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Racconti di Dominazione

Un pomeriggio eccitante con gli amici e la mia ragazza.

By 6 Maggio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una di quelle giornate noiose in cui non si sapeva cosa, fuori pioveva e per amazzare il tempo, oltre che guardare la tele, ci mettemmo a tirar su le canne.
Incominciammo a fumare e poi a bere e non sapendo che fare iniziammo a prenderci per il culo a vicenda. Eravamo in casa di andrea, io davide e Alessandro e la mia ragazza ci stava raggiungendo.
Arrivata, suonò alla porta e andrea andò ad aprirle.
Andrea: wow che bella fighetta abbiamo, oggi sei più bella del solito.
Lei indossava delle scarpe da ginnastica con i fantasmini, una gonnellina da colleggiale e sopra un top corto.
Andrea: avanti, entra, ragazzi venite a vedere quanto è bella oggi, più del solito.
Davide: uhmmm, non sai cosa ti farei’
Alessandro: wue ma perché non ce la lasci un po’ ? te la riportiamo a casa poi..hahaha!!
Io: io non ho problema, per gli amici faccio questo ed altro’
Lei: amore’smettila!!
Andrea: hai capito’..bene’
Iniziammo a scherzare a ridere e tirammo dentro anche lei a fumare e bere.
Ma dopo un po’ la noia tornò e quindi non mi ricordo neanche più perché, iniziammo a fare i ciglioni e a farci solletico tra noi e per ultima entrò anche lei’
All’inizio tutti avevano un po’ di riguardo e quindi tra noi maschi ci tenevamo fermi e gli altri facevano solletico e poi si iniziò con lei che stette al gioco.
Dopo solletichi a tutti e prese, ecc, si buttarono su di lei, prendendola in due e tenendola ben ferma.
Andrea le fece solletico e tutti a ridere’

La mia ragazza era lì, tenuta ferma dai miei amici, lei seduta in mezzo sul divano, sulla sponda e loro due ai lati che le tenevano ferme le braccia e le gambe aperte.
Portava una gonnellina da collegiale, classica, di colore rosso a quadretti, la tipica gonnellina che indossata da una di 23 anni sapeva tanto di troietta in cerca di cazzo.
Eravamo tutti abbastanza ubriachi e sapevo bene che tutti volevano farsi la mia ragazza e questo mi eccitava.
Lei era in balia loro, ridevano come dei matti facendo ridere anche lei come una matta, loro ridevano perché erano felicissimi di trovarsi in una situazione del genere, cioè di avere nelle loro mani la Barbara, e vedere che potevano sentire al tatto le sue belle gambe, le sue cosce nude e fresche e sapere che di li a poco avrebbero tastato anche la sua bella fregna.
Loro le sbottonarono la magliettina mettendo a nudo le sue belle tette generose, giuste, perfette, quasi una quarta, belle sode.
La puttanella, perché così sotto sotto era considerata rideva e stava al gioco perché per loro era un’amica ma anche la mia ragazza ed essendo carina, bella la voglia di farsela era immensa ed anche il fatto di farmi il dispetto non lo disdegnavano.

Alessandro e Davide la tenevano ferma, Alessandro era alla sua sinistra e davide alla sua destra.
Alessandro teneva sotto l’ascella il bracco di Barbara e poi con la mano sinistra le teneva fermo il polso, facendo appoggiare la mano della mia ragazza dove voleva lui. In questo modo aveva la mano destra libera.
Con le gambe, tenendole ben tese ed incrociate, teneva ferma la caviglia e tenendo le sue gambe dritte, Barbara si trovava con la gamba aperta.
In modo speculare anche Davide faceva la stessa cosa e così Barbara non poteva muoversi anche se ogni tanto cercava di divincolarsi.
Ridevamo tutti, la scusa ufficiale era che le volevano fare solletico.
Ma era visibile a tutti che tenendola così i sui bei seni, contenuti dentro una magliettina attillata erano ancor più mesi in evidenza perché le braccia venivano tenute aperte, e di conseguenza ‘
Sotto, più lei si dimenava e più cercavano di tenerle le gambe ferme e lei cercando di divincolarsi, cercava di stringerle allora davide ed ale per tenerle meglio le allargavano .
Barbara: daiiii, basta’lasciatemiii’
Prima davide e poi Alessandro le facevano il solletico sul pancino, sulla vitina sull’ombelico.
La maglietta era un top quindi sottole si vedeva l’ombelico nudo bello da fare il solletico e da toccare.
Sotto aveva la gonnellina leggera da colleggiale’
Il top , facendo caldo era così aderente e non c’era niente altro’il reggiseno non l’aveva messo, quindi i capezzoli si vedevano’attraverso il top.
A furia di farle solletico i maiali facendo finta di niente allungavano le mani ogni tanto, mentre lei si piegava trovavano la scusa per fare arrivare i propri polpastrelli, i propri reticoli sensitivi su quei soffici seni, sodi, belli da accarezzare, da tastare, da sentire.
Vedendo che lei rideva e diceva solamente di smettere in generale, loro si lanciarono e guardandosi negli occhi capirono in simbiosi di allungare le mani e quindi mentre uno faceva solletico lei si piegava in avanti e con la scusa sembrava che la mano dell’altro non faceva apposta a tastarle il seno.
Quindi una volta uno ed una volta l’altro pian piano affondavano sempre meglio la mano sotto il top agguantando il seno e quasi come se volessero fare solletico anche lì.
Lei rideva e diceva di smetterla senza specificare di toccarla, come se lei dicesse di far solletico e quindi andarono avanti agguantando sempre meglio e per maggior tempo la tetta fino addirittura entrando pienamente nel top e palpandole il capezzolo.
Ormai era un gioco a tre, anzi a 4 perché io ero lì e facevo finta di non capire ed andrea che era libero capiva e rideva e non vedeva l’ora di intervenire anche lui.
A quel punto posizionandosi di fronte a lei in ginocchio iniziò anche lui a giocare, facendole il solletico e ridendo come un matto mentre Alessandro e davide le palpavano ben bene i seni.
Andrea poi passò a farle solletico al collo e poi passando le dava una palpata alle tette.
Ad un tratto tutti e tre affondarono assieme le proprie mani quindi due di andrea e una per ogni altro sulle tette e Barbara si lamentava
Barbara: basta , smettetela.
Alessandro e Davide bloccarono le mani di Barbara sotto la propria gamba ritrovandosi così ognuno 2 mani e allora ci fù un’abbuffata, sei mani sulle tette della mia ragazza, glie le stavano strizzando, distruggendo poverina e la cosa andò avanti qualche minuto.
Io facevo finta di ribellarmi ma mi piaceva vederla cosi.
Io: dai smettetela poverina che soffre il solletico’
Andrea. Si, si il solletico..ahahah
E tutti assieme a ridere’
Andrea: sei nostra, adesso ti facciamo quello che vogliamo’
Barbara: dai smettetela, basta’.
Io: no, dai andate avanti che se lo merita’ehehe
Andrea: visto? Se lo dice il tuo ragazzo’
A quel punto Andrea , con la compiacenza dei due porci, la tennero ferma ben dritta e lui iniziò ad alzarle il top’
Barbara: daiiiiiii, nooooo, non vogliooo
Le tette si iniziarono a vedere pian piano dal basso, le curve belle sode.
La lasciò con i seni quasi tutti esposti, ma con nascosti ancora i capezzoli’
Barbara: amore??? Tu non dici niente?
Io: andate avanti, se lo merita
Gli altri: ahahah, se lo dice lui’
Andrea tirò su ancora il top e si videro quelle belle areole e poi i capezzoli irti, come chiodi, la sua bella terza bella soda ‘.
A quel punto andre pian piano iniziò a palparle con gusto e con uno sguardo da vero porco maiale.
Barbara tutto d’un tratto fece un movimento improvviso per liberarsi ma invano.
Alessandro: questo ti costa caro ehehe
Andrea si mise a leccarle il capezzolo e lo stesso Davide, mentre Alessandro a palparglielo.
Barbara cedette e si lasciò fare , se le lasciò palpare, succhiare’
Barbara: adesso basta, siete dei porci’
Lei cercò di stringere le gambe e allora davide ed Alessandro misero ognuno, una mano sulla gamba, per tenerle belle aperte.
A furia di tenerle, dato che la tenevano per il lato interno, dopo un po’, davide iniziò ad accarezzarla..
Davide: uhmmm che belle gambe che ha la Barbara
Alessandro: stavo per dirlo io, belle sentile Andrea,
Allora dalle tette che erano rimaste nude col top tirato sopra si passò alle gambe, anzi alle belle cosce nude.
Davide ed Alessandro ridendo iniziarono ad accarezzargliele, soprattutto l’interno e lei ridendo dall’emozione diceva di smetterla.
Io mi stavo eccitando, la mia bella ragazza che faceva impazzire tutti questa volta veniva castigata, gustata da tutti assieme.
Ormai erano le sue gambe adesso prese di mira, quindi tutti e tre se le gustarono per qualche minuto’
Ad un certo punto andrea’
Andrea: ma chissà cosa c’è qua davanti a me’chissà se la Barbara porta le mutandine oppure no, wei, la tua ragazza le ha messe oggi o no? Il reggiseno non l’aveva’
Io: non ti rimane altro che scoprirlo’
Barbara: amore daiiiii
Andrea: cosa facciamo lo scopriamo???
Alessandro e Davide: siiiiii
Allora tenendola ferma dato che riprese a muoversi, Andrea piano piano le alzò la minigonna
Andrea: ee ooooooooooooooooo’.
Tutti assieme: ooooooooooo
Andrea andò avanti ad alzarle la gonnellina e guardò sotto
E tutti:ooooleee
Alessandro:allora le porta oppure no?
Barbara: dai smettetela, siete dei porci, amoreeee digli qualcosa’..non fai niente’!!
Io: sono i miei amici, si condivide tutto’e poi dai mamma mia stiamo giocando, non mi dirai che durante le medie non ti lasciavi palpare, tutte lo facevano’al tempo delle seghe’
Pian piano le alzarono , anzi le accorciarono la minigonna mettendo alla vista di tutti le sue mutandine.
Andrea ultra sorridente che vedeva lo spettacolo meglio di tutti essendo in ginocchio di fronte alla patata’
Andrea: wow, ma guarda che belle mutandine che porta la Barbara, anzi un bel perizoma’
Barbara: daiiii, tutte lo portano
Andrea: uhm, è anche bello trasparente, si vedono i peli sotto’ma guarda come è curato’
Sentiamo se profuma’
E si avvicina fino a chè non appoggia le labbra alla figa della mia ragazza coperta solamente da delle mutandine e qui inizia a morderle , ad odorarle’
Davide ridendo gli chiede.
Davide: di cosa sa?
Barbara: daiiiiii
Andrea: sa di figa’ma guarda c’è una macchia’ahahahha
Barbara: daiiiiii, lasciatemiiiiii
Andrea si avvicina nuovamente e le lecca la patata dove c’era la macchia e rimane attaccato col naso come un segugio e continua ad odorarla, leccarla e mordicchiarla.
Barbara impazzisce e mi sa che sta godendo’
A quel punto Alessandro si china per vedere ed allunga la manoe le palpa in modo sfacciato bene la fregna.
Davide non è da meno ma addirittura affonda la mano dentro le mutandine’
Davide:sentiamo come è la fighetta della barbara’
Barbara: daiiiii, porcooo
Affonda dentro e le sente le labbra e a quel punto le mette un dito dentro’.
Davide: ma sei tutta bagnata’
Ti piace allora, sei una porca’
Barbara:nnnnnnnnoooooooooooooo, non è veroooooo
Io: cioè sei la mia ragazza e ti piace , godi con loro? Bene’.
Andrea:Adesso vediamo meglio’
Andrea tira fuori un coltellino svizzero’
Barbara: daiiiii smettilaaaa, cosa vuoi farete
Andrea avvicina la lama alla bella figa, desiderata da tutti e poi le prende il cordicino della mutandine e lo taglia e lo slip parte da un lato, poi lo taglia dall’altra parte e quindi si apre.
A questo punto andreale tira via le mutandine e le fa vedere bene a tutti e poi se le mette in tasca.
Andrea guarda la barbara fissa negli occhi.
Andrea: ormai sono mie.
Barbara: noooo, dai ridammele’
Andrea: si te le ridò sborrate ahahah.
A quel punto si vede la patatina ben curata con i peli ben tagliati’ e qualcosa che esce da sotto le labbra.
Andrea: wow che bella, finalmente abbiamo visto la figa della Barbara.
A quel punto deciso si proietta e si butta sulla fregna e dopo averle aperto le labbra inizia a leccargliela e con le mani la prende per la vita e la tira verso di se, per farla stare più vicino a lui sul lembo estremo del divano. A quel punto l’agguanta per le chiappe e la inclina in modo da avere la figa bella esposta e comoda per lui.
Barbara si dimena, sembra che non voglia’
Andrea dopo averla slabbrata e averle visto bene il clitoride e la figa all’interno, super eccitato si butta e si abbuffa, iniziando a leccargliela con gusto e senza pietà, senza rispetto.
Barbara si dimena ma i complici le tengono ben aperte le gambe ed iniziano anche loro a leccarle, a ciucciarle le tette e a palparla ovunque, dalle gambe ai seni.
Barbara si dimena ma senza risultato perché è tenuta da tre ventenni super eccitati che finalmente corona il proprio, sogni gustarsi la Barbara.
Andrea eccitatissimo sembrava se la volesse mangiare quella patatina, gli altri le palpavano quelle stupende gambe che per anni tutte le volte che lei indossava gli shorts, i pantaloncini o le minigonne li faceva impazzire e finivano sempre con seghe appena arrivati a casa.
Le tette non ne parliamo , sembra fossero diventati tutto d’un tratto due poppanti bisognosi di latte e presi dall’eccitazione misero le mani della mia ragazza dentro i propri pantaloni, in modo da costringerla a toccargli il cazzo in tiro e prossimo alla sborrata.
Con la loro mano tenevano quelle della mia ragazza, costringendola così a impugnare il proprio cazzo in tiro.
Così facendo le muovevano su e giù e la mia ragazza non volendo ssentiva questi cazzi duri e caldi, roventi, ne sentiva due insieme, cosa che non aveva mai fatto e così ne sentiva due diversi , diversi anche dal mio, le sue belle manine fredde si stavano scaldando.
Per loro era bellissimo sentire le manine fredde , sottili, delicate sul proprio cazzo rovente.
Davide: dai Barbara sparami una sega cazzo!!
Ale: si, dai non te la tirare’
Andrea intanto andava avanti e continuava a leccargliela e lei si sentiva imprigionata, con le cosce ben aperte’
Andrea porco come era gliela leccò così bene da farle raggiungere l’orgasmo contro il proprio volere, che lei cercò di mascherare, evitando di gridare.
Andrea se ne accorse perché ricevette un’abbondanza di nettare pregiato i cui ne fece una scorpacciata. Sazio di questo si tolse, si alzò e col viso tutto bagnato, con la bocca, le labbra, le guance tutte ben bagnate, alla vista di tutti e soprattutto della Barbara che non potè non vedere, si sbottonò i pantaloni.
Andrea: ti è piaciuto ee? Hai goduto come una matta’che troia’adesso tocca a te, succhiamelo!!
Barbara rimase senza parole, senza fiato, sia per la vergogna che Andrea aveva capito che era stato così bravo che anche contro il suo volere a lei era piaciuto così tanto da raggiungere l’orgasmo e dall’altra nel sentire sempre davanti a tutti l’ordine di prenderglielo in bocca.
Lei nel giro di qualche ora si stava sputtanando la sua fama di bella figa che non la dava a nessuno tranne che a me.
Andrea era il più porco, il più sfacciato e deciso.
In piedi si sbottonò i pantaloni, facendoli cadere si tolse le mutande e con fare deciso le prese la testa el’avvicinò al suo cazzo bello in tiro.
Prendendola con tutte e due le mani la testa era sua, e il cazzo lo ficcò dentro.
Lei non fece in tempo a capire che stava succhiando un cazzo di un altro.
Andrea: oo, si, dai Barbara succhiamelo bene’
Con forza e decisione si mise a scoparle la bocca. La povera Barbara cercava di ritrarsi ma inutilmente, andrea non la mollava ed anzi continuava ad insultarla dicendo che doveva spompinarlo per bene.
Alessandro intanto le stava succhiando la tetta, tirandole il capezzolo e con una mano le palpava le gambe e la fregna inzuppata che ormai colava e stava sporcando il divano.
Con l’altra mano la costringeva a segarlo fino a chè non perse il controllo e tenuta la mano di Barbara per il polsole fece aumentare le seghe fino che non le sborrò sulla coscia e sulla gonna macchiandogliela ben bene.
A quel punto davide decise di spostarsi, e con andrea la costrinsero a mettersi a pecora sul divano, lei si dimenava, Alessandro anche se in fase di catalessi aveva ancora voglia e collaborava e mi chiamarono ed io li aiutai a metterla e a tenerla ferma a pecora s quel divano.
Davide allora le schiaffò il cazzo nella figa, io la tenevo ferma e così una volta che lui l’aveva incanalato e prese il ritmo, il suo cazzo già bello duro diventò ancora più rigido e tenendola per la vita non la mollò più.
La mia ragazza se la stavano sbattendo, io la stavo condividendo con gli amici, era una serata passata assieme all’insegna del divertimento e del piacere.
Davide da porco ogni tanto la sculacciava e andrea la mungeva.
Passata mezz’ora decisero di scambiarsi i ruoli e davide la guardava , la fissav negli occhi mentre Barbara lo spompinava.
Andrea, il più maiale dopo 10 minuti che se la sfotteva le sbattè il culo sul divano e tenendola ferma le impose l’apertura posteriore.
Barbara si mise a gridare ma davide prontamente l’azzitì e quando andrea le sfondò il culo fu entusiasmante vederla imprecarlo di smettere, vederla sottomessa e lui da bastardo aumentò e la insultò fino a chè non decise, assieme a davide di sborrarle dentro, lui nel culo e davide in bocca.
Barbara era stata stra trombata, aperta su tutti i lati.
Era stato bellissimo per tutti.
Alessandro: ci siamo trombati finalmente la tua ragazza
Davide: è stato bellissimo ahahha
Andrea: una bella figa, ha una bella figa e succhia bene ahahahah
A quel punto si rivestirono tutti.
La mia ragazza: dove sono le mie mutandine? Le avete viste?
Andrea: le ho io e me le tengo, voglio annusare il tuo profumo di figa quando mi va’
Lei: rimase senza parole e non disse nulla.
Andrea: dai su, sono stanco andatevene tutti fuori dai coglioni che voglio dormire’
Se vuoi lasciarmi la tua ragazza così quando mi va mi faccio fare un pompino’ahahahha
La giornata era volta al termine’

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