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Racconti di Dominazione

Sono il servo leccapiedi della mia principale ….

By 30 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

nella vita è sempre andata così: i forti dominano i
deboli… Ai forti piace dominare… Ai deboli piace essere dominati, è il
loro destino…Per avere la certezza che tu fossi un gran segaiolo…
l’altro giorno, ho lasciato di nuovo il mio perizoma
usato sul cesto dei panni sporchi……Mi piaceva da matti l’idea che
quella striscia di stoffa che in quel momento assorbiva i miei umori più
intimi sarebbe stata lavata dalla tua lingua…..infatti l’altra sera prima
di depositarlo sul mucchio della biancheria, lo passai e ripassai più volte,
sulla fica e poi sul mio buco del culo.. inarcavo la schiena, appicciacavo
con forza il tanga nel mio sedere e cominciavo ad eccitarmi, pensando che di lì a poco, tu ti saresti segato in bagno con il mio intimo….ed infatti quando la mattina sono andata a controllare ..avevi fatto sparire tutta la mia goduria presente su quella stoffa….in quel momento presi ad eccitarmi come una porca…avrei voluto goderti in faccia. Sempre quella mattina….indossai solo un baby doll…e quando tu ti sei alzato , girando per casa ti ho dato volutamente le spalle….sentivo i tuoi occhi
appiccicati al mio sedere e mi piaceva: anzi, muovevo impercettibilmente
il bacino per provocarti. Volevo umilirti, avevo una gran voglia di umiliarti…cosi’ gentilmente ti ho chiesto di andare a prendere il tuo cuscino da appoggiare sulla sedia’ Quando sei rientrata….ed ho il tuo rigonfiamento sulla patta del tuo pigiama, mi veniva da ridere, ma non potevo…dopo che hai posato il cuscin, ed io mi ci sono seduta sopra con le chiappe…ti ho voluto umiliare… ed infatti ti ho chiesto se il cuscino era il tuo..’..io continuavo ad ascoltare…e lei prosegui’ dicendomi:” non ti dispiacerà se ti ho chiesto di usare il tuo cuscino, vero?’ …io con fare sottomesso… risposi di no..e lei allora da vera domina mi ha incalzato dicendomi ” così avrai tutta la notte a portata di naso e di lingua i miei
odori che cerchi sul mio perizoma…’…mi sorrise..ma mi stavo vergognando tantissimo…….poi mi alzai e ci preparammo per andare a lavoro…
Prima di andare via ripoggia il mio cuscino sul mio letto…….quando tornai, poco prima di sera trovai sul mio cuscino…un bel suo perizoma sporco…con striature di merda…e con un bigliettino che diceva:” LAVALO”. Cenammo insieme…e prima di andare a dormiare mi chiamò..andai nella sua enorme stanza….mi chiese se le potevo protare dell’acqua… rientrato gle la diedi in un bichciere….e non potei non portare i miei occhi sulle sue gambe….mi avvicinai un pochino e lei mi strofinò leggermente il suo meraviglioso piede sul mio viso……presi a leccarglelo quasi con foga.. ” su leccamelo…segaiolo “…..
In modo naturale, mi infilò nella bocca le sue dita..iniziò a muoverle ‘ dentro la mia bocca…si toccava senza pudore…voleva affondare il mio piede dentro la mia bocca…schiacciato dalla sua superiorità presi a toccarmi:’FERMO, SCHIAVO! ‘ … Voleva godere con il mio piede nella sua bocca…..venne davantia ia miei occhi………..e non provava nessuna vergogna, nessun imbarazzo. Dopo aver goduto….. i suoi piedi rimasero sulla mia faccia….
‘ Ti piace leccare i miei piedi, vero?….segaiolo del cazzo “. Abbassai la testa in segno di assenso. Continuava a parlare…e d io continuavo a leccare i suoi piedi. Si mise di fianco e mi disse: ‘ Su, vieni, metti il viso nel mio sedere ……..ho voglio sentire la tua inutile lingua…lecca il buco del culo della tua Signora ‘.
Schiacciato dalla sua superiorità e arroganza….presi a leccare il il suo culo… ” pensa se tua madre…sapesse che merda di uomo sei…non sai che anche tua madre si fa montare da veri maschi..cosa credi…tua madre ha un fascino pazzesco…mentre tu sei un segaiolo…utile a pulire le chiappe di noi Signore.
Presi a leccare il suo stupendo buco del culo…e lei con una mano girata all’indietro mi tenevo la nuca stretta, inarcando di più la schiena: ‘Lecca’ Lecca, servo’ Così… Lecca il culo della tua Padrona…’..il sapore del suo culo stava invadendo i miei sensi…e lei agginse:” puoi solo mettere la tua faccia nel tuo buco del culo…pensa se ti vedesse tua madre….ahh che goduria….ma lo sa che sei così mezza sega?”…… Tenevo la mia lingua nel suo culo e mi gustai tutto il suo aroma….. Sinchè lei, stufa mi disse di togliermi dai coglioni…
Appena due giorni…appena entra non resistetti ed appena entrato non pensai a nulla…e inginocchiandomi, baciai i suoi piedi… Mi fece dapprima spgliare e subito dopo, mi fece sdraiare a terra ai suoi piedi, dopo essersi seduta sul divano.
Luisa appoggio’ i suoi meravigliosi piedi sul mio viso e l’altro sul petto. Facevo finta
Accese la tv, proprio come se io non ci fossi…..infilò le dita dei suoi piedi dentro la mia bocca’ Non gle ne fregava nulla…gli interessava solamente…. forzava sempre piu’ sino ad infilare mezzo piede dentro la mia bocca… ‘Andiamo sul letto…’ Mi ha fatto sdraiare………….. mi si e’ seduta sopra, quasi sul collo: dicendomi….’Sono pesante vero?’
‘Un po'”… risposi. Non riuscivo a aproferire parola dato il suo peso…….. .’ Incurante del suo peso..sempre con la gonna che le fasciava le sue maestose chiappe tentò di allargari le natiche a pochi centimetri dal mio viso: ‘Guarda il mio culo,segaiolo…… guardalo bene, perché questa sarà la tua nuova casa…..tu un culo cosi’ lo potrai solamente guardare…i veri maschi se lo godono’ … Godeva nel dirmi certe cose…aggiunse…dicendomI” so’ che mi stai guardando il culo da quella posizione’ avvicino’ sempre piu’ le sue chiappe al mio viso….fino a farle toccare con il mio naso. “Aahhh, così, sotto di me… respira’ODORA’.QUELLO E’ IL TUO
POSTO.’ Mi schiacciava con il suo peso…mi stava facendo male’
” oguno di noi..e’ al suo posto…ed il tuo e’ sotto il mio culo….. “. Una volta soddisfatte le sue voglie di starmi seduto sul viso…scesa dalla mia faccia mia faccia e mi disse:” ti piace molto essere il mio schiavo, vero? ‘. Non mi trattenni, e con fare sottomesso le risposi:” non sono alla tua altezza.. ed anche se sei una socia di mia madre…non mi interessa.. ho sempre sognato di te, tanto mi sono segato…..odorando tuoi slip, poi li ho leccati sino allo svneimento. ” Tra poco io mi metto a dormire….vai a prendere il tuo cuscino e posalo qui ai miei piedi…..
Cosi’ ho fatto……si e’ cambiata ed a poggiato i suoi piedi sul mio cuscino…….’Leccami i
piedi.’

Mentre leggevo, sentivo la sua lingua infaticabile passare
e ripassare su e giù per la pianta, fra le dita. Lo guardai e gli sorrisi languida
facendogli una carezza col piede. Poi volli coprirlo sotto il lenzuolo: mi
piaceva l’idea di farlo sparire dalla mia vista ma di saperlo laggiù
sotto di me, perduto ad ammirare le mie intimità… Mi mesi di fianco
così che potesse guardare le mie natiche mentre mi leccava i piedi… Che
bel risveglio! La mattina le preparai la colazione…poi quando Luisa dovette andare in bagno, quasi automaticamente e senza che lei mi avesse chiesto nulla…..le chiese se avrei potuto seguirla….no attese altro…’Ti piacerebbe vedermi far pipì?…”. Andammo in bagno e Luisa si sedette sulla tazza….sentivo il rumore della sua pipì che cadeva dentro il wc. l, sentivo che quasi aspirava il profumo
‘ Ti piace l’odore della mia pipì, vero? ‘ ………….
‘ Sì, tanto!… Io vorrei’ vorrei ripulirti io’ Posso ?….”……Mi prese per i capelli e me li tirò……” vuoi diventare la mia carta igienica?….”.
Abbassò lo sguardo………….e dissi:” la mia bocca sarà tua… e non solo per le gocce. ‘.

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