Skip to main content
Racconti Erotici LesboRacconti sull'Autoerotismo

Elisa e le mutandine di Betty

By 12 Settembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Elisa è sempre single e le piace scopare un po’ con tutti, comprese le sue amiche lesbiche e non disdegna gli accoppiamenti con uno o più maschietti ma il top per lei è Rocco con cui prova sempre nuove emozioni e vivere nuove emozioni.
Qualcuna delle sue amiche intime però sa qualcosa perché le chiede se scopare con Rocco, compagno della madre, sia una grande passione. Rocco dal canto suo, scopre in un modo rocambolesco che ad Elisa piacciono i ragazzi delle sue amiche e qualcuna di queste mai avrebbe pensato che arrivasse a scopare il compagno di sua madre.
Rocco in una chiacchierata fatta sottovoce in tono intimo l’ha sentita dire ‘Ormai mi sono scopata già tutti i ragazzi e mariti delle mie amiche. Praticamente non mi sono fatta mancare nessuna esperienza di sesso piccante.
Ti dirò, cara Betty, che un giorno ero in camera e vedo in giardino Lui che sta tagliando dell’erba ed è tutto sudato, la cosa mi eccita davvero tanto. E’ in costume, nel senso che ha dei pantaloncini corti, ed ha un fisico che mi piace davvero tanto. Senza pensarci un attimo mi metto in costume e decido però per un tanga e senza parte di sopra, così tette al vento ed un asciugamano scendo di corsa portandogli una bella birra fresca.
Mi fermo davanti a Lui e gli chiedo di fermarsi per bere quella birretta fresca. Lui si gira, mi vede e non mi toglie gli occhi dalle tette, ma fa finta di niente e prende la birra.
Si siede su uno sdraio e cavalcioni e dal costume si intravede che gli stava venendo duro.
Guarda che ciò che ti dico sembra fantasia ma credimi è la realtà. E’ successo veramente!
Beh! Non ti dico quanto mi sia eccitata nel vederlo lì davanti a me; mi ha eccitato da morire. Allora ho deciso di fare una mossa per avvicinarlo maggiormente: mi siedo dietro di lui e mi appoggio con le tette sulla sua schiena. Lui mi chiede cosa avessi intenzione di fare ed io rispondo che volevo dimostrargli che anche una ragazzina sa scopare come si deve e mentre parlo metto una mano dentro al suo costume ed il suo cazzo è già bello in tiro. Sapessi che bella sensazione. Betty mia, mi stavo sciogliendo e macchiando la mutandina del costume!
Ti sembrerà la scena di un film porno ma ci siamo trovati l’uno di fronte all’altra.
Lui in imbarazzo mi ha detto con sicurezza ‘Posso offrirti un caffè?’ sorridendo e mostrando i bei denti bianchissimi che ha.
‘Volentieri, Rocco! Con molto piacere!’
Siamo andati in casa e Lui ha preparato i caffè e per berlo ci siamo seduti al tavolo di cucina.
‘Ti cercavo!’ mi disse senza mezzi termini.
‘Anch’io’ gli ho risposto prendendo una sua mano tra le mie ‘Lo sai che mi piaci!’
Rocco per un po’ è rimasto in silenzio mentre bevevamo i caffè poi, improvvisamente, mi ha detto ‘Vieni!’ e si è alzato.
L’ho seguito in camera di mia madre dove come ben sai c’è un lettone ed appena chiusa la porta della camera, cosa che Lui non fa mai, mi ha abbracciato incollando a stampo la sua bocca alla mia.
Ci siamo baciati ed avresti dovuto vederci. Lui mi baciava quasi con rabbia togliendomi gli abiti senza staccarci un attimo e senza smettere di giocare con le nostre lingue.
La maglietta che avevo è volata chissà dove, gli ho tolto il maglione mentre lei mi slacciava la mini.
Mi sono trovata così ad accarezzare il suo cazzo sodo e Lui i miei i capezzoli eretti e desiderosi di attenzioni. Erano dritti e puntati contro di lui. Tu ne sai qualcosa, vero?
Rocco ha lasciato la mia bocca ed è sceso a leccare quelle colline morbide che sono le mie tette sode succhiandone i capezzoli.
Dicevo ‘Ooohhh’sii’siii’.aah..ahh’mmmhh!!’ mentre gli tenevo la testa premuta sul mio seno accarezzandogli i corti capelli, gemendo di piacere.
E’ sceso anche più giù ed ha fatto scendere ai piedi il perizoma accarezzandomi le natiche e poi il triangolo di pelo rado che segnava appena il pube.
Debbo dirti che non si è accontentato. E’ sceso a baciare il mio ventre e a lambire con la lingua la mia vulva che capivo anche io essere fragrante.
Ha trovato il clitoride che si ergeva come un piccolo cazzo tra le grandi labbra e lo ha avvolto con la lingua strappandomi un gemito di lussuria.
‘Aaaahhhh’.mmmhhh!!’
Siccome la mutandina si era fermata tra i piedi, Rocco ha cercato di allargare le gambe per quanto possibile per permettergli un compito più agevole.
Mi ha leccato comunque con ardore portandomi all’orgasmo in breve tempo.
Gli ho detto ‘Scopami”ti voglio dentro’.scopami!!’ e non chiedevo di meglio.
Poiché era riuscito a sfilare i pantaloni da una gamba, Rocco è riuscito a penetrarmi con il suo cazzo caldissimo immergendolo in un mare bollente e scivoloso.
‘Ahh..aghh..mmmffh’.ahh..ahh’.mmffhhh!!’ mugolavo mentre mi scopava con forza affondando fino ai coglioni.
Ebbi un altro orgasmo ‘Godo’..vengo’sii’godooooo!!’ ed ho sentito la figa muoversi e fremere e non Lui non ha resistito oltre.
‘Vengo’.sborro’sborroooo!’
Ha ritirato il cazzo e mi ha innaffiato abbondantemente le tette e il viso mentre aprivo la bocca per ricevere il suo nettare.
‘E’ tardi. Nicole potrebbe rientrare e non è il caso che ci trovi a fare sesso!’ mi disse mentre mi baciava.
‘Ok. Quando lo rifaremo?’
‘Presto. Te lo farò sapere. Ora rivestiti’
Sono così due mesi che ogni venerdì io e Rocco ci incontriamo per un’ora di sano e piacevole sesso senza complicazioni.

‘Elisa! Rocco quando ti scopa come ti tiene? Il mio non toglie la mano, anzi si inarca per far sì che io possa prenderlo in mano tutto’
‘Io, invece, quando Rocco mi scopa inizio a carezzargli le palle, lui si gira di scatto e me lo trovo sopra, non mi lascia neanche muovere mi gira e mi infila la cappella dentro. Così senza preliminari mi sbatte contro il piano della scrivania o del tavolo, mi alza una gamba, mi sussurra che da quando sta con mia mamma sogna di scoparmi come la troia che sono.
Io alzo la gamba piegandola e lui da dietro inizia a scoparmi prima nella figa, poi mi abbassa a pecora e inizia pian piano ad avvicinarsi al culo.
Ogni volta devo ricordargli che lì sono ancora vergine. Allora Lui mi inizia con una mano a toccare il clitoride, sempre più forte ed io godo tantissimo non capisco più nulla. Quando sto venendo lui inizia a scoparmi il culo. Ti dirò che non ho mai goduto così tanto.
Spesso dopo che scopiamo ci facciamo la doccia insieme e lì quando ne abbiamo voglia scopiamo ancora una volta. Vedi la doccia è il luogo ideale per fargli un bel pompino fino a bere la sua sborra.
Da quel giorno in cui mi ha scopato, sono l’amante ufficiale del compagno di mia madre.
Non ci crederai ma ogni giorno non vedo l’ora ogni volta che mia madre esca e vada via, con le sue amiche o per lavoro, per poter godere con lui. Sappi che ogni volta che lei esce a va lontano per lavoro, Lui diventa il padrone assoluto del mio culo’

Elisa adora scopare con il compagno di sua madre per il gusto del proibito e per il fatto che Rocco scopa davvero molto meglio rispetto a tutti quelli che se l’hanno portata a letto fino ad ora.
Elisa ha ora ben chiaro perché la madre sta insieme a Rocco e ne sopporta anche la lontananza.
Certo è che Nicole li scoprisse Elisa ci starebbe male perché le vuole molto bene.
Ma come la fa godere Rocco non esiste davvero nessun altro ed a quegli orgasmi non ha proprio voglia di rinunciare perché adora godere senza nessun tipo di inibizione.

La conversazione prosegue

‘Ti sei per caso eccitata alle mie parole?’

Betty risponde ad Elisa

‘Sai, ho le mutandine tra le mani e sto facendo dei pensieri.
Ma guarda! All’interno sembrano bagnate. C’è una sostanza che sembra sapone; probabilmente non le devo aver sciacquate bene dopo averle lavate.
Sto toccando con i polpastrelli quelle macchie perché non mi sembra sapone; vedo che è quella del sapone, come quello liquido del dosatore.
Aspetta! Provo ad odorarle!
Le ho avvicinate al naso e mi sono accorta che quello che potrebbe anche avere la consistenza del sapone non ne ha di sicuro l’odore. Non so perché non ne capisco la provenienza. Sai, sembra sperma! Ma non sono uscita con nessuno né ieri né tutta la settimana! Il profumo è dolciastro. Tu cosa pensi che sia?’

‘Beh! Se non è sperma di sicuro è roba tua! Ti sei sgrillettata?’

‘Che io ricordi, no! A meno che un maniaco mi abbia rubato le mutandine e poi le abbia riportate appendendole allo stendi panni con le mollette solo che prima di lasciarle si ha fatto una sega, sborrando.
Ciò che mi dispiace è che oltre al danno ci sia pure la beffa!
Ora sono in camera da letto sono nuda. Le mutandine sono su una sedia e mi sto stendendo sul mio letto.
Sto pensando al maniaco. Chissà chi può essere? Uno dei miei vicini di appartamento? Oppure forse si tratta di Federico, lo conosco da una vita. Sto pensando a lui perché ha le chiavi di riserva di casa. Il porco deve aver fatto il pervertito!
Ho l’impressione che mi abbia spiato, mi ha visto appendere gli abiti, si è avvicinato quando dormivo, ed ha preso le mutandine. Poi me le ha riportate sporche e usate.
Se fosse così sono preoccupata di brutto; la prossima volta chissà che cosa potrebbe fare?
Ora scusami mi sono persa nei miei pensieri.
A riguardare lo slip vedo che lo sperma è ancora fresco, liquido; quindi il tipo si è masturbato di recente e non il giorno prima.
L’immagine di un cazzo in erezione mi piace. Lo immagino grosso, circondato da una massa di peli ricci e neri. La cappella rosea turgida che compare e scompare mentre una mano stringe il pene avvolto con le mie mutandine e si sega. Non riesco a pensare ad altro ora.
Oppure sì! Ecco potrebbe essere il tuo Rocco con quel volto e quel magnifico corpo con davanti quell’uccello per non parlare del busto e delle gambe. Un vero figo!
Ti posso dire che ho una mano tra le mie gambe e che sto pensando che il cazzo i Rocco sia tra le mie mani?
La mano che mi sta sgrillettando sta entrando nella mia figa nella mia mente si fa grande e vicino.
Ho il clitoride si è ingrossato ed è sensibile.
Sto sognando quell’uccello che sta venendo tante volte.
Oooohhhhh! Le mie mutandine si stanno sporcando mentre Rocco tenta di ripulirsi. Ha sborrato abbondantemente ed ha schizzato ovunque.
Che bello!
Ho il cuore che mi batte forte. Mi sento complice di aver consegnato a Rocco quelle mutandine.
Mi sto toccando di nuovo e le dita della mia mano stanno sfiorando ancora il mio clito e non vogliono abbandonarlo. Mi dici come faccio?
Spero non ci sia nessuno che mi stia spiando.
Per sicurezza chiudo bene la finestra e tiro giù la serranda, aspettami qui in linea!

Riprendendo la chiacchierata.

Mi sa che ora che sono sicura di essere sola, apro l’anta dell’armadio che ha dietro uno specchio, mi tolgo la maglietta e prendo in mano le mutandine del peccato.
L’ho fatto!
Mi sto guardando languidamente. Sono mezza nuda e stringo in mano le mie mutandine sporche.
Lo sai che sento Il cuore battere velocemente e mi sento già bagnata?
Posso garantirti che non ci impiego molto a fare quello che ho solo immaginato di nascosto’

‘Quindi vorresti farti Rocco’ insiste Elisa.

‘Mi sa di sì. Ecco per farmelo sto pensando di farmi trovare completamente nuda con l’intimo per terra ai miei piedi.
Ora mi sto guardando allo specchio e mi sto infilando le mutandine sporche.
Mi stanno dando dei brividi’

‘Che cosa ti dà i brividi, dimmi!’

‘Sento le goccioline di sperma rappreso nella stoffa che mi sfiorano le labbra della figa. Loro sono leggermente fresche ma io sono calda ed anche molto bagnata.
Mi piace guardarmi con le gambe divaricate e sto iniziando a toccarmi.
Si sente che sto ansimando? Sto mettendomi le dita nella mia figa.
Mi vedo allo specchio rossa in viso, bocca leggermente aperta e capelli in assoluto disordine.
Oohhhh! Che bello!
Le gambe mi stanno diventando molli, continuo a sfiorarmi il clito, spingo la punta delle dita attraverso la stoffa delle mutandine e mi tocco le grandi labbra.
Per godere di più sto giocando con le mutandine facendole strisciare tra le labbra.
Sapere che lo sperma sta raggiungendo i miei ‘luoghi nascosti’ mi eccita parecchio.
Non resisto più. Devo per forza aumentare la velocità delle dita.
Dimmi che sto godendo e che ti piaccio. Rocco è bello e lo voglio. Ti voglio con me quando lui mi chiaverà, ti prego non dirmi di no!
Eccomi, sto ‘ venendooooo! Siiiii’.godo’..godoooo”.aaaah!!’

Anche Elisa si sta sgrillettando e del liquido esce dalla sua figa e cola tra le sue dita. Anche lei urla e gode così intensamente che neanche se ne accorge.
Continuo perciò a toccarsi ancora un poco approfittando del momento di massima sensibilità del suo sesso. Per un istante chiude gli occhi, poi torna anche lei fissarsi allo specchio come sta facendo la sua amica Betty.
Lentamente si sfila le mutandine come ha fatto Betty, le prende tra le mani e le osserva. Ora sono veramente quasi tutte bagnate ed in mezzo decisamente bagnate, le porta al naso sprofondando la faccia dentro avvertendo un odore strano ma buono, è il suo odore.
Elisa si sente appagata, felice ed anche un po’ colpevole, chiude gli occhi e assapora per un po’ quell’aroma tentando di dimenticare tutto il resto.
Con il passare dei minuti Betty riprende il dialogo a distanza e chiude la telefonata ed Elisa resta con il bel senso di piacere del gesto appena compiuto, si riveste alla meno peggio ed esce dalla camera da letto. In bagno si pulisce il viso come fosse imbrattato di umori vari.

Betty, invece, dopo aver lavato le sue mutandine ritorna nel terrazzino ed appende nello stendi panni questa volta fermandole con quattro mollette, non vuole che cadano per terra e si sporchino.
Se lo sconosciuto dovesse tornare, questa volta le deve trovare come sono adesso: fradice, odorose e assolutamente invitanti.
Mentre le stende pensa a Rocco: chissà se a lui piacciono odorose o no.
E’ un dubbio che Betty si vuole togliere.

Leave a Reply