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Lorenza, la vacanza da incubo parte 4

By 8 Gennaio 2022No Comments

Al Pomeriggio si recarono a fare compere, tornarono a casa con un un completino intimo nero semi trasparente con un perizoma da urlo, una paio di scarpe con un tacco vertiginoso e un vestitino di quelli estivi fatto a gonnellina e con una bella scollatura sul davanti, la giornata fini e tutti andarono a letto, Matteo non riusciva a dormire, era troppo eccitato, cosi decise di scendere giu da Lorenza, la sveglio, cosa succede rispose lei, parla piano, se no svegli mia madre, ok , cosa succede, niente, adesso ci devertiamo un po’… dai ti prego sono stanca, zitta stupida, poi la prese e cominciò a baciarla intensamente, lei si lascio fare, lui molto velocemente tiro via il reggiseno e con tono deciso comincio a mordicchiarle i capezzoli, lei era come imbambolata, ora con la mano stava scendendo lentamente verso le mutandine, lei comincio a tremare quando lui infilo la mano sotto l’elastico, no ti prego disse lei, ma lui non si fermo e raggiunse le grandi labbra, si stacco dal capezzolo e guardandola negli occhi le disse, ma guarda che troia che sei, fai tanto la santarellina e sei un lago, lei non riusciva neanche a dire una parola, si sentiva umiliata e imbarazzata da morire , ma era vero, era completamente bagnata, lui le tiro via le mutandine e si diresse verso quelle grandi labbra, comincio a giocare col suo clitoride lei dovette tenersi la bocca per evitare di urlare, non capiva che sensazioni stava provando , ma era eccitatissima, neanche il tempo di riflettere ed ebbe un orgasmo, il cugino se ne accorse e si stacco un attimo, il tempo di spogliarsi e di tornare sopra di lei, entrare in quella fichetta e stato facile, se pur stretta era tutto un bagno di umori che la rendevano lubrificata al massimo, Matteo continuò a scoparla per qualche minuto, ecco che arrivo il secondo orgasmo, molto più forte del primo, poi dopo aver chiesto se prendeva la pillola, decise di venirle sulle tette per evitare problemi. Si sdraiò di fianco a lei, sei proprio una gran troia, ti tratto come una serva e te godi come una pazza, lei mortificata resto in silenzio, lui rincaro la dose, sei solo una cagna in calore, d’ora in poi ci penso io a te, altro che quello sfigato di Massy, anzi quel gran cornuto, è perché non sei depilata? Lei rimase in silenzio, lui fece per darle uno schiaffo cosi lei, scusa non mi sono mai depilata, non mi piace farlo, a me invece piace la fica senza peli, quindi domani mattina ci penso io, adesso dormi, a e non provare ad andare a lavarti adesso, ti laverai domani passerai la notte con tutta la mia sborra adosso hahaha , il mattimo seguente quando lei arrivo con la colazione lui comincio a divertirsi, ciao troia, d’ora in avanti quando saremo soli ti chiamerò sempre troia, e da domani la colazione voglio che me la porti completamente nuda, ma prima oggi dobbiamo fare un bel lavoro, finita la colazione andò a prendere l’ astuccio con le cose per farsi la barba, lei già temeva quello che sarebbe successo, tento una piccola ribellione one ma non c’era niente da fare, quando il cugino le dava un ordine con tono autoritario lei sapeva che doveva obbedire, la fece spogliare del tutto e nonostante quello che era successo ieri notte spogliarsi cosi alla luce del sole era una tortura, tenne tutto il tempo gli occhi bassi, poi si mise seduta sulla scrivania come le venne ordinato, bene, spalanca le gambe e tienile ben aperte , ti prego posso farlo da sola, se volevi farlo da sola dovevi farlo prima, guarda che ciuffo che hai, su sbrigati , spalanca le gambe e tienile belle aperte e cerca di stare ferma se non vuoi che ti tagli con la lametta, Matteo comincio a depilare la fighetta, con molta cura da non lasciare neanche un peletto, poi la prese per una mano e sempre nuda la porto in bagno a sciacquare, tornarono alla luce per controllare il lavoro fatto , bene adesso e perfetta neanche un peletto, adesso una bella spolverata di borrotalco cosi rimarrà anche bella profumata, che fai non mi ringrazi neanche? Grazie Matteo per avermi depilata, bene adesso vestiti e vai che domani andiamo a fare il tatuaggio, la notte ,torno giu dalla cugina a soddisfare le sue voglie, lei ormai non opponeva più nessuna resistenza, lui capiva che era completamente nelle sue mani e che avrebbe potuto farle fare qualsiasi cosa ormai, lei era frastornata, da una parte voleva scappare via dalla vergogna, ma la sua amichetta continuava a eccitarsi e gli orgasmi che continuava a provave erano per lei qualcosa di insolito, come sarebbe potuta tornare alla sua normalità dopo quella vacanza, quella sera fu di nuovo costretta a bere tutta la sborra del cugino e di tenersela in bocca senza poter bere fino all’indomani, quella era una cosa che la disgustava, aveva la bocca tutta appiccicosa, ma non era tanto per il sapore che pure era dolciastro ma per l’umiliazione e la sottomissione che quel gesto rappresentava, quella era una cosa alla quale non si era ancora abituata…
Continua….
Ricordo che si tratta di pura fantasia.
Grazie per tutti i messaggi e i suggerimenti, continuate a scrivermi a :
Delodo@outlook.it

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