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Racconti TransTrio

Enormi e Trans – Parte III

By 30 Marzo 2022One Comment

RACCONTO DI FANTASIA

Sento che sto per sborrare come un toro grazie al lavoro da urlo di Mel*ssa e Barb*ra, quindi estasiato annuncio: “mmmm voglio sborrarvi in faccia e svuotare questo palo enorme sulle vostre facce da troieeee” Loro, ingrifate come non mai, mi incitano urlando oscenamente “Siiii brutto porcoooo svuotati su di noiii che poi ti riduciamo a uno sborratoio vivente con i nostri schizziiii”

Quindi mi alzo, continuando a menare il mio cazzo sempre più duro e imponente con colpi decisi e carichi di voglia, posiziono le due troie trans sedute in terra con la schiena appoggiata al divano, una accanto all’altra, mentre le loro mani sexy e femminili continuano a menarsi i loro randelli ancora più grossi e eccitati…
Quindi iniziano a limonarsi oscenamente, Mel*ssa con la mano libera impugna il palo della sua amica e inizia a segarlo in maniera sensuale ma decisa “mmm Barb*ra che minchia di bestia hai eeeeh che cazzo è questoooo” di tutta risposta Barb*ra ribalta gli occhi per il piacere, poi guarda l’amica con fare da troia ninfomane, le dà un altro limone osceno e nel frattempo impugna anche lei la verga di Mel*ssa: “Ma guarda il tuo Mel*, è il cazzo più grosso e duro che abbia mai visto mmmm guarda quanto cazzo pesa nella mia mano puttanaaaaa mmmm si senti come te lo stringoooo”
Poi all’unisono, tra un bacio sensuale e uno più osceno, si voltano lentamente verso di me, non smettendo di menare vigorosamente una la bestia dell’altra, e mi incitano a scaricarmi sulle loro facce sussurrandomi altre porcate che mi mandano fuori di testa.

Io intanto mi sono messo in piedi tra
le loro gambe sexy avvolte nelle arrapanti autoreggenti ormai coperte di chiazze di saliva e precum trans, sento le loro mani impazzite sbattermi addosso mentre si menano fuorisamente le mazze a vicenda… quindi mi piego un po’ sulle ginocchia e inarcandomi mi avvicino ancora più a loro, ormai il mio cazzo enorme e durissimo svetta a pochi cm dalle loro bocche aperte e vogliose…

Le troie avidamente fanno a gara per accaparrarselo, la più lesta è Barb*ra che me lo impugna alla base con una stretta forte e vogliosa, lo guarda estasiata talmente è grande e duro, mi guarda arrapata e mi sussurra che è enorme, poi dopo essersi morsa più volte la labbra lo inizia a pompare con maestria, alternando a risucchi da fuoriclasse incredibili lavori di lingua sul mio frenulo eccitatissimo e baciandomi l’asta e la cappella mugolando come una cagna in calore.
Mel*ssa non resta a guardare e si unisce a quei baci bavosi su tutta l’asta, il mio cazzo gigante è in mezzo alle loro labbra, una da una parte e una dall’altra, e inizio così ad assestare lenti colpi di bacino avanti e indietro, scopandomi quelle due bocche da troie incallite, che cingono la marmorea mazza aiutandosi con le loro lingue muscolose che sapientemente favoriscono la scopata e sferzano colpi decisi al mio frenulo mandandomi in paradiso.

Sono talmente infoiato che dopo qualche minuto passato a strusciare il cazzo tra le loro bocche fradicie, prendo Mel*ssa per i capelli, la troia capisce al volo e spalanca la bocca, quindi le infilo con forza il mio palo gigante fino in gola e inizio a scopargliela con violenza, mentre lei geme e si mena furiosamente il suo cazzo disumano. Mentre le scopo la bocca tenendole la testa con entrambe le mani, mi inarco ancora di più, quasi in ginocchio e, voltandomi leggermente verso Barb*ra, la trovo già pronta con la sua bocca gocciolante per scambiarci un’oscena limonata che dura svariati minuti, durante i quali i gemiti di piacere di tutti e 3 raggiungono livelli indescrivibili…
Quindi libero la bocca di Mel*ssa dal mio bestione, la sua faccia è una maschera di saliva e la vedo arrapata come non mai, riprendo a scopare lentamente le loro gole, un colpo a una, uno all’altra, lento ma deciso, e ogni volta che le privo del mio bestione per ficcarlo nello stomaco dell’altra, emettono gemiti lamentosi perché sono ormai assuefatte a quel palo duro come il marmo, che ammirano estasiate tra una pompata e l’altra, mentre copiose ragnatele filanti di saliva trans eccitata ricordano loro che quel randello di marmo è lì tutto per loro, e le sta facendo impazzire sempre di più.

In quella posizione, mi rendo conto che con le mie mani ora libere ho sotto tiro i loro giganti bestioni, quindi li impugno entrambi, uno a destra e uno a sinistra, mentre in equilibrio precario, accovacciato tra le mie due dee, il mio cazzo pulsante rimane sotto il tiro delle loro bocche e delle loro mani fatate…

È il segnale che tutti aspettavamo: io, impugnate quelle due bestie, potenti, giganti e dure come il ferro, mi arrapo ancora di più alla sensazione stupenda di menare quei due pali e sentire tutta la loro voglia nelle mie mani da mungitore di trans. Le due zoccole, sempre più eccitate dalla sega libidinosa con cui sto consumando i loro bazooka con colpi decisi mentre con le dita allo stesso tempo massacro di piacere i loro frenuli gonfi e gocciolanti, decidono che è giunta l’ora di farmi sborrare come un cavallo.

Mi impugnano entrambe l’asta lunghissima e dura come il marmo e, con una mano a testa, iniziano a segarmi con forza mentre si posizionano con le loro facce sulla mia cappella gonfia come un’arancia. Mel*ssa si posiziona leggermente sotto la mia susina e pianta la sua lingua lunga e turgida sul mio frenulo impazzito, iniziando a tartassarlo alternando colpi decisi, leccate più sensuali, baci ora lenti ora più decisi, e delicati morsetti che mi fanno perdere la testa.

Barb*ra con complicità si dedica alla cappella e alterna fortissime pompate con risucchio a sputi, baci e leccate nelle mie zone più sensibili.
“Adesso ti risucchiamo anche il cervello brutto cazzoneeeee siiiii guarda come è durooooo lo sento che sta iniziando a pulsareeeeeee siiiiii è durissimooooo ci siamoooooo” e mentre continuano furiosamente a segarmi con una presa fortissima, non smettono di torturarmi frenulo e cappella con le loro bocche da puttane col cazzo.

E alla fine sborro. Sborro fino quasi a perdere i sensi. I primi copiosissimi schizzi inondano la gola di Barb*ra mentre continua a pomparmi la cappella, la vedo strabuzzare gli occhi e gemere di piacere nel sentirsi riempire la gola della potente sborra di quel palo animalesco, ma non molla la presa, anzi… continua a pomparmi il cazzo sempre più duro mentre urlo tutto il mio piacere e continuo a venire senza interruzione nella sua gola ormai ridotta a uno sborratoio. Lei geme ma ne vuole sempre di più, continua a pompare a ingoiare e a segare con forza insieme a Mel*ssa, mai sazia del mio getto che le sta inondando l’esofago.

Ma anche Mel*ssa vuole la sua dose di sborra, la vuole troppo, quindi con decisione estrae il mio randello dalla gola dell’amica troia e se lo para davanti alla faccia come un prezioso trofeo, smaniosa di ricevere la sua meritata inondata di sborra. Ma io sto continuando a venire senza sosta, e mentre Mel*ssa ruba il mio cazzo a Barb*ra per farlo suo, schizzi potentissimi di calda e densa sborra continuano a imbrattare tutto quello che incontrano, i primi ricoprono completamente la faccia di Barb*ra non appena la mia mazza esce dalla sua gola, altri getti inzuppano le loro mani e le loro tette perfette mentre continuano a segarmi con forza, altri ancora imbrattano il divano e la loro lingerie da puttane, e sembrano non finire più… Mel*ssa quindi mi mette alla prova, è quasi dispiaciuta di essere riuscita ad accaparrarsi il mio palo tutto per se’ solo dopo quelle sovrumane sborrate, quindi rassegnata continua a segarmi nella speranza di prendersi almeno un ultimo debole schizzo.

Ma Barb*ra, ormai ridotta a uno sborratoio, mentre mi bacia oscenamente in preda a violenti scosse pre-orgasmo, continuando a segare il mio bastone insieme alla mano dell’amica, la incita con fare da troia: “Amore questo sborra ancora come un torooooo fidatiiii senti che cazzo durissimo ha ancoraaaaa e senti che palle dureeeeee pompalo ancora mentre lo limono che riempie anche teeeeee” e così, mentre limono furiosamente quella puttana dal cazzo gigante, avverto che un altro mostruoso orgasmo sta per arrivare…

Mel*ssa infatti ha ripreso a torturarmi il frenulo e, con l’aiuto delle dita, alterna una sega vigorosa, aiutata dalla mano di Barbara che intanto mi tocca anche i coglioni con maestria, a pompate colossali e baci fradici alla mia cappella. Mentre mi risucchia anche l’anima dalla cappella, continua a segarmi e a torturarmi il frenulo con delicati ma decisi colpi di dita, questa combo è troppo per me e riprendo a sborrare in maniera incredibile…a differenza di Barb*ra, Mel*ssa vuole farsi sborrare dappertutto, quindi dopo alcune schizzate che le finiscono in gola, estrae il mio palo pulsante dalla sua bocca fradicia e, aumentando la forza della sega e guardandomi negli occhi con fare da cagna, riceve la più colossale sborrata della sua vita… le prime densissime schizzate le inondano il viso, geme dal piacere alla vista di tutta quella sborra, quindi continua a menarmi il randello facendomi sborrare dappertutto, getti di altra sborra le annaffiano le tette, io continuo a sborrare, quindi non sazia me lo mena ancora più forte indirizzandolo alle sue parti basse… la riempio ovunque, sulla lingerie, sulle autoreggenti, sui tacchi, con altri potenti getti di calda sborra…. visto che non mi decido a smettere di sborrare, fa accovacciare Barbara accanto a se e, continuando a segarmi, riesce a farmi fare un’altra sborrata gigantesca… indirizza quelle possenti schizzate ora verso la sua faccia, ora verso quella di Barbara… io urlo, godo, schizzo ancora, sento che ho un’ultima immensa schizzata da dare loro e quindi riprendo possesso del mio cazzo…

Mi stacco da loro a malincuore, le posiziono sul divano, non prima di averle contemplate con i loro cazzi enormi e ormai pulsanti di piacere ed i corpi stupendi imbrattati dei miei getti, le faccio mettere a forbice una avvinghiata tra le gambe dell’altra, i loro cazzi giganti durissimi e svettanti verso l’alto, le autoreggenti di entrambe che si appiccicano alle loro pelli imbrattate di oscene chiazze di litri di sborra, sono talmente fradicie e ricoperte dei miei schizzi che, iniziando a limonare furiosamente tra loro, copiose quantità di sborra dalle loro facce iniziano a colare e imbrattare ancora di più i loro corpi, le loro tette, i loro completini, ma soprattutto i loro cazzi giganti… mi rendo conto che indirizzano volutamente tutta la sborra di cui sono inondate verso i loro pali di marmo, che quindi si infradiciano di umori e diventano ancora più imponenti ed eccitati… si segano furiosamente quelle mazze a vicenda, la copiosa sborra di cui sono ricoperti favorisce la fradicia masturbazione e rende le loro seghe ancora più oscene e fottutamente arrapanti, ansimano e vogliono godere, ma prima capiscono che io non ho ancora finito e quindi, insieme, si girano lentamente verso di me guardandomi oscenamente mentre continuano a indirizzare fiotti della mia precedente sborrata dalle loro bocche ai loro masselli lubrificati e zuppi di umori… è la scena che aspettavo, mi meno il cazzo ancora durissimo e, mantenendomi a una certa distanza, inizio a sborrare per l’ultima interminabile volta e a indirizzare i miei schizzi verso di loro… punto i loro cazzi giganti, così vicini tra loro, imprigionati dalle loro mani che li menano furiosamente, e schizzo litri di sborra su quei pali durissimi… imbratto le loro mani, fradicie e appiccicose come non mai, le loro calze e i loro tacchi… mentre continuo a schizzare dappertutto tolgo le
loro mani da quei bastoni e mi scarico in un’ultima violenta schizzata che rende quei giganti oscenamente fradici e ricoperti del mio piacere.

È troppo anche per loro, dopo essersi segate a vicenda le mazze così oscenamente fradice, si alzano insieme, grugnendo, squassate dal piacere e da smorfie di godimento, questa volta posizionano me seduto in terra con la schiena sul divano, e mi si parano minacciose davanti… si menano furiosamente e urlano “siiiii sborriamo anche noiiiiiiii ti inondiamo di sborraaaaaa ci hai fatto impazzire con quel cazzzoooooo ma ora vedrai che sborriamo più di teeeeee stronzooooo veniamooooo” quindi si accovacciano intrecciando le loro gambe per avere i cazzi enormi vicinissimi tra loro e pronti a esplodere come un unico enorme ammasso di carne trans carico di piacere… e finalmente vengono… fiumi,
litri, mari, oceani di sborra mi inondano dappertutto, Barb*ra viene per prima scaricandomi 12 schizzi potentissimi tutti in faccia e in gola, ha gli occhi ribaltati dal piacere e sborra senza fine, urla come una cagna e continua a schizzare con getti così potenti che superano la mia faccia e infradiciano il divano… Mel*ssa la segue a ruota, prima esplode con dieci getti potentissimi sulla mia faccia ormai ridotta a un colabrodo, poi mi rende il benservito scopandomi la bocca con passione e riversando altri litri di goduria nel mio stomaco… anche lei è squassata dagli orgasmi e continua a venirmi sul corpo urlando come una troia mentre mi limona furiosamente… “sborrooooo ancoraaaaaa” Barb*ra si è posizionata in piedi sul divano dietro di noi e, mentre limoniamo con foga, ci pianta con forza il suo randello tra le nostre bocche e ci inonda con altra copiosissima sborra… “anch’io vengo ancoraaaaa fatti scopare la facciaaaaa” quindi di nuovo Mel*ssa riprende a scoparmi la gola pompandomi con tutto il peso del corpo mentre Barb*ra, seduta a gambe aperte sullo schienale del divano, ha adesso la bocca allagata di Mel*ssa sotto tiro, infoiata come non mai dalla scopata che sta riservando alla mia faccia… “veniamo di nuovo insieme daiiiii ahhhh siiiii” Mel*ssa mi inonda con un altra serie potentissimi di schizzi in gola mentre sopra di me, nello stesso momento, sento che Barb*ra, grugnendo come un animale, si sta svuotando i coglioni sulla faccia di Mel*ssa dopo averle scopato la gola per bene…quindi, non contenta, invita l’amica a divaricare le gambe accanto a lei in equilibrio sullo schienale del divano e, dopo avermi fatto girare e messo in ginocchio sotto i loro maestosi cazzi, mi regalano un’ultima, gigantesca schizzata venendo insieme sulla mia faccia fradicia e facendomi ingoiare litri di sborra e di cazzo, scopandomi nuovamente la gola a turno per altro interminabile tempo e facendosi ripulire e succhiare con avidità i cazzi ancora durissimi mentre i loro piedi avvolti da autoreggenti zuppe di sborra mi torturano il cazzo tornato durissimo fino a farmi sborrare per l’ultima volta come un cavallo sulle loro calze profumate di chili di cazzo e litri di sborra trans…

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