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la puttana del villaggio

By 5 Febbraio 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Mario, ho 44 anni e sono sposato con Elena che ne ha uno più di me. Io sono alto 1,75 e peso circa cento kg, spalle larghe e occhi scuri, sono definito imponente ma non grasso. Lei è una bella donna, alta come me, seno una quarta abbondante ventre piatto nonostante le due gravidanze che invece di rovinare il suo fisico ne hanno colmato le forme rendendola ancora più donna e femmina desiderabile. La sua forza è il culo. è perfetto!! Alto, a mandolino sodo e duro, sormonta due colonne perfettamente levigate che sono le sue cosce. Lisce e bianche ne va fiera. Mi piace quando altri maschi la guardano con desiderio, mi eccita tanto l’idea che uno la possa scopare, me lo fa venire durissimo. Ho cominciato lentamente, mentre la scopavo, a dirle di immaginare la presenza di un altro maschio che la tocca, che la scopa. Lei all’inizio mi ha dato del porco, quasi incazzata, poi lentamente le sue proteste sono sempre più sfumate e alla fine ho notato che le faceva piacere e ci godeva quando le mettevo due dita in bocca e la invitavo a succhiarle come fossero uno o due cazzi. Con il tempo ha cambiato un poco il suo abbigliamento, diventato più sexy e ha incominciato anche ad avere una sua concezione di erotismo, che esprime facendosi ammirare e provocando i maschi che la guardano. Tutto questo mi eccitare e ci godo da matti, la scopo sempre con più gusto. Per festeggiare i 25 anni di matrimonio, i nostri figli ci hanno regalato una vacanza in Portogallo. Una settimana di mare nel periodo di fine Aprile in un residence in Algalvre. Il residence era posto in cima ad una scogliera nei pressi della spiaggia di Dona Ana considerata una delle dieci spiagge più belle del mondo. Appena arrivati abbiamo preso possesso del nostro bungalow, posto al limite del giardino interno e in prossimità della grande scogliera e per questo dalla nostra finestra si poteva vedere il mare sottostante. Una meraviglia, con aggiunta di una piscina per quelle persone che non volevano scendere la scalinata fino al mare e volevano prendere l’abbronzatura nel villaggio. Arrivati quasi di sera abbiamo preferito andare a cena nel ristorantino posto appena dall’altra parte della strada. Entrati ci siamo resi conto che eravamo la coppia più giovane in quel posto. Tutti o quasi erano uomini o coppie come minimo sopra i 50/55 anni, e in particolare quattro maschi seduti di fianco al nostro tavolo hanno sempre guardato Elena con occhi carchi di desiderio che mi ha fatto tirare il cazzo non poco. Cena leggera e poi a letto senza dimenticare una bella scopata durante la quale ho chiesto a mia moglie se era compiaciuta o infastidita dal fatto che quei maschi la guardavano con desiderio. La sua risposta è stata un orgasmo molto intenso. L’indomani dopo colazione siamo scesi in spiaggia, e dopo aver percorso un tratto lungo il bagnasciuga abbiamo trovato un foro nella scogliera che ci ha portato in una altra spiaggetta più piccola, e continuando ne abbiamo oltrepassate tre fin quando giunti in un lembo di sabbia abbiamo deciso che era quella giusta. Distesi i teli abbiamo fatto il bagno, poi ho chiesto a Elena di mettersi nuda tanto eravamo soli. Lei ha esitato un momento, poi si è spogliata e io ho fatto la stessa cosa. Ho ammirato lo splendido corpo di mia moglie, e mi sono disteso accanto a lei, complice la stanchezza, o forse il primo momento di pace dopo tantissimi giorni di lavoro mi sono appisolato. Non so quanto ho dormito, ma sono stato svegliato da una risata di Elena. Mi giro e la vedo sdraiata di lato rivolta verso un tipo anche lui sdraiato di lato rivolta verso di lei. Mi guarda e sorride.
‘Caro lui è Josè, il proprietario del residence dove stiamo noi, è originario del Brasile, ma parla bene la nostra lingua per via dei tanti italiani che vi risiedono specie in inverno.’
Lo guardo da sopra la spalla di mia moglie, mi accenna un saluto. Moro, capelli lunghi, età sicuramente sopra i cinquanta, abbronzato e con la faccia da maledetto che tanto piace alle donne, barba un po incolta, fisico imponente e spalle larghe, è nudo come noi. Sorride a lei, poi la invita ad andare a fare un bagno e quando si alza in piedi vedo che ha un cazzo enorme anche se in posizione di riposo, lungo almeno il doppio del mio che è nella media, circa diciotto centimetri, e di media grandezza. Il suo è più grande che lungo e non è eretto. Mia moglie lo segue, entra in acqua con lui e si mettono giocare. Li guardo stupito. Ridono e si divertono come se si conoscessero da sempre, giocando in maniera molto ravvicinata, direi che lui ha molte opportunità di metterle le mani addosso. Quando escono lei ride divertita mentre lui le porge il telo per asciugarsi, poi la fa distendere a faccia in giù e incomincia a metterle la crema solare. La spalma con calma, prima sulle spalle, poi lentamente lungo il corpo e quando arriva al culo lo massaggio con calma e piacere al punto che Elena divarica le gambe. Lui spalma la crema lungo le cosce e quando risale le sue mani si insinuano fra le natiche di mia moglie che apre ancore di più le gambe e lui passa un dito fra le labbra della fica. Osservo e mi metto a pancia in giù per non far vedere la mia erezione che svetta prepotente. Lui con estrema calma la masturba fin quando le ordina di girarsi supina. Lei esegue e io mi rendo conto che anche lui ora è eccitato. Il suo enorme cazzo svetta lungo e possente davanti al viso di Elena che lo ammira estasiata. Le sparge la crema sul corpo, le massaggia i seni e li stringe fra le dita, lei ha un gemito di puro piacere.
‘..uhmumummmm”
Osservo ammirato la bravura del tizio che la fa godere senza nemmeno scoparla. Lui si sporge verso il basso e il suo enorme cazzo ora è molto vicino alla bocca di Elena che solleva la mano sinistra e lo impugna senza riuscire a cingere con le dita quel palo. Lo sega un poco mentre lui ora affonda due dita fra le labbra della fica di mia moglie che geme e si infila il trave in bocca.
Geme e lo lecca mentre lui la masturba con un movimento dentro/fuori sempre più veloce fin quando lei irrigidisce il suo corpo e gode con un orgasmo che la fa tremare tutta.
‘.hhhuunmmm’sssiiiii’..venngguuuummmmm..
La sua bocca non riesce a parlare da quanto è piena. Succhia la rossa cappella e poi lentamente scivola verso il basso a succhiare lo scroto che contiene due enormi palle, grosse e sicuramente piene, enormi, come due uova d’oca. Lucida con bravura quel palo mentre lui ha aumentato le dita che ora sono quattro. La masturba con impeto e velocità e si sente lo sciacquettio del piacere che sta provando. Gode e si dimena fra le sue mani mentre succhia con estrema bravura quel mostro di cazzo che ha in bocca. Poi senza dire nulla lui si inginocchia far le sue cosce e gli pianta la cappella rossa e lucente fra le labbra della sua fica e con due colpi decisi entra tutto in lei. Lei inarca la schiena, subisce l’affondo e la sua bocca si apre, ma nessun suono esce. Ammiro la visione della monta e raggiungo un orgasmo senza nemmeno accorgermene. Si, vederla monta mi ha fatto sborrare senza nemmeno toccarmi. Lui le da il tempo di abituarsi alle sue dimensioni, porta le braccia sotto le gambe di lei e le alza fino a mettere i talloni sulle sue spalle, ora Elena è aperte e ben posizionata per essere scopate fino in fondo. Gode e alla fine riesce ad urlare il suo piacere.
” aaahahhhhhh’ssiiiii’venGGGGOOOOooooo!!!
Lui la pompa con un ritmo cadenzato e costante, lei ha orgasmi a ripetizione e perde ben presto il conto di quante volte ha goduto. La pompa spingendo dentro tutto quel palo, ad ogni affondo lei diventa più ricettiva e ben presto riesce a prenderlo tutto dentro. Si sente solo il ciaf/ciaff dei loro corpi e le grida di piacere di lei. Dopo un considerevole tempo che l’ha montata la stringe a se e si girano, ora lui è sotto e lei si impala su quel cazzo che mi sembra che debba uscirle dalla bocca da quanto penetra in lei. Lui inarca le gambe, lei si muove su di lui facendo solo un breve movimento avanti e indietro, come una campana suonata da un enorme batacchio. Il viso di Elena è una maschera di piacere. è trasfigurato, in estasi, sfatto dal piacere che prova, i suoi occhi sono languidi e quasi chiusi, gode e lo incita a sfondarla di più. Io ammiro incredulo.
‘sssiiiii’daiiiiii sapccccammmiiiii’venggooo!!!!
‘sssi’.troia ti sfondo questa fica quasi vergine’..
Lei gode fin quando sfinita si adagia su di lui che la rimette sotto. Ora le è passa entrambe le mani sotto il culo e la pompa sempre più forte fin quando, dopo l’ennesimo orgasmo lui le sborra dentro.
”.sssiiiiii’orrraaa.. venggooo!!!..
..eccomiiii zoccola ti inondo ..sborro’.!!!!
Gode dentro di lei, poi fa una cosa che mi lascia stupito e il significato lo capisco solo dopo come tutti i cornuti non ci arrivo subito. Estrae il cazzo, e mette la mano sinistra di mia moglie sul ventre e ci sborra su inondando la fede nunziale. Come ho detto da bravo cornuto ho capito dopo il gesto con cui lui ha, se mai ce ne fosse bisogno, preso il totale controllo di mia moglie umiliando la mia autorità ed evidenziando il suo ruolo dominate su di lei. Si sposta di alto e intima a lei di succhiare il cazzo che nonostante abbia appena sborrato non da cenni di cedimento.
‘ dai zoccola succhia che ti voglio inculare’.
Sono sbalordito dalle sue parole, io ho fatto il culo raramente a Elena che sente subito dolore, e non mi capacito come lei riuscirà a prendere una simile mazza in culo. Vendo destato dai miei pensieri, sento lui che mi ordina di leccare il culo e la fica completamente ricoperta delle sua sborra.
..Dai cornuto, lecca e pulisci, aprile il culo che ora gli e lo sfondo come si merita una zoccola come lei’..
Mi sdraio sotto di lei e ricevo in bocca tutta la semenza che esce dalla fica slabbrata di Elena che si appresta farsi sfondare il culo. Lui le mette due dita dentro, lei geme un poco, poi si inginocchia dietro di lei, spennella la cappella fra le labbra di lei e raccoglie della sborra che cola e, lo struscia anche fra le mie labbra e non mi posso sottrarre per il semplice motivo che lei ha serrato le cosce tenendo la mia testa stretta. Con due colpi decisi è tutto dentro di lei che ha inarcato al schiena, lui le afferra i capelli e li tira come briglie mentre le sfonda il culo. Io da sotto assisto incredulo alla messa in culo, mentre lecco e succhio il suo bottoncino ammiro quel possente cazzo che la sfonda. Dopo un attimo in cui lui resta immobile piantato dentro di lei e lei che lentamente si rilassa vedo la possente mazza iniziare un pompaggio spettacolare. La troia gode poco dopo e mi riversa in bocca e sul viso una ingente quantità di liquidi composti dal suo piacere e dalla sborra di lui che cola copiosa. Gode e urla di scoparla più forte.
‘ssiiii sfondammmiiiiiii’venggooooo!!!..
Lui le sfonda il culo per un tempo indefinito, e lei ha orgasmi multipli fin quando lui gli e lo riempe, ma non lo affonda tutto, ma solo, la punta in maniera che la sborra coli dal buco lungo il taglio della fica fino alla mia bocca sottostante.
‘ssiiii zoccola ti sfondo e riempo questo culo spanato’
Sfinito si distende di lato mentre io riemergo con il viso pieno del loro piacere. Lei si distende sul suo petto e si lascia baciare con trasporto. Poi si alza e la porta con lui in mare. Si tuffano e nuotano insieme poi quando escono lui la bacia le dice qualche cosa che non sento e se ne va. Solo allora mi rendo conto che la monta è stata seguita da tre persone appoggiate alla scogliera e ora parlano con Josè e lui ridendo annuisce e si gira verso di noi, poi se ne vanno insieme. La guardo estasiato e stupito dalla facilità con cui si è concessa.
‘Ma cara non ti sembra che’.’
Lui mi fulmina con lo sguardo.
‘Mi sembra che? non sei stato tua dirmi di lasciarmi andare, di vivere nuove esperienze che ti avrebbero regalato intense emozioni? e allora che vuoi? E poi hai visto che dotazione si ritrova? Non me la sognavo nemmeno una mazza così enorme e mi dispiace per te ma io ad un simile cazzo non ci rinuncio, sono disposta a fare tutto quello che lui mi chiederà pur di sentirlo dentro di me e poi mi sembra che ti sia piaciuto molto visto che sei venuto senza nemmeno toccarti! Mi ha invitato a pranzare con lui e ho accettato.’
La guardo distendersi al sole, e poco dopo inizia un via vai di uomini tutti un pò anziani che passa davanti a noi, osservano Elena e ridendo annuiscono. Restiamo ancora un poco poi lei se ne va seguita da me che le porto tutta la roba da mare. Nel rientrare al residence lui l’aspetta, la bacia e le dice di darsi una rinfrescata che l’aspetta al ristorante dall’altra parte della strada. Lei dopo una veloce doccia si mette una cortissima minigonna e un leggerissimo top senza reggiseno, le bellissime mammelle sono libere di sobbalzare ad ogni passo, completano il tutto dei sandali a zeppa molto alti che le inarcano lo splendido culo e questo la rende molto troia. Io mi lavo veloce e poi la seguo. Quando entra nella sala da pranzo mi rendo conto che è l’unica donna presente e ci sono solo una decina di anziani signori che la seguono in ogni suo movimento spogliandola con lo sguardo. Lui la fa sedere al suo tavolo ignorando me che sono invisibile e con molta dolcezza la coccola facendola ridere con simpatiche battute. Mi siedo, e mentre mangio mi rendo conto che ho dato a lui il possesso di mia moglie e mi sono sottomesso al volere dei lui che è di fatto il maschio dominate, mi sento un cuck in tutto e per tutto, sottomesso e cornuto. La costatazione mi provoca una possente erezione che nascondo sotto il tavolo. Durante tutto il pranzo molti dei presenti si sono avvicinati al loro tavolo, e hanno conosciuto Elena facendole dei complimenti più o meno pesanti. Lui l’ha mostrata e offerta a tutti facendola alzare spesso e girare per mettere in mostra lo splendido culo. Dopo pranzo lui la porta via con se. Li seguo con l’auto e li vedo andare dentro un centro commerciale. Sono le due del pomeriggio e c’è poca gente. Lui la porta in un negozio di intimo, entro con loro fingendomi un cliente. Il proprietario saluta lui calorosamente ammira lei che si mostra compiaciuta ai complimenti che riceve. Ben presto il titolare, che ha mandato a pranzo le due commesse, porta Elena in una zona dove ci sono dei camerini e lei si spoglia con disinvoltura e indossa dei capi di intimi che lui le porge. Josè osserva e annuisce quando qualche cosa è di suo gradimento, mentre il proprietario sempre più palesemente accarezza e tocca Elena in ogni parte del corpo fin quando dopo uno sguardo con Josè sparisce con lei dentro il camerino. Mi sposto da uno specchio alla parete vedo lui che l’ha fatta inginocchiare e le ha piantato il cazzo appena estratto dai pantaloni e se lo fa succhiare tenendole la testa ferma. La sta scopando con gusto sotto lo guardo attento di Josè che li osserva compiaciuto. Lei gli fa una sontuosa pompa, lui la scopa con impeto e ad un tratto le blocca la testa e con un gemito le sborra in bocca.
‘.MMMUUHHMMMhummmm’. voc’ bebe puta’.
Non capisco il portoghese, ma capisco che le sta inondando al gola. Rapidamente si rimette il cazzo nei pantaloni, anche perchè stanno tornado le commesse e presi alcuni capi vanno alla cassa, ma il tizio poggiata una mano sul culo di Elena le dice ridendo che è un regalo. Escono divertiti, io ho in cazzo che mi scoppia nei calzoni. Tornano al residence, lui la porta a casa sua che si trova nella palazzina posta all’ingresso. Io li aspetto fuori e quando tornano lei indossa un sottile pareo che non nasconde nulla. Credevo che saremmo scesi al mare, ma lui la porta davanti alla porta di un bungalow e appena bussato la porta si apre e appare uno dei tizzi che hanno assistito alla monta in spiaggia. Ridono e la fanno entrare. Io li seguo da vicino, vorrei entrare, ma la porta si è chiusa, allora giro di lato e dalla finestra aperta vedo lei che senza perdere tempo è gia in ginocchio davanti al maschio che già gli fa succhiare un bel cazzo, non troppo lungo, ma di ottime proporzioni. Lui la scopa un poco in bocca poi la mette girata di spalle e dopo averle leccato un poco la figa da dietro le pianta il cazzo con forza mentre lei si appoggia al muro come una puttana di strada per assecondare la monta.
Ssiiii bravo Josè..è proprio una zoccola poco usata’adesso la sfondo per bene sta vacca!!!…
La scopa tenendola per i fianchi, i suoi seni sobbalzano verso l’alto ad ogni affondo. Lei inizia godere e lo incita scoparla più forte.
..ssiii daiiii’ssi seiii ti senttooooo..mi sfonddiiii’
La scopa per un bel po di tempo e gli procura diversi orgasmi, poi si sfila, e fatta inginocchiare di nuovo le mette il cazzo fra le labbra e le erutta in bocca una sborrata lunghissima.
‘.ssiiiii’.troia’bevviiiii’.sssiiii’.
La zoccola beve, succhia e lecca tutto quello che lui le spreme in gola, poi compiaciuta si rialza e guardando verso Josè gli chiede se è stata brava.
‘SEI STATA UNA VERA PUTTANA!!! Brava!!!, anzi bravissima.’
Escono da quel posto e se ne vanno la mare con me che li seguo a distanza, ormai non sono preso in nessuna considerazione da loro che sono di fatto una coppia. Restiamo in spiaggia fin quando tramonta il sole, poi lui mi si avvicina e mi ordina di accompagnarla a cena al solito ristorante e di farla poi riposare, in quanto lui per quella sera ha un impegno. Mi stupisce la richiesta, ma eseguo in silenzio. Entrati nel ristorante vedo che ci sono solo due coppie con le donne abbastanza anziane, mentre la maggior parte sono uomini soli anziani che non smettono di guardare lei che si mostra compiaciuta. Quando andiamo a letto io mi avvicino, vorrei scopare.
‘Dai fammi scopare un poco anche a me, senti come sono duro.’
‘Dai sono stanca, e poi hai sentito Josè, mi devo riposare, ho la fica in fiamme, dai ti faccio un bocchino.’
Allunga le mani, mi sega un poco, poi lo prende in bocca e lo succhia velocemente, e quando stò per sborrare lei lo sfila e mi fa schizzare sul mio petto.
‘Scusa caro, ma ho lavato i denti e non mi va di farlo ancora, tanto hai goduto lo stesso.’
Resto basito da una simile spiegazione mentre lei si gira e dorme. La guardo e stento a riconoscere la donne che ho sposato da venticinque anni. Sono combattuto fra il piacere di vederla scopata e lo stupore per la mia totale sottomissione ad una simile situazione che si è creata. Il mattino dopo quando scendiamo in spiaggia non c’è nessuno, stesi i teli siamo raggiunti da Josè che la monopolizza subito e la porta a fare un bagno. Mentre si asciugano e lui le spalma la crema solare arriva un signore anziano, è nudo e ha un cazzo totalmente moscio, anche se lungo e di una discreta circonferenza. Parla con lui indicando lei. Poco dopo Josè si avvicina a Elena le sussurra una casa nell’orecchio. Lei guarda verso il vecchio che si è seduto più in dietro fra dei grossi massi, si alza e va da lui seguita da Josè. Incuriosito mi avvicino e vedo lei intenta a succhiare quella mazza moscia flaccida. Lo spompina per diversi minuti mentre lui si abbassa e le tocca i seni o la fa alzare per infilare le dita nella fica masturbandola con vigore fin quando ha un orgasmo che la fa tremare tutta.
‘sssiiii’..venggoooo!!!!!..mmmhuuummm..
Poi lei ricomincia la pompa fin quando lui ha un sussulto, credo che sborri perchè tiene la mano sul capo di mia moglie che resta immobile. Il vecchio si alza compiaciuto, accarezza il culo di Elena dandole un bacio poi dal borsello che ha con se estrae e le porge una banconota da cento eruo. Lei rimane stupita, lui le parla in portoghese e Josè gli spiega che è il suo modo di ringraziarla. è stato in passato un grande toro da monta, ma adesso si deve accontentare di farselo succhiare un poco, poi che non può prendere il viagra che gli fa tremare il cuore. Generalmente è un giovane ragazza che lo fa godere, ma in questo periodo è via per lavoro, così è contento di aver goduto della bocca di Elena e ha anche, se pur in maniera esigua raggiunto un orgasmo.
‘Lo hai fatto molto felice, generalmente non gode tanto così, sei stata bravissima, una vera pompinara e vuole che con questi soldi ci comperi un regalo.’
Mentre osservavo lei che faceva di fatto una marchetta mi sono segato e ho sborrato con molto piacere, soddisfatto di avere una moglie così zoccola.
Restiamo in spiaggia per il resto della giornata, mi mandano a prendere dei panini e bibite al bar poco lontano e quando torno li trovo che stanno scopando mentre due uomini si masturbano lì vicino e quando sborrano lo fanno sul seno di Elena che li spreme a dovere e li ringrazia per la sborrata succhiando un poco i loro cazzi. Ho una violenta erezione, mi avvicino e voglio schizzare pure io su di lei, ma lo sguardo severo di lui me lo impedisce.
‘Segati più in là!!! Lei non è per te!! Loro sono miei amici, mentre tu sei solo il suo cornuto!! Da questa sera la porto a dormire da me coì lasci in pace quando ti dico che si deve riposare! ‘
Resto con il cazzo in mano, mi sego e la vedo godere fin quando lui le viene dentro inondando la sua fica. Poi la fa mettere in piedi e con una gamba appoggiata ad un masso mi obbliga a mettermi sotto per pulire quello che cola da dentro la sua fica slabbrata e fradicia.
‘Cornuto renditi utile, lecca e pulisci altrimenti ti caccio da qui’.
Eseguo e mi rendo conto che mi piace tantissimo essere sottomesso e umiliato da il bull di mia moglie, è come se dentro di me fossi estremamente grato a lui che al fa godere e le fa vivere intense emozioni. Lecco tutto sotto lo sguardo di alcuni maschi che sono passati mentre ero sotto di lei. La sera lei va da lui, io mi preparo e quando li vedo partire con la vettura li segua a distanza. La prima sosta la fanno dopo che hanno imboccato la statale. è una stazione di servizio dove nel grande parcheggio ci sono tre camion. Entrano nel bar, io li spio da fuori. Lei indossa un miniabito elasticizzato che appena si siede sullo sgabello del bar sale e mette in mostra le sue stupende cosce. Seduti ad un tavolo ci sono tre uomini che guardano vogliosi verso di lei. Josè le sussurra una cosa all’orecchio, lei ride, guarda i tre maschi, poi si incammina verso la porta dei bagni subito seguita dei tre uomini. Cerco di vedere, e spostandomi dietro trovo una pila di cassette delle bibite che mi permette di salire e vedere dalla finestra quello che succede dentro il bagno. I tre la circondano e le palpano tutto il corpo, alzano il vestito e poi incominciano a masturbarla. Ben presto inizia godere tocca i tre cazzi che loro gli offrono. Poi si inginocchia e uno alla volta li succhia facendoli sborrare rapidamente, vorrebbero scopare, ma la comparsa di Josè pone fine al gioco. Se ne vanno e devo faticare un poco per non perderli. Raggiungono una cittadina costiera, lui va verso il porto e entrano in un piccolo ristorante. Si siedono e mangiano. Il proprietario si siede spesso con loro, ridono Elena è felice, mangia e soprattutto beve forse un po troppo. Ben presto restano nel locale tre persone sedute ad un tavolo, il titolare che sempre più spesso tocca Elena con fare sempre più stimolante. Ad un tratto il tizio va alla porta, abbassa la saracinesca e tutti si portano verso il fondo della sala in una zona in penombra, con vicino una poltrona. Subito spogliano Elena, io non vedo bene, e mi sposto dall’altro lato, percorro un breve tratto del molo e salgo sopra dei cumuli di reti e nasse per raggiungere una finestra dalla quale ho una visione perfetta della scena che si svolge dentro. Appena nuda tutti la toccano e palpano il suo culo, i seni. La fanno inginocchiare sulla poltrona e la masturbano con vigore. Lei gode subito, ma non può gridare per il semplice motivo che ha già in bocca un bel cazzo, non troppo grosso, ma decisamente lungo. Il tizio lo spinge con forza dentro la bocca e giù per la gola. Lei ha coniati di vomito, ma si lascia scopare in bocca mentre ha il primo orgasmo.
‘.sssisiiuuhhmummmnn’. vvennguuummuuhmm’
Trema e si dimena fra le mani che la toccano in tutto il corpo, poi uno dei maschi gli pianta il cazzo dentro con un affondo deciso, mentre il proprietario del locale la scopa un bocca con sempre più vigore. La scopano tenendola piegata a novanta. Lei sente le mani di tutti che la fanno eccitare sempre di più. Chi la scopa la insulta in portoghese. Intanto gode di nuovo, il tizio che non ha sborrato esce e lascia il posto a quello che se lo faceva succhiare. Lui si siede sulla poltrona e l’attira a se facendola girare di spalle. La fa impalare su quel cazzo lungo e mi rendo conto che senza tanti complimenti la sta inculando con forza. Un altro dei maschi si mette davanti a lei e gli e lo pianta in fica facendola urlare di piacere.
..sssiiii ..daaiiii’mi piaceeeee..cazzo mi sventrateee..
Josè la guarda compiaciuto e scatta con il cellulare delle foto mentre gli altri due si fanno succhiare il cazzo. I due che la sfondano vanno sempre più forte con un ritmo più deciso, e il tizio che stava davanti sborra con un grido, e le spruzza alcuni schizzi di sborra sul corpo. Appena esce è subito rimpiazzato da un altro che la scopa con decisione, ma è anche quello che ha nel culo sborra pure lui. Si alzano e lo fanno sfilare. Adesso il tizio che stava davanti si siede sulla poltrona, e la fa salire su di lui. Lei si impala su un quel cazzo, che attira Elena verso di lui stringendo con forza i seni. Lei si distende e poi sente l’altro maschio che la vuole inculare, ma credo che sbagli buco perche lei emette un grido, prima di dolore o stupore, poi lentamente comincia godere come la più consumata delle troie.
..ahhhiii..nooo!!!!…cazzoo!!!..mi’spanate’ la..ficaaa’in duee’. Ssiiii’.èèèè belllssiimoooo’.
Ora Josè le mette il cazzo in bocca e lei lo succhia con estrema bravura mentre i due la scopano insultandola sempre in portoghese fin quando insieme le sborrano dentro tutto il loro piacere. Lei gode, ha orgasmi a ripetizione, i due si sfilano e vengono sostituiti dal proprietario del locale che ha ancora il cazzo in tiro. Si siede e mette di nuovo lei di spalle, la incula di nuovo, e le solleva in altro le gambe sorrette dagli altri due che la tengono oscenamente aperta. Josè si avvicina, si inginocchia e le infila lentamente il cazzo enorme prima davanti, scopandola in doppia per un poco, poi lo sfila e la fa sollevare un poco e le mette quella trave di carne direttamente in culo assieme all’altro. Lei urla come un animale ferito.
‘AAAAAHHHHHHHIIIIIII’..nnnnoooo!!!!..mi sfondatteeeee’.. pianooooo!!!……
Rimane immobile e loro lentamente incominciano a pomparla con un perfetto sincronismo. Ben presto gode e li incita senza ritengo a fondarla di più.
‘..sssisiiiiii’.daiiiii’.VENNGGOOooooo’..
è decisamente uno spettacolo fantastico quello che vedo, senza quasi accorgermene mi sono segato e sono vento due volte. Ora sto godendo per la terza volata mentre i due stalloni sfondano il culo di mia moglie. Vanno avanti per un poco poi le sborrano in culo entrami con immenso piacere. Finito la fanno distendere sul pavimento e le pisciano tutti addosso. Lei ha un attimo di panico, ma poi si lascia inondare di urina e immancabili insulti in portoghese. Rimane immobile, bagnata e sfinita e non si rende conto che uno dei tizi è entrato dentro una porta e ne esce con un secchio d’acqua e gli e lo rovescia di colpo addosso facendola urlare per lo spavento. Tutti ridono di gusto, parlano la loro lingua io non capisco, ma credo che hanno voluto lavare la vacca che puzzava di piscio. Josè la fa rialzare, la porta in un bagno, la fa lavare un poco poi le ridà il vestito, e se ne vanno. Io li seguo e vedo che tornano nella casa di lui. Mi metto a letto, rivedo le scene e mi sego ancora, vengo spruzzando appena due gocce e sfinito mi addormento. All’alba lei non c’è con me, faccio colazione e scendo al mare. La spiaggia è quasi deserta, mi distendo e li vedo arrivare circa tre ore dopo, quando è quasi mezzogiorno. Lei ride, è felice, raggiante, mi saluta e mostra due cose che mi lasciano di nuovo a bocca aperta.
‘Guarda cosa mi sono regalata con i soldi del vecchio, una bellissima cavigliera d’oro, e lui mi ha fatto fare un tatuaggio qui sul seno destro, sopra il cuore.’
Osservo le due cose, ma quella che mi lascia più basita è il tatuaggio, un cuore rosso con una J incisa nel mezzo! Ha apposto il suo marchio su di lei in maniera indelebile! ha marchiato mia moglie come una vacca, e io non sono il suo toro, ma il cornuto che sta zito e subisce in silenzio. Il marchio, mi sconvolge, ma mi provoca una tremenda erezione, mi sento umiliato e felice di questa mia condizione. Mi sego davanti a lei, lui mi guarda divertito, poi la prende va con lei in acqua. La bacia, ci gioca felice, poi escono e se ne vanno. Li segua a distanza, li vedo andare verso la casa di lui, e dopo un poco escono e se ne vanno. Tornano dopo circa due ore, io li vedo mano nella mano andare a casa sua, dove restano per il resto del giorno. La sera se ne vanno e io li seguo. Lui la porta a ballare in un locale poco distante, dove ci sono alcuni ospiti del residence che ne approfittano per ballare con lei. La palpano senza ritegno, e lei si lascia toccare e stringere senza mai opporsi, spesso la vedo andare in bagno con alcuni di loro e tornare dopo un po di tempo, sfatta e felice, ride abbracciando lui che la fa divertire tanto. Capisco che lei va in bagno per farsi scopare da loro, me non vado a disturbare. A notte fonda ritornano a casa sempre seguiti da me come un cane fedele. Il giorno successivo lo passano in spiaggia con me, o meglio io con loro sempre un po in disparte, lui la scopa con molto vigore e io al massimo sono convocato da lei per pulire la sua semenza che sgorga copiosa dal suo ventre. Poi l’ultimo giorno li vedo sparire, e per tutta la giornata non li vedo ne sento. La chiamo a sera, mi risponde dopo innumerevoli telefonate. Sento un po di musica di sotto fondo, gemiti e grada di piacere. Le chiedo se l’indomani si ricorda che alle dieci dobbiamo essere all’aereoporto che abbiamo il volo per andare a casa. Mi dice di stare tranquillo, prendere anche il suo bagaglio che ci vediamo all’aereoporto. Resto in camera tutta la notte sveglio e segarmi pensando a quale orgia stia partecipando. Raccolgo all’alba le nostre cose. Prendo il suo bagaglio e vado in aereoporto. La vedo arrivare alle dieci in punto. è vestita con una mini e una camicetta senza intimo, indossa dei tacchi talmente alti che per due volte la devo sorreggere per non cadere. Ha il viso stanco, delle occhiaie da paura, le chiedo una spiegazione, mi dice che è stanca, e mi racconta dopo in aereo. Lui la bacia e si scambiano un lunghissimo abbraccio, poi lei sempre seguita da me si avvicina al check in e saliamo in aereo. Vorrei sapere, ma lei si gira verso il finestrino, nasconde una lacrima e poi si addormenta sfinita. Di quella sera ho saputo poco o nulla, hanno partecipato ad una vera gang, dove c’erano almento trenta maschi di età varia, e solo tre donne compresa lei. L’hanno scopata e fondata e riempita in tutti i buchi a più riprese. è stata presa in doppia in ogni buco e le hanno sborrato addosso non so quante persone. Josè la viene a trovare ogni due mesi, o in alternativa lei va da lui per una quindicina di giorni. Quando torna non mi racconta molto, tutto quello che so che i maschi del residence, specie in inverno pagano cifre esorbitanti per stare a scopare con lei. Io mi segavo e immaginavo solo questo mi è concesso. Per una volta che ho provato a scoparla lei lo ha raccontato a lui che quando è venuto su mi ha messo una gabbietta sul cazzo e solo lei ha la chiave, mi libera solo quando va da lui altrimenti non mi posso nemmeno segare. Mi stà bene così, sono cornuto e mi sento finalmente realizzato, ho una moglie zoccola e me ne vanto!

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