Skip to main content

Quanto tempo è trascorso?

4 o 5 anni  da quando entravo qui e riconoscevo autori, autrici, il loro stile di scrittura e ad avevo la sensazione di essere a casa, come ad un circolo del libro in cui ritrovi vecchi amici.

Beh vecchi, non esageriamo; diciamo saggi.

Ora è tutto diverso, ma mi sono ritrovata a rifare le stesse ricerche, tra racconti ed annunci.

Come un magnete che inevitabilmente ti attrae verso un mondo che avevi deciso di abbandonare.

Stanca di gettare l’esca per tornare a casa con un bellissimo temolo, e tirar su pesci gatti. Alla fine non ti dai nemmeno cura di slamarli. Butti direttamente in acqua la canna da pesca.

 

Mi vedo la scena. Una quindicina di sedie poste in circolo in una palestra semi buia, un uomo con una cartellina tra le mani. 

Lui dev’essere quello che comanda qui. 

Io che mi alzo: “Ciao, mi chiamo Winterghost e da 10 anni non lo faccio più”

Tutti che sorridono, annuiscono e mi dicono “Brava, anche tu ce l’hai fatta”

 

Vado su Gabbia. Nulla è apparentemente cambiato, punto verso la categoria: Schiavi.

Sento un fremito.

Sarà la finestra aperta? 

No, no è proprio quella scarica di adrenalina che avevo volutamente sopito.

Una vocina urla, voglio uno schiavo, voglio uno schiavo, mi serve uno schiavo, ne ho bisogno!

“Che cavolo urli?

Ti ho sentito già alla prima affermazione”

Scorro velocemente tra i titoli: Schiavo cerca padrona, Schiavo cerca Mistress, Schiavo cerca Dom

Ho così la certezza di non essere finita per sbaglio in un forum di cucina.

Ma io dico, un po’ di fantasia no?

Ce ne fosse uno che esce dal branco.

 

Niente. Si trovano gabinetti umani, lingue per pulire suole, una lista di quello che preferiscono: clinical, pissing, Cbt e BB, TT, CC, insomma tutto il dizionario Bdsm.

Specificano che sono alti almeno 180cm; pare che ora per essere uno schiavo sia un prerequisito essenziale. 

Ci mancano le referenze della precedente Padrona e poi c’è tutto.

La solita bella presenza, alto livello, posso ospitare in villa con piscina (questo sì che è furbo) e disposti a tutto, ma proprio a tutto, sulla carta.

Tutti impazienti di avere una sessione il prima possibile, ovviamente non a pagamento.

Eh sì perchè le Mistress professioniste arrivano a guadagnare oltre 10.000 € al mese con sessioni di mezz’ora. Con enormi harem di schiavi.

Mica sceme!

 

Altre invece, comprensibilmente, specificano che non vogliono perdere tempo con indecisi, schiavi da tastiera (nuova categoria, dopo i leoni da tastiera), chi è in cerca di sesso facile (contattare una Dom per fare sesso è come gettarsi da un aereo con l’imbragatura legata solo ai maroni…te la vai proprio a cercare)

Me le immagino ad inviare una checklist da compilare prima della sessione. Mettere una crocetta (bisogna ottimizzare):

Scat : Si – No

Pissing: Si – No

Fisting: Si – No

Findom : Si – No (questi sono proprio delle rarità)

Trampling: Si – No

Lui arriva, si spoglia, testa sotto i tacchi e frustrate sul culo, senza a volte nemmeno conoscere i processi del dolore e via con il prossimo.

Molte Dom si annoiano da morire con lo stesso schiavo.

 

Eppure, eppure …lì fuori c’è lui

Rimane nascosto nell’ombra. Riservato, quasi timoroso di mostrare i suoi lati più intimi e nascosti. Perle rare. 

Ma io come lo trovo?

Come si fa a scremare e riconoscerlo?

Tanti sedicenti schiavi, curiosi di provare, poco convinti e  non consapevoli che abbandonarsi totalmente ad una donna per essere la loro Padrona, non è solo questione di una frustata ben assestata.

Non è sentire la carne che brucia. 

Non mi stancherò mai di dire che la dinamica del dolore è solo questione di chimica, di endorfine, ma quello che fa male veramente e che molti non riescono a fare, è piegare il proprio Ego, spezzare la propria volontà e metterla indiscussamente nelle mani della Dom, in un rapporto asimmetrico dove lo schiavo è sempre più in basso.

 

Un percorso lento, fatto di sofferenza, umiliazione, di risentimento controllato, obbedienza totale, SEMPRE. A qualsiasi ora del giorno e della notte.

Scoprendo i propri limiti, superandoli, accettandoli, mettendo in luce tutti quei lati di cui si vergogna e lasciarli alla mercè della propria Dom.

Eh sì, perchè trovi schiavi che alla prima punizione, o al primo rimprovero deciso si rivoltano, uscendo dalla parte ed avendo da dire.

Ad allora lo ributti insieme agli altri pesci gatto.

E ricominci da capo.

Ed ancora, ed ancora.

Snervante.

 

Quasi quasi era meglio il forum di cucina

 

Essere schiavo non è una parte da recitare all’occasione.

Non è l’immaginario stereotipato della donna in latex e frusta.

Non è un copione da consegnare alla propria Dom con: questo mi piace e questo no.

E’ un sentimento profondo che ti ha accompagnato segretamente o meno per tutta la vita.

La sensazione e la voglia di appartenere. 

La sensazione di non essere completo senza la tua Dom che prende il controllo completo di te. 

E’ fiducia, sincerità liberatoria su quello che sei, è adorazione totale.
E’ vero. Io sono difficile, certamente fuori dagli schemi macchiettistici del Bdsm, però mannaggia!

Rinucio?

Mi consigliate il corso di punto croce on line o il forum di cucina?

Leave a Reply