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Racconti Erotici Lesbo

Francesca: 291 – Primi incontri con Marilù di 1948

By 4 Luglio 2020Luglio 8th, 2020No Comments

 

291 – Prime esperienze con Marilù (pub)x

Prima esperienza lesbica 2° parte

Categorie del racconto: Saffico

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Prima esperienza lesbo

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Marilù ha conosciuto Francesca ad una festa e le ha detto di essere un’insegnate, aveva ventitré anni ed alla domanda su quale materia insegnasse ha riposto che faceva lezioni di educazione sessuale.

Francesca l’aveva notata non appena entrata nel giardino dove si teneva la festa, intorno aveva tanti ragazzi che se la mangiavano con gli occhi. Era molto bella, un corpo da modella alto e sinuoso un seno piccolo ma sodo, lunghi capelli neri lisci e lunghi fino a poco sotto le spalle e due occhi grigi magnifici.

Per l’occasione di sicuro si era messa in tiro e faceva una bellissima figura. L’abito che indossava metteva in evidenza il suo corpo che era coperto solo da un tubino cortissimo e scollatissimo. Ogni particolare del suo aspetto sembrava essere stato curato nei minimi dettagli ad iniziare dal trucco e finire ai gioielli.

Francesca aveva 27 anni e non era più vergine da molti anni, ormai. Comunque intavolando una discussione proprio sull’argomento sesso ha trovato molto interessanti le spiegazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili, sui contraccettivi e tanto altro e non avrebbe mai pensato che fosse lesbica deduzione fatta con il senno di poi ricordando i sorrisini che la ragazza le aveva fatto.

Il nome della ragazza era l’abbreviativo di Maria Lucia.

Finita la festa le due ragazze si sono salutate e nessuna ha pensato di scambiarsi il numero di telefono per proseguire altri discorsi in futuri incontri.

Un sabato sera, Francesca dopo facendo una pulizia vaginale ed anche rettale, pensando di passare la serata nel club privé già conosciuto e frequentato con Alberto, le è venuta in mente Marilù. Il pensiero di poterla rivedere le era venuto in mente ma non sapeva come ritrovarla e quindi si era messa il cuore in pace.

Alle 22 sono passate sotto casa sua Rebecca ed altre amiche ed insieme sono andate in un nuovo locale appena aperto. Il caso ha voluto che anche Marilù si trovasse lì con degli amici.

Francesca era felicissima di averla rivista ed anche Marilù si è ricordata di lei ed è stato come aver finito di parlare insieme pochi minuti prima riprendendo a parlare del più e del meno. Le due ragazze hanno così scoperto che avevamo molti interessi in comuni tra cui il piacere di andare al cinema cosa che ha dato loro l’occasione del loro primo appuntamento per l’uscita di un nuovo pubblicizzatissimo film.

Le sue amiche, tra cui Rebecca, erano sparite e lei non se è preoccupata.

La sera dell’appuntamento con Marilù, Francesca, nel prepararsi e nel vestirsi, ha pensato alla bellezza della figura di Marilù e per essere elegante, ma anche casual pronta per ogni momento, ha pensato di indossare un jeans nero elastico ed aderente alle gambe per evidenziare la loro lunghezza e forma, un perizoma bianco, un maglioncino rosso senza reggiseno ed anellini dorati ai capezzoli.

All’ora prefissata è passata Marilù a prenderla sotto casa ed appena entrata in auto ha detto a Francesca che i suoi genitori per il weekend erano in montagna e la sua casa era a disposizione per il dopo cinema.

Marilù era stupenda, indossava un bellissimo pantalone bianco aderente e un maglioncino nero scollato a barca davvero stupendo che disegnava perfettamente le forme stupende della sua vita e del suo seno.

Erano entrambe felici di essersi ritrovate ed andando al cinema hanno parlato di tante cose approfittando del tempo per pettegolare bonariamente su alcuni ragazzi che a Francesca piacevano e che erano conoscenze comuni anche di Marilù.

Il film era molto bello come entrambe speravano. All’uscita sono andate in un bar non lontano e, bevendo e gustando un gelato, hanno parlato per un po’ sia del film ed anche di altre cose finché non si era fatto tardi e quindi era arrivato il momento di rincasare.

Francesca all’uscita dal cinema ha chiamato Alberto il suo fidanzato facendosi sentire da Marilù. Lo ha rassicurato che stava bene e che quella notte non sarebbe tornata da lui a dormire.

La chiacchierata tra le due giovani è proseguita in auto tra risate e battute fino ad arrivare sotto casa di Francesca, Marilù ha poi spento il motore dell’auto in attesa di finire il dialogo prima di ripartire.

Francesca per salutarla le ha dato un amichevole bacio sulla guancia ed ha aperto la portiera. É stato quello l’istante in cui Marilù le ha afferrato il braccio trattenendola. Il pensiero è andato ad un eventuale bacio più profondo e di conseguenza la dichiarazione di lesbismo da parte dell’amica.

Invece Francesca si sente dire con un timido sorriso “Scusa Francesca, potrei usare il tuo bagno? Non ce la faccio più a trattenere la pipì”

Francesca l’ha guardata un secondo, sorpresa pensando ad una scusa per salire in casa ma, essendo una ragazza, non vedeva secondi fini o tranelli e le ha detto di salire.

Rapidamente sono scese dall’auto ed entrate in casa. Ovviamente appena aperta la porta Marilù ha chiesto dove fosse il bagno e ci si è precipitata ma non ha fatto in tempo a chiudere la porta e Francesca, sollevando un po’ il volume della voce, le ha chiesto “Gradiresti qualcosa già che sei qui?”

“Sì, grazie! Avresti una coca cola o un’aranciata? Sai devo guidare, dopo”

Da buona padrona di casa Francesca ha preso due bicchieri alti da bibita ed ha versato della coca cola ed ha aggiunto del ghiaccio, poi è andata a sedersi sul divano aspettando il ritorno dal bagno di Marilù la quale appena sedutasi al fianco di Francesca si è detta più leggera ed ha poi afferrato il suo bicchiere per fare cin cin-e bere la bibita.

Riprendendo il discorso interrotto per necessità fisiologiche, le due sono finite ancora una volta a parlare di educazione sessuale e delle rispettive esperienze sessuali che più che altro erano quelle di Francesca. Mentre parlava, Marilù le accarezzava i capelli e le guance, sembravano carezze amichevoli di comprensione ed anche di voler entrare in intimità.

All’improvviso Marilù si è piegata su Francesca e l’ha baciata sulle labbra; non era un bacio stampato ma un bacio vero e proprio, dolce, passionale, delicato. Dopo un momento di disorientamento Francesca si è allontanata facendo finta di essersi alterata per un atteggiamento poco consono dicendo “Che cosa fai?”

Marilù l’ha guardata come se nulla fosse accaduto “Il bacio non ti è piaciuto?” le ha detto diventando rossa quasi a scusarsi di uno sbaglio.

Francesca era lesbica e le piaceva la sua amica ma non ha parlato perché il suo sguardo era la risposta.

Marilù ha capito subito la predisposizione al lesbismo di Francesca e si è avvicinata di nuovo per baciarla ma lei stavolta non si è negata e si è lasciata andare facendosi baciare da quella bocca cosi morbida e delicata. Senza neanche accorgersene si sono ritrovate a baciarsi con le sue labbra che cercavano una quelle dell’altra. Quando Francesca ha sentito la lingua entrare nella sua bocca in cerca dell’altra, che si è felicemente fatta trovare subito, le due ragazze si sono strette in un caldo abbraccio dandosi lunghi umidi baci sensuali.

Mentre la sua lingua era nella bocca di Francesca, Marilù le ha messo una mano tra le gambe per accarezzare il ventre e la stessa mano si è insinuata sotto il tessuto del maglioncino fino ad arrivare a trovare i capezzoli che sono stati stretti tra i polpastrelli non meravigliandosi di trovarli con i piercing. Quelle dita accarezzavano, strizzavano e massaggiavano le tette ed hanno favorito la caduta del maglioncino a terra.

Con il petto nudo e le tette esposte abbellite dagli anellini d’oro, la bocca di Marilù ha succhiato le tette di Francesca, la lingua accarezzava dolcemente i capezzoli turgidi mentre gemeva per il piacere donatole inaspettatamente da quella splendida ragazza.

Le mani intanto non sono rimaste ferme ed armeggiavano sul jeans.

Francesca era eccitata e sentiva la sua fighetta già umida. Sapeva che il suo perizoma, quando il jeans sarebbe caduto a terra, Marilù lo avrebbe trovato già bagnato di umori.

In pochi istanti Francesca si è trovata nuda senza il suo jeans e senza perizoma che avevano raggiunto a terra il maglioncino, era così completamente nuda seduta sul divano con una splendida ragazza che le baciava le tette e le masturbava la figa. Le dita di Marilù esploravano il suo sesso caldo e umido in tutte le direzioni, sentiva il suo pollice massaggiare con vigore il clito diventato sensibile e duro come il marmo spuntando dalle grandi labbra.

Il contrasto delle due ragazze era altamente erotico essendo una di loro totalmente nuda ed una ancora vestita.

All’improvviso Marilù si è messa in piedi davanti a Francesca, che era rimasta seduta, e la osservava.

Francesca era eccitatissima e la voglia di essere tra le gambe della sua amica la stava facendo sudare imperlando con un velo di sudore il suo corpo nudo. Sentiva il battito accelerato del suo cuore ed il respiro farsi più profondo per l’eccitazione, guardava Marilù incantata non riuscendo a capacitarsi di ciò che stava accadendo e di quanto le piacesse, ancora dopo tanti anni, amoreggiare con una donna.

Marilù ha acceso lo stereo posto lì vicino ed ha iniziato a ballare al ritmo della musica muovendosi con movimenti flessuosi accarezzando il suo corpo ancora vestito soprattutto sulle parti erogene anteriori provocando Francesca con sguardi maliziosi ed eccitanti mentre lentamente si spogliava liberandosi della maglietta e dei pantaloni. Era bello vederla ballare ed ancora di più vedere comparire il suo corpo man mano che gli indumenti cadevano a terra.

Marilù ha proseguito a ballare restando solo con il reggiseno ed il perizoma a stringhe estremamente minuscolo che mettevano in risalto il suo corpo perfetto.

Francesca pensava che non volesse togliere quegli ultimi indumenti intimi ma non molto dopo anche quelli sono caduti e il suo corpo nudo si muoveva per tenerla eccitata; l’effetto voluto si stava realizzando, infatti Francesca si è alzata in piedi e si è avvicinata a lei stringendola al suo corpo e l’ha baciata.

Appena avvenuto il contatto Francesca ha sentito il calore della pelle sulla sua, i loro corpi aderivano bene l’uno all’altro comprese le sue tette che erano contro quelle di Marilù, il ventre contro il suo e così anche per il monte di venere.

Abbracciate strettamente sono andate nella camera da letto di Francesca dove c’era un letto matrimoniale.

L’idea di dormire con una ragazza bellissima accanto eccitava moltissimo entrambe sicuramente per le tutte le nuove emozioni provate, quindi più eccitanti, ma anche per il pensiero altamente erotico e lussurioso di quelle che sarebbero arrivate da quel momento in poi, sta di fatto che tutte e due erano molto bagnate tra le gambe,

Marilù si è messa su Francesca per darle un primo segno di sottomissione facendola sdraiare e baciandola, le sue labbra sono scese lungo il corpo, passando nella valle del seno, hanno accarezzato con un soffio l’ombelico ed infine hanno trovato la figa calda, profumata e vogliosa.

Da come si è mossa per andarle sopra, Francesca ha subito immaginato che Marilù fosse fondamentalmente etero e che avesse scopato molto.

Appena le labbra sono arrivate alla figa ed hanno toccato lievemente il clitoride, Francesca ha avuto un brivido di piacere che le ha attraversato il corpo e l’ha fatta vibrare, sollevare ad arco e mettere la testa all’indietro. Il piacere che le ha dato la bocca di Marilù è stato indescrivibile, lei sapeva esattamente come leccarla, con quanta intensità, con velocità giusta, era perfetta e le ha fatto provare molti orgasmi.

Il piacere che sentiva era un ritorno al passato quando le stesse sensazioni le venivano date da Mirta e dalle sue amiche tra cui Forica.

Quando Marilù si è sentita sazia dei baci e delle leccate date, si è messa in ginocchio sulle lenzuola e le due ragazze si sono baciate per tanto tempo incrociando incessantemente le lingue.

Nel baciarla Francesca si ha goduto il sapore della figa portato dalla lingua della sua nuova giovane amante ricavandone sensazioni fantastiche; i baci sono stati lunghi ed entrambe hanno avuto modo di godersi la bocca dell’altra.

Francesca è scesa lungo alle tette di Marilù per leccarle avidamente, succhiarle e baciarle mentre la sua mano toccava la figa dell’altra entrando anche in lei con due dita facendola mugolare di piacere. Ciò l’ha fatta impazzire ed insieme alle movenze ed alle parole di incitamento, si è data anche lei a sgrillettarsi fin ché è venuta quasi in contemporanea. La bocca ha percorso in lungo il corpo dell’amica, preda di un piacere profondo, e si è soffermata sulla sua figa che non era totalmente depilata come la sua ed aveva una bellissima elegante striscetta verticale di pelo.

La lingua di Francesca è andata subito a leccare il clito e ciò ha fatto gemere e sospirare profondamente Marilù.

Francesca era tanto brava quanto l’amica e quei profumi provenienti dalla figa che la eccitavano; erano un invito a farla godere come aveva fatto lei poco prima. Per farlo ha usato anche le dita che sono entrate nella figa mentre con la bocca leccava le magnifiche grandi labbra ed anche le piccole.

Marilù godeva continuamente ed il tempo non contava più. Le due ragazze erano abbandonate alla fame di sesso scambiandosi leccate, baci e ditalini.

Quando Francesca si è fermata era esausta, sentiva il cuore battere all’impazzata e il fiato era corto come dopo una corsa. Si è sollevata e stesa al fianco della nuova amica diventata nuova amante.

I loro corpi anche così messi si sono cercati e così hanno fatto le loro bocche.

Non si sono rese conto del sonno che le ha prese insieme.

Le due stese al fianco una all’altra, pelle a pelle, hanno dormito finché come per magia si sono risvegliate a sole alto allo stesso momento; forse Francesca si è svegliata prima perché una sua gamba è andata a cingere la schiena di Marilù.

Al risveglio una mano è andata a riordinare sommariamente i capelli ed appena l’altra ha aperto gli occhi si sono baciate.

Francesca ha passato delicatamente un dito sulle labbra dell’amica come se volesse disegnarle, poi è sceso su un capezzolo girandoci intorno più volte per farlo indurire ed infine lo ha baciato. Quelle mosse forse sono state un errore ma aveva voglia di baciare e toccare la sua amica e non le importava di niente, aveva troppa voglia di farlo.

Anche Marilù, probabilmente, era sveglia comunque Francesca si è avvicinata a lei capendo che dormiva. Una mano l’ha messa per toccarle le tette ed i capezzoli, l’altra mano l’ha messa sulla figa per massaggiarla passando con l’indice sulla fessura tra le grandi labbra, infine si è decisa a baciarla delicatamente sulla bocca passando la lingua sulle labbra.

Pochi istanti dopo Marilù si è svegliata ansimando non badando a chi la stesse toccando, sicuramente la sua eccitazione era molto forte e poiché era ancora un po’ stordita dal sonno, pensava fosse un sogno ed è stata al gioco ansimando e muovendo il corpo.

A quel punto è accaduto l’inimmaginabile.

Aperti bene gli occhi si è meravigliata che Francesca, sua amica e soprattutto una donna, la stesse sgrillettando e si è arrabbiata ma non eccessivamente chiedendo blandamente di lasciarla e toglierle le mani di dosso cercando di divincolarsi.

Francesca tutto si poteva aspettare da Marilù ma non questo atteggiamento ma ormai era partita ed è rimasta zitta, anzi è andata a baciarle il collo insistendo con la mano sulla figa che era molto bagnata. Intanto l’amica ansimava continuando a divincolarsi ma Francesca la bloccava dicendo di smetterla.

Francesca presa dalla libidine le è salita sopra, le ha bloccato le braccia sul letto e le ha detto ”Lo so che ti piace. Dai è bellissimo, lasciati andare!” e le ha messo in bocca le dita bagnate di umori prelevati dalla vagina.

Marilù ha avuto un gesto di ribrezzo ed ha risposto “Sei una schifosa! Dai, per favore, lasciami!” ma chi le stava sopra era troppo presa dall’eccitazione per potersi fermare.

Così in un lampo Francesca è andata ad infilare la testa fra le gambe come sapeva ben fare agendo da vera esperta avendo avuto in Mirta, sua prima amante, una vera e propria scuola. Sapeva bene come leccare in giro e ovviamente sul grilletto. A quel punto Marilù si è rilassata e l’ha lasciata fare andando in estasi ansimando molto.

Per paura che gridasse, Francesca le ha messo due dita in bocca che lei ha succhiato con avidità ed esperienza come se avesse un cazzo, inoltre si è inarcata sulla schiena ed ha stretto le gambe perché ha avuto un forte orgasmo che l’ha fatta spruzzare in bocca dell’amica che si è compiaciuta.

Anche Francesca è venuta ma senza bisogno di toccarsi.

L’eccitazione era alle stelle.

Tra di loro c’era molto affiatamento ma la mattina era già fatta e Marilù si è improvvisamente raffreddata come se non avesse più la carica erotica del giorno prima ed avesse dimenticato quel c’è stato tra loro.

Le due ragazze hanno fatto colazione e poi sono andate a lavorare.

Quando stava per suonare mezzogiorno Francesca ha ricevuto una telefonata da Marilù che le diceva che era molto impegnata e che si sarebbero viste a fine settimana.

Con gran rammarico di Francesca quell’incontro non c’è stato e la ragazza tanto desiderata sembrava essere scomparsa. Ma tutto è finito e si è riaccesa la speranza quando Francesca ha avuto la grande soddisfazione, che l’ha resa euforica, nel ricevere una email da parte della sua amica.

Era stato un fuoco di paglia perché era ormai più d’un mese che non si vedevano e dopo quella Marilù non aveva più scritto; anche Francesca per suo orgoglio personale faceva altrettanto tuttavia non ha cancellato il suo indirizzo tanto che ogni volta che apriva la posta elettronica, chissà perché, la prima cosa che controllava era l’arrivo di una email con il fatidico nome.

Marilù era entrata nella testa e nel cuore di Francesca. Alberto se ne era accorto e le aveva chiesto, inutilmente, se tra loro due ci fossero delle cose da chiarire. Stavolta Francesca stava mentendo. Lui si era accorto che lei aveva ridotto di molto le scopate ed il sesso in generale. Francesca si comportava come una ragazza qualunque dove il sesso e la verve della ragazza giovane era sparita.

Tutto ciò fino al mese di dicembre.

Erano in arrivo le feste di Natale e Francesca ha pensato che quella potesse essere l’occasione giusta per ricontattare Marilù pensando che in fondo sarebbe stato gradito farle gli auguri anche se con una email. Quindi si è messa a cercare su internet una cartolina d’auguri appropriata e idonea e poi l’ha inviata con dei saluti forse un po’ troppo cerimoniosi per non dare adito a fraintendimenti oppure travisare; in realtà Francesca era consapevole che la destinataria avrebbe capito che avrebbe dovuto ricambiare anche con una telefonata in cui le avrebbe detto che le fantasie con lei potevano realizzarsi.

Quando Marilù le ha risposto, Francesca era felice e ciò l’ha gratificata ed anche esaltata.

Le due hanno abbandonato le email e si sono sentite per telefono riallacciando il dialogo senza chiedere delle vicissitudini di una e dell’altra nel periodo di silenzio.

Con la scusa delle compere natalizie Marilù ha chiesto se volesse incontrarla e accompagnarla in giro per i negozi, Francesca ha tentennato un poco ed infine ha accettato l’invito per il sabato successivo in centro.

Un po’ intimorita si è recata all’appuntamento volontariamente in ritardo perché ha osservato di nascosto da lontano Marilù che l’aspettava nel luogo stabilito per vedere se fosse sola oppure con qualche altra persona; si aspettava che fosse con il fidanzato ma non era poi come pensato.

Francesca era sicura che Marilù era il tipo di donna che si vedeva nei film hard dato che, pur non vedendosi, il suo pensiero insistente la intrigava e la portava a pensare particolari accoppiamenti molto lussuriosi indossando lingerie di alta classe molto erotiche nel girare per la casa per esporsi.

L’idea di riaverla tra le mani ed il ricordo del loro incontro sessuale aveva lasciato in Francesca anche il ricordo di quel calore speciale che si era riaffacciato in mezzo alle gambe mandandola in una confusione mentale che per un attimo l’ha paralizzata.

Per incontrarla ha preso coraggio superando la grande emozione ed appena Marilù l’ha vista ha sfoggiato un largo e sincero sorriso, le ha stretto la mano, trattenendola forse un po’ più del dovuto nella sua, e ciò ha avuto un effetto di tranquillizzante in quanto in quel contatto, oltre al calore, ha sentito i suoi umori bagnare il perizoma.

Le due hanno iniziato il giro di shopping pettegolando e ridendo come due amiche che si frequentano continuamente, sono entrate ed uscite da negozi d’ogni genere finché si sono fermate davanti alle vetrine di un negozio, che Francesca conosceva bene, specializzato in abbigliamento e accessori non comuni, tendenti all’erotico spinto.

Guardavano ammirate le vetrine e l’interno; era uno bel negozio sontuosamente arredato con dei tendoni di color rosso porpora e imponenti lampadari di cristallo, i mobili erano in stile barocco con degli enormi specchi che al cliente facevano credere di essere in un bordello di lusso d’altri tempi.

Marilù con tono scherzoso ha chiesto a Francesca di seguirla all’interno. Sembrava che l’avesse detto per gioco e lei ha accettato come a sfidarla sul piano della spregiudicatezza e, mentre girovagavamo tra gli stand degli abiti esposti, Marilù ha chiesto se i racconti fatti da Francesca il giorno seguente al loro primo rapporto fossero frutto della sua fantasia e che cosa l’avesse spinta a pensare quel genere di storie.

Francesca le ha confidato con un grande sorriso sulle labbra che era tutta e pura verità, che le sue fantasie erano ben diverse e era sempre lei la protagonista fin dalla sera che si erano conosciute, poi ha insistito per conoscere quelle di Marilù che sul momento sembrava restia a raccontare.

Nella discussione che ne è seguita Francesca le ha confermato che non erano invenzioni e che aveva vissuto molte di quelle situazioni descritte bene, ha inoltre aggiunto i nomi dei suoi amori e di come abbia conosciuto il sesso.

Marilù ha sorriso maliziosamente chiedendo se le fosse sempre piaciuto. A quel punto Francesca ha sentito una vampata di caldo, da lei ben conosciuto, invaderle il corpo al ricordo delle sue avventure sessuali. Un rivolo di umori ha cominciato a colare tra le sue gambe generato oltre che dai ricordi, anche dal pensiero che le sue ultime fantasie sulla persona che era lì con lei. Incapace di fermare la sua eccitazione ha cercato di distrarsi abbozzando un sorriso concentrandosi sui vestiti che aveva davanti.

Di abiti ce n’erano tanti e molti erano meravigliosi nonché molto sexy e di comune accordo hanno deciso di provarne alcuni. Per farlo sono entrate nell’unico camerino del negozio che era sufficiente farle stare dentro entrambe. Di volta in volta hanno indossato gli abiti e le due ragazze si guardavano allo specchio caricando di tensione e di latente erotismo l’aria di quel cubicolo.

Lo specchio rifletteva la visione dei sorrisi delle due ragazze caldi e sensuali.

Francesca era ben conscia a causa della sua voglia che se Marilù si fosse fatta avanti, ben difficilmente avrebbe resistito e non sarebbe stata di sicuro capace di respingerla benché in cuor suo sperava non osasse farlo proprio lì, anche se il suo corpo non era dello stesso parere.

Marilù si è accorta della tensione e della velata voglia di Francesca e con la voce calda e un po’ roca le ha detto di rilassarsi, di non pensare a nulla, che avrebbe pensato lei a tutto per godersi quel momento.

Non appena finito di sussurrare all’orecchio, la sua mano dolcemente e leggera si è intrufolata tra le cosce accarezzando Francesca sopra gli slip già diventati umidi, a quel tocco ha chiuso gli occhi lasciandosi trasportare da quella dolce sensazione allargando le gambe dando un silenzioso segnale di resa.

Francesca era al settimo cielo; aveva ripreso i contatti con quella splendida ragazza oggetto dei suoi frequenti desideri. Era felicissima e si sentiva innamorata di Marilù nella sperava che la loro amicizia non si interrompesse.

Nonostante fossero in un negozio, sebbene particolare, le due non si hanno messo scrupoli e si sono lasciate andare a fare sesso in quell’ambiente ristretto in cui poteva apparire in qualunque momento almeno un’altra persona.

Era bello ed eccitante sfidare la sorte e se poi fosse apparso qualcun altro, beh, buon per lui. Francesca era abituata a farlo davanti ad altri già da tempo e trovava quella situazione molto erotica e pornografica; per essere più arrendevole ed anche offrirsi meglio, si è appoggiata ad una parete.

Ha sentito Marilù avvicinarsi a lei silenziosamente ed ha riaperto gli occhi. In quel momento l’ha vista inginocchiarsi davanti a lei ed immediatamente ha sentito il suo respiro caldo accarezzarle la pelle lungo la gamba risalendo fino al suo centro del desiderio. La sua mente poco razionale quando faceva sesso, navigava tra le incredibili sensazioni che Marilù le dava.

Ha sentito sfilarle delicatamente il perizoma e le mani dell’amica le hanno afferrato i glutei per poter affondare meglio il viso nella sua sorgente di piacere. Le labbra di Marilù la succhiavano, la lingua la leccava cercando di soddisfare la frenesia del desiderio che eccitava il corpo e la mente.

Francesca aveva abbassato le sue difese e annientato le remore, sempre che ancora ne avesse, trasformandole in voglia di fare sesso sfrenato.

Con la bocca di Marilù che succhiava la sua fighetta, ha preso la sua testa fra le mani spingendo contro il pube incurante del posto dove si trovavano ed ha iniziato a emettere soffocati mugolii ed a voce appena sussurrata la incitava chiedendole di metterle la lingua dentro le parti intime per eccellenza perché desiderava avere solo piacere.

Per un attimo Marilù si scostata da lei, ha guardato Francesca che ha visto il viso bagnato ed anche un bellissimo sorriso pieno di felicità, che in quel magnifico volto era come vedere il paradiso. Immediatamente dopo Marilù ha armeggiato nella sua borsetta da cui ha estratto un articolo che voleva acquistare in quel negozio; era un doppio dildo in lattice dalle notevoli dimensioni.

Bisognava avere coraggio a tirar fuori quel giochino!

Francesca lo conosceva da tempo; lo aveva conosciuto quando conviveva con Mirta ed uno di essi faceva parte dell’arsenale dei giochini conservati nell’armadio della camera da letto.

Marilù lo ha messo tra le labbra e lo faceva apparire e sparire, lo desiderava fortemente. Se lo avesse messo nella fighetta Francesca avrebbe sicuramente goduto e forse anche urlato, voleva che quei due cazzi, seppur finti, la sfondassero oltre ogni decenza e dignità di femmina.

Poiché Marilù non si decideva, Francesca l’ha pregata che le mettesse dentro entrambe quelle punte affinché potessero dare un po’ di pace al desiderio incessante che aveva.

Marilù ha avvicinato il più grosso dei due dildo alle grandi labbra e grondanti della sua amante sfregandole mentre a sua volta si accarezzava ascoltando le suppliche dell’amica per porre fine a quelle sensazioni che si erano trasformate in tormento. Infine finalmente quelle due imitazioni di due cazzi sono entrate in Francesca che ha potuto finalmente godersi l’ingresso di entrambe gli oggetti in tutta la grandezza del primo mentre nello stesso istante l’altra parte spariva nella fessura di Marilù.

Le due ragazze si hanno diviso i due cazzi finti e subito si sono mosse freneticamente all’unisono riuscendo a sfregare l’uno con l’altro i clitoridi che per l’eccitazione spuntavano al di là delle grandi labbra procurandosi a vicenda grande godimento.

Quando Marilù sembrava dovesse venire, una voce più alta del solito ha messo in allarme le due ragazze ed un silenzio assoluto è calato nel camerino, in un attimo hanno ripreso lucidista prendendo coscienza del luogo dove si trovavano. L’euforia del loro accoppiamento non era passata ma solo sospesa.

Per qualche minuto non si sono spostate dalla posizione che avevano restando abbandonate appoggiata all’altra, seppur in piedi, come fossero in trance.

Le voci si sono avvicinate e le due hanno ripreso la normalità anche se sui loro volti era evidente che c’era stato qualcosa a base di sesso.

Francesca ha tentato di abbracciare ma Marilù l’ha allontanata lasciandola sconcertata e molto delusa perché già pensava di uscire con lei e partecipare alla movida in modo che altri potessero vederla proprio con lei nel suo splendore ma dopo quel diniego ha rinunciato e si è rassegnata ad uscire un’altra sera.

Per strada mentre rientravano a casa di Francesca, Marilù ha parlato di un ragazzo ed ha chiesto se potessero fare una deviazione del tragitto per vederlo senza farsi vedere da lui.

Era una scusa per poter parlare sia di lui ma anche di lei perché era da molto che non riuscivano a passare un po’ di tempo di tempo insieme.

Francesca viene così a sapere che il periodo di silenzio è dovuto a quel ragazzo che hanno visto dall’auto con cui stava già da quando si erano incontrate la prima volta e non perché lei non le piacesse. Per tutto il tragitto ed anche dopo l’arrivo fino a casa, Marilù la aggiorna sulla sua situazione col ragazzo e chiarisce che è da alcune settimane le cose non vanno benissimo, lei è stanca dei continui litigi ed ha deciso prendersi una pausa. A sentire quelle parole Francesca si è illuminata ma si è contenuta e l’ha ascoltata.

Entrate in casa si sono sedute sul divano.

Tra uno sfogo e l’altro Marilù ha pianto e Francesca non è riuscita a trattenersi dall’abbracciarla ed attirarla a sé, lei non si è opposta ed ha ricambiato la stretta tenendola così vicino da sentire il profumo della pelle, il calore del suo corpo che la stava eccitando nuovamente e le faceva venire i brividi lungo la schiena.

Da come erano sedute Francesca ha visto il collo nudo a pochi centimetri dalla sua bocca e si è sentita attratta da quel tratto di pelle candida e si detta “Perché non provarci?”

Non volendo farsi sfuggire quell’occasione, ha lasciato che le labbra sfiorassero il collo di Marilù facendolo sembrare un gesto casuale, quella carezza era un sospiro ed a Marilù quel tocco ha provocato qualcosa.

Francesca ha proseguito ad accarezzarla con piccoli gesti e la sentiva trattenere il fiato; provando ad essere più decisa, le ha dato qualche bacio e la sua amica non si è tirata indietro. Ora non restava che provare qualcosa in più, lo ha fatto nel far scivolare la lingua sulla pelle soffermandosi in alcuni punti per succhiare.

Marilù non ha parlato ed ha accettato passivamente tutto ciò che Francesca le faceva. Poiché indossava una gonna abbastanza corta, Francesca ha posato la mano destra sulla coscia, le ha sfiorato l’interno mentre continuava a leccarle e baciarle il collo, con le dita ha disegnato il contorno delle sue mutandine poi ha fatto scivolare la mano al di sotto del tessuto scoprendo che era bagnata perché eccitata. Proseguendo, con la bocca è scesa dal collo alle tette che teneva prigioniere in un top aderente, le ha liberate ed ha preso un capezzolo in bocca. Stavolta Marilù non è riuscita a trattenere un gemito di piacere ed ha messo una mano tra i capelli spingendo la testa di Francesca ancor più verso le tette senza smettere di leccarle mentre un dito sfiorava il clitoride da sopra le mutandine.

Marilù Improvvisamente è sembrata uscire da un sogno, si è spostata leggermente e l’ha guardata con uno sguardo confuso e prima che si tirasse indietro ha fatto sì che quel dito, che stava stimolando il suo clitoride da sopra le mutandine, entrasse nella sua fica.

La ragazza era tra le mani di una infoiata Francesca, ha chiuso gli occhi emettendo un gemito a bocca aperta.

Francesca ha provato ad infilare un terzo dito li ha mossi tutti dentro una figa bagnatissima.

Marilù ha impiegato poco ad inondarle la mano con i suoi liquidi, poi si è mossa lasciandosi andare a muovere il bacino contro le dita.

Stava godendo, l’orgasmo era squassante e stordente.

Francesca ha visto la sua giovane amante sollevarsi leggermente senza far uscire le dita dalla sua figa e sedersi a cavalcioni su di lei attaccandosi con le mani alla spalliera del divano dando inizio ad una cavalcata con l’intenzione di sfregare il clitoride contro qualcosa ed avere un altro orgasmo.

Il piacere è aumentato e Marilù l’ha attirata a sé per i capelli, ha infilato la lingua in bocca mordendole le labbra e poi l’ha allontanata offrendole un capezzolo per leccarlo.

Marilù gemeva e godeva e Francesca era eccitatissima; per sentire il suo sapore l’ha fatta scendere e l’ha fatta stendere sul divano aprendole per bene le gambe e poi fiondarsi sulla sua figa leccandola avidamente, stimolando il clitoride con la lingua con movimenti lenti e circolari poi sempre più veloci.

Marilù gemeva e chiedeva di non fermarsi perché stava per raggiungere l’orgasmo.

Infatti Francesca capendo che la sua amante stava per esplodere ha mosso la lingua più velocemente e l’ha penetrata nuovamente con due dita, entrando e uscendo senza sosta.

Ora poteva urlare di piacere, la situazione non era più come nel camerino di prova del negozio, infatti Marilù gridava di piacere, di dimenava ed infine le veniva in bocca.

Francesca si è staccata da Marilù, l’ha guardata incantata, si è abbassata ed ha leccato accuratamente ogni centimetro della sua figa, l’ha baciata con passione, ed infine ha spinto la testa tra le gambe e, poiché non portava intimo sotto la gonna, ha visto solo un sesso bagnato voglioso di essere leccato ancora.

Per offrirsi a Marilù, lei ha aperto maggiormente le gambe e le ha ordinato di leccare cosa che l’amica ha fatto subito freneticamente come se non avesse aspettasse altro; leccava e succhiava il clitoride, poi la ha esplorato la fighetta ed è entrata dentro provocando una maggiore produzione di fluidi.

Francesca per poter essere scopata meglio dalle dita della sua amica muoveva il bacino per titillare con facilità il clitoride mentre un dito era nella figa.

Marilù dava l’idea di saperci fare nonostante fosse forse la prima volta; è stata così brava che dopo pochi minuti Francesca è stata travolta da un orgasmo potente pensando anche che Marilù fosse appena iniziata al lesbismo.

Nei momenti seguenti Marilù ha leccato ogni goccia ed ha ingoiato tutto, poi si è avvicinata alla bocca di Francesca e l’ha baciata dicendo “Hai un buon sapore. Dovevo farlo prima” e la risposta immediata è stata “Non è mai troppo tardi!”

Da quella volta Francesca e Marilù continuano a fare sesso all’insaputa del ragazzo di quest’ultima e Francesca si augura che presto diventi un ex ragazzo. Inoltre da quella sera Marilù vive a casa con Francesca che si ha preso un periodo di riflessione con Alberto.

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