Quelle corse in coppia sule colline dietro Genova divennero presto un’abitudine quasi giornaliera per Serena ed il suo nuovo amico Andrea. Lei si presentava ogni volta con un nuovo look provocante, si metteva dei top da runner che le strizzavano le tette e lasciavano pancia e schiena scoperti, culotte che disegnavano le forme dei glutei, magliette semitrasparenti… Spesso i passanti che incrociavano per strada si voltavano a guardarli, sorpresi da quella donna attraente che mostrava a tutti tanta pelle nuda e che correva in compagnia di un bel figo di diversi anni più giovane di lei
La confidenza fra di loro cresceva ad ogni incontro, ed Andrea capì presto che con la moglie del vicino poteva osare molto. Quando rientravano alla fine del loro giro di corsa si appartavano, entravano nel palazzo e prendevano a baciarsi, i loro corpi accaldati si toccavano, strusciavano l’uno sull’altro. Serena lasciava fare, si faceva toccare ovunque, e Andrea ne approfittava., le sue mani sulle tette, sul culetto, in mezzo alle cose, Serena sempre senza intimo, lui che subito provava la sensazione di bagnato, in parte di sudore, in parte perché la trovava subito eccitata.
Quel giorno dopo la corsa salirono le scale assieme, ed arrivati al piano di Andrea Serena gli diede un altro bacio, che lui ricambiò, toccandole il culo ancora una volta, tirandola a sé, per farle sentire la sua impaziente e potente erezione.
“Serena, entriamo dai, vieni da me, vieni a prendere qualcosa da bere assieme.”
Serena gli sorrise. “Grazie caro, ma mio marito è su che mi aspetta, e ho un appuntamento dalla parrucchiera alle 10…. Ma hai ragione, è ora di conoscersi meglio… perché non vieni da noi a pranzo, domenica?”
“Ci sarà anche tuo marito?”
Serena fece un altro sorriso, studiando il volto del nuovo compagno?
“Certamente. Perché, sei preoccupato? La presenza di Luca non sarà un problema, vedrai…”
Andrea rimase sorpreso, senza capire appieno quelle parole, ma accettò comunque molto volentieri l’invito, marito o non marito, “A domenica allora. Ho trovato una pasticceria davvero buona in zona, porterò alcune paste, e una bottiglia di vino.”
“Grazie caro.”
Serena lo ringraziò con un ultimo bacio in bocca.
La domenica mattina Serena aveva preparato il pranzo ed una volta messo tutto in forno era corsa a farsi una doccia e poi a vestirsi per Andrea. Aveva scelto un vestito leggero, azzurro, che teneva legato al collo, e lasciava la schiena abbronzata completamente scoperta. Era talmente corto che quando lei si sedeva il vestito risaliva a mostrare le cosce snelle fin quasi all’inguine. E non indossando intimo, quando Serena faceva per alzarsi e apriva le gambe lo spettacolo era da togliere il fiato. Le tornò in mente l’ultima volta che l’aveva indossato. Era stato in Grecia, un paio di anni prima, in occasione di un’uscita con amici conosciuti durante quella vacanza. Sorrise tra se stessa, mentre si ammirava allo specchio… Quella volta il vestito aveva fatto colpo, aveva finito per portarsi a letto quei nuovi amici, quella volta… chissà quanti giorni ancora finché sarebbe successo anche con il loro nuovo vicino…
All’arrivo di Andrea si erano accomodati di fuori in terrazza per l’aperitivo, approfittando della bella giornata. Suo marito Luca si era presentato, e si stava facendo raccontare del trasloco e del nuovo lavoro di Andrea L’atmosfera era rilassata, Serena lasciava parlare i due uomini, con brevi battute per introdurre nuovi argomenti, “Sai Luca, Andrea è davvero un buon compagno di corsa…”
Lui sorride, “grazie Serena… in realtà faccio una gran fatica a tenere il ritmo di tua moglie, è in forma perfetta.”
Serena si mise più comoda sulla sedia sdraio, accavallando le gambe, attirando li lo sguardo degli uomini. Ai piedi indossava dei sandali bassi, con piccoli gioielli sulla parte in tessuto che brillavano al sole.
“È sempre stata un’atleta, Serena. Ci siamo conosciuti così, sai, da ragazzi… andavamo alla stessa polisportiva…”
I due uomini si misero a parlare di sport e competizioni, Serena ad un tratto li interruppe, chiedendo loro se volessero altro da bere, e senza aspettare la risposta si alzò, tenendo per un attimo le gambe aperte, e poi rientro’ in casa sculettando, per andare a prendere una seconda bottiglia di spumantino dal frigo. Luca e Andrea le guardarono le bellissime gambe lunghe e abbronzate e la curva del culo disegnato da quel vestitino leggero, senza interrompere la conversazione. Andrea trovava la situazione quasi surreale ma davvero intrigante, in quell’atmosfera così rilassata, amichevole, ma con Serena che non perdeva occasione per attirare l’attenzione dei due maschi su di sé, fra il vestitino così rivelatorio delle sue forme ed i suoi movimenti ogni volta più provocanti.
Quando si spostarono in sala per il pranzo Serena fece accomodare i due uomini, e portò a tavola il vassoio con la carne e le verdure a parte. Quando servì Andrea si appoggiò a lui col corpo, facendogli sentire la pressione del seno sul braccio e sulla schiena. Si era poi portata di fianco al marito, e si era piegata visibilmente, accentuando la scollatura del vestito, per permettere ad Andrea di guardarle il seno rimasto scoperto. Ogni volta che lui le lanciava uno sguardo Serena gli sorrideva, muovendosi di quel tanto per fare alzare il vestito, e mostrargli un altro centimetro di pelle… Andrea stava impazzendo di desiderio… ma con il marito lì a fianco… non poteva chiaramente fare alcuna avance, ma era una situazione così ambigua, in cui non si era mai trovato prima.. gli era chiaro che anche il marito di quella donna era consapevole dell’atteggiamento provocante della moglie, ma non ne sembrava contrariato, tutt’altro.. si comportava come se i modi provocanti della moglie fossero del tutto normali… eppure era evidente che Andrea qualche momento prima aveva potuto scorgere le tette scoperte della moglie, e si era pure accorto che lei non indossava intimo, quando in terrazza aveva tenuto aperte le cosce per qualche secondo!
“Andrea? Mi dai una mano in cucina che prepariamo la macedonia? Teniamo per ultime le tue paste, d’accordo?”
“Certo Serena, eccomi.”
Serena si alzò, senza sistemarsi prima il vestito, che salito così in vita aveva lasciato scoperta la parte più bassa del culetto. Andrea le andò subito dietro, raggiungendola in cucina.
Appena furono soli Serena lo tirò a sé, baciandolo. Andrea non aspettava altro, cominciarono a limonare, le mani del ragazzo sulla cosce della donna. Quando salirono sollevarono anche il vestito, fino in vita. Era davvero così, Serena non portava intimo, Andrea l’aveva davanti a sé nuda, ed il marito era di là, dietro il muro della cucina, che li aspettava, ignaro di quanto stesse succedendo. Lei si sedette sul piano lavoro, aprendo le cosce, mostrandogli la figa. Andrea si appoggiò a lei, facendosi strada fra le sue gambe, facendole sentire la potente erezione sulla pelvi, le sue mani le strinsero il culetto, per spingerla ancora più a lui.
Andrea era troppo eccitato, aveva fra le mani quella donna così provocante, di una decina d’anni in più di lui, così disinibita e sicura di sé, che gli si offriva nuda, in cucina, mentre il marito era di là ad aspettare la frutta. Lei aveva le mani al collo del ragazzo, mentre si baciavano, ma poi ne fece scivolare una sul suo petto, e poi più in basso, fino ad afferrargli il cazzo. Glielo strinse, accarezzandolo poi con voglia. Armeggiò con la cintura ed i bottoni dei pantaloni, in pochi secondi il suo cazzo era fuori, e lei lo teneva in mano, accennando subito una sega.
“Mmmhh, Andrea, che bel cazzo grosso…”
“Ma, Serena! Tuo marito, di là…”
“Tu non preoccuparti di mio marito, lascia fare a me.”
La sega di Serena aveva fatto raggiungere la massima erezione al ragazzo. Aveva un cazzo di lunghezza notevole ma era soprattutto lo spessore a sorprendere, era così largo… Serena che di cazzi ne aveva potuti ammirare parecchi era piacevolmente impressionata. Aveva scelto bene, e sorrise fra sé, soddisfatta. Ad un tratto con una spinta scese dal bancone, e si piegò sulle ginocchia. Aveva il bel viso di fronte al bacino del ragazzo.
“Serena, ma cosa…”
“Sshhh!”
Serena gli intimò il silenzio, e senza perdere un attimo prese quello splendido cazzo in bocca. Andrea era in paradiso, sentiva la lingua di Serena scivolare sulla cappella, le labbra stringersi attorno all’asta. Serena succhiava, avida di quel cazzo. Andrea le prese la testa in mano, accompagnando e a tratti guidando il pompino della donna, tenendola ferma con tutto il suo cazzo in bocca. Quella donna era una vera esperta di pompini, leccava e succhiava con una voglia intensa, con trasporto.
“Serena…”
“Vieni cucciolo, vienimi tutto in bocca, lasciati andare…”
Andrea soffocò un gemito e si mise ad eiaculare, schizzi ripetuti, tutti sulla lingua di Serena, che ora teneva la bocca spalancata, per raccogliere tutto il seme del ragazzo. Lui poté ammirare tutti gli schizzi in bocca, il suo seme sulla lingua di quella donna… poi Serena gli riprese il cazzo in bocca, per ricevere anche le ultime gocce dalla punta della cappella. Infine ingoiò tutto, e diede un ultimo bacio proprio sulla punta del cazzo.
Andrea si voltò. Sulla porta della cucina stava Luca, che li guardava. Teneva il cazzo in mano, e si masturbava.
“Allora, questa macedonia? Serena ha voluto prima provare il sorbetto?”
Andrea imbarazzo non seppe cosa dire.
Serena si rimise in piedi, e diede un bacio in bocca al ragazzo.
“Arriviamo subito amore. Grazie per la pazienza.”
Luca di girò, tornando in sala. Serena si sistemò il vestito, Andrea rimise il cazzo nei pantaloni.
“Aiutami con la macedonia. Non facciamo aspettare ancora mia marito.”
“Si, certo Serena, eccomi.”
(Continua)
Per chi come me è un Cuckold convinto, complimenti un bellissimo racconto e non vedo l’ora di leggere la continuazione
Ti ringrazio Sebeta, come scritto nella nota il racconto è ispirato dalle confidenze di un lettore che mi ha scritto raccontandomi della sua esperienza di marito cuck, io l’ho semplicemente romanzata un po’… Se anche tu volessi confidarmi delle tue avventure cuck io ne sarei molto curioso… Ciao!