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Racconti di DominazioneTradimentoVoyeur

La mia esperienza di traditore tradito, parte 8

By 19 Ottobre 2021One Comment

La mia esperienza di traditore tradito, parte 8

Seduto all’ombrellone, mentre Anna si crogiolava al sole, rividi mentalmente l’incontro di mia moglie con Gianni a cui , sempre nascosto, avevo presenziato che era stato preceduto da una breve lezione sul sesso di Angelo il mattino stesso dopo che ero andato a correre. L’aveva chiavata per un po’, ma si vede che quella mattina aveva altre voglie perché si era seduto comodo sul letto e si stava facendo fare un lungo pompino.
E proprio durante il pompino le fece la breve lezione.
Disse: ti insegno un trucchetto che usano le troie per far godere prima un cliente così guadagnano tempo e il tempo è denaro. Ascolta e fai con attenzione che potrà esserti utile.
Le bloccò il pompino e la guidò.
Stringi il cazzo in fondo appena sopra le palle e con le dita le fece vedere come prenderlo . Adesso lo prendi in bocca, scendi e risali fino alla cappella risucchiando ed aspirando. Se lo fai bene dieci risucchi e lo fai venire.
Prova con me.
Lei ci provò , ma non riusciva con le due dita a cingergli il fondo dell’ uccello, allora lui incazzò e le disse: prendilo dove riesci, cazzo ti devo dire tutto io?
Mise le dita più in alto e glielo prese in bocca. Era migliorata rispetto al passato riusciva a prendergli quasi mezzo cazzo.
Iniziò a fare come aveva detto lui. Scendeva e poi lentamente risaliva aspirando.
Lui contava i risucchi: 1,2,3 …arrivò a quattordici prima di sborrare. Le tenne ferma la testa che non gli lasciasse il cazzo e la lasciò solo quando lei finì di bere il suo seme.
Poi le disse: per essere la prima volta non male; ho contato sino a quattordici, ma con l’esperienza puoi arrivare a dieci.
E poi ridendo, ma non troppo: se migliori fra una cosa e l’altra puoi fare minimo quattro pompini all’ora pensa quanti soldi…
Ma per tornare a Gianni.
Catturai quasi casualmente l’inizio di quella vicenda
Ogni tanto casualmente ascoltavo con la “cuffia” le chiacchiere tra i vicini per non farmi travolgere dalla noia , ma soprattutto curavo le conversazioni tra Angelo e mia moglie
Un pomeriggio colsi Angelo un paio di ombrelloni in là che parlava con Gianni , un signore di oltre sessanta anni ben portati vedovo da alcuni anni , cliente abituale del posto.
In quel momento Gianni stava guardando verso mia moglie.
Stavano parlando di mia moglie che quel giorno indossava un costume ultimo modello, quello con il filo interdentale tra i glutei per capirci.
Angelo gli stava parlando di mia moglie illustrando la sua bellezza, cosa che chiunque poteva vedere . Gianni confermava le opinioni di Angelo e come spesso noi uomini diciamo chiuse con: beato chi se la scopa.
Qualche secondo di silenzio ed Angelo: 100 euro e te la faccio scopare.
Gianni: non fare lo scemo, mi prendi per il culo?
Angelo: no, me li daresti 100 euro per chiavarti e magari incularti una come Anna.
Gianni: certo che si, donne così belle in giro sono poche e quelle poche se le tengono ben strette i mariti.
Angelo: 100 euro ed è fatta.
Gianni ancora pensando fosse uno scherzo: è fatta e si strinsero la mano
Angelo : siamo d’accordo, a proposito hai un preservativo?
Gianni: secondo te vengo in spiaggia e vado in giro in costume con il preservativo?
Angelo: è vero. Sei sano?
Gianni: certo che si
Angelo pensò un attimo: ok, di te mi fido.
Prese il cell ed il messaggio arrivò immediatamente a mia moglie.
Solita modalità, lui che parla con la moglie e si allontana con Gianni. Mia moglie che dopo un po’ dice che a fare una breve passeggiata.
Io che piazzo i bambini a Chiara e che “preparato” raggiungo la postazione occulta che già conoscevo e conoscete.
Mia moglie vede Angelo e Gianni insieme; si preoccupa , ma non dice nulla; chissà come l’aveva già “indottrinata” a dovere. Posso solo immaginare come.
Lui tranquillo, con aria da padrone : oggi cominci la tua carriera di puttana. Gianni mi dà 100 euro per te, fai tutto quello che vuole. Rivolto ad Gianni: hai sentito puoi avere quello che vuoi? Puoi scoparla, ma non venirle in figa; puoi venire in culo, tette ,bocca, dove vuoi ,ma non in figa, quella è riservata a me.
Mia moglie non parla e attende. Angelo chiede a Gianni: la vuoi nuda o ..? Parla pure con lei.
Gianni si è rivolto a mia moglie, in fondo è gentile: vorrei ti togliessi il reggiseno.
Come un automa mia moglie lo tolse facendo vedere le nude tette.
Belle, disse Gianni e le toccò; veramente belle.
Poi le disse: girati per favore. Mia moglie si girò; lui si avvicinò e prima le palpò il culo da sopra l’invisibile costume, poi glielo tirò giù a mezza coscia. Le disse: piegati per favore.
Sembrava di essere al mercato delle vacche: vedere e toccare prima di comprare.
Lei si piegò e le sue intimità si presentarono agli occhi di Gianni che commentò: davvero bella, una vacca di gran razza.
Poi le si avvicinò e la fece rialzare e girare e contravvenendo alla regola della prostituzione che vieta il bacio tra puttana e cliente la baciò sulle labbra, mia moglie naturalmente corrispose. Ci limonò un po’, poi le chiese: tirami giù il costume per favore e preparami. Chiaro cosa intendesse. Mia moglie si piegò, gli tirò giù il costume ai piedi sino a lasciarlo sulla sabbia e gli prese in bocca il cazzo facendola in breve salire. Lui le teneva appoggiate le mani sotto le tette e le palpava gentilmente. Quando lei alzò lo sguardo per comunicargli che il cazzo fosse pronto lui le disse: sei fantastica.
Non c’erano molte modalità per fare sesso in quella realtà o distesi sulla sabbia, improponibile, o in piedi poggiati a un muretto o un alberello.
Gianni si guardò intorno e la condusse al muretto. Mia moglie sapeva cosa fare. Si chinò a 90 gradi appoggiandosi al muretto. Gianni non era piccolo e anche lui era attratto dal culo di Anna e da li cominciò. Senza preliminari e senza lubrificanti poggiò il cazzo all’ano e spinse. Si stupì quando non dovette forzare per entrare. L’ano si schiuse e il cazzo penetrò a fondo. Quasi stupito rivolse lo sguardo a Angelo che anticipò una possibile domanda: facile entrare vero? Glielo aperto io che ho il cazzo più grosso del tuo e lo tengo allenato.
Gianni le mise le mani dei fianchi e godette ad incularla per un po’, non si avvide che lei aveva portato una mano in mezzo le cosce e si masturbava mentre veniva inculata, ma sia Angelo che io ce ne accorgemmo.
Gianni si fermò dicendo così vengo e prima voglio provare la figa. Spostò il cazzo all’ altro foro e lo immerse. La trovò di certo bagnato, calda,( la masturbazione di Anna). Disse: è un paradiso. Spostò le mani avanti e tenendola per le tette la montò prima lentamente e poi velocemente e poi accadde l’imponderabile. Il fervore di come la scopava, la masturbazione che continuava a farsi fece godere mia moglie. La sentimmo sentire dire: vengo ,vengo.
Anche Gianni venne preso di sorpresa. L’orgasmo di Anna , la figa calda, le contrazioni della figa in orgasmo, portarono Gianni ad un inarrestabile piacere e a cui non riuscì o non volle sottrarsi. Godette attaccando ancor più le mani alle tette e spingendo il cazzo fino a dove poteva. Godette in lei e non ne uscì sino a che non ebbe completato il suo orgasmo. Poi si tirò indietro.
Angelo lo aggredì subito.: cosa hai fatto? Cosa ti avevo detto?
Gianni: scusa Non sono riuscito a trattenermi. La sua figa mi ha stretto, è stato incredibile.
Angelo sbollì la rabbia, gli sorrise: ti capisco, succede anche con me, ormai è fatta.
Dai tira su il costume e andiamo. Non si sa mai.
Rivolto a mia moglie: andiamo prima noi. Andarono.
Mia moglie si pulì in mezzo alle cosce con un fazzolettino di carta come una zoccola, poi si tirò su il pezzo sotto del costume, infine raccolse e rimise il reggiseno.
Si toccò i capelli a sincerarsi che fosse in ordine e poi andò anche lei.
Era solo l’inizio della sua nuova attività per Angelo
Il mattino dopo fu la volta di Valerio , un altro anziano della spiaggia, che l’ha scopata a pagamento nel solito posto. Aveva il preservativo.
Nulla di particolare da evidenziare salvo il suo comportamento; mentre Gianni in fondo si era dimostrato rispettoso e riservato Valerio faceva il “brillante.
Mentre mia moglie glielo succhiava per farglielo alzare , rivolto ad Angelo, sempre presente in quelle occasioni per vedere come agiva il nuovo arrivato, gli disse: cazzo come pompa, sembra un’idrovora, se non la stoppi ti fa venire in un attimo. Quando le vide la vagina depilata, mentre Gianni fece finta di nulla, lui facendo cenno ad Angelo: l’ha liscia come le puttane ( si vede che le frequenta). Per chiudere quando glielo mise in culo, perché non c’è niente da fare, un bel culo, oltre le tette, e ciò che attrae di più una donna e se hai la possibilità di incularla non ci rinunci, e con la prima normale spinta il suo cazzo entrò tranquillamente disse: ma questa ha il culo spannato.
Adesso anche altri sapevano che mia moglie era, attraverso Angelo, disponibile a pagamento e non sapevo quanti fossero o sarebbero stati. Non sarei mai più tornato in quella zona.
Che merda. Che imbarazzo. Fortuna che mancavano pochi giorni alla nostra partenza.
Per darvi un’idea sul personaggio Angelo un giorno colsi una conversazione tra lui e Gianni. Il “succo”: Gianni impegnami il marito di Anna che ho voglia di farmi una scopatina.
Gianni : va bene, ma cosa mi dai cambio.
Breve riflessione di Angelo: ok, domani te la faccio scopare gratis; tanto ancora qualche giorno e con lei mi sono pagato le vacanze.
Pensavo che dopo i ragazzi si fosse toccato il fondo .
La mia solita ingenuità non mi aspettavo quello che sarebbe successo la sera.

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