Skip to main content
Racconti di Dominazione

Un finale espolsivo

By 24 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Torna a scrivere il vostro simocesso; conclusa l’operazione ‘Stan Smith’ era venuto il momento di far gustare i calzini puzzolenti di Francy e Ingrid con il loro contenuto prelibato (per gli smemorati un fantastico cocktail di merda, piscio, catarro e muco delle due reginette).
Ma mi viene in mente: cazzo e i loro piedi, non ce ne facciamo nulla; lo ricordo, sommessamente a Francesca che mi risponde sogghignando: ‘Bravo cesso, vedi che anche una lurida latrina come te può avere qualche sprazzo di lucidità?’. Lo sussurra in un orecchio alla sua compagna che dice: ‘Cazzo, che sbadate, vermi ci sono i nostri piedini ancora sporchi e con un gradevole olezzo da pulire; a chi l’onore? Cesso, visto che te ne sei ricordato tu, ti offro la possibilità di mettere in palio questo premio speciale. Dai, decidi come le bestie possono aggiudicarselo’.
‘Beh, i piedi sono quattro ‘ replico ‘ loro sette ma due hanno già i calzini per soddisfarsi quindi ne restano cinque, comunque uno di troppo. Un’idea divertente potrebbe essere questa: ognuno si auto-torturerà come vuole per un tempo, diciamo, di tre minuti e voi escluderete quello che vi avrà divertito di meno’. ‘Cristo, cesso, non starai mica per diventarmi un essere pensante?’ mi fa Francy e aggiunge: ‘Ok, allora esclusi Betty e l’ex orso, e riconoscendo a Liz il diritto di leadership che la include automaticamente, inizia tu, Kate. Tre minuti da ora’.
Kate, già nuda come tutti, chiede una Marlboro, fa un paio di boccate e compie un ampio percorso con la punta accesa su una tettina per poi spegnersi la cicca sul capezzolo’.
‘Breve ma efficace – commenta Ingrid ‘ ora vediamo come se la cava il biondo’.
Paul preferisce una diversa performance; recupera una mazza da baseball che era sul pavimento e, senza alcun unguento, siede per terra, alza le gambe e il culo in modo da mostrare bene il buco e si ficca almeno una buona metà della mazza. Poi invita Ingrid a spingergli in culo il resto. Cosa che la biondina fa, con evidente gusto e decisione.
‘Ottimo spettacolo, coglione; ora tocca al turco’ commenta Francy.
Quest’ultimo chiede un asse di legno, chiodi e martello. Lo spessore dell’asse è limitato per cui dei dieci chiodi ben martellati ne fuoriesce la punta più tre o quattro cm.
Il maso chiede a Ingrid di avvisarlo dopo 60 secondi e si mette in piedi sui chiodi; trascorso il tempo si siede sul tappetino per un altro minuto e utilizza l’ultimo per sdraiarsi con petto e pancia sopra i chiodi, chiedendo a Kate e Paul di sedersi sopra il suo corpo.
In pratica se ne sta sessanta secondi con dieci chiodi che lo perforano e 130 kg su di lui.
Passato il minuto Ingry strappa violentemente l’asse dal bastardo che mostra fiero i vistosi segni lasciati dai chiodi.
E’ quindi la volta di Uma che arroventa una lama sul fuoco per due minuti buoni e se la spinge con forza sul seno per 90 secondi.
Quattro show di alto livello, tanto da rendere difficile la scelta a Francy e Ingrid che scelgono le due ragazze e il turco, scartando Paul.
I prescelti si gettano famelici sui piedi lerci e puzzolenti e li leccano con avidità ed eccitazione.
Io, nel frattempo, ho recuperato le calze che consegno alle proprietarie. Ingrid ordina a Betty e Jimmy di strisciare ai loro piedi, mettersi in ginocchio e spalancare la bocca.
In un colpo solo tutto il prezioso nettare finisce nelle fogne dei due; mentre Jimmy ingoia il tutto senza problemi, la povera Betty non riesce a trattenere un conato di vomito ed esplode in una grande sboccata, che la sorella le fa leccare a suon di calci.
Ingrid mi ordina di sdraiarmi in vasca per svolgere finalmente lo scopo della mia inutile esistenza, la latrina e annuncia festosa agli ospiti: ‘Bene, maiali, ora che abbiamo anche concesso un fuori programma alla cloaca è ora che torni nel suo ruolo naturale, quello di cesso; spero che abbiate di che riempire la sua lurida bocca. Sapete, siamo state costrette a tenerlo ben tre giorni senza il suo alimento preferito nutrendolo con carne per cani, scaduta da mesi, eheh’ Quindi capirete quanto sia voglioso della vostra cacca; lui non ne ha mai abbastanza’.
Mi sdraio, quando all’improvviso suona il citofono. ‘E ora chi cazzo è?’ s’inalbera Francy.
Ingry va al video-citofono e si rivolge a Liz ‘è una ragazza, Liz guarda se la conosci’.
Lei guarda e ‘oh, cristo, è Pamela; deve essere guarita al volo o era talmente infoiata che non è riuscita a trattenersi; senti, Ingry, lei è quella che non doveva venire; se vi va la faccio salire e cacciare i mille, altrimenti la mando affanculo quella troia’.
‘Anche se ‘ aggiunge ‘ potrebbe essere divertente; Pamela è la più lurida vacca maso che abbia mai conosciuto e sopporta, anzi adora, ogni genere di degradazione e sevizia, davvero a un livello indescrivibile. Quando ci vediamo tra noi lei è oggetto di gioco per tutti e accetta con gratitudine ogni trattamento, specie se pesante e se ne fotte di ogni rischio o segno le si lasci. Ma decidete voi, ragazze. Senza problemi’.
Le due amanti si scambiano uno sguardo, poi Francesca dice ‘Amore, facciamola salire dai. Ci becchiamo il grano e aggiungiamo un po’ di pepe alla serata’ ‘Ok ‘ fa la skin ‘ però Liz dille di entrare dal portone, spogliarsi completamente e attendere quando ci girerà di farla entrare’.
Betty prova a obiettare che la tipa era a letto con febbre alta e forse lasciarla nuda al gelo non sia una grande idea. Tutti scoppiano in una crassa risata di cui la splendida Uma ci illustra il motivo. ‘Ridiamo tutti perché sono solo cazzi suoi: è nata per soffrire come una cagna e, eccetto la candida Betty, qui della sua salute non importa una sega a nessuno’.
La perfida biondina non se lo fa ripetere e dice a Liz di ordinare alla vacca di cercare in garage due grandi secchi e di portarli con sé quando le sarà concesso di salire; cosa che Liz esegue con estremo compiacimento, già pregustandosi i futuri sviluppi. Agguanta la cornetta e le dice: ‘Senti puttana di merda, Ingry e Francy ti concedono l’onore di aggiungerti a noi, ma prima appena varcato il portone, liberati dei tuoi quattro straccetti e vedi di cercare un paio di secchi, i più grandi che trovi. Poi, magari, ti facciamo salire; ma un po’ di frescura ti aiuterà a riprenderti vedrai’. Frescura? Cazzo, ci saranno almeno sette gradi sotto zero giù di sotto. La schifosa, però, da subito prova della sua perversione abbandonandosi a patetici ringraziamenti per l’immensa ‘bontà’ delle padroncine.
Francy prende in mano la situazione e propone di riempire i contenitori di tutte le cose più disgustose e di mettere Pam e il sottoscritto a gara per chi finirà di inghiottire per primo quello schifo. Kate applaude il progetto, limitandosi ad aggiungere che Pam dovrà essere letteralmente massacrata mentre si gusta il prelibato ‘spuntino’, quindi chiede a Ingrid di procurare fruste, canne di bambù, un pentolone di cubetti di ghiaccio e uno di acqua bollente.
‘Così, iniziamo a scaldare la cagna mentre riempiamo i secchi’.
Tocca a me e Betty predisporre quanto richiesto.
Kate, che scopriamo essere cugina della schiava, scongiura Ingrid di poter essere lei a dare il benvenuto all’odiata parente con una secchiata di cubetti di ghiaccio, cui dovrà immediatamente seguire l’acqua bollente che, suggerisce, sarà Betty a gettare sulla povera troia, così impara a fare la buonista del cazzo.
Francy dà il suo ok e dopo venti minuti abbondanti Liz concede alla vittima sacrificale di salire, mentre Kate e Betty si piazzano ai lati dell’uscio pronte per l’accoglienza.
Sentiamo bussare timidamente alla porta ed entra una ragazzina piccola, deperita e tremante praticamente piatta e con un ridicolo caschetto color carota. Ingrid apre la porta e si allontana rapidamente per evitare schizzi. Sulla povera Pamela sono lanciati prima una valanga di ghiaccio e tempo qualche secondo, la pentolata di acqua bollente.
La stupida reagisce farfugliando dei grazie frammisti a scuse per il ritardo e a un ‘So di meritarmi tutto quello che mi farete e conto sulla vostra assoluta spietatezza, amiche’.
Ingrid la saluta con una ginocchiata nel ventre che la getta a terra e le infila un termometro tra le chiappe per verificare la temperatura. ’39 e mezzo’, ci informa divertita.
Kate infierisce: ‘Ahah, magari cuginetta adorata è la volta buona che schiatti e liberi il pianeta della tua inutile presenza”.
I due secchi, davvero parecchio capienti vengono poggiati a terra e, a turno, i presenti vi scaricano kili di merda, in gran parte molliccia o liquida, piscio, scatarrate. Non soddisfatta Kate dice ‘questo è il tuo cara’, si ficca due dita in gola e aggiunge una ricca sboccata al nauseabondo miscuglio.
A entrambi è posto un secchio davanti e iniziamo a ingoiare quel fetido prodotto.
Liz, con tono falso e perfido dice a Pam: ‘Bestia, per dimostrarti tutto il nostro affetto, mentre assapori quelle leccornie, t’incoraggeremo come piace a te’. Tiene per sé il cane, Kate si premura di armarsi del micidiale gatto a 12 code e le due regine si accontentano di impugnare scarpe con tacchi a spillo d’acciaio di 18 cm.
La zecca sub-umana subisce colpi di violenza pazzesca da ogni parte, mentre i ragazzi ogni tanto le levano il viso dal secchio per una serie di schiaffoni o, nel caso di Peter, particolarmente esaltato, di pugni su occhi, labbra e naso della malcapitata. Oggettivamente avvantaggiato dal poter agire indisturbato termino con largo anticipo il mio pasto e Francesca gentilmente mi permette di partecipare al gran guignol sulla ‘pel di carota’. M’infilo un paio di scarponi da sci e rifilo diversi calcioni sulla fica della vacca per poi balzarle a piedi uniti sulla schiena, sentendo dei preoccupanti scricchiolii di ossa.
‘Non preoccuparti, cesso ‘ mi fa Kate ‘ spaccala pure senza problemi. Mosso a pietà mi levo uno scarpone e inizio a colpire il cranio di Pamela.
Finito il suo cibo, si offre ai nostri occhi uno spettacolo da film dell’orrore: Pam ha entrambi gli occhi neri e perde abbondante sangue da labbra e naso spappolati, oltre ad avere il corpo interamente ricoperto da segnacci violacei e lividi.
La merda, pare incredibile pure a me, continua nei suoi grotteschi e ringraziamenti e ci prega di non fermarci ‘non me ne frega una minchia se ci lascio le penne: è sempre stati il mio sogno morire di torture’.
Kate, con occhi da assatanata, torna con mano un coltellaccio e grida ‘Sì, puttana? Sarà un piacere, ora ti taglio la gola bastarda schifosa’.
Ancora una volta, Francesca dimostra di essere la più lucida e blocca con fermezza la ragazza ‘Non fare puttanate, scema, che non ho certo voglia di farmi vent’anni di galera per una pazza squilibrata. Se vuoi ammazzarla, a me non importa nulla ma fuori di qui. E subito, cazzo!’.
Tutti si arrendono di fronte alla determinazione di Francy e si accordano nel portare Pamela nuda fino casa. Quanto a noi, ci godiamo i sedici mila euro: meglio Ingrid e Frà se li godono con un’accesa scopata, mentre io lecco loro i piedi in attesa delle previste frustate. Roba da poco, in confronto a quello che ha dovuto subire Pam, che peraltro richiama dopo soli due giorni Ingrid per chiedere una session con lei unica schiava e, dice, almeno dieci porci e sadiche che la distruggano. Offerta: dieci mila. Ingrid, furba e conscia del masochismo patologico della tipa, le risponde con uno sprezzante: ‘Vuoi dieci dom, masochista immonda? Raddoppia la cifra e ti garantisco che ci saranno i peggiori sadici che conosco, anche un paio di delinquenti abituali che non avranno certo remore a conciarti come meriti’. Pamela accetta al volo’

Leave a Reply