesso iniziai a masturbarmi . – Ti piace troia ? È così bello per te essere trattata come un oggetto sessuale , sei una merda …. sei meno di nulla e da domani non sarai più neanche un essere umano ,,, sarai un cagna che vivrà impastoiata con il collare in un ovile … ero eccitata, drogata , umiliata….quando percepii che il mioil mio orifizio si stava strappando e cedendo al pugno enorme che mi penetrava , me ne venni succhiando la fica e spruzzando il mio sperma sul tavolino…. Poi improvvisamente si udì un gran trambusto provenire dai corridoi del club , un vociare gente che correva e una voce che ascoltai come se fosse quella di un santo…… – Fermi tutti,….. Carabinieri !!!!-

One year later…….

 

…………………………..sunday morning…………………

 

-…………………………. allora mi son detta solo Madame Kelly può risolvere i miei problemi…… da quando Alessia non c’è più ho difficoltà a trovare delle vere sissy maid , insomma un vero frocetto che goda ad essere maltrattato e che mi pulisca la casa per bene in cambio di qualche attenzione sessuale che sia chiaro metta al centro la mia fichetta in cambio di qualche concessione al suo inutile cazzetto…Perciò eccomi qui cara Kelly sono sicura che puoi risolvere la questione,,,-

  • Ebbene si ,mia cara Marta ….. qui da me sai non mancano mai le sissy , quei finocchi autolesionisti fanno la coda per partecipare alle mie lezioni, spesso mi chiedo cosa passa per la testa di questi ex maschi che rinunciano alla loro libertà pur di vestire quattro straccetti frivoli e un paio di sandali taccati e vestire i panni di troiette sottomesse e suchiacazzi. Ma tant’è chi se ne frega ! Vogliono assaporare il seme dei loro simili ? Leccare cazzi o fiche ? Farsi sfondare il culo ? Io gli do questa possibilità , li trasformo da uomini in vere donnette imploranti senza nessuna dignità pronte solo ad ubbidire come schiavette e a far da oggetto sessuale ai loro padroni sia maschi che femmine…………………….. ne ho giusto sottomano una si chiama Giorgia , una vera sissy disposta a qualsiasi tipo di sottomissione , le puoi chiedere di tutto che ubbidisce senza esitazione……più è umiliante e più sembra goderne la troia…. Giorgia cagna succhiacazzi vieni qui subitoooo! –

  • siii madame eccomi , arrivo subito ! –

  • Giorgia si presentò stretta nella sua mise da servetta stacchetando nel living dove Madame e Marta stavano amabilmente conversando rilassate sul sofà in pelle bordeaux.

  • Comandi padrona ! –

  • ecco Marta vedi , questo finocchietto mi si è presentato qualche mese fa alla mia scuola , però si era in precedenza ingurgitato tanti di quegli estrogeni femminili che le tette che vedi sono proprio le sue naturali,….in compenso ..

    – Alzò la corta gonna di Giorgia con un frustino mettendo in mostra un micro cazzetto –

  • i suoi attributi maschili si sono atrofizzati fino a diventare degli inutili orpelli come vedi , quindi non avrai problemi di mutandine sporche di sperma o di cazzi duri da gestire…..

    la troia però è un incurabile viziosa e passa tutto il tempo libero ad arrossarsi il culo infilando dentro tutto quello che trova a forma di uccello , per cui ho dovuto porre rimedio a questa spiacevole mancanza…… girati puttana ,piegati fai vedere il culo alla signora !

  • Ecco come vedi la cagnetta in calore è stata sistemata a dovere , è bastato un dildo ben saldo su per il culo bloccato da una catenella che passa a cintura tra vita e coglioni così che anche per andare al cesso deve chiedere il permesso per sfilarselo!

  • Giorgia questa è padrona Marta , per un po’ sarai al suo servizio farai tutto quello che ti comanda , gli leccherai anche il culo se lo desidera intesi ?

  • Sicuro padrona ! Sarò felice di leccare il culo alla padrona Marta !

  • Che troia ! Quasi non c’è gusto….

  • d’accordo Kelly penso che vada bene per le mie necessità, anche se come dici quando sono un po’ recalcitranti c’è più gusto , come il mio ex maritino….. a proposito – Marta si slacciò i primi bottoni della camicetta immacolata mettendo in mostra un bel paio di tette sode sostenute da un reggiseno a balconcino – Guarda che bel paio di seni mi sono rifatta coi quattrini che mi ha reso quel frocetto quando l’ho venduto agli slavi!-

  • kelly palpò le tette che strabordavano dai pizzi del reggiseno di Marta –

  • Wow ! Notevoli ! Alla fine qualcosa è servito pure a te no ? Ma guarda un po’ questo video lo troverai interessante , mi è capitato tra le mani qualche giorno fa…….

  • Schiacciò un pulsante di un telecomando e un filmato apparve sullo schermo 52 pollici davanti a loro.

    La scena si apriva con un panning su un aia di una casa colonica in cattivo stato di conservazione.

    Vari animali domestici razzolavano qui e la , cani ,polli, anatre ,somari e capre giravano per il cortile , ma era dentro delle gabbie da pollaio raffazzonate con reti bucate e assi inchiodate che si affacciavano nell’aia che la telecamera si soffermò a mostrarne il contenuto.

    Dietro le reti un pugno di macilenti transessuali erano impastoiati con catene e collari in gabbie assieme a cani maiali e caproni.

    Razzolavano con aria rassegnata in gabbie lerce a quattro zampe costretti in quella scomoda posizione da corte catenelle che legavano coglioni e caviglie senza lasciare possibilità di alzarsi in piedi senza tranciarsi via le palle…

    la promiscuità e l’assembramento li faceva confondere col resto del caravanserraglio che li circondava, …. non sembravano particolarmente felici di quella posizione sociale.

  • Un pastore grasso e mal rasato apparve in primo piano in tutta la sua grettezza, tolse una sbarra alla gabbia e abbaiò un ordine.

  • Lexia ! Cagna schifosa vieni qui subito! –

  • Un trans fece capolino dalla gabbia – pollaio e si trascinò carponi verso il pastore come una cagnetta ubbidiente.

    La telecamera indugiava su l’inquadratura delle sue natiche segnate da cicatrici di frustate vecchie e recenti, le palle incatenate alle caviglie e un orifizio slabbrato e umidiccio.

  • Brava Lexia cagna in calore, fammi le feste ,leccami i piedi, così come fanno le brave cagnette…. allora come va con il tuo compagno di cuccia ? Ho saputo che ti sei data da fare per soddisfare le sue voglie …… sai gli alani sono bestie che si incazzano facile , e poi ci tengono ad avere una buona vita sessuale,,,, hahaha quello poi non pensa ad altro basta sentire il profumo di un culo che parte …vero hahaha !!

    Visto che dividete la stessa tana e la stessa ciotola ,sono sicuro che ti affezionerai a lui , tutte le ragazze qui hanno un fidanzato che le scalda nelle notti fresche…………-

  • L’inquadratura passò sul davanti, Lexia piegata a terra baciava e leccava tremante i piedi nudi e zozzi del pastore.

  • Ma quella è mio maritooooo! Ohhh mamma mia che schifo ! Come è conciata ! Ma non mi dire che se la fa coi cani !?! –

  • bha se hai lo stomaco forte vedrai che schifezze gli fanno fare al tuo ex maritino ! Roba da pazzi , d’altronde guarda che schifezza di uomo è quel tipo ….. non posso nemmeno pensare di toccarlo figuriamoci di fare sesso con un simile troglodita !

  • Il pastore si era aperto la camicia e la patta mostrando un torace tondo e villoso , da un grumo di peli cespugliosi faceva capolino una cappella tozza .

  • Avanti cagna ora succhierai il mio di uccello profumato !Ma prima voglio che impali bene il tuo culo intorno al totem !

  • Il totem era un bel pezzo di tronco di legno scolpito a forma di cazzo che sporgeva orizzontale da un muretto altezza sfintere.

    Alessia si avvicinò indietreggiando carponi e la telecamera inquadrò il suo culo slabbrato che si arrossava sulla sommità del cazzo ligneo e che si allargava a dismisura per accoglierlo-

  • Marta era tutta bagnata eccitata al vedere come il suo ex marito si era ridotto ….

  • Giorgia vieni qui , leccami la passera ……. Kelly non ti spiace vero ma vedere quel frocetto ridotto a una merda umana mi fa bagnare la fica……… –

  • Kelly le palpava le tette e la leccava sul collo mentre Giorgia infilava la testa sotto la gonna di Marta e si dava da fare con la lingua ….-

  • Ma no cara figurati dopo tutto quello che ti ha fatto passare …… si merita solo questo quella puttanella…. degradazione al livello più infimo! Sono sicura che in fondo è quello che cercava…!-

  • Intanto il pastore aveva preso di prepotenza Alessia per le orecchie e le stava usando la bocca come una vagina dando colpi di uccello ben assestati fino in fondo all’ugola-

  • Ecco troia vedi senza gli incisivi succhi meglio ! –

  • la bocca di Alessia mostrava l’assenza degli incisivi superiori formando un vero e proprio tunnel per accogliere il cazzo peloso del pastore senza tema di raschiarlo coi denti.

    Un sonoro ceffone esortava la poveretta a stringere le labbra e a metterci impegno mentre col culo si muoveva a ritmo infilando e sfilando la cappella enorme del palo dall’ano sfondato –

  • Ma guarda Kelly che buco del culo che si ritrova! Sembra il tunnel del San Bernardo ! Lecca più forte Giorgia ! Kelly dammi la lingua , baciami che sto per godere mmmmmmmffffmmmm!-

  • La bocca di Alessia si gonfiò di sborra che schizzò sul viso e vi si spiaccicò sopra spalmata dagli sberloni del pastore che piovevano copiosi……

    ingoia cagna ! Si huu huuuuu…………huuuuuuu

 

huuuuuuuuuu huuuuuuu Alessia ! Alessia svegliati !!!! ancora con gli incubi ? Sveglia amore…..

 

Apriii gli occhi, ……. cazzo che incubo….. avevo di nuovo fatto sogni orribili….ma ora ero nel mio lettone tra lenzuola di seta leopardate , e di fianco a me c’era Daria una stupenda puledra femmina di cui ero innamorata cotta.

 

  • ohhh cucciola che sogni turpi ! Stringimi forte amore –

  • Daria si accartocciò sopra di me e mi diede un bacio bagnato che sapeva di mughetto, allungai la mano e feci partire la musica.

    Black milk dei Massive Attack si diffuse nell’aria mentre io e Daria ci coccolavamo sotto le lenzuola.

 

La fotografia fatta dalla scientifica che mi ritraeva legata per le palle e per la lingua nella dark room del Club aveva fatto il giro del mondo , ma quest’ultima umiliazione mi aveva acconsentito di accedere a risarcimenti principeschi.

Un sacco di gente pur di scampare a pene esemplari si era prodigata a versarci un sacco di quattrini in cambio di riduzioni di pena, ora ero ricca .

Assieme a Nadir ci eravamo comprate una villa hollywoddiana che poteva ospitare almeno quattro mega appartamenti con piscina privata e vista mare.

Avevamo aperto in città un salone di bellezza per motivare le nostre giornate, ed era qui che avevo scoperto che una bella ragazza speciale come me poteva rimorchiare facilmente tra tutti i sessi.

Daria era lesbica ed aveva trovato in me tutto quello che le serviva , io femmina fuori ma maschietto dentro ero felice di averla conosciuta e formavano una coppia atipica ma funzionale.

 

Bussarono alla porta entrarono Nadir e Marco il suo compagno.

Marco un bel dottore brizzolato faceva parte dell’equipe medica che ci aveva curato e ricucito la verginità dei nostri culetti abusati.

Nadir da qualche settimana si era operata ed ora era una femmina vera felice come aveva sempre desiderato , era davvero bella e radiosa e innamorata .

 

  • Forza poltroni basta sbaciucchiarvi come dei collegiali, si era deciso di prendere le nostre moto e andare per i colli a fare una scampagnata con vino e salame ! –

  • Cosa c’era di meglio di scorrazzare liberi come Hopper e Fonda in Easy rider su per le colline romagnole con le fidanzate al seguito ?

  • Daria indossa casco stivali e tutina che ci buttiamo in strada a far girare le teste !

  • Era proprio una bella domenica primaverile e la giornata prometteva bene………..

 

Negli stessi momenti nella cella 13 del secondo raggio del carcere circondariale femminile…….

 

  • Forza Marta , ti ho detto che devi tirare fuori bene la lingua quando mi lecchi la passera puttana ! –

  • Madame Kelly era allungata sulla branda bassa del letto a castello e guidava la testa di Marta tirandola per i capelli per farle finire in gloria il cunnilinguus che durava da una mezzoretta , intanto le palpava le tettine sode che pendevano da sotto la giacchetta slacciata.

  • Ricordati che durante la pausa pranzo ti dovrai trovare nei cessi dove ti aspetta la Locatelli –

  • Ma a quella cicciona puzza la fica … – Piagnucolò Marta –

  • Che cazzo me ne frega stronza ! Quella secondina di merda ci passa le sigarette, ricorda se gli lecchi solo la passera sono cinque sigarette , se vuole che gli lecchi anche il culo sono dieci ! E se ti dice di ingoiare la sua merda tu la ingoierai hai capito troia ! Ora girati che ti sfondo il tuo culo stretto da signora in carriera rampante !

  • No madame ti prego il culo no …… mi fa male ! Non mi piace ….. per favore …-

  • Frignottava mentre Madame Kelly si allacciava alla cintura uno strap-on con un dildo nero grosso e bitorzoluto .

  • Zitta stronza ! Il culo no il culo no !……… il culo si! puttana e solo in culo te lo prenderai in futuro… abbiamo davanti a noi quindici anni e tre mesi prima di rivedere la libertà ,e vedrai che finirai per adorarlo questo dildo nel tuo culo , e così ogni giorno per i prossimi seimila giorni ti sfonderò quello sfintere inutile che diventerà largo e slabbrato come quello del tuo ex maritino che ora se la gode coi nostri soldi mentre noi , per colpa tua siamo a marcire in galera !

    Detto questo tirò un tremendo manrovescio a Marta che si mise a piangere mentre chinava la testa a toccare il pavimento e alzava il suo morbido culetto pronta a farsi penetrare dal dildo che si ergeva tra le cosce di Madame Kelly.

  • Bene troia mi piace farti soffrire , mi stempera la rabbia ! Ricordati bene che qui comando io e tu sei solo la mia serva , e la mia puttana , ti venderò alle altre detenute e alle secondine e te farai tutto , ma proprio tutto quello che ti sarà chiesto , so che ti piaceva tanto far soffrire Alessia in questo senso vero ? bhe, ora toccherà a te ….zoccola !

  • Marta piangeva sommessamente mentre il cazzo di silicone gli rodeva le budella , sapeva che i prossimi anni sarebbero stati un inferno per lei , d’altronde con accuse infamanti come sequestro di persona e riduzione in schiavitù non avrebbe certo potuto sperare in sconti di pena ! Lei che era una potente donna in carriera li avrebbe passati a leccare la fica di Madame e delle altre detenute, lei che odiava le lesbiche …… le venne da vomitare…..

 

 

La Ducati Diavell ronzava sommessamente tra le colline , dietro di me Daria mi stringeva forte .

Con una mano aveva aperto la giacca in pelle e vi aveva infilato dentro il braccio e si divertiva a strizzarmi il seno e giocare col capezzolo turgido, nel frattempo mi passava la lingua umidiccia sul collo…… era proprio una troietta amorevole.

Ci aspettava jack O’Brian nella sua osteria campestre, il vecchio fricchettone inglese ci avrebbe allietato con prodotti campagnoli e con la sua chitarra ci avrebbe rifatto il repertorio blues di john Lee Hooker ……… lo adoravo quel tipo….

Sorpassai il Guzzi Custom che portava Marco e Nadir e sgasai in ripresa su per la stradina serpeggiante………

 

La fine ? …………. non credo proprio………………….

 

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