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Prima o poi doveva succedere…

By 5 Maggio 2023No Comments

E’ estate ormai, da qualche anno non possiamo più permetterci nemmeno la solita quindicina di giorni in Calabria, la crisi ha colpito pure noi, ha colpito duro e sembra non voler passare.
La mattina preparo qualche panino, la borsa con la crema solare, i teli, le bottiglie termiche con l’acqua e la coca cola e con la nostra utilitaria ci avviamo verso il mare.
Il mare è bello qui, la spiaggia, anche se affollata, è tranquilla.
Siamo una coppia matura senza figli, possiamo permetterci di fare le cose con calma.
Al pomeriggio il riposino sotto l’ombrellone e poi verso l’autostrada per tornare a casa.
Sulla via del ritorno ci sperdiamo per le stradine che dal mare portano verso l’abitato, siamo andati su una spiaggia prima a noi sconosciuta e non sappiamo ritrovare la strada, ci troviamo in mezzo ai campi coltivati e non sappiamo quale stradina prendere.
Uno degli extracomunitari che lavorano e dormono in quelle capanne nei campi si avvicina, proviamo a chiedere informazioni, ci capisce a stento, in breve si forma un capannello di quegli uomini e fra loro, finalmente, uno ci da indicazioni chiare anche se in un italiano stentato.
Non so se mio marito ci ha pensato ma io ho temuto che, al tramonto, in un luogo solitario, la vista di una donna in costume e con uno striminzito pareo addosso potesse scatenare il branco.
Lo so, sono prevenuta, di certo erano persone per bene ma quando siamo ripartiti ho tirato un sospiro di sollievo, mi ero accorta che alcuni sguardi indugiavano un po’ troppo sui miei grossi seni che traboccavano dal costume, alcuni scambiavano brutti sorrisi….comunque siamo finalmente arrivati all’autostrada.
“Hai visto?” mi fa mio marito dopo un po’ ,”alla tua età sei ancora desiderabile, sai come sarebbero stati felici se tu fossi uscita dall’auto e avessi aperto un po’ le gambe o mostrato il culone che ti ritrovi? Chissà forse ti sarebbe piaciuto un po’ di bunga bunga con tre o quattro nodosi big bambù neri! Immagina come ti avrebbero ridotto il culo!”
Allora ci aveva pensato anche lui a quello che poteva succedere! …. L’ho mandato a fare in culo e lui si è messo a ridere.
Allora gli ho detto:” E che pensi che solo alle donne possono fare il culo? Pure agli uomini e…chissà …forse pure a te sarebbe piaciuto assaggiare il big bambù ”
Il sorriso stupido che aveva sulle labbra si è spento di colpo ed ha taciuto per il resto del viaggio.
Dopo una leggera cena e dopo una oretta di TV siamo andati a letto, la giornata in spiaggia ci ha stancato.
Dopo un po’ sento che comincia ad accarezzarmi il culo e a massaggiarmi il buco con un dito indugiandovi un po’ troppo, gli è diventato duro e me lo appoggia fra le chiappe.
Oddio. Quando fa così significa che mi vuole inculare… non ne ho voglia stanotte, sono stanca e mi brucia la pelle nonostante io abbia messo la protezione.
Gli dico di andare a fare in culo e lui mi risponde che è proprio quello che vuole fare.…
Ok, va bene, se non glielo faccio fare mi romperà il cazzo tutta la notte, allora gli metto il culo in favore di cazzo…
Ecco che, come previsto, arrivano le due dita bagnate di saliva e immediatamente dopo la cappella dura … mi penetra.
Mi penetra facilmente, è da venti anni che mi incula, lui ha un cazzo non molto grosso ed io spesso preferisco farmi inculare che forse lo sento di più di quando me lo mette in vagina, lui ha capito che dietro, a volte, godo di più, nella fica mi scivola dentro troppo facilmente e se sono molto eccitata la vagina mi si apre troppo ed alla fine lui fa solo ciack ciack nella mia fica….diciamo che allora lo sento e non lo sento.
E’ una vita che, per compensare quella che lui crede essere una sua mancanza, e diciamocelo, lo è davvero, ogni tanto mi regala qualche grosso cazzo di gomma.
Io faccio un po’ di scena quando li porta a casa, faccio finta di arrabbiarmi per l’acquisto insensato e costoso, gli dico che il suo cazzo mi va benissimo e mi basta, ma non gli confesserei mai che quando mi mette dentro la fica la replica in gomma del cazzo di Rocco o quell’ultimo bestione nero che mi ha regalato la faccenda mi piace da pazzi..
Mi sta inculando con forza, è più eccitato del solito, chissà a cosa sta pensando, stanotte gli è venuto molto duro e gonfio, mi fa godere…
Gli chiedo di darmi qualche bella e forte botta nella fica…. Eh si! Mi piace prenderlo in culo ma la fica..la fica è un’altra cosa..ma sono eccitatissima ormai..ecco che di nuovo mi bagno troppo e comincia il ciack ciak…allora lui torna ad infilarmelo nel culo..
Sento che sta per venire e ad un tratto, fra un gemito e l’altro, mi dice ansimando:” Pensa che cazzoni ti saresti presa oggi..mi sarebbe piaciuto un sacco vedere come ti sfondavano..” .
Io mormoro un flebile “Ma che dici..” ma le sue parole hanno scatenato nella mia mente immagini che mi tolgono il fiato..godo immaginandomi chiavata da uno di quegli uomini, mi immagino un cazzone enorme mentre mi sfonda a dovere e desidero di averne un altro in bocca.. godo di più, vengo.
Mi sento presa da un profondo orgasmo, forte, terribile, negli spasimi stringo nel culo il cazzo di mio marito e lo sento venire con un grido di bestia ferita… quando ha finito di svuotarsi nel mio intestino ci accasciamo stanchi e appagati.. il letto è intriso di sudore.
Stanotte non si può dormire, l’afa, il caldo, il sudore, l’odore della inculata che permea la camera..meno male che le finestre sono aperte.
Mi alzo per andare a fare un bidet, il suo sperma mi cola ancora per il culo dilatato ed ho le chiappe un po’ sporche di merda, il pomeriggio non ero andata in bagno e, come al solito in questo caso, il cazzo e l’orgasmo hanno tirato fuori un po’ di robaccia..
Seduta sul bidet mi passo le dita sul buco del culo, mi piace accarezzarlo e scoprirlo aperto, un po’ slabbrato e gonfio. Passarmi le dita sul buco mi ha fatto fremere, allora approfitto e mi infilo due dita nella fica, mi strapazzo la clitoride, vengo in pochi attimi sognando un cazzone nero che mi sborra in bocca mentre un altro mi fa scoppiare il culo…
Torno a letto, lui si è finalmente addormentato, non resisto, il ditalino di prima non mi ha appagato, comincio a succhiargli il cazzo nonostante abbia l’odore e qualche traccia delle mie viscere.
Lui si sveglia e mi accarezza la testa mentre lo spompino.
“Allora ti sarebbe piaciuto o no assaggiare qualche bel cazzone ?” mi sussurra con voce impastata mentre mentre gli accarezzo la capocchia con la lingua e gli accarezzo le palle.
Ho il suo cazzo in bocca, ma sollevo la testa e gli rispondo con un sorriso :”SI, MAGARI!” Ma lo dico sorridendo ed ammiccando, così se lui se la prende posso sempre dire che scherzavo..Non per nulla sono una donna..
Lui non mi risponde ma sento un potente flusso di sangue riempire il suo cazzo, gli diventa durissimo e gonfio. Sembra che l’idea gli piaccia davvero, vorrebbe vedere come lo faccio cornuto..Gli salgo sopra e lo chiavo, vengo a stento solo una volta e dopo un po’ lui mi schizza dentro… è andato, ormai per stanotte non gli si drizza più.
Ed ancora una volta ho ancora tanta voglia e la fica dilatata che gronda ciprina, allora gli chiedo se gli fa piacere mettere su un po’ quell’ enorme cazzo indossabile che ha comprato e darmi un po’ di colpi con quello..
Mio marito non se lo fa ripetere due volte, sorride e prende il fallo di gomma dal comodino, va in bagno e lo riscalda sotto il getto caldo del lavandino poi inserisce il suo cazzo dentro e allaccia le fibbie.
Mi fa un certo effetto vedere mio marito entrare in camera da letto con quell’ affare cavallino fra le gambe..magari fosse vero. Mi metto a pecora e lascio che quel cazzo grosso come un braccio di un uomo mi penetri completamente. Vengo più e più volte … Mio marito è felice, adesso vuole chiavarmi lui, la scena lo ha terribilmente eccitato e gli si è drizzato ancora.
Dice che gli piace sentire la mia vagina dilatata, dice che diventa morbida come il velluto dopo che mi son presa dentro quel cazzone, è eccitatissimo, mi chiava come un dannato ma io quasi non mi accorgo nemmeno di averlo dentro e non mi accorgo nemmeno di quando, alla fine, sborra. Il cazzo cavallino mi ha anestetizzato la fica..
Ma ora forse potrò dormire anch’io..mi sento piacevolmente stanca ma forse ancora non completamente appagata, il cazzo di gomma, in fin dei conti, non è come uno vero..
Forse potrò dormire ho detto, lui russa ma io non riesco ancora a dormire, penso all’ incontro del pomeriggio con quegli uomini forti e bruciati dal sole.
Che mi sta succedendo?
E’ da tanto che mio marito, mentre mi chiava, mi propone di scopare in tre, magari con un grosso nero, ho sempre pensato che fossero le solite sciocchezze che si dicono mentre si fa sesso.
Sul momento forse l’ho assecondato e mi è pure piaciuta la fantasia ma non ci ho mai dato peso, non ci son mai stati strascichi, sono parole che vanno via con la sborra pensavo, non lo abbiamo mai fatto davvero, ma poco prima, mentre mi inculava, l’ ho desiderato davvero tanto anch’io. Che mi sta succedendo?
Domani è lunedì, niente mare, ne riparliamo venerdì, meglio così, almeno abbiamo il tempo di smaltire le fantasie perverse senza infilarci in qualche casino.
Mi sono svegliata alle sei e sono andata a fare il caffè, ho la fica che mi duole e un po’ di fastidio al basso ventre, ho le mutandine intrise di secrezioni vaginali.. Quell’affare di gomma è davvero troppo grosso e poiché con quel coso mio marito non prova niente non si accorge di darmi dei colpi da martello pneumatico..ed io sono in paradiso per il piacere, in quei momenti mi farei impalare fino alla gola se fosse possibile, così tanto per sentire il cazzo in bocca da dentro verso il fuori…un getto di sperma dalla mia bocca alla spalliera del letto.. che spettacolo!
Dobbiamo starci attenti la prossima volta..non voglio finire in ospedale per essermi fatta un cazzo di gomma, non voglio che ridano di me…certo che se fosse stato un cazzo vero sarebbe stato di certo diverso. magari molte mi avrebbero invidiato….e l’ immagine di quegli uomini scuri e forti mi è esplosa di nuovo in mente.. Basta! Sta diventando una fissazione…devo pensare ad altro.
Nella settimana nulla da segnalare, la solita scopata del mercoledì ed un pompino con l’ingoio che gli ho dovuto fare giovedì mattina, dopo che aveva fatto la doccia e prima di andare al lavoro.
Venerdi’.
Mio marito ha preso un giorno di ferie, ha detto che ha voglia di un weekend strepitoso.. Mare, sole e un buon ristorante, forse abbiamo bevuto un po’…. Sono le quattro del pomeriggio.. mi fa: “Vogliamo andare a vedere che dicono i nostri amici..” e ride.
“Sei scemo?” dico io ma non sono più tanto convinta di quello che dico. “E poi bisogna stare attenti alle malattie..però a ben pensarci..” aggiungo.
Ecco ho abbassato il ponte levatoio, ho alzato bandiera bianca, ho detto che forse…con un po’ di sicurezza e precauzioni ..beh… si potrebbe pure fare… Non so quello che dico, il vino bianco che abbiamo bevuto era buono e fresco e forse ho bevuto troppo.
Lui apre il cassetto del cruscotto e mi mostra alcune confezioni di profilattici XL e un flacone di lubrificante..E’ stato sempre un tipo previdente lui..”Togliti gli slip e lasciati solo il pareo”.
Eseguo ubbidiente, ormai son presa dal gioco e mi batte il cuore…Raggiungiamo la stradina dove ci eravamo fermati l’altra volta, nessuno in vista. Ci spostiamo con la macchina in una macchia d’ombra di uno sparuto gruppo di alberi. Sono eccitata, il sedile caldo e ruvido mi massaggia la fica e le chiappe, ho il cuore in gola.
Mio marito tira fuori il cazzo e mi dice: ” Apri la portiera dal tuo lato, inginocchiati sul sedile in modo che ti si veda bene il culo e la figa e fammi un pompino” ..Sto al gioco, inizio a succhiargli il cazzo che sa di sale..Passa solo qualche minuto e non siamo più soli..cinque uomini ci stanno osservando, si avvicinano…hanno tirato i loro cazzi fuori dagli approssimativi pantaloni.
Mi giro a guardarli, uno mi fa spalancare gli occhi, ha un enorme affare, gli altri son meno dotati ma son tutti eretti, duri e grossi..apro il cassetto e distribuisco i preservativi, mi giro verso mio marito, non voglio guardare chi è che si avvicina per primo.. appoggio il volto sul petto di mio marito, lui mi stringe a se’ e mi accarezza.. aspetto..fremo di libidine e di paura.
Ecco il primo, quello che avevo ammirato, dal cazzo che sento farsi largo in me e’ lui che mi sta penetrando..Mio marito mi è già venuto in faccia e non riesce ad avere un’altra erezione, guarda imbambolato la scena..vorrebbe partecipare ma non può è completamente inibito..
Deve essere quello che comanda qui, gli altri credo abbiano lasciato a lui il privilegio di chiavare per primo quella grossa figa bianca che viene offerta dallo sportello dell’auto.
Il “Capo”, il maschio Alfa del gruppo, è tutto dentro di me, al dolore che ho provato quando mi ha penetrata si è sostituita la piacevole sensazione di essere “tutta piena”, non avevo mai sentito la mia pancia gonfiarsi durante il sesso; mi tocco la pancia e mi accorgo che posso sentire sotto la mano quel cazzo che si fa largo dentro di me, posso sentirne la grossa cappella avanzare nelle mie profondità…
Mi basta sentire quel cazzo sotto la mano, sentirlo dall’ esterno della mia pancia, per sborrare la prima volta, sborro uggiolando come una cagna che sente il “nodo” del cane maschio, per come mi si stringe la vagina temo, per un momento, che si incastri dentro di me ma io ho la figa larga e per fortuna lo sento scorrere liberamente nella mia figa tesa..
Lancio per un attimo uno sguardo a mio marito e vedo che ha gli occhi spiritati, forse non si rende davvero conto di quello che sta succedendo, io sono persa, in estasi, provo solo una meravigliosa sensazione di dolce sofferenza.
Mi sento sollevare da due braccia forti, come un fuscello il “Capo” mi ha sollevata dal seggiolino e , infilando tutto il suo pene dentro di me fino a farmi sentire le palle appoggiarsi sulle gambe, mi stende sull’erba riarsa dal sole, secondo me avrebbe potuto reggermi anche solo col suo palo che è dentro di me , senza usare le braccia.
Finalmente lo guardo da vicino, ha un bel volto, è un bell’uomo sui cinquanta, nero come la notte ma forte e muscoloso, il suo cazzo è strano, lungo e nodoso ha una capocchia molto grossa e scoperta, è circonciso, è un cazzo a “fungo” con la capocchia molto più grossa della asta.
Le amiche mi avevano detto che i cazzi con la capocchia così davano grande piacere, è vero, è fantastico ma mi viene da pensare che se vorrà mettermelo nel culo dovrò penare un po’..
Quella capocchia mi fa impazzire, la sento muoversi dentro di me sempre più velocemente e potentemente, ogni volta che lo tira fuori mi rivolta la vagina come la manica di una camicia molto stretta, me la tira all’infuori, e.. sborrro, sborro come non mi era mai successo e per la prima volta nella mia vita schizzo potentemente dalla figa.
Lui sborra con un ultimo profondo affondo, sento la punta del preservativo gonfiarsi per la pressione della enorme sborrata..e penso che mi sarebbe piaciuto farmi allagare dalla sua sborra rovente.
Si ferma infine a riprendere fiato, vedo la mia pancia gonfia , vedo la montagnola che disegna sulla mia pancia la forma del suo cazzo..fin quasi sotto l’ombelico.
Si stacca da me con un risucchio e fa ceno ai suoi amici di avvicinarsi a me.
Andiamo della casetta di lamiera nei campi, la’ , all’aperto, nella piccola macchia ombrosa potrebbero sbirciare occhi indiscreti, non mi va di ritrovarmi in una clip in rete e diventare la favola della città…. mi hanno preso per mano e li ho seguiti docile e fiduciosa.
Lucio, mio marito, è rimasto fuori a fumare, mi fa un po’ pena, chissà a quale orgia immaginava di partecipare.. odore di sudore e di piscio, stendono un telo sulla migliore brandina che trovano e due di loro mi mettono allo spiedo ..non ho mai odiato tanto i preservativi…cavolo questi son giovani, questi sborrano, sborrano ancora e gli rimane duro..aveva ragione mia zia..una donna può fottersi un battaglione di bersaglieri e smettere solo quando non le reggono più le gambe..è da più di un’ora che vanno avanti, dopo le prime volte non ho dovuto nemmeno più chiedere di usare il lubrificante che sono così aperta e bagnata che potrei prendere tranquillamente il cazzo di un asino..
Sono seduta sul cazzo di uno mentre un altro mi incula..mi stanno prendendo in due, lato A e lato B…lancio un ultimo sguardo a mio marito che vedo fuori l’approssimativa porta, poi non penso più a lui, mi concentro su di me.. lo rivedrò fra una oretta, quando ritornerò nel mondo reale.. dopo che avrò accontentato tutti..voleva vedere come godevo con un altro..ora sto godendo con molti altri…non mi disturbate almeno per una oretta….
Quello che mi sta in fica accelera i colpi, sempre più forti..sento il suo duro cazzo che si precipita come un treno al fondo della mia vagina, viene, spasima, io ho ancora un orgasmo..ora tocca all’altro finire…mi viene da ridere..mi sono comportata come le puttane che un tempo venivano al paese di mio padre, smontavano dal servizio solo quando avevano accontentato tutta lunga fila di ragazzi e di mariti insoddisfatti..mi ero sempre chiesta come reggevano..io ,nonostante i miei 45 anni, ho retto bene, vorrei vedere se qualche ragazza ventenne riuscirebbe a tanto..
Biko, quello col cazzo più grosso, quello che mi ha presa per primo mentre ero ancora nell’auto con mio marito fa allontanare i suoi ..mi porta dell’ acqua da bere, una bacinella ed un asciugamano pulito..è il maschio alfa, è lui che comanda qui.
Mi accovaccio e mi lavo la fica ed il culo sotto i suoi sguardi senza vergognarmi , che sensazione strana.. me la sento gonfia certo eppure mi si è quasi già chiusa, mi rimane solo la piacevole sensazione di essere stata fottuta come non mai… mi sento la vagina come se ci fosse ancora un cazzo dentro …il culo mostra un bel “tarallo” infiammato..ovvio..ma domani sarà tutto passato..
Biko è gentile e grazie a lui le cose sono andate tranquille, sono stata fortunata, potevo trovare il branco assatanato..decido di ringraziarlo in una lingua universale ..gli abbasso i calzoncini, sotto non ha mutande, mi godo un po’ la vista del suo enorme cazzo nero e comincio a succhiarglielo con tutta la bravura che riesco a mettere insieme e lo faccio tranquilla nonostante gli spettatori..ormai sono di casa..mi solleva con le sue forti braccia e mi porta sulla brandina…non sono leggera, sono parecchio appesantita dall’età ma lui mi solleva come fossi una piuma..mi sembra quasi il nero del “Miglio Verde” …già, mi ero sempre chiesta quanto lo avesse grosso..questa scopata però me la faccio al naturale.. senza quella merda di preservativo..mi penetra e comincia a chiavarmi…mi piace Biko, gli chiedo un bacio , lo abbraccio e gli cingo le reni con le mie gambe..mi è tutto dentro, sento di nuovo la sua grossa cappella muoversi potentemente nel mio ventre, mi scopa soltanto, non mi chiede il culo e un po’ mi spiace, mi sa che gli piaccio anch’io. Forse oggi questa è la sola vera bella scopata!
Lascio che mi venga dentro, un idrante in fondo alla mia vagina schizzerebbe allo stesso modo, restiamo uniti a baciarci per alcuni minuti, ogni tanto mi da qualche colpo, il suo cazzo non è fuoriuscito da me , lo sento ancora ben piantato in fondo..ma, anche se lo desidero non ce la fa a prendermi ancora..gli si sta ammosciando..ma va bene così..
Ho deciso, non mi lavo, voglio sentire il suo odore e il suo sperma scendermi per le gambe e..vaffanculo alla tappezzeria dell’auto, devo lasciarci un segno, una bella V di Vittoria sul sedile del passeggero a futura memoria mia e di mio marito..
Già..mio marito..ora che si è svegliato dal sogno..che farà? Rimetto il pareo, il reggiseno e gli slip del costume sono in macchina..i ragazzi mi salutano con un sorriso ma Biko resta a guardarmi dalla soglia mentre vado via, sono sicura che gli piaccio ma forse vuole anche vedere come si comporterà mio marito, forse, come me, teme qualcosa..di certo mi difenderebbe, ne sono sicura e lusingata.
Lucio getta a terra l’ennesimo mozzicone di sigaretta e mette in moto..partiamo..silenzio.
Lucio non dice una parola, ceniamo, ci sediamo sul divano a vedere un po’ di tv …dopo un po’ sbotta con una uscita che non mi aspettavo..
”Fammela vedere” mi chiede..come se volesse verificare che sia rimasta come prima..
”Che ti aspetti?” gli dico “che credi di vederla sfondata? E’ come prima..solo con un po’ più di esperienza..” apro le gambe e gliela mostro, si avvicina, mi annusa e comincia a leccarmi….mi piace, gli accarezzo i capelli e lascio che la sua lingua si insinui nella mia intimità…il cazzo gli si drizza, mi metto a pecora verso la spalliera del divano e lascio che lui mi penetri..stranamente sto godendo..stiamo godendo come non ci accadeva da tanto..le fantasie sono state finalmente esorcizzate…
Siamo venuti al culmine di una magnifica scopata e dopo ci siamo baciati a lungo, è sempre mio marito da tanto e gli voglio bene anche se oggi ho baciato, amandolo, un altro uomo, si, forse solo in questo ho davvero tradito mio marito, ma Biko è un uomo “diverso” e mi è ugualmente caro..si possono amare due uomini? Forse si.
Lucio mi dice che se voglio, quando voglio, se ne sento il bisogno, posso prendere l’auto per far visita ai nostri amici, se questo mi fa star bene..ma lui se ne starà a casa ad aspettarmi che altrimenti finisce che fuma troppo…
Stamattina è venuta a farmi visita la mia vecchia amica Irene, ci siamo confidate le cose peggiori da quando ci conosciamo, non son riuscita a tenere il “cecio in bocca” , le ho raccontato tutto ma non le ho parlato di Biko..
Mi dice che le piacerebbe provare quei cazzi grossi e duri che il marito da un po’ si è “addormentato” ..va bene, allora avrò compagnia la prossima volta e io sarò tutta per Biko, anche se credo che un giro con lui mi toccherà farglielo fare pure ad Irene.……

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