Quanto è bella mia moglie’
Adesso quando si va in giro si vedono ragazze ti tutte le età con i leggins e con il bel culetto in mostra.
Io preso dall’eccitazione e stufo di degustare solo quello delle altre, sono andato a comprarle i leggins e le magliettine belle attillate .
Per convincerla ho impiegato un sacco di tempo ma alla fine à ceduto.
Un sabato le ho detto, dai amore vestiti comoda e carina e andiamo a farci un giro, andiamo a fare shopping.
Allora finalmente si è messa dei leggins che le seguono bene il sedere e sotto non ha messo niente, e questo mi ha fatto eccitare da matti, perché i leggins neri luccicanti che le seguono bene i glutei e sotto la patatina mi fanno morire.
Lei non voleva, ma avevamo bevuto un po’ a pranzo e insistendo le ho fatto capire quanto fosse bella e che ero stufo di guardare le altre ma volevo che fossero gli altri mariti a guardare lei.
Allora usciamo ed andiamo in questo centro commerciale, faceva caldo e quindi le giacche le avevamo lasciate in auto e dentro andavamo senza niente e lei sopra portava un maglioncino che non le copriva tanto il sedere dato che pensava di avere la giacca.
Il caldo era a mio favore, stava dalla mia parte, lei doveva scegliere: o coprirsi ma stare male per il caldo oppure stare meglio (dato che anche il maglioncino doveva almeno tenerlo aperto ) e lasciarsi guardare’
Fatto un giro dei negozi, mi accorsi che qualcuno ci stava seguendo, erano due ragazzi sui 30 anni, si capiva che fossero dell’est, penso due rumeni.
Mentre lei guardava le vetrine loro si mettevano dietro ad una certa distanza e le guardavano le gambe e il bel culetto.
Io inizialmente feci finta di niente ma dopo che sentì battermi il cuore iniziai a gradire la cosa.
Loro li avevo notati perché salendo la scala mobile loro avevano visto mia moglie e le avevano guardato bene e senza parole, la sua patata che veniva rimarcata dai leggins, le si vedeva la riga e lei non se ne era accorta.
Dopo vari negozi andammo in uno di articoli sportivi molto grande e loro ci seguirono. Arrivati in una corsia mia moglie si accorse di loro.
Lei: amore ci sono due che ci stanno seguendo e mi guardano
Io: si li ho visti, ma sono tranquilli’
Lei: continuano a guardarmi..
Io: e allora? Sei bella’è proprio quello che volevo, voglio che ti guardino, non mi dirai che ti danno fastidio?
Lei non disse niente.
A quel punto si provò sopra alla maglietta un reggiseno e facendo così loro le guardarono benissimo il culo, con quei leggins che le seguivano ogni curva e senza avere sotto niente poi’
Lei andò avanti a vedere altre cose, ma io siccome mentre lei guardava i vestiti e poi si provava il reggiseno li avevo guardati sorridendo, come compiaciuto e senza problemi che se la mangiassero con gli occhi, trovai una scusa , quando lei era distante, per attaccare bottone.
Io: bisogna avere una pazienza con le donne, vogliono provare di tutto’beati voi che non avete la ragazza
I due erano uno biondo, slavato ed uno moro, proprio tipici rumeni.
Moro: cosa? Io darei tutto per avere una ragazza come la tua’se non la vuoi dalla a me che ci penso io’.ahaha
Biondo: tua bella figa’ proprio bella figa, bel culo, belle tette, belle cosce’tu non sai cosa le farei se fosse mia, io sarei a casa adesso a scoparmela non sarei in giro’
Mia moglie era dall’altra parte della corsia e non la vedevamo ma lei ascoltava’
Io:vi piacerebbe allora averla’
Loro: certo dalla a noi
Moro: io non scopare da tanto , le farei di tutto’ma dico proprio tutto, vero?
Biondo: si cazzo, poi vestita così
Io: vestita come?
Biondo: le si vede bene il culo e la figa, mi viene voglia di palparla’
Io: voi tra i vestiti che vedete qua , quali vi piacerebbe che lei indossasse, provasse, voi cosa le fareste provare’? Se fosse la vostra ragazza cosa le comprereste?
Moro: uhmmm, se te li trovo glieli fai mettere?
Io: vediamo
Biondo : ok, adesso te li portiamo ma poi la vogliamo vedere che li indossa’che taglia?
Io: terza
Nel mentre mia moglie un po’ aveva sentito e un po’ faceva finta di niente e si era presa dei vestiti da provare.
Lei: amore vieni sono nello spogliatoio che sto provando qualcosa
Lei: ma dove eri?
Io:io?
Lei: si tu? Guarda che ti ho visto e sentito con quei due, cosa stavi combinando?
Io: niente , parlavamo di te, di quanto sei bella, ti fanno i complimenti
Lei: mamma mia ma sei pazzo, ho paura, sono pericolosi’ho visto come mi guardano’chissà cosa mi farebbero’
Io: lo so che non ti dispiacerebbe esser nelle loro mani, dato anche quello che ti han detto le tue amiche su come scopano di brutto i rumeni’
Lei sorrise e rimase senza parole, come presa in fallo, infatti si capiva che lei faceva la brava ragazza ma sotto sotto avrebbe voluto provare a trovarsi nelle loro mani.
Si vedeva che gradiva le loro attenzioni, doveva nasconderlo ma le piaceva sentirsi seguita a distanza vederli che parlavano tra di loro guardandole il suo bel culo che non poteva nascondere ed anche la sua patatina era in bella vista, le si vedeva la riga delle labbra, e le linee tra lei e le gambe,in pratica aveva come una seconda pelle’.ma in bella vista’e sapeva che tutti i maschi sapevano che nessuno l’aveva costretta, lei aveva scelto di indossarli e quindi consapevole di esser guardata.
Inoltre si capiva che non portasse le mutandine e questo aumentava l’arrapamento dei rumeni, che si capiva che non avessero una ragazza e non scopassero da un po’.
Inoltre anche la magliettina che portava sopra era molto sottile ed aderente ed anche il reggiseno sotto era sottile e quindi i suoi capezzoli un po’ si vedevano ma soprattutto la bella quarta abbondante era in bella vista, era alla portata di tutti, anche perché cercando di provare sopra un altro reggiseno, il maglioncino l’aveva dovuto togliere.
Mentre mia moglie si cambiava nel camerino i rumeni arrivarono con dei pantaloncini aderenti e corti , altri lunghi ma molto sottili, una gonnellina da tennis ed infine dei costumi.
Eravamo a qualche metro da lei e ‘
Biondo : ecco vediamo se tua moglie ti ascolta e indossa quello che le ordini, voglio vedere se hai le palle’
Moro: infatti’
Lei quasi sicuramente aveva ascoltato e fece finta di niente, voleva vedere le mie reazioni e come si evolveva il gioco.
Lei uscì dal camerino mostrandomi dei pantajazz dove si vedeva nuovamente bene il sedere.
Loro erano fuori a guardarla.
Lei: come mi stanno?
Io: bene
Loro:benissimo, ti stanno molto bene.
Lei li guardò e sorrise.
Loro: bella molto bella su di te tutto è bello
Lei: grazie,
Biondo: è vero, ogni cosa stare bene
Moro: si, si
Lei: grazie, alloro se dite così lo prendo, ascolto il vostro consiglio..ma mi fa il sedere troppo grande
Moro: che grande, il tuo è molto bello, cosa darei per averlo
Lei sorrise contenta
Io: amore ho trovato qualcos’altro di carino provalo dai approfittiamo dei loro consigli.
Lei: ok, dai dammeli.
Lei aveva capito e sentito e provò i pantaloncini da ciclista ben aderenti, le facevano un culo ancora più bello, uscì e ‘
Moro: wow, bella bellissimo sedere, belle gambe
Lei: dai lo prendo
Provò la minigonna da tennis e si chinò per allacciarsi le stringhe mostrando che non aveva le mutandine’
Nessuno disse niente ma ci guardammo tutti negli occhi.
Infine anche il costume provò’
Poi alla fine comprò un paio di cose e rimessi i leggins belli aderenti pagammo alla cassa ed andammo fuori.
Io: ragazzi andiamo a bere qualcosa, offriamo noi, vi voglio ringraziare per i consigli.
Lei non disse niente.
CI sedemmo ad un tavolino, lei di fronte a me e loro ai suoi lati.
Lei: io vado un attimo ai servizi
Io: allora vi piace? Cosa le fareste?
Moro: me la scoperei, a te piacerebbe se ci provassimo vero?
Io: si
Allora lasciaci provare
Io: ok, adesso uno di voi va a comprare i goldoni, uno al gusto di frutta ed uno resistente e poi uno alla volta andate in bagno a lavarvi, dovete profumare, va bene?
Loro:ok
Subito si misero in moto e mentre lei tornò ci mettemmo a bere ed a scherzare e loro fecero i simpatici e continuarono a provarci finchè non decidemmo di andare .
Io e lei eravamo più avanti e loro dietro’
Lei: amore cosa vuoi fare?
Io: perché? Vorrei divertirmi e tu? Non ti piacciono, ti puntano , ti vogliono scopare di brutto, non vedi che voglia
Lei: mamma mia non capisco più niente, siamo sicuri che non facciamo cazzate? Ma poi saranno tutti sporchi’
Io: non preoccuparti sono andati a lavarsi bene
Lei: ma sei fuori, questi mi vogliono scopare’
Io: e tu non vuoi esserlo?
Lei: questi mi mettono incinta’
Io: gli ho già fatto comprare i profilattici’
Lei: ma..allora vuoi proprio, non stai scherzando, fai sul serio?
Mentre parlavamo, camminavamo e loro erano dietro che le gustavano il bel culetto.
Arrivati all’auto’
Amore vai dietro con loro che è meglio’davanti viene il biondo che mi indica la strada
Lei: ma’per dove?
Io: per un locale
Loro non persero tempo e la tirarono dentro mettendola dietro
Io accesi l’auto e loro subito si girarono su di lei ed iniziarono ad allungarle le mani sui leggins, sulle belle gambe ed iniziarono a baciarla’
Lei era eccitatissima io con lo specchietto vedevo il moro che la stava slinguando e palpando con forza e decisione.
Presi la strada per la campagna e trovata una stradina, su un campo agricolo la imboccai e poi mi fermai.
A quel punto il biondo andò dietro e misero lei proprio nel mezzo e la vidi invasa dalle loro attenzioni.
Quattro mani su di lei, le tolsero la giacca e la maglietta fu agguantata, si alternavano nel baciarla, ogni bacio durava un’infinità, si vedeva che loro con la lingua la baciavano con foga, e lei non riusciva a stare dietro e faceva quello che loro volevano, ci stava’.e mentre veniva baciata le mani si appropriavano del suo corpo, dei suoi seni stupendi, i primi minuti le mani gustavano la magliettina in microfibra, trasparente, aderente che le avvolgeva le tette e loro degustavao questa, si perché era una magliettina da puttanella, si, da una che voleva mostrare le proprie grazie e far arrapare gli uomini .
Il reggiseno era dello stesso tessuto, quindi sottile e si prestava ad esser palpato, ma dopo un pò loro la costrinsero a togliere almeno il reggiseno, dico almeno perché lei aveva un po’ freddo e togliere la magliettina non se lo sentiva.
Tolto il reggiseno, i seni furono liberi, appena contenuti da quella seconda pelle trasparente.
I rumeni, abituati alle loro donne prive di seno, impazzivano per le tettone, per le latterie, per le mucche, insomma per una vera femmina, una vera donna con tanto di seno.
Lei si trovò a esser baciata, leccata sulle orecchie, sul collo, sui seni attraverso la magliettina e le mani sulle sue gambe, sui suoi leggins che avevano fatto partire tutto questo.
Loro le palpavano anche il ventre, si la vita così stretta, perfetta e poi giù, giù su queste gambe coperte solamente sa una seconda pelle che dava il pieno contatto, le aprirono le gambe, una per ognuno e da lì decisi seguendo l’interno coscia , ognuno aveva il proprio, dritti verso il centro, verso quella riga che lei mostrava prima, al centro commerciale.
Due mani che le arrivavano alla fighetta e li attraverso questa seconda pelle cercavano di sentirne la morbidezza .
Lei era restia, ma ad un certo punto non riuscì a contenerli e loro le tirarono fuori i seni ed iniziarono a ciucciarglieli.
Lei ormai era presa dall’eccitazione, era loro, e accompagnata dalle loro mani, dovette agguantare i loro membri che avevano tirato fuori, slacciandosi e tirandosi giù i jeans.
Lei sentì questi cazzi duri, spaventata, i rumeni, con decisione , senza delicatezza, senza il pensiero di conquistarla ma solo col pensiero di godere, ognuno le prese una mano e la mise sul proprio cazzo.
Lei aveva le manine fredde, con le dita sottili da ragazza , con le unghie un po’ lunghe.
Vennero messe ognuna su un mastello, su un cazzo caldo, in tiro, duro, durissimo e lei si spaventò, il suo cuore le battè sempre più perché capiva che era in una via di non ritorno e non sapeva cosa le sarebbe potuto succedere, ma le attenzioni dei due maschi straeccitati la trasportava.
Iniziò allora ad impugnare i due cazzi, su cui sfogava anche la propria eccitazione.
Impugnandoli sentiva quanto fossero duri e cosa le avrebbero potuto fare’
Biondo: dai senti quanto è duro, fammi godere’
Il moro mentre la slinguava con gusto le affondava la sua mano sinistra sui leggins , in mezzo sulla figa, strizzandogliela quasi, facendole sentire che l’aveva in pugno.
Il biondo le stava strizzando le tette, il corpo di mia moglie era diventato loro, il moro affondò la mano dentro i leggins entrando direttamente sulle sua passerina e mettendole le dita dentro.
Lei chiuse di colpo le gambe , ma lui ormai era dentro e si mise a sditalinarla ‘
Moro: tua moglie è inzuppata’.
Lei: noo, daiiiii, non è verooo oo
Il Biondo la prese per il collo’
Il Biondo: dai’.succhiamelo’
Lei istintivamente all’inizio fece resistenza ma sentendo lui deciso acconsentì e si piegò e raggiunse la propria mano che lo stava segando’
Lei: come è duro’
Il biondo la prese per la coda e l’accompagnò’
Il biondo: succhiamelo ho detto’
Lei iniziò scappellandolo e lo prese in bocca ma siccome non aveva un buon odore lei si bloccò.
Io: dalle i profilattici che hai comprato!!
Lei: a’bravo, ti sei messo d’accordo con loro’.
Biondo: scegli’fragola, banana’.
Lei, con uno sguardo da troia : ‘banana’
Lui:mettimelo tu, ma non sentiremo niente!!
Moro: intanto continua a segarmi su cazzo!!
Lei stava mettendogli il goldone al biondo, il moro scalpitava e allora stava cercando di spogliarla, di toglierle i leggins palparla tutta..
Moro:cazzo, siamo stretti, usciamo dai’
Il moro uscì e trascinò mia moglie fuori dall’auto
Eravamo in un parcheggio, era quasi tutto buio, c’erano delle luci che illuminavano poco.
Lui la prese e la mise a 90 sul cofano dell’auto , qui le prese i leggins e li tirò giù senza pudore e senza delicatezza, come se li volesse strappare, le tirò giù tutto ‘
Il biondo era li vicino ormai col goldone alla banana e si avvicinò al viso di mia moglie.
Io: mettiti il goldone quello resistente’
Il moro: ok,
Si mise il profilattico.
Il moro: cazzo è un copertone, mi sa che non sentirò niente.
Allora con forza le spalancò i glutei e di colpo le ficcò nella figa il suo cazzone.
Lei fece un grido iniziale per il colpo subito e tenuta giù a forza dal moro guardò aspettando il biondo , sapeva già la sua sorte e il suo interesse: prendere in bocca quell’altro cazzo.
Lei era a 90 sul cofano ed era in balia di due rumeni straultraeccitati di lei che le volevano e le stavano facendo la festa.
Il biondo le stava scopando la bocca’
Il biondo: succhia, succhia la banana ahahha
Lei faceva una faccia da mignotta, le piaceva il gusto
.Il biondo: succhiamelo bene che non sento niente con sto goldone, cazzo,
Lui per sentire iniziò a spingere di più, sempre più in profondità, lei cercò di succhiarglielo meglio e di aiutarsi con le mani e palpandogli e massaggiandogli i testicoli ormai stracolmi di sperma bello denso.
Intanto la si vedeva bene a 90 sul cofano, scopata per bene dal moro il quale le teneva le natiche ben aperte’
Lei ormai ansimava senza problemi, quando si riusciva a sentirla, perché non presa dalla banana.
I due rumeni andarono avanti per tanto e la castigavano senza ritegno, lei sembrava senza più forze ‘
Il moro : io sento poco, col goldone ‘, allora ad un certo punto le spalanò ancor di più le gambe e disse: non vengo, o togliamo il goldone oppure’
Io: oppure?
Oppure le sfondo il culo’
Io: non voglio rischiare malattie’
Il Moro: ok’meglio, sta troia se lo merita’aahah
Lei: noo, no, ti pregoooo
Moro: ehi CORNUTO vieni e dammi una mano, tienile aperte le gambe a sta troia di tua moglie e soprattutto ben aperte le chiappe che devo sfondarle il culo, anzi all’inizio prendimelo in mano ed indirizzalo nel buco.
Lei: nooo, noo, non farlo ofofofofff
Biondo: zitta puttana, continua a succhiarmelo che ti piace e concentrati , a proposito sicuro ti sborro in faccia capito??
Lei: si, of, si.offf
Io mi avvicinai, le presi le gambe e le allargai, sentendola dalla parte interna, mi scivolavano le mani, era inzuppata del suo umore, stava godendo come una cagna in calore’
Io: moro metti i tuoi piedi dentro, sotto altrimenti richiude le cosce’
A quel punto le agguantai le natiche e le aprì ben bene, sputai sull’orifizio’
Lei: amore ti pregooo
Il moro: dai sbrigati che voglio aprire tua moglie come una mela’ahaha
Io aprii ben bene le mani ed agguantai le natiche della puledra e lui indirizzò ben bene il suo tronco sul buchetto della femmina.
Lei: noooo oogofofooonoo
Il moro spinse ed aiutato dalle mie dita che le tenevano lo sfintere tirato, il tronco spinse ed entrò’
In quel momento il biondo tolse il suo cazzo dalla bocca della pompinara..
Biondo: voglio sentirla urlare, maritino, senti adesso come le facciamo il culo’
Lei adesso aveva la bocca libera di esprimersi, di gridare’
Lei: aaaaaiiaiiaia, noooo, pianoro, ti pregoooo.
Moro: tienila ferma..
Lui ormai aveva messo dentro la cappella nel culo di mia moglie, coperto dal goldone e quindi ancora più largo.
La prese per le braccia, per i gomiti, il biondo le tirò su la magliettina lasciandole le tette completamente nude e libere’
Si mise a mordergliele e succhiarle.
Il moro rivolto a me: cornuto, aprile le chiappe’
Io ubbidì immediatamente, ultra eccitato’
A quel punto il moro spinse di forza e con decisione nel culo della puttanella, della sgualdrina vogliosa’ed abusata’Il moro diede un colpo deciso e spinse il suo tronco dentro, fecendosi spazio come una trivella tra l’ano della femmina e continuando anche a colpi a farsi strada.
Lei si mise a gridare fortissimo ed essendo in un campo nessuno ci sentì e quindi la cosa divenne estremamente eccitante, perché noi maschi eravamo eccitati e rilassati, si potevamo godercela fisicamente e oralmente, era bello sentirla gridare, ci eccitava.
Il moro andò avanti continuando nella profanazione della bella mammina’
Lei: AAAIAAIIA, noooOO, BASTAAA, piano, piano, pianoro, ti pregoooo.
Il moro: cornuto, aprile le chiappe a sta troia e sputaci sopra, e dopo vaai a sentire le gambe come sono.
Io aprii le natiche e sputai sopra allo sfintere e così lui entrò meglio e più in profondità’
Moro: bravo, puttanella hai visto come mi aiuta tuo marito? Ci gode nel vederti sfondata da me ahahah
Io mi chinai e misi le mani sulla fregna e sulle cosce’.era una cascata’
Moro: allora?? Gode??
Io: è inzuppata,è una cascata’
Lei: noooo, basta mi fa maleeee
Lei aveva le lacrime che le arrivavano sui capezzoli’.
Intanto il biondo le mordeva i capezzoli e le strizzava le tette come fosse una mortadella, quindi procurandole anche dolore.
Il moro arrivò fino in fondo, affondando tutta la sua verga.
A quel punto non c’era più bisogno di me, lui lo infilò tutto con forza e la tirò indietro dai gomiti facendola gridare ancor di più.
A quel punto l’agguantò per le tette e considerandola una pecora si mise a sfondarle il culo, lei cercò di dimenarsi ed allora io ed il biondo la tenevamo ferma dalle braccia.
Il moro si diede da fare, insultandola, mungendola, facendole di tutto fino a che non raggiunse l’orgasmo e le diede gli ultimi colpi nel culo.
Era venuto anche se dentro il goldone ma era venuto.
Mancava il biondo il quale anche lui si apprestò a profanarle il culo, ormai stanco dei pompini.
Il moro si tolse il profilattico e lo svuotò in faccia a lei’
Lei non disse nulla.
Il culo di mia moglie era aperto, ormai ci passava di tutto, a lei bruciava molto’
Il biondo : maritino vieni qua che la scopiamo assieme, tu la figa ed io il culo, così sentirò anche io qualcosa.
Mi sdraiai sul cofano, mia moglie si tolse completamente i leggins , anzi tutto, era tutta nuda la fecero mettere sul mio cazzo ultra in tiro e il biondo si mise dietro a profanarle il culetto.
Adesso entrò con più facilità ma essendoci sotto il mio cazzo lei sentiva entrambi uno contro l’altro.
Lei era venuta un sacco di volte ma ancora adesso anche se sfinita, che non riusciva più a stare in piedi anche se con più difficoltà provò piavere.
Stava provando per la sua prima volta la doppia penetrazione’
Il biondo: bella figa ti apro di nuovo’
Io: amore, sei bella vieni qua ‘
Io limonai con lei mentre vedevo le mani del biondo che le strizzavano le tettee mentre degustavo la sua lingua sentivo il gusto di banana e l’odore di sborra che aveva sul viso.
Il biondo andò avanti per tanto ma alla fine si tolse, da dietro la fece mettere in ginocchio e tolto il goldone le sborrò in faccia costringendola a sentirne la crema calda appena fatta sulle proprie labbra morbide.
A quel punto toccò a me e messa a pecora mi incitarono a farle di tutto.
Lei: basta, basta’
Il moro: cosa basta scopatela tutta è tua!!
Il biondo: infatti te la teniamo ferma noi, falle vedere chi comanda cazzo!!!sei o no un uomo??
Io: già, ti amo ma vieni qua succhiamelo.
Iniziai a scoparle la bocca a carne viva e cercai di metterglielo fino in gola , poi la girai e le profanai anche io il bel culo che era ormai un’autostrada , le sculacciai quelle natiche rosa e le agguantai la fregna inzuppata e poi passai alle tette dove le feci sbattere a destra e sinistra.
Lei chiedeva di smetterla, cercò di ribellarsi ma poi la girai e aiutato da loro che la tenevano ferma, mentre la pompavo alla grande loro la costrinsero a masturbarli e a lasciarsi sbattere i cazzi sul corpo, sul viso e la palpavano tutta e quando io raggiunsi l’orgasmo le riempì le ovaie’
Bravo, mettila incinta ‘e anche loro le sborrarono in faccia quello che gli era rimasto.
A questo punto, i porci, la fecero rivestire e li dovetti accompagnare a casa loro con lei ricomposta e con i vestiti strappati.
Arrivati’..
Il biondo: ecco il nostro numero, quando vuoi chiamaci che te la scopiamo per bene
Moro:ahahah
Scesi dall’auto, riaprirono la portiera avanti dove era lei, affondarono le mani sulle gambe la figa, le tette e le diedero l’ultima linguata
Moro:Ciao bella troia
ll biondo fece lo stesso strizzandole le tette e rimettendole la mano dentro i leggins’
Biondo: la prossima volta te lo apro io il culo, ciao
Mia moglie era annientata, era venuta svariate volte’
Arrivati a casa la presi in braccio e la portai a letto lasciandole addosso lo sperma dei rumeni’per non dimenticare’perché il giorno seguente capisse che non era stato un sogno’ma la realtà’
Il racconto nasce dall'unione di alcune esperienze sessuali e relazionali che ho vissuto. Celeste esiste, ma non è quello il…
Pazzesco..sarebbe bellissimo approfondire la sua conoscenza..
Mi piace pensare sia un racconto reale..se ti andasse di parlarne scrivimi a grossgiulio@yahoo.com
Molto interessante, è realtà o finzione? Dove è ambientato?
Felice che le piaccia. Le lascio il beneficio del dubbio…