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Racconti Erotici Lesbo

Il mio primo rapporto saffico

By 6 Aprile 2020No Comments

Sono una ragazza semplice, ho sempre avuto un buon rapporto con chiunque grazie alla mia disponibilità e simpatia. Ho avuto il mio primo approccio al sesso non troppo presto, come le quattordicenni di oggi, ma quando realmente mi sentivo pronta ad abbandonare l’età della fanciullezza e prendermi le mie responsabilità per ciò che facevo. Tutto ciò anche se sono stata sempre corteggiata assiduamente. Ho trovato un ragazzo stupendo che mi ha fatto innamorare pazzamente e che mi ha dato e tutt’ora mi da molto soddisfazione anche sessualmente parlando.

Mi sono sempre chiesta però, come potesse essere avere un rapporto con una ragazza più o meno della mia età e con i miei stessi gusti ma ho sempre lasciato che restasse una semplice curiosità forse perché non ho mai avuto l’occasione per provare.

Questo fino a qualche mese fa.

Era da sola all’università lavoro in attesa di scoprire l’esito di un esame di chimica, ho conosciuto una compagna di corso che non avevo mai notato. Lei era simpatica e davvero carina, molto simile a me fisicamente parlando: occhi marrone scuro, mora, carnagione scura, magra e con le forme al punto giusto.

Non so il perché ma parlando sentivo crescere dentro di me una strana sensazione: mi sentivo attratta da lei. Questo non mi era mai successo nei confronti di nessun’altra. Anche lei ha avuto un atteggiamento diverso nei miei confronti diventando quasi provocante nei miei confronti e anche maliziosa.

Quando ci chiamò il professore per mostrarci gli esiti che aveva appena affisso in bacheca, siamo andate di corsa a guardare l’esito e con grande felicità abbiamo visto che avevamo preso il massimo.

Per la felicità abbiamo deciso di festeggiare sia l’esito dell’esame sia la nostra conoscenza così ci siamo andate in un bar della piazza molto frequentato ed abbiamo ordinato due spritz dato che ormai era ora di cena.

Alessia, cosi si chiamava, mi ha chiesto se volessi restare a cena da lei per poi fare due chiacchiere insieme.  Lei abitava in un appartamento vicino alla facoltà ed era sola perché non aveva trovato ancora un coinquilino. Io ho accettato subito, tanto sarei rimasta anche io a casa da sola quella sera.

Ci siamo incamminate verso casa sua e quando siamo arrivate mi sono ritrovata in un appartamentino carinissimo anche se piccolo, davvero ben arredato, colorato e pieno di foto come piace a me.

Abbiamo iniziato a preparare la cena e dopo aver finito di mangiare ci siamo sedute sul divano per fare 4 chiacchiere.

Ad un certo punto Alessia mi ha chiesto se mi andasse di vedere un film ma dato che era già tardi e dovevo rientrare ho rifiutato, allora lei mi ha chiesto se volessi restare a dormire a casa sua “Tanto c’è spazio!”.

A quell’offerta non ho potuto resistere ed ho accettato con immenso piacere, forse anche perché mi aspettavo che sarebbe successo qualcosa, chissà!

A quel punto senza dirmi niente altro si alzata ed ha preso il film ed abbiamo iniziato a vederlo. Era diverso dal solito, ma non capivo perché, finché non c’è stata la svolta.

All’improvviso si scopre che le due protagoniste hanno una relazione.

In quel preciso momento ho pensato che Alessia avesse scelto quel film con il preciso intento di portarci entrambe a fare un’esperienza simile a quella. Ho così iniziato a pensare a cosa avrei fatto e a come mi sarei comportata. Ero agitata, ma allo stesso tempo curiosa e anche eccitata.

La prima mossa di Alessia non ha tardato ad arrivare. Quando è iniziata la seconda scena hot del film mi ha messo una mano sulla coscia e l’ha tenuta lì sopra aspettando che dicessi qualcosa ma vedendo che non la stavo ostacolando, ha fatto scorrere, accarezzandole delicatamente, le sue mani sulle mie cosce.

Mi è parsa agitata ma anche molto decisa a continuare ciò che stava iniziando a fare.

Ho iniziato a bagnarmi per l’eccitazione. Era una sensazione che continuava a salirmi dentro come un brivido interminabile andando dalle gambe fino alla testa.

Mi sono anche accorta che lo stesso stava accadendo anche a lei.

Ad un certo punto ho preso la sua mano e l’ho spinta sotto la mia gonna per farle toccare con le sue dita la mia eccitazione e quando ha sentito che ero bagnata ha avuto come una scarica di adrenalina e passione.

In un attimo si è avvinghiata alle mie labbra e mi ha baciato con una passione incredibile. Le nostre lingue si sono incrociate e sembrava che nessuna delle due avesse la voglia ed il desiderio di staccarci.

Eravamo eccitatissime.

Dopo non so quanto tempo Alessia mi ha fatto mettere in piedi.

Le luci nella stanza erano soffuse e creavano un’atmosfera davvero calda, adatta alla situazione.

Lei mi ha spogliato lentamente sciogliendomi prima i lunghi capelli vaporosi per farli cadere sulle spalle, poi mi ha baciato vicino al collo e dietro le orecchie sospirando “Adesso ti voglio mia” poi ha preso le mie braccia e le ha sollevate per potermi sfilare con facilità la canotta aderente, mi ha slacciato il reggiseno ed accarezzato le mie tette, lo ha morso senza farmi male ed iniziato a leccare i miei capezzoli. Li ha lasciati solo per continuare a spogliarmi slacciando il bottone della gonna facendola cadere a terra, poi ha preso a giocherellare con l’elastico del mio perizoma in pizzo per farlo cadere subito dopo a terra come la gonna.

Mi sono ritrovata nuda ed eccitata come non mai.

Così è arrivato il momento in cui toccava a me spogliarla.

Le ho levato con delicatezza la canotta che indossava, le ho levato i capelli e le ho slacciato slacciarle i pantaloncini facendoli cadere a terra vicino alla mia gonna ma prima di toglierle tutto di dosso, ho fatto scorrere la mia mano calda sulle sue tette e subito dopo sul tessuto del suo il suo perizoma senza andare al di sotto di esso.

La accarezzavo piano per farla eccitare ancora di più.

Mi sono avvicinata al suo collo e l’ho baciata con passione. Lei ha avuto un brivido che le ha fatto venire la pelle d’oca’.

Infine le ho levato anche il perizoma e l’ho fatta sedere sul divano di fronte a me e con le gambe aperte.

Non potevo resistere alla visione della sua figa deliziosa e curata come la mia, e mi sono lanciata come affamata sprofondando la mia lingua all’interno.

Le ho leccato il clitoride non so quante volte; lo succhiavo e lo baciavo e nel frattempo, durante la leccata, mi sono avvicinata, prima con un polpastrello poi con la lingua, anche al suo buchetto.

Non ho insistito e sono tornata a baciare e leccare la sua figa mettendole più volte le dita dentro, spingendo forte e provocandole un piacere immenso che è culminato con il primo orgasmo.

Era la mia prima volta con una donna ma era stupendo. Entrambe sapevamo cosa piace ad una donna e cosi lo stavamo mettevamo in pratica con ottimi risultati.

A seguire lei si è alzata e mi ha fatto sdraiare sul divano, mi ha allargato le gambe ed iniziato a leccarmi fra le gambe infilandomi le sue dita che muoveva con grande abilità, il che mi ha fatto pensare che avesse avuto già altre esperienze di questo tipo.

Comunque mi ha riservato un trattamento fantastico.

Mi ha leccato anche il buchetto di dietro, ci ha messo un dito dentro muovendolo per farlo dilatare maggiormente e successivamente lo ha fatto accompagnare anche da un secondo ed un terzo dito riuscendo a dilatarmi per bene facendomi sentire l’aria fresca per la prima volta nella mia pancia.

Arrivata al massimo della dilatazione, mi ha guardata dicendomi che ero molto adatta a ricevere un dildo.

Non ne avevo mai visto uno ma in foto sì. Lei ne ha preso uno dal cassetto vicino al divano e me lo ha infilato dietro, prima con delicatezza e poi con spinte sempre maggiori.

Era fantastico!

Stavo godendo come non mai, tanto che è in men che non si dica è arrivato in un primo meraviglioso e intenso orgasmo.

Lei continuava a penetrarmi con il dildo ma l’ho fermata e le ho chiesto di darmelo.

Lei lo ha estratto e guardandomi con aria di ragazza vogliosa di averlo dentro si è mossa sinuosamente per presentarmi il suo sesso con le gambe sollevate. Potevo ora vedere la sua giovane fighetta ed anche il suo culetto roseo ma già spinto fuori pronto a ricevere quell’arnese.

Io l’ho fatta sdraiare di fianco a me, mi sono insalivata due dita le ho infilate, una per volta, nel suo buco posteriore.

Anche per me era la mia prima volta, non avevo mai fatto niente di simile a nessuno, quindi ho fatto tutto con calma. Ho poi preso il dildo e l’ho messo lentamente nel suo culo godendomi l’apertura dello sfintere che sembrava essere stretto ma con la mia lentezza ho fatto sì che si dilatasse e finalmente sono arrivata a metterlo molto delicatamente dentro.

La sua figura era bellissima ed eccitantissima perché era ciò che avevo sognato mai realizzato.

Quando ho capito che lei si era abituata a tenerlo dentro l’ho penetrata sempre più forte e con l’altra mano sono andata a toccarle il clitoride sgrillettandola finché ha avuto un orgasmo bellissimo.

Stavamo godendo come non mai e sinceramente non avrei mai voluto smettere.

Non so come decido di tralasciare il cure al culetto e decido che la sua fighetta ha bisogno di attenzioni maggiori.

La bacio di nuovo e le ficco la mia lingua.

Estraggo il dildo da dietro, lo pulisco con una salvietta e lo metto dentro andando a fondo nella sua giovane vagina muovendolo anche in avanti ed indietro come fosse un vero cazzo aumentando le penetrazioni.

La mia amica, evidentemente più esperta di me, prende la mia mano e la accompagna con la sua fino a quando non ha anche il suo terzo orgasmo.

Lei è stravolta dal piacere ed anche io dalla lussuria.

Mi fa alzare e sdraiare in modo tale da ritrovarci a fare un 69.

Inizia a leccarmi tutta tra la figa e lo sfintere, lo forza e ci mette dentro la lingua, morde, succhia; mi fa impazzire, prende il dildo e me lo mette nella mia figa vogliosa, mi penetra con forza come piace a me finché non arrivo anche io al mio nuovo potente orgasmo.

Quando mi riprendo mi fa vedere come mi toglie il dildo e mi accarezza ancora un po’.

Siamo esauste e decidiamo quindi di smettere ed andare nel letto a riposare.

Ci diamo la buonanotte con un bacio passionale addormentandoci contentissime.

L’indomani mattina la saluto con la promessa di ripetere il tutto molto presto. Lei risponde sì in un attimo ed io torno a casa dal mio ragazzo il quale non immagina nulla e che forse un giorno saprà scoprendomi accoppiata ad un’amica.

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