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Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

Bob entrò dalla finestra per godere Sissy

By 2 Settembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

1. Paragrafo

Io, Marco, avevo a quel tempo lasciato una fidanzata, Sissy, ma ero rimasto però suo confidente e amico, e mi raccontava le sue storie di sesso.

Sissy, ormai 25 enne, una mora dagli occhi chiari con un bel seno, belle gambe, un viso che non passava inosservato, con labbra carnose e sempre desiderosa di nuove emozioni, prima, mi piaceva da morire.

Ero stato con lei per 5 anni, da quando l’avevo conosciuta a scuola, poi ci eravamo baciati a capodanno nella terrazza di un hotel in montagna, poi avevo fatto con lei tutte le prime esperienze, limonata al cinema, risalita sotto le gonne, toccatina di pube sulle mutandine, toccatina di fica su un isolotto del Garda, limonate e toccatine mie e lei sega in un bar di piazza castello, prime scopate in tenda, sesso da campeggiatori’

Poi avevo avuto qualche esperienza un po’ dura, come scoprire che si era fatta sverginare da un vecchio amico del lago, altri di piccoli tradimenti, qualche bacetto rubato nelle festine, ma poi tutto rientrava e stavamo insieme bene.

Poi passai un calvario di gelosie ed eccitazione, che mi fecero diventare un po’ morboso, quello che oggi si dice ‘cuckold’, ci fu l’episodio del carnevali in crociera, dove si fece trombare dal medico della nave, poi a Casablanca si fece scopare dal fidanzato della ragazza che ci faceva da guida turistica, poi in tenda in Puglia si fece trombare da tre ragazzi tedeschi in mia presenza, poi alla fine io stesso la indussi a fare l’amore insieme al mio amico Piero quando eravamo in tenda insieme, che si era aggiunta a quella dell’alloggio spagnolo, poi in un viaggio in africa scopò due poliziotti, ma questo lo fece per salvarci la vita, e un nero che ci diede da mangiare in una capanna, e altro. Dopo un po’ di screzi tornavamo sempre insieme, anche perché io sotto sotto godevo di avere un donna troia e la scopavo più volentieri.

Ma dopo una vacanza a Borca di Cadore, l’avevo lasciata per questione che mi faceva diventare pazzo, con una storia coi due amici, e anche perchè mi ero innamorato di un’altra. Ma restammo amici e scopammo ancora qualche volta per un paio di anni.

2. paragrafo

Insomma lei era molto libera e ormai stava insieme al mio amico del triangolo in spagna, Piero, la cui sorella Lisa, aveva un fidanzato Bob.

Loro quattro si trovarono dalla festa nel varesotto e si conobbero’poi si seppe che, quando tutti se ne furono andati, verso le 2, si erano fermati solo Piero e Bob e Lisa era distesa sul letto con una camicetta e gli hot pants di jeans ,lei, Sissy, con un vestito di maglina, era seduta sulla sedia e ascoltava. Bob era disteso di fianco a Lisa, la accarezzava, loro erano insieme, lei era sempre misurata e fredda, diceva di essere una brava ragazza, teneva sempre lontano i maschi, loro non eravno mai andati oltre a tenersi per mano in strada , insomma lei lo teneva un po’ lontano
Piero faceva lo spiritoso, si rideva, prese la chitarra, intonò una canzone, via del campo, una graziosa’ porta Romana.. ‘Jamin-a ..tutta roba un filo sexy..
Sissy cantava vicino a lui..si vedeva che era un po’ eccitata..lui la abbracciava, facendo vedere accordi di chitarra che lei fingeva di non sapere..
Finì che le faceva caldo sul collo, le si avvicinò, girò la testa , si baciarono’si avvinghiarono in un impeto di ardore, le chitarre caddero..si rotolavano sul tappeto, le mani di lui sotto la gonna, lei gli massaggiava il cavallo di blu jeans..
Lisa, arroccata sulla spalliera del divano, guardava, Bob le si avvicinò, era il piedi, le prese la mano e la pose sul suo pacco, lei rise’e disse no, noi non facciamo certe cose’Bob era rimasto insoddisfatto.. Lisa era un suora’che roba, invece Sissy si fece togliere il vestito da Piero, non so perchè lo fece, forse erano ubriachi, lei rimase nuda in slip per terra e lui le abbassò il reggiseno e si mise a cavallo del suo busto col cazzo fuori dai pantaloni e lei unendo i seni gli fece una spagnola finchè lui le sborrò sotto il mento.
Poi si alzarono e mentre si puliva Sissy gli disse : ‘Eri cosi arrapato che se non ti avessi fatto una sega spagnola avremmo scopato per 5 minuti e non mi sarei per niente divertita. ‘
3. paragrafo

Questo incidente feci in un certo senso innamorare Bob di Sissy, e iniziò a non capire più niente, tra Lisa che non era tanto sessuale e un po’ di scrupolo per il ‘cognato’ Piero e un briciolo di fedeltà per Lisa.
Ma la scena di sesso lo aveva esaltato e non si sarebbe dato pace finchè non avesse provato a farsi Sissy.
Sissy mi raccontò che era diventato pazzo, le telefonava, stava sotto casa sua, la seguiva, la invitava, insomma lei non voleva fare nulla, non le piaceva particolarmente, sapeva che era ricco, ma la cosa non c’entrava. Non voleva fare un torto alla sorella del suo attuale uomo, e neppure a lui, già che aveva una fama un po’ di troia, questo sarebbe stato un ulteriore prova che le avrebbe nuociuto socialmente, tradire così le persone quasi di famiglia, anche se i suoi desideri di sesso si sa non erano mai placati.
Anzi Piero, sapendo della pressione di Bob le aveva fatto giurare di non fare nulla con Bob, se l’avesse fatto avrebbe dato dolore a sua sorella e per questo lui l’avrebbe lasciata.
Piangendo a casa mia Sissy sconvolta mi raccontò che poi era successo, ma non per colpa sua, e ora Piero l’aveva lasciata e lei non sapeva più cosa fare ‘ la coccolai un po’ come ero solito fare alla fine delle sue avventure ‘
4. paragrafo

Mi raccontò che Bob un notte dopo molte telefonate cui lei non aveva risposto, quando lei era sola in casa, un alloggio al primo piano con facciata a quadrotti, voleva raggiungerla, suonava , lei non gli apriva, non voleva quella vergogna di avare scopato il mio migliore amico e poi l’uomo della sorella di lui. Ma lui impazzito si arrampicò sui quadrotti di cemento ed entrò dalla finestra
La raggiunse in soggiorno, lei disse ‘ noo, vai via, chiamo la polizia!’ ‘ ma come faceva?
Lui cercò di abbracciarla, lei scappava, cercava di baciarla, lei si ritraeva, lui l’abbracciò baciò sul collo, dicendo ‘ ora me la devi dare, mi hai fatto impazzire e ferire, guarda!’ Le mostrò le mani sporche e ferite dall’arrampicata, lei disse ‘noo Piero mi ha minacciato, sa che sono debole, ma tu sei fidanzato con sua sorella scopa con chi vuoi ma non con lui’.Poi oggi ho le mie cose’.Lasciami’mi piaci ma lasciami”
Lui urlò ‘ E no carina oggi me la dai!’
Lei fece per scappare ma lui la afferrò per il vestito di maglia, si strappò, le usci un seno sotto il reggiseno’implorò ‘Dai lasciami..non voglio!’ ma per il contraccolpo caddero.. Lui le estrasse il seno dalla coppa e lo succhiò, lei si divincolava, ma il sesso era un istinto toppo forte per lei ‘La gonna saliva mentre le sue gambe non trovavano appigli si erano allargate fino a mostrare le calze tenute su dal body spesso, lui ne approfittò per metterle una mano tra le gambe.
Lei le chiuse ansimando ‘noo lasciami..’ ma il seno succhiato le faceva irrorare la vagina’ La mano di lui cerò e trovò i gancetti del body..uno due, il terzo non veniva, il pannolino sotto le mutandine creava un gonfiore che metteva in tensione il gancetto’poi il body si sposto a lato dell’inguine, lei pregava di lasciarla , ma sempre meno convinta ‘ noo’daii’ lasciami’ho il pannolino” Ma lui grugnendo ‘mi piaci troppo..mi hai stregato con quella spagnola’ ti scopo anche mestruata..’ e infilò una mano nelle mutandine, impugnò il pannolino che sporgeva appiccicato e tirò con forza, il gancetto del body si ruppe lo slip scese a metà cosca imprigionando le gambe, lui trovò la fighetta umida di umori e di mestruo, infilò il pollice, sempre succhiando il capezzolo esposto e baciandole il collo, succhittandolo come un vampiro’
Lei diceva ‘ noo sono una donna’non sono troia ..poi cosa dicono’Piero mi lascia’dai Bob….nooo..ohhh’ohhh..’ ma iniziava a godere, il fresco dell’aria sulla sua intimità infiamata la eccitava’lui le calò il reggiseno e il vestito scucito sullo stomaco le tette svettarono nell’aria, lui le baciava alternatamente.
Lei aveva le braccia dietro, poi lui spinse ancora giù gli slip restarono nella caviglie consentendole di aprire le cosce, perse il pannolino, il body si alzava liberando il pube peloso’
Lui ne approfittò iniziando a masturbarla forte mentre lei gridava ‘noonooo ..basta’mi piace..ma nonnnvogliooo..nooo..ohhhh’
Ma la figa le si allagava bagnandogli la mano, poi non ce la fece più,lo abbraccio, si girò su un fianco, tenendo le cosce large con la mano di lui che lottava contro il liquido che usciva, gli impugnò il cazzo sopra i Jeans, lo mosse , lui con la mano libera si aprì la patta, non aveva slip, liberò il membro, coi pantaloni a mezzo sedere, le fu sopra con le gambe sulle mutandine, tanto che la bloccava, lei ansimava, il seno andava su e già, girò gli occhi in su era vinta, lui la penetrò facilmente nella vagina grondante.
Le calze erano sporche di liquidi, lei se le strappo via mentre lui le entrò fino all’utero’il suo membro era enorme, lei era sconvolta disse ‘ disse senza pensare, come faceva sempre con me ‘ noo non venirmi dentro’non sono protetta..’ lui disse ‘ma cosa dici, scema, se sei in mestruo’scema ‘ e la pompò, lei nelle sue condizioni non sentiva bene il cazzo, dovette masturbarsi il clitoride mentre lui spingeva ma quando la toccò in fondo venne insieme a lui con un urlo.
5. Paragrafo

Bob tratteneva Sissy coricata e schiaffeggiandole il sedere le aprì un po’ le natiche e la infilzò. Lei godeva e si contorceva, sbrodolava e schizzavo sbattendo avanti e indietro le gambe, e agitando le tette che uscivano da sotto il corpo di quell’uomo che la stava sventrando insieme all’amica a colpi di cazzo mentre con l’altra mano le strizzava il capezzolo.
Piangendo continuò, abbracciandomi,: ‘ Poi mi ha piegato la testa e mi ha messo il cazzo in bocca e io ho preso a succhiarlo mentre dietro piegata a 90 in quel modo Bob che mi aveva allargata le gambe aprendomela con le dita continuava a infilarmi la lingua dentro e io più sentivo quella lingua e più mi bagnavo, stavo godendo come una troia, poi si è abbassato i pantaloni e me lo ha infilato dentro con colpi forti subito a spingere forte e pompava con forza mentre mi sentivo nella pancia questo palo di carne duro.
Bob ha un cazzo grosso, e mi teneva dai capelli sempre a 90 in quel modo mentre mi ricopriva di insulti, io mi lagnavo con quel palo nella pancia e lui tirandomi dai capelli mi ha guardata in faccia mentre io ero con la bocca aperta a lagnarmi , poi mi ha messo il cazzo in bocca.
Ero rossa tra il calore del clima e il calore dell’eccitazione sudavo mentre Bob mi dava schiaffi sul sedere, e infieriva: ‘ puzzi fai schifo, puzzi di sudore di fica sporca ‘
Lui era come un pazzo si eccitava con questa volgarità’e di colpo sento il cazzo ancora più duro, mi prende dai fianchi e spinge più forte, mi stringe i fianchi, mi da due schiaffi forti sui fianchi e mi schizza dentro mentre con una mano mi strizzava un seno e con l’altra mi dava schiaffi sull’altro e godeva tutto dentro di me.
Poi mi poggia alla cucina io ero rimasta col bodi sullo stomaco e basta, sento 3 dita in fica, io ansimavo e lui tenendomi dai capelli in quella posizione mi masturbava con tre dita talmente forte che si sentiva il rumore dei miei liquidi misti al suo sperma’ mi sentivo una puttana, avevo avuto due orgasmi e lui si è asciugato la mano bagnata sulla mia faccia, ha puntato il suo cazzo al mio sedere e ha iniziato a spingere dentro mentre io mi lamentavo, entra tutto fino in fondo non parlava più era concentrato a rompermi il culo e spingeva di continuo, mi diceva: ‘ ora te lo metto dietro ..ce l’hai nel culo’ siii mi piace’ e mi tirava dai capelli e mi ha dato due schiaffi sul sedere, mi chiamava troia e mi sbatteva forte, poi è uscito e mi ha spalancata le natiche al massimo e, ha ripreso a incularmi in quel modo con le dita nella fica e mi masturbava in modo forte violento’
Soffrivo anche se godevo ma fisicamente stavo soffrendo, lo faceva in un modo cosi forte e veloce che si sentivano i liquidi, e di colpo la sorpresa, si è svuotato ma nel mio sedere ed è rimasto un po dentro di me mentre godeva gridava: ‘ lo sapevo ‘sei una puttana’puttana’puttanaaa’

6. paragrafo

Io mi sto vergognando a morte, ma ti rendo l’idea della situazione”
Tratteneva Sissy coricata in giù e schiaffeggiandole il sedere le aprì un po’ le natiche e la infilzò. Lei godeva e si contorceva, sbrodolava e schizzavo sbattendo avanti e indietro le gambe, e agitando le tette che uscivano da sotto il corpo di quell’uomo che la stava sventrando a colpi di cazzo mentre con l’altra mano le strizzava il capezzolo.
‘ mi sbrodolavo, ero sudatissima, dal caldo e dall’eccitazione, era bagnata anche se era una situazione umiliante, era senza fiato, per terra, lui avvicinò e mi infilò il cazzo in fica, a pecora, cominciando a darmi dei colpi tremendi, tirandomi a sé per i capelli e facendomi inarcare il busto, e con il seno che ballava avanti e indietro sotto i suoi colpi. Urlavo ‘ -AHHHHHHHHHHHHH, PIANO’. PIANO’. FAI PIANO, COSI MI FAI MALE CAZZO, PIANOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!- urlavo e imploravo come una pazza ma più urlavo più lui mi tirava a sé e mi affondava il cazzo .. Le mie natiche sbattevano insieme al seno avanti e indietro, sotto una serie infinita di colpi impressionanti e violenti che mi facevano sollevare sulle punte dei piedi, spingendomi in avanti, finchè, improvvisamente, sfilò il cazzo e mi lasciò i capelli.’
Di colpo lei sentì una scarica calda nel grembo e capì che le era venuto dentro, la sensazione e di calore di un liquido caldo nel suo corpo durò poco perché i grugniti di quello sopra di lei la riportarono alla realtà sentendo quello che gridava parole oscene. Era talmente bagnata che si sentiva sbrodolare tra le cosce piene di sborra che colava a terra dalla fica che lei si teneva per cercare di non fare uscire tutte le sue liquidità, ma non ce la fece e gocce di tutto cadevano sul pavimento.
Poi lei finì a terra e lui ne approfittò e le si mise sopra a cavalcioni, la spogliò completamente strappandole il body, mentre lei era rimasta solo con le scarpe e con la schiena sul pavimento, le si sedette sul tronco e mise il cazzo tra le sue tette, sibilando ‘ ora fammi quel trattamento come a Piero , la spagnola! ‘ e sbattendomi in faccia il cazzo e poi le costringeva la testa a stare piegata in basso tirandola per i capelli, glielo lo ficcò in bocca, spingendolo in gola, e cominciò a andare avanti ed indietro scopando tra i seni, mentre rivoli di saliva le scendevano al lati della bocca e le bagnavano il petto’finchè il violento le venne in bocca e le ordinò di ingoiare tutto, e lei fu costretta a ingoiare il liquido salino che orami era più denso del solito, e disse ‘ basta..ho sete ‘ e lui ‘ continuò- prese un bicchiere di prosecco dal tavolo , che stavo bevendo prima che lui arrivasse e me lo rovesciò in faccia, poi mi afferrò un capezzolo e strizzandoglielo mi fece girare e mettere in ginocchio, e mi ha divaricate le gambe e poi introdusse di nuovo il coso e mi ha scopata ancora dicendo ‘ guarda che ‘.zoccola.’ Sai, andò avanti a raccontare: ‘ Io non avevo più forza, mugolavo i – MMMMMHHHHHHHH, MMMHHHHHHHH- con rivoli di sperma e saliva che mi pendevano dalle labbra, e senza darmi tregua poi Bob mi ha messo le tre dita nella fica e ha ripreso a masturbarmi con violenza mentre mi aveva riappoggiata col seno sulla cucina e mi ha stretto con le dita il clitoride, a quel punto ho avuto un orgasmo e per la prima volta in vita mia ho avuto una fuoriuscita di squirt e non riuscivo più a fermarmi, mi schizzavano liquidi fuori dalla fica a getto e le gambe mi si piegavano ‘.non avevo mai provato una cosa simile non riuscivo a stare in piedi mi si erano ammosciate le gambe, menomale stavo poggiata altrimenti sarei caduta a terra, avevo la pelle d’oca ho cercato di stringere le gambe ma lui mi teneva tra le dita sempre il clitoride e io pure a gambe strette schizzavo, ero sconquassata, disfatta, avevo la pelle d’oca, e lui mi ha detto: ‘ brava, siii è cosi che devi godere come le puttane’ e io ‘si si si siiiii” Ma basta..abbi pietààà ! Ma con il bacino, assecondavo il ritmo delle sue dita rudi che strapazzavano la mia figa, se ci fossi riuscita, l’avrei pregato d’infilarci tutto il braccio. Successe nel giro di qualche minuto, venni come un fiume in piena. Persi il sostegno delle gambe.
Ero sostenuta solo dal tavolo e dalla mano che entrava ed usciva dalla mia vagina e l’urlo roco, quasi disumano che usciva dal mio profondo confermava l’intensità dell’orgasmo. Tentai di sorreggermi con le gambe ma queste sembravano si fossero staccate dal mio corpo e non ubbidivano ai miei comandi. Un fiume stava colando lungo l’interno delle mie cosce e l’idea mi eccitava da morire, esposta nuda vinta ‘Finalmente riuscii a recuperare un minimo d’energia per sorreggermi da sola ma avevo bisogno di rifiatare ma non mi fu concesso il permesso.
Poi smise, si vestì e se ne andò’disse sei la più grande troia del mondo, aveva ragione Piero! Da quando ti sei fatta lui e Marco davanti e dietro in Spagna! Non ci potevo credere che una donna potesse essere così troia!
Ma attenta, non lo dirò a tutti! Sarà un nostro picollo segreto, e se farai quello che ti dirò non ti sputtanerò’e vedrai che vorrai ancora fare sesso, e non aspettare e chiamami, puttana!’
Finito il racconto lei piangeva ‘mi abbracciò, e mi sussurrò’ io non so quante volte sono venuta ma so che mi sono ritrovata con la bocca, il culo e la fica piena di sborra . Cosa dovevo fare?’
Io ero troppo eccitato che mi feci raccontare di nuovo nei minimi dettagli quello che avevano fatto e che vi ho raccontato e le sue emozioni e godimenti.
Non posso nascondere il fatto che la sera che mi raccontò questa avventura la scopai con entusiasmo, e la mia fidanzata attuale non lo seppe mai.
Poi però seppi che lui per un anno continuò a tormentarla, ricattandola e lei doveva fingere che nulla fosse avvenuto !

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