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Racconti Trans

Elisa e le pene d’amore

By 13 Novembre 2021No Comments

Elisa da qualche giorno non vedeva la sua amica trans Giulia perché quest’ultima era troppo presa dal suo lavoro serale per ritagliarsi un momento solo per loro due però si sentivano al telefono e facevano lunghe chiacchierate soprattutto nel pomeriggio.
Ripensando al loro rapporto, per altro fino a quel momento soddisfacente per entrambe, Elisa si era accorta che la sua amica aveva incominciato anche a scappare non appena finito di scoparla.
“Mi sa che a te piacciono troppo le donne!” le aveva detto in un momento dopo un amplesso.
“Ma nessuna mi fa impazzire quanto te” è stata la risposta di Giulia.
“Sono le solite cose che dici perché vuoi scoparmi. A me sembra che in realtà non sappia tenere a freno il tuo cazzo. La tua femminilità è un alibi per catturare le ragazze e per fare soldi con i maschi facendoti scopare”
Da qualche tempo le loro conversazioni finivano più o meno sempre con argomenti simili.
Negli ultimi tre giorni il cellulare di Giulia squillava a vuoto ed Elisa non sapeva darsi una spiegazione, lei intanto continuava a studiare e con la sua amica non c’erano più le mattine di studio che l’avevano portata a preparare molto bene un difficile esame.
Quell’abbandono le pesava. Non si sarebbe amai aspettata di essere abbandonata. Si chiedeva con chi Giulia stesse uscendo e con chi si stesse accoppiando, di quella trans se ne era innamorata e le mancava il sesso a fine mattina ma l’orgoglio non la faceva cedere per andare a casa di lei e farle una scenata.
Ad Elisa rimaneva solo il pensiero di averle lasciato dei messaggi molto intimi sulla sua segreteria ed altri su Whatsup con cui ha cercato di riannodare un rapporto che si era praticamente interrotto.
Improvvisamente quando lei non si aspettava che Giulia la chiamasse, sullo schermo dello smartphone è comparso il nome. La fortuna è che Elisa fosse a casa e quindi le ha potuto rispondere con la speranza che fosse una chiacchierata di chiarimento e di spiegazioni.
Invece Giulia ha preso a raccontarle senza tregua le sue ultime conquiste.
“Non voglio avere a che fare con un puttaniere” le ha risposto Elisa in un attimo di tregua.
Il comportamento di Giulia generava nella ragazza l’effetto esattamente opposto facendole crescere sempre di più la voglia di lei, del desiderio del suo corpo sodo e caldo, la voglia di godere con lei e di farla godere.
Purtroppo ad ogni proposta di incontro si opponevano con i rifiuti di Giulia che aveva sempre una motivazione per non incontrarsi.
La telefonata ha lasciato Elisa delusa e triste ma mettendosi le mani sotto il tessuto di una mutandina da casa, constatando che era che bagnata tra le grandi labbra, si è fatta un sontuoso e magnifico ditalino che l’ha rinfrancata avendo sognato Giulia nel farle il ditalino, leccarla e la scoparla. Avrebbe voluto raccontare alla sua amica ciò che aveva fatto e quanto aveva goduto ma ha desistito, era un piacere suo e non intendeva condividerlo con altri.
La notte Elisa non è uscita per trovare gli amici ed essendo Rocco a casa ha pensato di farsi scopare da lui, ma la voglia di stare Giulia era molta e voleva solo lei nella sua figa. Ciò aveva causato uno strano stato di isolamento temporaneo in cui Elisa era tutta casa e studio e si era riproposta di farsi solo ditalini.
Una telefonata alla fine di una giornata di studio l’ha distolta sperando che fosse lei, la sua amata Giulia. Così è stata una sorpresa sentirla parlare al cellulare ed è stata ancora di più una sorpresa sapere che aveva voglia di giocare con lei.
I discorsi degli ultimi giorni improvvisamente sembravano spariti come messi da parte con la voglia di sesso che prendeva il sopravvento.
Come al solito i giochi telefonici si sono fatti sempre più spinti al punto da far dire ad Elisa “Così mi fai bagnare!”
“È quello che voglio”
“Io invece ti voglio duro” ha replicato sommessamente Elisa con Giulia che diventava sempre più sfrontata “Adesso ti voglio scopare subito! Vieni da me oppure vengo io da te?”
Elisa ha deciso all’istante di non darle il tempo di rispondere “No, no! Ora no! C’è Rocco e non posso. Potrei uscire dopo le 22. A quell’ora sarai sicuramente sola. Ti raggiungo”
Sicuramente Giulia avrebbe elencato mille motivi per cui era opportuno che andasse a casa sua e che, invece, Giulia andasse da Elisa ma con la madre e Rocco per casa non era il caso che loro due sapessero del trans.
Passate le 22 Elisa ha salutato lasciando soli Rocco e Nicole immaginando che la madre ed il compagno avrebbero dedicato il tempo a rotolarsi sul letto a scopare.
Da quel momento Elisa aveva solo il tempo di salire in macchina e di correre dalla sua amata.
Arrivata a casa di Giulia, Elisa si è sentita a disagio, c’era un silenzio anormale. Ha aperto la porta avendo le chiavi, ed anche in casa un silenzio come se la casa fosse deserta, invece Giulia era sola nella sua stanza davanti al pc. Aveva tagliato i capelli che ora erano più corti e un po’ spettinati che la rendevano ancora più carina con quel sorriso che l’ha sempre fatta impazzire sin dalla prima volta che se l’era trovata davanti.
Entra in camera si avvicina, la guarda negli occhi ed Elisa e capisce al volo che la desiderava subito senza nemmeno scambiarsi una parola
“Sei matta, non penserai che …”
“Sssshh! Non parlare!” ha detto Giulia sussurrando attirandola a sé ed infilandole la lingua in bocca per un bacio lungo e passionale. Le loro bocche e le loro lingue si sono subito intrecciate fameliche mentre le mani di Giulia sono andate a cercare il corpo dell’amica.
I loro baci proseguono anche quando Giulia prende per mano la sua amica e l’accompagna in soggiorno andandosi a sedere su un comodo divano dotato di spalliera.
Elisa è splendida. Il suo solito look è elegantissimo e sexy al tempo stesso. Tailleur nero, sotto giacca velato nero, scarpe nere eleganti con tacco di non meno 10 cm, calze nere velate autoreggenti.
Per lei è una delle poche volte che si abbiglia così sexy e lo aveva fatto apposta per poter stordire ed attrarre quel trans che l’ha scopata più di una volta e di cui ha necessità.
Giulia sente il bordo sotto il vestito mentre la accarezza senza smettere nemmeno per un istante di baciarla, le solleva la gonna e cerca la figa trovando una bella sorpresa: Elisa era senza mutandine.
“Mmhh! Avevamo molta voglia oggi, vedo!”
“Sì, hai ragione! Stamattina mentre mi vestivo ho pensato a te e ho deciso di uscire cosi! Ti va il mio abbigliamento?”
Giulia non risponde e le sue dita scivolano nella figa dell’amica. Le viene da dire “Sei bagnatissima”
“Beh! Sei stata tu con le tue telefonate a farmi venire una voglia incredibile”
“Voglia di cosa? Dimmelo!”
“È dal giorno che non sei più venuta a studiare da me che non faccio altro che pensare al tuo cazzo”
Era ciò che Giulia voleva sentire da Elisa. L’aveva sedotta e legata a lei sviluppando un forte attaccamento al suo sesso perverso di ladyboy.
La trans si limita a liberarle le tette ed a sollevarle la gonna. Stringe i capezzoli durissimi mentre la fa girare in modo che possa appoggiarsi sulla spalliera del divano del soggiorno mentre fa uscire il suo cazzo durissimo.
“Eccolo! Tutto per te! É durissimo. Ti piacerà senz’altro” e scivola dentro sua figa fradicia ed inizia a scoparla con foga.
Elisa è un giocattolo nelle mani di Giulia che la comanda come vuole e lei obbedisce pur di godere con il cazzo della trans dentro. Per accoppiarsi Elisa si appoggia alla spalliera come chiesto dall’amica. Le sue tette escono dalla giacca aperta e sollevata così come la gonna sollevata sopra la vita ed arrotolata.
Giulia da dietro le mette le mani sul culo e le dà dei colpi col cazzo sempre più forti ed anche sempre più profondi nella figa.
Elisa ansima e Giulia la sente vicina all’orgasmo dopo pochissimi colpi.
La ragazza gode mordendosi le labbra per non urlare, Giulia ha imparato a conoscere i suoi gusti sessuali e sa bene che le piace godere e continuare ad essere scopata senza sosta. Per poterlo fare le fa sollevare una gamba per appoggiare il ginocchio sulla spalliera del divano.
“Ecco brava! Così lo prendi ancora meglio e ti riempio tutta. Lo senti quanto è grosso, quanto è duro?” e prosegue a sbatterla con forza, quasi con violenza.
Elisa pensa invece a chi la sta chiavando perché vuole che capisca bene quanto le piace e quanto le sia mancato quel cazzo.
Giulia allunga il braccio e le mette due dita in bocca sapendo che ad Elisa piace succhiarle ed anche simulare il pompino. Inoltre l’essere messa alla pecorina con una gamba sollevata, espone molto la sua figa facendola sentire ancora più troia e le crea uno stato di appannamento e di liberazione da tutto che in questa occasione le fa dire “Si dammelo tutto. Scopami così così! Aahhh, godo di nuovo. Sei magnifica!”
Per Giulia è davvero difficile non lasciarsi andare completamente ma non vuole sborrare, vuole che Elisa si si ricordi quella chiavata come la migliore mai avuta, che sia memorabile in quanto chiavata in continuazione per farla godere senza sosta.
Infatti Elisa grida “Mi stai facendo impazzire! Sì dammelo! Dammelo tutto ancora!”
Il cazzo le arriva sempre più in fondo, sempre più forte, ansima e succhia le dita spompinandole come se fossero un cazzo.
“Prendilo tutto! Ne avevi una voglia matta, vero puttana!” le dice Giulia stringendo i denti penetrandola fino a toccare più volte la bocca dell’utero facendola sussultare.
“Sì, sì, sì. Godo, godo!! Chiavami!!”
Elisa era al suo secondo orgasmo che la travolgeva ma Giulia ha capito che non ha più energie per fare quegli assalti così energici “Vieni a prendere la mia sborra. Vieni a prenderla con la bocca! Aaahhhhh’!!!”
Elisa non fa in tempo e l’amica le sborra sul viso e sulle tette. Sicuramente si è sporcato anche il vestito lasciando delle visibili chiazze bianche sul tessuto, poi si accasciano esauste sul divano.
“E ora troviamo un posto per cenare” fa Giulia ed Elisa le risponde “Solo se poi mi fai dormire da te”
“Che intenzioni hai porcellina?” le chiede Giulia.
“Vorrei …emm… vediamo un po’! Mi piacerebbe farlo al buio o con poca luce come fanno gli amanti clandestini”
“Io invece ti scoperei sino a domattina per recuperare il tempo perduto”
“Ok, ci sto!” le ha risposto Elisa prima di vestirsi per andare in pizzeria e poi tornare insieme a casa di Giulia per realizzare le promesse.

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