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Un libidinoso quartetto

By 23 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

F. &egrave una splendida donna sui 40 anni, una che fa girare la testa a chi ha la incontra, la vedi e lei trasuda voglia di cazzo, si muove come una pantera, capisci subito che &egrave una troia colossale, che venderesti l’anima per poterla toccare’.da come ti guarda ti senti svuotare le palle e sai che faresti di tutto per una sua carezza intima. Bella, fiera, la chioma rosso scuro, i tacchi alti, vestiti anche se semplici sempre provocanti, un culo parlante a mandolino, le gambe muscolose, i seni possenti, i lineamenti decisi”.non sembra certo una madonna del cinquecento.
Lei ti passa accanto e ti senti travolgere i sensi, il suo sorriso &egrave contagioso, la guardi, guardi la sua bocca larga e non puoi fare a meno di pensare a come si gusterebbe il tuo cazzo se lo potessi infilare fino in fondo alla sua gola, lei trasuda sesso da tutti i pori ed &egrave ben conscia dell’effetto che fa sui poveri ometti che incontra. Ne ha avuti tanti nella sua vita e ammette che un po’ troia lo &egrave, ma le piace tanto fare l’amore e godere, che non può farne a meno”.e meno male che col suo lavoro di professionista &egrave impegnata per buona parte della giornata, almeno per qualche ora &egrave costretta a non pensare al sesso che la ossessiona”
Questa estate al mare con il suo compagno Renzo ha conosciuto una coppia piacevole di coetanei, Luana ed Enrico, con i quali hanno passato molti pomeriggi essendo vicini di ombrellone e di cabina. Sono diventati molto amici e come si sa &egrave finita con lo spalmarsi a vicenda le creme solari, fare il bagno insieme, abbronzarsi in spiaggia e tutto quello che si fa al mare.
Un giorno F. e Luana si stavano cambiando il costume bagnato nelle rispettive cabine, quando F. si sentì chiamare dall’amica a cui si era inceppato il gancetto del reggiseno. F. va nella cabina di Luana ed effettivamente la trova alle prese con il reggiseno”mancavano gli slip che si era già sfilati. ‘Mi aiuti?’ dice Luana, ‘certo’ risponde F. che non sa capire perché si sentiva turbata. Intanto che sganciava il reggiseno, non poteva fare a meno di guardare il suo corpo’ Luana era meno appariscente di lei, ma il suo corpo la eccitava’..ammirava le natiche, aveva avuto una fuggevole visione della sua patatina depilata e mentre le levava il reggiseno avrebbe voluto carezzare quei seni che stavano ondulando davanti a suoi occhi”Luana era decisamente una falsa magra e”’. ma cosa stava succedendo? Era turbata davanti a una donna nuda? Non era possibile’ provava l’impulso irrefrenabile di toccarla” non aveva mai avuto propensioni lesbiche’si sentiva bagnata intimamente’..oddio era eccitata’
Luana la ringraziò sorridendo e le diede un bacio sulla bocca’.così facendo strofinò inavvertitamente i capezzoli sul suo corpo e F. si sentì ancora più confusa’. Non capiva’.e le era sembrato per un attimo che Luana baciandola le avesse messo la lingua in bocca. Uscì quasi da corsa dalla cabina per tornare da Renzo sotto l’ombrellone.
Luana raggiunse Enrico e loro due e la giornata continuò come se niente fosse. La sera era in programma una cena da Luana ed Enrico che avevano una villetta lì vicino e Renzo ed F. si apprestarono ad andarci volentieri”
Dopo una doccia veloce si presentarono alla villetta con 2 bottiglie di spumante’.non si erano vestiti eleganti poiché gli ospiti si erano raccomandati in tal senso’.col caldo estivo andava bene per tutti una maglietta e minigonna. Unico tocco trasgressivo la mancanza delle mutandine, che F. non indosserebbe mai se non costretta dal tipo di abbigliamento’.
La cena andò avanti tranquillamente tra grandi risate di tutti e quattro e bevute di spumante a gogò, che bello ghiacciato andava giù che era un piacere nelle serata calda’.. Tutti a ridere e scherzare davanti alla tavola rotonda, quando F. sentì un piede toccarle le ginocchia e spingere per allargarle’ Guardò gli altri che continuavano a ridere e pensò subito a Renzo che era il solito maiale’.oppure era Enrico il marito di Luana? Il piede si faceva largo tra le sue cosce ed era molto piacevole questa carezza, così F. aveva allargato il gambe e si era messa in punta alla sedia per permettere al piede di arrivare fino al sesso’ L’alluce era arrivato a carezzarle le labbra e la cosa era piacevolissima’lei continuava a parlare, ma cominciava a mancarle il respiro’.il dito del piede continuava a fare su giù lungo le grandi labbra e lei stava cominciando a sbrodare dall’eccitazione. Voleva dire a Renzo di smettere, ma nel contempo le piaceva da morire’..il sesso si apriva sempre di più e non voleva macchiare tutta la sedia con i suoi umori’.si sentiva gocciolare abbondantemente, era tutta appiccicosa e quell’alluce si faceva strada sempre di più con un movimento circolare e ondulatorio’..dall’eccitazione si sentì scivolare in avanti e l’alluce le entrò tutto nella fica”lo sentiva muoversi e sciabordare nel lago in cui si trovava’non aveva mai provato niente di simile. Reclinò la testa indietro e chiuse gli occhi sporgendo il bacino sempre più’.. quel porco di Renzo’.che figura le faceva fare’ Il dito andava dentro e fuori dalla fica come un piccolo cazzo e lei aiutava il movimento con dei colpi delle reni’.ne voleva di più”
A un certo punto aprì gli occhi e vide Renzo ed Enrico che la guardavano sbigottiti’.era quasi sdraiata sulla sedia’si raddrizzò sfilandosi l’alluce dalla fica e si chinò sotto la tavola’. Il piede era lì dondolante, ma aveva lo smalto rosso sulle unghie”.era Luana a farle quel piacevole servizio”l’alluce era tutto bagnato, ricoperto di un liquido vischioso trasparente, ebbe l’impulso di inginocchiarsi sotto il tavolo e si mise a succhiarle quell’alluce che le stava dando tutto quel piacere. Come era eccitata’.succhiava l’alluce come fosse un cazzo e intanto si riempiva la bocca del suo stesso sapore’.Luana sorrideva e all’improvviso la fece alzare e la baciò’.le lingue si mescolavano e si passavano gli umori di F. che si appiccicavano mescolandosi alla loro saliva’.ora erano eccitate tutte e due’.si sfilarono le magliette e le gonne continuando a baciarsi e a leccarsi il viso, mentre i due maschietti le guardavano visibilmente eccitati.
Le donne in piedi continuando a baciarsi si strofinavano una contro l’altra, Luana aveva afferrato F. per le natiche e la spingeva forte contro il suo ventre, poi accavallò una gamba attorno a quella di F. e cominciò a strofinarle la fica contro la coscia. F. non capiva più nulla’..si staccò dalla bocca di Luana e cominciò a succhiarle i capezzoli’il seno non era molto grande, ma i capezzoli lunghi e appuntiti e uscivano ed entravano dalle sue labbra’..caddero insieme sul divano ed erano due furie’si leccavano dappertutto’sudate, il trucco che colava, le lingue che spaziavano su tutto il corpo. Si misero nella posizione del 69′..una con la bocca della fica dell’altra’gocciolavano come due troie, avevano persino il naso dentro la fica dell’altra e i volti erano impiastricciati degli umori reciproci”. I capelli rossi di F. erano sconvolti’appiccicati dal sudore e la bionda Luana non sollevava le labbra e continuava a mordicchiare e succhiare il clitoride dell’amica’ F. era quasi esausta’stava per venire’tutte e due erano una visione incredibile, una appiccicata con la bocca al sesso dell’altra. I due maschi non ne potevano più e si erano tirati fuori il cazzo menandoselo selvaggiamente’le donne erano una visione sconvolgente’.un turbinare di seni, culi, bocche, fiche’.F. aprì la bocca e cominciò un urlo gutturale travolgente mentre Luana non accennava a diminuire la pressione sul clitoride che faceva ruotare con la lingua succhiandolo a destra e sinistra”.F. urlava e urlava e Luana non mollava la presa’.. Ad un certo punto gridò ‘sborroooo..’ e cominciò ad essere squassata da vibrazioni come una epilettica’.gli occhi quasi rovesciati nel momento dell’orgasmo. Si agitava tutta sul divano, con l’altra con la bocca sempre incollata alla fica, e ad un certo punto le partì anche un getto caldo’..Luana non era preparata, non sapeva che F. quando aveva l’orgasmo non riusciva a trattenere un getto di pipì e venne spruzzata mentre leccava’le andò negli occhi, sul naso, in bocca”per la sorpresa si ritrasse un po’, mentre F. tremava ancora, poi sorrise sollevò la testa e la baciò ancora in bocca, mescolando le lingue col piscio e la sborra di F., che non capiva più niente e sembrava svenuta.
Luana guardava i due maschi e li fece avvicinare’..erano nudi con i cazzi infuocati da quello che avevano visto’li toccò, li prese in mano, li avvicinò alla bocca e prese a succhiarli alternativamente’sorrise’.erano viscidi e gocciolanti tutti e due dall’eccitazione’.stringendoli forte si poteva far cadere una goccia’.si riempì la bocca di quella sostanza viscida di tutti e due e tornò a baciare F. che si stava riprendendo dicendole ‘senti il sapore del cazzo attraverso la mia bocca?’. F. era stordita quasi e non si accorse che Luana stava prendendo un grosso fallo di gomma da un cassettino e glielo agitava davanti alla bocca”lo passò sulle labbra e le fece aprire piano piano’ F. cominciò a leccarlo come fosse un cazzo vero e Luana lo spingeva sempre più giù in gola, poi lo tirava fuori e lo spingeva dentro’.F. cominciò a gocciolare saliva che le colava sul mento, ma era completamente soggiogata da Luana. Era sdraiata sulla schiena e Luana accanto a lei continuava a farle pompare il finto fallo, mentre con la le dita cominciava a carezzarle la fica e a allargarle le labbra’.. solo una donna sapeva come toccare un’altra donna e F. si abbandonava a quelle carezze volentieri.
Ricominciò a bagnarsi, si sentiva una vacca in balìa di quelle dita che le scivolavano dentro senza fatica’..ora Luana ne aveva dentro tre e le faceva scivolare dentro e fuori’ Ad un tratto levò il fallo dalla bocca di F. per immergerle le dita in bocca’..’troia succhia la tua sborra ‘ le diceva, per poi ricacciarle nella fica sempre più scivolosa’.F. sentiva che si allargava sempre di più’non sapeva cosa succedeva’.più si eccitava e più si apriva’.entrò il quarto dito ad un certo punto e mancava solo il pollice. Provava un piacere sconvolgente’quella donna la faceva impazzire, mai avrebbe pensato di ricevere un godimento così da una femmina”.pensava sono lesbica e non lo sapevo’.godeva ma al tempo stesso si rilassava sempre di più e si continuava ad aprire per la estrema lubrificazione che stava subendo”Ad un tratto si senti come spaccare in due”era entrata tutta la mano’si mordeva le labbra dalla libidine’.Luana ruotava il braccio che era dentro fino al polso e lo muoveva dentro e fuori come un enorme cazzo’.era visibilmente eccitata anche lei e si toccava furiosamente, faceva scivolare le dita dell’altra mano sulle sue labbra gonfie e sporgenti, mentre il braccio era oscenamente dentro la fica di F.
Ad un tratto lo tirò fuori piano’..era tutto viscido fino a 10 centimetri oltre il polso’F. sdraiata sulla schiena non connetteva più’.cominciò a passarle il braccio e la mano sulla faccia, facendo sbavare le ultime tracce di trucco’ le ordinò di mettersi in ginocchio, però con i gomiti piegati, per avere la visione del suo culo spalancato davanti alla faccia.
F. sul divano inginocchiata mostrava il panorama del suo culo sodo e Luana inginocchiata per terra dietro di lei cominciò a leccarla tra le natiche. Renzo ed Enrico non ne potevano più’le due donne li avevano isolati’..sentivano il cazzo che gli scoppiava in mano, ma erano fiduciosi che prima o poi sarebbe venuto il loro turno. Luana afferrava i seni di F. mentre la leccava ed F. trovava molto piacevole quella lingua che passava e ripassava sul suo buchetto. Renzo l’aveva leccata molte volte, sia davanti che dietro, ma con Luana era tutta un’altra cosa’le faceva vedere le stelle, era rude, ma allo stesso tempo dolce e si abbandonò a quella lingua e quelle mani che frugavano tra i seni e tra le cosce. Lo sfintere si rilassava sempre più sotto quei colpi di lingua e la saliva le colava copiosa nella fica’..cominciò a toccarsi lentamente e le sembrò di mettere le dita nella marmellata da tanto che era viscida e appiccicosa, ma era bello’il bottoncino del clitoride le scivolava tra le dita e sentiva un altro orgasmo imminente.
All’improvviso un dolore sordo’. Approfittando del suo rilassamento Luana le aveva infilato il finto fallo dietro’..si sentì riempita’era troppo”l’ano cominciava a bruciarle, ma Luana lo faceva scivolare piano dentro e fuori, le pareti erano sempre più cedevoli e la cosa diventava sempre più piacevole”credeva di averlo tutto dentro, di non poterne tenere più, ma Luana lentamente spingeva e penetrava sempre di più”fremeva di piacere”si sentiva spaccare ‘desiderava anche un cazzo’.qualcosa che la sfondasse anche davanti’..non capiva più niente’.gridava ‘sono una troia’siii’mi piace ‘..tutto nel culo”fammi godere’..’. Luana lo spingeva sempre più in fondo, poi lo estraeva quasi tutto e di nuovo lo inseriva sempre più in profondità. F. muoveva le dita veloci nella fica, se le infilava dentro’.due, tre’. all’unisono col finto fallo nel culo. Sentì l’orgasmo che arrivava, che saliva a ondate, non sapeva da dove veniva, dalla fica , dal culo, dalle sua mani, dal fallo, dalle mani di Luana che stringevano i seni’..urlò nuovamente, tremò per qualche minuto e si abbatt&egrave sul divano quasi svenuta per la forte e eccitazione. Luana estrasse l’enorme fallo e l’ano rimase dilatato come un antro nel quale perdersi, mentre F. continuava a tremare per l’orgasmo travolgente’..si sentiva svuotata, il culo dolorante che piano si restringeva, la fica vibrante ancora piena delle sue dita’.Luana che la carezzava e la baciava amorevolmente.
Si voltò trovando la bocca di Luana che dolcemente le apriva le labbra e la baciava e ricambiò il bacio con passione’..F. era sotto e Luana sopra di lei, tutte e due abbracciate che si baciavano ardentemente e F. premeva la testa di Luana contro di sé tenendola per la nuca, quasi a voler penetrare la sua bocca e metterle la lingua nella gola” si distaccò per prendere fiato, scese leggermente e cominciò a succhiarle i capezzoli tenendole le mani sulle natiche e stringendole’.. Ora era Luana ad essere in estasi e si strofinava sul corpo di F. per essere leccata sempre di più’.si alzò, mise un piede a terra e l’altro sul divano accanto alla testa di F. che era supina. In questo modo poteva muovere il bacino a piacimento sulla faccia di F. che afferrò i seni ballonzolanti e affondò la bocca nella fica di Luana, che cominciò a muovere il bacino in un movimento ondulatorio, così la lingua di F. poteva esplorarla dovunque. I due uomini erano dimenticati, ma il loro eccitamento era al massimo”aspettavano il momento di riappropriarsi delle donne per scaricare il cazzo’..si tenevano ma non ce la facevano più’..
Intanto Luana aveva invertito la posizione’..non era più con la faccia di fronte a F. ma si era girata di 180 gradi. Continuava a strofinare il bacino sulla sua faccia, ma con l’altro piede in terra si era accoccolata con il viso sulla fica di F., che aveva cominciato a leccare con ingordigia e che nel frattempo si era ricominciata a bagnare. F. dal canto suo era immersa con la bocca negli umori di Luana, che continuava ad ondulare il bacino così che la lingua di F. andava dalla fica al buco del culo alternativamente e non si capiva cosa le colava dalla bocca perché era un misto di saliva e sugo di fica’.. Luana sentiva arrivare l’orgasmo”la lingua di F. quando era sull’ano le praticava una sensazione di pizzicorino oltremodo piacevole, quando era sul clitoride e lo mordicchiava la portava vicino alle vette del piacere’..si alzò piano allontanando la bocca dalla viscida fica di F’.si sedette quasi sulla sua faccia accelerando il moto ondulatorio che faceva strofinare la lingua sulla sua fica spalancata con il clitoride sporgente’.le sue grandi labbra anch’esse molto sporgenti facevano scomparire il viso di F. che sembrava totalmente immerso in esse e ogni tanto si vedeva il mento, le labbra, la lingua di F. come ricoperte da un velo denso e schiumoso, un misto di saliva e godimento che le colava ai lati delle labbra’.
Ad un certo punto Luana aprì la bocca e chiuse gli occhi’.si sedette quasi sul viso di F. che aveva sempre la bocca aperta immersa nella sua fica, piegò la testa indietro e cominciò a stringersi i seni, rallentò un poco il ritmo ondulatorio del bacino e presa da un tremito emise quasi un rantolo che poi esplose in un urlo di godimento’.mentre aveva uno degli orgasmi più forti che avesse mai provato continuò piano a strofinare il clitoride sulla bocca di F. che la leccava e sentì arrivare un altro orgasmo, urlò ancora e si abbatt&egrave sul corpo di F. continuando a sussultare’
Restò sdraiata su F. per alcuni istanti, poi si sollevò, sempre con il ginocchio sinistro accanto alla spalla sinistra di F. e con la gamba destra per terra’ F. vide il suo culo sollevarsi, con la fica sempre dilatata e ne approfittò per respirare un po’ meglio’..Luana girò la testa, la guardò e le sorrise poi chinò di nuovo il bacino verso la sua bocca’ F. credeva volesse essere leccata ancora un po’ e subito pronta tirò fuori la lingua avvicinandosi a quella profumata fonte di piacere” Ad un tratto fu investita da un forte getto di piscio caldo’..lì per lì le parve di affogare, era pronta a leccare e invece stava ricevendo in bocca una cascata calda che le andava sul viso, nel naso, sugli occhi’.tenne il respiro mentre Luana si accomodava sempre più vicino alla sua bocca e ad un certo punto fu costretta a bere perché non poteva fare altro’.piano piano la cosa diventò piacevole, tirò fuori la lingua dove il getto continuava a cascare e lei sempre di più gustava quello che le sembrava un nettare bollente degli dei”.piano piano la pioggia finì e Luana le disse ‘puliscimi troia’ e lei continuò a leccarla e a succhiarla per gustare quel sapore acre che mai avrebbe pensato le sarebbe piaciuto così tanto. Era lì inzuppata, con la faccia bagnata, i capelli impastati, quando Luana ancora una volta si chinò a baciarla e a leccarle il viso, per confondere i sapori nelle due bocche”.le leccava avidamente il collo e il seno raccogliendo le ultime gocce e poi la baciava avvolgendo la lingua alla sua’il sapore dell’orina era travolgente per F. che sentiva che cominciava a bagnarsi un’altra volta.
F. si alzò continuando a tenere incollata la bocca a quella di Luana, si mise seduta sul divano, ma era sul bordo e scivolò col culo per terra senza staccare la bocca da quella di Luana, che nel frattempo si era messa in ginocchio sul divano e continuava come a brucare la bocca di F. che seduta in terra aveva poggiato la nuca sul sedile ”..avevano mille mani, si carezzavano l’un l’altra il petto e le labbra erano diventate rosse per via di quei baci infiniti’ Ad un certo punto rivolsero lo sguardo ai due uomini che le avevano guardate fino ad allora sbigottiti, ma eccitatissimi ed essi capirono che era arrivato un momento anche per loro’..
Erano stati sul punto di soddifarsi tra s&egrave come le loro donne, ma nessuno dei due aveva trovato il coraggio ed erano rimasti affascinati dalla travolgente passione delle compagne, soprattutto Renzo che mai avrebbe supposto che la sua F. si sarebbe sciolta tra le braccia di una donna, disposta a tutto con lei. Enrico aveva già visto Luana approcciare altre donne durante scambi di coppia, ma questa volta aveva superato se stessa”. Tutti e due non ne potevano più’avevano tormentato il loro cazzo durante tutto lo spettacolo, menandoselo si erano riempiti la mano degli umori che uscivano dalla cappella, si erano accarezzati le palle, avrebbero voluto infilarsi il fallo che tanto aveva fatto godere F., uno si sarebbe fatto fare anche un pompino dall’altro pur di mettere fine a quel tormento dei sensi”il cenno era arrivato al momento giusto.
I cazzi erano duri come non mai, rossi e gocciolanti’..ognuno voleva in qualche modo punire la donna dell’altro’.. Enrico si avvicinò a F. che era sempre seduta per terra’.il cazzo le ondeggiava davanti alla faccia’.lei annusò profondamente l’odore di maschio, lui si chinò a baciarla sulla bocca’..puzzava tremendamente di sesso, di fica e di piscio e lui si eccitò ulteriormente. Rialzatosi le avvicinò il cazzo alla bocca lei cominciò a leccare la goccia di piacere che fuoriusciva e passò lingua tutta lungo l’asta, alzò il cazzo e leccò il sacchetto di palle con voluttà per tornare a far scorrere la lingua lungo l’asta”indugiò un attimo sulla cappella, succhiandola appena e poi piano piano cominciò a farlo entrare, poi uscire, poi entrare un po’ di più e cosi via fino a che arrivò a toccare con le labbra il ventre di Enrico, mentre la lingua era tutta fuori lungo il cazzo per poterlo ingoiare tutto’cominciò il via vai avanti e indietro e sempre lo ingoiava tutto fino in fondo, così ogni volta che lo estraeva un lungo filamento di saliva bavosa scendeva a imbrattarle le tette”..Enrico non ne poteva più, la afferrò per la nuca e selvaggiamente cominciò a chiavarla in bocca muovendo avanti e indietro il bacino rapidamente’.. il cazzo andava dentro e fuori dalla bocca come in una fica e F. mugolava come una maiala’ Renzo vedeva la sua troia F. ed era di fuori dall’eccitazione assistendo alla scena, anche Luana sempre inginocchiata sul divano era quasi ipnotizzata di fronte al cazzo del suo Enrico che entrava e usciva da quella bocca vorace a pochi centimetri dai suoi occhi, perciò fu felice quando Renzo si decise a penetrarla da dietro iniziando una pecorina selvaggia’..
Ogni coppia guardava l’altra eccitatissima’.Luana era talmente bagnata che si sentiva fare ciac ciac ogni volta che il cazzo di Renzo affondava un colpo nella fica, ma lo spettacolo erano F. ed Enrico’. F. sempre seduta per terra aveva poggiato la nuca sul divano ed Enrico aveva poggiato le ginocchia sul divano e la chiavava in bocca dall’alto, stantuffandola veloce e facendole versare fiumi di saliva dalla bocca. Sentiva che la sborra accumulata stava per uscire’.sarebbe impazzito se non sborrava subito’.si sollevò per far uscire il cazzo della gola di F., lo prese in mano e lo tirò fuori”mentre due schizzi violenti si riversavano nella bocca aperta di F. seguiti da altri schizzi che andavano sugli occhi, sulle guance, sul naso, nei capelli e la porca allungava la lingua perché nulla andasse sprecato. Il tutto sotto gli occhi di Renzo che a sua volta sentiva avvicinarsi l’orgasmo e di Luana che aveva assistito alla scena a pochi centimetri dal viso di F. ‘E’ roba del mio uomo’ disse subito Luana e mentre veniva chiavata si avventò sulla faccia di F. e prese a leccarla tutta, a prendere la sborra sulla lingua e poi le aprì la bocca e le mise la lingua in bocca per raccogliere quella che F. non aveva ancora mandato giù”. Lo spettacolo era veramente osceno, Renzo vedeva quei due volti impiastricciati di sborra che si leccavano e si baciavano e non seppe più resistere’..scaricò nella fica di Luana tutta la sborra che aveva accumulato, dispiacendosi un po’ perché avrebbe voluto resistere ancora, per poterla scaricare tutta nel culo, invece che banalmente nella fica, ma lo spettacolo era stato troppo trascinante e si sfilò ancora gocciolante’.
Ora fu la volta di F. di dire ‘hai roba del mio uomo”Luana sorrise e ruotando di 90 gradi si spostò sempre in ginocchio sul divano sporgendo il culo in fuori, F. si sistemò tra le sue cosce sempre con le nuca appoggiata al divano e avvicinò la bocca alla fica”Luana spinse come per orinare e la sborra di Renzo cominciò a fuoriuscire dalla fica di Luana per andare nella bocca di F’.. quando finì si voltò e ancora una volte le due si baciarono mescolando sborra e saliva’..
A questo punto erano tutte e due sedute per terra e continuavano a baciarsi ignorando del tutto i due maschietti. Renzo ed Enrico si guardarono, si capirono al volo’.avvicinarono gli uccelli e cominciarono a pisciare sul viso delle compagne”queste si misero a ridere e continuarono a baciarsi, mischiando sborra, saliva e orina calda che entrava nelle loro bocche aperte’.di tanto in tanto erano costrette a staccarsi per respirare e si misero a ridere perché ormai erano sotto la doccia, bevevano e sputavano, si riempivano la bocca di piscio e poi la sputavano contro i compagni e le risa di tutti non si fermavano più.
Più tardi tutti fecero una doccia, dettero una pulita alla stanza e si salutarono con la promessa di rincontrarsi presto. F. e Luana si dettero una lunga occhiata prima di separarsi e Renzo un po’ si seccò. Mai avrebbe creduto di poter essere geloso di una donna.

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