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Racconti CuckoldRacconti di DominazioneVoyeur

La mia donna vuole il pene del suo collega davanti a me

By 20 Dicembre 2021One Comment

Ciao, sono Max Fox un uomo di quarant’anni sposato con Elena, la mia Signora.Siamo una felicissima e molto affiata coppia cuckold e sono orgoglioso e fiero di essere il cornuto della mia sempre molto libidinosa Signora.

Come siamo diventati una coppia cuckold ?

La prima volta che facemmo l’amore eravamo molto eccitati, i nostri corpi sudati si contorcevano l’uno nell’altro ed ero sul punto di penetrarla nella sua patatina depilata quando guardandomi negli occhi mi disse

– Amore c’è una cosa che vorrei dirti, lo so che forse non è il momento più adatto ma credo sia giusto dirtelo prima di andare avanti…

– Elena, tesoro, non possiamo parlarne dopo ?

– No cucciolo è una cosa importante e riguarda il tuo pistolino

A queste sue parole il cuore cominciò a battermi forte forte, mai nessuna donna aveva chiamato il mio pene pistolino, sopratutto un attimo prima di fare l’amore; provai una sensazione strana ma quell’appellativo, pistolino, non mi diminuì l’eccitazione.

– Tesoro se la ritieni una cosa così importante allora dimmela, nel frattempo accarezzo il tuo viso… hai una bella così morbida e vellutata; ti adoro

– Noi stiamo per fare l’amore e devi sapere che io ho delle necessità a cui non voglio rinunciare, ora ti spiego meglio. Il mio ex è una persona con un bastone grosso, duro e sempre eccitato e quando andammo a convivere mi fece conoscere piaceri e libidini che mai nessuno mi aveva insegnato. Anche se nella vita non si andava più d’accordo il sesso era spaziale, mi prendeva e mi riempiva ogni giorno almeno due volte. Alcune volte faceva venire da noi anche un suo collega di lavoro, dotato come lui, che lo aiutava a soddisfarmi. Spesso mi penetravano insieme uno nella patatina e uno didietro per poi darsi il cambio. Erano e probabilmente sono due tori scatenati, il loro pene eretto dentro di me mi faceva gemere come una cavalla in calore. Alcune volte i vicini venivano a chiedermi di fare più piano perché li mettevamo in imbarazzo a causa dei bambini che durante la cena sentivano i nostri gemiti e dialoghi sconci.

– Ma amore… hai il pistolino duro duro… missa che quello che ti sto dicendo ti piace… guarda che il bastone del mio ex è il triplo del tuo e me lo metteva dappertutto;

– Elena… mi dispiace se ho il pene piccolo non sapevo questa cosa del tuo ex… ma ti prego vai avanti e finisci di dirmi quello che volevi dirmi.

– E’ vero amore hai il pene piccolo ma non ti devi preoccupare cucciolo mio perché io ti amo.

Mentre la mia (allora) fidanzata diceva queste parole io mi sentivo umiliato e mortificato, il cuore batteva forte ma nonostante ciò il mio pene continuava a rimanere eretto e sulla punta della cappella il mio buchino era già bagnato da qualche goccia di seme. Elena se ne accorse guardò prima la punta del mio pene poi diritto nei miei occhi e facendo scorrete un suo dito sulla goccia di seme se la portò sulla lingua assaporando per la prima volta il mio sapore più intimo.

– Mmmmm che buono questo seme… speriamo che ce ne sia tanto in queste belle palline piccole; lo sai che mi piace toccare le pesche noci di un uomo ? Si, peccato che le tue sono proporzionate al pistolino e si tocca poco ma quelle del mio ex e del suo collega sono grosse come palle da biliardo e wow che bello tastarle e tirarle un po’; quei due godevano come porcellini quando ci giocavo un po’ e gliele tenevo fra le mie mani calde. Ma torniamo a noi amore, sento che stai per esplodere il seme dal tuo pistolino e non vorrei succedesse prima della fine di quello che ho da dirti. Tu sei disposto ad essermi fedele pur accettando delle mie infedeltà sessuali ? Vedi amore io sento di amarti, profondamente, credo che tu sia l’uomo della mia vita, la persona che ho sempre sognato ma quando questa sera ho visto le dimensioni del tuo pene, piccolino e stretto, ho capito che avrei dovuto dirti subito che io necessito di godere, necessito di sentirmi piena e sessualmente appagata. Mi piace il pene grosso e duro ma il tuo è troppo piccolo per me, il mio ex con il suo collega mi hanno penetrato per qualche anno di fila quindi sono bella larga; credo che noi due faremo l’amore, l’amore vero, l’amore che ci darà dei bellissimi bambini ma per quanto il sesso se noi due ci mettiamo insieme dovrai accettarmi infedele. Non lo farò di nascosto e sinceramente se a te piacesse mi renderebbe molto felice se tu volessi essere coinvolto in queste mie infedeltà. Io amore non voglio tradirti con la testa o con il cuore perché sono entrambi tuoi ma con la mia patatina o il mio buchino intimo si. Sarebbe bellissimo se potessimo fare venire l’amante di turno, il bull, qui da noi o che tu mi voglia accompagnare da lui… certe volte mi scaricherai davanti casa sua per poi venirmi a prendere quando ti avviserò con un messaggio altre invece mi piacerebbe se salissi con me e mi aspettassi in soggiorno mentre il bull mi monta come si deve; poi a casa si farebbe l’amore tutta la notte. Incontreremo solo bull sicuri e chiedermi loro le analisi del sangue così che si possa farlo senza preservativo e mi possano riempire come si deve e come mi piace. Tutto questo sotto i tuoi occhi ed inoltre, importantissimo, mi dovrai restare fedele. Che mi dici amore, sei pronto per questo tipo di relazione ? Sei pronto ad essere il mio cornuto ?

Elena mi guardava con quei suoi occhini color nocciola nella quale mi ci perdevo, e perdo ancora oggi, come un fanciullo che corre in una prateria durante un giorno di piena estate.

Mi aveva appena detto che avevo il pene troppo piccolo per farla godere e che il suo ex e il collega del so ex ce l’avevano molto più lungo del mio; mi fece notare le mie palline piccole e me le confrontò con quelle del suo ex definendole biglie contro pesche noci ma nonostante questo ero eccitato più che mai e sentivo che non sarei riuscito a trattenermi ancora per molto tempo. Avevo il cuore in gola, ero eccitato, umiliato, mi vergognavo molto speravo di riuscire a trattenere tutto il seme dentro le mie piccole palline per non farle capire che avrei accettato ogni sua condizione senza obbiettare.

Purtroppo non ce la feci, complice la mano di Elena che accarezzava il mio pene e la cappellina, molti schizzi eruttarono dalla punta del mio pistolino.

Gemetti molto, inarcai il bacino in avanti per mettere in mostra il mio pene alla mia donna.

– bravo amore mio, che tesoro che sei cucciolotto. Hai fatto proprio degli schizzetti belli belli… un po’ poca ma sentiamone il sapore… mmmmm amore sei proprio un dolcetto. Immagino che la tua risposta sia si, accetti di diventare il mio cornuto guardone ?

– Si Elena lo voglio, voglio essere il tuo marito cornuto. Se mi dici che questo pene non potrà mai farti godere come meriti e vuoi allora credo sia mio dovere fare tutto ciò che è in mio potere per riuscire a provvede e se ciò comporta che tu abbia amanti occasionali, bull, per questo… bè amore mio sono d’accordo.

– Grazie tesoro, sono sicuro che avresti capito… guarda il mio seno e guarda il tuo pistolino… secondo te potresti mai inondarmelo di seme ?

– No amore, non ne sono capace.

– Bravo cucinotto ti amo e ricordati che tu mi dovrai essere fedele perché se ti beccherò con una altra ti taglierò queste palline piccole. Chiaro ?

– Chiaro Elena. Ma adesso come facciamo… io ho goduto e tu no… vuoi che prendo il giocattolo nero che c’è nel comodino e ti penetro un pò ?

– Che tenero che sei a preoccuparti per me… sarai un cornuto fantastico. Ho un idea, ti va se mando un messaggino a Carlo, il mio collega e gli chiedo se viene da noi per giocare un’pò?

– Adesso, così, subito ?!?! Carlo il tuo collega che mi è stra antipatico ? Lui ?

– Amoreeeeeeeeeee cornuto mio !!!! Non devi essere geloso mai, promettimelo ?

– Promesso !
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Max@maxfoxesignora.com

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