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Trio

per eva1980

By 22 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La mail arrivò e mi informava che il giorno dopo mi aspettavano al cern di ginevra,
era un bel problema, voli ormai non ce n’erano più, però riuscii a trovare un posto
in una cuccetta, va bene che in treno dormo senza problemi, ma certo avrei preferito
un preavviso maggiore per organizzarmi meglio.
Passai tutto il pomeriggio a riempire il palmare di tutto quello che poteva servirmi,
poi di corsa a casa a fare la valiggia e poi dritto alla stazione termini.
La cuccetta era in prima classe, era da tre prosti, quando ci entrai trovai che era
già occupata da due ragazze che ad occhio erano poco più giovani di me.
Una era molto “meditteranea”, capelli e occhi scuri, bella siluette con le curve nei
posti giusti, in particolare si faceva notare la sua quarta di seno racchiuso in un
balconcino e in una scollatura generosa, mentre la ragazza era più stile “nordico”
bionda occhi azzurri, più slanciata ma con una bella terza.
Mi accorsi subito che erano una l’opposto dell’altra anche caratterialmente, perchè la
prima non mi fece neanche poggiare il bagaglio che già aveva attaccato bottone, con la scusa
che il viaggio era lungo, disse che chiacchirando un po’ sarebbe stato meno noiso, così si presento,
il suo nome era sara,mentre l’altra ragazza non era molto espansiva, parlava solo se interrogata
e disse di chiamarsi eva.
Passò il ragazzo che prendeva le ordinazioni per la cena e ci disse che ci sarebbe voluto circa
trenta minuti.Sara con disinvoltura, dopo aver affermato che prima di cenare voleva cambiarsi per
la notte, senza problemi cominciò a spogliarsi fino a rimanere in slip di pizzo e il suo balconcino,
che potemmo apprezzare ancora meglio,poi si infilò una sottoveste di seta nera non troppo audace e tolse
il reggiseno senza che la forza di gravità influisse più di tanto.Eva arrossì al posto suo e le chiese se
non provava alcuna vergogna a denudarsi davanti a noi,ma sara replicò che in fondo era quasi come mostrarsi
in costume,ma non ci convinse affatto e così intervenni nella conversazione sostenendo che contano anche le
circostanze, ponendo come esempio una ragazza che prende il sole in topless in una spiaggia nudista e la stessa
ragazza che sempre in topless cammina per il centro di roma.Sara cambiò prontamente discorso, arrivò la cena,
come al solito ero il più lento a mangiare, ormai mi mancava solo il dolce quando sara mi chiese glielo facevo
assaggiare e dal tono stavo quasi pensando che si riferisse ad altro comunque le risposi che ero pieno e glielo
cedevo volentieri.Tutta felice si viene a sedere sopra di me e iniziò a gustarsi il dolce solo che invece di
portarsi il cucchiaino alla bocca, si chinava in avanti spingendo col culo verso il mio pacco.
Alla seconda spinta già l’avevo duro, anche perchè oltre al movimento ero eccitato dal suo profumo che mi invadeva
le narici, così qundo lei spingeva io le restituivo la spinta, a quel punto intervenne eva con la faccia scandalizzata
e dicendo che intenzioni avevamo, che non ci venisse l’idea di scopare in cuccetta con lei presente e altre lamentele
allora sara le chiese quale fosse il suo problema e certo non ci aspettavamo che la risposta di eva fosse che poi
si sarebbe eccittata e le sarebbe venuta la voglia di toccarsi, ma si sarebbe vergognata con noi presenti e che lei
quelle cose non le faceva.Sara fece un sorriso del tipo a chi la racconti,ho capito a che gioco vuoi giocare, mentre
io scherzando le proposi che se mi sdraiavo con sara nel letto di sopra, lei si poteva posizionare in quello di sotto
e poteva fare quello che voleva che tanto non avremmo potuto vederla, ma lei mi sorprese di nuovo dicendo che era
un’ottima idea, così cercai di capire se scherzava o stava iniziando a lasciarsi andare.
Ci stavo ancora pensando che mi sento tirare per il braccio, era sara che si era super eccitata a quei discorsi e non
ce la faceva più, aveva voglia e così mi invitò a salire sul letto con lei e subito mi fù sopra baciandomi e tastandomi
il pacco, eva che era sempre meno timida di come faceva credere si mise a guardarci salendo con un piede su uno scalino
e con l’altro sul lettoe iniziò a toccarsi tra le gambe.Sara si liberò del poco abbigliamento che aveva in un lampo
e poi mi aiutò a spogliarmi per far prima,era proprio super arrapata.Dopo avermi denudato me la sbattè in faccia per
farsela leccare, cosa che feci prontamente e questa visione ebbe effetto anche su eva che in fretta si tolse pantaloni e
slip e si infilò due dita tra le gambe mentre fissava la mia lingua che torturava il clitoride di sara a cui non era
sfuggito di essere osservata e così quasi parlando tra se disse:” che fessa, potrebbe farsela leccare e invece si
accontenta di fare da sola”.Eva non si potè trattenere dal cominciare a dire che lei certe cose non le faceva, non ci
era abituata, che si vergognava e con l’espressione offesa sparì nel letto di sotto, ma intanto l’idea di esserci lei
al posto di sara a farsela leccare l’aveva fatta diventare un lago e le sfuggì un lamento di piacere e così fu invitata
a salire sul letto di sopra, perchè tanto non poteva nasconderlo, l’avevamo sentite bene che stava godendo, così
dovette cedere e ci raggiunse.Si sedettero di fianco e avevano piegato la gamba interna lasciando stesa quella esterna
in modo che potevo penetrarle entrambe con due-tre dita e alternavo la mia lingua da una fica all’altra.Dopo un po’
sara si spostò e mi fece girare a pancia su per potermelo succhiare mentre continuavo ad assaggiare eva.Così cominciò
un pompino favoloso ed invitò poi anche la bionda ad aiutarla.Subito pensò di protestare ma in effeti capì che non
poteva solo godersi la situazione ma doveva anche lei darmi un po’ di piacere, così fu nuovamente di fianco a lei e
mentre me lo succhiava, la mora mi leccava la base o si dedicava alle palle, poi si alternavano ed eva decise di imitare
l’amica.Poi iniziarono a leccarlo insieme, era troppo stimolante per me, sapevo che non sarei durato ancora molto,
così chiesi cosa preferivano, che schizzassi nella bocca di una o dell’altra e sara decise per entrambe dicendo che si
sarebbero messe guancia a guancia con la bocca aperta e che dovevo centrarle entrambe, eva ormai era troppo presa per
replicare e sara le disse di ricordarsi di chiudere gli occhi.Ero ormai prossimo e mi alzai sulle ginocchia, si misero
quinsi subito in posizione e vennero raggiunte dai miei schizzi sulla lingua e un po’ su tutta la faccia, sara non
perse tempo e dopo aver mandato giù prese subito a leccare il viso di eva per raccogliere il più possibile e cercare
di non sprecare neanche una goccia e poi le infilò anche la lingua in bocca, poi fu il turno della bionda di ripulire
la mora e si ribaciarono.Quelle scene erano molto stimolanti, tanto che mi si stava già indurendo di nuovo, ma sara
che non vedeva l’ora di essere riempita riprese a succhiarmelo per velocizzare le operazioni.
Appena fu soddisfatta del suo effetto su di me si sdraiò in modo da potersi infilzare su di me e poter leccarla ad eva
che gradiva, perchè gliela leccava come solo una donna puo farlo a un’altra donna, poi comincio a usare anche le dita
e vidi sparirne uno, poi due, poi tre stordendola di piacere tanto che quando iniziò ad infilarsi anche nell’altro
buchino lei invece di protestare gemette di piacere e bagnò tutto il volto di sara e quasi in trance prese a dire
che voleva che le sfondassi il culo, che potevo fare di lei quello che volevo, potevo pisciarle a dosso e si mise a
pecora sopra sara e con le mani si aprì bene le chiappe incitandomi a prenderla con violenza.
Sara a quel punto cominciò a dire che lo aveva capito da un bel po’ che in realtà era una gran troia vogliosa di cazzo e
cominciò a torturarle i capezzoli in modo violento.Io intanto mi ero fatto strada in quel culo senza nessuna difficoltà
e la stantuffavo di brutto, poi la mora si girò e mise tutta la mano nella fica della bionda che riprese a gridare
di piacere, si dai, spaccami, poi rivolto a me mi chiese di sculacciarla forte, cosa che feci subito.
Tra tutte e due sembravano fare a gara a chi era più fuori di testa, sara aveva cominciato a chiederle di confessare
che era una troia, una vacca da monta sempre pronta per un bel cazzone ed eva risposndeva ammettendo tutto, che era
la nostra troia, che dovevamo abusare di lei e chiese a sara di restituirle il favore di riempirle la faccia di umori,
cosa che lei fece al volo andando a farsela leccare e poi venendo copiosamente su di lei.
Io ero ormai arrivato al limite e mi svuotai completamente nel suo culo e a quel punto sara la incitò a ripulirmi
bene il cazzo, così mi posizionai davanti alla sua faccia e sara prese un bicchiere dove far svuotare eva per poi farle bere il mio sperma che l’era colato dal culo.Eravamo tutti stanche e soddisfatti e ci sdraiammo per riposarci
ma eva chiese di scambiarci il numero perchè a roma voleva rivederci con più tranquillità e magari con qualche cazzo in più da dover prendere.

Questo racconto come dice il titolo è per eva1980 una scrittrice di questo sito, ho modificato leggermente il mio stile per cercare di andare un po’ incontro al suo.

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