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OrgiaRacconti di Dominazione

Amanti…

By 7 Agosto 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Amanti..

L’inizio

La stavo guardando mentre nuda si dirigeva verso la doccia con fare ancheggiante e estremamente erotico ,io ero sdraiato sul letto anche io nudo, anche se il l etto raramente era il posto dove facevamo l’amore. E infatti questa volta era stato sul balcone di questo mega residence sulla costa marchigiana dove io e Asia avevamo scopato, affacciati sulla piscina che è nel centro del parco mentre lei si appoggiava alla ringhiera facendo ballare i seni nel vuoto e io da dietro la pompavo con foga reggendomi a quelle tette splendide quasi a coprirla agli sguardi possibili del vicinato e dei bagnanti. La guardavo e ripensavo al nostro incontro, ormai un anno fa sempre in un albergo ma a Roma. Siamo felicemente sposati, solo non lo siamo tra noi, io lavoro in una azienda di telecomunicazioni e vado spesso a fare stage o corsi di aggiornamento che vanno da due notti a una settimana e nei quali non dico di essere stato un santo, ma non avevo mai provato con altre quello che provo con Asia . Avevo avuto storielle, cose di una notte, dopocene un poco arzilli dallo spumante e vari pompini o sveltine con colleghe nella mia situazione di solitudine, ma con Asia era stata diverso. Io sono un 45enne ben messo, alto moro forse qualche kg di troppo ma che con la simpatia e la parlantina son sempre riuscito a far breccia nell’altro sesso e a far cadere svariate prede nel carniere, poi la posizione di dirigente e la visione di eventuali favori aiutava per quelle più arriviste. Asia era arrivata un anno fa e lavorava nella ditta che organizzava le nostre riunioni, era una 30 enne molto carina, slanciata e formosa senza esagerare, un seno abbondante e un didietro che stupiva, ma non era mai troppo provocante nel vestire, da vera manager. Mi fu presentata e notai un luccichio nei suoi occhi alla mia stretta di mano
‘ sono Marco Vinci piacere ‘
‘Asia Baldi piacere mio spero di riuscire bene nel mio lavoro.’
E non la rividi se non la sera dopocena al bar dell’albergo a parlare e sorridere con una varia fauna maschile, senza notare niente che ai suoi occhi fosse interessante. Io non mi avvicinai, ero in poltrona con vari colleghi e la guardavo senza farmi notare. Le altre sere uguale ma vedevo che si voltava sempre più spesso per vedere cosa stavo facendo, forse le sembrava strano che non ero interessato da lei, ed io a un certo punto mi alzai andai verso di lei e arrivato le dissi
‘ senta sig.na Baldi per domani saremo impegnati solo il pomeriggio, la mattina devo parlare con la presidenza pensi lei a avvertire tutti’
‘si d’accordo ma signora Baldi allora alle 15 va bene?’
ecco era sposata ma non era del tutto convincente nel ruolo di mogliettina, vedremo, e le dico
‘ bene SIGNORA a domani ‘
dissi calcando la parola. Io passai alla reception e dissi al portiere se mi svegliava o mi avvertiva dei movimenti di Asia . La mattina andai giù e messomi in un angolo aspettai che scendesse e la vidi uscire e avviarsi a passo svelto tra i negozi. Io dietro a le la vidi in un bar dove venne raggiunta da un tipo che si sedette e iniziò a parlare . Presi un tavolino dietro a lei e aspettai. Dopo qualche minuto il tipo alzò la voce
‘ cazzo Asia ma con quello che ho fatto per te ora fai così’
‘caro mio sai io penso di aver fatto molto di più’
disse glaciale e lui alzatosi in piedi alzò il braccio come per schiaffeggiarla ma fu bloccato dalla mia mano provvidenziale a fermare la traiettoria.
‘ cazzo vuoi di che ti impicci’
‘non fare scenate, calmati e vattene’
lui si guardò intorno nel silenzio e prese la porta con furia .
‘lei è un pozzo di sorprese’
dissi alla faccia pallida e contratta di Asia
‘ suo marito?’
‘ no una vecchia storia ma passata solo non si finisce mai’
‘ via basta con questo, so io che ci vuole’ e prendendola per un braccio la portai fuori, chiamai un taxi che ci portò a una galleria commerciale dove le dissi
‘ niente come lo shopping per distendere’
e iniziammo a vagare come studenti in fuga da scuola. Reparto vestiti le diedi un paio di cose a caso
‘ora provale ‘
e la spinsi dentro la cabina ridendo. Lei si vestiva e poi apriva la tenda facendo tipo sfilata e ridendo io andavo a portare a posto e a riprendere altri capi alcuni veramente assurdi. Nel far questo io cercavo di sbirciare nel momento della prova e , se all’inizio la tenda veniva chiusa bene, col seguire della cosa veniva sempre più lasciata socchiusa, cosa che mi permetteva di vedere, da una striscia e complice lo specchio , sempre di più. Intimo classico senza strafare ma un po’ trasparente così che intravedevo già i suoi capezzoli già duri per lo sfregarsi dei vestiti e in un colpo di fortuna la striscia nera dei suoi peli trasparire dalla mutandina. Mi stavo eccitando e non poco, mentre lei pareva non notare che ormai la guardavo fisso ogni cambio. Vista l’ora mattiniera non c’era praticamente nessuno in negozio a parte un ragazzo intento a mettere a posto i vestiti e nessun cliente. Quando Asia aprì la tenda mi vide con in mano un completo intimo bianco, perizoma trasparente davanti e reggiseno a balconcino che le porsi senza dire parola, lei guardò la merce mi guardò tra le gambe notando l’erezione già imponente , si sfilò il vestito in prova a tenda aperta , prese il completo, chiuse la tenda e non fece parola. Io non mi mossi di un cm e quando riaprì restai come impietrito dalla sua bellezza, non avevo salivazione e non avevo parole da dire, lei mi prese per la cravatta e mi tirò dentro.
‘era ora che ti smuovessi ‘
e mi infilò la lingua in bocca sempre tenendomi la cravatta. Era dolce e buonissima e il mio cazzo già in tiro aumentò ancora. Lei lo sentì si abbassò lo liberò dai pantaloni e dalle mutande e iniziò un pompino fantastico. La sua testa si muoveva facendo entrare sempre più ad ogni affondo il cazzo in gola fino a che non venni quasi urlando con un fiotto che lei ingoiò avida. Poi si alzò e mi fece abbassare tenendomi per i capelli, io spostai il filo del perizoma e leccai estasiato quella fica bagnatissima. Lei muggiva di piacere e con un sibilo trattenuto mi venne in bocca. Il suo miele mi fece tornare il cazzo di marmo, la piegai allo specchio e la infilai fino alle palle cominciando a pompare su e giù sempre più forte. Il suo gemere aveva fatto avvicinare i l ragazzino che ora ci sbirciava dalla fessura della tenda menandosi il cazzo, io lo vedevo riflesso alo specchio e quando fui prossimo a venire la girai di colpo aprendo la tenda e piazzandola con la faccia a 10 cm dal cazzo del ragazzo. Lei sgranò gli occhi sorpresa e sentii la sua fica contrarsi per la goduria, allora io la riempii fino in fondo e le venni dentro urlando. Il ragazzo venne anche lui in faccia a Asia che cercò di bere qualche fiotto dello sperma che le stava coprendo capelli faccia e seno e questo le provocò un orgasmo da urlo che io cercai di coprire con una mano per non farci poi arrestare tutti. Ci rimettemmo in sesto ,un bacio sulla guancia del ragazzo con ancora il cazzo moscio e gocciolante in mano da lei, una pacca sulla spalla da me e uscimmo di corsa come due ragazzini beccati dai professori a fumare nei bagni.
Fino alla fine dello stage alternammo giornate professionalmente ineccepibili tra noi con notti da urlo dove tutto era accettato se fatto con gusto, arrivammo anche a far partecipare altri e altre scoprendo il lato nascosto di Asia cui piaceva molto mischiare altri uomini e donne sia come guardoni che come partecipanti.
Adesso siamo in questo residence in vacanza ma per il resto del mondo stiamo lavorando, e ce la godremo.

Amanti..

I gemelli e Valentina..

Eravamo da un paio di giorni in questo residence molto carino, appartamenti spaziosi, servizio impeccabile piscina, centro benessere spiaggia privata con un piccolo bungalow sul mare per ogni appartamento più un gazebo . lo gestivano Sergio e Maura, coppia di albergatori da una vita, aiutati dalla figlia Valentina detta Vale e svariato personale. Io avevo notato due ragazzi sui 24 anni gemelli ben piazzati che avevano preso molta confidenza con Vale e ridevano e scherzavano continuamente quando lei passava a portare qualche bevanda o solo quando era vicino a loro. Dopo pranzo li vedo seduti da soli a un tavolo in giardino e mi avvicino, mi siedo con loro con una birra in mano
‘salve posso sto aspettando che mia moglie scenda e non mi piace bere da solo’
‘si venga ‘ dicono in coro
‘altre due birre’ urlo in direzione di Vale chiedendo consenso ai ragazzi con un cenno
‘ok grazie ‘
‘che ci fate da soli al mare e che ci fate ancora in albergo’ dico
‘siamo in una specie di vacanza premio giochiamo a pallavolo e il presidente vuole che ci riposiamo prima del nuovo torneo’
‘e dato che è nostro padre ubbidiamo’ sghignazzano
‘ma allora le birre”dico titubante
‘no dai, una birra non ci ucciderà’ e ridono
Arriva Vale con le birre mi guarda con aria interrogativa
‘segna al 202’ dico
‘grazie’ ‘grazie Vale’ aggiungono in coro
Dopo una mezzoretta arriva Asia che mi guarda interrogativa, io le fo un cenno di nascosto e lei si avvicina
‘ciao amore ti scoccia se vado a far un giro mi ha chiamato Alessandra è sola ci si vede tra un po” inventa su due piedi
‘ok amore a dopo’ e la saluto con un bacio.
Rimasto solo con i ragazzi continuo a cazzeggiare spostando il discorso sulle ragazze e su Vale , loro si scherniscono, ridacchiano e poi la vanteria maschile prende il sopravvento e si mettono a raccontare
‘veramente Vale ce la siamo già scopata, anzi forse è meglio dire che lei ha scopato noi’
‘ma insieme?’
‘no, quello no dice non vuole’
Uno di loro, Giulio comincia a raccontare
‘ero ritornato dal mare da solo per prendere il cellulare , salgo in camera e prima che possa uscire vedo Vale sulla porta
‘ciao stavo finendo il giro di pulizie e di controllo e ho visto aperto, ti serve qualcosa?’
dice con aria tranquilla vestita con un vestitino in maglia trasparente con sotto solo il costume da bagno
‘nno no ,grazie ero a prendere il cell ‘ le dico un po’ balbettando
‘ma sei proprio sicuro che non hai bisogno di niente?’
Aggiunge avvicinandosi e inarcando la schiena puntandomi contro il seno che vedo già inturgidito fino a che arrivata più vicino si appoggia sopra di me e mi comincia a baciare. Il mio cazzo sobbalza a ciò e lei lo sente benissimo dai pantaloncini, infila una mano dentro a questi e me lo impugna sempre slinguandomi.
Tirandomi per il cazzo si avvicina alla porta ,la chiude a chiave, mi riporta sempre tenendomi per il cazzo vicino al letto dove mi spinge sopra di schiena e con una velocità impressionante prima che io tocchi il letto mi ha già calato i pantaloncini alle ginocchia e sta succhiandomi con maestria innata.
Io sto godendomi la visione allo specchio dietro a lei, vedo lei inginocchiata tra le mie gambe che muove su e giù la testa.
Si stacca un attimo e si sfila il vestito, poi riattacca il pompino, si riferma e in un attimo è nuda tra le mie gambe ed io posso vedere sia la sua faccia deformata dal mio cazzo in bocca sia tutto il suo dietro con in evidenza il suo culo che si muove a destra e sinistra a ritmo di pompa. Sento poi che si sta leccando il dito medio e vedo la mano sparire tra le sue gambe dove un mugolio mi conferma quello che sta accadendo. Risento ancora il suo dito in bocca che si muove insieme al mio cazzo, ma ad un tratto sento che la destinazione cambia e il dito si sta incuneando nel mio buchino dietro, sempre senza smettere il pompino. Questa novità non mi dispiace, infatti il cazzo ha un sobbalzo e si gonfia ancora di più, cosa che lei attendeva e che la fa saltare da in ginocchio sul pavimento a sopra di me, e che aiutandosi con una mano si infila tutta l’asta e inizia a cavalcare furiosa.
‘si dai impalami, fammelo sentire tutto, è dal primo giorno che ho voglia di scopare con te, voglio essere tua ‘
‘ si piccola porca, ti apro in due, mi svuoterò dentro di te ogni volta che avrò voglia, sarai a mia disposizione ad ogni ora, senti come ti sfondo’ e poi preso in mano le sue chiappe mi tiro su e mi alzo in piedi sempre senza far uscire il cazzo da dentro di lei. Stringe le gambe ai miei fianchi, le braccia al collo e mi slinguazza in bocca mentre io la appoggio al muro con la schiena e continuo a infierire tra le sue gambe sempre più forte. Vicino a godere la porto sopra il letto e le getto sopra di botto, poi l’afferro per i capelli e con l’altra mano mi meno fino a schizzare sulla sua faccia mirando alla bocca che aperta riceve tutta la sborrata. Mi pulisco l’uccello sui suoi capelli, la bacio sulla fronte e dandole il suo vestitino la accompagno alla porta dove la lascio sul corridoio nuda, con il vestito in mano e coperta di sborra mentre chiudo.

Questo racconto mi ha stupito, e con aria interrogativa guardo l’altro gemello, Lorenzo che ridendo inizia il suo.
‘io invece stavo tornando dal mare e nella hall non c’era nessuno,
sento urlare dalle scale e affacciatomi vedo Vale in fondo che sta imprecando a mezza voce,
‘che hai fatto ‘ le urlo da su
‘sto cazzo di carrello s’è incastrato scendi un attimo a darmi una mano’ vado giù e vedo il carrello della biancheria sporca che con una ruota è rimasto incastrato alla porta dell’ascensore, lo alzo con le mani e lo sblocco
‘cazzo grazie, dai aiutami a spingerlo in lavanderia’
‘ho sempre sperato di spingerlo in lavanderia’ sogghigno
‘dai scemo’ ride lei con una manata sulla spalla e ci avviamo , apre la porta ed entriamo in una stanza completamente piena di scaffali con biancheria, asciugamani e tutto il resto piegati sugli scaffali e in mezzo una montagna di panni sporchi, alta quasi un metro e che copre il pavimento, Vale tira una leva e ribalta il carico che ha sul carrello. La temperatura è tremenda, da una porta in fondo si sentono i rumori delle lavatrici e in due secondi sono completamente sudato. Quando Vale si volta per uscire sbatte contro di me ed essendo io a torso nudo struscia la faccia sul sudore dei pettorali. Si allontana di 20 cm sobbalzando, poi mi fissa negli occhi e con la lingua si asciuga le labbra del mio sudore , muovendo la testa come per gradire. Io allora non resisto più ,la prendo per la vita con le mani e la fo volare sul cumolo di panni, lei urla divertita, io le balzo sopra , infilo le mani sotto il vestitino tirando giù le mutandine ed infilo la testa sotto cominciando a leccarla come un forsennato. I suoi umori sono mischiati al sudore creando una miscela incredibilmente eccitante, ed io la lecco come se da ciò dipendesse la mia vita.
‘ NOOO ff fermati MMMM no dai che fai ,non qui’ dice non molto convinta
‘ aaahhh nooo fffermo uummm ‘ continua poi si lascia andare e premendomi la testa tra le gambe comincia a incitarmi
‘SIII dai di più mi fai impazzire leccami leccami sii dai che vengo’
Ed io da sotto sento gli umori che mi scendono in bocca mentre lei ulula, allora le sollevo il vestito sopra la testa imprigionandola quasi e con un sol colpo la infilo, prendendo a spingere sempre di più avanti e indietro. Lei complice la goduta, aumenta il volume delle urla, al che io acchiappo un asciugamano dal mucchio e glielo infilo in bocca spingendolo a fondo,
‘spero sia stato usato per le mani’ dico sogghignando al pensiero
La sollevo piegandola a pecorina e tenendole le braccia dietro in modo da non farle togliere il panno di bocca riprendo a stantuffare con ogni colpo che sembra uno schiaffo sul suo meraviglioso sedere, fino a quando mi svuoto dentro di lei con un urlo animale.
Crollo su Vale con ancora il cazzo dentro e quando sento che si è ammosciato mi sfilo la guardo infilata nei panni sporchi con lo sperma che le cola dalla fica , le schiaffeggio il sedere con due manate che la fanno sobbalzare, ed esco dicendo
‘se avrai ancora bisogno chiamami, ok?

I ragazzi sghignazzano ormai senza freno
‘ ma in due non volete provare’ dico
‘ non vuole, ormai son giorni che si prova a convincerla’
‘sentite me’ dico e mi avvicino alle loro orecchie dicendo il mio piano, che li fa letteralmente sobbalzare dallo stupore.
‘d’accordo allora’ dico e vedendo Asia che torna la chiamo, le sussurro la mia idea e lei , guardando i ragazzi, strizza l’occhio e dice
‘sarà una serata che non dimenticherete,’ poi si piazza tra loro cingendo le loro spalle e con la lingua li stuzzica nell’orecchio, prima uno poi l’altro, facendoli arrossire e annuire eccitati al pensiero

Continua’..

Sera, finito la cena lasciamo Giulio solo al bar e io Asia e Lorenzo andiamo via salutando platealmente.
Rimasto solo il ragazzo chiama Vale
‘ciao vorrei una bella bottiglia di prosecco ‘ dice ridendo
‘che devi festeggiare?’ domanda curiosa Vale guardandolo
‘me la dovresti portare in camera, e visto che sono solo vorrei festeggiare il fatto che tu sei in camera con me”
‘mi sembra un poco contorta come tattica’ ride lei di gusto
‘si ma vedrai funzionerà, dato che tu sarai in camera’
‘potrei mandarti Pino, il barman’ ride lei
‘io sarò su , e ti aspetto ‘ e detto ciò Giulio si alza e sale le scale per andare in camera. Si mette comodo sul letto con solo un paio di pantaloncini di maglia e accende il tv nell’attesa
‘chi è ?’ risponde al bussare della porta
‘servizio in camera’ sente dire alla voce di Vale ridacchiando
‘è aperto, entra’ e la voce si strozza quando vede che la ragazza entra in camera con il secchiello dello spumante in una mano, due fl’te nell’altra e vestita con due tacchi a spillo 14 una gonnellina svolazzante filo passera e un top push-up che lascia scoperta tutta la parte superiore del seno, appoggia il secchiello sul mobile tv e poggia un piede sul letto in fondo permettendo a Giulio di vedere che non ha mutandine.
‘spero che il servizio sia di suo gradimento’ dice alla faccia paonazza di Giulio che già sta mostrando sotto i pantaloncini un erezione prorompente
‘come mai solo?’ chiede poi
‘Lorenzo è andato con quella coppia della 202 a vedere una mostra di foto, credo, due palle, ed io ho pensato di continuare il nostro discorso dell’altro giorno’
‘e come sapevi che io volevo questo’
‘non lo sapevo ma ci speravo, ‘
Vale allora si stende sul letto tra le gambe di Lorenzo e comincia a stuzzicare il suo cazzo sopra i pantaloncini, e lui già godendo dello spettacolo dei suoi seni in pratica sotto i suoi occhi risponde con un indurimento ancora maggiore .
‘vedo che qualcuno qui è contento di rivedermi’ pigola Vale eccitata e abbassato i pantaloncini comincia un pompino che catapulta il ragazzo già in paradiso ,la sua lingua sale e scende dalle palle alla cappella e dopo ingoia tutta l’asta fino in gola, la tiene dentro fino a che ha fiato poi con un colpo di tosse la fa uscire con un filo di bava che cola e che lei ancora lecca ricominciando tutto.
Dopo un tempo che sembra lunghissimo dedito al pompino con tutte le varianti la ragazza ha un sussulto, sente dei rumori dietro a lei e vede dei lampi di luce, si volta e vede Lorenzo con in mano il cellulare e dietro a lui la io ed Asia abbracciati.
In un attimo Giulio scende dal letto ed io afferro la ragazza che sta balbettando
‘ma che cosa fate, lasciatemi stare od urlo’ e Lorenzo mostrandole il cellulare le dice
‘si poi farai vedere questa foto al paparino, sei brava a fare i pompini senza mutande, oppure questa di ieri sugli asciugamani sporchi nuda con la sborra che ti cola dalla fica’
Vale sgrana gli occhi e si calma, al che io mi spoglio nudo, le tolgo top e gonna e lasciatole solo le scarpe coi tacchi mi appoggio alla spalliera del letto seduto e mi porto lei tra le gambe mettendola con il culo appoggiata al mio cazzo e la schiena sul mio petto, le prendo le mani con le mie e la tengo ferma cominciando a leccarle il collo.
Asia e i ragazzi allora si spogliano velocemente e si piazzano in fondo al letto seduti, Asia a quattro zampe si avvicina a Vale la bocca a pochi cm dalla sua
‘ora vedrai cosa significa andare con due uomini imparerai molto stasera e godrai molto e poi sarai tu a farlo’ e dicendo questo le infila la lingua in gola insieme a due dita nella fica già umidissima cominciando a ruotare insieme lingua e dita provocando a Vale l’inizio di un orgasmo che sapientemente Asia blocca sul più bello levando le dita con un mugolio di disappunto di Vale .
Smette di baciarla e arretra fino al bordo del letto dove comincia a spompinare insieme i gemelli tenendo un cazzo per mano e alternandosi su l’uno e l’altro. Io dal canto mio sto eccitando Vale in ogni modo, le lecco il collo, le passo le dita sui capezzoli lentamente e li strizzo ,scendo verso la fica con la mano ma mi fermo a mezzo cm dal grilletto con lei che muove il bacino cercando il contatto ma io la tengo ferma, le blocco le mani impedendole di masturbarsi, in pratica un supplizio che la tiene in perenne stato di goduria senza arrivare in fondo, e che lei sottolinea con un mugolio incessante di goduria. Asia adesso è sdraiata di schiena e un ragazzo la lecca tra le gambe con ritmo veloce e l’altro le tiene l’uccello in gola spingendola per la testa con le mani. Nella stanza adesso si sentono solo i gemiti di goduria dei protagonisti e un odore indiscutibilmente di scopata, l’aria ne è piena. Vale non sopporta più il mio trattamento, vuole godere ma io ancora non demordo e la blocco mentre Asia adesso a pecorina si gode un uccello in fica e uno in bocca lasciando tracce umide su entrambi del suo piacere, facendo questo guarda Vale negli occhi con un lampo perverso e la ragazza comincia a sbarellare
‘ti prego fammi godere non ne posso più scopami per piacere entrami dentro aprimi lo voglio ‘ io allora non resistendo più la alzo quel tanto che basta per entrarle tutto dentro con un sol colpo.
‘AAHH si si si dai scopami ti prego’ ma la mia intenzione è un’altra e non facendola arrivare all’orgasmo la sbatto furioso e le vengo dentro in pochi colpi.
‘noo cazzo no che fai’ impreca lei sentendo la mia goduta e non avendo goduto lei stessa mentre io ricomincio a stuzzicarla dappertutto. Asia si stacca dai cazzi dei ragazzi chiedendo loro di venirle dentro e si avventa sulla fica colante di Vale iniziando a leccarla e risucchiando tutto lo sperma che fuoriesce .
Vale comincia a godere ululando al servizio di Asia ed io fatico a tenerla per le spalle scossa com’è dai sussulti di un orgasmo che inizia e non sembra aver fine. Lorenzo intanto pompa Asia da dietro con veemenza sbattendole le palle sul culo ad ogni affondo, mentre Giulio ha infilato il cazzo in bocca a Vale spingendolo sempre di più a fondo ad ogni colpo. Lorenzo viene dentro Asia con un urlo e subito il suo posto è preso da Giulio che continua il suo andirivieni dentro Asia con Lorenzo che strizza le ultime gocce sui seni di Vale che ora è praticamente in un orgasmo unico continuo e senza fine. Anche Giulio svuota il suo cazzo dentro Asia che si stacca dalla fica di Vale e mi dice di sdraiarla .
La getto sul letto ormai vuoto le allargo le gambe e entro col mio cazzo di nuovo duro tra le cosce della ragazza che gradisce e comincia a accompagnare i miei colpi con il bacino. Asia sale sul letto con una mano tra le gambe e si accomoda a sedere sulla faccia di Vale , leva la mano e inizia a far colare la sborra dei gemelli sulla bocca di Vale che per non soffocare ingoia tutto leccando nel contempo la fica intrisa di umori di Asia. Vale tossisce affoga quasi ma continua il lavoro di risucchio con buona lena, io vedendo il suo buchino dietro far capolino sotto il mio cazzo che entra ed esce in lei, provo a appoggiarlo dietro. Un urlo belluino esce da Vale al mio tentativo di incularla, ed al suo rifiuto
dato che è vergine dietro, ho un idea.
‘ragazzi stasera dobbiamo finire il lavoro su Vale ,che senso ha prepararla a scopare con due uomini se non possiamo incularla, che dite?’
‘ si bell’idea, ma se noi aiutiamo te a far ciò vogliamo il culo di Asia ‘ dice Lorenzo ringalluzzito dall’idea
‘di solito io lo do solo a Marco’ dice Asia
‘ma visto che lui avrà quello di una ventenne almeno che io possa godermi i due stalloni giovani, va bene?’
Vale assiste attonita al dialogo senza aver la forza di replicare e a quel punto io dico
‘credo che sia il momento del prosecco, brindiamo alla nuova vita di Vale che sarà la nostra schiavetta per tutta la vacanza ‘ e stappato la bottiglia verso il liquido tra i seni sulla pancia fino alla fica della ragazza e noi tutti beviamo dal suo corpo ridendo e ululando come lupi affamati mentre lei ride solleticata da noi e mugola già cominciando a eccitarsi. Dopo aver leccato tutto perbene piazzo Vale a pecora e comincio a leccare il suo forellino poi prendo una crema trovata in bagno e inizio a inserire un dito poi due rigirandoli per bene con calma per far abituare la ragazza.
Lei sembra gradire, i suoi no sono sempre meno convincenti. Uno dei gemelli si sdraia accanto a Vale subito montato da Asia che si impala sul suo cazzo mentre l’altro usando la stessa crema le unge il buco del culo. Con uno schiocco entra dietro e subito iniziano alternandosi ad andare avanti e indietro mentre Asia comincia a gemere di godimento. Mentre fa ciò si allunga verso Vale e inizia a slinguarla reggendole la testa e premendola su di se, poi la porge a Lorenzo che è sotto e la fa baciare anche da lui. Io approfitto di questo e infilo anche il terzo dito con un urlo di Vale soffocato dalla bocca di Asia . Questo movimento sotto i suoi occhi porta Giulio a non resistere più e si svuota nell’intestino di Asia con un urlo. Lorenzo approfitta dell’uscita di scena del fratello per ribaltarsi con Asia ancora infilata sull’uccello, poi le porta in alto le gambe con le ginocchia appoggiate al materasso ai lati della testa suscitando un gridolino di sorpresa in Asia , praticamente la piega in due in modo da avere il suo culo rialzato a portata di cazzo e sfilatole lentamente l’uccello dalla fica le entra in culo di colpo.
‘si così mi piace di più, voglio vederti in faccia mentre lo stai prendendo in culo’
‘sei un vero porco , si guarda come mi piace il tuo cazzo in culo sfondami rompimi tutto sono tua’
Vale sembra come impazzita, aver vicino i due mentre io la sto allargando dietro la sta portando a un orgasmo incredibile, comincia a baciare e leccare Asia dappertutto mugolando sempre di più e allora io con l’altra mano le strizzo il clitoride dandole il colpo di grazia. è un urlo di godimento infinito che , seppur soffocato dalla lingua di Asia avranno ben sentito i vicini, la mia mano è bagnata dal suo godere e Lorenzo infilando la lingua in bocca ad Asia viene anche lui riempiendole il culo fino all’orlo. Crollano sfiniti al mio lato, io chiamo i gemelli
‘prendete un braccio per uno di Vale reggete forte e tenetela così, piegata a culo su’ mi alzo e domando
‘ le tue mutande Vale ?
‘non le aveva ‘ dice Giulio
cerco nell’ammasso di vestiti il perizoma di Asia, mi avvicino a lei e lo infilo nel suo culo aiutandomi con un dito e spingendo fino a che non è tutto dentro tranne 1 cm.
‘ sai Vale potevo usare le tua di mutande’ dico e alla sua faccia interrogativa sfilo lentamente il perizoma dal culo di Asia gocciolante di tutto e piazzatomi davanti alla ragazza le apro la bocca e lo infilo tutto calzandolo con due dita fino a che un conato mi dice che è in fondo.
Lei sgrana gli occhi stupita ed io le do in fugace bacio sulla bocca e le giro dietro afferrandole i fianchi.
Asia si inginocchia alla mia sinistra con la faccia proprio sopra il culo di Vale e vedo che è già pronta con il cellulare a immortalare con un video la rottura di sfintere ormai prossima. Due sculacciate abbastanza forti fanno urlare Vale , ma non si sente altro che un mugolio soffocato, mentre due rigagnoli di saliva iniziano a scendere dalla sua bocca . Tirando con i pollici la pelle divarico il buchino allo spasmo, e comincio ad appoggiare la cappella di un cazzo che data la situazione è di una durezza imbarazzante. Prima affondo di poco facendo cedere le prime resistenze, mi ritraggo e rientro, sempre un poco più dentro sentendo sempre più accogliere il mio cazzo dall’ormai non più vergine pertugio. Il rito dura molti minuti, con Vale che sta gemendo ormai continuamente, senza interruzioni, geme all’entrata del mio cazzo e geme mentre esce. Alla fine sono completamente dentro e mi fermo per far assestare i suoi muscoli all’ingombro, dopo qualche secondo inizio a stantuffare come se dovessi superare un record, con colpi sempre più forti che risuonano come schiaffi sul sedere arrossato di Vale
‘ecco piccola porca, abbiamo il servizio completo, ora nel tuo culo possiamo far entrare di tutto , senti come ti sto rompendo e non sarà l’unica volta ,sei mia mia mia mia miaaahhh’ e vengo dentro di lei e sento che ha goduto anche di questa inculata. Levo il cazzo e guardo estasiato il suo culo che da una dilatazione incredibile piano piano si richiude fino alla dimensione originale, o quasi. Lasciata dai gemelli si accascia sfinita senza nemmeno levarsi il bavaglio ma scende con la mano a stuzzicare il grilletto per non perdere un attimo delle sensazioni che ha appena provato.
‘penso che sia giunta l’ora di andare a letto, vero cara’ dico alla mia compagna che anche lei si sta masturbando lentamente ad occhi socchiusi ripensando a tutto quello che è successo. La prendo per mano e ci rivestiamo alla belle e meglio e salutiamo tutti, ed io dico ai gemelli
‘se volete approfittare la strada è aperta, non so quanto ancora siate in grado ma è tutta vostra’ ed usciamo abbracciati con Asia che sfiorandomi il cazzo sui pantaloni sussurra
‘ma tu sei in grado ora di dedicarti un poco a me o hai esaurito tutto con lei?’
‘lo sai che con te sono sempre pronto, e poi lo sai tu come fare a risvegliare il meglio di me’ e baciandola ci avviamo in camera..

La mattina dopo eravamo a letto e sentiamo bussare piano
‘chi è’ dico stupito
‘colazione in camera’ sento dire dalla voce brillante di Vale
‘entra è aperto’ e appare la ragazza con un vassoio in mano pieno del necessario per mangiare, ma è vestita solo con il grembiule da cameriera e niente altro, e passandoci davanti nel poggiare il vassoio sul tavolo mostra tutto il suo didietro provocandomi subito una erezione. Visibilissima visto che siamo io ed Asia siamo ambedue solo con la maglietta e niente altro sopra le lenzuola. Poggiato il vassoio con studiata lentezza, si volta ,braccia lungo i fianchi
‘serve altro?’ e non aspettando risposta si allunga sul letto e a gattoni si avvicina a noi, slingua per bene Asia tra le gambe mentre allunga la mano e mi comincia a segare l’uccello lentamente. Con l’altra mano poi infila due dita nella fica già umida di Asia e inizia a baciare me alternando il ditalino con lo scorrere sulla mia asta e le slinguate a tutti e due.
‘certo che il vostro residence ha un servizio inappuntabile ,ma poi com’è finita con i gemelli stanotte’ dico sorridendo.
‘sono rimasta mezzora a strusciarmi, leccare e pompare i loro cazzi ma non ho avuto erezioni, allora sono andata a letto purtroppo da sola, lo sapevo che era meglio seguire voi’
‘cara mia noi abbiamo continuato a lungo e avresti goduto molto’ dice Asia ambigua con un sorrisetto
‘ma i tuoi genitori non si sono accorti delle tue avventure ‘le chiede poi
‘sentite come stanno le cose, mio padre appena ha tempo va a scopare la tedesca che è qui con marito e figlio neonato e qualsiasi altra cosa scopabile nelle vicinanze, mamma si divide equamente tra Pino il barman e un paio di fornitori che quasi tutti i giorni portano la merce in albergo.’ dice Vale e riprende il lavoretto ma iniziando a sbocchinare con lena il mio cazzo e alternando una slinguata sulla mia cappella a una leccata di fica di Asia .
‘ah, se è per questo anche io ho scopato tuo padre’ pigola Asia mugolando per le leccate
‘che porca!’ esclamo ridendo ‘ed io a tua madre ho esplorato ogni buco, ed è stata eccezionale’ spiattello con gusto
‘nooo, davvero, via raccontatemi vi prego, ditemi tutto’ esclama la ragazza eccitata.
‘ è stato il secondo giorno’ inizia Asia mentre io allora piazzo a pecora Vale lasciandola leccare la fica di Asia con calma e inizio a leccarla a fondo inumidendo la sua passerina che poi infilzo con un sol colpo fino alle palle cominciando a scoparla
‘passavo dalla hall e tuo padre mi dice
‘buongiorno, dovrei passare dalla camera per controllare la tv ho avuto delle noie con i precedenti ospiti, mi dica quando posso passare se non disturbo’
‘se vuole anche adesso, io devo solo prendere una cosa su e poi le lascio campo libero’
‘Va bene salgo con lei allora, prendo gli attrezzi’ e impugnata una borsa si avvia all’ascensore dove lo aspetto. Nel tragitto lo guardo bene, e lui fa lo stesso, alto e piazzato, con la camicia bianca che mostra dei muscoli tonici e uno sguardo ironico e intrigante, in stanza lo lascio davanti al tv e vado in camera lasciando la porta socchiusa per sentire i suoi movimenti
‘ma suo marito è in spiaggia’
‘si ,è andato a trovare un amico che ha scoperto essere a 500 metri da noi e sentire per trovarci a cena.’
‘io avrei finito lei a che punto è’
‘non sono ancora riuscita a trovare quello che cercavo, ‘ dico e poi mi presento in salotto nuda
‘lei ha forse idea di dove posso trovare un cazzo che mi chiavi almeno fino a farmi venire tre volte?’ la sua sorpresa dura un attimo, poi si avvicina a me , mi abbraccia e con l’altra mano prende la mia e se la porta sul cazzo
‘posso provarci io, sicuramente sarà di suo gradimento’ e inizia a baciarmi il collo mentre il suo cazzo si ingrandisce in mano mia.
Afferro il colletto della camicia con le mani e tiro con forza facendo saltare tutti i bottoni poi mi tuffo a leccare quel petto villoso al punto giusto e piano piano scendo ,inizio a baciare il suo cazzo da sopra i pantaloni, lo spingo sul divano e inizio a toccarmi guardandolo negli occhi e infilando due dita sgrillettandomi.
Il suo sguardo mi eccita da morire, mi avvicino e salendo con le gambe sul divano offro la mia fica bagnata alle sue labbra, all’istante mi prende con tutte e due le mani il culo e infila ancora di più la lingua facendomi lanciare un urletto sorpreso ,al contempo con le dita dietro inizia ad entrare nei miei buchi infilandomi due dita in fica e uno nel culo muovendoli veloce . Con un simile trattamento e poi aumentando la velocità della lingua non resisto a lungo e vengo mugolando nella sua bocca.
E ancora non gli ho visto il cazzo.

Vale sentendo questo inizia a toccarsi mentre io la chiavo, per procurarsi un orgasmo, ma io le afferro la braccia portandole sulla schiena
‘no cara mia, non devi godere se non lo diciamo noi sai che sei nostra schiavetta, dici si, anzi si signore’
‘si signore sono vostra’ sussurra con voce tremula, al che io prendendo la crema sul comodino ungo perbene il suo culo
‘dobbiamo ancora allargare bene qui, poi forse godrai, se vorremo’ e inizio a spingere aprendole lo sfintere mentre Asia continua
‘scossa dall’orgasmo scendo dalla sua faccia e mi inginocchio, lui si alza e io mi vedo davanti un erezione che già sotto i pantaloni promette meraviglie, aiutata da lui calo i pantaloni e boxer e vedo.. il cazzo più grosso della mia vita’
‘lungo e largo da paura, cerco di metterlo in bocca ma entra solo la cappella poi fa fatica a proseguire, allora lo lecco dappertutto sino alle palle cercando dopo averlo bagnato bene se riesco a far entrare qualcosa di più’

Solo al pensiero e aiutata dalla lingua di Vale ,Asia arriva a godere con un gridolino in bocca alla ragazza che si stacca e dice
‘ecco adesso mi spiego la faccia entusiasta delle clienti quando salutano mio padre, e anche di tante amiche di mamma, e pensandoci anche alcune mie compagne di scuola salutano papà moolto amichevolmente’

‘dopo qualche minuto di pompino senza riuscire a farlo entrare più di un pezzetto, mi sono voltata a pecora sul letto e ho aspettato dicendo di far piano’
‘ma certo ,sarò delicatissimo’
‘e insalivata bene la mia fica già grondante appoggia il suo cazzo e spingendo lento ma inesorabile entra fino in fondo e si ferma dentro. Mi sembrava che mi fosse entrato un pallone da rugby poi gonfiato a dismisura, ero sicura non ci fosse spazio per niente altro, e questo contatto mi stava facendo impazzire di goduria.’
‘e inizia a scoparmi, prima lento, esce quasi tutto, poi rientra, e accelera il ritmo ogni colpo, fino a scoparmi ad una velocità pazzesca con le palle e la pancia che sbattono rumorose sul mio culo ad ogni entrata mentre il suo cazzo mi apre letteralmente in due, una sensazione bellissima. E con un urlo belluino comincia a godere dentro di me, mi schiaffeggia le chiappe con foga con tutte e due le mani portando anche me a godere sentendo la sua sborra che si fa largo dentro di me nel poco spazio rimasto.’

Asia viene ancora sulla faccia di Vale che vorrebbe godere anche lei eccitata dal racconto, ma le sue braccia sono bloccate da me ed io continuo ad aprirle il culo con calma, portandola ad un passo da godere ma senza farla finire, in un supplizio che sta iniziando a mandarla fuori di testa

‘lo sento ancora dentro ancora eretto, e Sergio lo tira fuori provocando una pozza dei miei e suoi liquidi nel letto e appoggiandomelo all’ano lo struscia su e giù con aria interrogativa, ma io lo informo che il culo solo a Marco, o almeno con lui presente. Sconsolato allora mi volta sulla schiena ,si porta le mie gambe ai lati della testa e mi riempie con quel gran cazzo dicendo’
‘questa posizione è quella dove il cazzo arriva più a fondo, lo sapevi?’
‘ahh, se anche non lo sapevo ora ne ho la prova’
‘e infatti ora lo sentivo se possibile ancora più in fondo, ormai non era nemmeno più nella fica ma era direttamente nella pancia, e ogni affondo lo faceva avanzare di più.’
‘Un trattamento così per un tempo sembrato infinito, mi ero come staccata dal corpo era rimasto solo la parte intorno al ventre il resto non sembrava esistere, e quando con due dita mi ha strizzato il clitoride sono letteralmente saltata in aria venendo su quel cazzo maestoso, che ha levato da dentro di me e appoggiato alla bocca si è scaricato nella mia gola con tanti fiotti caldi’

Asia era venuta ancora imbrattando Vale del suo succo e decido di far godere la ragazza, le lascio le mani e levo il cazzo dal suo culo iniziando a scoparla veloce, lei libera si masturba ma Asia entra sotto di lei e leccandola la fa esplodere letteralmente mentre io la riempio di sborra che Asia lecca famelica insieme al miele della ragazza.

Crollate sul letto con ancora la faccia di Asia tra le gambe di Vale io mi siedo al tavolo e inizio a far colazione ,
‘ora senti con tua madre com’è andata’ dico imburrando una fetta di pane e avendo per un istante l’idea di un uso alternativo dello stesso burro.

‘E’ mattina presto, vado verso la camera tu eri andata in spiaggia io andavo a spedire una mail per confermare l’arrivo sul lavoro, e passando davanti ad un appartamento vedo la porta aperta, mi affaccio un poco e riflessa nello specchio l’immagine di questa donna che stava aggiustando le lenzuola sul letto, china a 90 gradi e con il culo in evidenza, ho subito un erezione, vedo dal carrello fuori che è una camera vuota in preparazione, entro furtivo e non resisto dal mettere una mano sotto il lembo della vestaglia tra le cosce e salire su fino a arrivare alle mutandine, manovra che la fa saltare in piedi e voltare di scatto, poi mi vede stupita e non riesce a dir parola. Io rinfilando la mano questa volta sul davanti
‘signora Maura, non l’avevo riconosciuta prima sul letto ‘
‘perché ,lei sa riconoscere il mio culo così a prima vista’ risponde levandomi la mano
‘è vero, non abbiamo avuto occasione di presentarci perbene ‘ e inizio a sbottonare la vestaglia partendo dall’alto, un bottone per volta, e scoprendo prima le tettone strette in un reggiseno robusto, poi la pancia ancora bella tonica e poi le mutande quelle abbastanza sexy con metà chiappe scoperte e trasparenti davanti, mentre lei mi lascia fare con sguardo già voglioso.
‘piacere, Marco’ e infilo la mano nelle mutandine facendo entrare due dita in fica e sentendola già umida
‘piacere mio’ risponde e inizia a baciarmi, le lingue si attorcigliano vogliose e sento le mie dita sempre più bagnate così che inizio a scorrere dentro di lei facendola mugolare, la spingo sul letto sfilo la mutandina e mi getto a capofitto tra le sue gambe leccandola sul clitoride e bevendo i suoi succhi.
Urla di continuare a leccarla, io entro anche con le dita sia davanti che dietro continuando a leccare e a scorrere in lei fino a che si svuota sulla mia lingua mugolando, io non le lascio tempo di riprendersi che le sono già dentro e la scopo con affondi che le tolgono il fiato.’

Finito di fare colazione e vedendo ancora le due donne nude sul letto, prendo da un cassetto uno dei giochini erotici che uso con Asia , le manette rivestite di pelo, e le metto alla ragazza mentre è ancora sdraiata fermandole le braccia dietro la schiena.
‘Che fai ‘ strilla accorgendosene, ma un mio schiaffo sul culo la fa zittire, poi la giro appoggiata alla spalliera e infilo due dita nella sua fica ancora bagnata e inizio a scorrere in lei mentre col pollice ogni tanto le sfioro il grilletto, e riprendo il racconto.

‘dopo una decina di minuti di scopata selvaggia mi fermo completamente dentro di lei e la guardo chiedendo
‘dove?’
‘in bocca, mi piace berlo ti prego’
‘ e levandolo all’ultimo secondo lo infilo in bocca a tua madre svuotandomi fino all’ultima goccia’

Dico ciò guardando Vale che sta per venire sotto il mio trattamento, ma a un secondo dal suo orgasmo levo le dita e mi fermo
‘nooo!!’ urla lei ora conscia del gioco da me fatto
‘nooo fammi godere ti prego’
‘allora non ci siamo capiti, io decido non tu’ ed infilo le dita umide di lei a fondo nella sua gola fino a provocarle dei conati
e le levo tra i suoi colpi di tosse e la saliva che le cola ai lati della bocca mentre gli occhi si inumidiscono di lacrime. Ancora due volte le mie dita entrano sempre per un tempo più lungo e conati più forti, dopo le passo le dita sulla faccia bagnandola della sua saliva e poi rientro tra le sue gambe scorrendo di nuovo avanti e indietro tra i suoi mugolii.

‘il mio cazzo è rimasto prigioniero della bocca di Maura che lo slingua saettante mentre una mano mi sega lenta e l’altra si divide tra le mie palle e l’orifizio dietro, riportandolo a breve alla sua massima potenza. Al che la alzo, la appoggio al tavolo di cucina dopo averle tolto il reggiseno ed essermi beato della vista di tutto quel ben di dio, le sputo tra le chiappe e inizio a incularla schiacciandola al tavolo.’

Vale è di nuovo all’estremo del godimento e di nuovo io levo le dita facendola sobbalzare col bacino in aria come alla ricerca di qualcosa che possa toccarla e farla venire, mentre un grugnito animalesco accompagna questo mio gesto. Asia già ripresa allora mi fa cenno di abbassare la ragazza fino a sdraiarla sul letto e le siede sulla faccia voltata verso di me
‘ora lecca bene Asia e forse avrai la tua goduria, va bene?’
‘si si’
‘SI COSA?’ urlo schiacciandole un capezzolo
‘Si padrone si padrone!!’ urla quasi

‘dopo un’inculata violenta, mentre le tiravo indietro la testa fino a non farla quasi respirare con una mano e le strizzavo le tette con l’altra mentre entravo dentro e fuori al suo culo sempre più a fondo Maura è venuta urlando e schizzando il piano del tavolo come avesse urinato e anche io ho svuotato le palle nel suo intestino con un grido, poi son passato all’altro lato della tavola e mi son fatto pulire l’uccello a fondo con la lingua ,dicendo che ora sicuramente il suo culo lo avrei saputo riconoscere, e con il cazzo lucido e lindo mi son rivestito e son andato via.’

La ragazza sta impazzendo mentre io la penetro nel profondo con le dita e Asia le sta lavando la faccia con i suoi succhi mentre le nostre lingue si cercano io sento Asia che sta godendo ancora
facendo bere tutto il suo miele a Vale e tremando tutta nella mia bocca. Si alza e va verso il bagno, dopo un bacio a Vale che le ripulisce tutta la faccia , io allora mi dedico alla preda che ho sotto le mani, levo le dita da dentro di lei che mugola di rabbia, comincio a carezzarla tutta, le strizzo le tettine scendo sulla pancia, le sfioro la fica con la mano ma senza entrare, scendo lungo le gambe poi risalgo e ricomincio tutto da capo, lei sta mugolando ad ogni tocco, alza il bacino come stesse scopando l’aria, scuote la testa a destra e a sinistra sempre più veloce,
‘dimmi cosa vuoi ‘ le dico
‘VOGLIO GODERE, TI PREGO non ce la fo più’
e mi guarda implorante allora la posiziono a pecorina, predo il burro rimasto dalla colazione e lo spalmo all’entrata del suo ano,
la prendo per i fianchi ed entro tutto dentro, la inculo con lentezza su e giù fino in fondo meravigliandomi quasi di come è già allargato, poi accelero il ritmo e con una mano le sfioro il clitoride aumentando ancora la velocità ,lei è praticamente tutta in tensione aspettando di godere, e alla fine lo sfregamento ha effetto e viene urlando sulla mia mano, ed anche io allora mi svuoto dentro di lei con poderosi schizzi che le riempiono il culo. Si getta sul letto sfinita con uno schiocco del mio cazzo mentre le esce da dietro, io le levo le manette e dopo un bacio alla ragazza le dico
‘ora stai capendo come funziona, vero? Tu farai quello che diciamo noi, se devi scopare e con chi lo saprai da noi, oppure avrai tutte le tue foto e i video visti da tutto il paese ‘ e senza attendere risposta la lascio sul letto e vado a raggiungere Asia in doccia.

Viva la Germania!!

Dopo una serata tranquilla a bere e chiacchierare tra amici avevamo adocchiato le persone che ancora non conoscevamo ma sembravano ‘portate’ per un approfondimento di relazione.
Una tedesca, che veniva visitata ogni mattina da Sergio mentre il marito si faceva le sue due orette di bici, era una giunonica bellezza di nome Brigitte alta sul metro e novanta bianchissima e formosa e l’altra famiglia era composta dalla madre Rosa il figlio Gaetano detto Nuccio e la figlia Erika la madre era sulla quarantina tipica mediterranea capello nero scura di pelle ma con una faccia che ti ispirava libido subito, il figlio sembrava non tanto maschio anche lui scuro mentre la figlia era biondissima magra e pallida, quasi nordeuropea, ma con la stessa espressione porca della madre. La mattina seguente ero a far colazione al bar sotto e dopo aver scacciato a stento Vale che si era seduta accanto e cercava di arrivare al mio cazzo sotto il tavolo mentre io cercavo di fermarla, visto la posizione in bella mostra davanti al bancone,
vedo arrivare Sergio e lo chiamo a sedere vicino a me.
‘Salve’ dico
‘dato che abbiamo diviso le grazie di Alba volevo chiederti un piacere’
al che lui
‘se non erro abbiamo diviso anche le grazie di mia moglie, penso di essere in pari’
‘se sapesse che ho anche aperto il culo alla figlia’ pensai allora
‘Va bene, volevo solo chiedere se era possibile conoscere meglio la signora tedesca e così facendo potresti avere strada libera al didietro di Alba ,le piace farsi inculare da altri ma solo con me presente, una cosina a quattro insomma’
Vidi il suo sguardo socchiudersi sicuramente pregustando il fatto, e con un cenno della testa acconsentire
‘9.30 spaccate qui’ e andò via, io aspettai Alba al bar e la informai del fatto
‘non credo mi riuscirà farmi inculare dal suo cazzo, ma vedremo come procederà la situazione’ e baciandomi salì in camera.
Io rimasto giù scrutai la fauna di passaggio che andava al mare e vidi anche Rosa e i figli scendere , lanciai un occhiata alle donne che entrambe ricambiarono per più tempo del lecito, e per nascondere l’eccitazione che sentivo arrivare rientrai e tornai al tavolo. All’ora esatta ecco Sergio , si siede prende un cappuccio e entrambi osserviamo Karl scendere , prendere la chiave per la bici alla reception e andare via , salutare Sergio con un cenno del capo mentre lui ricambia con la mano nella quale è spuntato un cornetto che agita e poi inzuppa nel cappuccino mentre io per poco non esplodo a ridere per il gesto
‘mi raccomando, solo cornetti freschi in questo albergo’ dico ridendo proprio quando arriva Alba e seguiamo Sergio in ascensore
‘ma se torna prima dalla bici?’ chiede Alba
‘mai successo, e poi il tipo alla reception sa come comportarsi per darmi il tempo di uscire, e poi sarebbero cazzi della moglie, no?’
Giunti alla porta della camera di Brigitte la vediamo socchiusa, Sergio entra piano e non chiude , va verso la tedesca che lo attende seduta sul bordo del letto nuda, lui si posiziona tra le sue gambe aperte e lei abbassa pantaloncini e slip e comincia un pompino esplorando tutta l’asta e gemendo già di goduria. Sergio appena ha il cazzo in tiro la alza la mette girata con le braccia sul materasso, lecca bene la fica già completamente bagnata e la inforca entrando lentissimo tra i mugolii dalla donna. Un colpo di tosse di Sergio ci fa capire di entrare , nel corridoio prima della camera ci spogliamo io e Alba e arriviamo ai lati di Brigitte piazzando io il mio cazzo accanto alla sua faccia e Alba dopo una slinguazzata al cazzo di Sergio mentre scopa la tedesca, inizia a leccarla partendo dal collo la schiena e il fondoschiena giocando con le sue tettone. Brigitte spalanca gli occhi stupita
‘acc porci italiani siete tutti così’ ma un colpo più forte di Sergio in lei la fa zittire e gemere, allora io le infilo rapido il cazzo il bocca pompando a mille.
Dopo qualche minuto Sergio esce da lei e si sdraia sul letto, subito cavalcato da Brigitte che si impala su di lui e mi da il modo di osservare che Sergio era tra i primi quando hanno dispensato le misure del cazzo ,veramente notevole. Io passo dietro a Brigitte e lo pianto nel suo culo molto accogliente iniziando un pompaggio profondo senza incontrare resistenza alcuna, Alba si siede sulla faccia di Sergio e viene subito leccata sia da lui dietro nel buchino che da Brigitte sul clitoride, anzi la donna aggiunge un paio di dita nella fessura cominciando a muoverle veloci e Sergio cerca di entrare anche lui con due dita dietro facendo urlare Alba che ha gli occhi puntati sul mio cazzo che apre il culo alla sua leccatrice famelica. Con questo trattamento Alba viene veloce prendendo la testa di Brigitte e costringendola a restare tra le sue gambe mentre viene ululando e guardandomi negli occhi, cosa che scatena la mia sborrata dentro il culo della tedesca e a ruota vengono anche Brigitte e Sergio che si svuota in lei. Brigitte continua a mugolare sopra il cazzo di Sergio che non sembra voler cedere, e riprende a muoversi farfugliando frasi sconnesse in tedesco, al che io chiamo Alba dietro dove sono io e dove ho una veduta splendida del culo di Brigitte che si muove a ritmo di scopata. Spingo la testa di Alba a leccare la fica di Brigitte e in contemporanea il cazzo di Sergio e mi alzo andando in bagno e tornando con un olio di mandorle trovato su un ripiano, ho un’idea perversa. Inizio a ungere bene il forellino di Brigitte inserendo prima uno,poi due e infine tre dita ruotandole e facendo spazio con il mugolio di approvazione della donna che aumenta il suo movimento sul cazzo. Prendo la mano di Alba e inizio a ungerla con un suo sguardo che mi fa capire che ha afferrato l’idea, e la posiziono all’entrata della rosellina teutonica, premendo per iniziare l’inserimento. Alba ruotando e scorrendo la mano con piccoli aggiustamenti del polso lentamente ma inesorabilmente entra con tutta la mano e quando è dentro fino al polso lo spettacolo è sicuramente uno dei più eccitanti mai visti. Brigitte si è accorta della manovra ma la sola reazione è una valanga di mugolii in tedesco mentre mulina la lingua in tutti i modi possibili con Sergio sotto a lei. Io mi piazzo dietro Alba e con l’ultimo residuo di olio ungo il suo sfintere e entro di botto, iniziando un martellamento che la sconquassa tutta.
‘e’ e’ ‘ incredibile ‘ dice Alba con un tremito nella voce
‘sento il cazzo di Sergio come se fosse nella mia mano attraverso la carne di lei, mai sentito niente di simileee”
A quelle parole non resisto e vengo riempiendole l’intestino, scendo dal letto e mi avvicino a Sergio e in un orecchio gli ricordo il suo desiderio di stamani. Anche lui allora esce di sotto dicendo
‘via ragazze continuate un po’ tra voi’ e si piazza dietro con me
Brigitte si sdraia a gambe alzate e Alba rimette la mano nel suo culo senza incontrare resistenza alcuna e inizia a leccarle la fica voracemente, io alzo bene il culo a Alba e verso una bella quantità di olio spalmandolo bene, Alba allora comprende e cerca di protestare, ma Brigitte le ferma le mani e con le gambe le cinge la vita intrappolandola su di lei.
‘nno nnoo non ce la farò mai è trooppo gr.. gr.. grossso no no vi prego fermi ‘
si lamenta Alba mentre Brigitte le preme la faccia tra le sue gambe tenendola per la testa e incitandola a leccare più a fondo
io ho finito di ungere fino a dentro bene il suo buchino, e alla vista del mostro di Sergio che si avvicina inesorabile mentre lui con una mano guida il cazzo e con il pollice dell’altra allarga un lato del foro, fino ad appoggiare la cappella perfettamente in posizione, penso alla reazione di Alba finito tutto, non vorrei avesse tanto risentimento verso di me da far finire tutta la nostra storia, ma ormai è tardi per ripensarci. Sergio comincia a premere appoggiando tutto il peso del corpo al suo bastone che millimetro dopo millimetro vedo entrare senza pietà, il foro di Alba si apre come un fiore che sboccia inglobando il cazzo lentamente e sento il suo lamento soffocato dalla fica di Brigitte alzarsi sempre più di intensità e volume. Poi in un attimo di scatto le pareti cedono e il cazzo di Sergio entra per una buona metà di botto e ora il lamento diventa un grido belluino di dolore che raggiunge una vetta acutissima e poi cala con un gorgoglio da animale ferito. Sergio arretra di un pezzo non indifferente e poi rientra di botto andando ancora più dentro , esegue questa manovra varie volte fino a quando il lamento di Alba si placa un pochino, e poi con un movimento unico senza sosta da quasi tutto fuori entra lento ma inesorabile fino a che la sua pancia è perfettamente appoggiata alle chiappe di Alba e sicuramente tutto il suo uccello è entrato. Il verso che sta emettendo la donna è insieme quello di un dolore estremo e di una goduria inimmaginabile, l’uomo attende qualche minuto muovendo solo impercettibilmente il bacino ,poi piazza le mani sui fianchi di Alba e’.
‘.Alba sente tutto il suo culo riempito dal cazzo di Sergio ed è in uno stato di goduria mai provato, la sua mente ormai è in tilt, è come se venisse scopata direttamente nel cervello, le scosse dal suo intestino scintillano dietro i suoi occhi, non pensa ad altro a come proseguirà tutto questo, ogni affondo ha dato una scossa sempre più intensa ed ora sente tutto dentro quel bestione fermo immobile che si prende il posto necessario premendo sulle pareti ormai cedevoli del suo canale, sente le mani di Sergio appoggiarsi sui fianchi e’
‘.con un movimento estremo Sergio fa uscire quasi tutto il cazzo e poi di colpo inizia a stantuffare aiutandosi con le mani sui fianchi della donna prendendo un ritmo sempre più accelerato, nella stanza si sentono solo i suoi sbuffi , gli schiaffi della sua pancia ad ogni colpo sul culo di Alba e il lamento ormai tutto di goduria della donna che sale di tono ad ogni colpo e si abbassa nel momento di arretro dell’uomo in lei. Sergio sembra deciso a lasciare un vivido ricordo almeno tra le chiappe di Alba , martella indomito per un tempo che sembra lunghissimo senza cedere o diminuire il ritmo, io arrivo a pensare che non so come farò a avere indietro la mia compagna ancora intera, ma vedo anche che il trattamento le piace ,il suo volto ormai è una smorfia di goduria mai vista prima, gli occhi rigirati in alto vitrei ,la bocca aperta in un mugolio incessante con un rivolo di saliva che cola sul clitoride della tedesca che ormai non le tiene le mani ma si sta masturbando sotto il suo naso, e una mano di Alba che si sta esplorando tra le gambe alternandosi tra la clitoride e il cazzo di Sergio che entra ed esce dal suo culo. Poi, per un istante, Sergio si ferma completamente dentro di lei e alzando lo sguardo al cielo inizia a urlare svuotando il suo seme fino in fondo ai meandri dell’intestino di Alba , che inizia a godere sgrillettandosi e viene costretta da Brigitte a appoggiare la faccia tra le sue gambe per ricevere la sua goduta dritta in bocca. Sergio leva il cazzo dal culo di Alba chi si distende sul letto esausta e lo porta alla bocca di Brigitte che lo ripulisce con cura, io copro Alba con l’accappatoio, la avvolgo e la prendendo in collo, saluto la coppia indicando l’ora, sai il marito tornerà, e mi avvio in camera. Con la mano sotto Alba sento che sta colando del liquido,
io la guardo e la bacio mentre la porto a letto, e lei alzando un po’ la testa per rispondere al bacio , sussurra
‘fino alla fine della vacanza scordati il mio didietro, porco’ e con un mezzo sorriso riappoggia la testa sulla mia spalla e chiude gli occhi.

Altre esperienze’

Sono appena rientrato in camera e ho steso Alba sul letto , culo in aria naturalmente, la copro con il lenzuolo e alla sua richiesta le do un sonnifero per farla riposare tranquilla. Cerco di riposare steso accanto a lei fino a quando arriva un sms di Vale :
‘Ciao porco se ti interessa domattina la signora Rosa ha prenotato il centro benessere ore 8 e visto che la sera arriva il marito , fai te. contento? Che premio merito?’
Interessante, penso, poi le rispondo
‘vieni in camera che mi spieghi la storia di Rosa ‘ e mi alzo per una doccia veloce indossando poi un accappatoio mentre aspetto.
Tempo due minuti un bussare sommesso alla porta , vado ad aprire e Vale alla mia vista apre la spolverina delle pulizie e mi fa notare il perizoma trasparente e null’altro addosso
‘le va bene la proposta dell’albergo per oggi, signore?’ dice civettuola facendo un passo dentro la camera, slacciandomi la cintura dell’accappatoio e agguantando il mio cazzo già in tiro mentre si appoggia con tutto il suo corpo al mio e inizia a baciarmi. Io arretro sempre baciandola fino a arrivare al letto, e lei vede Alba e chiede cos’ha. Le spiego della mattinata e di suo padre mentre lei mi racconta di Rosa .
‘quello che so io di Rosa ,sentito dire, è che le piace parecchio il cazzo, e difficilmente si tira indietro, il problema è la figlia Erika che non la lascia sola, ma la mattina Erika si sveglia tardi e dovresti avere un paio di ore , dai retta, te tiralo fuori e vedrai che non ti scappa’..’ mentre racconta ha scoperto Alba dal lenzuolo e arrivata al sedere la sento zittirsi poi Vale dice
‘Cazzo ma mio padre lo ha veramente devastato ‘
mentre con due dita vaga nel buco ormai allargato
‘senti com’è aperto, dai mettiglielo in culo mentre dorme vediamo se si accorge’ mi incita la piccola zoccoletta infilando quasi la mano. Un’idea mi sollazza la mente e le dico
‘io lo posso anche fare qui davanti a te ma tu poi fino a l’ora di cena sarai ai miei ordini senza rifiutare nulla, ok?’
‘senti, il culo me lo hai già fatto, che posso rischiare, va bene’
Le prendo la testa, la bacio e poi premendola in basso comincio a farle leccare il mio cazzo, quando è al massimo mi aiuta a alzare il bacino di Alba infilandole due guanciali per rialzare il suo culo, mi piazzo sopra alla donna e lentamente la inculo mentre dorme.
La sensazione è bellissima, non so se per il lavoretto di Sergio o per il sonnifero ma il culo mi accoglie senza problemi, non ha resistenza e io inizio a fottere sempre più a fondo con Vale accanto a me che guarda estatica mentre si sgrilletta furiosa senza nemmeno aver levato le mutande ma spostandole con la mano libera di lato.
L’idea di scopare Alba mentre dorme mi fa eccitare moltissimo e i suoi mugolii attutiti dal letto mi caricano a mille. Adesso ad ogni affondo spingo di più, ogni volta esco e mi rituffo cercando di entrare anche un solo millimetro di più fino a che vengo urlando e riempiendo quel meraviglioso sedere fino all’orlo, seguito da Vale che viene mentre mi infila tutta la lingua in gola strozzando il nostro urlo. Continuando a baciarla scendo piano piano fino ad arrivare tra le sue gambe, le sfilo la mutandina dalle gambe e mi tuffo sulla sua fica rovente iniziando a leccarla mentre lei salta come una molla per l’orgasmo appena avuto e per le mie leccate.
La porto fino a un secondo dall’orgasmo e mi fermo, lei urla il suo disappunto ma io le blocco le mani e la giro a pancia giù sul letto
‘ora ferma che sei mia ,vero?’ e vado verso la valigia, estraggo degli oggetti e mi avvicino alla ragazza. Con un paio di manette le fermo i polsi dietro la schiena, prendo le sue mutandine e le infilo nel culo pieno del mio sperma di Alba impregnandole bene, poi le piazzo in bocca a Vale premendole fino in fondo alla gola e le fermo con una ball gag legata dietro la testa. Vale vedo che mi sta guardando stupita, forse pensava che non sarei arrivato a tanto, ma ancora non sa tutto ciò che la aspetta. Io l’ammiro così legata e mi avvicino e le sussurro
‘preparati a nuove esperienze, dopo stasera non sarai più la stessa’ e le mostro l’ultimo oggetto, una paletta per sculacciare in legno, tipo racchetta da tennis tavolo forata per avere meno attrito con l’aria, ed un manico di forma fallica e nemmeno troppo piccolo’.
Lo sguardo di Vale è spalancato con una punta di terrore e mi guarda mentre le vado dietro e le alzo il sedere, cominciando a strusciare il manico della racchetta sulle sue grandi labbra e poi infilandolo piano facendola gemere..

Nel frattempo Sergio entrando nel magazzino biancheria vede in penombra due figure, abituato lo sguardo capisce che sono Pino il barista che sta ingroppando alla grande Nuccio ,il figlio di Rosa e si avvicina alla coppia fino a farsi vedere , con un sobbalzo di Nuccio che lo guarda stupito e l’indifferenza di Pino che continua a pompare nel culo del ragazzo. Sergio si siede e guarda , dicendo
‘ciao Nuccio vedo che sei preso in questo momento sai un dubbio su te lo avevo, più che altro conoscendo tuo padre e tua madre’
‘che stai dicendo’ geme il ragazzo preso dai colpi di Pino
‘a tempo debito lo saprai, ora fai finire Pino che deve tornare a lavoro’ e il barman allora aumenta i colpi fino a scaricarsi dentro lo sfintere del ragazzo, poi estrae il cazzo , spinge il ragazzo sulle pile di lenzuola , si riveste e va via salutando con un cenno della testa. Nuccio si rialza lento e timoroso ,fa per rivestirsi, ma Sergio posa le sue mani sulle spalle e guardandolo negli occhi lo costringe a abbassarsi e inginocchiarsi, dicendo
‘ora lo tiri fuori, mi fai un pompino da urlo e poi ti aprirò il culo come penso nessuno mai ti ha fatto, così potrò scoprire chi della tua famiglia è la migliore inculata’
‘ma come, che dici, ma, mia madre e mia sorella ti sei fatto, brutto porco, Erika è solo una bambina’
‘ma che sorella, lei la sto aspettando per l’anno prossimo, è tuo padre che mi son fatto, tua madre e adesso tocca a te, veloce ,dai ‘
Il ragazzo abbassa i pantaloni di Sergio e sgrana gli occhi alla vista del suo cazzo, ma una spinta dietro la testa lo costringe a imboccare, non senza gusto, il palo di Sergio ,che inizia
‘bravo, sei bravo, ora ti racconto, quando tu avevi sui tre anni i tuoi son venuti qui al mare, era poco più di un campeggio, tuo padre lavorava come ora durante la settimana e veniva il week end, tua madre da sola aveva , diciamo, fatto amicizia con tutti o quasi gli uomini della zona, bagnini albergatori e turisti, e devo dire che era veramente bella e soprattutto scopava da dea, una sera arrivò tuo padre e invece di stare con voi era fuori con me e altri a bere una birra’
Sergio stava sempre più pompando in gola al ragazzo che nonostante la voglia di far bene non reggeva i colpi e strozzandosi quasi cercava di accontentare Sergio mentre grosse lacrime uscivano dai suoi occhi a causa del soffocamento che subiva quando il cazzo arrivava a fondo gola.
‘ Rimanemmo solo io e tuo padre e an un certo punto , dato le birre bevute, io iniziai a pisciare ad un albero ridendo, ma quando mi voltai vidi la sua faccia stupita che mi fissava il cazzo, e questo particolare me lo fece rizzare , e lui ancora più fisso non staccava gli occhi, non so come fu ma lo presi per un braccio infilai nei bagni vicini lo piegai al lavandino con la faccia allo specchio, gli calai i pantaloni e mutande e dopo aver insaponato il suo didietro con il sapone del dispenser entrai in lui con un sol colpo tappandogli la bocca con una mano per evitare urla. La sua faccia allo specchi era una maschera non so se di dolore o goduria, ma dopo i primi colpi si accasciò vinto dal godere e potei levare la mano dalla bocca agguantandolo per i fianchi finendo per venire dopo un tempo brevissimo riempiendolo.’ Sergio adesso ha tolto il cazzo dalla bocca di Nuccio e lo sbatte sulle guance con forza
‘dai voltati e piegati, puttanella, che forse vincerai il premio del culo più rotto della famiglia’ rise l’uomo e piazzato dietro Nuccio sputò tra le chiappe del ragazzo e con una mano indirizzò il cazzo per entrare nel buchino ora ben slargato da Pino ‘.
Vale era estasiata dal manico che la scopava e gemeva di goduria, io mi divertivo a tormentarle i capezzoli da sotto e strizzare il clitoride sempre scopandola con la racchetta, poi la levo e posiziono la ragazza con il sedere in alto e la testa sul letto girata a destra in modo da vederla, vado dietro e inizio a fotterla con un dito, poi due muovendoli dentro fino a sentirla gemere di goduria, in quell’attimo colpisco una chiappa con la paletta ,non con tutta la forza ma abbastanza, e lei salta in aria e senza bavaglio sarebbe stato un urlo ben forte. Senza attendere oltre colpisco anche l’altra chiappa e non fermandomi alterno i colpi a destra e sinistra fino ad averne dati una decina per parte. Il suo sedere comincia a arrossarsi, ma toccando la fica la sento già umida, e allora entro e la scopo con lei che ormai geme senza fermarsi e aumenta il tono ad ogni affondo. Il manico ora entra nel suo culo e scava a fondo, poi lascio la presa sulla paletta e con tutte e due le mai colpisco i glutei insieme a mano aperta più volte sempre scopandola a fondo.
Levo la paletta e infilo veloce il mio cazzo nel culo a Vale e tenendolo infilato a fondo colpisco ancora una chiappa sentendo il suo sfintere che mi strizza il cazzo ad ogni colpo. Allora alterno affondi di cazzo, colpi a destra e sinistra, ma senza logica, in modo che non sappia cosa arriverà, e questo la porta ad uno stato di goduria incredibile, sul mio cazzo ben piazzato dentro lei sento gli spasmi che ha quando sta aspettando il colpo, che non arriva e poi il suo contrarsi nel momento decisivo.
Penso di essere andato avanti almeno un’ora così fino a quando arriva quel che aspettavo, il suo sedere ormai è viola con striature quasi nere, per qualche giorno solo parei in spiaggia, penso, e quando alzo la paletta per un altro colpo”

Sergio appoggia il cazzo e preme con tutto il suo peso ,il culo di Nuccio nonostante la recente inculata resiste all’entrata, ma poi con uno strappo il cazzo di Sergio entra fino a metà di colpo , l’urlo del ragazzo accompagna l’entrata, Sergio si sfila quasi tutto e riaffonda entrando sempre più fino a d aver tutto il cazzo nel culo del ragazzo, e inizia il martellamento senza tregua, Nuccio cerca di resistere ai colpi che lo squassano
‘ok Nuccio pare proprio che il primo premio del culo più accogliente di famiglia sia tuo, è stretto al punto giusto ma cedevole a piacere’ sghignazza Sergio che impugna da davanti il cazzo del ragazzo con una mano e inizia a segarlo, facendolo ancora più mugolare di piacere fino a farlo venire con un urlo, leva il cazzo da dietro e piazzandosi davanti alla faccia fa aprire la bocca e inizia a mungere il suo seme spruzzando in gola a Nuccio per poi entrare fino in fondo e scaricare gli ultimi schizzi
‘domani sera avremo anche tuo padre, se tutto andrà bene sarai inculato anche da lui, piccola troietta, o magari lo scoperai tu ,’
E detto questo Sergio si fa ripulire bene il cazzo a colpi di lingua e se ne va lasciando Nuccio seminudo e coperto di sperma a cercar di capire cosa sia successo e soprattutto cosa succederà da ora.

Sono qui con il cazzo ben piantato in culo a Vale quando, alzata la paletta per un nuovo colpo.. lei viene con un urlo rauco sgranando gli occhi e scuotendo la testa a destra e sinistra, ma viene veramente spruzzando sul letto quasi come urinasse, e quando poi colpisco il suo sedere viene ancora saltando sul letto, io curioso mi sfilo da dentro lei e mi metto affianco, solo il fatto di alzare la mano provoca un altro orgasmo che viene poi continuato al momento del colpo. Mai visto questo dal vivo, sono eccitato come non mai e ricomincio a fotterla, le entro in fica trovando un lago, sembra mi stia pisciando sull’uccello, e dopo alcuni colpi di cazzo senza pietà nella sua fica ormai fradicia, al momento di venire la sculaccio ripetutamente in modo che venga mentre la riempio di sborra .
Contento e esausto le levo il bavaglio e le mutandine dalla gola facendola tossire mentre un fiume di saliva bagna il letto, la posiziono alla mia destra e con Asia a sinistra do un ultimo sguardo ai loro corpi nudi e alla sborra che esce da sotto e con una mano sul culo di entrambe mi addormento felice.

Centro benessere

La mattina dopo di buon ora sono nella sala colazioni e vedo con piacere Rosa scendere da sola, lei mi guarda e io le fo un cenno di saluto, poi entrambi mangiamo. Io dopo vado in giardino ma sto aspettando il momento per scendere e seguirla nel centro benessere. Alle 8 spaccate scende le scale , dopo aver fatto passare qualche minuto vado giù. Alla reception la ragazza mi consegna accappatoio telo e ciabatte, io vado nello spogliatoio poi entro. Rosa non la vedo in giro ma sento che è nelle docce aromatiche, cerco di non farmi vedere ,vado in zona tisane e con la coda dell’occhio riesco a vederla entrare nel bagno turco. Inizia la recita. Mi avvicino alla porta del bagno turco , naturalmente io da fuori non riesco a vedere se dentro c’è qualcuno, mi tolgo l’accappatoio ed entro nudo. Dall’interno attraverso la porta Rosa sicuramente mi ha visto, io all’inizio non la vedo, poi noto che mi sta squadrando cercando di non guardare il mio cazzo, ma l’occhio le cade lo stesso, io mi siedo e mi appoggio allo schienale con un ‘salve’ ricambiato. La vedo sudare e muoversi sulla panca in muratura come se avesse degli spilli sotto, penso si stia eccitando e il pensiero mi sta facendo rizzare il cazzo che ormai si erge possente , a questo punto bando agli indugi. Inizio a masturbarmi lentamente guardandola fissa negli occhi , lei non distoglie lo sguardo dal mio cazzo sembra ipnotizzata,
‘ma che fa , si vergogni, cosa crede di fare’
miagola affatto convincente , al che io mi alzo e sempre segandomi mi avvicino a lei e appena apre bocca per dire qualcosa le infilo la mia verga calda e sudata
‘salve signora abbiamo un trattamento speciale oggi per lei, se vuol avere la pazienza di succhiare bene questo cazzo verrà scopata fino a farla urlare ‘ e inizio a farmi fare un bellissimo pompino. La donna geme e si sta eccitando, io esco dalla sua bocca e facendola sedere sul gradino più alto le sfilo le mutande e inizio a leccarla come un forsennato. I suoi umori ora si mischiano con il sudore e il vapore generando un cocktail meraviglioso, inizia a mugolare gettando la testa indietro e reggendosi con le mani allo schienale mi lascia leccare tutto quel miele che esce da lei. Lecco come se da ciò dipendesse la mia vita, le tengo le cosce spalancate e infilo lingua e mezza faccia tra le sue gambe, i suoi urletti di piacere crescono di tono quando comincio a frugare fica e culo con le dita. Il sudore e la sua eccitazione mi permettono di entrare nei suoi buchi senza problemi e scavo a fondo fino a che non la sento godere sulla mia lingua mentre mi preme la testa tra le gambe per non farmi fermare. Risalgo il suo corpo caldo e sudato e la bacio appassionatamente, slinguando a fondo ricambiato con ardore. L’abbraccio dolcemente e accompagno il suo corpo a scendere lento sulla panca ,la giro appoggiando le sue mani allo schienale , ora è perfetta, il suo culo è alto per aria e mi permette di vedere i suoi orifizi pulsanti di attesa. Non aspetto oltre e la fotto in fica, è un forno caldissimo e umido, il sudore della sua schiena cola nell’incavo dei glutei quasi come un torrente, lubrifica incessante il mio cazzo ogni volta che esce. è difficile mantenere il ritmo della scopata, i nostri corpi scivolosi e le parti intime bagnatissime ci fanno sbilanciare ad ogni movimento, ma forse anche per questo la scopata assume ancora più piacere. Il suo culo mi attrae da pazzi ma sento il godimento che sale. Il rumore dei corpi che si sbattono e i suoi gemiti di piacere, il sudore che dalla sua schiena si leva in aria come un rivolo di fumo fanno si che non riesca a trattenermi oltre e ululando mi svuoto in lei. Sentire la mia sborrata annaffiarle le pareti della fica fa godere anche lei con un urlo animale, e gemendo si accascia sulla panca sfinita e sorridente. Usciamo dalla nostra calda alcova e mentre Rosa entra nella piscina idromassaggio e sdraiata chiude gli occhi facendosi cullare, io mi fiondo in doccia. Apro bene l’ acqua ed mi lascio portare via stanchezza e sudore. Sono sotto da qualche minuto e aprendo gli occhi vedo una ragazza, costumino giallo che copre pochissimo, che mi guarda con aria interrogativa. Stropiccio gli occhi incredulo e allora riconosco Erika la figlia di Rosa, poi mi sovviene di essere nudo, con il cazzo ancora barzotto e di averle appena scopato la mamma.
‘ciao non è che puoi uscire un attimo, ora ti lascio il posto’
le dico fingendo sicurezza, ma lei non ha reazione e continua a guardarmi, e il fatto mi sta facendo eccitare mio malgrado.
‘e poi non sai che il centro benessere è vietato ai minori’
aggiungo cercando un contegno.
‘sai, a parte il fatto che non sono più minore, è che volevo controllare una cosa’ mi zittisce Erika e comincia ad avvicinarsi lenta verso di me. Arrivata davanti mi guarda negli occhi, impugna il mio cazzo che balza al cielo, dicendo
‘ora controllo per sentire se hai scopato mia madre, anche se son certa che sia così’ e piegata la testa imbocca il cazzo iniziando a leccare, succhiare e cercare di inghiottirlo fino alla radice. La piega presa non è poi che mi disturbi, anzi, la ragazza è veramente portata e quando si inginocchia iniziando a scopare con la bocca facendo entrare l’asta fino alle tonsille, il mio cazzo esprime tutta la sua contentezza diventando un palo durissimo. La sto tenendo la testa e affondo ad ogni colpo di più in gola, sento che cerca di ingoiare tutto senza soffocare allora le blocco la testa contro il mio corpo, il cazzo è tutto nella sua boccuccia e sta avendo difficoltà a respirare. Ha gli occhi spalancati e le guance si gonfiano e sgonfiano cercando aria, due rivoli di lacrime scendono sulle guance e lascio la presa. Il cazzo le esce dalla gola con uno schiocco e ricomincia a respirare, mentre un lago di saliva scende dalla sua lingua filando. Si alza di scatto, ansimante e con gli occhi lucidi, mi dà una spintarella con la mano ridendo, poi mi agguanta per il cazzo come fossi una valigia e mi trascina fuori , segandomi lentamente mentre andiamo e dice
‘avevo ragione, l’hai scopata, sentivo ancora il suo sapore sul tuo cazzo’
‘ora dammi retta ,chiaro? sarai il mio strumento’ e uscendo dalle docce mi porta verso la vasca. Io sgrano gli occhi stupito da quel che vedo, Rosa è piegata a 90 gradi sul bordo della vasca idromassaggio, senza mutande con il culo per aria e la testa appoggiata fuori, immobile ,rossa in volto e alla vista di chiunque fosse entrato. Arrivati vicino Erika senza lasciare il mio cazzo con l’altra mano schiaffeggia sonoramente il sedere della madre più volte lasciando scie rosse, Rosa mugola ad ogni colpo ma resta ferma senza parlare .
‘brava mamma. Vedo non ti sei mossa come ti avevo ordinato, ma la punizione arriverà lo stesso.’
‘vedi, mia madre non può andare a scopare come le pare, eravamo d’accordo che ogni cazzo doveva essere prima assaggiato e approvato da me, altrimenti sarebbe stata punita duramente’
‘ma vedi”cerco di intervenire
‘guarda, tu non c’entri, è lei che non segue le regole, ora tu mi aiuterai a punirla. La inculerai senza pietà davanti a me’
poi rivolta alla madre
‘oggi avrai il suo cazzo, ma sappi che fino alla fine della vacanza sarai come una suora di clausura, nessuno ti sfiorerà , nemmeno tu, altrimenti sai cosa ti accadrà arrivati a casa’ e un sonoro schiaffo sul culo di Rosa chiude la questione. Io sono eccitatissimo, anche se non capisco bene la situazione, entro in vasca e mi piazzo dietro a Rosa tenendomi il cazzo ben puntato verso il suo forellino. Erika inizia a versare olio da massaggi sul sedere della madre spandendolo bene entrando con due dita nello sfintere ruotandole. Rosa mugola di piacere, la ragazza lecca la punta del mio cazzo con foga fino a quando impugnatolo bene lo appoggia e mi invita a entrare. L’eccitazione mi sta facendo fremere, non appena vedo che tutto è pronto do un colpo di reni degno di un portiere di serie A e vedo scomparire di un botto il mio uccello dentro il culo di Rosa. La donna urla come fosse stata accoltellata, poi il suo urlo varia verso un gorgoglio di gola e infine un mugolio di piacere. Io guardo verso il basso e non vedo più il mio cazzo completamente entrato, agguanto i fianchi di Rosa e inizio a pistonare da matto. Sua figlia si è scostata di lato lo slip e si sta sgrillettando sotto i miei occhi, la madre ora urla ad ogni affondo senza preoccuparsi di essere sentita o vista, ora vuole solo che io la infilzi sempre più a fondo e più forte . Erika è in ginocchio accanto a me e senza smettere di masturbarsi con la lingua percorre tutti i nostri corpi, parte dalla schiena di sua madre e arriva al mio cazzo che lecca mentre esce dal culo di Rosa. Risale il mio corpo sempre di lingua fino ad arrivare a baciarmi con foga poi riscende al contrario. Le urla di Rosa ormai sono senza freni e Erika allora si piazza davanti alla sua faccia a gambe larghe e presa la madre per i capelli la costringe a leccarle la fica, abbassando almeno il volume delle urla. Erika sta iniziando a godere il suo sguardo è fisso nei miei occhi e lo vedo diventare vitreo per l’arrivo dell’orgasmo. è troppo per me che non reggo più e scarico tutta la mia sborra nell’intestino della donna urlando e sculacciandola con forza. Anche Rosa viene mugolando con la bocca bloccata nella passera di Erika e facendo godere anche lei. Con un tuffo di schiena mi getto in vasca sparendo sott’acqua per riprendermi e seguito dalle due donne che mi abbracciano e baciano . Restiamo così uniti a lungo fino a quando ci riprendiamo e Rosa esce e va a prendere delle tisane
‘a me energizzante , grazie,’ le urlo ridendo e quando arriva ci sediamo sulle poltrone relax, noi completamente nudi ed Erika col costume. Parliamo ancora un poco poi le saluto e vado, non vedo l’ora di raccontare tutto ad Asia e Vale per sapere cosa ne pensano. Certo che la vacanza sta finendo ma le sorprese non finiscono ancora.
Sorprese

Eccitato ed euforico per l’esperienza avuta nel centro benessere mi dirigo in camera per parlare ad Asia dell’accaduto. Appena aperta la porta sento dei gemiti e dei rumori inequivocabili e arrivato al letto la conferma. Asia era a pecora sul letto e Sergio dietro di lei si stava certamente creando quel posticino a sua misura nel culo non più solo mio della donna. Non è che il mio apparire avesse creato grossi problemi ai due, anzi il ritmo di Sergio sembrava aumentato dopo il mio arrivo. Infatti Asia era visibilmente provata dai colpi dell’uomo, rossa in viso stringeva il lenzuolo nei pugni lo sguardo assente e la saliva che colava dai lati della bocca. Con un urlo Sergio in quel momento si è scaricato negli intestini della donna, che ululando è venuta anche lei. Io, dicevo, ero ai piedi del letto indeciso sul da farsi, e guardavo il seguito della cosa. Asia si stava lentamente allungando sul letto e così facendo il cazzo di Sergio stava uscendo piano da lei, fino ad uscire del tutto con un sonoro accompagnamento rimarcato da un sorrisino dell’uomo. è proprio in momenti come questi che rimpiango di aver smesso di fumare, forse avrebbe aiutato a tenere un contegno, comunque mi siedo sul letto accanto ad Asia e noto che il mio cazzo stava riprendendosi , aveva gradito la scena. Asia era ora in grado di parlare, e per spiegare la situazione mi disse
‘ sai ho avuto stamani una notizia per il mio lavoro, si è liberato il posto di responsabile unico per la regione e quindi invece di viaggiare in tutta Italia starò in zona , e poi al mare l’organizzazione eventi è molto più facile, mi trasferirò a una ventina di km da qui e fino ad allora continuerò ad alloggiare da Sergio ‘
‘e quella era la prima mensilità ‘ dico un pelino sarcastico
‘dai lo sai che mi era sempre piaciuto venire a vivere sul mare’

‘va bene Asia non sarò io di certo a non volere ciò, tanto poi tra due giorni riparto’
Non so cosa mi sia preso, mi sono alzato e, aperto l’accappatoio, ho sventolato il cazzo durissimo sotto il naso di Asia
‘ehi, questo sarebbe un augurio di buona fortuna’ ride lei
Io non fiato e tenendo l’asta con una mano l’altra la poggio dietro la nuca e lo infilo in bocca alla donna che inizia subito un pompino vorace. Mia cara Asia non te la caverai sicuramente con una leccatina, penso, le mie mani cingono la sua testa e bloccandola inizio a scoparla in bocca, ma quasi con cattiveria, mi sento forse tradito, che so, so solo che ogni colpo cerco di entrare di più e resto dentro di lei più a lungo. Lei forse inizia a capire che la cosa si fa difficile, io sento sempre di più che le sono in gola, in fondo, e resto conficcato in lei ogni volta fino al primo conato che arriva puntuale. Esco di poco, lei respira a fatica ed io rientro, lento. Sergio apprezza la cosa vedo, e rialzatola per i fianchi comincia a fotterla anche lui senza riguardo.
‘tira fuori la lingua ,cara, voglio sentirla sotto alle palle, se arriverai al mio buco di culo con la lingua ti farò respirare’ le dico e approfittando della lingua fuori guadagno altri centimetri nella sua gola. La sento che risale le mie palle con la lingua mentre io le premo sempre di più la testa su di me. Sergio vista la concentrazione di Asia pensa bene di cambiar canale e la incula di botto. L’urlo soffocato ha come risultato di farmi entrare ancora di più in gola, ormai ho superato ogni limite precedente. Asia sta lottando per respirare le guance si gonfiano e sgonfiano, lacrime scendono copiose la saliva cola dai lati della bocca in filamenti appiccicosi ed io non resisto più e mi scarico in lei. La sborra scende diretta nella sua gola penso di esserle venuto nello stomaco senza trovare ostacoli, Sergio viene dentro di lei ancora una volta. Io lascio la presa sulla sua testa , lei la getta all’indietro per respirare, con uno scatto è su di me, si arrampica fino a trovarsi con la sua bocca sulla mia , mi bacia violentemente, entra con la sua lingua nella mia bocca mischiando tutti i sapori. Io la abbraccio mentre la bacio e lei strusciandosi arriva a godere quasi piangendo di piacere nella mia bocca mentre l’orgasmo la fa saltare come impazzita.
Lascio i due in camera dopo una salutare doccia e rivestendomi alla meglio scendo fino alla hall dell’albergo dove incontro Vale, che con un occhiataccia mi fa ripensare alla nostra ultima volta con sculacciata annessa, e un sorrisetto sardonico mi illumina il volto
‘ ciao maniaco’
mi sussurra mentre la bacio sulla guancia per salutare
‘ ciao stella , avrei un problema con la camera’ dico
‘cos’è, scarafaggi?’ ride lei
‘veramente è tuo padre che mi ha preso il posto nel letto e in tutti gli orifizi di Asia , la vedo dura per stanotte’
‘o poverino, e adesso dove ti piazzo, siamo praticamente al completo, potresti provare a dormire sul pavimento mentre mio padre ti scopa la compagna, magari gli dici di non urlare per non svegliarti’ mi sfotte la ragazza sorridendo
‘eh, magari potrei venire da te , porto la frusta e le manette’
‘caro mio, stanotte esco e non voglio trovarti a russare nel mio letto se rientro con un amico, o amica. Ho quel che fa per te , dopo il nostro stabilimento vedrai un cancello, questa è la chiave, porta a una villa che affittiamo in casi estremi, camera numero 1 ‘
Mi lascia la chiave sul tavolo e si allontana facendo linguaccia.
Guardo la chiave e salgo in camera per prendere il necessario per la notte , trovo Asia dormiente sopra le lenzuola con niente addosso e ancora i fluidi che le escono dai vari buchi ormai slabbrati, arraffo qualcosa da vestire al volo e vado alla villa.
Veramente un bell’ambiente, tre grandi camere con però solo la mia con bagno, le altre lo hanno in comune sul corridoio.
Lascio quel che ho preso in camera e mi dirigo al mare da un passaggio nel giardino della villa con un cancello , mi siedo al bar sulla spiaggia bevendo una birra. Ripenso ai fatti accaduti e son felice anche senza Asia , in quel momento arrivano quattro motociclisti, due ragazzi e due ragazze tutti coperti di pelle e borchie, si siedono a un tavolo vicino ed io posso osservarli. Noto che le donne si assomigliano, forse sorelle , e molto carine, senza però capire niente sul loro fisico fino a quando non si tolgono le giacche, e quel che vedo è molto interessante. La stazza dei loro accompagnatori comunque mi dissuade dal guardare ancora, anche se vedo la maggiore che si è accorta dei miei sguardi e mi sta sorridendo . Come un uragano arriva Vale saluta i quattro e portandoli al mio tavolo dice :
‘ecco loro sono nella stessa villa dove sei tu ,non avevo altre camere , ragazzi dovete promettermi che non lo disturberete troppo stanotte, sapete è anziano e reduce da un mal d’amore’
‘ ah basta solo non ti dia fastidio la tele che stasera partita , birra panini e rutto libero’ si esprime uno dei ragazzi con un grugnito
‘penso che la tele non mi disturberà e poi con una camomilla e un libro alle 10 son già sotto le coperte, sapete noi anziani’ dico mentre con una mano solletico la pancia di Vale che strilla ridendo
‘non penso fosse la tv quello che Vale intendeva con disturbare’ e guardo la ragazza più grande che sorride di rimando dicendo
‘ciao io sono Deborah e lei mia sorella Vanessa ‘
‘lui Giorgio e lui Piero’ finisce le presentazioni
‘Marco, piacere’ e mi alzo dando la mano a tutti, sentendo una stretta più forte e prolungata da Deborah mentre mi fissa negli occhi. Poi con le loro sacche si avviano alla villa con Vale .
Passa una mezz’ora e arrivano in spiaggia, devo dire che le sorprese si accumulano, le ragazze sono praticamente nude, eccettuato un micro perizoma bianco senza reggiseno, Deborah ha praticamente tutta la parte destra del corpo tatuata, metà schiena il braccio la gamba e mezzo sedere con motivi orientali a colori, la sorella solo un braccio, i seni di entrambe stanno su come marmo e la totale mancanza di segni fa capire che non sono abituate al costume. I maschi invece sono l’opposto, il ragazzo di Deborah sembra un budda bianchissimo con la coda di cavallo nei capelli e tatuaggi tribali dappertutto, l’altro è magro da far spavento ed è coperto da maglietta e pantaloni lunghi neri anche in spiaggia. Vale si fionda accanto a me con una birra in mano e parliamo del più e del meno mentre io non riesco a levare gli occhi di dosso a Deborah . tra un bagno e una passeggiata arriva la sera e dopo la cena mi avvio a casa . Entro nella mia stanza e veramente leggo aspettando il sonno. Accanto ho la stanza di Deborah e Giorgio sento discutere non capisco le parole ma lei è abbastanza alterata poi sento l’inno della nazionale e i rumori della partita sovrastano tutto e io scivolo in un sonno ristoratore .Un sommesso bussare alla porta mi sveglia, vedo il cellulare, le una e trenta, penso alla motociclista tatuata e il mio cazzo si impenna, agguanto un asciugamano, lo copro e vado ad aprire. E’ Vale vestita da disco, gonnellina corta aderente top senza nulla sotto capezzoli puntuti verso di me
‘ ehi come mai è ritto ‘ indicandomi il cazzo ‘ self service pensando alla bella Deborah qui accanto’ ride
‘cazzo vuoi ora ‘
rispondo storto pensando che appunto speravo fosse Deborah
‘ nessuno ha voluto scoparti stanotte?’ dico acido
‘era pieno di chi mi voleva scopare , ma io voglio te, stronzo’
E si inginocchia sulla porta strappandomi l’asciugamano e iniziando un pompino rabbioso. Vedo che quasi ha le lacrime agli occhi, mentre prosegue su e giù leccando il mio cazzo da padrona.
Lo scrosciare dell’acqua nel bagno sul pianerottolo mi fa voltare e mi accorgo della luce che filtra sotto la porta, ma è tardi per rientrare ormai e allo spalancarsi del bagno esce Deborah con una maglietta che le copre preciso il culo e si avvia verso la porta di camera guardando Vale impegnatissima nel pompino senza scomporsi e prima di sparire in camera mi fa il gesto di OK strizzando l’occhio. Prima di altre interferenze alzo Vale la bacio e la porto sul letto. La spoglio baciandola da tutte le parti fino a iniziare a leccarle la fica ,cosa che la fa sobbalzare e mugolare , sento che sta per venire e rinforzo con due dita dentro fino alla sua esplosione sulla mia lingua. Sto per penetrarla ma lei si alza di scatto a sedere sul letto e dice
‘fermo voglio una cosa da te, forse questa è l’ultima volta tra noi qui o forse no, ma tu devi rompermi perbene il culo’
‘come scusa? Già fatto, non ricordi?’ la interrogo stupito
‘si. Tu sei stato il primo dietro ma sempre con calma con olio e creme, ora lo voglio senza vasellina, come si dice’
‘me è un detto ,farà male, non so cosa dirti’
‘non dire, dammelo’ e si volta alzando il culo
Lo vedo , sotto di me, meraviglioso e solo mio, il pensiero di quel che sto per fare mi sta rendendo il cazzo di pietra, quando Vale apre il suo buchino con le mani tirando le chiappe e premendo lo sfintere in fuori credo di aver avuto un mancamento, non sono più io, homo sapiens, benvestito, ma l’uomo delle caverne .E lo fo.
Impugno la verga con la destra e con il pollice della sinistra prendo la mira, lo appoggio al suo didietro senza niente sopra a parte la saliva di ormai dieci minuti fa, e inizio a premere.
L’attrito è tremendo, sembra che lo stia infilando in un braciere, brucia la cappella, brucia il suo didietro, e inesorabilmente inizia a entrare. Vale spalanca gli occhi, forse si sta già pentendo di questo, ma io so che l’unico modo che mi potrebbe fermare adesso sarebbe una pallottola, le piazzo le mani sui fianchi e spingo, niente, mi sbilancio con tutto il corpo a far da peso e accade l’impossibile, con uno strappo tremendo sono dentro a metà, il dolore è atroce, Vale sbianca, non riesce nemmeno a urlare dal dolore, boccheggia come una trota nel retino , io riprendo le forze e quasi con un salto spingo e arrivo in fondo al suo intestino. Adesso Vale urla, con la faccia nel cuscino ad attutire , io esco per quasi tutta la lunghezza e ripiombo fino in fondo, cattivo. Il suo didietro non dà segni di cedimento , è sempre strettissimo e il dolore mi fa tremare le gambe, ma non cedo. Esco e rientro, tante volte, ed a un certo momento sento che tutto inizia a scorrere. Lentamente, certo, ma si sta facendo spazio. Vale non sembra dare segno di vita, solo il suo respiro accelerato e il suo alzarsi del petto ansimante fa capire che è ancora cosciente. Il mio cazzo ora spadroneggia, il su e giù sempre più veloce allarga ancora lo spazio tra le sue chiappe ed ora è come se non avesse fatto altro in vita sua che prendere cazzi. Il mio cazzo! Accellero, sbatto la mia pancia sul suo culo ogni colpo più forte, Vale ora sta godendosi l’inculata gorgogliando parole sconnesse, io allungo una mano davanti , le stringo il clitoride con due dita’ e mi scarico in lei mentre gode saltando, ricorda il cavallo che al rodeo vuol disarcionare il fantino, ma io non mi stacco e infilato a fondo resto, sentendo le sue contrazioni di goduria. Crolliamo sul letto e l’abbraccio stretta, ci addormentiamo sfiniti mentre il mio cazzo pian piano si riduce ed esce, lasciando una traccia rosa chiaro inequivocabile per una esperienza irripetibile.
Ultimo giorno’.. di giorno parte 1

Apro gli occhi a stento, sento la presenza di Vale il bagno, la vedo uscire già vestita e pronta per il lavoro, si avvicina a me e chinandosi mi bacia, sa di buono, la mia lingua cerca di entrare nella sua bocca ma lei arretra ridendo:
‘no, fermo devo andare a lavoro , maniaco, ci vediamo dopo, tu riposati che alla tua età..’ e ride di gusto.
‘come va,’ le chiedo con un sogghigno, ‘dolori strani?’
‘a dopo, io tutto bene, spero anche tu’ e mi bacia veloce mentre una mano mi struscia sul pacco facendomi sobbalzare. La guardo uscire dispiaciuto, poi ,dopo una scorsa al cellulare per vedere l’ora, mi riassopisco ripensando a tutta la vacanza e alla sua fine imminente. Nel dormiveglia sento il rombo delle moto che si accendono e partono, solo sono dal lato opposto della villa e non le vedo partire, alzatomi esco in corridoio e appoggio l’orecchio alle stanze ma non sento nessun rumore, penso che i quattro siano partiti.
Scendo in spiaggia pensando alle valigie per domattina e che ho tutto in camera di Asia , e le vedo. Le due motocicliste sono in spiaggia, Vanessa stesa al sole con solo il filo che passa tra le chiappe, anzi non si riesce a vedere nemmeno quello, Deborah al tavolino del bar intenta a guardare il cellulare, nessuna traccia dei loro cavalieri. Prendo due birre in bottiglia e mi siedo accanto a lei, alza appena la testa, mi sorride e prende una birra, facciamo un gesto di cin cin con il collo delle birre e beviamo.
‘ciao, sole solette stamani?’ le dico
‘si, gli uomini sono partiti, una specie di raduno, moto, birra, carne alla griglia, in un posto almeno almeno a 80 km, noi volevamo ancora godere del mare, tanto dopo mangiato son tutti sbronzi e dormono per smaltire, e noi come stupide a parlare di nulla con perfette sconosciute’
‘ ma poi cosa è successo ierisera, so che non sono fatti miei ma ho sentito un po’ di trambusto.’
‘bravo, non sono fatti tuoi, e poi anche da te la nottata è stata alquanto movimentata, mi è sembrato’
‘solo un’amica a salutarmi per la partenza, sai a volte lascio un vuoto incolmabile ‘ le dico ridendo
‘ veramente mi sembrava che il vuoto lo stessi riempiendo , e comunque è vero, ho litigato con Giorgio prima della partita’
‘mi spiace, siete una così bella coppia, ma cosa mai avrà combinato , povero ragazzo’ la sfotto leggermente, sorridendo mentre lei mi lancia uno sguardo assassino, e avvicinatasi all’orecchio mi sussurra:
‘ sai io volevo scopare, ha un bel cazzo e lo usa anche bene, ma dato che iniziava la partita ha voluto solo un pompino durante la pubblicità prima dell’inizio, dopo mi ha lasciata sul letto e ha guardato la tv, avevo anche pensato di uscire per trovare altro, ma è stato impossibile dato che mia sorella stava scopando allegramente nell’altra stanza e da sola non era il caso’
Le sue parole, ma soprattutto il suo tono sussurrato, mi avevano già eccitato e nel costume cominciava a gonfiarsi qualcosa, Deborah accortasi di ciò con nonchalance aveva calato la mano strusciandolo, e continuava a sussurrare
‘sai penso che tra un’oretta il sole mi farà venire un gran mal di testa e tornerò in camera mia, ma quando ho taaanto mal di testa mi si appanna la vista e potrei anche sbagliare stanza , se trovassi una porta aperta’
e suggellò le parole con una leccata al mio lobo e una bella strizzata del cazzo ormai dritto, di scatto si alzò e si stese al sole accanto a Vanessa senza voltarsi a guardarmi. Appena riuscii a controllare le pulsazioni e il sangue si svuotò dal mio cazzo per tornare al cervello, mi alzai diretto all’albergo per prendere le mie borse e valigie, avevo un’ora . Quasi correndo arrivo alla reception, Vale mi consegna una copia delle chiavi ed io entro , buio pesto, finestre chiuse, caldo torrido e odore di sesso mi assalgono, appena intravedo qualcosa noto Asia sul letto. Sdraiata. Coperta da un lenzuolo fino a metà schiena, nuda sicuramente con a fianco un uomo, mai visto. Apro di scatto la finestra e spalanco le persiane, il sole che entra sveglia l’uomo, due occhi sbarrati mi guardano stupefatti, io sono al suo fianco con aria truce, riconosco uno dei ragazzi delle pulizie . In due secondi è saltato dal letto, agguantato dei vestiti da terra e letteralmente svanito oltre la porta. Asia nemmeno mossa, io comincio a preparare le valigie in dieci minuti son pronto, controllo la sacca dei sextoys e noto una mancanza, nel dubbio scopro Asia e piantato nel suo retto trovo il plug anale di misura più grande, con uno schiocco lo estraggo dal suo culo, non si sveglia lo stesso fa solo un gemito, io comincio a vedere uscire la sborra che cola sul letto, getto tutto nel sacco e con un sonoro schiaffo su una chiappa la saluto chiudendo il nostro rapporto, almeno per ora. Lascio le valigie a Vale ,la bacio, agguanto due panini al bar e con i ‘giochi’ vado in camera. Dieci minuti, mangio i panini, bevo, colluttorio e son sul letto, nudo ,sotto il lenzuolo, il sacco giochi subito sotto il letto, a portata di mano. Precisa come un orologio svizzero, la porta si apre e Deborah , prendisole a coprire preciso il culo, borsa mare a tracolla, occhiali da sole a gatta, è in stanza. Infila gli occhiali nella borsa, la lascia cadere a terra, si sfila il vestito, si toglie il costume e nuda e splendida si avvicina a me. Sale sul letto in ginocchio e inizia a baciarmi con foga, scopre il lenzuolo e mi impugna il cazzo già duro. Continua il bacio, e con la mano mi sega, lentamente, col pollice stuzzica la cappella, si lecca le dita e ricomincia a far scorrere la mano, io sono praticamente alle porte del paradiso. Le supero quando si china e comincia a leccarlo come un gelato, la lingua sale su tutta la lunghezza e riscende fino a leccare le palle, sulla cappella si dilunga, lecca tutto intorno, infila la lingua nel buchino e poi lentissimamente allargando le labbra e abbassando la testa lo ingoia tutto. La lingua accompagna l’introduzione saettando intorno e quando è tutto fino in gola inizia a succhiare, le sue guance lo serrano in una stretta che mi dà i brividi. Avrei una gran voglia di prenderle la testa tra le mani e scoparla in gola violentemente, ma mi sto godendo veramente tanto il pompino che voglio far fare tutto a lei. Per svariati minuti continua a pomparlo, mentre io mi sto divertendo con due dita a stuzzicarle la passera, le infilo ,le struscio sul clitoride, sentendo sul mio cazzo che la cosa è gradita. Ad un certo punto si alza in ginocchio sul letto e con un movimento veloce scopre tutto il lenzuolo e , scavalcatomi con una gamba, si posiziona sopra a me e impugnatomi il cazzo con una mano lo guida all’imbocco della sua fica bollente. Lo struscia tra le labbra, sul grilletto, poi lo indirizza all’entrata e si siede sopra facendolo entrare fino alle palle. Si ferma con il cazzo ben piantato fino all’utero e si abbassa fino a baciarmi. Quando le nostre lingue iniziano a saettare la cingo con le braccia e inizio a scoparla con velocità impressionante. Ad ogni colpo si alza fino al limite del cazzo e poi ripiomba giù di botto con un gemito. è caldissima e bagnata all’inverosimile, ai lati del bacino sento colare i suoi succhi e l’effetto pozzanghera riempie la stanza di rumori indiscutibili. Le guardo la faccia, i suoi occhi sono vitrei, è devastata dalla goduria, la sua bocca emette solo un lungo gemito che aumenta di tono ad ogni affondo. Per tantissimo tempo continuo così a sbatterla alternando colpi veloci a pause dove vado lentissimo in su e giù dentro lei. Quando mi accorgo dai suoi gemiti che sta per venire, accelero e mi scarico in lei con potenza mentre il suo ululato e il bagnato che sento sul corpo mi dicono che sta godendo insieme a me. Si accascia come una bambola di pezza mentre io la bacio e con le mani le accarezzo tutto il corpo coperto di sudore. Sempre baciandola mi volto di lato e la depongo gentilmente accanto a me. La posiziono supina e preso dell’olio da massaggi comincio a ungerla su tutto il corpo. Lei alla vista dell’olio fa un ghigno, penserà al suo culo, come ti sbagli vorrei dirle, l’inculata sarà solo una parte minima di quello che avrai da me. Vedendo che il mio massaggio è normalissimo, si rilassa e lascia che le percorra tutto il corpo, sento che non è più tesa e con la scusa di massaggiare le sposto le braccia alternativamente sulla schiena, prima una, poi l’altra, e solo allo scatto delle manette capisce che qualcosa non va come pensava. Cerca di alzarsi ma il mio corpo su di lei la tiene ferma. Mi guarda da un lato della testa e io le sorrido facendole vedere cosa ho in mano: un ovetto vibrante che mi accingo a inserirle dentro mentre lei agitandosi e dicendo dei no non troppo convinti cerca di farmi desistere. Favorito dalla sborra che ancora ha dentro, l’uovo entra senza problemi lasciando fuori un filino, un urletto conferma l’ingresso, io sempre seduto sulle sue gambe le mostro il telecomando e senza dire una parola’ switch on.
Il sommesso rumore dell’apparecchio fa il paio con il salto di Deborah, comincia a agitare il culo a destra e sinistra mugolando, ma quando aumento la vibrazione le gambe le cedono e si ferma cercando solo di trarre piacere da quello che ha inserito. Alla velocità tre si accascia, adesso niente la distrae dal godere e inizio a vedere luccicare la parte esterna della sua fica preda dell’orgasmo continuo e devastante. Le cingo i fianchi e la alzo le piazzo due cuscini sotto e la osservo nel suo splendore, a pecora, braccia legate, fica colante e culo al vento. Vado dietro di lei e con l’olio inizio a ungere il suo buchetto, uno, due, tre dita entrano bene e girando e forzando anche il quarto si fa spazio. Il suo gemere ora è impressionante, a singhiozzo, sta godendo come non mai e quando con la mano libera le vado a stringere il clitoride tra due dita esplode in un urlo animale e mi bagna tutta la mano che le sto passando tra le gambe. Per minuti continuo, allargo il suo culo con le dita e le struscio il clito. Solo un gemito roco esce da lei, soltanto goduria. Salgo sul letto dietro a lei e spengo l’ovetto. Pausa di silenzio e lungo gemito mentre si accascia inerte sui cuscini. Le sussurro:
‘adesso niente interferenze, quello che ti farà godere non è elettrico’ e puntato il cazzo al suo forellino entro lentissimo e inesorabile. è come entrare nel burro, nessun attrito, nessuna resistenza, arrivo ad impalarla senza accenni di dolore. Anzi, il suo sospiro fa capire che è tutto molto gradito. è un forno acceso al massimo, il suo intestino, la voglia mi assale accecante e inizio a incularla selvaggiamente. Ogni affondo è più forte, il rumore del mio corpo sulle sue chiappe è uno schiaffo continuo, la inculo come se fosse l’ultima cosa della mia vita, e lei gode. Il suo accompagnamento sonoro ad ogni colpo è un urlo strozzato, lo sfregamento del clitoride sui cuscini la stanno facendo impazzire. ‘ senti come ti sto inculando, senti come sei mia’ le dico senza fermarmi. Adesso il suo rantolo sta aumentando di volume, è prossima a godere, ed io mi fermo, piantato in fondo.
‘ nooo che fai’ strilla ‘non fermarti ora, ora no, ti pregooo’ ulula. Ed io in contemporanea ricomincio il mio andirivieni e accendo l’ovetto, sul massimo..
‘AHHH’ urla e dopo altri colpi viene, sobbalzando sul mio cazzo e bagnando sotto di lei come se urinasse. Continua a urlare il suo godimento, mentre io abbasso un po’ la vibrazione e continuo a scoparla potente. Non mi stancherò mai abbastanza del suo culo, giuro, la sbatto con gioia, la sento godere ancora, penso che si ricorderà a lungo di me ed io di lei. Le sfioro i capezzoli, sono di acciaio e solo toccarli la fa godere, il suo clitoride è martoriato dagli orgasmi e solo sfiorarlo la fa urlare di piacere. Io continuo senza fermarmi a incularla, voglio venire quando lei ormai sarà un ammasso vibrante di carne e goduria, quando il suo cervello si staccherà dal corpo e viaggerà leggero. Ma si apre la porta’..

Fine parte 1′
Ultimo giorno.. di giorno’ parte 2

Terrore nei nostri occhi, io già penso che sia il suo ragazzo ma..
Vanessa sulla soglia ci guarda sorridendo. Entra, chiude , si avvicina a noi, mi prende la faccia e mi bacia. A lungo. Poi leva il mio cazzo dal culo della sorella, lo ciuccia golosa e lo rinfila ancora dentro sculacciando forte una chiappa della povera indifesa Deborah .
‘bella cura per il mal di testa hai trovato, sorellina, stai meglio ora Deborah?’
ed estratto il cellulare inizia a fotografare la sorella in ogni posa.
‘cazzo stai facendo?’ le urlo indicando il cellulare
‘non preoccuparti, non ti inquadro, queste foto servono a me, ora leva un attimo il cazzo’ mi dice e quando le do ascolto fotografa il culo di Deborah aperto appena liberato al cazzo
‘puoi rientrare ora,’ e ancora foto.
Si spoglia nuda anche lei e saltata sul letto allarga le gambe e piazza la fica già umida sulle labbra di Deborah.
‘lecca ora, sorellina, e bene, fammi godere ‘ e continua col servizio fotografico, primo piano sulla faccia di Deborah attaccata alle grandi labbra. Deborah non sembra propensa a leccare, io allungo il telecomando a Vanessa con un sorriso, lei lo prende e con un movimento rapido accelera la vibrazione al massimo. Questo fa si che Deborah apra la bocca in preda alla goduria e cominci a leccare tra le gambe della sorella, che afferma cattiva
‘se non mi dai retta lo lascio al massimo fino a stasera e quando torna il tuo ragazzo ti faccio trovare con due ambulanti senegalesi che ti stanno scopando , ora lecca’
Questo porta a più miti consigli la ragazza e inizia a leccare la passera di Vanessa con ardore, mentre la sorella smorza la vibrazione . Io assisto al fatto continuando a inculare Deborah di gusto, guardo Vanessa che si contorce sotto i colpi di lingua mentre spinge sempre di più la testa di Deborah tra le sue gambe con tutte e due le mani. Al culmine dell’orgasmo Vanessa si alza in piedi e tenendo la testa della sorella con una mano sotto il mento davanti a lei , con l’altra mano si sgrilletta fino a venire. Ma non si limita a venire, inizia a spruzzare e un getto di piscio caldo colpisce Deborah in piena faccia, negli occhi , in bocca, mentre la piccola peste appoggia il suo bacino direttamente in faccia alla sorella finendo con un urlo di svuotarsi. Vanessa cade indietro, vinta dal godere, e immortala la faccia della sorella ormai indecente con l’ennesima foto. Dalla bocca di Deborah esce un ‘perché?’ flebile, e la sorella ride, dicendo ‘lo saprai tra poco.’ Adesso Vanessa si affianca a me che sto per venire nell’intestino di Deborah, vede i giochi erotici , e si illumina. Io non resisto più e con un urlo scarico la mia sborra nel retto di Deborah mentre Vanessa aumenta l’ovetto nello stesso momento facendo saltare Deborah come una cavalletta. Vanessa si pone dietro a me ,sento le sue tettine puntute sulla schiena e il calore della sua passera sui glutei, e lasciva ad un orecchio mi sussurra:
‘pisciale nel culo’
‘ma.. io .. non l’ho mai fatto, ‘replico,’
‘lascia fare a me’
e con la mano inizia a premermi alla base del cazzo, poi sento un dito che entra a esplorarmi l’ano, un fastidio piccolo ma una crescente eccitazione, un minuto di maneggi e sento una sensazione mai provata prima, una scarica dalla base del cazzo che arriva alla punta e finalmente inizio a pisciare. Deborah strabuzza gli occhi mentre la riempio, inizia a dire dei no sempre più forti ma io proseguo, e quando ho svuotato tutta la vescica in lei sta gemendo come una gatta in calore. Vanessa fulminea stappa il cazzo dal culo della sorella e lo tappa con un vibratore anale bello grosso, nemmeno una goccia scappa, e si dedica alla pulizia del mio cazzo con la lingua mentre Deborah inizia a contorcersi per gli stimoli che adesso la sconquassano. Altra foto alle grazie ormai distrutte di Deborah e prendendomi per mano mi sposta davanti a Deborah , uno affianco all’altra appoggiati alla spalliera del letto.
Vedo la faccia di Deborah praticamente un impiastro di non so cosa, ogni tanto uno spasmo la scuote e la fa spalancare gli occhi gemendo, il clistere sta facendo effetto, penso.
Vanessa inizia a toccarmi l’uccello e guardando Deborah negli occhi le spiega tutto
‘vuoi sapere perché? Tutto questo? PER LUCA !!’ urla in faccia alla sorella
‘ luca?? Chi è luca’ esclama Deborah stupita
‘l’amico di papà, ricordi?’
‘ma.. è stato quattro anni fa, che cosa c’entra, ci sono stata insieme due o tre mesi, che cosa importava a te?’ balbetta Deborah
‘CI STAVO INSIEME IO’
‘ma avevi 15 anni, lui 40, era una cottarella, dai’
‘ah si, cottarella, dici senti come è andata’ e Vanessa inizia il suo racconto:
‘Luca era un collega di nostro padre, passava ogni tanto a prenderlo per andare al lavoro, cenava a volte a casa nostra, era divorziato senza figli e bello da morire, io gli sbavavo dietro come una ragazzina e lui si divertiva con me, mi spiegava cose del pc ,del cellulare, un amico più grande. Un giorno passando mi vide alla fermata che tornavo da scuola e mi diede un passaggio, parlammo di varie cose ma io ero in estasi solo ad averlo accanto in macchina. Lo salutai arrivata ed ero paonazza e sudata completamente, lui mi sorrise ed io gli dissi se poteva ripassare ogni tanto, e poi scappai correndo in casa . Due sere dopo era a cena da noi ma non disse nulla del passaggio, io ero al settimo cielo, avevo un segreto. Altre volte venne a prendermi, parlavamo di tante cose fino a che cominciammo a parlare dei ragazzi, di me con loro, io mi aprivo sempre di più, un giorno si fermò in un parcheggio vuoto e mi baciò. Credevo di morire, il cuore si era fermato. Non mi dilungo nei vari passi avanti che ho compiuto con lui, se ricordi iniziai a fare ripetizioni di italiano , non era vero , il prof era un suo amico ed io uscivo con lui , pomiciatine in auto, prime leccate e primi pompini, mi stava insegnando tutto per filo e per segno. ‘
Il mio cazzo, visto il racconto e i maneggi di Vanessa si era di nuovo drizzato e la ragazza si impala su di esso, mi dà la schiena e inizia un su e giù guardando in faccia Deborah , se lo sposta dalla fica al culo senza problemi sempre scopandomi e continua:
‘un giorno il professore chiama a casa dicendo che , dovendo fare il compito il giorno dopo, sarei stata praticamente da dopo pranzo fino a cena a far ripetizioni, quando arrivo trovo Luca che mi prende su e mi porta a casa sua. Mi fa passare la soglia tenendomi in collo e baciandomi, entriamo in camera dove ci sono almeno cento candele profumate accese, il letto pieno di petali di rosa, mi depone sul letto e mi spoglia, si spoglia e inizia a darmi un unguento dappertutto, fino alle mie parti intime, per mezzora almeno. Quel giorno gli ho dato la mia verginità, anche anale, non ho sentito nessun dolore, solo piacere grandissimo, è venuto dentro di me ,sia davanti che dietro, molte volte, poi idromassaggio insieme. Sono tornata a casa felice come non mai. è continuata per un anno, mi ero segnata in palestra di danza ma andavo solo da lui, a far l’amore di continuo. Poi un giorno che succede? Lo sai Deborah che succede? E non abbassare gli occhi, sei una puttana, sai. Arriva a casa per parlare a nostro padre che era dovuto uscire di corsa con mamma per andare dai nonni, e trova solo te in casa. Che fai tu? Gli offri un caffè , vai in cucina e quando torni sei nuda, le tazzine in mano e chiedi se può macchiarti il caffè, ridendo. Lo scopi , ti fai inculare, dai il meglio di te su quel lato, lo finisci come sai far tu. Ora una domanda facile facile : tra una ragazzina che è alla prima esperienza e non può uscire liberamente e una ventenne, che esce tutte le sere, dorme fuori casa senza problemi e sul lato sesso è praticamente una professoressa, chi scegliereste?’
E Vanessa con le lacrime agli occhi si appoggia su di me , sempre con il mio cazzo ben piantato nel retto
‘non lo sapevo che stava con te’ si difende Deborah
‘ah, è vero, anche Piero il mio attuale ragazzo sta con me, ma lo hai scopato domenica quando è venuto a casa per prendere la mia borsa da mettere sulla moto ed io non ero in casa’
‘ e il tatuatore, il mio amico, lo hai scopato per due anni mentre ti faceva il tatuaggio, e lo sapevi che mi piaceva e già scopava anche me, ma adesso sono io che ti presenterò un amico, ora è lui che vuole scopare te , già ha me e la mamma, e con queste foto praticamente farai tutto quello che vorremo’ e detto questo con un gemito gode sul mio cazzo, esce di sopra e prendendolo in mano lo fa venire ,sulla faccia di Deborah che ormai è succube e inerte nelle sue mani.
‘ora laviamo la troia, poi le spiego il suo futuro’ ghigna sadica Vanessa , baciandomi già eccitata al pensiero..
Portiamo la ragazza in bagno, la facciamo entrare in doccia inginocchiata e la sorella le leva dal retto il plug , con una esplosione di liquido difficilmente catalogabile e un urlo di sollievo da parte di Deborah , poi la sorella con la doccetta la lava perbene da tutte le parti e avvolta da un asciugamano la riportiamo sul letto, a pancia sotto e sempre ammanettata, Vanessa comincia a parlare:
‘sai Enrico , il meccanico?’
‘chi, Henry Motor, ma ha l’età di nostro padre, sembra un orso peloso e sempre sporco di grasso, che c’entra lui?’ mormora Deborah
‘veramente ha gli anni di mamma, erano a scuola insieme ed è da allora che se la scopa alla grande ,come metà delle donne della città, non ti sei mai chiesta come mai mamma ha un’auto di vent’anni fa che tutte le settimane ha qualcosa al motore da far vedere al meccanico’ ride Vanessa
‘so che non è un adone, e per questo forse i mariti non si preoccupano se la moglie insiste per portare lei l’auto a riparare, ma io ho scoperto cosa c’è sotto’ continua la sorellina
‘un paio di anni fa il mio ragazzo si era fatto convincere dalla mamma a portare la moto da lui, quando l’aveva ripresa non aveva pagato, prima provala , aveva detto Henry, a pagare c’è sempre tempo’ ‘dopo una settimana mamma mi dice che Henry deve essere pagato, il mio ragazzo mi porta i soldi e io vado a portarli, dato che dovevo far controllare lo scooter, 300′ in tasca e parto. Arrivo e appena mi vede mi saluta’
‘ciao Vanessa problemi al motorino’
‘Si qualcosa di strano quando accelero , e poi ho i soldi del mio ragazzo’
‘ok arrivo aspettami in ufficio’ e mentre io mi avvio nella stanza che usa come ufficio lui si avvicina allo scooter e comincia ad armeggiarci.
Aspetto una decina di minuti ed arriva, fregandosi le mani in un panno,
‘ora è a posto’dice, io gli allungo i soldi , li prende e se li infila in tasca della tuta.
‘mi lavo le mani e ti faccio la fattura’ e sparisce dietro una porta che presumo sia il bagno. Sento scrosciare l’acqua poi si ferma.
L’uomo esce dal bagno e posa una busta sul tavolo, dicendo
‘ nella busta c’è la fattura, e tutti i soldi del tuo ragazzo, sono per te , e se ti va puoi succhiarmi il cazzo’
Io rimango a bocca aperta dallo stupore: si sta togliendo la tuta, in pratica indossa solo la maglietta, sotto è nudo e un cazzo di notevole proporzioni anche se mezzo moscio con sotto due palle incredibili, grandi e gonfie all’inverosimile. La mia espressione lo fa sorridere .
Io sono esterrefatta, ma quell’asta di carne comincia a ingolosirmi, sono tutta rossa in faccia ma come in un sogno sento la mia voce dire
‘è molto quello che mi chiedi’
E lui fa un passo avanti e mi sfiora la spalla con il suo cazzo. Comincio a sentire il suo odore di maschio, mi sto eccitando, allungo una mano sul cazzo mentre con l’altra prendo in mano i suoi coglioni e.. me lo infilo in bocca lentamente risucchiandolo con gusto. E’ bellissimo, lo sento crescere in bocca, sta raggiungendo proporzioni notevoli, non è enorme ma grande il giusto, si sta allungando molto invece, al suo massimo me ne entra in bocca solo metà. Lui risolve il problema posandomi una mano sulla testa, e mentre me la tiene ferma inizia a spingere per entrare, facendosi largo fino a quando non è entrato almeno per metà nel mio esofago. Io inizio a avere conati ma lui imperterrito mi tiene la testa e non accenna a muoversi per uscire. Non ho più fiato in corpo, cerco di respirare dal naso ma non ce la fo, sto premendo con le mani sui suoi fianchi ma non lo sposto di un millimetro.
Quando sento che sto perdendo conoscenza arriva l’aria, è uscito ed io sono combattuta tra la gioia di respirare e il senso di vuoto in gola.
‘Devi imparare a gestire i muscoli della gola’ sento mi dice mentre io boccheggio , le lacrime agli occhi e la bava che cola .
Mi comincia a spogliare, sono nuda in ginocchio davanti a lui.
Mi scopa in bocca, fa un rumore che mi eccita, mi sta usando e io ci godo. Ad un certo punto, mano dietro la testa e ,muovendo il cazzo su e giù in bocca trova il modo di farlo passare la gola e entrare nell’esofago
‘calma, non agitarti, respira dal naso, ‘ lo sento dire, e in effetti un po’ di aria sta filtrando, ma lui entra ancora , il panico mi sta prendendo, lui mi schiaccia contro di sé e sento che sta iniziando a venire. Lo sento scorrere in gola senza ostacoli, mi sta sborrando direttamente nello stomaco una quantità enorme di seme, poi uscendo mi riempie la bocca prima che possa ingoiare e infine si piazza davanti al mio viso e mi sommerge di crema calda. Una quantità impressionante, che sentendomi colare addosso mi porta a venire con un gemito. Lo guardo e vedo la sua mazza ancora dura, senza che io possa fermarlo mi prende sotto le braccia come una bambola di pezza e mi impala così, in piedi. Il suo cazzo entra piano ma entra tutto, lo sento in pancia, mi cinge con le braccia e incomincia a scoparmi in piedi, alzandomi su e giù sempre più veloce. Sto letteralmente urlando dal godere, mai mi ero sentita così piena e inizio a venire a ripetizione bagnando sempre di più quel cazzo eccezionale. Ecco, di nuovo , sta venendo, un fiume di lava calda mi riempie, non finisce, penso che non sono protetta, non mi importa, voglio ancora sentire il suo seme scorrere dentro di me, e ancora vengo su quel palo di carne.
Si sposta di due passi e mi depone su un divano, appena esce un fiume di sborra esce da me e cola sul pavimento. Il suo cazzo è ancora eretto, goloso. Lo afferro e lo lecco ,sono eccitata come non sono mai stata.
‘non vuol calare’ dico
‘eh si , la mia maledizione, per le prime sborrate resta duro, e non ti preoccupare se sono venuto dentro, sono sterile da circa venti anni, una malattia purtroppo’
‘non sai quanti la vorrebbero questa malattia,’ rido di gusto
‘ma allora mamma e la sua auto sempre guasta! Adesso capisco’
‘si , tua madre è il mio primo amore, e ancora ci vediamo, anzi, è lei che ha voluto mandarti da me, ora girati ‘
sentenzia e mi piazza a pecorina , fruga in fica con due dita e spalma la sborra che ha trovato sul mio buchino, e prima che io possa replicare sta lentamente e allegramente entrandomi in culo. Non sento dolore, è lungo ma non grossissimo, solo non sembra finire mai. è entrato tutto, sta pompando come un matto, ogni affondo mi fa saltare avanti di venti centimetri, ancora godo urlando, la sua terza volta è lunghissima. Mi sta sbattendo veloce e violento, io godo a ripetizione. Ecco , viene, è un clistere di sborra, mi sembra quasi che la pancia si stia gonfiando mentre mi riempie. è finita, io continuo a godere come una fontana, lui esce , si siede accanto a me ora spossato, e prendendomi il mento mi attira a se e mi bacia, potente , vengo ancora solo per quello.
‘sai tua madre vorrebbe ,un giorno, essere qui insieme a te e tua sorella, pensate di farcela a portarla ?’ esclama dopo qualche minuto, io alzo le spalle e mi rivesto, sto facendo una scia di sborra in terra e sul sellino del motorino ma non mi importa, ora sono io che lo bacio e dico ‘a presto, molto presto’
Arrivata a casa, salgo di corsa in camera, siete a cena, non ho fame, ho mangiato qualcosa al volo, vi dico.
Entro in camera, ma prima che la porta si chiuda , entra la mamma, non dice niente, solo mi stende a letto e abbassatomi le mutande, risucchia la sborra di Enrico da ogni mio buco, golosa , mi fa godere ancora, poi si frega le labbra con la mano per pulirsi, mi fa l’occhiolino e torna giù.
‘Ecco, cara sorella, tu sarai con noi la sua prossima amante, ma gli ho già detto di trattarti da troia quale sei, sarai usata come ti meriti, adesso leva le manette alla puttana,’ dice rivolta a me, prende Deborah per un braccio, mi bacia ,mi lascia il suo cellulare, sai potrei passare da Firenze, raccoglie i vestiti di tutte e due e se ne vanno. Io guardo il letto, è un porcile, levo il materasso, provo a vedere se trovo qualcosa, in una stanza vuota prendo un materasso lo butto in terra e mi ci addormento, sfinito.
Alle due di notte, il cellulare. Lo guardo con odio, è Vale
‘ciao, sveglio?’
‘ora si!!’ ringhio
‘vestiti, passo a prenderti tra 5 minuti, baci’ e riattacca.
E ora che c’è, penso..

Continua’.

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