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Racconti di Dominazione

Sguardi!

By 15 Marzo 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Sguardi!

Di Master E.
e-mail: master_master_40@yahoo.it
Il mio blog: www.lecatenedellamente.blogspot.com

A volte anche solo uno sguardo può ‘
Grazie a chi vorrà inviarmi commenti o ‘ critiche

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Buio
Ed eccolo, lì, sul corpo e nell’anima,
lento lo senti sulla gola
deglutisci a vuoto
I muscoli che già si tendono
La pelle freme, il respiro si mozza di colpo e poi riprende, ansante.
Buio
E scende leggero tra i seni, sfiora i capezzoli, turgidi, sensibili, eccitati
Chiedono, vorrebbero, vogliono
Ora trattieni il respiro, inarchi il busto, lo sollevi cercando ‘ offrendo
E le braccia dietro la schiena si tendono e quella corda segna i polsi, più a fondo
Ma ami quella stretta, ami quelle corde, amerai quei segni.
Sputi l’aria di colpo, quasi a svuotarti
E lo senti
Sulla pelle, ovunaue
Lo senti scendere ancora
Lo senti sull’ombelico, coppa perversa da cui ha bevuto
Ora quelle corde son tortura
Ora vorresti liberartene, e nel contempo sentirle ancor più severe
Buio
Respiro, sudore, umori, voglia
Dio quella voglia
Non di sesso, non di cazzo, ma di sensazioni, emozioni, quelle emozioni
Di vita
Buio
E lo senti ancora, più vivo, presente, invadente
Spalanchi le cosce, il bacino si solleva
Ondeggia
Danza
Osceno e splendido
Mostrando femminilità ed eccitazione
Si solleva in piccoli scatti, si abbandona quasi spossato
Torna a sollevarsi ritmicamente
E di nuovo crolla su quel materasso
&egrave li
Lo senti
Li tra le pieghe del tuo sesso
Li tra quella labbra gonfie
Li su quel clitoride sensibile, eccitato, turgido
Lì a scivolare su umori odorosi
A fotterti
Li, a sfidarti
Mentre le unghie si conficcano nel palmo delle mani
Mentre la bocca si schiude in un lungo gemito
Mentre il capo si muove scompostamente
Buio
Buio e voglia
Voglia di abbandono
Di appartenenza, di sentirsi viva
E ansimi ora mentre il corpo si vela di sudore eccitato
Sussulti sentendolo ovunque ora
Implori nella mente
Chiedi
Aspetti
e’.
una mano strappa quella benda
Luce
E i Suoi occhi
Quello sguardo, che ti ha accarezzata, presa, fottuta, portata lontano
Solo quello sguardo, ed &egrave molto
Ti perdi in quegli occhi
I tuoi acquosi di desiderio
E le Sue mani sciolgono quella corda
Ti indicano i tuoi abiti
In silenzio
Chini il capo
Rivestendoti piano
E lentamente esci
Tenendo su te, in te, voglie ed odori
Che segnano la tua pelle e l’anima.
La pelle, sfiorata solo da quello sguardo
L’anima’presa fino in fondo
E girandoti verso Lui sussurri solo un ‘grazie Signore’
Che per molti sarebbe follia, eppure’ &egrave altro
Molto altro

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